L esperienza dell Osservatorio del Lago di Varese
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1 L esperienza dell Osservatorio del Lago di Varese Valeria Roella, ARPA Lombardia La salvaguardia dei corpi idrici dagli scarichi delle acque reflue Varese, 27 settembre 2016.
2 Istituzione Osservatorio Lago di Varese Istituito dalla Provincia di Varese il 27 luglio 2004 (delibera Giunta Provinciale), quale struttura di coordinamento degli Enti coinvolti nella gestione, nella salvaguardia e nel monitoraggio del lago di Varese. Protocollo d Intesa tra Provincia di Varese, Comuni rivieraschi (9), Università degli Studi dell Insubria, ARPA, Regione Lombardia, Soprintendenza per i Beni Archeologici, Consorzio per la Tutela e la Salvaguardia delle Acque del Lago di Varese e Lago di Comabbio, Cooperativa Pescatori del Lago di Varese e Consorzio Utenti delle Acque del Fiume Bardello. Nel 2015 si aggiungono: Asl di Varese, Associazioni ambientaliste della Provincia, Autorità di bacino lacuale dei Laghi Maggiore, Comabbio, Monate, Varese, Ufficio d Ambito della Provincia. Durata quinquennale, rinnovato fino al
3 Organizzazione e obiettivi Comitato Direttivo (rappresentanti di tutti gli Enti) Comitato Tecnico Scientifico (inizialmente 5 componenti, dal ) Obiettivi la valutazione dei progetti in essere, la predisposizione di nuovi progetti per il risanamento ed il recupero del lago ed il reperimento di risorse finanziarie per l attuazione di interventi che esulano da competenze ed obblighi già assegnati dalla vigente normativa agli Enti partecipanti all Osservatorio; la salvaguardia dell ecosistema lacustre; la valorizzazione del lago dal punto di vista naturalistico, ricreativoculturale ed economico; la promozione della ricerca scientifica con riferimento al Lago di Varese. 3
4 Attività di studio e ricerca ü Raccolta e valutazione della documentazione esistente sul Lago di Varese (Università dell Insubria), ü predisposizione database (Provincia Università dell Insubria), ü studio sul sistema fognario e sugli sfioratori (Politecnico di Milano), ü progetto cofinanziato da Lipu, Provincia di Varese e Fondazione Cariplo: realizzazione di un modello di gestione integrata delle acque dei bacini Lago di Varese, Lago di Comabbio e Palude Brabbia mediante monitoraggio idrometrico e misure di portata (Idrogea Servizi s.r.l), censimento ittico (Graia s.r.l),indagine ornitologica (LIPU), indagine vegetazionale (Il Canneto s.s.). 4
5 Il monitoraggio di ARPA Implementazione frequenza campionamento e analisi nel punto a maggior profondità (Biandronno); - monitoraggio dei sottobacini di Schiranna e Cazzago Brabbia; - attività analitiche in concomitanza alla sperimentazione con Phoslock. 1 Biandronno 2 Schiranna 3 Cazzago Brabbia determinazioni sulla matrice acquosa, studio della componente biologica (comunità fitoplanctonica e ricerca di alghe potenzialmente tossiche) analisi chimiche ed ecotossicologiche su sedimenti. 5
6 Il monitoraggio di ARPA Stato di ipertrofia e anossia delle acque del lago (punto di max profondità - Biandronno), con elevate concentrazioni di fosforo e azoto e bassi valori di ossigeno disciolto (anossia nei mesi estivi). Nei sottobacini di Cazzago Brabbia e Schiranna i valori misurati negli anni mostrano una situazione di discreta/buona ossigenazione mantenuta dalla superficie allo strato di fondo, (profondità 3 metri a Cazzago Brabbia e 5 metri a Schiranna). La ridotta profondità dei due sottobacini non permette l instaurarsi della stratificazione e di condizioni di anossia, che provocherebbero un ulteriore rilascio di fosforo dal sedimento. 6
7 Fioriture algali Lago di Varese 2011, fioritura di Planktothrix rubescens (novembre) Gli addensamenti superficiali presentano un caratteristico colore rosso. Stagione estiva 2014 (agosto - metà settembre), estese fioriture algali appartenenti al gruppo dei cianobatteri (Lyngbya). In generale i Cianobatteri sono stabilmente presenti e abbondanti nell arco dell anno con numerose specie, di cui buona parte potenzialmente tossiche. 7
8 Attività previste Coinvolgimento dei Comuni per una buona gestione di scarichi e sfioratori. Finanziamento di Regione Lombardia Analisi della funzionalità dell impianto di prelievo ipolimnico al fine di valutare la possibilità di una sua riattivazione o al contrario le eventuali modalità per la sua dismissione. Predisposizione di un piano di gestione della vegetazione acquatica con lo scopo di garantire la navigabilità delle acque nelle aree di interesse pubblico e la salvaguardia della biodiversità soprattutto con riferimento al contenimento/eliminazione delle specie esotiche (abbondante sviluppo delle macrofite sul lago di Varese durante la stagione estiva). 8
9 Attività previste Due specie esotiche invasive in competizione con idrofite autoctone: v Fior di loto (Nelumbo nucifera) v Porracchia (Ludwigia grandiflora hexapetala) Proposta di Progetto di sfalcio articolato su base quinquennale ( ) definizione degli obiettivi e delle aree di intervento; raccolta e analisi delle richieste dei Comuni; redazione di schede descrittive sulle singole aree di intervento; realizzazione di una carta degli interventi; analisi dei costi e dei tempi di intervento; monitoraggio post intervento. 9
10 Conclusioni Studi e attività di ricerca dell Osservatorio serie storica di dati puntuali; approfondita conoscenza del lago e delle sue dinamiche; continuo confronto tra gli enti istituzionalmente preposti alla tutela e al monitoraggio del lago. Elementi indispensabili per avviare eventuali future attività di risanamento e/o attività utili per migliorare la fruibilità del lago. 10
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