LA PREVENZIONE. Si parla di precauzioni universali, ossia da utilizzare indipendentemente dall insorgenza di casi di malattia. CARATTERI GENERALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA PREVENZIONE. Si parla di precauzioni universali, ossia da utilizzare indipendentemente dall insorgenza di casi di malattia. CARATTERI GENERALE"

Transcript

1

2 LA PREVENZIONE CARATTERI GENERALE La prevenzione di molte infezioni si fonda non tanto su misure di controllo dei casi di malattia, ma sull adozione routinaria di norme comportamentali, individuali e collettive; Si parla di precauzioni universali, ossia da utilizzare indipendentemente dall insorgenza di casi di malattia.

3 LAVAGGIO DELLE MANI Principale misura comportamentale di tipo preventivo, in grado di incidere nei confronti di tutte le patologie infettive Va effettuato prima e dopo la manipolazione o il consumo di alimenti dopo l utilizzo dei servizi igienici dopo la manipolazione di oggetti sporchi o potenzialmente contaminati

4 UTILIZZO E IGIENE DI OGGETTI E INDUMENTI PERSONALI In generale e soprattutto nelle comunità di bimbi di età inferiore ai 6 anni è opportuno: - ricorrere a materiale monouso (asciugamani, fazzoletti di carta, tovaglioli, bicchieri) - porre attenzione all uso promiscuo di sciarpe, cappelli, equipaggiamento per il lettino

5 LE MISURE DI CONTROLLO Allontanamento Rientro in collettività dopo assenza per malattia Controllo e profilassi dei contatti (chemioprofilassi, vaccinoprofilassi e immunoprofilassi) Interventi ambientali

6 Allontanamento L allontanamento è disposto dal dirigente scolastico o suo delegato ed effettuato tramite avviso al genitore che è tenuto a provvedere.

7 Assenza per malattia e ritorno in collettività Le più recenti conoscenze in materia di malattie infettive hanno confermato che il pericolo di contagio è massimo durante la fase di incubazione e si riduce, dopo circa cinque giorni dall esordio, a livelli compatibili con la presenza in collettività. Pertanto, dopo i cinque giorni di assenza, il soggetto non presenta livelli di contagiosità da ritenersi pericolosi per la convivenza, e non vi è motivo alla presentazione del certificato medico. E IL CERTIFICATO? Il medico, a fronte del riscontro di una malattia infettiva per la quale sia prevista la segnalazione alla ASL e uno specifico periodo di contumacia rilascerà al genitore una comunicazione scritta/attestazione riportante il presumibile periodo di prognosi: non è previsto che tale comunicazione sia consegnata alla scuola (normativa sulla privacy). Per i casi di effettivo pericolo di contagio, sarà l ASL che, sulla base della segnalazione del medico, verificherà che siano adottate le misure necessarie, compreso l allontanamento dalla scuola.

8 Controlli e profilassi dei contatti A seguito della segnalazione di una malattia infettiva la ASL valuta la necessità di interventi sui contatti. I contatti vengono individuati e classificati secondo una precisa tabella standardizzata, ed è in relazione con il periodo di contagiosità della malattia. ambiente Frequenza di ambienti di vita collettiva per periodo prolungato: >4 ore/die (es. scuola) classificazione Contatto stretto: Studenti e professori della classe (o scuola se asilo nido/scuola materna); colleghi di uno stesso ambiente confinato (ufficio, reparto). Contatto regolare: Studenti e professori della stessa scuola con i quali vi siano momenti quotidiani di contatto (laboratori, palestra, ecc.). Contatto occasionale: Studenti e professori della stessa scuola; colleghi della stessa ditta.

9 Interventi ambientali NO a disinfezione/disinfestazione ambienti scolastici dopo casi di malattia infettiva SÌ a frequenti ricambi di aria all interno dell aula ( si rendono necessari 4 ricambi completi d aria all ora..)

10 Le malattie infettive Congiuntiviti Epatiti virali A e B Infezioni da HIV e AIDS Legionellosi Malattia mano - piede - bocca Malattie invasive batteriche (Meningiti/Sepsi) Megaloeritema infettivo (V malattia) Mollusco contagioso Mononucleosi Morbillo Parotite Ossiuriasi Pediculosi Pertosse Salmonellosi Scabbia Scarlattina Tigna del cuoio capelluto Tigna del corpo Tubercolosi Varicella Rosolia

11 Come si trasmette CONGIUNTIVITE Per contatto diretto con secrezioni congiuntivali o delle vie respiratorie di soggetti infetti, con le dita o con oggetti contaminati (fazzoletti, giochi, occhiali). Il periodo di incubazione è 1-12 giorni. La contagiosità è elevata. Un bambino in trattamento antibiotico non è più contagioso. Se si verifica un caso Allontanamento del malato dalla comunità se presenti bambini di età < ai 5 anni. Il bambino può essere riammesso a trattamento iniziato, senza isolamento.

12 MENINGITE Trasmissione: Diretta da persona a persona, attraverso le goccioline emesse con la respirazione dal naso e dalla bocca. In presenza di un caso: - il Servizio di profilassi delle malattie infettive valuta eventuali Interventi di controllo e di profilassi sui contatti, differenti a seconda dell agente infettivo e del caso; - la profilassi antibiotica, (solo per i casi da forme da meningococco), è da iniziarsi il più precocemente possibile; - la profilassi antibiotica non è raccomandata per il contatto occasionale o per soggetti che non hanno avuto alcun rapporto con il malato; - la disinfezione degli ambienti non è necessaria.

13 MALATTIA MANO-PIEDE-BOCCA Cos è Malattia virale che si manifesta con la comparsa di vescicole sulla mucosa della bocca e sulla lingua e, a seguire, sui piedi e sulle mani, talvolta con febbre e malessere; le vescicole scompaiono dopo una o due settimane. È una malattia benigna. Come si trasmette Si trasmette per tutto il periodo in cui sono presenti le vescicole, attraverso goccioline di saliva, secrezioni nasali, mani contaminate da feci. Cosa fare quando si verifica un caso L allontanamento dalla scuola è necessario se più bambini risultano malati contemporaneamente nella stessa scuola. Il rientro in collettività è possibile quando le vescicole sono completamente scomparse. Non è necessario alcun intervento sugli ambienti.

14 OSSIURIASI Cos è È un infestazione intestinale provocata da piccolissimi vermi, gli ossiuri (a forma di spillo). Si manifesta con prurito alla zona anale, più raramente alla vulva, disturbi del sonno e irritabilità; spesso è asintomatica. Frequente nei bambini in età scolare e prescolare. Trasmissione Per via oro-fecale: le uova sono trasportate attraverso le mani e le dita e attraverso oggetti contaminati (giocattoli, lenzuola, biancheria, copri sedili di WC). In presenza di un caso Un corretto comportamento di igiene personale previene dal contagio: lavare le mani prima dei pasti, e dopo l uso dei servizi igienici. La persona infestata deve assumere la terapia prescritta dal curante, lavare quotidianamente lenzuola e biancheria intima a 60 C. Cosa non è necessario fare Non è necessario l allontanamento dalla scuola o da altra collettività.

15 MONONUCLEOSI Cos è È una malattia virale generalmente benigna che provoca febbre, mal di gola e ingrossamento dei linfonodi. Spesso decorre in forma lieve o asintomatica: si stima che il 90% della popolazione oltre i 30 anni l abbia già avuta. Come si trasmette Denominata malattia del bacio, si trasmette attraverso l aria o la saliva. Cosa fare se si verifica un caso Evitare i contatti ravvicinati, usare fazzoletti monouso, non utilizzare stoviglie in comune. Non è necessario l allontanamento. Non sono necessarie disinfezioni o disinfestazioni. Le persone che hanno avuto contatto col malato non devono essere sottoposte ad accertamenti o terapie.

16 VARICELLA Cos è Malattia virale molto contagiosa; ha un incubazione molto lunga (14-21 giorni), a cui segue malessere e un eruzione cutanea: macchioline rosse, lievemente rilevate che si trasformano in vescicole contenenti liquido e successivamente in croste (si staccano spontaneamente in una settimana). Come si trasmette Contatto diretto con la saliva o con le goccioline emesse con tosse, starnuti o semplicemente parlando, oppure con il liquido contenuto nelle vescicole. Il malato è contagioso da 5 giorni prima a 5-6 giorni dopo la comparsa delle prime vescicole. La prevenzione Da attuarsi solo in persone immunodepresse e nelle donne in gravidanza che non hanno mai avuto la malattia (malformazioni fetali). La varicella può essere fatale anche nel neonato. Cosa fare quando si verifica il caso Tenere a casa la persona per almeno 5 giorni dalla comparsa delle vescicole. La vaccinazione può prevenire la malattia nei contatti se somministrata entro le 72 ore dall esposizione al soggetto malato: è pertanto indicato vaccinare i contatti adulti che non hanno mai fatto la malattia in quanto la varicella, se contratta in età adulta, può presentare un andamento più grave con più frequenti complicanze. La vaccinazione ai compagni di scuola o ad altri contatti in età infantile non è indicata.

17 PEDICULOSI DEL CAPO Cos è È una infestazione causata da parassiti che si nutrono di sangue pungendo il cuoio capelluto. I pidocchi vivono sul cuoio capelluto e si riproducono depositando uova alla radice del capello; ciascuna femmina depone fino a 300 uova, che si schiudono in 7 giorni. Unico sintomo e il prurito intenso alla testa. Ispezionando il capo si possono riconoscere: - le uova: puntini biancastri, lucidi attaccati ai capelli. - i parassiti: appaiono come minuscoli insetti grigio neri, lunghi 2-3 mm

18 Come si trasmette Il pidocchio non vola e non salta, è capace di muoversi solo per brevi tratti; il contagio avviene in maniera diretta da una testa all altra, attraverso indumenti infestati. Lontano dalla testa il pidocchio sopravvive solo per poche ore. L infestazione non è correlata ad una scarsa igiene personale. La prevenzione Non esiste alcun prodotto in grado di prevenire l infestazione. Si raccomanda di: ispezionare con regolarità la testa del bambino; evitare lo scambio di berretti, cappotti, sciarpe, asciugamani. Cosa occorre fare in caso di infestazione Per eliminare i pidocchi: applicare un prodotto specifico, acquistabile in farmacia senza prescrizione; ripetere dopo 7-10 giorni; è possibile effettuare un terzo trattamento. Per eliminare le uova: frizionare il capo con una soluzione di acqua e aceto e, dopo circa mezz ora, passare i capelli con un pettine fitto. Lavare in lavatrice a 60 C o a secco i capi di abbigliamento infestati e le lenzuola. Immergere pettini, spazzole e fermagli per 1 ora in acqua bollente + antiparassitario o disinfettante. Lasciare all aria aperta gli oggetti a contatto con i capelli che non possono essere lavati. Passare a fondo con l aspirapolvere tappeti, cuscini e divani. Non è necessario l allontanamento dalla scuola Non è indicato l uso di shampi specifici a scopo preventivo

19 SCARLATTINA Cos è È una malattia batterica che si manifesta con febbre alta e gola molto arrossata e dolente. La lingua assume colore rosso fragola e il corpo si riempie di macchioline che poi desquamano lasciando la pelle molto ruvida. La malattia può ripresentarsi nello stesso soggetto più volte. Come si trasmette Attraverso le goccioline respiratorie (tosse, starnuti o parlando). Se viene instaurata un adeguata terapia antibiotica, dopo 48 ore il soggetto non è più contagioso. Cosa fare quando si verifica un caso Tenere a casa la persona fino a quando è malata o almeno per almeno 24 ore dall inizio della terapia antibiotica. Cosa non è necessario fare Non è indicata l esecuzione del tampone faringeo ai contatti, nè la disinfezione dell ambiente.

20

OBIETTIVO DELL'INCONTRO

OBIETTIVO DELL'INCONTRO LA PREVENZIONE ENTRA A SCUOLA Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria Unità Operativa Prevenzione Malattie Infettive OBIETTIVO DELL'INCONTRO Condividere con le istituzioni scolastiche le indicazioni

Dettagli

L organizzazione a Milano 14 marzo Roberto Ranieri Referente Infettivologo Istituti Penitenziari

L organizzazione a Milano 14 marzo Roberto Ranieri Referente Infettivologo Istituti Penitenziari L organizzazione a Milano 14 marzo 2018 Roberto Ranieri Referente Infettivologo Istituti Penitenziari Che cosa fa l infettivologo penitenziario? 1. Ha competenza solo sui detenuti, NON sul personale sanitario

Dettagli

La Pediculosi. Chi si prende cura di voi. per stare bene insieme

La Pediculosi. Chi si prende cura di voi. per stare bene insieme Chi si prende cura di voi per stare bene insieme La Pediculosi Nell ambito delle comunità scolastiche di ogni ordine e grado e dei Servizi all infanzia del territorio di competenza, la ASL di Milano si

Dettagli

Sistema di sorveglianza e controllo delle malattie infettive in relazione alle modalità di trasmissione e ai mezzi di prevenzione

Sistema di sorveglianza e controllo delle malattie infettive in relazione alle modalità di trasmissione e ai mezzi di prevenzione Sistema di sorveglianza e controllo delle malattie infettive in relazione alle modalità di trasmissione e ai mezzi di prevenzione Sabrina Senatore UOC Medicina Preventiva nelle Comunità Malattie infettive

Dettagli

Non possono essere portati all asilo nido o alla scuola materna i bambini con:

Non possono essere portati all asilo nido o alla scuola materna i bambini con: n possono essere portati all asilo nido o alla scuola materna i bambini con: - Febbre (temperatura ascellare 38 C) - Tosse persistente con difficoltà respiratoria - Diarrea con 2 o più scariche di feci

Dettagli

01 Congiuntiviti 2 02 Epatiti virali A e B 4 03 Infezione da HIV-AIDS 6 04 Legionellosi 8 05 Malattia mano-piede-bocca Malattie invasive

01 Congiuntiviti 2 02 Epatiti virali A e B 4 03 Infezione da HIV-AIDS 6 04 Legionellosi 8 05 Malattia mano-piede-bocca Malattie invasive 01 Congiuntiviti 2 02 Epatiti virali A e B 4 03 Infezione da HIV-AIDS 6 04 Legionellosi 8 05 Malattia mano-piede-bocca 10 06 Malattie invasive batteriche (meningite-sepsi) 12 07Megaloeritema infettivo

Dettagli

NORME SANITARIE PER LA FREQUENZA NEI NIDI E NELLE SCUOLE DELL INFANZIA

NORME SANITARIE PER LA FREQUENZA NEI NIDI E NELLE SCUOLE DELL INFANZIA Allegato 1 La frequenza di una comunità infantile comporta la riconosciuta maggiore probabilità di contrarre malattie infettive. Per garantire a tutti i bambini, ai genitori ed al personale scolastico

Dettagli

Cos'è e come affrontarla?

Cos'è e come affrontarla? Meningite Cos'è e come affrontarla? L'obiettivo di questo opuscolo è di fornire informazioni semplici ai cittadini su alcune malattie infettive, su come prevenirle o su cosa fare per evitare il contagio.

Dettagli

Malattie infettive e comunità infantili

Malattie infettive e comunità infantili Malattie infettive e comunità infantili 1. CONGIUNTIVITI CONGIUNTIVITI La congiuntivite è un processo infiammatorio uni o bilaterale della congiuntiva, con manifestazioni cliniche che possono differenziarsi

Dettagli

Prot. 504/C27 Bracigliano 18/02/2016. Oggetto: Pediculosi Comunicazione e misure di prevenzione e profilassi -

Prot. 504/C27 Bracigliano 18/02/2016. Oggetto: Pediculosi Comunicazione e misure di prevenzione e profilassi - ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE BRACIGLIANO Via F. Filzi - 84082 - Bracigliano Tel. e Fax 0815184009 Cod. Ministeriale SAIC80600A C.F.: 80028780650 Email: saic80600a@istruzione.it - Pec: saic80600a@pec.istruzione.it

Dettagli

CONGIUNTIVITI Cos è Come si trasmette Cosa fare se si verifica un caso Nei confronti del malato. Nei confronti dei contatti e della collettività.

CONGIUNTIVITI Cos è Come si trasmette Cosa fare se si verifica un caso Nei confronti del malato. Nei confronti dei contatti e della collettività. 1 CONGIUNTIVITI La congiuntivite è un processo infiammatorio uni o bilaterale della congiuntiva, con manifestazioni cliniche che possono differenziarsi a seconda che l agente infettivo in causa sia di

Dettagli

Presentazione. Dott.ssa Teresa Lio Medicina Preventiva Età Evolutiva. ASL Roma B

Presentazione. Dott.ssa Teresa Lio Medicina Preventiva Età Evolutiva. ASL Roma B Presentazione Dott.ssa Teresa Lio Medicina Preventiva Età Evolutiva ASL Roma B 1 Le lendini più antiche risalgono al 6.900-6.300 a.c., trovate nella caverna di Nahal Herman, nel deserto di Giuda Anche

Dettagli

CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA PEDICULOSI OTTOBRE 2010 DOMANDE & RISPOSTE SUI PIDOCCHI P. 1

CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA PEDICULOSI OTTOBRE 2010 DOMANDE & RISPOSTE SUI PIDOCCHI P. 1 CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA PEDICULOSI 11-22 OTTOBRE 2010 DOMANDE & RISPOSTE SUI PIDOCCHI P. 1 DOMANDE E RISPOSTE SUI PIDOCCHI COSA SONO I PIDOCCHI? COME AVVIENE IL CONTAGIO? QUALI SONO I SOGGETTI

Dettagli

PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE

PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE 38 Seminario Nazionale 26-28 Novembre 2016 Principina - Grosseto PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE Dott.ssa Simona BELLI MALATTIA INFETTIVA LA MALATTIA È IL RISULTATO DELLA COMPLESSA INTERAZIONE

Dettagli

OGGETTO: Pediculosi Comunicazione e misure di prevenzione e profilassi -

OGGETTO: Pediculosi Comunicazione e misure di prevenzione e profilassi - ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CODOGNO Via Cavour, 24-26845 CODOGNO (LO) Tel. 0377/314331 Fax 0377/32615 CF 90518630158 www.ic-codogno.gov.it e-mail : segreteria@ic-codogno.gov.it LOIC81700C@ISTRUZIONE.IT

Dettagli

INTERVENTO INFORMATIVO EDUCAZIONE ALLA SALUTE IL PROBLEMA PEDICULOSI

INTERVENTO INFORMATIVO EDUCAZIONE ALLA SALUTE IL PROBLEMA PEDICULOSI Regione Lombardia Azienda Sanitaria Locale della provincia di Cremona Distretto Socio Sanitario di Cremona Unità Operativa di Igiene e Prevenzione negli Ambienti di Vita Via Belgiardino 2 26100 Cremona

Dettagli

REGOLAMENTO PEDIATRICO

REGOLAMENTO PEDIATRICO REGOLAMENTO PEDIATRICO Lo scopo del regolamento pediatrico della Scuola Infanzia San Carlo Borromeo è quello di fornire alle famiglie indicazioni riguardanti la tutela del bambino e della collettività.

Dettagli

LA PEDICULOSI DEL CAPO. Lorella Guerzoni Paolo Gagliano SISP ASL TO 4

LA PEDICULOSI DEL CAPO. Lorella Guerzoni Paolo Gagliano SISP ASL TO 4 LA PEDICULOSI DEL CAPO Lorella Guerzoni Paolo Gagliano SISP ASL TO 4 Argomenti della conversazione Che cosa è la pediculosi Come si curano i pidocchi Come si prevengono Pediculosi nella scuola: la normativa

Dettagli

SALUTE A SCUOLA. Malattie infettive: come prevenirle e limitarne la diffusione

SALUTE A SCUOLA. Malattie infettive: come prevenirle e limitarne la diffusione SALUTE A SCUOLA Malattie infettive: come prevenirle e limitarne la diffusione PREMESSA 3 A. PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE 4 1) Norme igieniche comportamentali 4 Lavaggio delle mani 5 Cambio del

Dettagli

l'influenza e la vaccinazione antinfluenzale

l'influenza e la vaccinazione antinfluenzale 1 / 6 L'influenza e la vaccinazione antinfluenzale poche cose utili (...e risapute) da ricordare! L Influenza è una malattia molto contagiosa causata da virus che si trasmettono da persona a persona prevalentemente

Dettagli

LA PEDICULOSI DEL CAPO. Lorella Guerzoni Paolo Gagliano SISP ASL TO 4

LA PEDICULOSI DEL CAPO. Lorella Guerzoni Paolo Gagliano SISP ASL TO 4 LA PEDICULOSI DEL CAPO Lorella Guerzoni Paolo Gagliano SISP ASL TO 4 Argomenti della conversazione Che cosa è la pediculosi Come si curano i pidocchi Come si prevengono Pediculosi nella scuola: la normativa

Dettagli

PEC: Sito web: Circolare n.

PEC: Sito web:   Circolare n. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G. TANCREDI V. AMICARELLI Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado Sede Centrale: Via Tancredi,

Dettagli

ma i pidocchi sono un problema di oggi oppure. Un po di

ma i pidocchi sono un problema di oggi oppure. Un po di ma i pidocchi sono un problema di oggi oppure. Un po di storia Pediculosi - Storia Lendini sono state trovate nei capelli di mummie preistoriche (le lendini più antiche sono state trovate nella caverna

Dettagli

eliminare Un grattacapo da PEDICULUS CAPITIS Dipartimento di Prevenzione

eliminare Un grattacapo da PEDICULUS CAPITIS Dipartimento di Prevenzione Un grattacapo da eliminare PEDICULUS CAPITIS Dipartimento di Prevenzione PEDICULUS CAPITIS CHI E? Il pidocchio (pediculus capitis) è un piccolo insetto grigio-biancastro, senza ali, che vive esclusivamente

Dettagli

TATUAGGI E PIERCING: aspetti di sicurezza

TATUAGGI E PIERCING: aspetti di sicurezza Corso di formazione TATUAGGI E PIERCING: aspetti di sicurezza Principali agenti infettivi Modalità di trasmissione degli agenti infettivi, con particolare riguardo alla trasmissione per contatto e parenterale

Dettagli

SEGRETERIA DI STATO PER LA SANITÀ SEGRETERIA DI STATO PER L ISTRUZIONE SALUTE A SCUOLA

SEGRETERIA DI STATO PER LA SANITÀ SEGRETERIA DI STATO PER L ISTRUZIONE SALUTE A SCUOLA SEGRETERIA DI STATO PER LA SANITÀ SEGRETERIA DI STATO PER L ISTRUZIONE SALUTE A SCUOLA Documento elaborato da: ISTITUTO SICUREZZA SOCIALE U.O.C. PEDIATRIA - UOSD DIETOLOGIA In collaborazione con: - AUTHORITY

Dettagli

Norme sanitarie per asili nido. Scuole dell infanzia DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE. Pediatria di Comuntà

Norme sanitarie per asili nido. Scuole dell infanzia DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE. Pediatria di Comuntà Norme sanitarie per asili nido e Scuole dell infanzia DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE Pediatria di Comuntà Via Roma, 42/1 43013 Langhirano (Pr) 0521-865140/138 fax 0521-853992 dsaracchi@ausl.pr.it L ALLONTANAMENTO

Dettagli

Quel freddo giorno SVENTARE L ATTACCO DELLE PATOLOGIE INVERNALI.

Quel freddo giorno SVENTARE L ATTACCO DELLE PATOLOGIE INVERNALI. Quel freddo giorno SVENTARE L ATTACCO DELLE PATOLOGIE INVERNALI www.zentiva.it www.teamsalute.it Cap.1 MAI SCOPRIRSI TROPPO! IL TRATTO DA PERCORRERE ERA LUNGO E IO SAREI STATO TROPPO SCOPERTO: COME AVREI

Dettagli

Comune di Parma. Assessorato alle Politiche per l Infanzia e per la Scuola. Azienda U.S.L. di Parma

Comune di Parma. Assessorato alle Politiche per l Infanzia e per la Scuola. Azienda U.S.L. di Parma Comune di Parma Assessorato alle Politiche per l Infanzia e per la Scuola Azienda U.S.L. di Parma 1 Pubblicazione a cura del Coordinamento Scuole dell Infanzia Comune di Parma Revisione del mese di maggio

Dettagli

LA PEDICULOSI DEL CAPO. Lorella Guerzoni Paolo Gagliano SISP ASL TO 4

LA PEDICULOSI DEL CAPO. Lorella Guerzoni Paolo Gagliano SISP ASL TO 4 LA PEDICULOSI DEL CAPO Lorella Guerzoni Paolo Gagliano SISP ASL TO 4 Argomenti della conversazione Che cosa è la pediculosi Come si curano i pidocchi Come si prevengono Pediculosi nella scuola: la normativa

Dettagli

Che cos è l influenza?

Che cos è l influenza? Che cos è l influenza? L'influenza è una malattia provocata da virus influenzali che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni) e che circolano frequentemente durante la stagione invernale. Spesso vengono

Dettagli

Meningite. Informazioni art. 36 Dlgs. 81/2008. Cos'è e come affrontarla?

Meningite. Informazioni art. 36 Dlgs. 81/2008. Cos'è e come affrontarla? STUDIO TECNICO DI GESTIONE INTEGRALE DELLA SICUREZZA NELLE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO RSPP DOTT. GIUSEPPE BENNARDO VIA LAGO PERGUSA 7/L2 AGRIGENTO TEL.0922437381 CELL.3663289250 Informazioni art. 36

Dettagli

TUTTO QUESTO E MOLTO ALTRO ALL INTERNO!

TUTTO QUESTO E MOLTO ALTRO ALL INTERNO! I PIDOCCHI cosa fare se si insediano sulla testa dei vostri figli all interno 5 Cosa sono 3 Come si riconoscono Come si curano 6 TUTTO QUESTO E MOLTO ALTRO ALL INTERNO! sommario Cosa sono? Come avviene

Dettagli

Breve vademecum sul trattamento dei pidocchi

Breve vademecum sul trattamento dei pidocchi AZIENDA USL 1 IMPERIESE Educazione e promozione alla salute Breve vademecum sul trattamento dei pidocchi per le scuole della provincia di Imperia I contenuti di questo opuscolo sono il frutto del lavoro

Dettagli

Misure di prevenzione, igiene e protezione Istituti non sanitari

Misure di prevenzione, igiene e protezione Istituti non sanitari Misure di prevenzione, igiene e protezione Istituti non sanitari Dipartimento della sanità e della socialità CH 6501 Bellinzona www.ti.ch/med 1 STRATEGIA ATTUALE Medio e lungo termine: Arginare la diffusione

Dettagli

Con la presente si riassume la procedura da attivare in caso di pediculosi e si trasmette la modulistica da utilizzare.

Con la presente si riassume la procedura da attivare in caso di pediculosi e si trasmette la modulistica da utilizzare. C.F. 82002290490 CODICE UNIVOCO UFFICIO UFDGRX www.carducciportoazzurro.gov.it CIRCOLARE N. 9 Porto Azzurro, 02 ottobre 2017 Ai docenti Responsabili di plesso LORO SEDI Oggetto: procedura e modulistica

Dettagli

COMUNE DI CASALGRANDE

COMUNE DI CASALGRANDE COMUNE DI CASALGRANDE -REGGIO NELL EMILIA- SERVIZI SCOLASTICI ED EDUCATIVI - Piazza Martiri della Libertà. 1 Casalgrande (RE) cap.42013 - C.F./P.I. 00284720356 tel 039.0522.998517 039.0522.998544 - fax

Dettagli

MISURE DI CONTROLLO PER LA GESTIONE DEI CASI SOSPETTI/PROBABILI/ACCERTATI DELLA SINDROME INFLUENZALE DEL TIPO AH1N1

MISURE DI CONTROLLO PER LA GESTIONE DEI CASI SOSPETTI/PROBABILI/ACCERTATI DELLA SINDROME INFLUENZALE DEL TIPO AH1N1 MISURE DI CONTROLLO PER LA GESTIONE DEI CASI SOSPETTI/PROBABILI/ACCERTATI DELLA SINDROME INFLUENZALE DEL TIPO AH1N1 Dott. Maurizio Dal Maso Direttore Sanitario Dott.ssa Ausilia Pulimeno Dirigente Area

Dettagli

Istituto «San Giuseppe» Scuola primaria e dell infanzia paritarie via Concetto Marchesi, Foggia. I pidocchi del capo

Istituto «San Giuseppe» Scuola primaria e dell infanzia paritarie via Concetto Marchesi, Foggia. I pidocchi del capo Istituto «San Giuseppe» Scuola primaria e dell infanzia paritarie via Concetto Marchesi, 48 71121-Foggia I pidocchi del capo Consigli per bambini e genitori Profilo generale Come possiamo prevenire i pidocchi?

Dettagli

SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA. - anno 2010 -

SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA. - anno 2010 - SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - anno 2010 - Malattie infettive nell ASL di Brescia anno 2010- Pag. 1 MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2009 - L attività

Dettagli

La salute al nido. Informazioni per i genitori. Sonia Bordoni 1995

La salute al nido. Informazioni per i genitori. Sonia Bordoni 1995 Lingua urdu La salute al nido Informazioni per i genitori Sonia Bordoni 1995 A cura di Daniela Faggioli Traduzione a cura del Settore Servizi Sociali-Servizi per gli Immigrati Laboratorio di Documentazione

Dettagli

Influenza. A(H1N1)v. Informazioni utili per difendersi e contrastare la diffusione del virus

Influenza. A(H1N1)v. Informazioni utili per difendersi e contrastare la diffusione del virus Influenza A(H1N1)v Informazioni utili per difendersi e contrastare la diffusione del virus Che cosa è l influenza da virus A(H1N1)v È una affezione respiratoria acuta ad esordio brusco ed improvviso con

Dettagli

Le vaccinazioni per l infanzia. Le malattie evitabili grazie alle vaccinazioni

Le vaccinazioni per l infanzia. Le malattie evitabili grazie alle vaccinazioni Regione Friuli Venezia Giulia Dipartimenti di Prevenzione Servizi Vaccinali Le vaccinazioni per l infanzia I vaccini sono il mezzo più efficace per proteggere i bambini contro le malattie infettive e le

Dettagli

Circ n 54 Modena, 7/12/10

Circ n 54 Modena, 7/12/10 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DIREZIONE DIDATTICA 9 CIRCOLO MODENA Via Magenta,55 41100 Modena Tel. 059-392306 Fax 059-442627- e-mail: moee009005@istruzione.it sito : dd9modena.it Pec:moee009005@pec.postamsw.it

Dettagli

Region CATEGORIE A RISCHIO

Region CATEGORIE A RISCHIO Allegato n. 1 CATEGORIE A RISCHIO Bambini di età superiore a 6 mesi, adolescenti e adulti con malattie che possono aggravarsi se contratta l influenza o in cui l influenza può avere un decorso più complicato

Dettagli

MINISTERO DELLA SALUTE CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DELLA PEDICULOSI I PIDOCCHI. quali sono?

MINISTERO DELLA SALUTE CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DELLA PEDICULOSI I PIDOCCHI. quali sono? PEDICULOSI MINISTERO DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE UFFICIO III - MALATTIE INFETTIVE E PROFILASSI INTERNAZIONALE CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DELLA PEDICULOSI I PIDOCCHI quali sono? PIDOCCHIO

Dettagli

ASILO NIDO COMUNALE S. MARGHERITA NORME IGIENICO SANITARIE DA OSSERVARE NEL NIDO

ASILO NIDO COMUNALE S. MARGHERITA NORME IGIENICO SANITARIE DA OSSERVARE NEL NIDO ASILO NIDO COMUNALE S. MARGHERITA NORME IGIENICO SANITARIE DA OSSERVARE NEL NIDO Premessa Nella prima infanzia il sistema immunitario (che difende l organismo dalle malattie) è immaturo, pertanto il bambino,

Dettagli

Circolare n 16 Cagliari,

Circolare n 16 Cagliari, Circolare n 16 Cagliari, 13.10.2017 Ai Docenti DSGA - Personale ATA Scuola Infanzia, Primaria, Secondaria, Agli Alunni e ai loro Genitori Oggetto: pediculosi Come ogni anno, al fine di prevenire l insorgere

Dettagli

Influenza : sintomi, pericoli e cura

Influenza : sintomi, pericoli e cura Influenza 2015-2016: sintomi, pericoli e cura Introduzione L influenza è una malattia respiratoria contagiosa, causata dai virus influenzali. Ad oggi, 14 dicembre 2015, i casi sono ancora pochi (meno di

Dettagli

SORVEGLIANZA PEDICULOSI

SORVEGLIANZA PEDICULOSI SORVEGLIANZA PEDICULOSI La pediculosi del capo Che cos è... 1 Informazioni per la famiglia... 2 Linee guida per la scuola... 3 Cosa fa la A.S.L.... 4 La pediculosi del capo Che cos è I pidocchi del capo

Dettagli

COMUNE DI CASALGRANDE

COMUNE DI CASALGRANDE COMUNE DI CASALGRANDE -REGGIO NELL EMILIA- SERVIZI SCOLASTICI ED EDUCATIVI - Piazza Martiri della Libertà. 1 Casalgrande (RE) cap.42013 - C.F./P.I. 00284720356 tel 039.0522.998517 039.0522.998544 - fax

Dettagli

Istituto Comprensivo Forte dei Marmi In collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione Pietrasanta

Istituto Comprensivo Forte dei Marmi In collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione Pietrasanta Istituto Comprensivo Forte dei Marmi In collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione Pietrasanta PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DELLA PEDICULOSI NELLE SCUOLE (Informativa alle famiglie) La Pediculosi

Dettagli

Conoscere ed affrontare la Pediculosi nelle collettività infantili.

Conoscere ed affrontare la Pediculosi nelle collettività infantili. Conoscere ed affrontare la Pediculosi nelle collettività infantili. OPUSCOLO INFORMATIVO SULLE NOVITA IN TEMA DI DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLA PEDICULOSI NIENTE PANICO Una corretta informazione sulla reale

Dettagli

f.to il direttore prof. Germano Zanzani

f.to il direttore prof. Germano Zanzani Faenza, 30/10/2009 Prot. n. 3714/A35 Affissione Albo ISIA Sito web ISIA AGLI ATTI Nota informativa e raccomandazioni generali per la riduzione del rischio di esposizione al virus A/H 1 N 1, responsabile

Dettagli

Alberto Partelli ASL ROMA 1 - C. P. S. I.

Alberto Partelli ASL ROMA 1 - C. P. S. I. Ruolo delle MANI nella trasmissione delle infezioni associate all assistenza Virus dell Herpes simplex L herpes simplex è un virus che causa un infezione che colpisce soprattutto la bocca o la zona genitale.

Dettagli

NORME SANITARIE Nidi Scuole dell infanzia Scuole primarie e secondarie

NORME SANITARIE Nidi Scuole dell infanzia Scuole primarie e secondarie Distretto di Fidenza Dipartimento Cure Primarie Unità Pediatrica di Distretto Il Responsabile Dr. M.B.PILATO PEDIATRIA DI COMUNITA DISTRETTO DI FIDENZA AZIENDA USL DI PARMA NORME SANITARIE Nidi Scuole

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE E GESTIONE DELLA PEDICULOSI NELLE SCUOLE E NELLE COMUNITÀ

LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE E GESTIONE DELLA PEDICULOSI NELLE SCUOLE E NELLE COMUNITÀ LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE E GESTIONE DELLA PEDICULOSI NELLE SCUOLE E NELLE COMUNITÀ Le attuali linee guida sono state elaborate dopo una rivisitazione del problema alla luce delle evidenze scientifiche

Dettagli

COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA P.zza Rivasi n.3 43022 Montechiarugolo Telefono 0521/ 687710, fax 686633. Partita I.V.A.

COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA P.zza Rivasi n.3 43022 Montechiarugolo Telefono 0521/ 687710, fax 686633. Partita I.V.A. COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA P.zza Rivasi n.3 43022 Montechiarugolo Telefono 0521/ 687710, fax 686633. Partita I.V.A. 00232820340 R:\Scuola\Polo d'infanzia\norme sanitarie\norme norme sanitarie

Dettagli

Report Malattie infettive situazione al 28 febbraio 2009

Report Malattie infettive situazione al 28 febbraio 2009 Il 2009 si apre con una significativa novità nella sorveglianza delle malattie infettive: l attivazione di un portale nel quale tutte le segnalazioni di malattie infettive pervenute, indagate ed inserite

Dettagli

MENINGITE MENINGOCOCCICA

MENINGITE MENINGOCOCCICA MENINGITE MENINGOCOCCICA PROTOCOLLO INFORMATIVO La meningite meningococcica è una malattia acuta ad esordio improvviso, caratterizzata da febbre, cefalea intensa, rigidità nucale, nausea, vomito e spesso

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI CASI DI PEDICULOSI

PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI CASI DI PEDICULOSI Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Gian Battista Puerari Via IV Novembre,34-26048 Sospiro CR Telefono: 0372 623476 - Fax: 0372 623372 Posta elettronica certificata:

Dettagli

un pidocchio... un solitario in cerca di amici? due pidocchi... una famiglia in cerca di prole? tre pidocchi... un esercito che fa paura?

un pidocchio... un solitario in cerca di amici? due pidocchi... una famiglia in cerca di prole? tre pidocchi... un esercito che fa paura? un pidocchio... un solitario in cerca di amici? due pidocchi... una famiglia in cerca di prole? tre pidocchi... un esercito che fa paura? NON PERDIAMO LA CALMA! Il pidocchio della testa è sicuramente un

Dettagli

LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PARTECIPA AL PROGETTO EUROPEO PER ELIMINARE ENTRO IL 2010 IL MORBILLO E LA ROSOLIA CONGENITA

LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PARTECIPA AL PROGETTO EUROPEO PER ELIMINARE ENTRO IL 2010 IL MORBILLO E LA ROSOLIA CONGENITA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PARTECIPA AL PROGETTO EUROPEO PER ELIMINARE ENTRO IL 2010 IL MORBILLO E LA ROSOLIA CONGENITA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE PER I BAMBINI E LE DONNE IN ETÀ FERTILE Morbillo, rosolia,

Dettagli

REGOLAMENTO SANITARIO

REGOLAMENTO SANITARIO COMUNE DI VERGIATE Provincia di Varese REGOLAMENTO SANITARIO Allegato al regolamento del Servizio per l infanzia - Gruppo 0/6 G. Rodari - SOMMARIO - ART. 1 - AMMISSIONE AL SERVIZIO ART. 2 - DIETA ART.

Dettagli

PRESENTAZIONE PREMESSA PROCEDURE DI AMMISSIONE. Certificato medico. Vaccinazioni

PRESENTAZIONE PREMESSA PROCEDURE DI AMMISSIONE. Certificato medico. Vaccinazioni Tratto dal PRESENTAZIONE La salute, secondo l OMS e la Carta di Ottawa del 1986, viene definita come uno stato di completo benessere fisico, mentale, sociale e conseguentemente consiste in quel complesso

Dettagli

Misure di prevenzione, igiene e protezione Asili nido

Misure di prevenzione, igiene e protezione Asili nido Misure di prevenzione, igiene e protezione Asili nido Dipartimento della sanità e della socialità CH 6501 Bellinzona www.ti.ch/med 1 STRATEGIA ATTUALE Medio e lungo termine: Arginare la diffusione del

Dettagli

PEDIATRIA DI COMUNITA DISTRETTO DI FIDENZA AZIENDA USL DI PARMA NORME SANITARIE ANNO SCOLASTICO

PEDIATRIA DI COMUNITA DISTRETTO DI FIDENZA AZIENDA USL DI PARMA NORME SANITARIE ANNO SCOLASTICO Distretto di Fidenza Dipartimento Cure Primarie Unità Pediatrica di Distretto Il Responsabile Dr. Luigi Calzone PEDIATRIA DI COMUNITA DISTRETTO DI FIDENZA AZIENDA USL DI PARMA NORME SANITARIE ANNO SCOLASTICO

Dettagli

Applicazioni del G.I.S. per la tutela della salute pubblica

Applicazioni del G.I.S. per la tutela della salute pubblica La gestione del territorio attraverso l integrazione delle informazioni sanitarie ed ambientali con l utilizzo della tecnologia G.I.S. Applicazioni del G.I.S. per la tutela della salute pubblica 27 Settembre

Dettagli

Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Anni

Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Anni Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Anni 2003-2007 Programma di eliminazione del Morbillo La eliminazione del morbillo in Italia rappresenta attualmente la principale priorità

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO GOZZI-OLIVETTI Via Bardassano, TORINO - tel. 011/ fax 011/ C.F C.M. TOIC81800L.

ISTITUTO COMPRENSIVO GOZZI-OLIVETTI Via Bardassano, TORINO - tel. 011/ fax 011/ C.F C.M. TOIC81800L. Circolare n. 14 Torino, 21 settembre 2018 Alle famiglie degli allievi Ai docenti A tutto il personale ATA Al Dsga All Rspp Oggetto: Prevenzione e gestione della pediculosi raccomandazioni e modalità operative

Dettagli

di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Vincenzo Navarro

di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Vincenzo Navarro I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E A D I N D I R I Z Z O M U S I C A L E di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Vincenzo Navarro via Imbornone s.n 92016 Ribera (AG)

Dettagli

REGOLAMENTO MEDICO PEDIATRICO MICRONIDO PIANETA COCCOLE FIESSO D ARTICO VE-

REGOLAMENTO MEDICO PEDIATRICO MICRONIDO PIANETA COCCOLE FIESSO D ARTICO VE- REGOLAMENTO MEDICO PEDIATRICO MICRONIDO PIANETA COCCOLE FIESSO D ARTICO VE- In ottemperanza alle vigenti disposizioni in merito alle ammissioni e alle frequenze dei minori presso il micronido e per garantire

Dettagli

LE PEDICULOSI DEL CAPO

LE PEDICULOSI DEL CAPO Chi va trattato E se rimangono pidocchi vivi anche dopo il trattamento? La pediculosi si può prevenire? Cosa fare per l ambiente domestico? LE PEDICULOSI DEL CAPO (Pidocchi) Le infestazioni da pidocchi

Dettagli

L influenza. pandemica

L influenza. pandemica L influenza pandemica è un infezione acuta dell apparato respiratorio è causata dal virus A (H1N1)v, dal quale non siamo immuni e si trasmette rapidamente tra le persone si trasmette tramite goccioline

Dettagli

OPUSCOLO INFORMATIVO SUL TRATTAMENTO DELLA PEDICULOSI a cura del Servizio Igiene e Sanità Pubblica DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE ASL BIELLA

OPUSCOLO INFORMATIVO SUL TRATTAMENTO DELLA PEDICULOSI a cura del Servizio Igiene e Sanità Pubblica DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE ASL BIELLA OPUSCOLO INFORMATIVO SUL TRATTAMENTO DELLA PEDICULOSI a cura del Servizio Igiene e Sanità Pubblica DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE ASL BIELLA Il pidocchio è un parassita dell uomo, della grandezza di una formica,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SALUTATI-CAVALCANTI BORGO A BUGGIANO (PT)

ISTITUTO COMPRENSIVO SALUTATI-CAVALCANTI BORGO A BUGGIANO (PT) ISTITUTO COMPRENSIVO SALUTATI-CAVALCANTI BORGO A BUGGIANO (PT) PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLA PEDICULOSI. 1.SCOPO : la presente procedura intende chiarire il problema della pediculosi e suggerire modalità

Dettagli

MINISTERO DELLA SALUTE CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE

MINISTERO DELLA SALUTE CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE MINISTERO DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE UFFICIO III - MALATTIE INFETTIVE E PROFILASSI INTERNAZIONALE CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE una raccolta di schede informative

Dettagli

Prevenzione generale delle malattie infettive

Prevenzione generale delle malattie infettive Prevenzione generale delle malattie infettive cos è la prevenzione la sorveglianza epidemiologica l indagine epidemiologica isolamento e contumacia disinfezione e sterilizzazione Prevenzione: definizioni

Dettagli

Le vaccinazioni per l infanzia. Le malattie evitabili grazie alle vaccinazioni

Le vaccinazioni per l infanzia. Le malattie evitabili grazie alle vaccinazioni Regione Friuli Venezia Giulia Dipartimenti di Prevenzione Servizi Vaccinali Le vaccinazioni per l infanzia I vaccini sono il mezzo più efficace per proteggere i bambini contro le malattie infettive e le

Dettagli

Azienda U.S.L. di Parma UNIONE BASSA EST PARMENSE Ufficio Scuola. Norme Sanitarie da osservarsi all interno dei Servizi per l Infanzia

Azienda U.S.L. di Parma UNIONE BASSA EST PARMENSE Ufficio Scuola. Norme Sanitarie da osservarsi all interno dei Servizi per l Infanzia Azienda U.S.L. di Parma UNIONE BASSA EST PARMENSE Ufficio Scuola Norme Sanitarie da osservarsi all interno dei Servizi per l Infanzia PRESENTAZIONE Questo quadernetto vuole essere uno strumento utile alle

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA (tratto da Regione Piemonte Raccomandazioni per la prevenzione e gestione della pediculosi nelle scuole - Aprile 2004)

SCHEDA INFORMATIVA (tratto da Regione Piemonte Raccomandazioni per la prevenzione e gestione della pediculosi nelle scuole - Aprile 2004) SCHEDA INFORMATIVA (tratto da Regione Piemonte Raccomandazioni per la prevenzione e gestione della pediculosi nelle scuole - Aprile 2004) LA PEDICULOSI: ASPETTI EPIDEMIOLOGICI E CLINICI 1. Etiologia Pediculus

Dettagli

L influenza sta arrivando sali a bordo e VACCINATI!

L influenza sta arrivando sali a bordo e VACCINATI! L influenza sta arrivando sali a bordo e VACCINATI! Campagna antinfluenzale con ambulatorio itinerante nelle piazze della provincia di Teramo DATE DICEMBRE 2018 Teramo 1e 2 Montorio al Vomano 3 Centro

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE ED EPIDEMIOLOGIA DELLE MALATTIE INFETTIVE RELATIVA ALLA PO.MI.01. REVISIONE N. 0 DEL 20 gennaio 2007

ISTRUZIONE OPERATIVA DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE ED EPIDEMIOLOGIA DELLE MALATTIE INFETTIVE RELATIVA ALLA PO.MI.01. REVISIONE N. 0 DEL 20 gennaio 2007 IOMI 05-0 1/9 ISTRUZIONE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE ED EPIDEMIOLOGIA DELLE MALATTIE INFETTIVE RELATIVA ALLA PO.MI.01 REVISIONE N. 0 DEL 20 gennaio 2007 EMESSO DA: Il Responsabile Assicurazione Qualità

Dettagli

Sanificazione delle ambulanze

Sanificazione delle ambulanze Sanificazione delle ambulanze Identificare le situazioni a rischio infettivo trasporti a rischio infettivo: trasporto di soggetti con perdita di sangue presenza, nella cellula sanitaria, di liquidi organici

Dettagli

ALLEGATO: LA PEDICULOSI

ALLEGATO: LA PEDICULOSI ALLEGATO: LA PEDICULOSI PER SAPERE TUTTO SULLA PEDICULOSI OSPEDALE DI STATO ISTITUTO PER LA SICUREZZA SOCIALE (I.S.S.) REPUBBLICA DI SAN MARINO U.O.C. PEDIATRIA Direttore: Dr. N.A. Romeo Sapevate che i

Dettagli

COMUNE DI CASALGRANDE

COMUNE DI CASALGRANDE COMUNE DI CASALGRANDE -REGGIO NELL EMILIA- SERVIZI SCOLASTICI ED EDUCATIVI - Piazza Martiri della Libertà. 1 Casalgrande (RE) cap.42013 - C.F./P.I. 00284720356 tel 039.0522.998517 039.0522.998544 - fax

Dettagli

PROTOCOLLO PER LA PREVENZIONE E GESTIONE DEI CASI DI PEDICULOSI PREMESSA

PROTOCOLLO PER LA PREVENZIONE E GESTIONE DEI CASI DI PEDICULOSI PREMESSA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA SERVIZIO SANITARIO NOTA INFORMATIVA PROTOCOLLO PER LA PREVENZIONE E GESTIONE DEI CASI DI PEDICULOSI PREMESSA Nel corso dell anno scolastico pervengono al Servizio di Igiene

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI CASI DI PEDICULOSI

PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI CASI DI PEDICULOSI Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Gian Battista Puerari Via IV Novembre,34-26048 Sospiro CR Telefono: 0372 623476 - Fax: 0372 623372 Posta elettronica certificata:

Dettagli

Azienda ULSS 9 - Scaligera

Azienda ULSS 9 - Scaligera Azienda ULSS 9 - Scaligera Sede Legale Via Valverde, 42 37122 Verona cod.fisc. e P. IVA 02573090236 Dipartimento di Prevenzione Servizio di Igiene e Sanità Pubblica PEDICULOSI La pediculosi è un infezione

Dettagli

Scarlattina: poche semplici parole per conoscerla e combatterla: segni, sintomi, diagnosi e terapia.

Scarlattina: poche semplici parole per conoscerla e combatterla: segni, sintomi, diagnosi e terapia. Facebook Twitter LinkedIn Pinterest 88SHA Scarlattina: poche semplici parole per conoscerla e combatterla: segni, sintomi, diagnosi e terapia. Sarà il suono del termine a incutere timore o a causa delle

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTERVENTO PER LA GESTIONE DEI CASI DI PEDICULOSI NELLE CLASSI/SEZIONI DELL ISTITUTO

PROTOCOLLO DI INTERVENTO PER LA GESTIONE DEI CASI DI PEDICULOSI NELLE CLASSI/SEZIONI DELL ISTITUTO PROTOCOLLO DI INTERVENTO PER LA GESTIONE DEI CASI DI PEDICULOSI NELLE CLASSI/SEZIONI DELL ISTITUTO PRESO ATTO che da più anni nelle Scuole si ripete il fenomeno della pediculosi del cuoio capelluto, il

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Prot. n.: 10187/C 27 del 25/10/2016 Ai Docenti Ai genitori AL DSGA personale ATA All albo LA SORVEGLIANZA DELLE MALATTIE INFETTIVE IN COLLETTIVITÀ SCOLASTICA LA SORVEGLIANZA La patologia infettiva, in

Dettagli

A fronte di 2 o più casi di SOSPETTA PEDICULOSI nella stessa classe

A fronte di 2 o più casi di SOSPETTA PEDICULOSI nella stessa classe Biella, 15 maggio 2016 A tutti i docenti Al personale Ata Ai genitori OGGETTO: Circolare permanente PEDICULOSI con allegati LINEE GUIDA per la PREVENZIONE e per la GESTIONE della PEDICULOSI Anche per il

Dettagli

LE MALATTIE INFETTIVE Le malattie infettive nelle scuole e nelle comunità: COSA SONO COME SI DIFFONDONO COME PREVENIRLE COSA FARE EPATITE A L Epatite A è una malattia infettiva causata da un virus che

Dettagli

Tubercolosi : sorveglianza sanitaria. Milano, 04/12/2017 AS Mainardi Giulia

Tubercolosi : sorveglianza sanitaria. Milano, 04/12/2017 AS Mainardi Giulia Tubercolosi : sorveglianza sanitaria Milano, 04/12/2017 AS Mainardi Giulia L ASSISTENTE SANITARIO nella Struttura di UOC Medicina Preventiva nelle Comunità Malattie Infettive Tutela della salute del singolo

Dettagli

Estratto Regolamento Sanitario

Estratto Regolamento Sanitario Associazione Scuola Materna Cherubina Manzoni MINERBE (VR) Estratto Regolamento Sanitario 1) I genitori sono tenuti alla cura dell igiene personale del proprio figlio: unghie corte, capelli puliti ed in

Dettagli

Servizio Igiene Pubblica Controllo Rischi Biologici. MIF NEWSLETTER ANNO 2005 Le malattie infettive nel Distretto di Modena

Servizio Igiene Pubblica Controllo Rischi Biologici. MIF NEWSLETTER ANNO 2005 Le malattie infettive nel Distretto di Modena MIF NEWSLETTER ANNO 25 Le malattie infettive nel di Nell anno 25 sono stati notificati, nel solo distretto di, 627 casi di malattia infettiva (58 casi singoli e 119 casi riuniti in 26 focolai). Il tasso

Dettagli