EVOLUZIONE DEL CONTESTO NORMATIVO IN MATERIA DI ACQUACOLTURA. Maria Severina Liberati

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "EVOLUZIONE DEL CONTESTO NORMATIVO IN MATERIA DI ACQUACOLTURA. Maria Severina Liberati"

Transcript

1 Firenze - 4 marzo 2010 Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali EVOLUZIONE DEL CONTESTO NORMATIVO IN MATERIA DI ACQUACOLTURA Maria Severina Liberati Direzione Generale della pesca marittima e dell acquacoltura

2 Di cosa parliamo Nata come attività di supporto alla pesca, a partire dagli anni 70 l acquacoltura si è organizzata su scala industriale registrando tassi di sviluppo elevati 2

3 Incidenza del settore Volano per la crescita dell intera produzione ittica nazionale a fronte della flessione produttiva del comparto pesca negli ultimi anni Freno alla dipendenza del mercato italiano dagli acquisti oltre frontiera Elemento di competitività nella capacità di diversificare l offerta con l introduzione di nuove specie e taglie 3

4 Caratteristiche del settore Poco meno 8000 addetti; circa 800 impianti dislocati soprattutto nelle regioni del Veneto, Emilia Romagna, seguite da Liguria, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Lombardia Produzione ittica italiana: 55% pescato 45% allevato Dal 2006 la produzione acquicola è tornata a crescere confermando il nostro paese tra i principali produttori europei insieme a Spagna, Francia, Regno Unito e Grecia 4

5 L evoluzione del contesto normativo accompagna l evoluzione delle dinamiche socio-economiche e delle tecnologie produttive; Il settore dell acquacoltura rappresenta oggi un elemento di estrema attualità sia in ambito comunitario che nazionale. Intervento politico-legislativo 5

6 Acquacoltura: inquadramento giuridico Sono imprenditori agricoli ai sensi dell art del c.c. i soggetti, persone fisiche o giuridiche, singoli o associati, che esercitano l acquacoltura e le connesse attività di prelievo sia in acque dolci, sia in acque salmastre e marine (L. 102/92 integrata da L. 122/01) "E' imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. Per coltivazione del fondo, per selvicoltura e per allevamento di animali si intendono le attivita' dirette alla cura ed allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine (art. 1 D.lgs. 228/01). 6

7 Quadro normativo comunitario Reg. 104/2000/CE OCM nel settore dei prodotti della pesca e dell acquacoltura ; Reg. 2065/01/CE modalità d applicazione del Reg. 104/2000/CE ; Reg. 2318/01/CE applicazione del Reg. 104/2000/CE e riconoscimento OO.PP. della pesca e dell acquacoltura ; Reg. 2369/02/CE che modifica il Reg. 2792/99/CE che definisce modalità e condizioni delle azioni strutturali comunitarie nel settore della pesca ; Reg. 2371/02/CE relativo alla conservazione e allo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nell ambito della PCP ; Reg. 2244/03/CE che stabilisce disposizioni dettagliate per quanto concerne i sistemi di controllo dei pescherecci via satellite; 7

8 Quadro normativo comunitario Reg. 1857/06/CE applicaz. artt TCE su aiuti di Stato a piccole e medie imprese agricole (art. 11 aiuti per perdite da avversità atmosferiche); Reg. 1198/06/CE relativo al Fondo europeo per la pesca (FEP) Reg. 1967/06/CE relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel mar Mediterraneo ; Reg. 498/07/CE recante modalità di applicazione del Reg. 1198/06 ; Reg. 875/07/CE applicaz. artt TCE su aiuti de minimis. Reg. 1224/09/CE che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca, che modifica precedenti regolamenti 8

9 Acquacoltura biologica: quadro normativo comunitario Reg. 834/07/CE relativo alla produzione biologica e all etichettatura dei prodotti biologici (art. 15 Norme di produzione per animali d acquacoltura ) abrogazione Reg. 2092/91/CEE; Reg. 889/08/CE recante modalità di applicazione del regolamento 834/07/CE Reg. 710/09/CE modalità di applicazione del Reg. 834/07/CE per quanto riguarda la produzione di animali e di alghe marine dell acquacoltura biologica ; 9

10 Quadro normativo nazionale Legge n. 57/2001 Disposizioni in materia di apertura e regolazione dei mercati; D.lgs. 226/2001 Orientamento e modernizzazione del settore della pesca e dell acquacoltura a norma dell art. 7 della legge 57/2001 ; Legge n. 38/2003 Disposizioni in materia di agricoltura ; D.lgs. 153/2004 Attuaz. legge 38/03 in materia di pesca ; D.lgs. 154/2004 Modernizzazione del settore della pesca e dell acquacoltura a norma dell art. 1 c. 2 legge 38/03 ;

11 Quadro normativo nazionale D.lgs. 100/2005 Ulteriori disposizioni per la modernizzazione dei settori della pesca e dell acquacoltura e per il potenziamento della vigilanza e del controllo della pesca marittima Legge n. 81/2006 Conversione D.L. 2/06 recante interventi urgenti nei settori agricoltura, agroindustria e pesca :art.5 ter Fondo eredi marittimi deceduti in mare.d.m.attuativo 27 giugno 2007 D.M. 8 Gennaio 2008 Criteri di attuazione del Fondo nazionale di solidarietà della pesca e dell acquacoltura di cui all art:14 del D.lgs.154/04; D.M.24 giugno 2009:istituzione Commissione tecnica di cui all art.14 bis D.lgs.154/04 Programma assicurativo (art. 14-bis) 11

12 Quadro normativo nazionale D.lgs. 148/2008(Dir.2006/88/CE) sulle condizioni di polizia sanitaria applicabili alle specie animali d acquacoltura e ai relativi prodotti.(art.4 autorizzazione;artt.7e 9 registro e tracciabilità;art.8 controlli ufficiali;art.11sorveglianza sanitaria e valutazione del rischio) Legge L. 23 luglio 2009 n. 99 recante Disposizioni per lo sviluppo e l internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia che introduce, fra l altro, azioni a tutela della qualità delle produzioni agroalimentari, della pesca, dell acquacoltura e per il contrasto alla contraffazione dei prodotti agroalimentari ed ittici. 12

13 Sostegno al settore Sulla base di questo ruolo sia la regolamentazione comunitaria della PCP che la normativa orizzontale del biologico hanno individuato questo settore quale obiettivo rilevante per strumenti finanziari di sostegno e sviluppo -Fondo europeo per la pesca - D.lgs. 154/04 e PT Disciplina igienico-sanitaria in acquacoltura - Informazione del consumatore - Nuova regolamentazione sul biologico 13

14 Il D.lgs. 154/04 sulla modernizzazione del settore pesca e acquacoltura comprende espressamente l acquacoltura nell ambito del più complesso sistema pesca Ruolo centrale del sistema produttivo dell acquacoltura e del relativo quadro politico-legislativo 14

15 Reg. 1198/06/CE e Reg. 498/07/CE: FEP Asse 2 investimenti produttivi in acquacoltura: Diversificazione verso nuove specie con buone prospettive di mercato; Metodi di allevamento rispettosi dell ambiente (offshore, con ricircolo idrico..); Sostegno a forme di acquacoltura tradizionale (correlate al patrimonio culturale e al contesto sociale); Miglioramento condizioni di lavoro e di sicurezza. 15

16 D.lgs. 154/04: modernizzazione nel settore pesca e acquacoltura Art. 4 Finalità e contenuti del Programma Nazionale della pesca e dell acquacoltura: Perseguire sviluppo sostenibile e valorizzazione della produzione di pesca, acquacoltura e attività connesse anche attraverso Piani di gestione Sviluppo ricerca scientifica applicata a pesca e acquacoltura Promozione dell aggiornamento professionale e della formazione permanente 16

17 D.Lgs 148/08: recepim. Dir. 2006/88/CE su polizia sanitaria e prevenzione per le specie animali d acquacoltura e relativi prodotti Coordinamento fra adempimenti di polizia sanitaria e di sicurezza alimentare (Reg. 178/02/CE, c.d. pacchetto igiene Regg. CE 852/04, 853/04, 854/04, 882/04); Disposizione di misure che non danneggino il sistema produttivo nazionale; Armonizzazione dell attività di controllo. 17

18 D.lgs. 148/2008 Attuazione della direttiva 2006/88/CE relativa alle condizioni di polizia sanitaria applicabili alle specie animali d'acquacoltura e ai relativi prodotti, nonche' alla prevenzione di talune malattie degli animali acquatici e alle misure di lotta contro tali malattie Ambito di applicazione a) le norme di polizia sanitaria che disciplinano l'immissione sul mercato, l'importazione e il transito degli animali d'acquacoltura e dei relativi prodotti; b) le misure preventive minime intese ad accrescere il livello di sensibilizzazione e di preparazione delle autorità sanitarie competenti, dei responsabili delle imprese di acquacoltura e di altri operatori del settore nei confronti delle malattie negli animali d'acquacoltura; c) le misure minime di lotta da applicarsi in caso di presenza sospetta o conclamata di un focolaio di talune malattie degli animali acquatici. 18

19 D.lgs. 148/2008 Attuazione della direttiva 2006/88/CE relativa alle condizioni di polizia sanitaria applicabili alle specie animali d'acquacoltura e ai relativi prodotti, nonche' alla prevenzione di talune malattie degli animali acquatici e alle misure di lotta contro tali malattie Autorizzazione delle imprese di acquacoltura e degli stabilimenti di trasformazione da parte delle Regioni e PP.AA.; Anagrafe informatizzata delle imprese di acquacoltura; Controlli ufficiali (Reg. 882/04/CE) eseguiti dal Servizio veterinario della ASL competente; Registrazioni e rintracciabilità degli animali e dei prodotti; Applicazione di un programma di sorveglianza sanitaria in base all analisi del rischio. 19

20 Stime produttive crescenti FAO

21 Informazione del consumatore: tracciabilità ed etichettatura Reg. 104/2000/CE Reg. 2065/01/CE DM 27/03/02 Per la vendita al dettaglio al consumatore l etichetta deve riportare: denominazione commerciale della specie; metodo di produzione (cattura mare/acque interne o allevamento); zona di cattura FAO. 21

22 Reg. 2065/01/CE applicazione del Reg. 104/2000/CE: informazioni obbligatorie Denominazione commerciale della specie (D.M. 27/3/2002); Indicazione del metodo di produzione: prodotto della pesca o prodotto della pesca in acque dolci o prodotto di acquacoltura ; Indicazione della zona di cattura FAO (per cattura in acque dolci il nome dello Stato membro o del Paese terzo, per l allevato il nome dello Stato membro o del Paese terzo in cui si è svolta la fase finale di sviluppo del prodotto) possibilità di menzionare una zona di cattura più precisa; L indicazione della denominazione scientifica non è obbligatoria solo nella vendita al dettaglio. 22

23 Reg. 2065/01/CE applicazione del Reg. 104/2000/CE Tracciabilità e controllo: le informazioni obbligatorie devono essere disponibili ad ogni stadio di commercializzazione (doc.commerciale, fattura, etichettatura); Gli Stati membri istituiscono un sistema di controllo per garantire i requisiti obbligatori riguardanti l informazione e l etichettatura. 23

24 D.M. 27 marzo 2002 Etichettatura dei prodotti ittici e sistema di controllo Applicazione delle disposizioni sull etichettatura di cui al Reg. 2065/01/CE; Elenco delle denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche (revisione periodica); Ai controlli provvedono le persone incaricate della sorveglianza sulla pesca e sul commercio dei prodotti di essa ai sensi dell'art. 21 della legge 14 luglio 1965, n. 963; Si applicano le sanzioni recate dal D.lgs. n. 109/92. 24

25 Legge 99/2009 Disposizioni per lo sviluppo e l internazionalizzazione delle imprese, nonchè in materia di energia Art. 18 Al fine di rafforzare le azioni volte a tutelare la qualità delle produzioni agroalimentari, della pesca e dell'acquacoltura e a contrastare le frodi in campo agroalimentare e nella filiera ittica nonchè la commercializzazione di specie ittiche protette ovvero prive delle informazioni obbligatorie a tutela del consumatore, per gli anni il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali promuove le iniziative necessarie per assicurare la qualità delle produzioni e dei prodotti immessi al consumo nel territorio nazionale. 25

26 Legge 99/2009 Disposizioni per lo sviluppo e l internazionalizzazione delle imprese, nonchè in materia di energia Art. 18 I soggetti d impresa esercenti la pesca devono fornire per tutte le partite: a) il numero di identificazione di ogni partita; b) il nome commerciale e il nome scientifico di ogni specie; c) il peso vivo espresso in chilogrammi; d) la data della cattura, della raccolta ovvero la data d'asta del prodotto; e) il nome del peschereccio ovvero il sito di acquacoltura; f) il nome e l'indirizzo dei fornitori; g) l'attrezzo da pesca. Sistema specifico di marcatura ed etichettatura da individuare con successivo D.M. 26

27 Il percorso del biologico Reg. CEE 2092/91 Reg. 1804/99/CE Reg. 834/07/CE Art. 15: primo riconoscimento esplicito dei prodotti ittici all interno dei regolamentati a livello comunitario; Reg. 710/09/CE del 5 agosto 2009 recante introduzione di modalità di applicazione relative alla produzione di animali e di alghe marine dell acquacoltura biologica 27

28 Il percorso del biologico Reg. CE 834/20007 relativo alla produzione biologica e all etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il Reg. CE 2092/91 A partire dal 1 gennaio 2009 il quadro normativo comunitario relativo alle produzioni agro-alimentari ottenute con metodo biologico è mutato profondamente. L ormai datato Reg. CEE 2092/91 è stato abrogato dal Reg. CE 834/07 a sua volta seguito da Reg.889/08/CE recante modalità di applicazione del Reg. 834/07/CE nonché dal Reg.710/09/CE attinente la produzione di animali e alghe marine dell acquacoltura biologica. In tale contesto il Reg. CE 834/07 costituisce, quindi, l ossatura del nuovo quadro legislativo; stabilisce i principi e i criteri generali dell agricoltura biologica, il funzionamento del sistema di controllo, le modalità di etichettatura e le regole per 28 l importazione da Paesi Terzi.

29 Il percorso del biologico: Reg. 834/07/CE Articolo 15 Norme di produzione per animali d acquacoltura Oltre alle norme generali di produzione agricola previste dal regolamento prevede norme specifiche relative: all origine degli animali d acquacoltura alle pratiche zootecniche specifiche alla riproduzione all alimentazione dei pesci e dei crostacei ai molluschi bivalvi e alle altre specie che non sono alimentate dall uomo ma si nutrono di plancton naturale alla prevenzione delle malattie e alle cure veterinarie alla pulizia e disinfezione i degli specchi d acqua e nelle gabbie, degli edifici e degli impianti adibiti all acquacoltura 29

30 Il percorso del biologico: alcuni principi del Reg. 710/09/CE caratterizzanti le esigenze della produzione italiana Tutela di alcune produzioni tipiche quali anguillicoltura e vallicoltura (in particolare relativamente all origine degli animali d acquacoltura Articolo 25 sexies ); Sono vietati gli impianti di acquacoltura a ricircolo chiuso per la produzione animale, eccetto negli incubatoi e nei vivai (Articolo 25 octies). L'impiego di ossigeno è consentito solo per esigenze di salute degli animali e in periodi critici della produzione o del trasporto (Articolo 25 nonies). Il Piano di gestione per la salute degli animali comprende una convenzione di consulenza sanitaria con i servizi veterinari specializzati in animalli d acquacoltura (Art vicies).

31 Il percorso del biologico: alcuni principi del Reg. 710/09/CE caratterizzanti le esigenze della produzione italiana Alimentazione animali carnivori: mangimi bio di origine acquicola, farina/olio di pesce ricavati da sottoprodotti dell acquacoltura bio e da scarti di pesci catturati per il consumo umano nell ambito della pesca sostenibile (Art. 25 duodecies). Periodi di conversione che vanno da 3 a 24 mesi in base alla tipologia di impianto. Indicazioni specifiche per le diverse specie ittiche allevate (misure relative ai sistemi di produzione e densità di allevamento) che tengono conto delle peculiarità dell acquacoltura italiana. (Allegato XIII bis). 31

32 Decretazione attuativa È in corso di predisposizione il Decreto attuativo del Reg. (CE) n.710/09. Il Decreto riguarda le seguenti aree tematiche: a) Produzione alghe marine; b) Produzione di animali di acquacoltura; c) Norme di conversione per animali di acquacoltura; d) Requisiti di controllo specifici per le alghe marine; e) Requisiti di controllo specifici per la produzione di animali di acquacoltura; 32

33 Opportunità per l acquacoltura biologica? CRESCE L INTERESSE DEL CONSUMATORE VERSO PRODOTTI SICURI E CERTIFICATI IL PRODOTTO BIO RISPONDE A QUESTA ESIGENZA 33

34 Opportunità per l acquacoltura biologica? RISPONDE A REQUISITI DI SOSTENIBILITA RICONDUCE ALL HABITAT DEL PESCE 34

35 Tendenze dei consumi L EVOLUZIONE DEI CONSUMI DOMESTICI IN COSTANTE AUMENTO E DA INQUADRARE NEL MUTATO STILE DI VITA DELLE FAMIGLIE MAGGIOR ATTENZIONE ALL ESIGENZA DI CONIUGARE LE RIDOTTE DISPONIBILITA DI TEMPO CON LA GARANZIA DI SICUREZZA E QUALITA DEI PRODOTTI ITTICI IL SISTEMA DISTRIBUTIVO MODERNO HA INDIVIDUATO NELLA CRESCENTE RINNOVATA OFFERTA DEI PRODOTTI FRESCHI IL RAFFORZAMENTO DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE ATTRAVERSO IL PRODOTTO ALLEVATO CHE CONSENTE FLUSSI DI APPROVVIGIONAMENTO COSTANTI NEL TEMPO, QUANTITA ELEVATE, PEZZATURA E QUALITA STANDARDIZZATI,PREZZI NON SOGGETTI A FORTI OSCILLAZIONI. FIDELIZZAZIONE DEL CONSUMATORE. 35

36 Controllo della Filiera art.18 L.99/09 Definisce un sistema di identificazione del prodotto ittico non destinato all esportazione al fine di consentire al consumatore di effettuare scelte consapevoli sulla base di maggiori informazioni nonché al fine di contrastare la contraffazione dei prodotti agroalimentari ed ittici, Al fine di consentire l identificazione del prodotto ittico in tutte le fasi della filiera fino alla somministrazione, la documentazione relativa alle indicazioni obbligatorie deve essere resa disponibile agli organismi di controllo già individuati dal decreto 27 marzo 2002 ai sensi di quanto disposto dall art.21 della Legge 14 luglio 1965, n.963. (Gli organismi preposti alla sorveglianza sulla pesca e sul commercio dei prodotti di essa e l'accertamento delle infrazioni alle leggi ed ai regolamenti che li riguardano operano sotto la direzione dei comandanti delle Capitanerie di porto) 36

37 La pesca, compresa l'acquacoltura, fornisce una risorsa vitale di cibo, di attività lavorative, ricreative, commerciali e di benessere economico per le persone di tutto il mondo, per le generazioni presenti e future, e dovrebbe perciò essere condotta in modo responsabile. (FAO - Code of Conduct for Responsible Fisheries) 37

38 Prospettive future Nel 2009 la Commissione Europea, nell ambito di un apposita Comunicazione, ha presentato linee guida per lo sviluppo dell acquacoltura, con misure specifiche per l insediamento dei giovani e norme per la copertura dei rischi; Un acquacoltura adeguatamente sostenuta può incrementare le possibilità di lavoro nelle zone rurali, soddisfare la domanda crescente di prodotti ittici e aiutare a contenere lo sforzo di pesca (Michel Barnier Pres. Consiglio UE agricoltura e pesca). 38

39 IN REALTA NON PUO SUSSISTERE UNA SITUAZIONE DI SICUREZZA ALIMENTARE SE NON C E UN EFFICACE SISTEMA DI CONTROLLO, MONITORAGGIO E VIGILANZA 39

40 Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali dott.ssa Maria Severina Liberati Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Direzione generale della pesca marittima e dell acquacoltura Dirigente PEMAC IV tel: ms.liberati@politicheagricole.gov.it 40

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali VISTO il D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300, recante Riforma dell organizzazione del Governo a norma dell art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni ; VISTO il D.Lgs. 30

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 25 luglio 2013 Modalita' applicative ai fini della definizione dell'attestazione di origine dei prodotti della pesca, ai sensi dell'art.

Dettagli

PRINCIPALI STRUMENTI NORMATIVI VIGENTI

PRINCIPALI STRUMENTI NORMATIVI VIGENTI PRINCIPALI STRUMENTI NORMATIVI VIGENTI Prodotto ittico locale lavorato Ricerca prodotta nell'ambito del progetto Promozione dei prodotti della pesca dell'area della provincia di Palermo e azioni di supporto

Dettagli

SSICA. - Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai "Nuovi alimenti"

SSICA. - Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai Nuovi alimenti Normativa Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai "Nuovi alimenti" Regolamento (UE) N. 1019/2013 della Commissione del 23 ottobre 2013 che modifica

Dettagli

SSICA. - Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai "Nuovi alimenti"

SSICA. - Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai Nuovi alimenti Normativa Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai "Nuovi alimenti" Regolamento (UE) N. 1019/2013 della Commissione del 23 ottobre 2013 che modifica

Dettagli

L acquacoltura, nel mondo del Bio

L acquacoltura, nel mondo del Bio L acquacoltura, nel mondo del Bio Embedded PowerPoint Video By PresenterMedia.com Il Regolamento CE 834/07, il Regolamento CE 710/2009 Il Regolamento CE 834/07 fornisce la base normativa per lo sviluppo

Dettagli

Decreto Ministeriale 27 marzo 2002

Decreto Ministeriale 27 marzo 2002 Per garantire un efficace sistema di rintracciabilità il Ministero delle politiche agricole e forestali, ha istituito un sistema di controllo con requisiti obbligatori di etichettatura riferiti ai prodotti

Dettagli

GUARDIA COSTIERA ATTIVITA DI CONTROLLO DELLA PESCA MARITTIMA

GUARDIA COSTIERA ATTIVITA DI CONTROLLO DELLA PESCA MARITTIMA DIREZIONE MARITTIMA DELLA LIGURIA REPARTO OPERATIVO 1 Centro Controllo Area Pesca GUARDIA COSTIERA ATTIVITA DI CONTROLLO DELLA PESCA MARITTIMA C.V. (CP) Giuseppe Bonelli Capo Reparto Operativo Genova,

Dettagli

Il decreto D.lgs. 148/2008 ha voluto completare il quadro interno dal punto di vista della polizia sanitaria includendo nuove specie di animali, in

Il decreto D.lgs. 148/2008 ha voluto completare il quadro interno dal punto di vista della polizia sanitaria includendo nuove specie di animali, in Il decreto D.lgs. 148/2008 ha voluto completare il quadro interno dal punto di vista della polizia sanitaria includendo nuove specie di animali, in particolare marine, allevate dal settore dell acquacoltura

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali VISTO il D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300, recante Riforma dell organizzazione del Governo a norma dell art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni ; VISTO il D.Lgs. 30

Dettagli

L acquacoltura, nel mondo del Bio

L acquacoltura, nel mondo del Bio L acquacoltura, nel mondo del Bio Embedded PowerPoint Video By PresenterMedia.com Il regolamento CE 834/07 Il Regolamento fornisce la base normativa per lo sviluppo sostenibile dell agricoltura biologica.

Dettagli

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE. del XXX

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE. del XXX COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, XXX [ ](2014) XXX draft REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE del XXX che modifica il regolamento (CE) n. 889/2008 recante modalità di applicazione del

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 10 novembre 2011 Controllo della Commercializzazione ai sensi del Regolamento (CE) n. 1224/09. (11A16540) IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE

Dettagli

Distretto di pesca Nord Adriatico: proposte di sviluppo sostenibile

Distretto di pesca Nord Adriatico: proposte di sviluppo sostenibile Distretto di pesca Nord Adriatico: proposte di sviluppo sostenibile Strategie nazionali per lo sviluppo locale dell acquacoltura in Alto Adriatico Prioli Giuseppe M.A.R.E. Soc. Coop. a r.l. Expo Milano

Dettagli

CCIAA Reggio Calabria. 3 novembre 2015

CCIAA Reggio Calabria. 3 novembre 2015 Reg. Ce 1198/2006 Asse Prioritario 3 - Misure di interesse comune Misura 3.1 Azioni Collettive Azioni volte alla realizzazione di progetti di interesse comune nel settore della pesca e acquacoltura CCIAA

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 27 dicembre 2012. Disposizioni transitorie al decreto 1 febbraio 2012 n. 2049 contenente disposizioni per l attuazione del regolamento

Dettagli

DECRETO N. 3560/DECA/70 DEL 12/12/2018

DECRETO N. 3560/DECA/70 DEL 12/12/2018 L Assessore DECRETO N. 3560/DECA/70 Oggetto: Modifiche al Decreto n. 3097/DecA/61 del 8 novembre 2018 Calendario della pesca del riccio di mare (Paracentrotus lividus) per la stagione 2018/2019 lo Statuto

Dettagli

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO AGRO - ALIMENTARE OPERATORE DEL MARE E DELLE ACQUE INTERNE. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO AGRO - ALIMENTARE OPERATORE DEL MARE E DELLE ACQUE INTERNE. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): ALLEGATO 2 AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO AGRO - ALIMENTARE Denominazione della figura OPERATORE DEL MARE E DELLE ACQUE INTERNE Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):

Dettagli

Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore

Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore I regolamenti contenuti nel pacchetto igiene rivedono un po tutte le regole della sicurezza

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Operatore della pesca e dell'acquacoltura 3 Settore Economico Professionale

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Agricoltura, silvicoltura e pesca Processo Acquacoltura e pesca Sequenza di processo Progettazione

Dettagli

Ministero delle politiche agricole Alimentari, forestali e del turismo

Ministero delle politiche agricole Alimentari, forestali e del turismo DG PEMAC - PEMAC 01 - Prot. Interno N.0026287 del 21/12/2018 Disposizioni nazionali sulla raccolta del corallo rosso (Corallium rubrum) VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968,

Dettagli

FEP FEAMP

FEP FEAMP FONDI EUROPEI PER LA PESCA FEP 2007-2013 2014-2020 Incontri di ottobre-novembre 2016 REGIONE EMILIA-ROMAGNA FEP 2007-2013 TOTALE Piano finanziario iniziale 15.937.532,00 Risorse trasferite all'a.d.g per

Dettagli

DECRETO N. 1996/DecA/39 DEL 1 SETTEMBRE

DECRETO N. 1996/DecA/39 DEL 1 SETTEMBRE L Assessore DECRETO N. 1996/DecA/39 DEL 1 SETTEMBRE 2015 ---------------------------- Oggetto: Deroga al Decreto n. 2524/DecA/102 del 07/10/2009 disciplina della pesca professionale subacquea nel mare

Dettagli

Diritto Commerciale I. Lezione 28/09/2015

Diritto Commerciale I. Lezione 28/09/2015 Diritto Commerciale I Lezione 28/09/2015 Oggetto dell impresa: - imprenditore agricolo - imprenditore commerciale Dimensioni dell impresa: - piccolo imprenditore - imprenditore medio-grande Imprenditore

Dettagli

DECRETO N. 3192/DecA/64 DEL

DECRETO N. 3192/DecA/64 DEL DECRETO N. 3192/DecA/64 Oggetto: Disciplina della pesca subacquea professionale nel mare territoriale prospiciente la Regione Sardegna. Direttive interpretative del Decreto dell Assessore dell Agricoltura

Dettagli

MERCATO ITTICO ALL INGROSSO Via F.sco Crispi, 3/5 CAP Palermo 11 settembre 2015 ore 09.00

MERCATO ITTICO ALL INGROSSO Via F.sco Crispi, 3/5 CAP Palermo 11 settembre 2015 ore 09.00 Reg. Ce 1198/2006 Asse Prioritario 3 - Misure di interesse comune Misura 3.1 Azioni Collettive Azioni volte alla realizzazione di progetti di interesse comune nel settore della pesca e acquacoltura MERCATO

Dettagli

DECRETO N. 1402/DecA/28 del 13 giugno 2016

DECRETO N. 1402/DecA/28 del 13 giugno 2016 L Assessore DECRETO N. 1402/DecA/28 del 13 giugno 2016 Oggetto: Disposizioni di attuazione della Deliberazione di Giunta n 22/8 del 19.04.206 in merito al giornale di pesca del corallo rosso e linee guida

Dettagli

FEAMP Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014/2020

FEAMP Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014/2020 FEAMP Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014/2020 1. Il quadro normativo di riferimento Il Regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014, istituisce il Fondo

Dettagli

DECRETO N. 1580/DecA/30 del

DECRETO N. 1580/DecA/30 del L Assessore DECRETO N. 1580/DecA/30 del 14.06.2017 Oggetto: Disposizioni di attuazione della Deliberazione di Giunta n. 13/7 del 14.03.2017 in merito al giornale di pesca del corallo rosso e linee guida

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Disposizioni per l attuazione del Regolamento (CE) n. 710/2009 che modifica il regolamento (CE) n. 889/2008 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio per quanto riguarda

Dettagli

OPERATORE DEL MARE E DELLE ACQUE INTERNE

OPERATORE DEL MARE E DELLE ACQUE INTERNE Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate OPERATORE DEL MARE E DELLE ACQUE INTERNE 6.4.5.1 - Acquacoltori e assimilati 6.4.5.2 - Pescatori della pesca costiera ed in acque

Dettagli

ALLEGATO B. Standard minimi riguardo ad ambiente, igiene e benessere degli animali

ALLEGATO B. Standard minimi riguardo ad ambiente, igiene e benessere degli animali ALLEGATO B Standard minimi riguardo ad ambiente, igiene e benessere degli animali vigenti in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali Oggetto comunitarie nazionali regionali Investimenti aziendali

Dettagli

Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai "Nuovi alimenti"

Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai Nuovi alimenti Normativa Decreto 2 agosto 2018. Istituzione del logo identificativo per l'indicazione facoltativa di qualità «prodotto di montagna» in attuazione del decreto ministeriale n. 57167 del 26 luglio 2017 Decreto

Dettagli

FEAMP. Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca presentazione di sintesi

FEAMP. Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca presentazione di sintesi Progetto finanziato dalla Regione Autonoma Sardegna Assessorato dell Agricoltura FEAMP Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca 2014-2020 presentazione di sintesi COSA SONO I CAP I CAP sono i Centri Assistenza

Dettagli

IL CONTROLLO NELLA FILIERA ITTICA. (Reg. CE 1224/09)

IL CONTROLLO NELLA FILIERA ITTICA. (Reg. CE 1224/09) IL CONTROLLO NELLA FILIERA ITTICA (Reg. CE 1224/09) Partita il quantitativo di prodotti della pesca e dell acquacoltura di una determinata specie della stessa presentazione proveniente dalla stessa pertinente

Dettagli

ELENCO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE ESCLUSE O AMMESSE CON LIMITAZIONI ATECO 2007

ELENCO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE ESCLUSE O AMMESSE CON LIMITAZIONI ATECO 2007 ALLEGATO 3 al bando Agevolazione alla diffusione, sul territorio piemontese, di sistemi di valorizzazione dell energia termica prodotta da impianti alimentati da biomasse provenienti dalla filiera forestale

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DEL SETTORE ITTICO. La filiera

CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DEL SETTORE ITTICO. La filiera CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DEL SETTORE ITTICO La filiera LA FILIERA ITTICA FILIERA insieme definito delle organizzazioni (o operatori) con i relativi flussi materiali che concorrono alla formazione,

Dettagli

Settore Produzioni biologiche

Settore Produzioni biologiche Settore Produzioni biologiche Eventuale immagine 1 Indice Inquadramento generale Cosa fare per diventare un operatore biologico I doveri dell operatore biologico Effetti positivi Link utili Riferimenti

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Decreto del Ministro delle politiche agricole recante la Modifica del decreto ministeriale 27 novembre 2009 n. 18354 sulle Disposizioni per l attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 889/2008, n.

Dettagli

Maurizio Martina Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Maurizio Martina Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali PIANO DI AZIONI PER LA PESCA IL PIANO PER LA PESCA La tutela delle nostre risorse marine passa anche attraverso una politica strategica per la pesca e l acquacoltura. Parliamo di un settore che impiega

Dettagli

architetture di cooperazione previste dal progetto della rete unitaria della pubblica amministrazione;

architetture di cooperazione previste dal progetto della rete unitaria della pubblica amministrazione; DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE Disposizioni transitorie al Decreto Ministeriale del

Dettagli

Legge regionale 31 maggio 2001, n. 12 (BUR n. 52/2001) TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI E AGRO- ALIMENTARI DI QUALITÀ

Legge regionale 31 maggio 2001, n. 12 (BUR n. 52/2001) TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI E AGRO- ALIMENTARI DI QUALITÀ TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI E AGRO- ALIMENTARI DI QUALITÀ Art. 1 Finalità. 1. La Regione del Veneto, nell'ambito delle proprie competenze in materia di produzione, raccolta, trasformazione

Dettagli

SICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA. Area Sicurezza Alimentare e Produttiva

SICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA. Area Sicurezza Alimentare e Produttiva SICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA Area Sicurezza Alimentare e Produttiva I Regolamenti comunitari sulla sicurezza alimentare e dei mangimi Regolamento 178/2002 Reg.854/2004 Alimenti

Dettagli

Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare e della pesca

Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare e della pesca Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare e della pesca Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare Direttore Generale: Stefano Vaccari I - Affari generali,

Dettagli

Forum sulle disposizioni normative comunitarie e nazionali

Forum sulle disposizioni normative comunitarie e nazionali Forum sulle disposizioni normative comunitarie e nazionali Centro Congressi Torino Incontra, 17 giugno 2013 1 M.llo Luogotenente Renato BROSCO Capo Sezione Polizia Marittima e Difesa Costiera Normativa

Dettagli

DECRETO N. 925/DECA/18 DEL 11 APRILE 2018

DECRETO N. 925/DECA/18 DEL 11 APRILE 2018 L Assessore DECRETO N. 925/DECA/18 DEL 11 APRILE 2018 Oggetto: Modifiche al Decreto n. 2836/DecA/58 del 14 novembre 2017 Calendario della pesca del riccio di mare (Paracentrotus lividus) per la stagione

Dettagli

Art c.c. Imprenditore agricolo coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse.

Art c.c. Imprenditore agricolo coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. Art. 2135 c.c. Imprenditore agricolo È imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. Per coltivazione

Dettagli

Tracciabilità e Rintracciabilità a garanzia della qualita` e sicurezza dei prodotti alimentari

Tracciabilità e Rintracciabilità a garanzia della qualita` e sicurezza dei prodotti alimentari Specialisti della Codifica, marcatura ed etichettatura Tracciabilità e Rintracciabilità a garanzia della qualita` e sicurezza dei prodotti alimentari SICUREZZA ALIMENTARE La garanzia della sicurezza degli

Dettagli

Attività agrituristica: la disciplina fiscale_1

Attività agrituristica: la disciplina fiscale_1 Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Analisi e commenti Attività agrituristica: la disciplina fiscale_1 7 Dicembre 2017 La legge 96/2006 detta le norme generali del settore, mentre dal

Dettagli

Ruolo delle Organizzazioni dei Produttori nel mercato ortofrutticolo

Ruolo delle Organizzazioni dei Produttori nel mercato ortofrutticolo Ruolo delle Organizzazioni dei Produttori nel mercato ortofrutticolo Giulio Malorgio Dipartimento di Economia e Ingegneria Agrarie UNIBO Ravenna, 19 febbraio 2010 Riforma dell OCM del settore ortofrutticolo

Dettagli

La produzione agroalimentare nella tradizione e nell innovazione: uno strumento per la prevenzione e la promozione della salute

La produzione agroalimentare nella tradizione e nell innovazione: uno strumento per la prevenzione e la promozione della salute La produzione agroalimentare nella tradizione e nell innovazione: uno strumento per la prevenzione e la promozione della salute Dott.ssa Antonella Covatta Confederazione Italiana Agricoltori Congresso

Dettagli

SICUREZZA ALIMENTARE: medici e veterinari per la salute dei cittadini

SICUREZZA ALIMENTARE: medici e veterinari per la salute dei cittadini SICUREZZA ALIMENTARE: medici e veterinari per la salute dei cittadini ATS Città Metropolitana di Milano Dipartimento di Prevenzione Medico Dirigente Medico Linda Mantia Sicurezza alimentare La SICUREZZA

Dettagli

SEMINARIO PRODOTTI ITTICI

SEMINARIO PRODOTTI ITTICI SEMINARIO PRODOTTI ITTICI La legislazione applicata alla commercializzazione dei prodotti della pesca Salvatore Baglieri Servizio Veterinario Igiene degli Alimenti di O. A. - AUSL 7, Ragusa Comiso 05 Marzo

Dettagli

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 LA STRATEGIA E stata costruita in base a: gli orientamenti per le politiche di sviluppo rurale della Commissione gli strumenti

Dettagli

Indice. Presentazione... pag. III. Introduzione... pag. V

Indice. Presentazione... pag. III. Introduzione... pag. V Ruffo.qxd 12-06-2009 11:40 Pagina 7 Presentazione... pag. III Introduzione... pag. V Capitolo I. Controlli ufficiali della legislazione alimentare europea e riflessi sulla sanità pubblica veterinaria italiana...

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 27 marzo Etichettatura dei prodotti ittici e sistema di controllo.

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 27 marzo Etichettatura dei prodotti ittici e sistema di controllo. MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 27 marzo 2002 Etichettatura dei prodotti ittici e sistema di controllo. IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALE Vista la legge 14 luglio

Dettagli

Proposta di legge PREAMBOLO. Il Consiglio regionale

Proposta di legge PREAMBOLO. Il Consiglio regionale ALLEGATO A Proposta di legge Esercizio dell attività di acquacoltura in mare. Modifiche alla legge regionale 7 dicembre 2005, n. 66 (Disciplina delle attività di pesca marittima e degli interventi a sostegno

Dettagli

OPERATORE DEL MARE E DELLE ACQUE INTERNE STANDARD DELLA FIGURA NAZIONALE

OPERATORE DEL MARE E DELLE ACQUE INTERNE STANDARD DELLA FIGURA NAZIONALE OPERATORE DEL MARE E DELLE ACQUE INTERNE STANDARD DELLA FIGURA NAZIONALE Denominazione della figura OPERATORE DEL MARE E DELLE ACQUE INTERNE Referenziazioni della figura Codice Professionale ISTAT (CP

Dettagli

Gazzetta n. 220 del 21 settembre 2011 MINISTERO DELLA SALUTE

Gazzetta n. 220 del 21 settembre 2011 MINISTERO DELLA SALUTE Gazzetta n. 220 del 21 settembre 2011 MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 3 agosto 2011 Disposizioni per il rilascio dell'autorizzazione sanitaria alle imprese di acquacoltura e degli stabilimenti di lavorazione,

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo

Ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITA DG PEMAC - PEMAC 01 - Prot. Interno N.0022152 del 09/11/2018 IL DIRETTORE GENERALE VISTO il D. Lgs. 30 luglio 1999, n. 300, recante Riforma dell

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA CON LA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA IN MATERIA DI CONTROLLI LUNGO LA FILIERA DELLA PESCA

PROTOCOLLO DI INTESA CON LA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA IN MATERIA DI CONTROLLI LUNGO LA FILIERA DELLA PESCA PROTOCOLLO DI INTESA CON LA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA IN MATERIA DI CONTROLLI LUNGO LA FILIERA DELLA PESCA Territorio della Direzione Marittima del Friuli Venezia Giulia Porto Nogaro Giurisdizione

Dettagli

d iniziativa dei senatori DONNO, GIROTTO, GIARRUSSO, BERTOROTTA, SANTANGELO, NUGNES, SERRA, MORONESE, PUGLIA e BUCCARELLA

d iniziativa dei senatori DONNO, GIROTTO, GIARRUSSO, BERTOROTTA, SANTANGELO, NUGNES, SERRA, MORONESE, PUGLIA e BUCCARELLA Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 2428 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori DONNO, GIROTTO, GIARRUSSO, BERTOROTTA, SANTANGELO, NUGNES, SERRA, MORONESE, PUGLIA e BUCCARELLA COMUNICATO ALLA

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Disposizioni per la gestione informatizzata dei programmi annuali di produzione vegetale, zootecnica, d acquacoltura, delle preparazioni e delle importazioni con metodo biologico e per la gestione informatizzata

Dettagli

Massima / keywords. Commento /Illustrazione. Rimandi /Riferimenti. LR(5) 10_15 Pag. I. 40 Nuove norme per gli interventi in

Massima / keywords. Commento /Illustrazione. Rimandi /Riferimenti. LR(5) 10_15 Pag. I. 40 Nuove norme per gli interventi in LR(5) 10_15 Pag. I LEGGE REGIONALE VENETO n. 10 del 11 maggio 2015 Modifiche della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 40 "Nuove norme per gli interventi in agricoltura" e successive modificazioni. in

Dettagli

Riccardo Aleandri- CREA. Roma, 31 maggio 2016

Riccardo Aleandri- CREA. Roma, 31 maggio 2016 Riccardo Aleandri- CREA Roma, 31 maggio 2016 Da dove siamo partiti Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (MISE) Piano Nazionale della Ricerca (MIUR) Piano strategico per l innovazione e

Dettagli

SETTORE DIRETTIVE EUROPEE NORMATIVA NAZIONALE NORMATIVA REGIONALE NOTE

SETTORE DIRETTIVE EUROPEE NORMATIVA NAZIONALE NORMATIVA REGIONALE NOTE R.D. n. 1443/27 (ricerca e coltivazione di sostanze minerali e delle acque termali e minerali) R.D. n. 1775/33 (Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici) DIR 75/440/CEE

Dettagli

La gestione obbligatoria della tracciabilità per l azienda agricola

La gestione obbligatoria della tracciabilità per l azienda agricola La gestione obbligatoria della tracciabilità per l azienda agricola Locorotondo, 2 Dicembre 2004 Dr. Riccardo Bonadies Think light, think Attitude Copyright 2004, Attitude S.a.s. - All rights reserved

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DG VICO - Segreteria VICO - Prot. Interno N.0012812 del 17/08/2017 Autorizzazione a Triveneta certificazioni S.r.l. a svolgere le attività di controllo ai sensi dell art. 64 della Legge 12 dicembre 2016,

Dettagli

IL SOTTOSCRITTO : nato a il residente a. frazione/via numero civico cap. codice fiscale in qualità di. della. con sede in frazione/località/via

IL SOTTOSCRITTO : nato a il residente a. frazione/via numero civico cap. codice fiscale in qualità di. della. con sede in frazione/località/via MARCA DA BOLLO ( 16,00 ) Alla AGENZIA FORESTALE REGIONALE DELL UMBRIA Via P. Tuzi 7 06100- PERUGIA OGGETTO : Domanda rivolta al rilascio dell attestato per la : la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale

Dettagli

SOMMARIO. Art. 1 (Oggetto e finalità)

SOMMARIO. Art. 1 (Oggetto e finalità) L.R. 19 Marzo 2008, n. 4 Disposizioni per lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione delle attività professionali della pesca e dell'acquacoltura (1) SOMMARIO Art. 1 Oggetto e finalità Art. 2 Interventi

Dettagli

I Nuovi Regolamenti comunitari

I Nuovi Regolamenti comunitari I Nuovi Regolamenti comunitari Conferenza organizzativa del Dipartimento di Prevenzione Lido di Camaiore 30 marzo 2005 1 Obiettivi della legislazione alimentare Assicurare un alto livello di sicurezza

Dettagli

FILIERA CORTA ADEMPIMENTI PER LE AZIENDE AGRICOLE

FILIERA CORTA ADEMPIMENTI PER LE AZIENDE AGRICOLE FILIERA CORTA ADEMPIMENTI PER LE AZIENDE AGRICOLE Il termine Filiera corta sta diventando un termine di uso comune. Nel settore agroalimetare per Coldiretti con tale termine si intende la vendita diretta

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 17/2018 (Atti del Consiglio) Esercizio dell'attività di acquacoltura in mare. Modifiche alla l.r. 66/2005. *************** Approvata dal Consiglio regionale

Dettagli

RINTRACCIABILITÀ e SISTEMA DI ALLERTA

RINTRACCIABILITÀ e SISTEMA DI ALLERTA RINTRACCIABILITÀ e SISTEMA DI ALLERTA Come visto in precedenza, la gestione della sicurezza alimentare si basa sulla prevenzione attuata mediante l analisi dei rischi, l autocontrollo igienico sanitario

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DG PQAI - PQAI 01 - Prot. Interno N.0008283 del 06/02/2018 DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE IPPICHE E DELLA

Dettagli

Rintracciabilità e tracciabilità strumenti di valorizzazione i del prodotto

Rintracciabilità e tracciabilità strumenti di valorizzazione i del prodotto MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI Direzione generale della pesca marittima e dell acquacoltura Aggiornamento in acquacoltura Corso di formazione Firenze 12/04/2013 Rintracciabilità

Dettagli

COMUNICA INIZIO ATTIVITA DI VENDITA AL DETTAGLIO DI PRODOTTI PROVENIENTI IN MISURA PREVALENTE DALLA SUDDETTA AZIENDA AGRICOLA PER:

COMUNICA INIZIO ATTIVITA DI VENDITA AL DETTAGLIO DI PRODOTTI PROVENIENTI IN MISURA PREVALENTE DALLA SUDDETTA AZIENDA AGRICOLA PER: Comunicazione non soggetta ad imposta di bollo COMUNICAZIONE ATTIVITA DI VENDITA AL DETTAGLIO DI PRODOTTI DELL AGRICOLTURA art.4 del D.lgs 18.5.2001 n.228 2 copie in carta semplice da presentare all Ufficio

Dettagli

ELENCO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE ESCLUSE O AMMESSE CON LIMITAZIONI ATECO 2007

ELENCO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE ESCLUSE O AMMESSE CON LIMITAZIONI ATECO 2007 ALLEGATO 3 al bando Bando Agevolazione alla diffusione, sul territorio piemontese, di impianti termici alimentati a fonte rinnovabile - Linea d azione I.2 ELENCO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE ESCLUSE O AMMESSE

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Prot. 15073 del 30.7.15 Autorizzazione alla società Valoritalia S.r.l. ad effettuare attività di controllo sugli operatori che producono, preparano, immagazzinano o importano da un Paese terzo i prodotti

Dettagli

L ESPERIENZA DEL BIOLOGICO IN EMILIA-ROMAGNA. Guido Violini; Matilde Fossati; Carlo Malavolta; Davide Barchi. Assessorato Agricoltura

L ESPERIENZA DEL BIOLOGICO IN EMILIA-ROMAGNA. Guido Violini; Matilde Fossati; Carlo Malavolta; Davide Barchi. Assessorato Agricoltura Torino, 23 Novembre 2007 L ESPERIENZA DEL BIOLOGICO IN EMILIA-ROMAGNA Guido Violini; Matilde Fossati; Carlo Malavolta; Davide Barchi Assessorato Agricoltura Servizio Valorizzazione delle Produzioni I NUMERI

Dettagli

Blue Growth in the Mediterranean and the Black Sea: developing sustainable aquaculture for food security

Blue Growth in the Mediterranean and the Black Sea: developing sustainable aquaculture for food security ANNO XXX - NUMERO 1, gennaio 2015 PUBBLICAZIONE MENSILE DI PROBLEMI TECNICI ECONOMICI SINDACALI DEGLI ALLEVATORI ITTICI www.api-online.it - info@api-online.it - tel. 045/580978 - Sede: via del Perlar,

Dettagli

L ESPERIENZA DEL BIOLOGICO IN EMILIA-ROMAGNA

L ESPERIENZA DEL BIOLOGICO IN EMILIA-ROMAGNA Torino, 23 Novembre 2007 L ESPERIENZA DEL BIOLOGICO IN EMILIA-ROMAGNA Guido Violini; Matilde Fossati; Carlo Malavolta; ; Davide Barchi Assessorato Agricoltura Servizio Valorizzazione delle Produzioni I

Dettagli

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N.8 Agricoltura e Risorse Agroalimentari SETTORE N.3

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N.8 Agricoltura e Risorse Agroalimentari SETTORE N.3 REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N.8 Agricoltura e Risorse Agroalimentari SETTORE N.3 Sviluppo rurale, Zootecnia, Credito, Riordino e Trasformazione Fondiaria DECRETO DIRIGENTE GENERALE REGGENTE

Dettagli

IT Unita nella diversità IT A8-0176/276. Emendamento. Marco Affronte a nome del gruppo Verts/ALE

IT Unita nella diversità IT A8-0176/276. Emendamento. Marco Affronte a nome del gruppo Verts/ALE 27.3.2019 A8-0176/276 276 Considerando 1 (1) È necessario istituire un Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) per il periodo 2021-2027. Il Fondo dovrebbe mirare a dirigere in modo mirato

Dettagli

Elenco Corsi a Catalogo. Sommario. Diversificare e ampliare le aree di azione dell azienda agricola Foresta sicura... 3

Elenco Corsi a Catalogo. Sommario. Diversificare e ampliare le aree di azione dell azienda agricola Foresta sicura... 3 Elenco Corsi a Catalogo Sommario Diversificare e ampliare le aree di azione dell azienda agricola... 2 Foresta sicura... 3 La gestione della qualità nelle imprese agricole... 4 Manager dell impresa cooperativa

Dettagli

La nuova etichetta comunitaria

La nuova etichetta comunitaria Evento Formativo Area Vasta Urbino 20/21 settembre 2012 La nuova etichetta comunitaria Valerio Giaccone Dipartimento Medicina animale, Produzioni e Salute Università di Padova Di cosa parliamo Delle nuove

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 1250/2008 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (CE) N. 1250/2008 DELLA COMMISSIONE 16.12.2008 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 337/31 REGOLAMENTO (CE) N. 1250/2008 DELLA COMMISSIONE del 12 dicembre 2008 che modifica il regolamento (CE) n. 2074/2005 per quanto riguarda le condizioni

Dettagli

La diversificazione dell agricoltura Italiana: una lettura attraverso le fonti informative disponibili. Mafalda Monda e Roberta Sardone

La diversificazione dell agricoltura Italiana: una lettura attraverso le fonti informative disponibili. Mafalda Monda e Roberta Sardone Convegno «Le nuove frontiere della diversificazione» Torino 13 dicembre 2018 La diversificazione dell agricoltura Italiana: una lettura attraverso le fonti informative disponibili Mafalda Monda e Roberta

Dettagli

Burc n. 8 del 30 Gennaio 2015

Burc n. 8 del 30 Gennaio 2015 REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N. 6 AGRICOLTURA FORESTE E FORESTAZIONE SETTORE N. 2 VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE PRODUZIONI AGRICOLE E FILIERE PRODUTTIVE DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SETTORE

Dettagli

COMMISSIONE DECISIONI. L 138/12 Gazzetta ufficiale dell Unione europea

COMMISSIONE DECISIONI. L 138/12 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 138/12 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 28.5.2008 II (Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione non è obbligatoria) DECISIONI COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del

Dettagli

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; ASSESSORATO L AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE L Assessore DECRETO N. 2209/Dec.A/87 08.09.2009 Oggetto: Misure di gestione e tutela della pesca del polpo comune (Octopus vulgaris) nel Mare territoriale

Dettagli

DECRETO N.648/DecA/13 DEL 1 aprile

DECRETO N.648/DecA/13 DEL 1 aprile L Assessore DECRETO N.648/DecA/13 DEL 1 aprile 2015 ---------------------------- Oggetto: Modifiche al Decreto n. 1553/DecA/40 del 28 ottobre 2014 Calendario della pesca del riccio di mare (Paracentrotus

Dettagli

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ISPETTORI SANITARI

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ISPETTORI SANITARI ASSOCIAZIONE NAZIONALE ISPETTORI SANITARI TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA E SICUREZZA ALIMENTARE ASPETTI APPLICATIVI CONCERNENTI IL CONTROLLO DEGLI ALIMENTI LEGISLAZIONE E SICUREZZA ALIMENTARE CITTADELLA

Dettagli

PRODUZIONI AGRICOLE E ZOOTECNICHE, TRASFORMAZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE E STRUMENTI DI SVILUPPO LOCALE DETERMINAZIONE. Estensore PANDOLFI PAOLO

PRODUZIONI AGRICOLE E ZOOTECNICHE, TRASFORMAZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE E STRUMENTI DI SVILUPPO LOCALE DETERMINAZIONE. Estensore PANDOLFI PAOLO REGIONE LAZIO Direzione: Area: AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA PRODUZIONI AGRICOLE E ZOOTECNICHE, TRASFORMAZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE E STRUMENTI DI SVILUPPO

Dettagli

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N.8 Agricoltura e Risorse Agroalimentari SETTORE N. 3

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N.8 Agricoltura e Risorse Agroalimentari SETTORE N. 3 REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N.8 Agricoltura e Risorse Agroalimentari SETTORE N. 3 Sviluppo rurale, Zootecnia, Credito, Riordino e Trasformazione Fondiaria DECRETO DIRIGENTE GENERALE

Dettagli

I VENTI DELL INNOVAZIONE AGRICOLTURA E INNOVAZIONE

I VENTI DELL INNOVAZIONE AGRICOLTURA E INNOVAZIONE I VENTI DELL INNOVAZIONE AGRICOLTURA E INNOVAZIONE LO SVILUPPO RURALE NELLA POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA: PROSPETTIVE REGIONALI VARESE, 20 SETTEMBRE 2013 LE PRIORITA DELL UNIONE IN MATERIA DI SVILUPPO

Dettagli

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO AGRICOLTURA E RISORSE AGRO ALIMENTARI SETTORE N

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO AGRICOLTURA E RISORSE AGRO ALIMENTARI SETTORE N REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO AGRICOLTURA E RISORSE AGRO ALIMENTARI SETTORE N. 7 VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE PRODUZIONI AGRICOLE E FILIERE PRODUTTIVE DECRETO DEL DIRIGENTE GENERALE REGGENTE

Dettagli

DECRETO N /DecA/44 DEL

DECRETO N /DecA/44 DEL L Assessore DECRETO N. 2162 /DecA/44 DEL 08.08.2018 ---------------------------- Oggetto: Deroga al Decreto n. 2524/DecA/102 del 07/10/2009 disciplina della pesca professionale subacquea nel mare territoriale

Dettagli