I casi di Leishmaniosi nell uomo: gli interventi di sorveglianza integrata da attuare
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- Marcellino Crippa
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1 Malattie da vettore in Emilia-Romagna Piano di sorveglianza e controllo 213 I casi di Leishmaniosi nell uomo: gli interventi di sorveglianza integrata da attuare Bologna, 17 maggio 213 Alba Carola Finarelli Servizio Sanità pubblica Regione Emilia-Romagna
2 La leishmaniosi nel mondo 35 milioni di persone, in 88 Paesi, sono esposte al rischio di leishmaniosi; nelle aree endemiche si stima vi siano, correntemente, 12 milioni di persone infette. ogni anno si stima si verifichino tra 1 e 2 milioni di nuovi casi (1-1,5 cutanei e 5. viscerali) e 7. decessi la maggior parte dei casi si verifica in pochi Paesi: - il 9% delle forme viscerali si registra in India, Bangladesh, Nepal, Sudan, Etiopia e Brasile - il 9% di quelle cutanee in Afghanistan, Algeria, Iran, Arabia Saudita, Siria, Brasile, Colombia, Perù e Bolivia L infezione umana è causata da 21 delle 3 specie di Leishmania conosciute il cui serbatoio è costituito da roditori selvatici, marsupiali, canidi e dall uomo. La trasmissione avviene attraverso il morso delle femmine infette di Phlebotominae (Lutzomyia e Phlebotomus)
3 Distribuzione della leishmaniosi viscerale nel Nuovo e Vecchio mondo, 21
4 Distribuzione della leishmaniosi cutanea e mucocutanea nel Nuovo mondo, 21 Distribuzione della leishmaniosi cutanea nel Vecchio mondo (L. tropica), 21 Distribuzione della leishmaniosi cutanea nel Vecchio mondo (L. major), 21
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6 La Leishmaniosi in Italia La leishmaniosi è presente in forma endemica Nell uomo sono descritte: - la forma cutanea zoonotica (LCZ) diffusa principalmente nelle regioni della fascia costiera orientale e nelle isole, - la forma viscerale zoonotica (LVZ) diffusa prevalentemente nel centro e nel sud, ma con tendenza a diffondersi verso nord, di entrambe è responsabile L. infantum Lo spettro di malattia nell uomo è molto variabile (infezione asintomatica, malattia cutanea, malattia viscerale) ed è legato sia alla specie infettante sia alla situazione immunologica dell ospite Il cane infetto costituisce il principale serbatoio domestico Nell ultimo decennio si è assistito a un aumento di incidenza e di diffusione geografica della leishmaniosi canina Vettori: P. perniciosus e P. perfiliewi
7 La Leishmaniosi in Italia Spettro di malattia nell uomo molto variabile: infezione asintomatica, malattia cutanea e viscerale. La variabilità clinica della espressione di malattia è legata in parte alla forma infettante, in parte alla situazione immunologica dell ospite. Nel sud Europa, oltre il 7% dei casi di leishmaniosi viscerale nell adulto sono associati con l infezione da HIV (CDC)
8 Leishmaniosi cutanea Incubazione: qualche settimana Forma cutanea classica papula o nodulo duro che evolve in lesione ulcerata (singola, talora multiple), generalmente non dolente, a bordi rilevati localizzata nelle zone scoperte del corpo, talvolta accompagnata da adenomegalia regionale. Nella forma classica le lesioni possono guarire anche spontaneamente, ma spesso occorrono mesi o anni. Le lesioni possono lasciare cicatrici rilevanti, che sono deformanti se interessano la faccia. Diagnosi: - esame microscopico diretto e coltura - PCR su materiale prelevato dalla lesione
9 Leishmaniosi viscerale La maggior parte delle infezioni sono inapparenti e spesso si risolvono spontaneamente. Solo una minima parte di casi evolve verso la forma conclamata. Incubazione: tra 2-8 mesi (range < 1 giorni-diversi anni). Fattori favorenti l evoluzione: fattori genetici, età, malnutrizione, immunodepressione. Esordio subdolo, insidioso, lesione iniziale vescico-papulosa spesso misconosciuta Segni clinici classici: febbre irregolare; 3% con andamento tipico con due picchi giornalieri ( a orecchie di gatto ); perdita di peso; splenomegalia (di solito imponente = fino all ombelicale traversa, di consistenza dura); epatomegalia (di grado non elevato, consistenza duro-elastica); edemi peri-malleolari e petecchie (in fase molto avanzata); linfoadenopatia (può mancare nella forme del mediterraneo).
10 LV: alterazioni di laboratorio Anemia Leucopenia (fino a 1 globuli bianchi/ l) Piastrinopenia (<8./ l); Aumento valore della VES ( 7-1 mm); Ipoalbuminemia (<3 g/dl) Ipergammaglobulinemia (>3 g/dl); Aumento delle aminotrasferasi (2-3x); Bilirubina e -Gt normali.
11 Perché sorvegliare Serbatoio canino in aumento Habitat dei flebotomi probabilmente più esteso rispetto a quanto conosciuto Aumento del numero di persone con condizione di immunodepressione Maggiori spostamenti cani e uomini Cambiamenti climatici
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13 Sistema di Sorveglianza regionale delle leishmaniosi sensibilizzazione dei clinici sulla diagnosi della patologia nell uomo per evitare diagnosi ritardate e sottonotifica; raccolta di dati clinici ed epidemiologici sui casi umani (autoctoni e no) attraverso una nuova scheda di sorveglianza per permettere una migliore definizione del caso come autoctono o non autoctono; definizione di procedure di sorveglianza sanitaria sull uomo e sugli animali in coincidenza di casi di nuova insorgenza di leishmaniosi umana e/o canina.
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15 Flussi informativi Sono stati ridefiniti i flussi informativi relativi alle leishmaniosi a livello del Dipartimento di Sanità Pubblica, prevedendo uno scambio di informazioni che possano essere utili per una sorveglianza e una prevenzione più mirate. Casi umani Servizio Igiene e Sanità Pubblica Servizio Veterinario Casi animali
16 Flusso informativo leishmaniosi umana Per ogni segnalazione di leishmaniosi umana viscerale o cutanea, accertata o sospetta, il Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) conduce l inchiesta epidemiologica e con i dati ottenuti compila la scheda di sorveglianza Se il caso risulta confermato, secondo i criteri diagnostici della definizione di caso, il SISP: - trasmette la stessa scheda al Servizio Veterinario per le valutazioni di propria competenza, - notifica il caso attraverso l inserimento nell archivio SMI e l invio di copia del modello 15 e della scheda di sorveglianza al Servizio Sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna ed eventualmente all Azienda Sanitaria di residenza. Durante l inchiesta epidemiologica gli operatori del SISP forniscono al paziente informazioni utili alla prevenzione e al controllo del rischio di trasmissione.
17 Flusso informativo leishmaniosi canina Per ogni segnalazione di leishmaniosi canina il Servizio Veterinario (SVET) informa il SISP in modo da attuare la sorveglianza sanitaria sull insorgenza di sintomi e segni compatibili nelle persone che vivono in prossimità dell animale. Di norma per la sorveglianza sanitaria il SISP si avvale della collaborazione dei medici curanti (Medici di medicina generale e Pediatri di famiglia) ai quali viene indirizzata una lettera di richiesta di collaborazione.
18 Regione Emilia-Romagna Casi di Leishmaniosi notificati - periodo * * 213* Tot Viscerale Cutanea Non specificata Totale Fonte: MIF e SMI Servizio Sanità Pubblica, Regione Emilia-Romagna *Per il 212 i dati di dicembre sono ancora provvisori. I dati del 213 sono aggiornati al 8/5/213. [nota da considerarsi per tutte le slide presentate] Servizio Sanità Pubblica Assessorato Politiche per la Salute
19 NOTIFICHE DI LEISHMANIOSI VISCERALE - INCIDENZA PER 1. ABITANTI (REGIONE EMILIA-ROMAGNA E ITALIA, *),45,4 t.incidenza x 1.,35,3,25,2,15,1,5, Emilia-Romagna Italia 213 Fonte dati regionali: MIF e SMI Servizio Sanità Pubblica, Regione Emilia-Romagna Fonte dati nazionali: Ministero della Salute In Italia, dal , mediamente: 114 casi/anno di leishmaniosi viscerale (con un picco pari a 185 casi nel 2), con un incidenza media pari a circa,2 casi per 1. abitanti; le regioni Campania, Lazio e Sicilia, da sole contribuiscono per il 75% della casistica nazionale negli anni 2. Servizio Sanità Pubblica Assessorato Politiche per la Salute
20 NOTIFICHE DI LEISHMANIOSI CUTANEA - INCIDENZA PER 1. ABITANTI (REGIONE EMILIA-ROMAGNA E ITALIA, *),35,3 t.incidenza x 1.,25,2,15,1,5, Emilia-Romagna Italia 213 Fonte dati regionali: MIF e SMI Servizio Sanità Pubblica, Regione Emilia-Romagna Fonte dati nazionali: Ministero della Salute In Italia, dal , mediamente: 32,5 casi/anno di leishmaniosi cutanea (con un picco pari a 69 casi nel 24), con incidenza media di,1 casi per 1.; per le leishmaniosi cutanee la Sicilia contribuisce (negli anni 2) per oltre il 5% della numerosità nazionale. Servizio Sanità Pubblica Assessorato Politiche per la Salute
21 LEISHMANIOSI NON SPECIFICATA - INCIDENZA PER 1. ABITANTI (REGIONE EMILIA-ROMAGNA, *) t.incidenza x 1.,45,4,35,3,25,2,15,1,5, Emilia-Romagna 213 Fonte: MIF e SMI Servizio Sanità Pubblica, Regione Emilia-Romagna Servizio Sanità Pubblica Assessorato Politiche per la Salute
22 Regione Emilia-Romagna Casi di Leishmaniosi notificati - periodo * * Tot Viscerale Cutanea Non specificata 1 1 Totale Fonte: MIF e SMI Servizio Sanità Pubblica, Regione Emilia-Romagna *Per il 212 i dati di dicembre sono ancora provvisori. [nota da considerarsi per tutte le slide presentate] Servizio Sanità Pubblica Assessorato Politiche per la Salute
23 Casi notificati di leishmaniosi umana per luogo presunto di contagio. Periodo * Luogo presunto di contagio Totale Emilia-Romagna Totale Italia extra E-R Totale Estero NON NOTO Totale notifiche LEISHMANIOSI VISCERALE [KALA-AZAR] N. casi LEISHMANIOSI CUTANEA LEISHMANIOSI NON SPECIFICATA Totale * Luogo presunto di contagio LEISHMANIOSI N. casi LEISHMANIOSI LEISHMANIOSI Totale VISCERALE [KALA-AZAR] CUTANEA NON SPECIFICATA Totale Emilia-Romagna Totale Italia extra E-R Totale Estero NON NOTO 1 1 Totale notifiche Fonte: MIF e SMI Servizio Sanità Pubblica, Regione Emilia-Romagna Servizio Sanità Pubblica Assessorato Politiche per la Salute
24 Casi notificati di leishmaniosi umana per provincia presunta di contagio del territorio emiliano-romagnolo. Periodo * 213* Provincia presunta di contagio LEISH. N. casi notificati LEISH. LEISH. Totale Provincia presunta di contagio LEISH. N. casi notificati LEISH. LEISH. Totale VISCERALE [KALA-AZAR] CUTANEA NON SPECIFICATA VISCERALE [KALA-AZAR] CUTANEA NON SPECIFICATA Piacenza Piacenza Parma Parma Reggio Emilia 3 3 Reggio Emilia 1 1 Modena 2 2 Modena 1 1 Bologna Bologna Ferrara Ferrara Ravenna Ravenna Forlì-Cesena Forlì-Cesena 1 1 Rimini Rimini 1 1 Emilia-Romagna Emilia-Romagna Fonte: MIF e SMI Servizio Sanità Pubblica, Regione Emilia-Romagna Servizio Sanità Pubblica Assessorato Politiche per la Salute
25 Periodo * 213* Leishmaniosi viscerale Casi notificati di Leishmaniosi viscerale per sesso ed età Emilia-Romagna periodo * Casi notificati di Leishmaniosi viscerale per sesso ed età Emilia-Romagna 213* Femmine Maschi 8 6 Femmine Maschi 'Fino a 2 '3-5 ' e più 'Fino a 2 '3-5 ' e più Leishmaniosi cutanea Casi notificati di Leishmaniosi viscerale per sesso ed età Emilia-Romagna 213* Casi notificati di Leishmaniosi cutanea per sesso ed età Emilia-Romagna 213* Femmine Maschi 6 4 Femmine Maschi 2 2 'Fino a 2 '3-5 ' e più 'Fino a 2 '3-5 ' e più Fonte: MIF e SMI Servizio Sanità Pubblica, Regione Emilia-Romagna Servizio Sanità Pubblica Assessorato Politiche per la Salute
26 N.B. sono indicati nella mappa 4 casi su 7 segnalazioni. Per i restanti casi, 2 sono stati contagiati fuori regione e per 1 caso non è stato possibile definire il comune di contagio.
27 N.B. sono indicati nella mappa 11 casi su 15 segnalazioni. Per i restanti casi, 2 sono stati contagiati fuori regione e per 2 casi non è stato possibile definire il comune di contagio.
28 N.B. sono indicati nella mappa 5 casi su 7 segnalazioni. Per i restanti 2 casi non è stato possibile definire il comune di contagio.
29 N.B. sono indicati nella mappa 8 casi su 9 segnalazioni. Per il restante caso non è stato possibile definire il comune di contagio.
30 N.B. sono indicati nella mappa 17 casi su 18 segnalazioni. Per il restante caso non è stato possibile definire il comune di contagio.
31 N.B. sono indicati nella mappa 45 casi su 56 segnalazioni. Per i restanti casi, 4 sono stati contagiati fuori regione e per 7 casi non è stato possibile definire il comune di contagio.
32 Fonte: Schede Dimissione Ospedaliere- SDO Su 527 ricoveri 24 persone ricoverate Su 24 persone ricoverate 63 in MIF/SMI (quindi 141 non trovate di cui 23 anonime=118 non trovate) persone ricoverate Leishmaniosi in prima diagnosi 42; 21% 86; 42% Leishmaniosi in qualunque diagnosi 3; 15% VISCERALE CUTANEA NON SPECIFICATA 25; 12% VISC CUT NON SPEC 62; 3% 112; 55% ALTRO 51; 25%
33 LEISHMANIOSI VISCERALE - INCIDENZA PER 1. ABITANTI (NOTIFICHE E SDO REGIONE EMILIA-ROMAGNA E NOTIFICHE ITALIA, *) t.incidenza x 1.,5,45,4,35,3,25,2,15,1,5, Emilia-Romagna Italia 213 SDO Fonte dati regionali: MIF e SMI Servizio Sanità Pubblica, Regione Emilia-Romagna SDO Servizio Sistema Informativo Politiche per la Salute e Politiche Sociali, Regione Emilia-Romagna Fonte dati nazionali: Ministero della Salute Servizio Sanità Pubblica Assessorato Politiche per la Salute
34 LEISHMANIOSI CUTANEA - INCIDENZA PER 1. ABITANTI (NOTIFCHE E SDO REGIONE EMILIA-ROMAGNA E NOTIFICHE ITALIA, *),35,3 t.incidenza x 1.,25,2,15,1,5, Emilia-Romagna Italia 213 SDO Fonte dati regionali: MIF e SMI Servizio Sanità Pubblica, Regione Emilia-Romagna SDO Servizio Sistema Informativo Politiche per la Salute e Politiche Sociali, Regione Emilia-Romagna Fonte dati nazionali: Ministero della Salute Servizio Sanità Pubblica Assessorato Politiche per la Salute
35 Persone ricoverate per Leishmaniosi viscerale per sesso ed età. Periodo * Persone ricoverate per Leishmaniosi (in qualunque diagnosi). Periodo * Fino a Anonimi F M VISC 6 19 CUT 6 4 NON SP. 1 5 TOT Persone ricoverate per Leishmaniosi cutanea per sesso ed età. Periodo * Anonimi F M 1 Fino a Fonte: SDO - Sistema Informativo Politiche per la Salute e Politiche Sociali, Regione Emilia-Romagna
36 Leishmaniosi (visc, cut, non spec) record linkage tra MIF/SMI e SDO - periodo SDO (81) Solo MIF/SMI MIF/SMI e SDO Solo SDO MIF/SMI (38) Leishmaniosi viscerale Leishmaniosi cutanea
37 Come operare? Leggere in modo integrato i dati: della sorveglianza sugli animali (canili, siericonv., segnalazioni.) di quella entomologica (quali localizzazioni, positività e anno di riscontro) di quella sui casi umani Definire lab. riferimento regionale e metodiche analitiche Valutare incidenza nei diversi anni e cercare di distinguere aree a differente livello di rischio Graduare le informazioni e le indicazioni a seconda del rischio: quando, con quale livello di cogenza e da parte di chi.
38 Grazie dell attenzione!
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