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1 REGG.(CE) NN. 1234/2007 e 555/2008 RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETI DISPOSIZIONI PROCEDURALI RELATIVE ALLA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AIUTO, VARIANTE, ANTICIPO E SALDO CAMPAGNA 2013/2014 1

2 Al fine di consentire la presentazione delle domande inerenti la ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2013/2014 vengono fornite le necessarie informazioni 1 agli operatori per poter presentare le suddette domande tramite il sistema SOP (Sistema Operativo Pratiche) di AGREA: 1) I vigneti oggetto di ristrutturazione a cui fanno riferimento le presenti disposizioni, sono tutti i vigneti ricadenti nel territorio della Regione Emilia-Romagna ancorché afferenti a fascicoli aziendali istituiti dal beneficiario presso altri organismi pagatori. 2) Il produttore per poter accedere ai benefici della ristrutturazione deve essere in regola con gli obblighi afferenti il fascicolo aziendale che dovrà essere aggiornato nell anagrafe della Regione Emilia Romagna ai sensi di quanto previsto dal regolamento del Consiglio Regionale "Disciplina dell'anagrafe delle aziende agricole dell'emilia Romagna" n. 17 del 15 settembre ) Il produttore deve essere in regola con la normativa comunitaria nazionale e regionale in materia di potenziale viticolo. 4) Il produttore deve essere in regola con i versamenti contributivi previdenziali e assistenziali. 5) Si precisa che per poter presentare domanda sul sistema SOP di AGREA è necessario aver già presentato nel sistema di gestione del potenziale vitivinicolo regionale, secondo le norme definite dall attuale normativa vigente, uno o più procedimenti amministrativi di gestione del vigneto (notifica di reimpianto di propri diritti, estirpazione reimpianto, reimpianto anticipato, trasferimento di diritti). Tali procedimenti devono essere chiusi almeno nello stato di stampa definitiva ed il relativo cartaceo deve essere già stato consegnato all amministrazione competente per territorio. 6) Le condizioni di cui al paragrafo 5 non si applicano ai richiedenti che intendono richiedere il solo contributo per la realizzazione di un nuovo impianto di irrigazione - o sostituzione di un impianto esistente con altro più efficiente - su vigneti già realizzati. 7) L individuazione dell ente competente fa riferimento all Amministrazione dove ricade la prevalenza delle superfici vitate risultanti da schedario viticolo. Pertanto, nell ambito regionale, va presentata una sola domanda di aiuto ancorché i vigneti ricadano su Amministrazione diverse. Il beneficiario nella compilazione della domanda è tenuto ad indicare l Amministrazione competente all istruttoria. 1 Si ricorda la Delibera di Giunta Regionale n. 2104/2013 e successive modifiche ed integrazioni come atto di riferimento. 2

3 8) Le domande potranno essere compilate esclusivamente mediante l utilizzo del sistema informatico (SOP) di AGREA; è esclusa la compilazione manuale su supporto cartaceo Il produttore, per la presentazione della domanda, potrà avvalersi di un CAA convenzionato con AGREA. In questo caso il CAA, verificata la conformità, congruità e corrispondenza dei dati dichiarati dall agricoltore provvederà a protocollare la domanda nel sistema SOP di AGREA. Il CAA provvederà poi ad inoltrare le domande cartacee, comprensive degli allegati all Amministrazione competente per l istruttoria entro 5 giorni lavorativi successivi alla protocollazione; Fanno eccezione le domande di variante di seguito specificate al paragrafo 9 punto b). Nel caso in cui il produttore non intenda avvalersi di un CAA potrà procedere direttamente alla presentazione semi-elettronica della domanda acquisendo una utenza internet secondo le modalità indicate sul sito di AGREA: ( Una volta inserita la domanda a SOP e portata la stessa in stato presentata il produttore provvederà ad inoltrare il cartaceo presso l amministrazione competente all istruttoria entro i termini stabiliti al successivo paragrafo 10. Tale Amministrazione provvederà ad apporre il protocollo nel sistema attraverso la funzione di protocollo manuale. 9) Per la campagna 2013/2014 AGREA gestirà il procedimento attraverso: a) Una domanda di accesso ai benefici definita domanda di aiuto (denominata a sistema SOP con l acronimo RIVIT) con la quale il produttore fa scattare il riconoscimento delle spese sostenute e con la quale si avviano le procedure volte alla determinazione dell importo ammissibile e del punteggio conseguito in graduatoria in base a quanto definito dalla Delibera di Giunta Regionale n. 2104/2013 e successive modifiche e integrazioni. La domanda di aiuto potrà essere presentata, anche contestualmente, per: I. La realizzazione di interventi riferiti a procedimenti di ristrutturazione e riconversione di vigneti già richiesti nel sistema del potenziale viticolo regionale: - reimpianto (a fronte di una richiesta di reimpianto con diritto proprio, reimpianto anticipato o con diritto proveniente da un trasferimento); - estirpazione e successivo reimpianto; - sovrainnesto o modifica del sistema di allevamento. II. La realizzazione di interventi di posa in opera di impianti irrigui riferiti a procedimenti di ristrutturazione e riconversione di vigneti per i quali è stata già presentata una 3

4 domanda di aiuto negli anni precedenti e non sia ancora stata presentata una domanda di collaudo / svincolo della fideiussione. III. La realizzazione di interventi di posa in opera di impianti irrigui in vigneti già esistenti. Nei casi in cui si riscontrassero errori nei contenuti dichiarativi della domanda entro il termine di scadenza di presentazione della stessa, è possibile presentare tramite l applicativo SOP una domanda di rettifica, con causale Errore materiale. La domanda di rettifica, pur conservando il medesimo numero domanda di quella originaria, la sostituisce integralmente e assume un nuovo numero di protocollo. Ai fini dell eleggibilità della spesa e della graduatoria, vale a tutti gli effetti la data di protocollo della domanda (o dell ultima rettifica presentata); quindi eventuali spese già sostenute non saranno ritenute ammissibili. Le Amministrazioni delegate all istruttoria dovranno emettere, con riserva, la comunicazione di ammissibilità della domanda a seguito degli accertamenti istruttori. Eventuali variazioni nei contenuti relativi agli interventi oggetto di ristrutturazione potranno essere invece presentate successivamente alla scadenza di presentazione della domanda di aiuto, sotto forma di "domanda di variante" secondo quanto disposto al successivo punto b). b) Una domanda di variante (denominata a sistema SOP con l acronimo RIVIVR): I. Variante tecnica Una domanda di variante tecnica, come disposto dal punto 15 della DGR n. 2104/2013 qualora si intenda apportare modifiche a quanto concesso nella domanda di aiuto relativamente a superfici oggetto di intervento, tipologia di intervento e variazioni di elementi quali vitigno, sesti di impianto, ecc. Questi ultimi elementi dovranno essere dapprima modificati, con apposita richiesta all Amministrazione competente, attraverso l applicativo regionale che gestisce il potenziale viticolo in tutti i suoi aspetti. La domanda potrà essere presentata una sola volta dopo l istruttoria della domanda di aiuto di cui al precedente punto e prima della domanda di pagamento a saldo o della domanda di collaudo e svincolo fideiussione al fine di ottenere l autorizzazione alla variante richiesta. Solo a seguito di istruttoria positiva e quindi di autorizzazione alla 4

5 variante, la domanda di pagamento potrà acquisire le modifiche intervenute e l amministrazione competente potrà tenerne conto in sede di collaudo finale delle opere. II. Variante per cambio beneficiario La domanda di variante presentata tramite SOP per richiedere un cambio beneficiario potrà essere presentate alla Amministrazione competente prima della realizzazione dell intervento o della richiesta di collaudo / svincolo della fideiussione. Solo a seguito di istruttoria positiva e quindi di autorizzazione alla variante, la domanda di pagamento potrà acquisire le modifiche intervenute e l Amministrazione competente potrà tenerne conto in sede di collaudo finale delle opere. c) Una domanda di richiesta di pagamento in anticipo (denominata a sistema SOP con l acronimo RIVIAN) che sarà presentata dal beneficiario che, non avendo ancora concluso le opere entro la data fissata dalla delibera regionale, intende chiedere l anticipo del pagamento dietro presentazione di fideiussione pari al 120% dell importo concesso. La data di stipula della fideiussione dovrà essere uguale o antecedente la data di protocollazione della domanda. L anticipo può essere richiesto solo per la realizzazione degli interventi riportati al paragrafo 9, punto a), I e III. d) Una domanda di pagamento a saldo (denominata a sistema SOP con l acronimo RIVISD) che sarà presentata dal beneficiario che avrà terminato l esecuzione del vigneto entro la data fine lavori fissata dalla delibera regionale. Tale domanda deve identificare in modo preciso la realizzazione tecnica dell impianto e la relativa localizzazione, contenere la rendicontazione delle spese sostenute e rappresenta richiesta di collaudo delle opere. Eventuali divergenze riscontrate in sede di collaudo rispetto a quanto dichiarato nella domanda di pagamento potranno dare origine all applicazione di sanzioni o alla decadenza della domanda stessa se non comunicate e autorizzate secondo quanto disposto al precedente punto b). Nel caso in cui il richiedente che presenta domanda di contributo per la realizzazione di un nuovo impianto di irrigazione - o sostituzione di un impianto esistente con altro più efficiente - abbia presentato nelle campagne precedenti domanda di anticipo per 5

6 la ristrutturazione e riconversione vigneti con riferimento alla stessa superficie, e le operazioni non siano ancora concluse (Paragrafo 9, punto a), II) l'aiuto potrà essere erogato solo a saldo e la domanda di pagamento dell'impianto di irrigazione potrà essere presentata solo dopo la richiesta di collaudo del vigneto oggetto del precedente contributo e comunque entro i termini di fine lavori fissati dalle presenti disposizioni. e) Una domanda di collaudo e svincolo fideiussione (denominata a sistema SOP con l acronimo RIVISV) per chi ha già beneficiato di un pagamento in anticipo avendo presentato una domanda RIVIAN. Tale domanda RIVISV, che rappresenta richiesta di collaudo degli interventi realizzati e conseguente svincolo della relativa fideiussione, deve essere presentata entro la fine della seconda campagna vitivinicola successiva al pagamento anticipato fatte salve le possibilità di proroghe previste al punto 14 della DGR n. 2104/2013. Le domande di cui al presente punto dovranno seguire le modalità di presentazione definite al precedente paragrafo 8 nei termini indicati al successivo paragrafo 10. Saranno ritenute valide le fatture e le spese sostenute entro la data di protocollazione delle domande ai punti d) e e), purché riferite all acquisto di materiali la cui documentazione attestante la consegna risulti antecedente alla data di fine lavori. 10) Le domande di cui al precedente paragrafo 9 dovranno essere presentate entro le seguenti date: a) Per le domande di aiuto RIVIT di cui al paragrafo 9 punto a): - entro le ore del 13 febbraio 2014 per le domande protocollate su SOP ; - entro il 13 febbraio 2014 secondo gli orari di apertura degli uffici preposti alla ricezione, per le domande compilate direttamente dai beneficiari Utente Internet. b) Per le domande di variante RIVIVR di cui al paragrafo 9 punto b) (Variante tecnica e Variante per cambio beneficiario) la consegna della domanda cartacea presso gli uffici dell Amministrazione competente dovrà avvenire al massimo entro i 5 giorni lavorativi antecedenti il termine fissato per la presentazione della domanda di pagamento a saldo o di collaudo con svincolo della fideiussione. c) Per le domande di pagamento RIVIAN di cui al paragrafo 9 punto c): 6

7 entro le ore del 27 giugno 2014 per le domande protocollate su SOP; - entro il 27 giugno 2014 secondo gli orari di apertura degli uffici preposti alla ricezione, per le domande compilate direttamente dai beneficiari Utente Internet. d) Per le domande di pagamento RIVISD di cui al paragrafo 9 punto d) che non facciano richiesta di domanda di anticipo (di cui al paragrafo 9 punto c), entro le ore del 27 giugno 2014 per le domande protocollate su SOP; - entro il 27 giugno 2014 secondo gli orari di apertura degli uffici preposti alla ricezione, per le domande compilate direttamente dai beneficiari Utente Internet. e) Per le domande RIVISV di cui al paragrafo 9 punto e) che abbiano fatto richiesta di domanda di anticipo (di cui al paragrafo 9 punto c): - entro la seconda campagna viticola successiva al pagamento anticipato. 11) Sanzioni Il Decreto del MIPAAF n del 20/12/2013, all Art. 9, punto 4, stabilisce che: Nel caso di pagamento anticipato dell aiuto, qualora l intervento previsto non sia stato effettuato o lo sia stato in modo parziale ai sensi dell articolo 9, paragrafo 2, comma 4 del Regolamento (CE) 555/2008 e, comunque, in tutti i casi in cui non viene accertato il diritto all aiuto dell importo anticipato ed effettivamente pagato, ai fini dello svincolo della garanzia, l azienda contraente è tenuta a rimborsare l importo dell anticipo non riconoscibile all aiuto maggiorato del 20%. Tuttavia, qualora la motivazione del mancato riconoscimento sia dovuta a: - ricalcolo dell importo in conseguenza di prezziari regionali superiori ai costi unitari effettivamente sostenuti; - errori dell Amministrazione; - mancati adempimenti per cause di forza maggiore debitamente documentate ai sensi del Regolamento (CE) n. 73/2009; l azienda contraente, ai fini dello svincolo della garanzia, è tenuta a rimborsare l importo della quota dell anticipo non riconoscibile all aiuto maggiorata del calcolo degli interessi secondo tasso legale calcolati per i giorni a partire dal sessantesimo giorno dalla data di comunicazione della lettera di richiesta di restituzione. Tale ultima modalità di calcolo si applica anche ai casi in cui la differenza tra la superficie su cui sono state realizzate le opere e la superficie per la quale è stato già pagato l aiuto, possa essere scaturita da errori di stima derivanti dalla mancata considerazione di elementi tecnici non puntualmente valutabili in fase progettuale e sia possibile per l Ente istruttore accertare che l impianto effettivamente realizzato conservi la stessa validità tecnico-economica. Tale ulteriore accertamento deve essere effettuato anche sulla base di quanto stabilito nelle delibere regionali. 7

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