PROGETTO PILOTA SMART AND SECURE TRADE LANES FASE 1 FASE 2

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1 PROGETTO PILOTA SMART AND SECURE TRADE LANES FASE 1 FASE 2 Genova 07 giugno 2012 a cura di Mario Bogliolo 1

2 SICUREZZA DELLA CATENA LOGISTICA INIZIATIVE INTERNAZIONALI Forte preoccupazione per le problematiche legate alla sicurezza (safety security). Controllo delle merci prima dell arrivo nei porti comunitari. Protezione dei cittadini e dei loro interessi senza recare intralcio ai traffici leciti. Integrazione dei controlli di sicurezza nell attivit attività svolta dall Amministrazione doganale. 2

3 SICUREZZA DELLA CATENA LOGISTICA INIZIATIVE INTERNAZIONALI PROGRAMMI Progetto SAFE dell Organizzazione Mondiale delle Dogane (OMD). US Container Security Iniziative e C-TPAT. C Progetto C.S.P. (Customs Security Programme) nel cui ambito si colloca lo status di AEO. Emendamento sicurezza nel codice doganale comunitario. 3

4 APPROCCIO EUROPEO ALLA SICUREZZA 4

5 OBIETTIVI PRINCIPALI DEL PROGETTO SSTL 5

6 OBIETTIVI PRINCIPALI DEL PROGETTO SSTL Il progetto, iniziato nel 2006, si propone: di verificare la possibilità di realizzare linee di traffico commerciale fluide e sicure tra l l Europa e la Cina, con particolare riguardo alle spedizioni di container via mare. di testare la catena logistica - dal momento in cui il contenitore viene riempito con la merce sino al momento in cui il contenitore giunge alla destinazione finale. 6

7 ..OBIETTIVI PRINCIPALI DEL PROGETTO SSTL è rivolto sia agli esportatori che agli importatori; riguarda sia le merci in importazione che in esportazione. tende ad elaborare schemi comuni per realizzare la partnership commerciale e per definire uno standard uniforme e condiviso dei controlli che facilitino il commercio legale ed una più rapida circolazione delle merci. 7

8 ELEMENTI CARATTERIZZANTI FASE 1 partecipazione di società facenti parte dello stesso gruppo societario; certificate AEO (UE) e classe AA (Cina) porti partecipanti per la UE: Rotterdam, Felixstowe porti partecipanti per la Cina: Shenzhen; dovevano essere utilizzate solo tratte dirette tra i porti partecipanti alla fase I; 8

9 ELEMENTI CARATTERIZZANTI FASE 1 utilizzo di sigilli elettronici (Electronic Container Security Device); utilizzo di un codice univoco per identificare la spedizione (U.C.R number); flusso di informazioni tra le amministrazioni doganali canalizzato attraverso il CenComm WCO; 9

10 PROGETTO PILOTA SMART AND SECURE TRADE LANES Fase 2 10

11 PAESI EUROPEI COINVOLTI NEL PROGETTO SSTL FASE 2 ITALIA: Genova GRAN BRETAGNA: Felixtowe PAESI BASSI: Rotterdam GERMANIA: Amburgo FRANCIA: Le Havre BELGIO: Antwerp, Zeebrugge POLONIA: Gdansk 11

12 DALIAN CINA PORTI COINVOLTI NEL PROGETTO SSTL FASE 2 CHONGQING SHANGHAI SHENZHEN TIANJIN 12

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14 CARATTERISTICHE DELLA FASE 2 DEL PROGETTO SSTL 1. possono partecipare anche società i cui clienti / fornitori non fanno parte dello stesso gruppo; 2. le società partecipanti non devono necessariamente essere certificate AEO purché l Amministrazione doganale le ritenga affidabili; 3. possono essere utilizzate tratte che includono transhipments; 14

15 CARATTERISTICHE DELLA FASE 2 DEL PROGETTO SSTL 4. possono partecipare società che effttuano spedizioni «consolidate» 5. non devono essere utilizzati necessariamente sigilli elettronici; 6. è previsto l utilizzo l di sigilli ad elevato standard di sicurezza (norme ISO/PASS 17712); 15

16 CARATTERISTICHE DELLA FASE 2 DEL PROGETTO SSTL 7. è previsto l utilizzo l del numero UCR (Unique Consignment Reference Number) per identificare in modo univoco la spedizione; 8. Il flusso di informazioni tra le amministrazioni doganali canalizzato attraverso il CenComm WCO 9. le informazioni sulla spedizione devono essere fornite, dalla società esportatrice, almeno 24 ore prima dell imbarco al fine di consentire l analisi l dei rischi sia alla dogana di esportazione che a quella di importazione. 16

17 OPERATORI COMMERCIALI PROCEDURE DA OSSERVARE Gli operatori che parteciperanno, su base volontaria, al progetto dovranno inviare, utilizzando un format predeterminato, un messaggio all ufficio doganale che partecipa al progetto. Il messaggio dovrà contenere alcuni elementi per identificare la spedizione: n di UCR; nome della nave; identificativo del viaggio; identificativo del documento di trasporto; destinazione della spedizione; 17

18 OPERATORI COMMERCIALI PROCEDURE DA OSSERVARE elementi da inserire nel messaggio (segue): porto di carico; codice ufficio doganale di partenza; data di uscita della merci dallo stato di esportazione; data di arrivo delle merci; rotta della nave e porti intermedi; destinatario; speditore; notify party. (ulteriori specifiche tecniche sono illustrate nella brochure COMPANY BRIEFING PACK ). 18

19 OPERATORI COMMERCIALI PROCEDURE DA OSSERVARE Qualora si utilizzino sigilli elettronici potrebbe essere necessario effettuare uno scambio di messaggi supplementari tra la dogana e gli operatori che partecipano al progetto. 19

20 AMMINISTRAZIONE DOGANALE PROCEDURE DA OSSERVARE scambi di messaggi, sui movimenti dei contenitori da monitorare, tra gli uffici doganali che partecipano al progetto; controlli fisici dei contenitori, se necessario ed in via residuale. 20

21 VANTAGGI FUTURI PER L OPERATORE COMMERCIALE migliore controllo dei flussi. riduzione dei tempi. livello ridotto di controlli disponibilità delle informazioni dal punto di carico della merce nel contenitore sino all arrivo arrivo nel porto di destinazione (end to end supply chain). miglior controllo in caso di furto o deterioramento del contenitore. 21

22 VANTAGGI PER L AMMINISTRAZIONE DOGANALE miglioramento qualitativo dei controlli attraverso una più precisa ed efficace selezione delle spedizioni da esaminare (in particolare in termini di sicurezza. fidelizzazione dei rapporti con gli operatori commerciali. 22

23 Per ulteriori informazioni: Ufficio delle Dogane di Genova Claudio Tucci: tel Mirco Ricci: tel Direzione Regionale per la Liguria Mario Bogliolo: tel

24 Grazie per l attenzionel 24