La Roadmap Strategica del Cluster SPRING Definizione ed implementazione delle priorità di sviluppo

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1 D Appolonia La Roadmap Strategica del Cluster SPRING Definizione ed implementazione delle priorità di sviluppo Now Festival del futuro sostenibile Cernobbio, 6 maggio 2016

2 Obiettivi e metodologia della Roadmap STRATEGIE UE / NAZIONALI / REGIONALI Analisi dei programmi e delle agende strategiche UE Analisi della programmazione regionale (PSR, RIS3,FESR) Top down Allineamento Disallineamento ROAD MAP Mappatura di necessità, priorità, offerta tecnologica degli associati SPRING Bottom up PRIORITA DI R&D ESPRESSE DAGLI ASSOCIATI

3 Obiettivi e metodologia della Roadmap Questionario offline e sessioni di lavoro 63 Associati hanno prodotto almeno una priorità Confronto con gli Associati e con le Regioni aderenti PMI GI Università Centri di Consorzi / ricerca Associazioni / Enti territoriali

4 Le 9 aree di sviluppo identificate Biomassa Processi Prodotti/mercati Esiste un pilota? Soggetto proponente Quando Dove

5 Dimensione regionale Area 9 TEMATICHE TRASVERSALI DI SUPPORTO applicabile su tutto il territorio nazionale AREA 1: NUOVA BIOMASSA PRIMARIA (COLTURE E ALGHE) AREA 2: RESIDUI AGRO- FORESTALI E ALIMENTARI AREA 3: F.O.R.S.U. E RIFIUTI ORGANICI INDUSTRIALI AREA 4: NUOVI PROCESSI E TECNOLOGIE AREA 5: PRODOTTI E PROCESSI BIO IN IND. CHIMICA TRAD. AREA 6: BIO POLIMERI, PLASTICHE, FIBRE, COMPOSITI AREA 7: BIOCOMBUSTIBILI E VETTORI ENERGETICI AREA 8: OTTIMIZZAZIONE TECNICO- ECONOMICA DELLE FILIERE

6 Strategie regionali Quanto la Chimica Verde (e più in generale la bioeconomia) trova consonanza nelle strategie delle singole Regioni (PSR, RIS3, FESR)

7 Matching Contorno: «pull» strategico (top-down) Interno: «push» tecnologico(bottom-up) Allineamento SITUAZIONE OTTIMALE Parziale allineamento OPPORTUNITA DI SVILUPPO CONGIUNTO Priorità «dall alto» non ancora pienamente colte dal mondo industriale OPPORTUNITA DI SVILUPPO INDUSTRIALE Offerta «dal basso» non ancora riconosciuta nella strategia regionale OPPORTUNITA DI SVILUPPO TERRITORIALE

8 Implementazione della Roadmap in azioni concrete Sulla base delleareedefinite nellaroadmap e suimpulsodel ruolo del Cluster all interno del PNR e della SNSI: Raccoltadi potenziali progettibandiera Raccoltadi prioritàr&d Obiettivo: 1. Definire ambiti ampi come base per: 1. Futuri bandi MIUR/MiSE 2. Future call europee 2. Definire al loro interno progetti specifici per: a. Creare strumenti di finanziamento ad hoc b. Cogliereeventualioccasioniderivantida bandieuropei(h2020, BBI, SPIRE, Med, C.Europe)

9 Implementazione della Roadmap in azioni concrete A valledelladefinizionedegliambiti Bandiera e R&D, avviodi gruppi di lavoro e scrittura(uno per ambito). Composizione dei gruppi: 1. Associati inizialmente proponenti delle priorità afferenti per una prima stesura; aperti al contributo di tutti gli Associati per la stesura definitiva 2. Coordinatored areadel Tavolotematicocorrispondentecon ruolo di referee scientifico e moderatore 3. D Appoloniacon ruolodi mediatoree facilitatoreper l individuazione di bandi europei d interesse

10 Consultazione su progetti «bandiera» e priorità R&D 50 Associati hanno risposto al questionario 2; 4% 7; 14% 2; 4% 1; 2% 1; 2% Università 16; 32% Grande Impresa Piccola-Media Impresa Organismo di Ricerca Pubblico Altro Fondazione 9; 18% Associazione di Categoria 12; 24% Polo di Innovazione

11 Consultazione su progetti «bandiera» e priorità R&D Sono state ricevute: 28 proposte «bandiera» in rappresentanza di 22 progetti 65 proposte R&D in rappresentanza di 58 priorità 4; 18,2% 1; 4,5% 7; 31,8% Università 2; 3,4% 10; 17,2% 2; 3,4% 1; 1,7% 20; 34,5% Università Grande Impresa Grande Impresa Piccola-Media Impresa Piccola-Media Impresa Organismo di Ricerca Pubblico 4; 18,2% 6; 27,3% Organismo di Ricerca Pubblico Altro 10; 17,2% 13; 22,4% Fondazione Polo di Innovazione Altro Progetti «bandiera» Priorità R&D

12 Ambiti bandiera: gruppi di lavoro Ambito progettuale 1 Titolo Creazione di filiere integrate basate su colture dedicate a basso input per il recupero di terreni marginali o a rischio marginalizzazione Area di riferimento 2 Valorizzazione di scarti agro-forestali ed altre matrici organiche 2 3 Valorizzazione di scarti e sottoprodotti dell'industria alimentare 2 4 Valorizzazione di rifiuti da frazione differenziata e di prodotti a fine vita Valorizzazione di rifiuti organici di derivazione urbana (es. FORSU, fanghi di supero, residui di potature, scarti dalla ristorazione) Sviluppo di processi chimico-fisici e/o biotecnologici innovativi e sostenibili per la valorizzazione di biomasse di varie tipologie Produzione di additivi e chemicals per diverse applicazioni a partire da scarti e sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali 8 Produzione di biocombustibili e biochemicals da biomassa lignocellulosica 7 9 Creazione di un infrastruttura di ricerca integrata a livello nazionale

13 Ambiti bandiera: gruppi di lavoro Creazione di filiere integrate basate su colture dedicate a basso input per il recupero di terreni marginali o a rischio marginalizzazione Attivita: Costituzione di filiere produttive basate su colture dedicate di biomassa non-food, da cui ricavare differenti tipologie di prodotti e materiali (fibre tessili, chemicals, monomeri e polimeri, molecole ad alto valore aggiunto, ecc), anche in rotazione con colture alimentari. Impatto atteso: valorizzare e rivitalizzare la risorsa suolo, a fini economici, ambientali e sociali. Valorizzazione di scarti agro-forestali ed altre matrici organiche Attività: Sviluppodibioraffinerie inzone rurali che sfruttino stream di residui dal mondo agricolo e forestale, eventualmente integrabili con altri rifiuti organici. Impatto atteso: valorizzazione di scarti agrofood in termini di simbiosi industriale o riuso in altri settori. Valorizzazione di scarti e sottoprodotti dell'industria alimentare Attività:Estrazione di chemicals e sostanze nutritive da scarti e sottoprodotti derivanti dall industria alimentare, e loro conversione in prodotti per l agricoltura o come additivi nel settore mangimistico. Impatto atteso: riduzione del quantitativo di rifiuti avviati a discarica, riduzione dei costi di gestione e di trattamento di diverse tipologie di residui e scarti dell industria alimentare, generazione di nuove fonti di reddito per le industrie e i soggetti coinvolti nel settore alimentare All interno di ogni ambito si procederà a definire almeno un progetto specifico tramite discussione nei gruppi di lavoro

14 Ambiti bandiera: gruppi di lavoro Valorizzazione di rifiuti da frazione differenziata e di prodotti a fine vita Attività: separazione e valorizzazione delle frazioni organiche e non organiche da rifiuti e prodotti a fine vita. Impatto atteso: Riduzione della quantità di rifiuti e di prodotti a fine vita avviata in discarica, creazione nuovi posti di lavoro in relazione ai nuovi processi sviluppati, identificazione e creazione di nuove opportunità di business Valorizzazione di rifiuti organici di derivazione urbana (es. FORSU, fanghi di supero, residui di potature, scarti dalla ristorazione) Attività: logisticae conversione di stream residuali organici di orgine urbana, dove all estrazione di chemical e nutrienti si affiancano la valorizzazione energetica a biogas/biometano ed il compostaggio. Impatto atteso: Nuove opportunità di investimento e ricadute occupazionali per i soggetti coinvolti nella fase di trattamento dei rifiuti, potenziale integrazione della filiera tecnologica con impianti già esistenti e attualmente sottoutilizzati Sviluppo di processi chimico-fisici e/o biotecnologici innovativi e sostenibili per la valorizzazione di biomasse di varie tipologie Attività: sviluppo e implementazione su scala industriale di processi e tecnologie a basso impatto al fine di favorire un ampia diffusione ed incrementare la sostenibilità dal punto di vista tecnico, economico ed ambientale delle bioraffinerie e delle filiere ad esse connesse. Impatto atteso: Attivazione di filiere produttive ad alta specializzazione, replicabili anche in differenti contesti produttivi, riduzione e/o ottimizzazione dei consumi energetici All interno di ogni ambito si procederà a definire almeno un progetto specifico tramite discussione nei gruppi di lavoro

15 Ambiti bandiera: gruppi di lavoro Produzione di additivi e chemicals per diverse applicazioni a partire da scarti e sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali Attività:conversione di scarti e sottoprodotti provenienti da lavorazioni agro-industriali, quali ad esempio processi del settore vitivinicolo e olivicolo, ma anche di estrazione di olio da semi non edibili,in additivi e/o composti a basso volume / altro valore Impatto atteso: minimizzazione dei costi di gestione e smaltimento di biomasse seconde e scarti di alcuni settori agroindustriali, sviluppo di nuovi materiali e prodotti da immettere sul mercato Produzione di biocarburanti e biochemicals da biomassa lignocellulosica Attività: sviluppo di processi industriali sostenibli per l ottenimento a cascata o in streamparalleli di biocarburanti e prodotti chimici a partire da biomassa lignocellulosica di scarto o da colture su terreno non agricolo Impatto atteso: valorizzazione e conversione dei sottoprodotti, residui e scarti dei nuovi processi di bioraffineria sviluppati nel progetto e/o dei processi già esistenti su scala industriale, creazione di nuove opportunità di lavoro, incremento della leadership italiana nelle bioraffinerie di seconda generazione Creazione di un infrastruttura di ricerca integrata a livello nazionale Attività: creazione di una rete di eccellenze che leghi il comparto agricolo e i soggetti coinvolti nelle fasi di approvvigionamento della biomassa, il settore industriale ed il mondo della ricerca. Impatto atteso: accelerare lo sviluppo e diffusione di filiere e soluzioni su larga scala e su tutto il territorio nazionale, innovative dal punto di vista tecnologico e sostenibili per quanto riguarda aspetti tecnico-economici, ambientali e sociali All interno di ogni ambito si procederà a definire almeno un progetto specifico tramite discussione nei gruppi di lavoro

16 Ambiti R&D: gruppi di lavoro Ambito prog. Titolo 1 Sviluppo ed agronomia di colture non-food, sfruttamento di varietà vegetali autoctone ed alloctone 1 2 Sviluppo e coltivazione di microalghe per l'ottenimento di molecole ad alto valore aggiunto 1 3 Valorizzazione di scarti organici dell agricoltura, da lavorazioni agro-industriali e dall'industria 2 alimentare 4 Valorizzazione di rifiuti e residui organici di derivazione urbana (es. FORSU, fanghi di supero, residui di 3 potature, scarti dalla ristorazione) 5 Valorizzazione di sottoprodotti organici industriali, scarti di bioraffineria e/o oli esausti 3 Sviluppo di processi chimico-fisici e/o biotecnologici innovativi e sostenibili per la valorizzazione di 4 6 biomasse di varie tipologie 7 Sviluppo di processi biotecnologici per integrazione in cicli produttivi tipici della chimica tradizionale 5 8 Sviluppo di fertilizzanti e altri prodotti per l'agricoltura a partire da differenti tipologie di biomasse di scarto (es. sottoprodotti di bioraffinerie, rifiuti organici e residui agro-forestali) 9 Sviluppo di biopolimeri, compositi e bioplastiche, anche opportunamente funzionalizzati per 6 applicazioni specifiche 10 Sviluppo di biocombustibili a partire da diverse tipologie di biomasse attraverso processi chimico-fisici 7 e biotecnologici 11 Valorizzazione energetica delle biomasse 8 12 Metodologie e studi a supporto dei processi della Chimica Verde 8 Area di rif. 5

17 Prossime azioni e tempistiche Prossima settimana: lancio dei gruppi di lavoro (ristretti ai proponenti) in forma «virtuale», lavorando su documenti condivisi sul cloud Riunioni fisiche di (alcuni) gruppi per la seconda metà di maggio ove necessario/utile La prima stesura di ambiti e progetti «bandiera» e R&D è prevista per giugno Immediatamente a valle i gruppi saranno estesi a tutti gli Associati che hanno aderito alle convocazioni ai Tavoli tematici su Biomassa, Bioprocessi e Bioprodotti per la stesura finale

18 Grazie per l attenzione spring@dappolonia.it samuele.ambrosetti@dappolonia.it andrea.leoncini@dappolonia.it

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