La nuova disciplina della rc auto nella Legge n. 27/2012 (conversione del D.L. n. 1/2012 Liberalizzazioni ) Avv. Maurizio Hazan

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1 La nuova disciplina della rc auto nella Legge n. 27/2012 (conversione del D.L. n. 1/2012 Liberalizzazioni )

2 ASISTEMATICITA e CRIPTICITA SEMANTICA Mon seul code, par sa simplicité, a fait plus de bien en France que la masse des lois qui l'ont prècedè. CODE NAPOLEON Justice ègale et intelligible pour tous. TRADIMENTO DEL CODICE DELLE ASSICURAZIONI e dei principi ispiratori della legge delega (229/2003): qualità della regolazione, semplificazione e riassetto normativo (nell ambito di un codice unico ).

3 ANTINOMIE STRUTTURALI Dalla logica liberalizzatrice (sviluppo della concorrenza e della competitività) all intervento diretto sui modelli contrattuali ( legislatore/ assicuratore ). indennizzo diretto e le occasioni mancate (innovazione, moralizzazione, concorrenza e qualità)

4 I GRANDI NODI DELLA RC AUTO L OBBLIGO A CONTRARRE (bilaterale) e l equivoco della concezione amministrata della Rc auto. La funzione strumentale ed educativa della assicurazione della responsabilità civile nella gestione del rischio: conseguente liberalizzazione tariffaria e personalizzazione dei contratti (dalla colpa al rischio).

5 GLI OBIETTIVI SPICCI DELLA RIFORMA La Legge n. 27/2012 dedica al settore RC Auto sette articoli (artt. da 29 a 34- ter), i quali disciplinano temi di particolare rilevanza, quali: il risarcimento diretto; la repressione delle frodi; contrasto alla contraffazione dei contrassegni; verimiche preassuntive; liquidazione dei danni. Ma soprattutto: CONTROLLO DEI COSTI, RIDUZIONE DEI PREMI ED ACCESSO ALLE COPERTURE.

6 L apertura programmatica Art. 29 Efficienza produttiva del risarcimento diretto I nuovi criteri di compensazione nell indennizzo diretto. 1) Efficienza produttiva delle compagnie; 2) controllo dei costi dei rimborsi; 3) individuazione delle frodi.

7 Legge Liberalizzazioni Art. 29 Efficienza produttiva del risarcimento diretto (Nuovo comma) 1-bis. L ISVAP definisce il criterio di cui al comma 1 e stabilisce annualmente il limite alle compensazioni dovute.

8 Legge Liberalizzazioni Art. 29 Efficienza produttiva del risarcimento diretto Clausola aperta e dubbi ermeneutici Finalità anti speculative ; potenziale introduzione di meccanismi premiali o penalizzanti a seconda della corretta (o meno) applicazione delle procedure liquidative e dei criteri risarcitori (ad esempio applicazione fedele del nuovo art. 139 del cap.).

9 Legge Liberalizzazioni Art. 29 Efficienza produttiva del risarcimento diretto In sede di conversione, è stato soppresso l art. 29 co.2 del D.L. 1/2012 inerente al risarcimento in forma specixica. IL RISARCIMENTO IN FORMA SPECIFICA nell art. 14 DPR 254/2006: - risarcimento per equivalente, in forma specimica e riparazione diretta; - contrattualizzazione penali e compensazioni (il vecchio criterio dell abbattimento del 30% come benchmark); - spese mediche; - clausola contrattuale e riparazioni antieconomiche

10 Art. 14 Benefici derivanti agli assicurati 1. Il sistema del risarcimento diretto dovrà consentire effettivi benefici per gli assicurati, attraverso l'ottimizzazione della gestione, il controllo dei costi e l'innovazione dei contratti che potranno contemplare l'impiego di clausole che prevedano il risarcimento del danno in forma specifica con contestuale riduzione del premio per l'assicurato. 2. In presenza di clausole che prevedono il risarcimento del danno in forma specifica, nel contratto deve essere espressamente indicata la percentuale di sconto applicata.

11 Legge Liberalizzazioni Art. 30 Repressione delle frodi E stato introdotto l obbligo, per le Imprese, di trasmettere all'isvap - con cadenza annuale - una relazione indicante: a) il numero dei sinistri con riferimento ai quali sono stati svolti approfondimenti finalizzati a prevenire manovre fraudolente; b) numero di querele o denunce (nonché i conseguenti loro esiti); c) le misure organizzative adottate per contrastare le frodi.

12 Legge Liberalizzazioni Art. 30 Repressione delle frodi L obbligo di relazione sottende il necessario impegno delle imprese (anche ai sensi dell art. 30 comma 2 del CAP e del principio di sana e prudente gestione ) ad attivarsi nel controllo e contrasto alle frodi. Non solo in sede penale ma anche avvalendosi dei rimedi civilistici e contrattuali (1913/1915 c.c., rivalse, 1892 c.c.) e dei Qiltri assuntivi (art. 132 cap). segue

13 Art. 30 Repressione delle frodi In sede di conversione è stato aggiunto un ulteriore co. 1-bis, che prevede una sanzione compresa tra ed ,00 per il mancato invio della relazione annuale. Il mancato adempimento degli obblighi di controllo/ contrasto (si pensi al caso dell invio di un file in cui si dichiara che nulla si è fatto ) potrebbe dar luogo all applicazione delle sanzioni di cui all art. 310 del cap (da a Euro) per il caso di violzione dell art. 30.

14 Legge Liberalizzazioni Art. 31 Dematerializzazione e contrasto alla contraffazione dei contrassegni relativi ai contratti di assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi per i danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore su strada. Norma essenzialmente diretta alla prevenzione dei fenomeni di messa in circolazione di veicoli non assicurati anche attraverso la contraffazione contrassegno. Raccordo con la tematica dell affidamento del terzo danneggiato ex art. 127 del cap.

15 Art. 127 Certificato di assicurazione e contrassegno 1. L'adempimento dell'obbligo di assicurazione dei veicoli a motore è comprovato da apposito certificato rilasciato dall'impresa di assicurazione da cui risulti il periodo di assicurazione per il quale sono stati pagati il premio o la rata di premio. 2. L'impresa di assicurazione è obbligata nei confronti dei terzi danneggiati per il periodo di tempo indicato nel certificato, salvo quanto disposto dall'articolo 1901, secondo comma, del codice civile e dall'articolo 122, comma 3, primo periodo. 3. All'atto del rilascio del certificato di assicurazione l'impresa di assicurazione consegna un contrassegno recante il numero della targa di riconoscimento del veicolo e l'indicazione dell'anno, mese e giorno di scadenza del periodo di assicurazione per cui è valido il certificato

16 Art. 31 Contrasto della contraffazione dei contrassegni relativi ai contratti di assicurazione per la responsabilita' civile verso i terzi per i danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore su strada. «2-bis. Le compagnie di assicurazione rilasciano in ogni caso attestazione dell'avvenuta stipula del contratto e del pagamento del relativo premio entro i termini stabiliti, e la relativa semplice esibizione da parte del proprietario del veicolo, o di chi altri ne ha interesse, prevale in ogni caso rispetto a quanto accertato o contestato per effetto delle previsioni contenute nei commi 1, 2 e 3»

17 Art. 32 Ispezione del veicolo, scatola nera, attestato di rischio, liquidazione dei danni 1. Al comma 1 dell articolo 132 del codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi: le imprese possono richiedere ai soggetti che presentano proposte per l assicurazione obbligatoria di sottoporre volontariamente il veicolo ad ispezione, prima della stipula del contratto. Qualora si proceda ad ispezione ai sensi del periodo precedente, le imprese praticano una riduzione rispetto alle tariffe stabilite ai sensi del primo periodo. (segue)

18 Nel caso in cui l assicurato acconsenta all installazione di meccanismi elettronici che registrano l attività del veicolo, denominati scatola nera o equivalenti o ulteriori dispositivi, individuati con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dello sviluppo economico, i costi di installazione, disinstallazione, sostituzione, funzionamento e portabilità, sono a carico delle compagnie che praticano inoltre una riduzione significativa rispetto alle tariffe stabilite ai sensi del primo periodo all atto della stipulazione del contratto o in occasione delle scadenze successive a condizione che risultino rispettati i parametri stabiliti dal contratto.

19 Obbligo o facoltà dell impresa di DOTARSI DI UN PRODOTTO con scatola nera? In caso affermativo obbligo o facoltà di offrirlo a tutti?

20 Estratto dall indagine conoscitiva di ISVAP sul disegno di legge di conversione del d.l. liberalizzazioni. Presidente Giannini avanti il Senato della Repubblica (X comm.) in tema di art. 32 ed, in dettaglio, sulla c.d. scatola nera : «La norma offre un importante contributo all ampliamento della gamma dei prodotti offerti e alla riduzione delle tariffe, richiedendo alle imprese di prevedere polizze che contemplino per il consumatore una riduzione di premio a fronte dell installazione sul proprio veicolo di una scatola nera»

21 Scatola nera obbligatoria o facoltativa? Tesi dell obbligatorietà difficilmente sostenibile sul piano letterale ed anche teleologico (data l opportunità di lasciare alle imprese la decisione di utilizzare lo strumento - sostenendone i costi - laddove se ne ravvisino esigenze effettive). A favore della facoltatività: ANIA

22 Scatola nera obbligatoria o facoltativa? Tesi dell obbligatorietà (debolmente) sostenibile soltanto valorizzando il principio di cogenza delle attività di autotutela delle imprese, così come ricavabile dalla necessarietà delle verifiche preassuntive. Ovvero la tesi della utilizzabilità dello strumento (e dei relativi dati) per finalità (tariffarie e liquidative) di carattere generale.

23 Art. 132 Obbligo a contrarre «1. Le imprese di assicurazione sono tenute ad accettare, secondo le condizioni di polizza e le tariffe che hanno l'obbligo di stabilire preventivamente per ogni rischio derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, le proposte per l'assicurazione obbligatoria che sono loro presentate, fatta salva la necessaria verifica della correttezza dei dati risultanti dall'attestato di rischio, nonché dell'identità del contraente e dell'intestatario del veicolo, se persona diversa».

24 VALORE PROBATORIO DEI DATI RICAVATI DALLA SCATOLA NERA a) L importanza di una prova forte e privilegiata; b) Il valore di prova atipica, liberamente apprezzabile dal giudice; c) La possibile riconduzione entro l art c.c; d) La necessità di un intervento legislativo di rango primario, non demandabile ad ISVAP; e) La possibilità di accordi convenzionali (nell indennizzo diretto) e le criticità nelle procedure ordinarie. Il valore nel sistema CARD nei rapporti tra debitrice e gestionaria.

25 SCATOLA NERA Quando deve essere applicata la riduzione tariffaria? Per successiva scadenza deve intendersi ogni scadenza annuale oppure ogni singola scadenza per il pagamento di una rata di premio? Cosa significa a condizione che risultino rispettati i parametri di contratto?

26 Legge Liberalizzazioni Art. 32 Ispezione del veicolo, scatola nera, attestato di rischio, liquidazione dei danni 3. All'articolo 148 CAP e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni: a) il comma 1 è sostituito dal seguente: 1. Per i sinistri con soli danni a cose, la richiesta di risarcimento, deve recare l indicazione del codice fiscale degli aventi diritto al risarcimento e del luogo, dei giorni e delle ore in cui le cose danneggiate sono disponibili, per non meno di due giorni non festivi, per l ispezione diretta ad accertare l entità del danno. L ART. 149?? segue

27 Legge Liberalizzazioni Art. 32 Ispezione del veicolo, scatola nera, attestato di rischio, liquidazione dei danni Il danneggiato può procedere alla riparazione delle cose danneggiate solo dopo lo spirare del termine indicato al periodo precedente, entro il quale devono essere comunque completate le operazioni di accertamento del danno da parte dell'assicuratore, ovvero dopo il completamento delle medesime operazioni, nel caso in cui esse si siano concluse prima della scadenza del predetto termine. segue

28 Legge Liberalizzazioni Art. 32 Ispezione del veicolo, scatola nera, attestato di rischio, liquidazione dei danni Qualora le cose danneggiate non siano state messe a disposizione per l'ispezione nei termini previsti dal presente articolo, ovvero siano state riparate prima dell'ispezione stessa, l'impresa, ai fini dell'offerta risarcitoria, effettuerà le proprie valutazioni sull'entità del danno solo previa presentazione di fattura che attesti gli interventi riparativi effettuati. Resta comunque fermo il diritto dell'assicurato al risarcimento anche qualora ritenga di non procedere alla riparazione»; segue

29 Legge Liberalizzazioni Art. 32 Ispezione del veicolo, scatola nera, attestato di rischio, liquidazione dei danni La disposizione in commento introduce peraltro, all art. 148 CAP, un nuovo comma 2-bis che sembra letteralmente: provvede in luogo di qualora abbia provveduto rendere obbligatoria la consultazione della BDS ai fini della prevenzione dei fenomeni fraudolenti.

30 IL RISARCIMENTO DEI DANNI DA LESIONI DI NON LIEVE ENTITA DALLA SOGGETTIVITA RIFERITA ALL OBIETTIVITA ACCERTATA (nuovo comma) 3-ter. Al comma 2 dell articolo 139 del codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, è aggiunto, infine, il seguente periodo: «In ogni caso, le lesioni di lieve entità, che non siano suscettibili di accertamento clinico strumentale obiettivo, non potranno dar luogo a risarcimento per danno biologico permanente».

31 IL RISARCIMENTO DEI DANNI DA LESIONI DI NON LIEVE ENTITA Art. 32 Ispezione del veicolo, scatola nera, attestato di rischio, liquidazione dei danni (nuovo comma) 3-quater. Il danno alla persona per lesioni di lieve entità di cui all articolo 139 del codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, è risarcito solo a seguito di riscontro medico legale da cui risulti visivamente o strumentalmente accertata l esistenza della lesione. LA NORMA SEMBRA RIFERIRSI GENERICAMENTE AI DANNI ALLA PERSONA, ANCHE LADDOVE DIANO LUOGO SOLTANTO AD ESITI TEMPORANEI E NON PERMANENTI

32 MICROPERMANENTI DIFFICOLTA DI RACCORDO E DI INTERPRETAZIONE LETTERALE DEI TESTI. LA REGOLA DI CUI All ART. 12 delle preleggi. Ed il ricorso alla ratio legis od alla voluntas legislatoris.. Nel caso di specie probabilmente mancante, trattandosi di affiancamento di due norme concepite, ragionevolmente, in termini di autosufficienza ed esaustività

33 IL RISARCIMENTO DEI DANNI DA LESIONI DI NON LIEVE ENTITA QUALE VALORE ATTRIBUIRE ALLE NORME E QUALE IL LORO EFFETTIVO AMBITO DI APPLICAZIONE (se differente)? Il concetto disfunzionale ed universale (SS.UU. 11/11/08) di danno biologico nell art. 139 comma 2 del cap. La già prevista necessità che la lesione (o meglio i postumi ) sia suscettibile di accertamento medico legale.

34 MICROPERMANENTI Art. 139, 2 comma, CAP Danno biologico per lesioni di lieve entità 2. Agli effetti di cui al comma 1 per danno biologico si intende la lesione temporanea o permanente all integrità psico-fisica della persona suscettibile di accertamento medico-legale che esplica un incidenza negativa sulle attività quotidiane e sugli aspetti dinamico-relazionali della vita del danneggiato, indipendentemente da eventuali ripercussioni sulla sua capacità di produrre reddito.

35 MICROPERMANENTI Art. 139, 2 comma, CAP Danno biologico per lesioni di lieve entità A fronte di quanto già era stato stabilito nella normativa previgente di settore vi è chi sostiene che le due norme non abbiano alcuna portata innovativa ma solamente DECLAMATORIA ESORTATIVA Diverso il parere dell ANIA (protocollo 0122 del 27 /3/2012). Opportunità di invertire il senso cronologico di lettura dei due commi (secondo un criterio dal generale al particolare ).

36 MICROPERMANENTI NUOVA DISCIPLINA: APPLICABILITA Si applica anche ai sinistri già verificatisi e non liquidati? Se trattasi di norma sostanziale: SI. Quali le differenze tra accertamento clinico strumentale obiettivo ed accertamento visivo e strumentale? Il problema del danno psichico da micropermanente e delle sindromi antalgiche. La mancata trattazione del danno alla persona nel suo complesso (anche macroinvalidità). Il raccordo con l art. 33 (sanzioni per medico legali)

37 Legge Liberalizzazioni Accertamento clinico obiettivo Ispezione Palpazione Percussione Auscultazione Manovre combinate

38 Legge Liberalizzazioni Accertamenti clinici strumentali Radiologici Ultrasonografici Endoscopici Risonanza magnetica Radioisotopici Esami basali e dopo stimolo

39 Articolo 34 Obbligo di confronto delle tariffe r.c. auto 1. Gli intermediari che distribuiscono servizi e prodotti assicurativi del ramo assicurativo di danni derivanti dalla circolazione di veicoli e natanti sono tenuti, prima della sottoscrizione del contratto, a informare il cliente, in modo corretto, trasparente ed esaustivo, sulla tariffa e sulle altre condizioni contrattuali proposte da almeno tre diverse compagnie assicurative non appartenenti a medesimi gruppi, anche avvalendosi delle informazioni obbligatoriamente pubblicate dalle imprese di assicurazione sui propri siti internet.

40 2. Il contratto stipulato senza la dichiarazione del cliente di aver ricevuto le informazioni di cui al comma 1 è affetto da nullità rilevabile solo a favore dell assicurato. 3. Il mancato adempimento dell obbligo di cui al comma 1 comporta l irrogazione da parte dell ISVAP a carico della compagnia che ha conferito il mandato all agente, che risponde in solido con questo, di una sanzione in una misura pari a quanto stabilito dall articolo 324 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n bis. L ISVAP predispone entro quattro mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto legge uno standard di modalità operative per l applicazione delle disposizioni di cui al comma 1. 3-ter. L ISVAP predispone, con cadenza semestrale, una apposita relazione sull efficacia delle disposizioni di cui al presente articolo, da pubblicare per via telematica sul proprio sito internet.

41 Ambito soggettivo di applicazione della norma A chi è rivolto il precetto di cui al primo comma? Interpretazione sistematica e teleologica: gli agenti. Dovremmo, comunque, escludere il broker il quale è tenuto ad un attività ben più complessa della mera informazione al cliente.

42 La nullità del contratto (di cui al comma 2) sanzionerebbe, di fatto, l impresa per il comportamento di un soggetto estraneo e per sua natura indipendente.

43 Infine la sanzione amministrativa colpisce esclusivamente l agente (né è possibile estenderla in via analogica al broker trattandosi di norma sanzionatoria).

44 Si noti come la norma non si riferisca espressamente a preventivi ma soltanto ad un informazione da rendere al cliente (cfr. art. 28 del decreto).

45 Legge Liberalizzazioni Art. 32 Ispezione del veicolo, scatola nera, attestato di rischio, liquidazione dei danni (nuovo comma) 3-quinquies. Per le classi di massimo sconto, a parità di condizioni soggettive ed oggettive, ciascuna delle compagnie di assicurazione deve praticare identiche offerte.

46 Legge Liberalizzazioni Art. 32 Ispezione del veicolo, scatola nera, attestato di rischio, liquidazione dei danni Comma 3-quinquies Così come formulata, la norma non sembra introdurre alcuna novità, poiché i criteri soggettivi ed oggettivi, quale parametro tariffario (e quindi anche criterio per l offerta), erano già previsti dall art. 35, comma 3 del codice delle assicurazioni.

47 Legge Liberalizzazioni Art. 32 Ispezione del veicolo, scatola nera, attestato di rischio, liquidazione dei danni Comma 3-quinques Tuttavia, emerge chiaramente dai lavori parlamentari lo scopo perseguito dal legislatore, il quale ha voluto eliminare - per gli assicurati in prima classe di merito - qualsivoglia discriminazione tariffaria basata su criteri geografici.

48 Legge Liberalizzazioni Art. 32 Ispezione del veicolo, scatola nera, attestato di rischio, liquidazione dei danni Comma 3-quinquies Qualora tale norma dovesse interpretarsi secondo la voluntas legislatoris si andrebbe incontro all imposizione di una tariffa unica nazionale, in aperto contrasto con le disposizioni comunitarie volte ad impedire un controllo preventivo delle tariffe e delle condizioni contrattuali dei prodotti assicurativi.

49 Legge Liberalizzazioni Art. 32 Ispezione del veicolo, scatola nera, attestato di rischio, liquidazione dei danni Comma 3- quinquies Già in passato gli stessi promotori della presente norma introdussero con l art. 22 della L. 237/2002 il comma 2 dell art. 12-bis della L. 990/69, il quale imponeva che «i premi praticati su determinazione di ciascuna impresa di assicurazione agli assicurati inseriti nella classe di merito di massimo sconto nell ultimo biennio sono uniformi sull intero territorio nazionale».

50 Legge Liberalizzazioni Art. 6, comma 3 Dir. 92/49/CEE «[ ] gli Stati membri non stabiliscono disposizioni che esigano la preventiva approvazione o la comunicazione sistematica delle condizioni generali e speciali delle polizze di assicurazione, delle tariffe nonché di formulari e altri stampati che l'impresa abbia intenzione di utilizzare nelle sue relazioni con i contraenti».

51 Legge Liberalizzazioni Art. 21, comma 1, Dir. 2009/138/CE c.d. Solvency II (non ancora recepita) «Gli Stati membri non esigono la preventiva approvazione o la comunicazione sistematica delle condizioni generali e particolari delle polizze, delle tariffe, delle basi tecniche, utilizzate in particolare per il calcolo delle tariffe e delle riserve tecniche, nonché dei formulari ed altri stampati che l impresa abbia intenzione di utilizzare nelle sue relazioni con i contraenti o con le imprese cedenti o retrocedenti».

52 Legge Liberalizzazioni Corte di Giustizia Europea Sent. 59/2003 «Un sistema di blocco dei prezzi applicabile a tutti i contratti di assicurazione della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore [ si pone] in violazione del principio della libertà tariffaria».

53 Legge Liberalizzazioni Art. 33 Sanzioni per frodi nell attestazione di invalidità derivanti da incidenti 1. All'articolo 10-bis del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 1: 1) la parola: micro-invalidità è sostituita dalla seguente: invalidità ; 2) le parole: di cui al comma 1 sono sostituite dalle seguenti: di cui ai commi 1 e 3 ;

54 Legge Liberalizzazioni Art. 33 Sanzioni per frodi nell attestazione di invalidità derivanti da incidenti b) dopo il comma 2 è inserito il seguente: «2-bis. Ai periti assicurativi che accertano e stimano falsamente danni a cose conseguenti a sinistri stradali da cui derivi il risarcimento a carico della società assicuratrice si applica la disciplina di cui al comma 1, in quanto applicabile»; c) nella rubrica, le parole: micro-invalidità sono sostituite dalla seguente: invalidità.

55 Legge Liberalizzazioni Art. 33 Sanzioni per frodi nell attestazione di invalidità derivanti da incidenti In sede di conversione è stato introdotto il comma 1- bis a mente del quale la pena prevista dall art. 642 c.p. è stata aumentata «da uno a cinque anni» in luogo della precedente cornice edittale oscillante tra un minimo di sei mesi ed un massimo di quattro anni di reclusione.

56 Legge Liberalizzazioni Art. 34-bis Disposizioni in materia di contratti di assicurazione dei veicoli È previsto che l applicazione del meccanismo di cui al 133 Cap (bonus-malus) avvenga, soltanto in caso di diminuzione del premio applicato, in modo automatico. Alla violazione di tale previsione è correlata l irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di importo oscillante tra e

57 Legge Liberalizzazioni Art. 34-ter Certificato di chiusura inchiesta nell assicurazione RCA È previsto l inserimento nel Cap del seguente articolo: 150-bis. 1. È fatto obbligo alla compagnia di assicurazione di risarcire il danno derivante da furto o incendio di autoveicolo, indipendentemente dalla richiesta del rilascio del certificato di chiusa inchiesta, fatto salvo quanto disposto dal comma 2. segue

58 Legge Liberalizzazioni Art. 34-ter Certificato di chiusura inchiesta nell assicurazione RCA È previsto l inserimento nel Cap del seguente articolo: 150-bis. 2. Nei procedimenti giudiziari nei quali si procede per il reato di cui all'articolo 642 del codice penale, limitatamente all'ipotesi che il bene assicurato sia un autoveicolo, il risarcimento del danno derivante da furto o incendio dell'autoveicolo stesso è effettuato previo rilascio del certificato di chiusa inchiesta.

59 Legge Liberalizzazioni Art. 5 Tutela amministrativa contro le clausole vessatorie Il legislatore ha previsto con il nuovo art. 37-bis Cod. Cons. che la vessatorietà delle clausole inserite nei contratti stipulati dai consumatori possa essere dichiarata dalla AGCM sia d ufficio che a seguito di denuncia, il tutto previa acquisizione di parere da parte delle associazioni di categoria rappresentative a livello nazionale e delle camere di commercio interessate.

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