REGOLAMENTO MUSEO CIVICO DELLA MEMORIA E DEL PRESENTE CON SEZIONE ANTROPOLOGICA GAETANO MESSINEO
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- Albina Manzo
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1 COMUNE DI PETRALIA SOPRANA PIAZZA DEL POPOLO REGOLAMENTO MUSEO CIVICO DELLA MEMORIA E DEL PRESENTE CON SEZIONE ANTROPOLOGICA GAETANO MESSINEO Approvato con delibera n. del
2 Art.1 Istituzione E' istituito il Museo di Petralia Soprana denominato Museo Civico della Memoria e del Presente con sede legale presso la Residenza Municipale sita in Piazza del Popolo n.1. Il Museo è ubicato presso i locali seminterrati dell'ex Convento dei Frati Carmelitani Scalzi. Art.2 Scopi Il Museo Civico della Memoria e del Presente è una istituzione permanente senza fini di lucro che, ai sensi di legge, ed in coerenza con la propria identità, cura e gestisce un patrimonio destinato alla universale ed utile fruizione. Il Museo ha lo scopo di facilitare e sviluppare la conoscenza e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali in tutte le loro forme e manifestazioni, nonché documentare la storia e la cultura di cui esso è espressione. Per il perseguimento di tali finalità nell'osservanza della normativa vigente, il Museo, oltre a raccogliere, tutelare e conservare le testimonianze, le opere e gli oggetti che contribuiscono al suo allestimento, costituisce il principale polo di salvaguardia e di documentazione della realtà territoriale e realizza attività dirette alla promozione culturale dei cittadini e alla valorizzazione turistica del territorio. Art.3 Compiti Nel rispetto delle finalità, di cui all art.2, ed in coerenza con la propria identità, il Museo, in particolare: 1. cura l'inventariazione, la catalogazione e la classificazione dei materiali in esso conservati; 2. espone e valorizza i materiali suddetti, garantendo con mezzi adeguati la sicurezza; 3. incrementa con acquisti, donazioni, legati il proprio patrimonio con particolare riferimento alle testimonianze culturali del territorio; 4. promuove iniziative culturali e attività didattica, anche in collaborazione con altre istituzioni culturali; 5. organizza mostre temporanee, incontri, seminari, convegni, corsi di aggiornamento; 6. concorre a diffondere ed implementare la fruizione pubblica del patrimonio ad esso affidato e delle conoscenze che ad esso si riferiscono, predisponendo strumenti di comunicazione, articolati in considerazione della pluralità e della diversa tipologia di visitatori; elabora progetti educativi per studenti e altre categorie di pubblico e propone attività divulgative, ricreative, didattiche; 7. organizza e concorre ad organizzare mostre temporanee, incontri, seminari e convegni; 8. promuove iniziative per favorire la partecipazione dei cittadini alle proprie attività, la diffusione della conoscenza dell istituzione e del suo patrimonio presso un pubblico sempre più ampio. Per l'attuazione di tali fini il Museo Civico realizzerà in modo adeguato le strutture necessarie per una migliore conservazione, valorizzazione e fruizione del proprio patrimonio (schedari, biblioteca, fototeca, etc.).
3 Art.4 Attività strumentali, accessorie, connesse Nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e di regolamento, ed ove ne abbia la possibilità, il Museo può: 1. partecipare, anche mediante beni e risorse materiali ed umane, ad associazioni, enti ed istituzioni, pubbliche e private, la cui attività sia rivolta, direttamente o indirettamente, al perseguimento di scopi analoghi a quelli del Museo medesimo, ovvero con essi convenzionarsi; il Museo potrà, ove lo ritenga opportuno, concorrere anche alla costituzione degli organismi anzidetti; 2. promuovere e concorrere ad organizzare seminari, corsi di formazione, di alta formazione, di specializzazione, manifestazioni, convegni, incontri; pubblicare i relativi atti o documenti, e promuovere e organizzare tutte quelle iniziative idonee a favorire un organico contatto tra il Museo, il sistema culturale nazionale ed internazionale, i relativi addetti e il pubblico; 3. promuovere l istituzione e l erogazione di premi e borse di studio, il bando di concorsi, la creazione artistica; 4. promuovere la raccolta di fondi destinati al finanziamento delle attività del Museo; 5. promuovere la costituzione di associazioni quali Amici del Museo o altre forme di fidelizzazione con le quali attivare iniziative; promuovere gemellaggi culturali con istituzioni italiane e straniere; 6. svolgere ogni altra attività accessoria ovvero di supporto al perseguimento delle finalità istituzioni e delle missioni specifiche. Art.5 Articolazioni Il Museo si articolerà nelle seguenti sezioni: Archeologica ed Etno-Antropologica. Art.6 Funzionamento Il Comune di Petralia Soprana provvede alla sede ed alle attrezzature, al mantenimento ed al funzionamento del Museo. Il Comune potrà avvalersi di eventuali contributi ordinari e straordinari che per gli stessi scopi sono concessi dallo Stato, dalla Regione, dalla Provincia di Palermo e da altri enti Pubblici o Privati. Art.7 Gestione Per il proprio funzionamento e per il perseguimento delle proprie finalità, il Museo, salva diversa disposizione di legge, utilizza le seguenti risorse: 1. gli stanziamenti provenienti dal bilancio comunale; 2. gli eventuali contributi provenienti da enti territoriali o da altri enti pubblici o privati, nazionali ed internazionali, definiti anche in base ad accordi stipulati, ai sensi di legge, dal Ministero con altre Amministrazioni pubbliche o organismi di diritto pubblico; in tal caso, si applica l art.8 del D.P.R. 20 aprile 1994, n.367, e assume la veste di funzionario delegato il Soprintendente ovvero il Direttore del Museo, ove ne abbia la competenza; 3. le eventuali donazioni o disposizioni testamentarie, ed altre elargizioni fatte a qualunque titolo da persone giuridiche o fisiche in favore dello stato con espressa destinazione al Museo, che non siano espressamente destinate al suo patrimonio.
4 Art.8 Sicurezza Il Museo sarà dotato di impianti antifurto e antincendio. L'apertura al pubblico sarà autorizzata dall'apposita Commissione di Vigilanza. Art.9 Il Responsabile del Museo La cura e il funzionamento del Museo sono affidati al Responsabile con funzione di Conservatore (d'ora in poi Responsabile), che sarà individuato tra il personale dell Ente. Il Responsabile riceve in consegna dal Sindaco, con regolari verbali, la sede, le raccolte, i materiali e le attrezzature del Museo ed i relativi inventari. Viene con ciò ad assumere la piena e completa responsabilità nei confronti dell'amministrazione, sia per il funzionamento e l'attività del Museo, sia per quel che riguarda la cura e la conservazione delle raccolte. Il Responsabile tiene il registro di carico e scarico dei materiali, custodisce gli inventari, tiene i verbali delle adunanze della commissione di cui all'art.12, conserva le chiavi delle vetrine. Art.10 Il Direttore Scientifico onorario Il coordinamento delle attività scientifiche, nel rispetto della valenza culturale dell'istituto, sentito il parere della Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo e in accordo con le direttive della medesima, sentita la Commissione di cui al successivo art.12, è demandato a un Direttore Scientifico Onorario che viene nominato dalla Giunta Comunale in relazione alle competenze specifiche. Il Direttore Scientifico onorario presterà la sua attività a titolo gratuito, per la durata di anni due, rinnovabili. In particolare sono affidati al Direttore Scientifico che li attuerà in accordo con il Responsabile: il coordinamento per la compilazione di guide e cataloghi illustrativi del Museo, la promozione di attività didattiche e culturali ( mostre convegni e quant'altro). Art.11 Compiti del Responsabile del Museo Spettano al Responsabile e rientrano nei suoi compiti: 1. La gestione tecnica del Museo; 2. La vigilanza delle condizioni dell'edificio e dei materiali; 3. L'incremento delle raccolte; 4. La costituzione e l'aggiornamento degli inventari; 5. Il disbrigo della corrispondenza e la tenuta del relativo registro di protocollo; 6. La consultazione del materiale da parte degli studiosi; 7. Il controllo e la sorveglianza sul personale dipendente; 8. La direzione culturale, artistica e scientifica delle iniziative del Museo; 9. Il coordinamento e la direzione delle attività dei dipendenti assegnati al Museo, che sono ad esso funzionalmente subordinati; 10. L adozione di ogni misura idonea alla sicurezza dei beni e delle persone che lavorano o accedono al Museo, che sono ad esso funzionalmente subordinati;
5 Art.12 Compiti del personale addetto al Museo Spetta al personale: 1. La custodia e il controllo costante e diretto dei materiali esposti durante l'apertura al pubblico; 2. La pulizia e la tenuta dei locali; 3. La disciplina della visita del pubblico; 4. Collaborazione con il Responsabile del servizio. Il Museo deve avvalersi di personale comunale. L'Amministrazione Comunale, ove non fosse in grado di garantire l'apertura del Museo con proprio personale può, sentite la Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo e la Commissione di Consulenza, stipulare convenzioni con Associazioni operanti nel territorio comunale. Art.13 Conservazione delle raccolte Per quel che riguarda la conservazione delle raccolte, il Responsabile ha l'obbligo di segnalare alla Soprintendenza competente opere ed oggetti bisognosi di cure e di interventi e di riferirsi ad essa per ogni restauro. Il Responsabile compie e svolge personalmente e con l'aiuto del personale dipendente, ma sotto la sua responsabilità, le mansioni su indicate ed in genere tutte le incombenze che, in rapporto alla sua carica, gli sono affidate dall'amministrazione. Alla fine di ogni anno, il Responsabile è tenuto a presentare all'amministrazione ed alla soprintendenza BB.CC.AA. una relazione sullo stato e l'attività del Museo, sugli incrementi, sui lavori compiuti, sull'affluenza del pubblico. Art.14 Commissione di consulenza Sovrintende al Museo una Commissione di Consulenza che coadiuva il Responsabile nell'esplicazione dei suoi compiti. La Commissione, presieduta dal Sindaco o da un suo delegato, è composta dal Soprintendente per i BB.CC.AA. di Palermo o da un suo delegato, dal Responsabile del Museo, da tre membri estranei all'amministrazione Comunale, nominati uno dal Sindaco e due dal Consiglio, che per studi, esperienze d'arte, istruzione o particolari benemerenze verso il Museo o la cultura locale possono dare valida collaborazione di consiglio e di opera, anche come momento di partecipazione delle Comunità e dal Direttore Scientifico onorario che coordina i lavori. Art.15 Funzionamento della Commissione di Consulenza La carica di Consigliere della Commissione è gratuita. I membri nominati dal Sindaco e dal Consiglio Comunale durano in carica tre anni, sono rieleggibili e possono essere rimossi per giustificati motivi.
6 Art.16 Segreteria della Commissione di Consulenza La funzione di Segretario della Commissione viene ricoperta dal Responsabile. Art.17 Compiti della Commissione di Consulenza Spetta alla Commissione di esaminare tutti i provvedimenti d'ordine generale concernenti il Museo ed il suo funzionamento e formulare progetti e/o proposte concernenti eventuali modifiche, aggiornamenti e miglioramenti dell'allestimento per sottoporli con il parere dell'amministrazione alle autorità competenti. Il Responsabile deve inoltre sottoporre all'esame della Commissione tutte le proposte di acquisto, le offerte di doni e di depositi, i legati; ed esclusivamente su parere favorevole e su proposta della Commissione stessa potranno essere assunti i definitivi provvedimenti di acquisto o di accettazione. L'acquisto di opere e di oggetti deve essere in relazione ai fini ed ai caratteri delle collezioni, limitatamente ai fondi disponibili. Non possono proporsi per l'acquisto opere e cose di autore o il cui proprietario siano membri della commissione. Nell'esplicazione dei sui compiti la commissione ha la facoltà di sentire, in determinati casi, il parere di esperti specializzati. Art.18 Riunioni della Commissione di Consulenza La Commissione si riunisce obbligatoriamente almeno due volte all'anno, oltre che per i provvedimenti di sua spettanza, per rendersi conto, su relazione del Direttore Scientifico e del Responsabile, della condizione del Museo, dello stato delle raccolte degli inventari e del lavoro svolto. Queste ed altre riunioni che si rendessero necessarie, sono indette e prefissate dal Sindaco. Perchè la riunione sia valida è necessaria la presenza di metà dei componenti la Commissione, oltre al Responsabile. Le deliberazioni sono prese a maggioranza di voti e, a parità di voti, la decisione spetta al Presidente. Delle adunanze sarà steso particolare verbale a cura del Responsabile. I verbali delle sedute dovranno essere trasmessi alla Soprintendenza competente e ai membri assenti. Art.19 Registrazione delle opere e degli oggetti Ogni opera ed ogni oggetto che, in aggiunta a quelli affidati in deposito dalla competente Soprintendenza, entra definitivamente o per acquisto, o per dono o per legato o per qualsiasi altra causa al Museo deve essere a cura del Responsabile immediatamente registrata con i principali dati di riconoscimento materia, dimensioni, tecnica, soggetto, età e, se possibile autore e provenienza, nel Registro Generale di entrata: quindi, trascritto con i dati suddetti e con il presunto valore di stima, nell'inventario delle raccolte. Qui l'oggetto e l'opera vengono contrassegnati da un numero distintivo, che non dovrà essere più mutato.
7 Gli inventari vanno redatti in base alle vigenti disposizioni legislative. Di ogni opera e di ogni oggetto sarà inoltre redatta la scheda di catalogazione scientifica secondo i modelli e le norme vigenti. Art.20 Vincoli al trasporto di opere ed oggetti Oltre a quanto disposto dalle leggi vigenti sulla tutela delle cose di interesse archeologico, artistico etc. nessuna opera, nessun oggetto può essere trasportato fuori dal Museo, anche solo temporaneamente, per nessun motivo o da nessuna persona senza la previa autorizzazione dell'amministrazione, che potrà essere rilasciata solo con il parere favorevole o obbligatorio di cui all'art.12. Art.21 Prestito delle opere e degli oggetti Per quanto riguarda il prestito di cose che fanno parte delle raccolte del Museo a mostre ed a manifestazioni, sia in Italia, sia all'estero, l'amministrazione Comunale può concedere, con i dovuti superiori consensi e limitazione ai Musei e ad Enti di riconosciuto nome e per manifestazioni di carattere scientifico, il prestito di oggetti e di opere sempre che la Commissione Consultiva,previo Nulla Osta della Soprintendenza, secondo la normativa vigente, abbia dato parere favorevole. Le opere e gli oggetti concessi in prestito debbono essere assicurati a cura ed a carico del Museo o dell'ente richiedente per il valore che sarà stato stabilito dalla Commissione Consultiva o dalla Direzione del Museo nella formula più ampia da chiodo a chiodo, e la spedizione potrà aver luogo solo dopo la consegna al Museo della polizza relativa. Art.22 Visione, consultazione, esame e studio delle raccolte Per il pieno adempimento degli scopi del Museo, tutte le raccolte devono essere visibili o consultabili previa autorizzazione da parte della Soprintendenza competente. Le opere e gli oggetti di particolare pregio o delicatezza o fragilità, e le raccolte conservate nei depositi, potranno essere esaminati e studiati con speciali cautele, alla presenza del Responsabile o da chi lo sostituisce o lo coadiuva. Art.23 Identificazione delle opere e degli oggetti Tutte le opere e gli oggetti in esposizione debbono, a cura della Direzione, essere corredate o singolarmente o per gruppi, da cartellini esplicativi con i dati di autore, soggetto, datazione, provenienza e nel caso di dono, di legati, di depositi, con l'indicazione del donatore, del legatario, del depositante. Art.24 Disposizioni su foto Il Responsabile può rilasciare permessi per fotografare, purchè non a scopo di lucro, opere ed oggetti conservati nel Museo con la sola eccezione di quelli inediti.
8 Il Museo ha diritto a due copie di ogni foto ed è vietato a chiunque di pubblicarle senza l'autorizzazione della Commissione di consulenza, o in caso di materiale di proprietà regionale, dalla Soprintendenza competente, che dovrà rilasciare autorizzazione. Art.25 Comportamento dei visitatori Ai fini statistici deve essere regolarmente registrato il numero giornaliero dei visitatori. Questi ultimi debbono tenere nel Museo un contegno conforme alle regole della civile educazione. E' vietato al pubblico di fumare, di toccare le cose esposte e di compiere qualsiasi atto che possa portare danno ad esse o disturbo agli altri visitatori, altresì è vietato portare durante la visita, borse, pacchi, ombrelli ed altro materiale simile. Art.26 Convenzioni e reti museali L'Amministrazione Comunale, sentita la Commissione di Consulenza, può stipulare convenzioni con altri musei o costituire reti museali territoriali con altri musei delle Madonie allo scopo di incrementare il numero di visitatori e divulgare il più possibile il Museo Civico. Art.27 Rinvio alle disposizioni vigenti Per quanto non previsto nel presente regolamento si fa rinvio alla vigente legislazione in materia. Art.28 Disciplina per l'entrata al Museo Per l'entrata nel museo è prevista l'istituzione di un biglietto di ingresso il cui importo è determinato dall'amministrazione Comunale, fatto salvo quanto previsto da specifiche convenzioni tra il Comune e la Soprintendenza. L'Amministrazione Comunale può prevedere delle agevolazioni o riduzioni per scolaresche, comitive, anziani, soggetti diversamente abili e loro accompagnatori compresa la gratuità dell'ingresso nella fase iniziale, in periodi particolari dell'anno ed in occasioni e ricorrenze. I cittadini residenti nel Comune di Petralia Soprana avranno diritto all'ingresso gratuito al Museo Civico la prima domenica di ogni mese. Gli orari, i giorni di apertura e il prezzo del biglietto sono comunicati all ingresso del Museo, sul sito web, presso le agenzie di promozione turistica e sulla stampa locale. Art.29 Esecutività dello statuto-regolamento Il presente regolamento diverrà esecutivo decorsi 15 giorni dalla pubblicazione all'albo Pretorio del Comune ad avvenuta esecutività della relativa delibera di approvazione.
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