PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE REG. (CE) N. 1698/2005. MISURA Ammodernamento delle aziende agricole

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1 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO PASTORALE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE REG. (CE) N. 1698/2005 MISURA Ammodernamento delle aziende agricole BANDO PUBBLICO PER L AMMISSIONE AI FINANZIAMENTI PROGETTI INDIVIDUALI UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA

2 INDICE 1. DESCRIZIONE ED OBIETTIVI GENERALI DELLA MISURA 2. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI 3. PORTATA FINANZIARIA E RIPARTIZIONE DELLE RISORSE 4. INTENSITA DELL AIUTO 5. MASSIMALI DI FINANZIAMENTO 6. CRITERI DI AMMISSIBILITA ED ESCLUSIONE a) Localizzazione b) Beneficiari e condizioni generali di ammissibilità c) Esclusioni specifiche 7. TIPOLOGIA DEGLI INVESTIMENTI AMMISSIBILI 8. COMPARTI PRODUTTIVI, INTERVENTI FINANZIABILI E REQUISITI SPECIFICI 9. CRITERI DI VALUTAZIONE 10. SOGGETTO RESPONSABILE DELL ATTUAZIONE 11. SPESE AMMISSIBILI 12. MODALITA DI FINANZIAMENTO 13. PROCEDURE OPERATIVE a) iscrizione all anagrafe regionale delle aziende agricole b) presentazione delle domande di finanziamento c) ricezione e selezione delle domande d) presentazione progetti e) istruttoria, approvazione e finanziamento del progetto f) proroghe g) varianti h) revoche i) liquidazione finale 14. IMPEGNI DEL BENEFICIARIO 15. TRASFERIMENTO DEGLI IMPEGNI E CAMBIO BENEFICIARIO 16. RIDUZIONI ED ESCLUSIONI 17. CAUSE DI FORZA MAGGIORE 18 RECESSO RINUNCIA DAGLI IMPEGNI 19. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INFORMAZIONE E PUBBLICITA 20 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE 21. DISPOSIZIONI FINALI 2

3 1. DESCRIZIONE ED OBIETTIVI GENERALI DELLA MISURA La misura 121 Ammodernamento delle aziende agricole prevede un aiuto alle imprese agricole per la realizzazione di investimenti materiali e immateriali finalizzati all ammodernamento delle strutture e all introduzione di tecnologie innovative funzionali al raggiungimento degli obiettivi della misura. La misura è direttamente finalizzata all obiettivo specifico dell Asse 1 di Valorizzazione dei prodotti agricoli attraverso l'aggregazione delle produzioni e dell'offerta e il miglioramento dei processi produttivi, salvaguardando nel contempo le risorse naturali, il paesaggio e il tessuto socio-economico delle zone rurali concorrendo anche (effetto indiretto) agli obiettivi specifici di Rispettare i requisiti prescritti dalla normativa comunitaria, Accrescere la produzione agricola tutelata da sistemi comunitari e nazionali di qualità alimentare e di Facilitare l'insediamento di giovani in agricoltura. 2. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005; Regolamento (CE) del Consiglio n del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune; Decisione del Consiglio del 20 febbraio 2006 relativa ad orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (periodo di programmazione ) Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006 Regolamento (CE) n. 1975/2006 del Consiglio, del 7 dicembre 2006; Regolamento (CE) n della Commissione, del 5 settembre 2006 recante disposizioni per la transizione al regime di sostegno alla sviluppo rurale istituito dal regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio; Programma Di Sviluppo Rurale della Sardegna (PSR) Sardegna , approvato dalla Commissione delle Comunità Europee con Decisione C(2007) 5949 del 28 novembre 2007, e successive mm. e ii.; Legge n. 689/81, modifiche al sistema penale; Legge n. 898/86 Sanzioni amministrative e penali in materia di aiuti comunitari nel settore agricolo e s.m.i (legge n 300/2000); Legge n. 241/90 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e Legge Regionale n. 40/90 concernente Norme sui rapporti fra i cittadini e l'amministrazione della Regione Sardegna nello svolgimento dell'attività amministrativa. D.P.R. 1 Dicembre 1999, n. 503 Regolamento recante norme per l istituzione della Carta dell agricoltore e del pescatore e dell anagrafe delle aziende agricole, in attuazione dell art. 14, comma 3, del decreto legislativo 30 aprile 1998, n. 173; Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n Disposizioni in materia di soggetti e attività, integrità aziendale e semplificazione amministrativa in agricoltura, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettere d), f), g), l), ed e), della legge 7 marzo 2003, n. 38; Documento nazionale Disposizioni sull ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi approvato in sede di Conferenza Stato Regioni il 14 febbraio 2008; Decreto ministeriale 20 marzo 2008, n. 1205, concernente Disposizioni in materia di violazione riscontrate nell ambito del regolamento CE n. 1782/03 del Consiglio del 29 settembre 2003 sulla PAC e del regolamento CE n. 1698/2005 del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); Decreto dell Assessore dell Agricoltura e riforma agropastorale n. 3066/DecA/81 del recante Anagrafe regionale delle aziende agricole. Modalità di avviamento e gestione ; Decreto Assessoriale n. 3170/Deca/105 del , recante Documento di indirizzo sulle procedure generali per il trattamento delle domande di aiuto del Programma di sviluppo rurale 2007/2013 ; Decreto Assessoriale n 111 del , concern ente l attuazione della misura 121 Ammodernamento delle aziende agricole ; Determinazione del Direttore Generale dell Assessorato Agricoltura n 26105/1011 del concernente PSR 2007/2013 Misura Delega ad Argea Sardegna di alcune attività di competenza dell Autorità di Gestione ; DGR n 39/19 del , concernente Indirizzi per la semplificazione amministrativa delle procedure di richiesta e di rendicontazione dei finanziamenti regionali; Determinazione del Direttore del Servizio Sviluppo, Monitoraggio e Valutazione dell Ass.to Agricoltura n /984 del concernente l obbligo di iscrizione all anagrafe delle aziende agricole per i soggetti che intendono presentare domanda di aiuto nell ambito del PSR 2007/

4 Decreto Assessoriale n. 1851/DecA/78 del , concernente l applicazione dei Redditi Lordi Standard per la valutazione della redditività e della dimensione economica aziendale; Decreto Assessoriale n. 1852/DecA/78 del , che modifica la ripartizione delle risorse per l attuazione della misura 121 del PSR 2007/2013; Decreto Assessoriale n 1922/DecA/82 del , concernente modifiche delle disposizioni di attuazione della misura 121 Ammodernamento delle aziende agricole. 3. PORTATA FINANZIARIA E RIPARTIZIONE DELLE RISORSE Le risorse finanziarie della misura, ammontano a complessivi ,00, di cui sono riservate al presente bando ,00. 4 INTENSITA DELL AIUTO Per la realizzazione degli interventi finanziabili, l intensità degli aiuti è fissata nella percentuale del 40% degli investimenti riconosciuti ammissibili per le aziende ricadenti in zone non svantaggiate e nella misura del 50% per quelle ricadenti in zone svantaggiate, delimitate ai sensi della direttiva 75/268/CEE. Per i giovani agricoltori come definiti al successivo punto 9, le percentuali di aiuto di cui sopra possono raggiungere il 50% ed il 60%, rispettivamente. La restante parte, non coperta dal finanziamento pubblico, sarà a totale carico dei beneficiari. Nel caso di investimenti destinati alla produzione di energia elettrica e/o calore da fonti rinnovabili, al fine di consentire la possibilità di accedere al cosiddetto "conto energia", il tasso di aiuto potrà, su istanza del richiedente, essere inferiore al tasso di aiuto stabilito, secondo quanto disposto dalla normativa nazionale in materia. Nel caso di ricorso del beneficiario all Aiuto di Stato Reg. Sardegna n 265/ erogato in forma di garanzia fidejussoria, il contributo concesso con la misura 121 dovrà essere ridotto in proporzione in modo che l aiuto complessivo non superi le intensità ammesse. 5 MASSIMALI DI FINANZIAMENTO Il volume massimo di investimento ammissibile per azienda (IVA esclusa, ma comprese le spese generali), per l intera durata del PSR, è fissato in ,00 per la generalità delle aziende, ad eccezione delle imprese agricole che risultano prevalentemente orientate verso la trasformazione e la commercializzazione (trasformazione su larga scala) per le quali il massimale è pari a ,00. Le domande per importi superiori non saranno ritenute ammissibili. 6 CRITERI DI AMMISSIBILITA ED ESCLUSIONE A) Localizzazione Possono beneficiare dell aiuto le aziende le cui superfici siano situate sul territorio regionale. In ogni caso, gli investimenti dovranno essere realizzati esclusivamente in Sardegna nei terreni aventi destinazione urbanistica agricola, fatta eccezione per i laboratori e i piccoli impianti di trasformazione che possono essere realizzati anche in zona artigianale e/o industriale e, ove già esistenti, che possono essere oggetto di intervento anche nei centri abitati, conformemente agli strumenti urbanistici in vigore. Qualora le strutture aziendali, a seguito dello sviluppo del centro abitato o di variata destinazione urbanistica dei terreni, non risultino più ubicate in zona agricola, è possibile ammettere a contributo la ricostruzione delle stesse in altro corpo aziendale situato in area idonea. Tale disposizione è applicabile anche nei casi in cui non sia prevista la costruzione ex novo di fabbricati, purché il richiedente si impegni a dismettere le strutture sostituite. B) Beneficiari e condizioni generali di ammissibilità 1 L aiuto di stato n. 265/2002 consiste nell attivazione da parte dei Consorzi Fidi di azioni rivolte a facilitare l accesso al credito da parte delle imprese agricole anche attraverso l erogazione di apposite garanzie che si traducono in una riduzione del tasso di interesse. 4

5 Beneficiari del sostegno pubblico sono le imprese agricole, singole o associate (cooperative, consorzi di cooperative, società agricole ex art. 2 del d.lgs. 99/2004) che abbiano i seguenti requisiti: a) iscrizione nel registro delle imprese della C.C.I.A.A., nelle sezioni speciali riservate alle imprese agricole; b) età inferiore a 65 anni; per le persone giuridiche tale requisito deve essere posseduto: da almeno un socio (o socio accomandatario) nel caso di società di persone o di società cooperative, da almeno un amministratore nel caso di società di capitali; c) dimensione economica aziendale pari ad almeno 10 UDE equivalenti a euro di RLS (Reddito Lordo Standard). d) avere la disponibilità giuridica dei terreni nei quali intende effettuare gli investimenti, per una durata residua pari ad almeno 7 o 12 anni a seconda dell investimento (beni mobili ovvero beni immobili), con l impegno di garantire la disponibilità per uguale periodo anche di tutte le altre superfici necessarie al dimensionamento dell intervento (con la possibilità a tale scopo di modificare nel tempo le particelle aziendali); e) rispetto delle vigenti norme comunitarie applicabili all'investimento interessato. I requisiti di cui sopra devono essere posseduti dal richiedente al momento della presentazione della domanda on-line, ad eccezione della disponibilità dei terreni non in proprietà che può essere conseguita dopo la domanda ma comunque prima della concessione dell aiuto. Il requisito della redditività viene accertato mediante la determinazione del Reddito Lordo Standard (RLS) aziendale, espresso in Unità di Dimensione Europea (UDE), e calcolato attraverso l applicazione dei coefficienti unitari di RLS all ordinamento produttivo ordinario dell azienda. In generale, il RLS aziendale è pari alla sommatoria dei prodotti tra: - per le produzioni vegetali: RLS per Ha di superficie coltivata e le rispettive superfici interessate alle colture praticate in azienda; - per le produzioni animali: RLS per capo allevato e numero di capi per specie allevati in azienda. Il coefficiente di evoluzione agro economica da utilizzare per la definizione dell unità di dimensione europea è pari a 1,2 (Decisione 90/36/CEE) e pertanto ad ogni UDE corrispondono EURO di RLS. Per il calcolo del numero delle U.D.E. aziendali si fa riferimento ai dati INEA per l anno 2004 con esclusione delle colture/allevamenti identificati con codice D08, J11 e J 18 per i quali valgono i dati INEA per l anno 2002 (si veda la scheda di conversione di cui all Allegato A). Le aziende che praticano colture o che allevano specie di animali per le quali manca il corrispettivo valore del Reddito Lordo Standard (RLS) ad ettaro od a capo, dovranno calcolare il relativo valore come differenza tra il valore della produzione lorda della coltura o dell allevamento e quello di alcuni costi specifici, comprendenti oneri per acquisto di sementi, piantine, fertilizzanti, antiparassitari, mangimi, foraggi, spese per l irrigazione, la trasformazione e la commercializzazione ed il confezionamento dei prodotti, il riscaldamento delle serre, l assicurazione delle produzioni; non si considerano quindi le spese di manodopera e per le macchine (vedi allegato B). Per beneficiare dell aiuto l impresa deve presentare un piano aziendale degli investimenti supportato da un business plan, di cui all Allegato D che dimostri la sostenibilità finanziaria dell intervento ed il miglioramento del rendimento globale dell azienda. Il piano aziendale degli investimenti deve dimostrare almeno il perseguimento di almeno uno dei seguenti obiettivi: - aumento del reddito aziendale attraverso la riduzione dei costi di produzione, il miglioramento qualitativo della produzione, il miglioramento e la riconversione della produzione; - miglioramento dell ambiente naturale o delle condizioni di igiene o del benessere animale. Per progetti di importo inferiore a ,00 euro il business plan sarà di tipo semplificato (vedi Allegato E). Per progetti di importo superiore a ,00 euro il richiedente dovrà produrre un documento attestante la sostenibilità economico/finanziaria dell investimento da parte di un Istituto bancario o di un Confidi operante prevalentemente nel settore agricolo/agroalimentare. Le aziende che hanno in corso progetti finanziati ai sensi delle misure 4.9, 4.12 o 4.17 del POR potranno presentare domanda solo a seguito dell avvenuto accertamento di regolare esecuzione. 5

6 C) Esclusioni specifiche Non potranno essere beneficiari della presente misura: - le persone, fisiche o giuridiche, che hanno subito revoche totali del contributo concesso o hanno rinunciato al contributo concesso senza addurre cause di forza maggiore o comunque, non dipendenti da inadempienze del beneficiario, nell ambito della misura 4.9 del POR o di altre misure del PSR 2007/2013; - le aziende in difficoltà ai sensi degli orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà; in particolare, sono esclusi i soggetti in stato di fallimento, liquidazione, concordato preventivo o amministrazione controllata; - i soggetti riconosciuti ex bieticoltori, sulla base di quanto definito dal Programma Nazionale di ristrutturazione del settore bieticolo-saccarifero, non potranno presentare domanda sulla misura 121 per gli investimenti di cui alla lettera b del successivo paragrafo 7 (acquisto di macchine agricole, attrezzature, ecc)l esclusione permane sino all esaurimento delle risorse disponibili (impegno a favore dei beneficiari) in applicazione del Piano regionale bieticolo. 7 TIPOLOGIA DEGLI INVESTIMENTI AMMISSIBILI In linea generale, sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali ( costruzione e ristrutturazione di immobili, acquisto di impianti, macchinari, attrezzature) e immateriali (acquisizione di know-how; acquisto di software; acquisto di brevetti e licenze; onorari di professionisti e consulenti, studi di fattibilità connessi col progetto presentato). In particolare sono ammessi: a. costruzione e ristrutturazione di strutture al servizio delle aziende agricole volte a ridurre i costi di produzione, migliorare la qualità delle produzioni, migliorare le condizioni di lavoro e gli standard di sicurezza; b. acquisto di macchine agricole, mezzi di trasporto, macchinari, impianti tecnologici o attrezzature per razionalizzare i mezzi di produzione aziendale, ridurre i costi di produzione, migliorare la qualità delle produzioni, migliorare le condizioni di lavoro e gli standard di sicurezza; c. riconversioni colturali e varietali per adeguarle alle nuove esigenze dei consumatori, agli orientamenti dei mercati e/o ridurre i costi di produzione; d. investimenti per la tutela e il miglioramento dell ambiente e del paesaggio; e. investimenti per la tutela delle acque o per il ripristino dei caratteri paesaggistici (siepi, filari, alberate, muretti a secco, manufatti rurali, ecc); f. investimenti per risparmi energetici ed investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, commisurati ai fabbisogni energetici dell azienda; g. investimenti per il miglioramento delle condizioni di igiene degli animali e per migliorare il benessere degli animali; h. investimenti in strutture e attrezzature per la lavorazione, trasformazione, commercializzazione del prodotto agricolo che a trasformazione avvenuta rimane tale; i. investimenti finalizzati all introduzione di sistemi volontari di certificazione della qualità: j. investimenti in tecnologie innovative finalizzati a produzioni a destinazione non alimentare (piante officinali no food e colture proteoleaginose o cerealicole per produzione di biomasse e/o biocarburanti), investimenti finalizzati al risparmio dell acqua irrigua ed all uso delle acque reflue. Gli interventi di cui ai punti d) ed e) potranno ammettersi esclusivamente se complementari agli investimenti produttivi. Gli interventi di cui al punto h) riguardano solamente prodotti aziendali. Sono inoltre ammissibili le seguenti tipologie di investimenti immateriali: - acquisto di software; - supporto tecnico per l attivazione di sistemi di tracciabilità dei prodotti; - supporto tecnico per la valorizzazione commerciale dei prodotti agricoli; - acquisizione di know-how; - spese generali (redazione del piano aziendale, progettazione, direzione dei lavori, ricerche e analisi di mercato, acquisto di brevetti e licenze). Nell ambito delle spese generali rientrano anche le spese bancarie e legali, quali parcelle per consulenze legali, parcelle notarili, spese per consulenza tecnica e finanziaria, spese per la tenuta di conto corrente (purché si tratti di c/c appositamente aperto e dedicato all operazione); sono altresì ammissibili le spese per garanzie fideiussorie e le spese per l accesso al credito. 6

7 Non saranno in ogni caso ammessi interventi immateriali non collegati a investimenti materiali. In tutti i casi, le spese per investimenti immateriali, comprese le spese generali, saranno riconosciute fino alla concorrenza del 10% del costo totale degli investimenti materiali realizzati; nel caso di progetti che prevedono la sola fornitura di attrezzature e macchinari le spese generali saranno riconosciute fino alla concorrenza del 5%. Verranno riconosciute le spese di progettazione e direzione lavori, anche se le rispettive prestazioni sono rese dal Direttore tecnico o Amministrativo dell Impresa richiedente (all uopo abilitati), ovvero nel caso in cui l imprenditore agricolo beneficiario e il progettista o direttore dei lavori coincidano, purché giustificate da regolare fattura. Nel caso di investimenti destinati alla produzione di energia elettrica e/o calore da fonti rinnovabili, al fine di consentire la possibilità di accedere al cosiddetto "conto energia", il tasso di aiuto potrà, su istanza del richiedente, essere inferiore al tasso di aiuto stabilito, secondo quanto disposto dalla normativa nazionale in materia. La concessione del sostegno sulla Misura 121 non è compatibile con altre forme di sostegno all impianto e/o all acquisto dei pannelli fotovoltaici. Sono esclusi dagli aiuti: - acquisto di diritti di produzione, diritti di reimpianto vigneti; - acquisto di animali; - acquisto di piante annuali, piante poliennali a ciclo breve e la loro messa a dimora; - acquisto di dotazioni usate; - acquisto di terreni, fabbricati e costruzione di nuove abitazioni; - acquisto di veicoli non riconducibili alla categoria dei macchinari adibiti a lavori agricoli ai sensi dell art. 1, commi 2 e 3 e art. 2, comma 3 lettera d) del DM 454 del 14 dicembre 2001 ad eccezione degli automezzi per l esercizio dell apicoltura nomade; - investimenti destinati ad adeguare l azienda a normative in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali i cui termini di adeguamento siano scaduti (salvo quanto disposto per i beneficiari della misura 112); - drenaggi, impianti e opere per l irrigazione, a meno che tali interventi permettano di ridurre di almeno il 25% il precedente consumo di acqua; - investimenti realizzabili con il sostegno delle Organizzazioni comuni di Mercato; - investimenti di mera sostituzione. È inoltre escluso qualsiasi intervento relativo ad abitazioni e vani appoggio. La demarcazione tra gli interventi finanziabili con la misura 121 e quelli finanziabili nell ambito dei Programmi Operativi di alcune OCM è indicata al punto 10.2 del PSR, così come modificato a seguito di revisione del PSN, e sinteticamente riportata nell allegato F. Per investimenti di mera sostituzione si intendono quelli finalizzati alla semplice sostituzione di macchinari con altri nuovi o aggiornati, senza aumentare la capacità di produzione del 25%, intesa come rendimento e/o quantità totali lavorate nel ciclo di produzione/trasformazione/commercializzazione cui l investimento è funzionale. Non è considerato investimento di sostituzione l acquisto di una macchina o di un attrezzatura di recente introduzione che ne sostituisce un altra di pari funzioni con almeno 10 anni di età. Per recente introduzione si intende la presenza della dotazione nel catalogo del fornitore da non più di tre anni (da attestarsi nel preventivo del fornitore). E ammessa la sostituzione di macchine e/o di attrezzature che consente la modifica sostanziale della natura della produzione, consistente in prodotti merceologicamente diversi da quelli ottenuti nella fase ante investimento. E ammessa la sostituzione di macchine e/o di attrezzature che consente di modificare sostanzialmente le tecnologie adottate, compresi i nuovi adattamenti o le dotazioni per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono altresì ammessi gli investimenti che comportino un risparmio energetico o una riduzione delle emissioni nocive nell atmosfera. Sono considerati investimenti di sostituzione i reimpianti effettuati al termine del ciclo vitale naturale di ciascuna coltura, sulla stessa particella con la stessa varietà e secondo lo stesso sistema di allevamento. La riconversione varietale mediante reimpianto o sovrainnesto non sono considerati investimenti di sostituzione, a condizione che non siano realizzati a fine ciclo vitale di ciascuna coltura. Non sono altresì considerati investimenti di sostituzione la demolizione completa dei fabbricati aziendali con almeno 30 anni di vita e la loro sostituzione con fabbricati moderni, né il recupero completo degli stessi. Il recupero è considerato completo se il suo costo ammonta almeno al 50% del valore del nuovo fabbricato. 7

8 In ogni caso, gli investimenti dovranno rispettare le norme comunitarie obbligatorie in materia di ambiente, sanità pubblica, salute degli animali e delle piante e benessere degli animali applicabili agli investimenti (Allegato H). Nel caso di giovani agricoltori beneficiari del premio per il primo insediamento (misura 112), l aiuto può essere concesso per quegli investimenti che siano finalizzati al rispetto dei requisiti comunitari esistenti, di cui all allegato I, se specificati nel piano aziendale; il termine entro cui occorre conformarsi ai requisiti non può superare i 36 mesi dalla data di insediamento. In linea generale, non sono sovvenzionati a norma del Reg. (CE) n. 1698/2005 gli investimenti che avrebbero l effetto di aumentare la produzione oltre le restrizioni alla produzione o le limitazioni del sostegno comunitario per singoli agricoltori, aziende o stabilimenti di trasformazione, che siano imposte da un organizzazione comune di mercato, compresi i regimi di sostegno diretto finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA). Non possono beneficiare dell aiuto interventi per i quali l azienda ha già ottenuto o richiesto, al medesimo titolo, contributi pubblici. 8 COMPARTI PRODUTTIVI, INTERVENTI FINANZIABILI E REQUISITI SPECIFICI I comparti produttivi interessati sono i seguenti: - Caprino - Ovino - Suinicolo - Bovino da carne - Bovino da latte - Apicoltura - Avicunicolo - Olivicolo - Ortofrutticolo - Florovivaismo - Piante aromatiche e officinali - Cerealicolo - Vitivinicolo - Settori minori (colture oleoproteaginose, foraggere, sementiere, allevamento selvaggina, elicicoltura). Per ogni singolo comparto, gli obiettivi operativi, gli interventi finanziabili e le relative priorità sono descritti nell Allegato C). In linea generale e dove non diversamente specificato si dispone che: - per tutte le colture in pieno campo non si potrà intervenire su corpi aziendali di superficie inferiore ad Ha 0,50; - gli investimenti relativi al riutilizzo dei rifiuti e/o impiego alternativo dei prodotti agricoli e dei sottoprodotti dovranno essere riferiti alle sole produzioni aziendali; - le aziende che operano su più comparti produttivi possono presentare progetti misti tenendo conto degli interventi ammissibili e delle limitazioni previste per ciascun comparto. 9 CRITERI DI VALUTAZIONE Le istanze di finanziamento presentate e ritenute ammissibili verranno selezionate attraverso una griglia rappresentata da criteri di selezione a cui attribuire dei punteggi tenendo conto del grado di priorità della tipologia degli investimenti per ogni settore produttivo. I criteri di selezione riguardano le priorità legate all impresa, al settore produttivo e all intervento. Priorità legate all impresa CRITERIO DI VALUTAZIONE Il richiedente è socio di una organizzazione di produttori riconosciuta o in prericonoscimento: Bovino da latte Florovivaismo Ovicaprino Avicunicolo Ortofrutta Olivicolo Altri comparti PESO 0,

9 Il richiedente ha la qualifica di IAP (Imprenditore Agricolo Professionale) o CD (Coltivatore Diretto) 5 Azienda certificata ai sensi delle norme ISO 9001, ISO 14001, EMAS ed EurepGap e loro successive revisioni, o certificata UNI Azienda che applica il metodo di produzione biologica ai sensi del Reg. (CEE) 2092/91 e s. m. i. 1,5 Azienda che aderisce a consorzi di tutela 1,5 Domanda presentata da giovani agricoltori 1 Domanda presentata da Cooperative sociali di cui all art. 1 lett. B, L. 381/91 0,5 Partecipazione ad accordi quadro regionali che prevedono la valorizzazione del prodotto primario in base ad indicatori di qualità 2,5 N.B. Il criterio relativo all appartenenza ad O.P. si riferisce al comparto maggiormente interessato dall intervento in termini di costo dell investimento; qualora l investimento interessi più comparti si attribuirà il punteggio relativo al settore produttivo prevalente in termini di RLS. La certificazione ai sensi delle norme ISO 9001, ISO 14001, EMAS ed EurepGap, UNI deve essere relativa all intera azienda o al comparto maggiormente interessato dall intervento in termini di costo dell investimento. Priorità legate al settore produttivo CRITERIO DI VALUTAZIONE PESO Ortofrutta 15 Bovino da carne 12 Bovino da latte Ovicaprino - Suino 8 Vitivinicolo - Cerealicolo - Olivicolo - Floro vivaismo 6 Altri comparti 2 N.B. Per le aziende miste si fa riferimento al comparto maggiormente interessato dall intervento in termini di costo dell investimento; qualora un investimento interessi più comparti sarà attribuito al settore produttivo prevalente in termini di RLS. Priorità legate all intervento CRITERIO DI VALUTAZIONE Cantierabilità del progetto PESO 6 Prevalenza di interventi con gradi di priorità alta 35 Prevalenza di interventi con gradi di priorità media 25 Prevalenza di interventi con gradi di priorità bassa 10 Progetto già inserito nella graduatoria della misura 4.9 del POR e non finanziato per carenza di risorse Progetto che prevede interventi in comparti non previsti nella misura 4.9 del POR N.B. Per prevalenza si intende che almeno il 50% del costo dell'investimento ammissibile è rappresentato da interventi della tipologia indicata. Il grado di priorità per le diverse tipologie di investimento è riportato nell Allegato C). Nel caso in cui nessuna categoria di priorità raggiunga il 50%, la prevalenza potrà essere 9

10 conseguita da una categoria congiuntamente a quella superiore. Esempio: interventi con priorità media = 25% del totale; interventi con priorità alta = 25% del totale; il punteggio da assegnare sarà pari a 25. Il punteggio massimo assegnabile è pari a 83. Saranno considerate ammissibili le domande che abbiano ottenuto almeno 20 punti. Per quanto riguarda i punteggi per le aziende socie di Organizzazioni di Produttori, si specifica che: - l appartenenza ad O.P. o ad altri organizzazioni di filiera deve essere riferita al comparto produttivo per il quale si richiede l investimento o per il quale l investimento è prevalente. Ai fini del riconoscimento del requisito di IAP, al momento della domanda è sufficiente che il richiedente abbia presentato alla provincia competente la richiesta di iscrizione al relativo albo, completa della necessaria documentazione. L iscrizione dovrà in ogni caso essere perfezionata prima della concessione. La priorità prevista per i CD potrà essere attribuita solo agli imprenditori che al momento della domanda risultino regolarmente iscritti nei ruoli previdenziali come coltivatori diretti. Relativamente alle priorità legate all intervento si specifica che: - La cantierabilità deve essere posseduta al momento della domanda di aiuto e dimostrata prima della concessione dell aiuto; per progetto cantierabile si intende un progetto che, in fase di presentazione della domanda, è corredata di ogni parere, nulla-osta, autorizzazione e concessione tali da consentire l immediato avvio dei lavori. I progetti che non necessitano di autorizzazioni preventive, come ad esempio nel caso di acquisto di sole macchine, sono cantierabili - I fabbricati per impianti tecnologici per la produzione di energia da fonti energetiche alternative possono avere priorità alta solo se dedicati in modo specifico a tali impianti, se invece svolgono anche altre funzioni (stalla, fienile, tettoia, ecc.) avranno la priorità per quel tipo di struttura. Pertanto non potrà avere priorità alta il tetto del fabbricato rurale che sostiene i pannelli fotovoltaici. Si ricorda che in ogni caso gli investimenti destinati alla produzione di energia elettrica e/o calore da fonti rinnovabili, compresi i fabbricati dedicati, avranno un contributo massimo del 20% qualora l'azienda acceda al "conto energia". Si definiscono giovani agricoltori coloro i quali hanno età compresa tra 18 e 40 anni e si sono insediati, per la prima volta, in agricoltura da meno di 5 anni. Il requisito di giovane agricoltore è attribuibile anche alle società di persone e di capitali nel caso in cui un giovane agricoltore abbia la responsabilità di amministratore/legale rappresentante, e nel caso di società cooperative qualora un giovane agricoltore rivesta il ruolo di Presidente della cooperativa o abbia la corresponsabilità attraverso la partecipazione al Consiglio di Amministrazione. Ai fini dell attribuzione del punteggio per le aziende che non hanno percepito contributi pubblici nel precedente periodo di programmazione, si deve intendere l azienda come unità produttiva (o insieme di unità) e non come impresa. In caso di parità di punteggio sarà data precedenza, nell ordine: - a progetti ricadenti in aree rurali intermedie (Classe PSN/PSR: C) o in aree rurali con problemi complessivi di sviluppo (Classe PSN/PSR: D); - a domande presentate da donne, o da società costituita almeno per il 50% da donne; - al progetto con minor costo complessivo. Durata dei requisiti Il beneficiario deve garantire il possesso dei requisiti di accesso alla misura (ad eccezione del requisito relativo all età) e di quelli che determinano priorità per almeno 5 anni dalla data della concessione dell aiuto, pena la revoca della concessione stessa, fatte salve la cause di forza maggiore. 10 SOGGETTO RESPONSABILE DELL ATTUAZIONE ARGEA Sardegna è l ente incaricato di ricevere, istruire, selezionare e controllare le domande di aiuto presentate sulla misura 121. L Organismo Pagatore, soggetto autorizzato al pagamento degli aiuti, è l AGEA. 10

11 11 SPESE AMMISSIBILI Saranno ritenute ammissibili le spese previste dall art. 55 del Reg.CE 1974/2006 e dalla normativa nazionale e regionale vigente, sostenute per la realizzazione degli investimenti indicati al capitolo 7). Ai fini della determinazione del contributo pubblico concedibile, la spesa massima ammissibile per le diverse voci di costo è determinata utilizzando il prezzario regionale per le opere pubbliche integrato, per le tipologie di spese agricole non comprese, dal prezzario dell agricoltura di cui al D.A. n del I prezzari di riferimento sono quelli vigenti al momento della presentazione della domanda. Per i lavori agricoli, da eseguirsi mediante prestazioni volontarie e mezzi aziendali, il prezzo da applicarsi sarà al netto dell utile di impresa. Le spese ammissibili a contributo sono quelle effettivamente sostenute dal beneficiario finale, e devono corrispondere a pagamenti effettuati, comprovati da fatture e, ove ciò non sia possibile, da documenti contabili aventi forza probante equivalente. Per documento contabile avente forza probante equivalente si intende, nei casi in cui le norme fiscali contabili non rendano pertinente l emissione di fattura, ogni documento comprovante che la scrittura contabile rifletta fedelmente la realtà, in conformità alla normativa vigente in materia di contabilità. Per le voci di costo non comprese nei predetti prezzari la spesa massima ammissibile sarà determinata basandosi sul confronto di almeno tre preventivi forniti da ditte in concorrenza e, a parità di condizioni tecniche evidenziate nell apposita relazione tecnico-economica, la scelta privilegerà di norma il preventivo con il prezzo più basso. Per l acquisto di beni e forniture il cui costo non superi singolarmente l importo di 5.000,00 euro, IVA esclusa, fermo restando l obbligo di presentare tre preventivi, non è necessaria la presentazione della relazione tecnico-economica. Nel caso di acquisizioni di beni altamente specializzati o di investimenti a completamento di forniture preesistenti, per i quali non sia possibile reperire o utilizzare più fornitori, occorre una dichiarazione da parte del tecnico progettista nella quale si attesti l impossibilità di individuare altre ditte concorrenti in grado di fornire i beni oggetto del finanziamento, allegando una specifica relazione tecnica giustificativa. I beni acquistati devono essere nuovi e privi di vincoli o ipoteche e sulle relative fatture deve essere indicato con chiarezza l oggetto dell acquisto e, in funzione della tipologia del bene, il numero seriale o di matricola. Relativamente alla realizzazione di opere edili a misura (scavi, fondazioni, strutture in elevazione ecc.), devono essere presentati progetti corredati da disegni, da una relazione tecnica descrittiva delle opere da eseguire, da computi metrici analitici redatti sulla base delle voci di spesa contenute nei prezzari di riferimento. Prima della liquidazione del saldo sarà acquisito ogni documento o autorizzazione cui la realizzazione del progetto è subordinata. In fase di accertamento dell avvenuta realizzazione dei lavori devono essere prodotti computi metrici analitici redatti sulla base dei quantitativi effettivamente realizzati, con l applicazione dei prezzi approvati in sede preventiva, o dei prezzi contrattuali nel caso di affidamento dei lavori tramite gara, ove questi siano complessivamente più favorevoli del prezzario, nonché la documentazione attestante la funzionalità, la qualità e la sicurezza dell opera eseguita. Anche nel caso delle opere edili, la spesa effettuata va documentata con fatture o con altri documenti aventi forza probante equivalente, chiaramente riferiti ai lavori di cui ai computi metrici approvati. Anche per quanto concerne gli investimenti immateriali (ricerche di mercato, brevetti, studi, ecc.), al fine di poter effettuare la scelta del soggetto cui affidare l incarico, in base non solo all aspetto economico, ma anche alla qualità del piano di lavoro e all affidabilità del fornitore, è necessario che vengano presentate tre offerte di preventivo in concorrenza. Le suddette tre offerte devono contenere, ove pertinenti, una serie di informazioni puntuali sul fornitore (elenco delle attività eseguite, curriculum delle pertinenti figure professionali della struttura o in collaborazione esterna, sulla modalità di esecuzione del progetto (piano di lavoro, figure professionali da utilizzare, tempi di realizzazione) e sui costi di realizzazione. Ove non sia possibile disporre di tre offerte di preventivo, un tecnico qualificato, dopo aver effettuato un accurata indagine di mercato, dovrà predisporre una dichiarazione nella quale si attesti l impossibilità di individuare altri soggetti concorrenti in grado di fornire i servizi oggetto del finanziamento, allegando una specifica relazione descrittiva, corredata degli elementi necessari per la relativa valutazione. La scelta del soggetto cui affidare l incarico può essere effettuata anche in assenza della relazione del tecnico qualificato nei soli casi previsti dalla legge. Per valutare la congruità dei costi, si può fare riferimento ai parametri relativi al costo orario/giornaliero dei consulenti 11

12 da utilizzare, ricavati dalle quotazioni di mercato desumibili dalle tariffe adottate dalla Amministrazione Regionale dallo Stato o dalla Commissione Europea. Inoltre, al fine di effettuare un adeguata valutazione del lavoro da eseguire, il beneficiario deve presentare, oltre agli eventuali allegati tecnici (studi, analisi, ricerche, ecc.), anche una dettagliata relazione nella quale siano evidenziate, con una disaggregazione per voce di costo, le modalità operative che contrassegnano l attività da svolgere, le risorse da impegnare e le fasi in cui è articolato il lavoro. Sono escluse dalla precedente procedura le spese generali relative ad onorari di professionisti e/o consulenti, studi di fattibilità ecc., che sono valutate in sede di verifica a consuntivo. L IVA è esclusa dalle spese ammissibili. Prestazioni volontarie non retribuite. Ai sensi dell art. 54 del Reg. (CE) n. 1974/06, è ammessa la fornitura di beni e di servizi da parte del beneficiario, anche se tale fornitura non implica pagamenti di corrispettivi in denaro. Nell ambito delle prestazioni volontarie non retribuite rientra la categoria dei cosiddetti lavori in economia, cioè modalità di esecuzione delle opere connesse ad investimenti fisici, in relazione alle quali, anziché rivolgersi ad un impresa organizzata per ottenerne l esecuzione, il beneficiario e/o i suoi familiari provvedono per proprio conto. In tale contesto sono ammissibili a cofinanziamento le operazioni di carattere agricolo eseguite direttamente dagli imprenditori agricoli e dai loro familiari, compresi i lavori di scavo e movimento terra. Non sono ammissibili opere di carattere edile realizzate direttamente dal beneficiario ad eccezione di interventi edili di modesta entità finanziaria che siano in stretta correlazione con altre opere di natura agricola. L ammissibilità dei lavori in economia è legata al rispetto delle seguenti condizioni: - la prestazione volontaria deve essere svolta dallo stesso beneficiario e/o dai componenti del nucleo familiare nell ambito della propria azienda; - i lavori/forniture devono essere eseguiti a perfetta regola d arte; - i lavori/forniture eseguiti devono essere pertinenti con le strutture ed i mezzi tecnici in dotazione, anche temporaneamente, all azienda; - la spesa ammissibile per le diverse voci di costo è determinata applicando ai quantitativi dei lavori previsti dal progetto i rispettivi costi unitari indicati nel prezzario vigente al momento della presentazione della domanda di finanziamento; - detta tipologia di prestazione deve essere preventivamente dichiarata dal beneficiario; - in sede di accertamento finale è ammessa una dichiarazione sostitutiva d atto di notorietà (resa ai sensi del DPR 445/2000) a firma del beneficiario e del direttore dei lavori. Tale dichiarazione riporterà l elenco dettagliato delle prestazioni (tipologia e tempo impiegato) fornite dal beneficiario e/o dai membri della famiglia; - in sede istruttoria ed in sede di accertamento finale, il tecnico incaricato deve verificare la congruità delle operazioni, rispettivamente previste e giustificate, accertando l effettiva capacità del beneficiario e/o della sua famiglia ad eseguire tali prestazioni (in termini di professionalità e disponibilità di ore lavorative, da valutarsi considerando un limite massimo di ore all anno per unità lavorativa) e che l azienda sia dotata degli adeguati mezzi tecnici. Il tutto andrà riportato nel verbale istruttorio, ovvero in quello di accertamento finale, che dovrà specificare l entità della spesa ammessa/proposta a liquidazione a titolo di contributo in natura; - per gli acquisti e le forniture i pagamenti effettuati dai beneficiari dovranno essere in ogni caso comprovati da fatture quietanzate o documenti contabili aventi forza probatoria equivalente; - qualsiasi altra prestazione non eseguita dal beneficiario e la sua famiglia deve essere giustificata da fatture quietanzate o altri documenti contabili aventi forza probante equivalente. La spesa pubblica cofinanziata dal FEASR deve essere minore o uguale alla differenza tra il costo totale dell investimento ed il costo delle prestazioni volontarie non retribuite, comprendendo in tale accezione oltre alla mano d opera anche i materiali che concorrono alla formazione delle relative voci di costo ascrivibili a questa categoria di lavori. A (B C) Dove: A = Spesa pubblica cofinanziata dal FEASR (Contributo pubblico totale) B = Spesa totale ammissibile (Costo totale dell investimento ammesso ad operazione ultimata) C = Contributi totali in natura (Costo del materiale e delle prestazioni in natura) 12

13 I "lavori agricoli" da eseguirsi mediante le predette prestazioni volontarie e mezzi aziendali non possono avere inizio prima dell'accertamento preliminare da parte del funzionario istruttore. Decorrenza della ammissibilità delle spese In linea generale sono considerate ammissibili le attività e le spese sostenute dal beneficiario successivamente alla presentazione della relativa domanda, fatte salve le spese propedeutiche alla presentazione della domanda stessa. Per i progetti presentati a valere sulla misura 4.9 del POR , positivamente inseriti in graduatoria, verranno riconosciute le spese sostenute dopo il MODALITA' DI FINANZIAMENTO A richiesta del beneficiario, può essere erogata una anticipazione, nella misura del 20% del contributo assentito. Nel caso di investimenti per i quali la decisione individuale di concessione del sostegno è adottata nel 2009 e 2010, l importo degli anticipi può essere aumentata fino al 50%. L'erogazione dell'anticipazione è subordinata alla presentazione di garanzia fidejussoria bancaria o assicurativa a favore dell'organismo Pagatore AGEA da parte di Enti Autorizzati. La garanzia deve essere rilasciata per un importo pari al 110% dell importo anticipato e dovrà avere efficacia fino a quando non sia rilasciata apposita autorizzazione allo svincolo da parte dell'organismo Pagatore. Gli istituti riconosciuti ed abilitati alla fornitura del servizio sono indicati nell elenco DL 385/93 art. 107.del Testo Unico Bancario. Potranno inoltre essere erogati ulteriori acconti sul contributo dietro presentazione di SAL (Stati di avanzamento dei lavori) e della documentazione necessaria per la certificazione della spesa sostenuta; il beneficiario potrà richiedere fino a due acconti oltre all anticipazione, il primo ad avvenuta realizzazione di almeno il 50% delle opere approvate certificabili, il secondo al raggiungimento di almeno l 80% delle opere approvate certificabili. Il saldo finale del contributo, verrà erogato a seguito di accertamento finale di regolare esecuzione delle opere. Le procedure di erogazione dell aiuto saranno normate nel dettaglio con atto dell Organismo Pagatore. Gestione dei flussi finanziari e modalità di pagamento Al momento della domanda di pagamento il richiedente deve indicare il conto corrente bancario o postale su cui verranno accreditate le quote del contributo. Al fine di rendere trasparenti e documentabili tutte le operazioni finanziarie connesse alla realizzazione degli interventi cofinanziati, il beneficiario, per dimostrare l avvenuto pagamento delle spese, utilizza le seguenti modalità: a) Bonifico o ricevuta bancaria (Riba). Il beneficiario deve produrre il bonifico, la Riba o altra documentazione equiparabile, con riferimento a ciascuna fattura rendicontata. Tale documentazione, rilasciata dall istituto di credito, deve essere allegata alla pertinente fattura. Nel caso in cui il bonifico sia disposto tramite home banking, il beneficiario del contributo è tenuto a produrre la stampa dell operazione dalla quale risulti la data ed il numero della transazione eseguita, oltre alla descrizione della causale dell operazione a cui la stessa fa riferimento. Il pagamento di un documento di spesa deve essere effettuato di norma con un bonifico specifico (o più bonifici specifici in caso di più pagamenti successivi, per esempio in caso di acconti e saldo). Nel caso di pagamenti effettuati in diverse forme, deve essere anche allegata una tabella riassuntiva dei documenti di pagamento in cui evidenziare i pagamenti parziali ed il totale pagato. Nel caso di pagamenti di più documenti di spesa con un solo bonifico/riba, nella causale del bonifico/riba devono essere indicati i singoli documenti di spesa. b) Assegno. Tale modalità può essere accettata purché l assegno sia emesso con la dicitura non trasferibile e il beneficiario produca l estratto conto rilasciato dall istituto di credito riferito all assegno con il quale è stato effettuato il pagamento e la fotocopia dell assegno emesso (con indicazione della fattura cui si riferisce il pagamento). c) Bollettino postale effettuato tramite conto corrente postale. Tale modalità di pagamento deve essere documentata dalla copia della ricevuta del bollettino, unitamente all estratto conto in originale. Nello spazio della causale devono essere riportati i dati identificativi del documento di spesa di cui si dimostra il pagamento, quali: nome del destinatario del pagamento, numero e data della fattura pagata, tipo di pagamento (acconto o saldo). 13

14 d) Vaglia postale. Tale forma di pagamento può essere ammessa a condizione che sia effettuata tramite conto corrente postale e sia documentata dalla copia della ricevuta del vaglia postale e dall estratto del conto corrente in originale. Nello spazio della causale devono essere riportati i dati identificativi del documento di spesa di cui si dimostra il pagamento, quali: nome del destinatario del pagamento, numero e data della fattura pagata, tipo di pagamento (acconto o saldo). Ai fini dei necessari controlli, è previsto che il beneficiario autorizzi l istituto di credito ad esibire gli estratti conto a richiesta dell Amministrazione Regionale. 13 PROCEDURE OPERATIVE La presentazione delle domande avviene attraverso la procedura del bando aperto in attuazione della quale è consentita, senza soluzione di continuità, la presentazione della domanda di aiuto dal 1 febbraio 2009 al 30 gennaio Nell ambito di tale periodo, in applicazione del così detto meccanismo stop and go, sono previste tre distinte sottofasi temporali al termine delle quali si procede alla definizione delle graduatorie, per ciascuna delle quali viene riservata un terzo delle risorse messe a bando. Le scadenze delle tre sottofasi temporali sono previste al 7 luglio 2009, al 30 settembre 2009 ed al 30 gennaio La domanda di aiuto verrà presentata on-line e successivamente in formato cartaceo. Preliminarmente alla domanda è necessario costituire o aggiornare il proprio fascicolo aziendale, dal quale verranno importati automaticamente nella domanda on-line i dati rilevanti ai fini dell ammissibilità. In sintesi, l iter attuativo e la calendarizzazione dell intervento sono cosi definiti: - costituzione/aggiornamento del fascicolo aziendale e contestuale iscrizione all anagrafe regionale delle aziende agricole: preliminarmente alla presentazione della domanda di aiuto; - presentazione delle domande di aiuto: tra il 1 febbraio 2009 e il 30 gennaio 2010; - pubblicazione graduatoria e richiesta progetti di dettaglio: entro 10 giorni dalla scadenza di ogni singola sottofase; - presentazione progetti di dettaglio; entro 60 giorni dalla richiesta da parte dell ufficio competente; - istruttoria dei progetti ed emissione dei conseguenti provvedimenti di approvazione dei progetti e concessione dell aiuto: entro 60 giorni dalla presentazione del progetto; - dichiarazione termine lavori e presentazione documenti di spesa; domanda di accertamento finale e di liquidazione del saldo del contributo: entro 12 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione dell aiuto. Di seguito, vengono illustrate nel dettaglio le singole fasi procedurali: a) COSTITUZIONE/AGGIORNAMENTO DEL FASCICOLO AZIENDALE E CONTESTUALE ISCRIZIONE ALL ANAGRAFE REGIONALE DELLE AZIENDE AGRICOLE Gli operatori che intendono presentare domanda di aiuto hanno l obbligo di costituire/aggiornare il fascicolo aziendale di cui al DPR n. 503 del La costituzione/aggiornamento del fascicolo aziendale deve essere attuata, prima della compilazione della domanda di aiuto, presso un CAA autorizzato da AGEA previo conferimento di mandato scritto. Contestualmente alla prima costituzione del fascicolo aziendale il CAA procederà, senza oneri per il richiedente e previo mandato, all iscrizione dell azienda all Anagrafe regionale delle aziende agricole istituita con Decreto dell Assessore dell Agricoltura e riforma agro-pastorale n. 3066/DecA/81 del In caso di aggiornamento del fascicolo aziendale le modifiche apportate andranno a integrare, sempre senza oneri per il richiedente, i contenuti informativi dell Anagrafe regionale. Per le regole di costituzione e aggiornamento del fascicolo aziendale si rimanda alle disposizioni contenute nel manuale per la tenuta del fascicolo aziendale emesso dal coordinamento AGEA con circolare n. ACIU del e ad altre eventuali disposizioni impartite da AGEA. I documenti che costituiscono il fascicolo aziendale, devono essere prodotti, da parte dell operatore interessato al CAA che ha costituito/aggiornato il fascicolo aziendale, che li deve conservare e custodire secondo le modalità e i termini previsti da AGEA. Conformemente a quanto richiesto dal Reg. (CE) n. 796/2004, in applicazione del Sistema Integrato di Gestione e Controllo (SIGC) i dati contenuti nel fascicolo aziendale sono sottoposti ad un insieme di controlli amministrativi. Tali controlli sono propedeutici alla validazione del fascicolo aziendale, operazione che rende disponibili le informazioni necessarie per la presentazione delle istanze riferite al richiedente. b) PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AIUTO La compilazione e la trasmissione delle domande deve avvenire per via telematica attraverso la procedura informatica realizzata nell ambito del Sistema Informativo Agricolo Regionale (SIAR) e disponibile all indirizzo internet dal al

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