ORGANISMO DI BACINO N 37

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1 ORGANISMO DI BACINO N 37 CONCESSIONE DI PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELLA RETE DEL GAS METANO E CAVIDOTTO MULTISERVIZIO DEI CENTRI ABITATI DELLE AREE COMMERCIALI E PRODUTTIVE DEI COMUNI APPARTENENTI ALL UNIONE DEI COMUNI BASSO CAMPIDANO: MONASTIR, NURAMINIS, SAN SPERATE, USSANA E DEL COMUNE DI SESTU, COSTITUENTI L ORGANISMO DI BACINO N 37 COME DA D.G.R. N 54/28 DEL 22/11/2005 E SUCCESSIVA DETERMINAZIONE N 302 DEL 14/06/2006 INTERVENTO DI PROJECT FINANCING QUALITA E CARATTERISTICHE DEI MATERIALI CHE SI INTENDONO UTILIZZARE

2 INDICE 1 INTRODUZIONE CARATTERISTICHE TECNICHE DEI MATERIALI PRINCIPALI...5 2/A CONDOTTE PER IL TRASPORTO DEL GAS...5 2/B METALLI...5 2/C GIUNTI DIELETTRICI...6 2/D VALVOLE...6 2/E FILTRI...6 2/F SCAMBIATORI DI CALORE...7 2/G RIDUTTORI DI PRESSIONE...7 2/H VALVOLA DI SICUREZZA...8 2/I CALDAIE...8 2/L IMPIANTO DI ODORIZZAZIONE...8 2/M MANOMETRI...8 2/N GRUPPI DI RIDUZIONE FINALE (GRF)...9 2

3 1 Introduzione Nella costruzione delle nuove reti di trasporto e di distribuzione del gas metano saranno utilizzati materiali di prima qualità prodotti da Ditte in possesso della certificazione di qualità. La scelta di utilizzare materiali di qualità, rispecchia la linea aziendale, a medio e lungo termine codificato dalle procedure e dalle specifiche tecniche di acquisto e di costruzione. Questa politica aziendale dimostra che, intervenire oggi con prodotti di qualità, garantisce un elevato livello di sicurezza nella gestione del servizio, in quanto si vengono a ridurre gli interventi per: - ricerca e riparazione delle perdite gas; - sostituzione di condotte ammalorate e/o molto deteriorate, sede di frequenti interventi di manutenzione; - maggiore sicurezza per il cliente e affidabilità del servizio erogato. Elenco dei materiali principali Di seguito sono riportate le categorie dei materiali che di norma sono utilizzati nella costruzione, adeguamento e potenziamento di impianti e reti di distribuzione gas metano. La tipologia dei materiali, la modalità di fornitura e le caratteristiche tecniche sono contenute nel disciplinare e nelle specifiche tecniche aziendali. tipo materiale e servizi con certificazione di qualità - Condotte e raccordi in Pead Pe 80 Pe condotte in Pead SDR 11 e SDR 17,6, Pe per trasporto gas metano in conformità alla normativa UNI e DN 24/11/84 - Condotte in acciaio - condotte in acciaio - tubi acciaio per il convogliamento di fluidi in pressione del tipo con rivestimento in Pe triplo strato secondo norma UNI 9099 con estremità lisce per saldatura di testa - Valvole, giunti dielettrici, raccordi e varie - raccordi in polietilene per tubi a pressione gas - raccordi in polietilene per tubi a pressione gas - valvole, saracinesche, idranti e materiale vario specializzato per gas 3

4 - staffe di presa per esecuzione di allacciamenti di utenza per acqua e gas - giunti di adattabilità in acciaio antisfilamento per tubazioni di diverso materiale per acqua e gas - raccordi in polietilene per condotte di distribuzione gas metano - raccordi in polietilene per condotte di distribuzione gas metano - valvole a sfera per gas metano del tipo fuori terra e del tipo interramento - valvole a sfera per gas - valvole a sfera per gas metano del tipo fuori terra e del tipo da interramento - giunto dielettrico monolitico per gas metano - giunto dielettrico isolante monolitico per gas - caldaia cabina di misura e di riduzione di 1 salto - regolatori di pressione - valvole a sfera - filtri a cartuccia - indicatori di intasamento - scambiatori di calore - valvole a sfioro - sistema per misura volumetrica gas metano - contatori a turbini per misura gas - contatori volumetrici per misura gas per uso domestico e industriale - impianti automatici per odorizzazione gas metano La classificazione di cui sopra rappresenta il materiale maggiormente utilizzato. 4

5 2 Caratteristiche tecniche dei materiali principali 2/a Condotte per il trasporto del gas Le tubazioni da impiegare nella costruzione delle condotte e/o la distribuzione, per il convogliamento di gas combustibile con densità non superiore a 0,8 saranno: - in polietilene a.d. Pe 100 conformi alle Norme UNI ISO 1555 tipo 316 e specifica tenuta. SDR 11 per condotte di media pressione e bassa pressione con diametri 25 De 125; SDR 17,6 per condotte di bassa pressione con diametri De in acciaio di qualità ottenuto al forno elettrico, al Martin - Siemens, al convertitore basico ad ossigeno o simili, del tipo saldato in accordo con il D.M. 24/11/1984 del Ministero degli Interni, grezzi internamente e protetti all'esterno con rivestimento in Pe triplo strato secondo norma UNI 9099; con estremità lisce per saldatura di testa. 2/b Metalli I metalli e le leghe metalliche da impiegarsi nei lavori devono essere esenti da scorie, soffiature, bruciature, paglie e da qualsiasi altro difetto apparente o latente di fusione, laminazione, trafilatura o simili. a) Ferro - Il ferro dovrà soddisfare alle condizioni contenute nelle "norme e condizioni per le prove di accettazione dei materiali ferrosi" vigenti all'atto dell'appalto. Il ferro in tondini, barre e lamiere da impiegarsi per le armature delle opere in calcestruzzo armato, dovrà per qualità e resistenza soddisfare alle particolari norme contenute nelle "Prescrizioni per l'accettazione degli agglomerati idraulici semplice ed armato" esse pure vigenti all'atto dell'appalto. Il filo d'acciaio dovrà essere del tipo crudo, anche lucido, con carico di rottura non inferiore ai 60 Kg./mm 2. b) Ghisa - La ghisa dovrà essere di seconda fusione a grana fine, grigia compatta, omogenea, esente da bolle, gocce fredde ed altri difetti di fusione. Dovrà essere facile da lavorarsi con la lima e con lo scalpello e ricaricabile in modo che il peso del martello si ammacchi senza scheggiarsi. Dovrà pure avere peso specifico non inferiore a kg./m 3 e tutti i requisiti di resistenza 5

6 stabiliti dalle norme vigenti all'atto dell'appalto. La fusione dovrà essere fatta in modo che i singoli pezzi non presentino sbavature e soffiature, sporgenze e scheggiature. Le pareti interne dovranno essere lisce e perfettamente ripulite. c) Piombo - Il piombo sarà di prima qualità e di prima fusione. Le singole impurità saranno tollerate soltanto allo stato di traccia e complessivamente non dovranno superare l'uno per cento. 2/c Giunti dielettrici Solo previsti del tipo a bicchiere prefabbricato con estremità a saldare, con un PN adeguato alle pressioni di progetto con un minimo di ANSI 150 (16 bar) ed un grado di isolamento non inferiore a quanto previsto dalle norme di sicurezza vigenti in materia - D.M. 24/11/1984. Quando richiesto, potranno essere saldati o non saldati alle tubazioni in base a quanto precisato negli schemi di progetto. 2/d Valvole Con riferimento alle indicazioni riportate in seguito negli schemi di progetto sono del tipo a sfera o a farfalla, con tenute del tipo a guarnizione e non a premistoppa sull'asse di manovra. La tenuta è in funzione alla pressione max di esercizio cui potranno essere sottoposte. L'azionamento è manuale, con eventuale riduttore di sforzo, comandato tramite volantino, quando in relazione al diametro, alla pressione di esercizio ed al tipo di valvola, l'adozione di un azionamento diretto richiederebbe uno sforzo di manovra eccessivo. Tutti i tipi sono dotati di fine corsa meccanici, in apertura e chiusura, e indice di segnalazione del grado di apertura. Sul circuito del gas le flangiature, sono previste in ANSI in funzione delle pressioni di progetto e flangiature UNI PN 6 sul circuito acqua. 2/e Filtri I filtri sono ad esecuzione verticale, completi di libretti e collaudo ISPESL. Sono corredati di: - elemento filtrante del tipo a cartuccia estraibile; - rubinetto a sfera di spurgo di diametro non inferiore a 1/2", completo di tappo di chiusura o di tubo di scarico fino all'esterno della cabina; 6

7 - prese di pressione, derivate a monte ed a valle dell'elemento filtrante, corredata di rubinetti di intercettazione e tappi di chiusura; - indicatore d'intasamento collegato alle prese di cui sopra. Tale indicatore deve avere una perfetta tenuta alla pressione in tutti i suoi organi ed attacchi, essere dotato di una buona sensibilità, avere indicazione visiva di massimo intasamento con memorizzazione e contatto elettrico per trasmettere segnali di allarme e se presenta trafilamenti continui deve avere un filtro a monte per evitare intasamento o blocco; - targhetta con riportate le sigle d'identificazione del filtro e dell'elemento filtrante. 2/f Scambiatori di calore Gli scambiatori di calore, sono dimensionati per pressione di esercizio o bollo di 85 bar, sono del tipo a fascio tubiero ispezionabile dimensionati per impianto ad acqua calda con circolazione naturale. Su essi sono riportate tutte le caratteristiche degli apparecchi: superficie di scambio, potenzialità con riferimento alla temperatura dell'acqua di esercizio, rendimenti a partire dai bassi prelievi di gas, perdite di carico del circuito acqua e del circuito gas alle portate massime di progetto, dimensioni del fascio tubiero e tipo di materiali impiegati nei vari componenti. 2/g Riduttori di pressione Sono del tipo a molla o servopilotato. La scelta di un tipo o dell'altro è indicata nello schema allegato. Dovranno assicurare una pressione regolata costante, anche con pressione di monte variabile dal valore minimo a quello massimo. Sono a resistenza integrale, a tenuta perfetta in chiusura e dotati di indice visivo del grado d'apertura. Sono previsti del tipo atto a consentire l'inserimento di silenziatori ed i dispositivi di insonorizzazione dei riduttori dovranno essere quotati separatamente in offerta con le relative caratteristiche e perdite di carico. I piloti hanno l'apposito filtro sull'alimentazione dei medesimi, mentre le prese d'impulso (tubicini separati per ciascun pilota) sono derivate, entrambe su apposito collettore non contenente altre prese di impulso o di pressione. Tale collettore è posizionato sulla tubazione di valle dei riduttori prima della valvola d'intercettazione. La posizione deve essere stabilita dal costruttore in una zona non influenzata da moti turbolenti che potrebbero compromettere la stabilità della regolazione e modificare il valore di taratura al variare della portata regolata. Nel caso che il tempo d'intervento del riduttore di emergenza non sia sufficientemente breve e tale da impedire l'innalzamento della pressione regolata al valore d'intervento della valvola di blocco, è 7

8 prevista, sul riduttore monitor, apposita valvola a scarico rapido in grado di convogliare l'esubero della pressione in apposito sfiato posto all'esterno del fabbricato. 2/h Valvola di sicurezza La valvola di sicurezza è del tipo a molla o servopilotata, corpo in acciaio ANSI 600 per alte pressioni secondo la vigente normativa dell'ente erogatore. Essa è corredata del certificato del Costruttore con l'indicazione delle caratteristiche dimensionali e di funzionamento e certificati di omologazione ISPESL. 2/i Caldaie Le caldaie per la produzione di acqua calda sono con corpo in ghisa, mantello isolante e pannelli di rivestimento in lamiera smaltata; bruciatore del tipo atmosferico automatico funzionante a metano, è provvisto con dispositivi di sicurezza del tipo a termopila. Le caldaie sono installate in parallelo, di cui almeno una di esse costituisce la riserva sul circuito dell'acqua. Il circuito dell'acqua di riscaldamento è conforme alle vigenti norme ed è dimensionato per la circolazione naturale dell'acqua calda con vasi di espansione aperti, è inoltre prevista la circolazione a mezzo pompe accoppiate a motori elettrici, inserite in by-pass alla tubazione per circolazione naturale. I motori elettrici di azionamento delle pompe sono alimentati con corrente alternata monofase. 2/l Impianto di odorizzazione Il funzionamento è del tipo a pompa dosatrice modulante come indicato nella specifica relazione. 2/m Manometri Sono del tipo a molla Burdon ed hanno le seguenti caratteristiche: - diametro del quadrante mm. 100; - attacco radiale da 1/2"; 8

9 - precisione = 1% ; - scala graduata in bar o millibar e, per il solo manometro inserito tra i riduttori, indice di memorizzazione di minima. 2/n Gruppi di riduzione finale (GRF) I gruppi di riduzione finale, alimentati a monte della rete di trasporto, hanno la funzione di erogare a valle una pressione regolata e costante per l'esercizio della rete di distribuzione. Il funzionamento dovrà rispondere alle Norme UNI-CIG 8827, UNI 10390, UNI in stretta relazione alla classificazione delle classi di pressione a monte, identificate dal D.M. 24/11/1984. Il gruppo è completo di filtro, manometro, valvole, giunti dielettrici, tubazioni e armadio metallico di protezione, dalle idonee dimensioni per garantire il rispetto della norma di riferimento. 9