ART. 1 - Il Civico Museo Archeologico "Giovio", fondato nel 1871 attraverso

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1 CIVICO MUSEO ARCHEOLOGICO GIOVIO Como, Piazza Medaglie d Oro, 1 Tel. 031/ CIVICO MUSEO ARCHEOLOGICO GIOVIO ART. 1 - Il Civico Museo Archeologico "Giovio", fondato nel 1871 attraverso l'ordinamento delle raccolte comunali e di raccolte private, ha sede in Como presso il Palazzo Giovio, in Piazza Medaglie d'oro, ed è di proprietà del Comune di Corno. Il Comune di Corno, nella suddetta qualità di Ente proprietario stanzia nel proprio bilancio annuale le: somme necessarie al funzionamento del Museo con particolare riferimento alle spese relative al personale, alla manutenzione degli impianti e delle attrezzature, alla biblioteca e agli archivi, ai laboratori di restauro, ricerca e documentazione, alle pubblicazioni scientifiche e divulgative, all'organizzazione di mostre, convegni, manifestazioni culturali. La Regione Lombardia ne promuove lo sviluppo ed il coordinamento nell'ambito della programmazione regionale e secondo le finalità indicate nell'art.3 dello Statuto, in base ai principi contenuti nel D.P.R n.3 e nella Legge Regionale n.39. Il Museo è classificato quale "Museo grande" per effetto del D.M. 15GlOG65 dei Ministeri della P.I. e dell'interno ai sensi della Legge n. 1080, nonché della deliberazione n.2/5316 ai sensi della legge regionale n.39.

2 TITOLO I Costituzione e fini del Museo ART. 2 - Scopi del Museo Giovio sono: la raccolta, la conservazione, la tutela e la elaborazione scientifica e didattica di ogni forma di testimonianza concernente l'archeologia, la paleontologia e le discipline naturalistiche in genere, soprattutto per quanto attiene la storia dell'uomo, la numismatica, l'arte, l'etnografia (intese, soprattutto come discipline ausiliarie dell'archeologia), la storia antica. Il Museo è Istituto al servizio di tutti i cittadini nei confronti dei quali opera in modo permanente per la conservazione e la tutela dei valori culturali ed ambientali, con particolare riferimento a quelli del territorio comasco. ART. 3 - I fini di cui all'articolo precedente vengono attuati mediante: la ricerca svolta nell'ambito dei settori indicati nel 1 comma del medesimo articolo, nonché l'acquisizione di reperti, documenti, pubblicazioni attinenti i reperti stessi. Tale attività si articola attraverso ricerche sistematiche sul territorio; la collaborazione a ricerche svolte da Enti o Istituti analoghi italiani e stranieri; il funzionamento di laboratori di ricerca nel settore delle Scienze Sussidiarie dell'archeologia; la elaborazione dei dati raccolti ai fini della pubblicazione in Riviste specializzate e ai fini della divulgazione; la tutela e la valorizzazione dei materiali depositati presso il Museo attraverso la conservazione e il restauro scientifico; l'ordinamento razionale ed organico dei depositi e delle sale; l'inventariazione e la schedatura; la documentazione grafica e fotografica; l esecuzione di calchi; la tenuta della fototeca; dei laboratori, degli ambienti di studio, di proiezione e di riproduzione grafica, della biblioteca e dell'archivio; l'attività didattica svolta

3 in stretta collaborazione con gli Enti locali, le scuole, le Associazioni culturali, le Soprintendenze, gli Istituti e i Dipartimenti Universitari italiani e stranieri. Ne sono espressione: - l'esposizione per il pubblico; - le visite guidate; - le dimostrazioni e gli esperimenti, l'esercitazione; - le mostre stabili ed itineranti; - i seminari, i convegni, le conferenze, i dibattiti e i corsi di studio; - la pubblicazione di atti, cataloghi, guide ed altre forme di documentazione attinente i beni e le attività del Museo e il patrimonio culturale del territorio; - la promozione di iniziative di salvaguardia attiva del territorio intesa come mezzo di valorizzazione culturale e sociale delle sue antiche testimonianze o la partecipazione alle iniziative stesse. Commissione di gestione TITOLO II ART. 4 La gestione culturale del Museo è affidata ad una Commissione composta da 11 membri di cui: a) Tre rappresentanti del Consiglio Comunale di Como, dei quali due di maggioranza ed uno di minoranza; b) Un rappresentante dei Consigli di Circoscrizione del Comune di Como; c) Un rappresentante dei Consigli di Istituto delle scuole del Distretto; d) Un rappresentante della Società Archeologica Comense; e) Un rappresentante della Società Storica Comense; f) Un rappresentante del personale esecutivo del Museo; g) Due esperti rispettivamente nei settori naturalistico e preistorico-

4 archeologico del territorio. Della Commissione è membro di diritto il Direttore del Museo. I membri della Commissione vengono eletti dal Consiglio Comunale direttamente per la propria rappresentanza, su terne presentate dagli organismi di cui sono l espressione per i rappresentanti di cui alle lettere b, c, d, e, f, e su terne presentate dal Direttore per gli esperti. La Commissione elegge nel suo seno un Presidente, un Vice-Presidente ed un Segretario. La carica di Commissario è gratuita. I Commissari restano in carica sino alla scadenza del Consiglio Comunale di Como. La Commissione propone all Amministrazione Comunale le linee della politica culturale del Museo, determinandone l indirizzo generale; presenta ogni anno entro il mese di ottobre una relazione sull attività svolta dal Museo e propone il programma da attuarsi l anno successivo; propone le modalità di utilizzo dei contributi regionali; gli orari di apertura e le norme di ammissione al pubblico al Museo nonché le modalità di informazione della cittadinanza sulle attività svolte dal Museo. La Commissione esamina inoltre le proposte relative all incremento delle raccolte, agli acquisti, prestiti, doni, depositi e legati. La Commissione ha la facoltà, nell esercizio dei suoi compiti, di chiedere il parere delle competenti Soprintendenze e di specialisti esterni. La Commissione si riunisce su convocazione del Presidente o su richiesta di almeno la metà dei componenti. Le sedute sono valide se vi è la presenza di almeno i due terzi dei componenti la Commissione oltre al Direttore. In mancanza del numero legale sarà indetta una seconda adunanza e questa sarà valida purché sia presente almeno un terzo dei componenti.

5 Le deliberazioni sono prese a maggioranza di voti e, a parità di voti, la decisione spetta al Presidente. Delle adunanze dovrà essere redatto processo verbale. Per quanto non previsto dal presente articolo si applicano le norme relative al funzionamento dei Consigli Comunali in quanto compatibili. Personale del Museo TITOLO III ART. 5 L organico del personale addetto al Civico Museo Archeologico Giovio ed il trattamento economico relativo sono previsti dall allegato A dal presente regolamento. ART. 6 Per l accesso ai posti di cui al precedente art.5, mediante concorso pubblico o concorso interno, valgono le norme del regolamento organico del personale comunale. I titoli di studio, richiesti per la partecipazione al concorso ed i programmi d esame sono fissati all allegato B) al presente regolamento. ART. 7 Per i concorsi ai posti di Direttore e di Conservatore si fa riferimento anche alle norme di cui alla Legge regionale n. 39, art. 7, ultimo comma. ART. 8 Le commissioni per i concorsi ai posti di Direttore e Conservatore sono integrate da un Soprintendente ai Beni Archeologici e da un esperto scelto nell ambito museale regionale o nazionale. ART. 9 Il Direttore è responsabile dell attività del Museo dal punto di vista

6 amministrativo, ne coordina le attività e può essere responsabile tecnico scientifico di uno o più settori del Museo. I Conservatori hanno la responsabilità dei settori loro affidati, in particolare delle collezioni del Museo nelle quali sono specializzati. ART. 10 Un Addetto Amministrativo esplica il servizio di biblioteca, fototeca ed archivio. Il Tecnico è addetto al servizio di restauro e alle operazioni dei laboratori. Il Disegnatore è addetto al disegno dei pezzi ed alla realizzazione grafica di pannelli e didascalie per le esposizioni. Il Falegname è addetto alla manutenzione ed alla integrazione delle piccole attrezzature. Le Guide svolgono anche il servizio di custodia; una delle Guide risiede nel Museo stesso in un appartamento di servizio, ha in consegna le chiavi e durante la notte mantiene l allarme antifurto nelle sale e nei depositi. L inserviente espleta i servizi di pulizia. Inventari, Cataloghi, Schedari Prestiti, Donazioni, Depositi TITOLO IV ART. 11 Per quanto riguarda la compilazione degli inventari, cataloghi e schedari del materiale del Museo, i prestiti, le donazioni ed i depositi, la custodia e conservazione di detti materiali anche in relazione a riproduzioni fotografiche filmati, calchi, copie, ecc. valgono le norme apposite contenute nel R.D n sulla custodia e conservazione del materiale artistico, archeologico, bibliografico e scientifico e nella Legge n sulla tutela dei Beni Artistici, Storici ed Archeologici.

7 TITOLO V Disposizioni finali ART. 12 Per quanto non previsto dal presente Regolamento, si applicano le norme vigenti della legislazione statale e della Legge Regionale n. 39 del e le indicazioni contenute nella Lettera Circolare n RT/mga del della Regione Lombardia.

8 Allegato A Posto Fascia funzionale Indice retributivo 1 Direttore VI 1 2 Conservatori V 1 2 Addetti Amministrativi (+) IV 1 1 Disegnatore IV 1 1 Tecnico IV 1 1 Falegname III 1 2 Guide III 1 1 Inserviente II 1 (+) di cui uno destinato alla biblioteca e fototeca.

9 Allegato B Posto Titolo di studio Titoli e prove d esame Direttore Conservatore Addetto amministrativo Disegnatore Tecnico Falegname Guida Inserviente Laurea in materie letterarie o in scienze naturali (+) Laurea in materie letterarie o in scienze naturali (+) Licenza media superiore Licenza media superiore Licenza media superiore tecnica Licenza della scuola dell obbligo Licenza della scuola dell obbligo Licenza della scuola dell obbligo Titoli museali e scientifici (in particolare c.f. L.R. 39 art. 7 ultimo comma) e prova orale vertente sulla discussione dei titoli stessi previa valutazione preliminare della loro sufficienza (circolare Regione Lombardia) n Titoli museali e scientifici; prova scritta, prova orale e prove pratiche sull oggetto specifico del conservatorato a concorso. Come stabilito dal vigente regolamento organico per il personale comunale Prova grafica relativa al disegno tecnico archeologico; prova orale vertente la mansione. Prova scritta sulle tecniche del restauro archeologico; prova pratica i relazione a quanto sopra; prova pratica vertente la mansione. Come stabilito dal vigente regolamento organico per il personale comunale. Come stabilito dal vigente regolamento organico per il personale comunale. Come stabilito dal vigente regolamento organico per il personale comunale. (+) si richiama anche il D.M. ministero Beni Culturali e Ambientali 25 maggio 1978 per il Bando di Concorso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 luglio 1978.

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