Comune di Gangi Provincia di Palermo STATUTO REGOLAMENTO DEL MUSEO CIVICO DI GANGI TITOLO I COSTITUZIONE E SCOPI
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1 Comune di Gangi Provincia di Palermo STATUTO REGOLAMENTO DEL MUSEO CIVICO DI GANGI Approvato con delibera di C.C. n.59 del (C.P.C. n. 51/ ) Modificato con delibera di C.C. n.49 del (CO.RE.CO n. 8236/8034) TITOLO I COSTITUZIONE E SCOPI Art Il Museo Civico di Gangi è stato istituito originariamente con deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del ; con lettera n del indirizzata alla Soprintendenza alle Antichità di Palermo il Museo Civico di Gangi è stato formalmente autorizzato dal Ministero della Pubblica Istruzione. 2. Con Decreto Interministeriale del il Museo Civico di Gangi, secondo le disposizioni della legge , n è stato classificato "Museo minore" ed incluso nell'allegato elenco. 3. Con deliberazione n. 337 del del Commissario Straordinario del Comune, il Museo Civico di Gangi è stato dotato di Regolamento; lo stesso è stato approvato dalla Soprintendenza alle Antichità per le provincie di Palermo e di Trapani con nota n. 173 del Volendo dare piena attuazione alla istituzione museale, viene ricostituito il Museo Civico di Gangi con le nuove sezioni, così come previsto dal presente Statuto - Regolamento. 5. Il presente Statuto - Regolamento costituisce modifica, aggiornamento ed integrazione al precedente Regolamento il quale si intende perciò dal presente sostituito. Art Il Museo Civico di Gangi ha sede nei locali comunali così come saranno individuati con delibera della Giunta Municipale.
2 2. Nel caso in cui tali locali dovessero ospitare il Museo Civico in via provvisoria, la sede definitiva dello stesso verrà stabilita successivamente con deliberazione della Giunta Municipale. 3. Qualora si rendesse necessario reperire altri locali, per indisponibilità di ambienti adatti a raccogliere le quantità di materiali, il Museo Civico potrà essere composto da più sedi, funzionali alle sezioni di cui al successivo comma 1 dell'art. 3, anche dislocate in posti diversi; le sedi dovranno essere individuate e stabilite con deliberazioni della Giunta Municipale. Art Il Museo Civico di Gangi si articola nelle seguenti sezioni: *0 Sezione Archeologica e numismatica; *1 Sezione Storico-Artistica; *2 Sezione Etno-Antropologica; *3 Sezione Naturalistica; *4 Sezione Arte Contemporanea; e comprende materiali di proprietà comunale. Possono essere, altresì, previsti, oltre alle suddette sezioni i servizi aggiuntivi di cui al decreto ministeriale n.139 del 24 marzo È istituita all'atto del presente Statuto - Regolamento, come primo nucleo del Museo Civico, la Sezione Archeologica e numismatica; essa raccoglie il materiale archeologico e numismatico ad oggi presente e proveniente dalla raccolta dell'attuale Museo Civico. 3. Faranno parte della collezione della Sezione Archeologica e numismatica tutti i reperti della già precedente sezione archeologia, opportunamente inventariati e catalogati. 4. Le sedi provvisorie o definitive relative alle sezioni e servizi aggiuntivi costituenti il Museo Civico di Gangi saranno individuate ed istituite con deliberazioni della Giunta Municipale. 5. Eventuali ulteriori sezioni potranno essere aggiunte. alle precedenti con deliberazione del Consiglio Comunale. Art Le Sezioni del Museo Civico di Gangi di cui all'art. 3 possono essere intitolate a personalità locali con deliberazione del Consiglio Comunale.
3 Art Il Museo ha lo scopo di raccogliere, conservare e rendere pubblici reperti archeologici, memorie, opere ed oggetti che illustrino e documentino nel tempo la storia e la cultura locale e che contribuiscano alla istruzione ed alla educazione dei cittadini, assicurandone il godimento pubblico in maniera stabile e regolare. 2. Ulteriori incrementi del materiale già presente costituiranno parte integrante delle memorie storiche della città di Gangi ivi raccolte. Art Il Museo Civico si propone i seguenti compiti: 1. curare l'inventariazione, la catalogazione e la classificazione dei materiali in esso conservati; 2. esporre e valorizzare i materiali suddetti, garantendo con mezzi adeguati la loro sicurezza; 3. incrementare con acquisti, donazioni, legati il proprio patrimonio con particolare riferimento alle testimonianze culturali del territorio; 4. promuovere iniziative culturali e attività didattiche, anche in collaborazione con altre istituzioni culturali. 1. Per l'attuazione di tali fini il Museo Civico realizzerà in modo adeguato le strutture necessarie per una migliore conservazione, valorizzazione e fruizione del proprio patrimonio (schedari, biblioteca, fototeca, laboratori, depositi, ecc ). Art Il comune di Gangi provvede alla sede e alle attrezzature, al mantenimento e al funzionamento del Museo stanziando annualmente a tal fine, nel bilancio ordinario, un apposito fondo non inferiore a Al fondo di cui al precedente comma verranno agganciati gli eventuali contributi ordinari e straordinari che per gli stessi scopi sono concessi dallo Stato, dalla Regione e da altri Enti pubblici e/o privati. ART. 7 bis Ai sensi del Decreto Ministeriale n. 139 del 24 marzo, qualora il Comune di Gangi non possa provvedere direttamente alla gestione dei sotto elencati servizi aggiuntivi, potrà affidarli in concessione ad enti pubblici economici, a fondazioni culturali e bancarie, a società e a consorzi costituiti a tal fine, a cooperative regolarmente costituite e a soggetti privati che utilizzino le agevolazioni di cui all'art. 1 bis della legge 236/93.
4 a- il servizio editoriale, di vendita di cataloghi e sussidi catalografici, audiovisivi e informatici, di vendita di ogni altro materiale informativo di riproduzioni di beni culturali; b- i servizi riguardanti i beni librari e archivistici per la fornitura di riproduzioni e il recapito nell'ambito del prestito bibliotecario; c- la gestione di raccolte discografiche, di diapoteche e biblioteche musicali; d- la gestione dei punti vendita e utilizzazione commerciale delle riproduzioni dei beni; e- i servizi di accoglienza, di informazione, di guida e di assistenza didattica; f- i servizi di caffetteria, guardaroba e dei centri di incontro e di ristoro; g- i servizi di pulizia, di vigilanza, di gestione dei biglietti d'ingresso; h- L'organizzazione delle mostre e delle altre iniziative promozionali. L'atto di concessione del servizio sarà accompagnata da apposita convenzione stipulata in forma pubblica e dovrà contenere tra l'altro: 1) individuazione delle aree destinate all'espletamento del servizio; 2) oneri e modalità di prestazioni del servizio; 3) decorrenza e il termine di scadenza. Art Il Museo dovrà essere dotato di impianti antifurto e antincendio. 2. L'apertura dovrà essere autorizzata con nulla osta dell'apposita Commissione di Vigilanza. TITOLO II DIREZIONE DEL MUSEO Art La cura ed il funzionamento del Museo sono affidati al Direttore. 2. Al posto del Direttore del Museo si accede mediante pubblico concorso per titoli ed esami cui possono partecipare i cittadini italiani forniti di diploma di laurea in Lettere o del diploma di laurea in conservazione e recupero dei beni culturali o del diploma in Architettura ed in possesso dei requisiti prescritti per l'accesso ai pubblici impieghi. 3. All'atto della nomina il Direttore riceve in consegna dal Sindaco, con regolari verbali, la sede, le raccolte, i materiali, le attrezzature ed i relativi inventari del museo; viene con ciò ad assumere la piena e completa responsabilità nei confronti dell'amministrazione sia per il funzionamento e l'attività del Museo, sia per quello che riguarda la cura e la conservazione delle raccolte.
5 4. Il Direttore del Museo tiene i registri di carico e scarico dei materiali e quelli di entrata ed uscita dei fondi concessi alla direzione per spese urgenti, custodisce gli inventari, tiene i verbali delle adunanze della Commissione di cui al successivo art. 11, conserva le chiavi delle vetrine. 5. Il Direttore del Museo deve raccordarsi con la Soprintendenza ai BB.CC.AA. per tutti gli atti di competenza della stessa. 6. Il Direttore del Museo è membro di diritto della Consulta dei Beni Culturali.
6 Art Spettano al Direttore del Museo, e rientrano nei suoi compiti: a) la gestione tecnico-scientifica del Museo; b) la sistemazione dei locali; c) la vigilanza delle condizioni dell'edificio e dei materiali; d) l'incremento delle raccolte; 1. la costituzione e l'aggiornamento degli; inventari; 2. il disbrigo della corrispondenza e la tenuta del relativo registro di protocollo; 3. il coordinamento per la compilazione di guide e cataloghi illustrarvi del Museo e dei materiali; 4. la promozione di attività didattiche e culturali; 5. il controllo e la sorveglianza sul personale dipendente; 6. la disciplina della visita del pubblico e della consultazione del materiale da parte degli studiosi; 7. il coordinamento con la Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Palermo per quanto di sua competenza. 1. Per quello che riguarda la conservazione delle raccolte il Direttore ha l'obbligo di segnalare alla Soprintendenza competente quelle opere ed oggetti bisognosi di cure e di interventi nonché di riferirsi ad esse per ogni restauro degli stessi. 2. Il Direttore compie e svolge personalmente e con l'aiuto del personale dipendente, sotto la sua responsabilità le mansioni su indicate e in genere tutte le incombenze che, in rapporto alla sua carica, gli sono affidate dall'amministrazione. 3. Alla fine di ogni anno il Direttore è tenuto a presentare all'amministrazione una relazione sullo stato e sull'attività del Museo, sugli incrementi, sui lavori compiuti, sull'affluenza del pubblico e su tutto quanto attiene alla gestione del Museo stesso. 4. Lasciando la carica il Direttore effettua con regolari verbali, la consegna della sede, delle raccolte e dei relativi inventari, dei materiali e delle attrezzature esistenti al suo successore o ad un funzionario del Comune, delegato dal Sindaco. Art. 10 bis Qualora il Comune di Gangi affidi a terzi il funzionamento e la gestione dei servizi aggiuntivi del Museo di cui all'art. 7 bis, nella compagine dell'ente convenzionato deve risultare una " figura professionale " quale responsabile che abbia gli stessi requisiti previsti per il Direttore del Museo.
7 TITOLO III CONSULTA DI SETTORE Art Il Direttore del Museo nell'esplicazione dei suddetti compiti si avvale della consulta di settore dei Beni Culturali." Art Spetta alla consulta di settore esprimere pareri in ordine al funzionamento ordinamento delle raccolte, sistemazione dei locali, proposte di acquisto e/o di offerte di beni modifiche ai regolamenti etc." Art La consulta si riunisce obbligatoriamente due volte all'anno. Tutte le riunioni che si rendessero necessarie saranno indette dal Presidente della consulta o dal Responsabile del servizio. TITOLO IV INVENTARI Art Per quanto riguarda i depositi da parte di privati, il depositante conserva la proprietà delle cose depositate, ma non potrà ritrarle se non nel termine concordato. 2. Il Comune ha verso i depositanti i soli obblighi e diritti determinati dal Codice Civile sul deposito volontario. 3. Ogni deposito sarà fatto risultare da apposito verbale e regolamento testimoniali firmati dal Sindaco, dal Direttore del Museo e dal depositante, e verrà quindi trascritto nel registro generale dei depositi. Art Ogni opera ed ogni oggetto che entra definitivamente o per acquisto o per dono o per legato o per qualsiasi altra causa nel Museo deve essere immediatamente registrato, a cura del Direttore, nel Registro Generale di entrata con i principali dati di riconoscimento (materia, dimensioni, tecnica, soggetto, età e, se possibile, autore e provenienza); quindi trascritto con i dati suddetti e con il presunto valore di stima nell'inventario delle raccolte.
8 2. Qui l'oggetto o l'opera vengono contrassegnati da un numero distintivo che non dovrà più essere mutato. 3. Gli inventari sono costituiti e tenuti aggiornati seguendo le norme del Regolamento 26 agosto 1927 n e successive norme per la custodia, la conservazione e la contabilità dei materiali archeologici ed artistici dei Musei ed Istituti Governativi. 4. Gli inventari così costituiti terranno luogo degli inventari prescritti dall'art. 246 della Legge Comunale e Provinciale del 3 marzo 1934 n. 383 e saranno trasmessi in copia all'ufficio di Ragioneria ed alla Segreteria del Comune, oltre che alla Soprintendenza competente, organi cui il Direttore del Museo dovrà comunicare volta per volta le variazioni avvenute. 5. Di ogni opera e di ogni oggetto sarà inoltre redatta apposita scheda di catalogazione scientifica. 6. Le norme sui indicate per gli inventari e gli schedari delle raccolte valgono anche per le opere e per gli oggetti ricevuti in deposito, i quali saranno registrati nell'inventario dei depositi e saranno contrassegnati con una numerazione propria di colore diverso da quello degli oggetti e delle opere di proprietà del Museo. 7. Ogni nuova immissione proveniente da ritrovamenti, acquisti, doni, legati, depositi o entrante nel Museo per qualsiasi altra causa dovrà essere segnalata alla Soprintendenza ai BB.CC.AA.. TITOLO V PERSONALE Art Il Direttore del Museo è coadiuvato da cinque assistenti, uno per ogni sezione costitutiva del Museo. 2. Al posto di assistente si accede mediante pubblico concorso per esami cui possono partecipare i cittadini italiani forniti del diploma di istruzione secondaria di secondo grado e in possesso dei requisiti prescritti per l'accesso a pubblici impieghi. 3. Spettano agli Assistenti, sotto la propria responsabilità e secondo le disposizioni del Direttore, i compiti di curare i registri di carico e scarico dei materiali, di custodire gli inventari, i registri generali di carico delle raccolte, i verbali delle riunioni della Commissione, le chiavi delle vetrine, di attendere al protocollo e di controllare il servizio di custodia. Art. 17
9 1. Il servizio di custodia, di protezione e di vigilanza delle raccolte è affidato a custodi in numero adeguato alla consistenza delle raccolte ed alle sedi funzionali delle Sezioni costituenti il Museo. 2. Al posto di custode si accede mediante concorso pubblico per esami cui possono partecipare i cittadini italiani che abbiano assolto all'obbligo scolastico ed in possesso dei requisiti prescritti per l'accesso ai pubblici impieghi. 3. Il personale di custodia ha l'obbligo di vigilare sulle sale, sulle cose esposte, impedendo che il pubblico abbia a toccarle e metterne in pericolo o comprometterne lo stato di conservazione. 4. Il personale di custodia attende all'apertura e, dopo attenta e minuta ispezione, alla chiusura del Museo, e ad ogni lavoro che si rendesse necessario per l'ordinamento delle sale e la pulizia dei materiali esposti. 5. Ai custodi compete di prendere, in caso di urgenza, i primi provvedimenti a loro giudizio necessari per la salvaguardia e la tutela del Museo e delle raccolte; nel caso che si verifichi qualsiasi danno, abuso o sottrazione il custode deve darne immediato avviso al Direttore e stendere successivamente un rapporto scritto. 6. Nelle ore di visita il custode deve vestire la divisa e portarla con il maggiore decoro; nei rapporti con il pubblico egli deve tenere un contegno corretto e cortese, deve fornire garbatamente le informazioni richieste ma nel contempo, deve fare fermamente rispettare le norme che regolano la visita del Museo e delle raccolte. 7. Il Comune provvede altresì ad assicurare la vigilanza nelle ore, di chiusura e nelle ore notturne. TITOLO VI FUNZIONAMENTO DEL MUSEO Art Oltre a quanto disposto dalle leggi vigenti sulla tutela delle cose di interesse archeologico, artistico, ecc., nessuna opera e nessun oggetto può essere trasportato fuori dal Museo, anche solo temporaneamente, per nessun motivo e da nessuna persona senza la previa autorizzazione dell'amministrazione Comunale, sentito il parere del Direttore; nessuna opera e nessun oggetto, inoltre, può essere rimosso dal proprio posto senza la preventiva autorizzazione del Direttore del Museo. 2. Per quanto riguarda il prestito dì cose che fanno parte delle raccolte del Museo a mostre e manifestazioni, sia in Italia che all'estero, 1'Amministrazione Comunale può concedere, nel rispetto della Normativa vigente e con i dovuti superiori consensi, limitatamente ai
10 Musei ed agli Enti di riconosciuto nome e per manifestazioni di carattere scientifico, il prestito, di oggetti e di opere; sentito il parere tecnico della Soprintendenza BB.CC. AA.. 3. Le opere e gli oggetti concessi in prestito debbono essere assicurati a cura e a carico del Museo o dell'ente richiedente per il valore che sarà stabilito dalla Soprintendenza BB.CC.AA. o dalla Direzione del Museo nella formula più ampia da chiodo a chiodo, e la spedizione potrà avere luogo solo dopo la consegna al Museo della polizza relativa. Art Il Museo Civico di Gangi, nell'ambito di programmi di diffusione e di valorizzazione della sforza e della cultura locale, organizza mostre e manifestazioni temporanee oltre che seminari, convegni, tavole rotonde. 2. La cura e l'organizzazione di tali attività è demandata al Direttore del Museo il quale, oltre che dagli Assistenti, potrà essere coadiuvato in maniera gratuita da persone ed Associazioni che possano dare valida collaborazione per la riuscita delle stesse; la programmazione. 3. Il Museo Civico, inoltre, intrattiene attraverso il suo Direttore legami di cooperazione e di collaborazione con il Direttore della Biblioteca Comunale o, comunque, con il personale della stessa al fine di dotare la Biblioteca di quelle opere e volumi che, aventi stretta attinenza con le materie inerenti le Sezioni del Museo, siano riconosciute indispensabili per una corretta informazione e formazione didattica. 4. Sia per l'organizzazione delle attività di cui al comma I del presente articolo, sia per quello che concerne la proposta di acquisto di opere e volumi bibliografici di concerto con il responsabile della Biblioteca, il Direttore del Museo potrà presentare all'amministrazione Comunale richiesta di fondi. Art Per il pieno adempimento degli scopi propri di un Museo, tutte le raccolte devono essere visibili o consultabili, le opere e gli oggetti di particolare pregio o delicatezza o fragilità e le raccolte conservate nei depositi potranno essere esaminati e studiati, dietro domanda o con speciali cautele, alla presenza del Direttore del Museo o di personale comunale incaricato dal Direttore. 2. Tutte le opere e gli oggetti in esposizione debbono, a cura della Direzione, essere corredate o singolarmente o per gruppi di cartellini esplicativi, con i dati di autore, soggetto, datazione, provenienza e, nel caso di doni, di legati, di depositi, con l'indicazione del donatore, del legatario, del depositante.
11 Art Il Direttore può rilasciare permessi per fotografare, purché non a scopo di lucro, opere ed oggetti editi conservati nel Museo. 2. Il Museo ha diritto a due copie di ogni foto ed è vietato a chiunque di pubblicarle senza l'autorizzazione dell Amministrazione comunale o, in caso di materiale di proprietà regionale, della Soprintendenza competente. 3. I calchi sono vietati, salvo casi eccezionali e nel caso in cui condizioni del materiale lo consentono; essi dovranno essere autorizzati di volta in volta dall'amministrazione Comunale, previa autorizzazione superiore ai sensi dell'art. 51 della Legge 1 Giugno 1939 n Art Il Museo è normalmente aperto al pubblico tutti i giorni feriali, escluso il lunedì, dalle ore 9.00 alle ore 14.00, i giorni festivi dalle 9.00 alle e dalle alle L'apertura pomeridiana nei giorni feriali sarà definita nei casi specifici. 3. Il Museo rimane chiuso nei giorni delle festività nazionali e religiose contemplate dal Regolamento Organico del Comune. 4. La visita sarà soggetta al pagamento di un biglietto secondo le disposizioni di legge. Art Ai fini statistici deve essere regolarmente registrato il numero giornaliero dei visitatori, quest'ultimi devono tenere nel Museo un contegno conforme alle regole della civile educazione. 2. È vietato al pubblico di fumare, di toccare gli oggetti esposti e di compiere qualsiasi atto che possa portare danno ad essi o disturbi agli altri visitatori, durante la visita è altresì vietato portare borse, pacchi, sacche, ombrelli ed altro materiale simile. TITOLO VII NORME TRANSITORIE E FINALI Art in attesa dell'espletamento dei concorsi di cui agli articoli 9, 16 e 17 il Comune di Gangi provvederà al funzionamento del Museo con proprio personale. 2. In particolare la carica di Direttore del Museo sarà ricoperta da un impiegato del Comune delegato dal Sindaco con approvazione del Consiglio Comunale, senza maggior
12 compenso; il Direttore potrà avvalersi della collaborazione del Direttore della Biblioteca Comunale, senza che questi pretenda maggior compenso. 3. Le funzioni di assistente e di custode, in attesa dell espletamento dei concorsi di cui sopra e/o fino all affidamento in convenzione secondo le modalità previste dall art. 7 bis saranno svolte dal personale ex art. 23 L. 67/ Le funzioni di custodia del Museo possono essere assolte inoltre anche da anziani pensionati nel quadro dell'utilizzo degli stessi a norma delle leggi vigenti. Art Il presente Statuto - Regolamento del Museo Civico di Gangi entra in vigore all'atto dell'approvazione da parte del Consiglio Comunale. 2. Ogni aggiunta o modificazione dello stesso deve essere deliberata dal Consiglio Comunale sentito il parere della consulta di settore.
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