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6 Allegato n. 1 0,35 LEISHMANIOSI VISCERALE - TASSI DI INCIDENZA PER ABITANTI (REGIONE EMILIA-ROMAGNA E ITALIA, ) 0,30 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 0, t.incidenza x Emilia-Romagna Italia 0,14 LEISHMANIOSI CUTANEA - TASSI DI INCIDENZA PER ABITANTI (REGIONE EMILIA-ROMAGNA E ITALIA, ) t.incidenza x ,12 0,10 0,08 0,06 0,04 0,02 0, Emilia-Romagna Italia 0,12 LEISHMANIOSI NON SPECIFICATA - TASSI DI INCIDENZA PER ABITANTI (REGIONE EMILIA-ROMAGNA, ) 0,10 t.incidenza x ,08 0,06 0,04 0,02 0, Emilia-Romagna Pagina 2 di 3
7 Allegato n. 1 LUOGO DI CONTAGIO DEI CASI DI LEISHMANIOSI. REGIONE EMILIA-ROMAGNA, ANNO DI ITALIA RER NOTIFICA NON- RER ESTERO NON NOTO TOTALE TOTALE % sul totale PROVINCIA / PAESE DI CONTAGIO DEI CASI DI LEISHMANIOSI. REGIONE EMILIA-ROMAGNA, N. casi di leishmaniosi Provincia / Paese di contagio L. viscerale L. cutanea L. non specificata Totale BOLOGNA FERRARA 2 2 FORLI'-CESENA MODENA 3 3 PARMA PIACENZA 1 1 RAVENNA REGGIO NELL'EMILIA RIMINI Totale Emilia-Romagna CROTONE 1 1 FROSINONE 1 1 LIVORNO 1 1 NAPOLI 1 1 SASSARI 1 1 SAVONA 1 1 Totale Italia extra E-R ALBANIA 1 1 CINA 1 1 FILIPPINE 1 1 IRAQ 2 2 MAROCCO 1 1 SENEGAL 1 1 TUNISIA 2 2 Totale Estero NON NOTO Totale complessivo Pagina 3 di 3
8 Allegato n. 2 Assessorato politiche per la salute INCHIESTA EPIDEMIOLOGICA IN CASO DI LEISHMANIOSI Cognome Nome Nato il a Residenza Domicilio Professione 1 Sede Recapito telefonico Data inizio sintomi febbre epatomegalia splenomegalia linfoadenomegalia peso anemia leucopenia petecchie lesioni cutanee o mucose Ricovero sì no Dal al Ospedale Diagnosi Leishmaniosi cutanea Leishmaniosi viscerale Leishmaniosi muco-cutanea Leishmaniosi non specificata Esame diretto Esito Esame colturale Esito Esami istologico Esito Esame sierologico Metodo Esito Metodo Esito Altri esami eseguiti Esito Terapia (specificare farmaci) Data inizio Esito: guarigione decesso trattamento in corso Stato di immunodepressione sì no Trasfusioni sì no se sì quando Dove Nel tempo libero pratica sport all aperto, in particolare in ore serali/notturne? sì no (specificare) 1 Porre particolare attenzione alla possibilità che il lavoro venga svolto in ore serali o di notte; in questo caso acquisire maggiori informazioni sulla sede lavorativa Pagina 1 di 2
9 Allegato n. 2 Attualmente possiede uno o più cani? sì no Se possiede più cani, quanti? La sua abitazione è: in pianura in collina in zona pedemontana in montagna come percepisce la presenza di pappataci /zanzare nella sua abitazione? bassa media alta Quali precauzioni ha adottato contro le punture di insetti? zanzariere repellenti Nell area circostante l abitazione ci sono: - concentramenti di animali sì no; Se sì di che tipo? - abitazioni/zone in stato degradato sì no - aree incolte con erba alta sì no - discariche/raccolte di rifiuti sì no Nei 12 mesi prima dell inizio dei sintomi: Ha soggiornato in zone diverse dal luogo di residenza sì no se sì dove: dal al Ha cambiato residenza? sì no se sì La sua precedente abitazione era: in pianura in collina in zona pedemontana in montagna Come percepiva la presenza di pappataci /zanzare nella precedente abitazione? bassa media alta Ha avuto un cane sì no Se sì, gli è mai stata diagnosticata la Leishmaniosi canina? sì no E stato punto da insetti ematofagi sì no non so se sì in che luogo: Ha avuto trasfusioni di sangue sì no, se sì data: ospedale: E donatore di sangue? sì no, se sì ultima donazione: Note Data Firma operatore La presente scheda, compilata in tutte le sue parti, va inviata unitamente al mod 15 di classe II a: Regione Emilia-Romagna Assessorato Politiche per la salute Servizio Sanità Pubblica Fax malinf@regione.emilia-romagna.it Pagina 2 di 2
10 Allegato n. 3 FLUSSI INFORMATIVI LEISHMANIOSI Ricezione segnalazione segnalazione da parte del medico curante entro 48 ore dalla diagnosi, anche sospetta, con scheda SSCMI Inchiesta epidemiologica Eseguire entro 48 ore dalla ricezione della segnalazione per tutti i casi segnalati nel territorio di competenza Valutare la storia clinica, gli esami di laboratorio, le esposizioni a rischio. Compilare la scheda di inchiesta epidemiologica in caso di leishmaniosi, utilizzata nell ambito del sistema di sorveglianza regionale. Definizione di caso LEISHMANIOSI VISCERALE Descrizione clinica Febbre irregolare prolungata, splenomegalia e diminuzione di peso Agente eziologico In Italia Leishmania infantum Periodo di incubazione Da 3 a 8 mesi; descritto fino a 34 mesi. Criteri diagnostici di laboratorio esame parassitologico microscopico (midollo osseo, milza, fegato, linfonodi, sangue) positivo esame colturale da sangue, biopsia o aspirato positivo sierologia (immunofluorescenza indiretta, fissazione del complemento, ELISA) positiva biologia molecolare (PCR, anche da sangue) positiva. Definizione di caso (OMS 1999) Presenza di sintomi clinici (febbre irregolare prolungata, splenomegalia e diminuzione di peso) e esame parassitologico microscopico o colturale positivo e/o sierologia positiva LEISHMANIOSI CUTANEA Descrizione clinica Una o più lesioni sulle parti scoperte del corpo. Le localizzazioni più frequenti sono il viso, il collo, le braccia, le gambe. Nel sito della puntura appare inizialmente un nodulo che in seguito si ingrandisce e dà luogo ad una ulcerazione non dolorosa. La lesione può restare a questo stadio per una durata variabile prima di guarire e di lasciare una cicatrice. In alcuni individui le Leishmanie possono migrare e provocare lesioni mucose. L interessamento delle mucose del rinofaringe può provocare alterazioni gravi. Agente eziologico In Italia Leishmania infantum per la forma secca Periodo di incubazione Da 2 settimane a molti mesi. Criteri diagnostici di laboratorio esame microscopico da prelievo della lesione cutanea coltura da lesione cutanea Pagina 1 di 2
11 Allegato n. 3 sierologia, solo in caso di leishmaniosi muco-cutanea (immunofluorescenza indiretta, ELISA); possono essere utilizzate anche altre metodiche quali fissazione del complemento e l agglutinazione diretta. Definizione di caso (OMS 1999) Sintomi clinici (lesioni cutanee o muco-cutanee) e esame parassitologico microscopico o colturale positivo e/o in caso di leishmaniosi muco-cutanea: sierologia positiva (immunofluorescenza indiretta, ELISA). Segnalazione al Servizio Igiene e Sanità Pubblica Se la malattia corrisponde alla definizione di caso: segnalazione al SISP competente per il territorio di probabile esposizione segnalazione al SISP di residenza Segnalazione al Servizio Veterinario Se la malattia corrisponde alla definizione di caso: segnalazione al SVET competente per il territorio di probabile esposizione. In caso di esposizioni multiple segnalare ai Servizi dei vari territori. Notifica La Leismaniosi viscerale (ICD ), quella cutanea (ICD9 085,1, 085.2, 085.3, 085.4, 085.5) e quella non specificata (ICD ) sono inserite dal D.M tra le malattie da notificare in classe II. Se la malattia corrisponde alla definizione di caso: inserimento della notifica nel programma informatizzato MIF (classe II D.M ) invio mod 15 + scheda di sorveglianza alla Regione invio mod 15 all ASL di residenza Focolaio epidemico In presenza di 2 o più casi con probabile collegamento o comunque insorti nella stessa area geografica (ad es. stesso quartiere di residenza o di attività lavorativa, stesso luogo di attività sportiva o di soggiorno ) entro l arco temporale di 1 anno. Il focolaio deve essere notificato in classe IV. Tutti i casi facenti parte del focolaio devono essere indagati e notificati in classe II. Pagina 2 di 2
12 Allegato n. 4 Al dr. OGGETTO: Leishmaniosi canina La informiamo che il cane di proprietà del suo assistito sig..... è risultato affetto da leishmaniosi canina ed è attualmente in trattamento specifico prescritto dal veterinario. Anche nella nostra regione è stato dimostrato che il cane è serbatoio del parassita (L. infantum) e la Leishmania è trasmissibile all uomo tramite la puntura dei flebotomi (pappataci), potendo provocare la leishmaniosi viscerale e cutanea. Il quadro clinico della malattia sistemica presenta febbre irregolare prolungata, splenomegalia, diminuzione di peso, anemia, leucopenia, ipergammaglobulinemia; il periodo di incubazione varia tra i 3 e gli 8 mesi, ma sono stati descritti intervalli più lunghi (fino a 34 mesi). La malattia cutanea si manifesta con una lesione in corrispondenza della puntura del flebotomo: inizialmente una papula con possibile successiva ulcerazione e necrosi focale. Esiste anche una forma diffusa, con noduli diffusi (principalmente al volto e alle estremità). Il periodo di incubazione è tra le 2 settimane e molti mesi. Le indagini diagnostiche di laboratorio sono costituite da: esame parassitologico microscopico (midollo osseo, milza, linfonodi, fegato, sangue, lesioni cutanee) esame colturale da sangue, biopsia o aspirato, sierologia (immunofluorescenza indiretta, fissazione del complemento, ELISA) biologia molecolare (PCR, anche da sangue). La preghiamo pertanto, qualora il suo assistito o i suoi familiari presentino nei prossimi mesi sintomi riferibili a tale patologia, di volerci segnalare anche il sospetto di malattia, secondo la vigente normativa nazionale e regionale (scheda di segnalazione di malattia infettiva SSCMI), e di avviare nel contempo le indagine diagnostiche specifiche. Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, le porgo cordiali saluti. Il Direttore del Servizio
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