Comune di Forte dei Marmi. Regolamento Urbanistico. Variante di adeguamento al Regolamento Regionale 64/R
|
|
- Luciana Fiora Basile
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Comune di Forte dei Marmi Regolamento Urbanistico Variante di adeguamento al Regolamento Regionale 64/R
2 Riferimenti su vigenza del Regolamento 64/R La Regione Toscana con Decreto del Presidente della Giunta Regionale (pubblicato sul BURT n.54 del ) ha emanato il Regolamento di attuazione dell articolo 144 della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 Norme per il governo del territorio in materia di unificazione dei parametri urbanistici ed edilizi per il governo del territorio denominato Regolamento Regionale 64/R. La nuova Legge Regionale 65/2014 sul Governo del Territorio, (pubblicata sul BURT n.53 del ) all articolo 245 stabilisce che: Fino all entrata in vigore dei regolamenti di attuazione della presente legge, restano in vigore i seguenti regolamenti emanati in attuazione della l.r. 1/2005: ( ) l) decreto del Presidente della Giunta regionale 11 novembre 2013, n. 64/R.
3 Regolamento di attuazione in materia di unificazione dei parametri urbanistici ed edilizi per il governo del territorio. DPGR 64/R Principali contenuti: unificazione dei parametri urbanistici ed edilizi unificazione delle definizioni tecniche Procedure di adeguamento Norme transitorie
4 Indice insediativo residenziale Superficie territoriale Superficie per attrezzature e spazi pubblici Indice di fabbricabilità fondiaria Superficie fondiaria Indice di fabbricabilità territoriale Indice di utilizzazione territoriale Superficie utile Indice di utilizzazione fondiaria Superficie non residenziale o accessoria Superficie utile lorda Volume Superficie utile abitabile o agibile Superficie convenzionale complessiva Superficie coperta Rapporto di copertura Altezza virtuale Rapporto di occupazione del sottosuolo Volume lordo Altezza interna netta Volume virtuale Altezza massima Numero dei piani Superficie di somministrazione Superficie permeabile di pertinenza Superficie di vendita Superficie agraria utilizzabile Rapporto di permeabilità Densità arborea
5 dotazioni di parcheggio pubblico involucro edilizio incremento del carico urbanistico dotazioni di parcheggio per la sosta di relazione lotto urbanistico di riferimento sagoma area di sedime dotazioni di parcheggio per la sosta stanziale edificio (o fabbricato) organismo edilizio unità immobiliare bow-window abbaino intercapedini ballatoio porticato copertura parti condominiali o di uso comune complesso edilizio cantine (o scantinati) balcone pensilina loggia (o portico) intradosso soppalco piano o locale interrato veranda serra solare piano sottotetto piano o locale fuori terra terrazza volumi tecnici tettoia piano o locale seminterrato o parzialmente interrato
6 Procedure di adeguamento Il Regolamento Regionale stabilisce che entro il 14/05/2015 i Comuni verificano la necessità di adeguare i propri strumenti di pianificazione territoriale e atti di governo del territorio, ai parametri e alle definizioni contenute nello stesso e, ove tale necessità sussista, provvedono, nel medesimo termine, all'adozione di un apposita variante di adeguamento. (Art. 32) In difetto le definizioni e i parametri del Regolamento 64/R sostituiscono quelli difformi presenti negli strumenti comunali (Art.32)
7 Subarticolazione (Art. 31) In ragione di motivate esigenze o specificità locali, la disciplina comunale può contenere, nei casi espressamente previsti dal presente regolamento, ulteriori subarticolazioni dei parametri urbanistici ed edilizi nonché delle definizioni, purché siano rispettate le seguenti, concorrenti condizioni: a) le subarticolazioni risultino coerenti con le definizioni contenute nel presente regolamento nonché con i criteri da esse desumibili; b) dalla subarticolazione comunale non conseguano incrementi di carico urbanistico; c) non sia prevista una subarticolazione dei parametri e delle definizioni in funzione di un applicazione differenziata tra nuove edificazioni ed interventi sul patrimonio edilizio esistente.
8 Atti del Comune di Forte dei Marmi Il Comune di Forte dei Marmi, con determinazione dirigenziale n.1351 del , ha iniziato le procedure di verifica tecnica dei propri strumenti della pianificazione comunale finalizzate, attraverso una variante normativa al vigente regolamento urbanistico, a un possibile adeguamento ai parametri e alle definizione tecniche contenute nel citato regolamento regionale. Il Consiglio Comunale con Delibera n. 10 del 31/03/2015 ha approvato l Avvio del Procedimento L Autorità Proponente ha provveduto all invio del documento di verifica di assoggettabilità a VAS della Variante.
9 Avvio del Procedimento Obiettivi e principali effetti attesi Con l adeguamento normativo ai parametri urbanistici-edilizi e alle definizioni tecniche del Regolamento della Regione Toscana, l Amministrazione Comunale persegue la finalità di uniformare tali contenuti all indicazione di legge e nel contempo di migliorare la qualità del processo progettuale e costruttivo e dei procedimenti amministrativi a esso correlati.
10 Avvio del Procedimento Obiettivi e principali effetti attesi In particolare si propone di evitare o di mitigare, quanto più possibile, gli effetti di ricaduta sulla disciplina che regola il sistema insediativo (patrimonio edilizio esistente e di nuovo impianto), in modo da escludere: effetti che possano risultare in contrasto col dimensionamento del piano strutturale; azioni tali da produrre incrementi del carico urbanistico con la conseguente necessità di reperire nuove quantità di dotazioni territoriali, di infrastrutture e spazi pubblici; una disciplina che favorisca la realizzazione di elementi tipologici incongrui con il contesto paesaggistico di riferimento, in particolare di quello sottoposto a vincolo; una disciplina che faciliti l introduzione di forme di disomogeneità architettonica tali da rispondere alle caratteristiche effettive dell edificato locale.
11 Avvio del Procedimento Quadro conoscitivo Il principale quadro conoscitivo di riferimento è costituito dai contenuti del Regolamento Urbanistico Vigente le cui componenti conoscitive sono state aggiornate al Costituiscono ulteriori elementi di quadro conoscitivo: la disciplina del piano strutturale approvato; la disciplina degli strumenti della pianificazione sovraordinata (PIT-PPR e PTCP); la disciplina dei piani di settore per la prevenzione dai fenomeni di rischio idrogeologico; il quadro dei vincoli culturali, paesaggistici e tecnici.
12 le principali analisi interpretative da eseguire Un primo importante lavoro sarà compiuto sul Glossario e sulle altre disposizioni particolari riportate nell articolo 20 del vigente regolamento urbanistico. In particolare saranno evidenziati i parametri urbanistici ed edilizi ivi riportati e confrontati con quelli di uguale titolo contenuti nei diversi articoli del Regolamento regionale.
13 le principali analisi interpretative da eseguire Un secondo aspetto riguarderà il confronto tra le definizioni tecniche di riferimento per gli interventi urbanistico-edilizi e degli elementi costitutivi e di corredo delle costruzioni, contenute nell Allegato A del regolamento regionale e quelle contenute sempre nel Glossario di cui all articolo 20 del vigente regolamento urbanistico.
14 le principali analisi interpretative da eseguire verifica previsionale degli aspetti significativi riguardanti la ricaduta, in termini di interventi sul territorio, tra l applicazione dei parametri urbanistici ed edilizi riportati nel Regolamento regionale, i contenuti della disciplina della legge regionale n. 65/2014 e la disciplina delle categorie d intervento già contenute nel vigente regolamento urbanistico. In particolare l aspetto più importante di questa parte di lavoro riguarderà la verifica del grado d incidenza che l azione di adeguamento delle definizioni delle diverse categorie di intervento produce, in particolare, sulle trasformazioni riguardanti il patrimonio edilizio esistente.
15 aspetti particolarmente significativi: 1. conseguenze che i parametri urbanistici ed edilizi potranno avere sul quadro normativo comunale, nella necessità di dover ricorrere a una sub-articolazione che tenga conto delle specificità delle realtà presenti nel territorio; 2. le condizioni concorrenti alle quali le sub-articolazioni sono soggette dalla normativa regionale; in particolare quelle riportate all articolo 31 del Regolamento regionale, in merito sia al divieto di sub-articolazione dei parametri e delle definizioni in funzione di una differente applicazione tra interventi di nuovo impianto e quelli sul patrimonio edilizio esistente, sia al divieto di subarticolazione qualora da ciò consegua un incremento di carico urbanistico;
16 aspetti particolarmente significativi: 3. i possibili effetti, sui tipi edilizi consolidati presenti nel contesto territoriale, prodotti dall adeguamento dei parametri urbanistici comunali al Regolamento regionale, in modo particolare gli effetti prodotti dalla riconversione della superficie utile lorda/volume negli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva e, in misura forse più impegnativa, nella demolizione e ricostruzione a parità di superficie/volume preesistente. 4. Gli eventuali effetti che gli interventi di ristrutturazione ricostruttiva e di sostituzione edilizia nell utilizzo dei parametri del Regolamento Regionale possano essere causati in termini di carico urbanistico e, in particolare di incremento sostanziale di Superficie Utile Lorda e Volume se rapportati con l attuale normativa comunale.
17 aspetti particolarmente significativi: A seguito di simulazioni e verifiche dovrà essere valutata la necessità o meno di introdurre - nella disciplina di regolamento urbanistico laddove la categoria d intervento edilizio preveda, per esempio, la demolizione e la contestuale ricostruzione a parità di superficie e/o di volume esistente - un correttivo per contenere la quantità di superficie e/o di volume così riconvertito.
18 Ulteriori studi sulla qualità architettonica In questa fase saranno sviluppati gli studi relativi alla qualità architettonica ed edilizia del patrimonio edilizio esistente al fine di tutelare le caratteristiche tipologiche e funzionali proprie del territorio di Forte dei Marmi con particolare riferimento al rapporto tra volumi edificati e spazi scoperti. La principale finalità sarà quella di evitare che l introduzione dei nuovi parametri condizioni in marniera sostanziale il progetto in virtù del massimo sfruttamento quantitativo dei principali parametri urbanistici (SUL in particolare) a discapito della qualità compositiva e funzionale degli elementi accessori quali portici, terrazze, logge etc. che di fatto costituiscono elementi caratteristici ed identitari del paesaggio costruito di Forte dei Marmi. L eventuale sub-articolazione di tali definizioni sarà quindi orientata al perseguimento di una maggior qualità architettonica in linea con le finalità del Regolamento Regionale.
19 Conclusioni Le Norme Tecniche di Attuazione del RU saranno dunque modificate: Adeguando le definizioni tecniche e i parametri al Reg. 64/R; Introducendo alcuni correttivi per evitare effetti distorsivi in termini di carico urbanistico, dimensionamento e qualità architettonica degli insediamenti; Subarticolando alcune definizioni ed alcuni parametri in virtù della specificità locale.
ORDINE INGEGNERI, ARCHITETTI e COLLEGIO DEI GEOMETRI e DEI PERITI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI PRATO organizzano
ORDINE INGEGNERI, ARCHITETTI e COLLEGIO DEI GEOMETRI e DEI PERITI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI PRATO organizzano Seminario in materia urbanistico-edilizia REGOLAMENTO REGIONALE n 64/R unificazione dei
DettagliREGOLAMENTO REGIONALE n 64/R unificazione dei parametri urbanistici ed edilizi e definizioni tecniche in materia di governo del territorio
1 COLLEGIO GEOMETRI E LAUREATI DELLA PROVINCIA DI MASSA CARRARA Data 19/12/2016 Dalle ore 15,00 alle ore 19,00 Luogo di svolgimento: Castello di Terrarossa, Via Nazionale Cisa 22 54016 Terrarossa (MS)
DettagliData 17/10/2018. Docente:
1 Data 17/10/2018 Dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 17 Luogo di svolgimento: LIVORNO Via Rossini 2/a (piano primo) Sala Convegni della Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci Evento formativo
DettagliL Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pisa
1 L Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pisa Organizza il Seminario dal titolo valevole per l aggiornamento professionale continuo con il rilascio di n 6 crediti formativi per gli Ingegneri Evento
DettagliCOMUNE DI FORTE DEI MARMI
COMUNE DI FORTE DEI MARMI PROVINCIA DI LUCCA VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO DI ADEGUAMENTO AI PARAMETRI URBANISTICI E ALLE DEFINIZIONI TECNICHE DEL D.P.G.R. 64/R/2013 RELAZIONE TECNICA 1 Marzo 2016
DettagliAllegato A. Definizioni aventi incidenza sulle previsioni dimensionali degli strumenti urbanistici e relative indicazioni tecniche di dettaglio
Allegato A Definizioni aventi incidenza sulle previsioni dimensionali degli strumenti urbanistici e relative indicazioni tecniche di dettaglio Voci Acronimo Incidenza sui piani urbanistici 1 - Superficie
DettagliRegolamento urbanistico e Regolamento edilizio
Regolamento urbanistico e Regolamento edilizio TAVOLO DELLE PROFESSIONI TECNICHE PIETRASANTA 18 SETTEMBRE 2014 DISTANZE ART. 4 NTA Distanze tra edifici: 10 mt pareti finestrate (DM 1444/68) Distanze tra
DettagliSCHEDA D AMBITO scheda n. 1
SCHEDA D AMBITO scheda n. 1 tessuto urbano consolidato non soggetto a particolare disciplina intervento di nuova costruzione = lettera e), comma 1, art. 3 D.P.R. edilizio diretto di cui all art. 1, comma
DettagliAllegato 1 al Regolamento Edilizio
COMUNE DI SARCONI Provincia di Potenza Allegato 1 al Regolamento Edilizio QUADRO DELLE DEFINIZIONI UNIFORMI Approvato con Deliberazione di C.C. n.24 del 12/12/2018 IL TECNICO REDATTORE Dott. Salvatore
DettagliDefinizioni uniformi del regolamento edilizio tipo
Definizioni uniformi del regolamento edilizio tipo Ecco le definizioni previste dall Allegato B. Termine Acronimo Definizione Altezza del fronte L altezza del fronte o della parete esterna di un edificio
DettagliCOMUNE DI TREQUANDA Provincia di Siena
COMUNE DI TREQUANDA Provincia di Siena VARIANTE NORMATIVA AL REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE DISCIPLINA DEL TERRITORIO RURALE e adeguamento al DPGR 64/R/13 *** RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
DettagliREGIONE LIGURIA. LR 36/1997 Legge urbanistica regionale come modificata dalle LR 11/2015, 29/2015 e LR 29/2016
REGIONE LIGURIA Legge urbanistica regionale come modificata dalle LR 11/2015, 29/2015 e LR 29/2016 LR 49/2009 Misure urgenti per il rilancio dell'attività edilizia e per la riqualificazione del patrimonio
DettagliSpecifiche Operative
Comune di Padova Settore Edilizia Privata Settore Pianificazione Urbanistica Piano Regolatore Generale Nuovo Regolamento Edilizio Comunale (Approvato con Deliberazione del C.C. n. 41 del 05/06/2006) Specifiche
DettagliAllegato 1 NIMO PLINA
QUADRO DELLE DEFINIZIONI UNIFORMI Allegato 1 VOCE ACRO- NIMO DEFINIZIONE DISCI- PLINA INDICAZIONI DI RAFFRONTO CON LA DISCIPLINA PREVIGENTE CONTENUTA NEL REGOLAMENTO DI CUI AL DPGR 64/R/2013 1 - Superficie
Dettagli( B.U. 10 maggio 2018, n. 41 ) La pubblicazione del testo non ha carattere di ufficialita'
Testo vigente LEGGE REGIONALE 03 maggio 2018, n. 8 Recepimento dello schema di regolamento edilizio tipo (RET) in attuazione dell intesa di cui all articolo 4, comma 1 sexies, del d.p.r. 6 giugno 2001,
DettagliProposta di Regolamento
Proposta di Regolamento Regolamento di attuazione dell articolo 144 della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il governo del territorio) in materia di unificazione dei parametri urbanistici
DettagliProposta di Regolamento
Proposta di Regolamento Regolamento di attuazione dell articolo 144 della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il governo del territorio) in materia di unificazione dei parametri urbanistici
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 32
127 ALLEGATO 1 VOCE 1 - Superficie territoriale ACRO- NIMO ST QUADRO DELLE DEFINIZIONI UNIFORMI DEFINIZIONE Superficie reale, ovvero superficie complessiva effettiva di una porzione di territorio oggetto
DettagliLegge provinciale per il governo del territorio 2015 novellata. Regolamento urbanistico- edilizio provinciale II PARTE
Legge provinciale per il governo del territorio 2015 novellata Regolamento urbanistico- edilizio provinciale II PARTE dott.ssa Lucia Frenguelli dott. Corrado Braito Trento, 27 giugno 2017 4 luglio 2017
DettagliLegge provinciale per il governo del territorio 2015 novellata. Regolamento urbanistico edilizio provinciale II PARTE
Legge provinciale per il governo del territorio 2015 novellata Regolamento urbanistico edilizio provinciale II PARTE dott.ssa Lucia Frenguelli dott. Corrado Braito Trento, 6 ottobre 2017 1 FOCUS STANDARD
DettagliSCHEDA D AMBITO scheda n. 1
SCHEDA D AMBITO scheda n. 1 tessuto urbano consolidato non soggetto a particolare disciplina intervento di nuova costruzione = lettera e), comma 1, art. 27, LR 12/05 e ampliamenti di edifici esistenti
DettagliBorgo Santa Caterina - SCHEDA
Borgo Santa Caterina - SCHEDA 695021028 Inventario dei Beni Culturali e Ambientali Scheda n 150116 DATI GENERALI Data rilievo: 19/06/2008 Località: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Foto aerea Borgo Santa
DettagliPROVA PRATICA 26 GIUGNO 2012 TEMA N. 1
POLITECNICO DI MILANO ESAME DI STATO ABILITAZIONE PROFESSIONE DI PIANIFICATORE IUNIOR PRIMA SESSIONE 2012 QUARTA COMMISSIONE SEZIONE B SETTORE PIANIFICAZIONE PROVA PRATICA 26 GIUGNO 2012 TEMA N. 1 Contesto
DettagliOggetto: Variante al Regolamento Urbanistico per la Tenuta di Rimigliano. Controdeduzioni Definizione del patrimonio edilizio esistente.
Oggetto: Variante al Regolamento Urbanistico per la Tenuta di Rimigliano. Controdeduzioni Definizione del patrimonio edilizio esistente. Relazione esplicativa. In relazione alla richiesta della regione
DettagliREGOLAMENTO URBANISTICO NORME PER L ATTUAZIONE ART. 11
ALLEGATO A Allegato alla deliberazione del Consiglio Comunale del n. REGOLAMENTO URBANISTICO NORME PER L ATTUAZIONE ART. 11 APPROVATO CON DELIBERAZIONE CC n. 58 del 08.07.2013 TESTO COMPARATO TESTO AGGIORNATO
Dettagli[ALLEGATO N. 2] INTERCOMUNALE REGOLAMENTO EDILIZIO DEFINIZIONI E PARAMETRI URBANISTICI E EDILIZI
REGOLAMENTO EDILIZIO INTERCOMUNALE [ALLEGATO N. 2] DEFINIZIONI E PARAMETRI URBANISTICI E EDILIZI [] [ - LARCIANO] [] [ - LAMPORECCHIO] Sommario CAPO I... 2 Articolo 1. DEFINIZIONI TECNICHE GENERALI DI
DettagliCAPO I - Disposizioni generali
APPENDICE del Regolamento Edilizio (APPROVATA CON DELIBERA CC N.6/2014) Regolamento di attuazione dell articolo 144 della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il governo del territorio) in materia
DettagliLE REGOLE DEL GIOCO Semplificazione dei procedimenti edilizi
LE REGOLE DEL GIOCO Semplificazione dei procedimenti edilizi VARIANTE FORMALE A CARATTERE REDAZIONALE AL REGOLAMENTO URBANISTICO VIGENTE AI SENSI DELL ART. 19 DELLA LRT 65/2014. Relazione del Responsabile
DettagliPer il regolamento edilizio unico ci sono le nuove definizioni standardizzate
Per il regolamento edilizio unico ci sono le nuove definizioni standardizzate Le istituzioni hanno sintetizzato in 42 voci le definizioni tecniche standardizzate che varranno su tutto il territorio nazionale
DettagliREGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA IX LEGISLATURA
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELIBERAZIONE LEGISLATIVA APPROVATA DALL ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE NELLA SEDUTA DEL 14 DICEMBRE 2010, N. 28 MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 8 OTTOBRE 2009, N.
DettagliREGOLAMENTO URBANISTICO NORME DI ATTUAZIONE VARIANTE CONFRONTO FRA NORME PROPOSTE E NORME APPROVATE DALLA COMMISSIONE AMBIENTE E TERRITORIO
REGOLAMENTO URBANISTICO NORME DI ATTUAZIONE VARIANTE CONFRONTO FRA NORME PROPOSTE E NORME APPROVATE DALLA COMMISSIONE AMBIENTE E TERRITORIO NORME PROPOSTE Art. 28 Centri urbani - Zone di completamento.
DettagliN.T.A. PIANO DELLE REGOLE
VIGENTE ART. 2 INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI St: Superficie territoriale (mq) E la superficie complessiva delle aree necessarie per l'attuazione degli interventi, comprensiva di tutte le aree
DettagliComune di Sotto il Monte Giovanni XXIII Provincia di Bergamo. Piano di recupero Pratolongo fabbricato n. 8
Comune di Sotto il Monte Giovanni XXIII Provincia di Bergamo Committente: PAGGI PIETRO Via Pratolongo n. 12 24039 Sotto il Monte Giovanni XXIII (BG) Oggetto: A4 - CALCOLI PLANOVOLUMETRICI Sotto il Monte
DettagliALLEGATO D - DISCIPLINA DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI
ALLEGATO 7 ALLEGATO D - DISCIPLINA DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI art. 1 Disciplina della distribuzione e della localizzazione delle funzioni / Contenuti e finalità l articolo riassume
DettagliCOMUNE DI GAVORRANO. Provincia di Grosseto
COMUNE DI GAVORRANO Provincia di Grosseto Variante al regolamento urbanistico per la zona D1 di San Giuseppe Variante al piano per insediamenti produttivi "San Giuseppe 2" e contestuale variante al regolamento
DettagliART. 1 DEFINIZIONI... 2 ART. 2 DESTINAZIONI D USO AMMESSE... 3 ART. 3 PARAMETRI E INDICI... 4 ART. 4 PARCHEGGI PRIVATI... 4
INDICE ART. 1 DEFINIZIONI... 2 1.1 DESTINAZIONI... 2 1.2 SLP (mq): SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO... 2 1.3 V (mc) = VOLUME... 2 1.4 H (m): ALTEZZA MASSIMA DEL FABBRICATO... 2 1.5 IT (mc/mq): INDICE VOLUMETRICO
DettagliCOMUNE DI MASON VICENTINO (VI) PIANO DEGLI INTERVENTI EDIFICI NON PIU FUNZIONALI ALLA CONDUZIONE DEL FONDO
Denominazione ditta: Dalla Valle Gabriella / Bertolin Rosa Angela Maria Ubicazione: Villaraspa, via Oppio Attività specifica: Anno inizio attività nel Comune: Titolo di godimento: nuda proprietaria / usufruttuaria
DettagliCOMUNE DI PONTASSIEVE
COMUNE DI PONTASSIEVE AREA GOVERNO DEL TERRITORIO Servizio Pianificazione Territoriale ed Edilizia Privata VARIANTE SEMPLIFICATA AL REGOLAMENTO URBANISTICO PER MODIFICA AMBITI DI TRASFORMAZIONE P2BIS-IL
DettagliC8 Piano di Zona Casal Brunori Variante Sexies
Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica C8 Piano di Zona Casal Brunori Variante Sexies Elab.A Relazione illustrativa ottobre 2011 PdZ C8 CASAL BRUNORI SEXIES Indice 1 Oggetto della Variante
DettagliCIRCOLARE ESPLICATIVA IN MERITO ALL ONEROSITA DEGLI INTERVENTI EDILIZI
CIRCOLARE ESPLICATIVA IN MERITO ALL ONEROTA DEGLI INTERVENTI EDILIZI La presente circolare vuole effettuare una sintesi delle norme vigenti, al fine di rendere più chiare le modalità per il calcolo del
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
Comune di Scandicci Progetto Unitario dell Area di Trasformazione TR 09d "Via della Pieve / Integrazione residenziale" NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art. 1 Contenuto del Progetto Unitario 2 Art. 2 - Esecuzione
DettagliREGOLAMENTO EDILIZIO UNIFICATO
COMUNE DI PISA COMUNE DI CALCI COMUNE DI CASCINA COMUNE DI S.GIULIANO TERME COMUNE DI VECCHIANO COMUNE DI VICOPISANO REGOLAMENTO EDILIZIO UNIFICATO ALLEGATO B DEFINIZIONI 1 INDICE 1 - Definizioni tecniche
DettagliSEZIONE ESECUZIONI IMMOBILIARI
Geom. SIMONETTA CRESTI Via delle Terme,4 53100 Siena TRIBUNALE DI SIENA SEZIONE ESECUZIONI IMMOBILIARI Esecuzione immobiliare n. 311/2014 Giudice dell Esecuzione Dott. Flavio Mennella ALLEGATO 7 Piano
DettagliDirigente Direzione Pianificazione Urbanistica, ERP Arch. Giorgio Cavagnis
Dirigente Direzione Pianificazione Urbanistica, ERP Arch. Giorgio Cavagnis VARPGT10 - STRUTTURA DELLA RELAZIONE TECNICA DI VARIANTE SEZIONE 1 ADEGUAMENTO MODALITÀ DI INTERVENTO AI SENSI DELL ART. 3 DPR
DettagliPdZ 20 PONTE DI NONA OCTIES
maggio 2011 PdZ 20 PONTE DI NONA OCTIES Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante octies al Piano di
DettagliPdZ C22 CASALE NEI QUINQUIES
maggio 2011 PdZ C22 CASALE NEI QUINQUIES Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante quinquies al Piano
DettagliPdZ D5 ROMANINA QUATER
maggio 2011 PdZ D5 ROMANINA QUATER Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante quater al Piano di Zona
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 32 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 luglio 2018, n.
106 25.7.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 32 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 luglio 2018, n. 39/R Regolamento di attuazione dell articolo 216 della legge regionale
DettagliREGOLAMENTO EDILIZIO UNIFICATO. Relazione di sintesi del percorso di formazione
REGOLAMENTO EDILIZIO UNIFICATO 1 Relazione di sintesi del percorso di formazione Introduzione 2 L Unione Valdera è innanzitutto un modello di governance di un territorio al contempo omogeneo sotto vari
DettagliESTRATTO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art. 103
ESTRATTO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art. 103 LEGENDA: parti da eliminare nuove introduzioni 3 Funzione abitativa (R) R1 - Residenza spazi fisici e strutture Comprendono gli edifici e le aree di pertinenza
DettagliPROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: Variante semplificata del Regolamento urbanistico di adeguamento ai parametri urbanistici ed edilizi regionali, alla normativa sovraordinata e
DettagliCOMUNE DI CERESOLE D ALBA
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI CERESOLE D ALBA Allegato B) alla D.C.C. in data..., n... (estratto delle Norme di Attuazione del PRG vigente in quanto il Comune non ha ancora effettuato l'adeguamento
DettagliALLEGATO DEFINIZIONI UNIFORMI REGIONE LOMBARDIA. acronimi modificati. elementi da verificare VOCI ACRONIMO DESCRIZIONE INCIDENZA URBANISTICA
ALLEGATO DEFINIZIONI UNIFORMI REGIONE LOMBARDIA acronimi modificati elementi da verificare VOCI ACRONIMO DESCRIZIONE INCIDENZA 1 - Superficie Superficie reale di una porzione di territorio oggetto di intervento
DettagliQuantità massima di superficie o di volume edificabile su una SI
ALLEGATO DEFINIZIONI UNIFORMI REGIONE LOMBARDIA acronimi modificati elementi da verificare VOCI ACRONIMO DESCRIZIONE INCIDENZA 1 - Superficie Superficie reale di una porzione di territorio oggetto di intervento
DettagliPdZ D6 OSTERIA DEL CURATO 2 QUATER
maggio 2011 PdZ D6 OSTERIA DEL CURATO 2 QUATER Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante quater al Piano
DettagliNORME TECNICHE SI ATTUAZIONE A.T.R. 1
NORME TECNICHE SI ATTUAZIONE A.T.R. 1 Le NTA dell'a.t.r.1 sono conformi alle N.T.A. del Piano di Governo del Territorio che nel loro insieme fanno parte integrante della presente normativa. ART. 1 RIFERIMENTI
DettagliSETTORE SVILUPPO DEL TERRITORIO E DELL ECONOMIA LOCALE Servizio pianificazione urbanistica, sviluppo sostenibile e S.I.T.
SETTORE SVILUPPO DEL TERRITORIO E DELL ECONOMIA LOCALE Servizio pianificazione urbanistica, sviluppo sostenibile e S.I.T. PIANO PARTICOLAREGGIATO STRUTTURE RICETTIVE (VARIANTE AL PPH - D.C.C. n. 108/1997)
Dettagli1. TERMINI, GRANDEZZE E PARAMETRI URBANISTICO EDILIZI 2. CLASSIFICAZIONE DEGLI EDIFICI ED INDIVIDUAZIONE DELLE PARTI DEL TERRITORIO
DIREZIONE URBANISTICA Scheda DISCIPLINA 2015 GUIDA ALLA NUOVA DISCIPLINA URBANISTICO-EDILIZIA 2015 I - Inquadramento generale 1. TERMINI, GRANDEZZE E PARAMETRI URBANISTICO EDILIZI 2. CLASSIFICAZIONE DEGLI
DettagliAllegato A. ESTRATTI STRUMENTO URBANISTICO GENERALE (VIGENTE, VARIANTE) ART e 24 DELLE NTA DEL PRG
COMUNE DI DOLO Provincia di Venezia settore urbanistica ed edilizia privata VARIANTE URBANISTICA PARZIALE - AI SENSI DEL I COMMA, ARTICOLO 48 DELLA LEGGE REGIONALE 23 APRILE 2004 N. 11, AI SENSI DELLE
DettagliALLEGATO AL REGOLAMENTO EDILIZIO (Delibera C.C. n. 20 del 16/07/2018)
ALLEGATO AL REGOLAMENTO EDILIZIO (Delibera C.C. n. 20 del 16/07/2018) Parametri urbanistici ed edilizi vigenti fino all adeguamento del PRGC previsto dall articolo 12, comma 5, della L.R. 19/1999. 1 2
DettagliSalva l applicazione di quanto disposto dal titolo III della legge regionale 6 luglio 2009, n. 6 si dispone quanto segue DEFINIZIONI COMUNI
Salva l applicazione di quanto disposto dal titolo III della legge regionale 6 luglio 2009, n. 6 si dispone quanto segue DEFINIZIONI COMUNI 1. Per edifici abitativi si intendono gli edifici adibiti ad
DettagliPdZ B50 MONTE STALLONARA QUATER
maggio 2011 PdZ B50 MONTE STALLONARA QUATER Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante quater al Piano
DettagliTITOLO IV - CAPO I - Legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 così come modificata dalla Legge regionale 27 dicembre 2005, n. 20.
Alla cortese attenzione CONSIGLIO COMUNALE TITOLO IV - CAPO I - Legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 così come modificata dalla Legge regionale 27 dicembre 2005, n. 20. Indirizzi di politica urbanistica
DettagliTitolo l DISPOSIZIONI GENERALI
Titolo l DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Finalità delle norme) Le norme di attuazione e gli elaborati grafici di progetto, costituiscono gli strumenti per l'organizzazione del territorio comunale, secondo
DettagliREGOLAMENTO EDILIZIO-TIPO
REGOLAMENTO EDILIZIO-TIPO Dott.ssa Sandra Zappella RL - D.G. Territorio Urbanistica Ing. Michele Pezzagno Università degli Studi di Brescia Cremona 3 marzo 2017 Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16 novembre
DettagliPIANO DI RECUPERO PER PER RISTRUTTURAZIONE
PIANO DI RECUPERO PER PER RISTRUTTURAZIONE E CAMBIO DI DESTINAZIONE D USO AI FINI ABITATIVI DI EDIFICIO ESISTENTE (MAGAZZINO) C.S. MONTECCHIO, LOC. MANZANO CORTONA (AR) PROPRIETÀ: SOC. TENIMENTI LUIGI
DettagliAllegato A DEFINIZIONI, PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI
pag. 30 Allegato A DEFINIZIONI, PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI INDICE PARTE I - DEFINIZIONI E PARAMETRI URBANISTICI Ir = Indice insediativo residenziale St = Superficie territoriale Sf = Superficie fondiaria
Dettagli- in data 31/12/2013 e 10/06/2014 ha perso efficacia quinquennale la disciplina delle trasformazioni contenuta nel Regolamento Urbanistico vigente;
PROPOSTA DELIBERA OGGETTO: MONITORAGGIO DEL PRIMO REGOLAMENTO URBANISTICO E AVVIO DEL PROCEDIMENTO DEL PIANO OPERATIVO AI SENSI DELL'ART. 17 DELLA LEGGE REGIONALE 10 NOVEMBRE 2014, N. 65 CON DEFINIZIONE
DettagliLE REGOLE DEL GIOCO Semplificazione dei procedimenti edilizi
LE REGOLE DEL GIOCO Semplificazione dei procedimenti edilizi VARIANTE DI MANUTENZIONE al SECONDO REGOLAMENTO URBANISTICO Documento preliminare verifica di assoggettabilità a valutazione ambientale strategica
DettagliRUE 2011 REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO
COMUNE DI SASSUOLO PROVINCIA DI MODENA RUE 2011 REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO VARIANTE ADOZIONE DELIBERA C.C. N.81 DEL 20/12/2011 VARIANTE AL RUE 1. ADEGUAMENTO AI CONTENUTI DELLA DELIBERA DELL ASSEMBLEA
DettagliOggetto: Regolamento edilizio tipo Conferenza Unificata: intesa ANALISI DEL QUADRO DELLE DEFINIZIONI UNIFORMI
S Oggetto: Regolamento edilizio tipo Conferenza Unificata: intesa 20.10.2016 ANALISI DEL QUADRO DELLE DEFINIZIONI UNIFORMI L Allegato A dell intesa, come ampiamente noto, contiene il quadro delle definizioni
DettagliCITTA' DI LUCCA VARIANTE STRALCIO ALLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE SCHEDATURA DELLE MODIFICHE ALLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
CITTA' DI LUCCA Regolamento Urbanistico approvato con atto C.C. n 25 del 16/03/2004 Settore Pianificazione Urbanistica, Mobilità e Arredo Urbano Dirigente: Arch. Maurizio Tani Dott.ssa Ilaria Nardi,Ing.
DettagliLEGGE REGIONALE N. 25 DEL REGIONE MOLISE. Interventi per il recupero dei sottotetti, dei locali interrati e seminterrati dei porticati.
LEGGE REGIONALE N. 25 DEL 18-07-2008 REGIONE MOLISE Interventi per il recupero dei sottotetti, dei locali interrati e seminterrati dei porticati. Il Consiglio Regionale ha approvato IL PRESIDENTE della
DettagliSintesi ANIT 15 settembre 2009 PIANO CASA Dall accordo Stato-Regioni alla pubblicazione dei diversi recepimenti regionali del piano casa
Sintesi ANIT 15 settembre 2009 PIANO CASA Dall accordo alla pubblicazione dei diversi recepimenti regionali del piano casa Indice 1. Accordo 2. Elenco leggi regionali 3. Sintesi leggi regionali 1. Accordo
DettagliVARIANTE STRUTTURALE N. 19
COMUNE DI ORBASSANO VARIANTE STRUTTURALE N. 19 ELENCO DELLE OSSERVAZIONI PERVENUTE E DETERMINAZIONI ASSUNTE N DATA DI PRESENTAZIONE PROT. n NOMINATIVO OSSERVANTE DETERMINAZIONE 1 10/10/2011 26733 Pognante
DettagliAllegato B) alla D.C.C. in data..., n...
Allegato B) alla D.C.C. in data..., n... (dal Regolamento Edilizio Comunale approvato con D.C.C.... pubblicata, per estratto, sul B.U.R...., conforme alla D.C.R. 29/7/1999, n. 548-9691, approvato ai sensi
DettagliPIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO. Piano delle Regole. Comune di Torre de Busi Provincia di Lecco
PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Comune di Torre de Busi Provincia di Lecco Piano delle Regole ZONA B allegato alla tav. R6 (PdR) ( Le indicazioni contenute nel Piano delle Regole hanno carattere vincolante
DettagliRELAZIONE DESCRITTIVA
COMUNE DI LASTRA A SIGNA (Provincia di Firenze) Area 4 Territorio e Sviluppo economico Servizio Pianificazione e gestione dei piani urbanistica@comune.lastra-a-signa.fi.it PROPOSTA DI VARIANTE DEL REGOLAMENTO
Dettaglin. 70 Localizzazione TENERANO Dati catastali NCT Fg. 164 mpp 721
n. 70 Localizzazione TENERANO Dati catastali NCT Fg. 164 mpp 721 A) STATO VIGENTE Destinazione Urbanistica Sezione: A Foglio: 164 Mappale: 721 - Disciplina dei Sistemi Territoriali: Area interna all A.P.I.S.
DettagliRelazione di Variante
Comune di Arsago Seprio Provincia di Varese PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Piano delle Regole e Piano dei Servizi Variante 2017 Relazione di Variante 25 ottobre 2017 INDICE 1. Premessa pag. 1 2. Variante
DettagliPGT Piano di Governo del Territorio
Comune di Torre de Busi (Provincia di Lecco) PGT Piano di Governo del Territorio Variante n 3 ESTRATTO NORME TECNICHE PIANO DELLE REGOLE Il progettista LEO arch. Domenico del T 1 INDICE NORME VARIATE 2.
DettagliC O M U N E D I G A V O R R A N O PROVINCIA DI GROSSETO
C O M U N E D I G A V O R R A N O PROVINCIA DI GROSSETO VARIANTE NORMATIVA AL REGOLAMENTO URBANISTICO Allegato 1 Definizioni In adeguamento al regolamento regionale di cui al Decreto del Presidente della
DettagliC O M U N E D I G A V O R R A N O
C O M U N E D I G A V O R R A N O PROVINCIA DI GROSSETO VARIANTE NORMATIVA AL REGOLAMENTO URBANISTICO Allegato 1 Definizioni In adeguamento al regolamento regionale di cui al Decreto del Presidente della
DettagliVARIANTE AL PRG 1. ADOZIONE
VARIANTE AL PRG 1. ADOZIONE PUBBLICAZIONE DELLE OSSERVAZIONI PREVISTA DALL ART. 37 COMMA 4 DELLA L.P. 15/2015 OSSERVAZIONE N. 1 Proponente: Alessio Caset, Daniele Caset Data: 8 febbraio 2018 Protocollo:
DettagliPGT ALLEGATO A. Norme Tecniche di Attuazione N.T.A. Lonate Ceppino. PIANO di GOVERNO del TERRITORIO
Regione Lombardia comune Lonate Ceppino PGT PIANO di GOVERNO del TERRITORIO adottato in data 15 novembre 2012 approvato in data 10 giugno 2013 Norme Tecniche di Attuazione N.T.A. ALLEGATO A MODALITA DI
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: DISCIPLINA PER IL RECUPERO DEI SOTTOTETTI E DEI LOCALI DI CUI ALL' ARTICOLO 5 DELLA L.R 24/01. Adozione variante parziale al P.R.G. ai sensi dell'art. 7 della L.R 24/01 e s.m.i. e introduzione
DettagliAllegato 1 Quadro delle definizioni uniformi
Allegato A Regolamento di attuazione dell articolo 216 della legge regionale 10 novembre 2014, n. 65 (Norme per il governo del territorio) in materia di unificazione dei parametri urbanistici ed edilizi
DettagliCOMUNE DI MASSAROSA PROVINCIA DI LUCCA
COMUNE DI MASSAROSA PROVINCIA DI LUCCA SETTORE EDILIZIA PRIVATA PROT. N. 28253 MASSAROSA Lì 25.10.11 - Agli Ordini e Collegi Professionali - Ai Dipendenti dell Ufficio Edilizia Privata LORO SEDI Oggetto:
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
Oggetto: Piano di recupero per demolizione e ricostruzione di manufatti incongrui da trasformare ai fini abitativi e realizzazione di garage interrato pertinenziale a fabbricato di civile abitazione, N.A.
DettagliTITOLO III - PARAMETRI ED INDICI EDILIZI ED URBANISTICI
TITOLO III - PARAMETRI ED INDICI EDILIZI ED URBANISTICI Art. 16 - Altezza dei fronti della costruzione (Hf) 16.1 - Si definiscono fronti le proiezioni ortogonali delle singole facciate della costruzione,
DettagliRegolamento edilizio-tipo, il testo completo dell'accordo
Regolamento edilizio-tipo, il testo completo dell'accordo 25/10/2016 giugno 2001, n. 380. Forse ci siamo davvero. Nonostante lo scoglio rappresentato dal limitato potere dello Stato per ciò che attiene
Dettagli