22/05/2009. Metodi di controllo. Le infestazioni domestiche e peridomestiche sono dovute principalmente a vespe e calabroni Metodi preventivi
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- Giacinta Franceschi
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1 Metodi di controllo Le infestazioni domestiche e peridomestiche sono dovute principalmente a vespe e calabroni Metodi preventivi Rendere inaccessibili quei manufatti che più si apprestano ad ospitare un favo Eliminare tutti i residui alimentari e lavare periodicamente i cassonetti Gli interventi di lotta consistono: Identificazione del tipo di infestazione Trovare il nido Eliminare gli individui che volano attorno al nido Distruzione del nido 1
2 Sceliphron spirifex, questa specie caccia ragni e li predispone per la prole in vistose, solide celle di fango, spesso aderenti ai muri. Fam. Formicidae (formiche) Insetti tipicamente sociali Casta sterile formata da operai e soldati di sesso femminile Il pungiglione può mancare Sempre presente un apparato velenifero che produce acido formico, sostanze neurotossiche ed istolitiche Lasius niger 2
3 Monomorium pharaonis Monomorium pharaonis tra le specie di maggiore interesse, è di colore giallo ocraceo tendente al rossastro o leggermente imbrunite. Essenzialmente lucifuga, predilige ambienti caldi ed è onnivora, più frequentemente però si trova laddove sono presenti succhi di frutta, sciroppi, mostarde, dolciumi e carni. Viene quindi reperita nelle case, nei supermercati, negli alberghi, nelle industrie alimentari. Questa formica è in grado di trasmettere: Salmonella, Stafilococco e Streptococco Forse la formica più piccola tra quelle rinvenibili negli edifici (2 mm le operaie). Le colonie secondarie possono svilupparsi in luoghi molto piccoli Predilige gli ambienti caldi con disponibilità d acqua (bagni, cucine) Ricerca attivamente cibi ad alto contenuto in zuccheri Può nutrirsi di insetti morti per le proteine I nidi si trovano sotto i pavimenti (dentro e fuori gli edifici) 3
4 Iridomyrmex humile tramorium caespitum Il problema è quello di individuare e raggiungere i nidi, per distruggerli. Infatti i trattamenti abbattenti possono ridurre più o meno temporaneamente la popolazione di operaie, ma l incessante deposizione delle regine, ben presto sopperisce alla mortalità indotta ed il problema risorge nella sua gravità. Spesso i trattamenti insetticidi hanno scarsa efficacia, poiché gli Imenotteri avvedutisi dell irrorazione, cercano nuove vie per raggiungere fonti di cibo. E pertanto indispensabile ricercare ed individuare i nidi, sia che l infestazione provenga dall esterno, sia che si trovino nelle abitazioni. 4
5 Betilidi Piccoli imenotteri aculeati, possono attaccare occasionalmente l uomo, infliggendo punture dolorose Scleroderma domesticum Piccolo insetto scuro (3 5mm) Le femmine parassitizzano le larve di anobidi. Gli sclerodermi sono attivi generalmente da primavera ad autunno Simulidi I simulidi sono dei minuscoli ditteri di solito nerastri con occhi rossi, dal corpo tozzo. Il corpo non supera generalmente i 5mm di lunghezza Le larve dei simulidi vivono in acque correnti 5
6 Il controllo dei simulidi è estremamente complesso. L unico prodotto che si può impiegare èilbacillus thuringienis var israelensis in acque poco turbolente con forti concentrazioni larvali. Repellentisugli animali Chi sono i flebotomi? Il loro nome deriva dal greco: Phlebo tomo E dal linguaggio comune: Pappa tacio Perché li dobbiamo conoscere? Sono considerati di importanza per la salute pubblica in quanto vettori di leishmaniosi, bartonellosi e di numerosi arbovirus 6
7 Chi pungono? Possono pungere tutti gli animali domestici e l uomo; alcune specie sono molto selettive Risultano essere particolarmente attrattive le vecchie fattorie Specie presenti in Italia Phlebotomus papatasi P. perniciosus P. perfiliewi P. neglectus P. ariasi P. mascittii P. sergenti Sergentomyia minuta Leishmaniosi in Italia In Italia è presente una sola specie di Leishmania (L. infantum), responsabile di L. cutanea e L. viscerale ll d ll L i nell uomo e della L.canina Il cane è ad oggi l unico serbatoio riconosciuto della malattia 7
8 Come difendersi Lotta diretta al vettore (mezzi ecologici, chimici) Protezione uomo (zanzariere a maglia fitta, tende impregnate, repellenti) Protezione cane: Piretroidi topici (spot on, spray, collari) lipofili, resistenti all acqua Chironomidi Vivono sia in acque dolci che salate Emoglobina (acque povere di ossigeno) Gli adulti hanno dimensioni simili a quelle di una zanzara Uova: deposte sulla superficie dell acqua in ammassi gelatinosi. Successivamente raggiungono il fondo o si attaccano alla vegetazione mediante un peduncolo Le larve che sgusciano fuori si fissano sul fondo nutrendosi di alghe e detriti sospesi nell acqua 8
9 Danni La presenza di sciami può alle volte impedire lo svolgersi delle attività dell uomo all aperto In alcuni casi sono responsabili di reazioni allergiche quali riniti e crisi asmatiche Il fenomeno in questi ultimi anni sta aumentando ed è legato al pesante inquinamento organico di acque lagunari o lacustri (laguna di Venezia, Lago di Garda, Cavarzere ) Metodi di controllo Controllo diretto mediante trattamenti adulticidi durante sciamature particolarmente abbondanti Controllot indiretto concentrandogli sciami iinaree ristrette impiegando grandi schermi in cotone bianco o gruppi di lampade a luce bianca da 200 watt Le pulci sono degli ectoparassiti ematofagi degli animali e dell uomo diffusi in ambiente urbano 9
10 Una femmina può deporre durante la sua vita, centinaia di uova depositandole tra i peli dell ospite o direttamente sul pavimento Larva: è bianca e vermiforme. Lo sviluppo è strettamente correlato alla disponibilità di cibo e dalle variazioni di temperatura ed umidità relativa. Le larve presentano un apparato boccale masticatore Pupa: la durata di questo stadio dura circa 1 settimana altrimenti può passare anche 1 anno prima chel adultolasciilbozzolo. Adulto: la pulce può saltare fino a 65 mm in altezza e 180 mm in lunghezza. Un adulto può sopravvivere da 1 a 4 mesi senza nutrirsi mentre nutrendosi da 3 a 17 mesi 10
11 Controllo degli ambienti infestati Eliminare i giovani adulti che escono dal bozzolo Bloccare gli stadi immaturi Uccidere tutte le nuove pulci che arrivano a maturità Insetticida + IGR (metoprene, pyriproxyfen sono analoghi dell ormone giovanile) Derivati naturali del piretro o quelli di sintesi (permetrina e deltametrina) Musca domestica Larve : apode, colore perlaceo Adulti: 5 12 mm di lunghezza, con torace grigio e presenza di 4 striature scure longitudinali e due bande gialle sulla metà basale dell addome 11
12 Il raggio di dispersione dal punto di rilascio può variare da 1,6 Km a oltre 20, ma spostamenti di 6 8 Km sono considerati più frequenti Abitudini Frequentatrice abituale delle case; E diffusa nelle stalle, nella sala mungitura, ricoveri del fieno e del mangime; Negli allevamenti avicoli e nelle porcilaie i costituisce una delle specie più rappresentative Controllo? 12
13 Striscianti Blatte Formiche Blatte Le blatte sono senza alcun dubbio tra i più pericolosi compagni dell uomo in quanto vettori di seri e pericolosi malanni Manifestazioni allergiche 13
14 Emettono secrezioni che rendono la derrata maleodorante e pertanto non commercializzabile Veloci negli spostamenti Presentano un conformazione corporea molto appiattita Protegge le uova Ooteca Si mimetizza nell ambiente Viene facilmente trasportata passivamente (cartoni ondulati) Blocca l azione degli insetticidi di contatto Blatta orientalis (Blatta comune, Scarafaggio) 14
15 E una specie lucifuga legata ad ambienti caldi, umidi e con scarse condizioni igieniche All esterno delle abitazioni frequenta i condotti fognari È onnivora Arreca danni alle derrate alimentari Attività normale tra i 17,5 C e 31,5 C La femmina può vivere da 1 a 6 mesi Ogni 2 settimane 1 8 ooteche contenente circa 16 uova Blattella germanica (blatta germanica) Specie antropofila,lucifuga, spesso segnalata nelle cucine dei ristoranti È in grado di arrampicarsi su substrati lisci Gli adulti volano attivamente Da una ooteca nascono giovani Una femmina può produrre da 4 a 8 ooteche Una femmina può produrre da 4 a 8 ooteche In un anno circa individui 15
16 Fattori che favoriscono l insediamento delle blatte Introduzione nei locali di derrate e di casse di bevande precedentemente infestate Introduzione di cartoni da imballaggio già colonizzati Presenza di fessure in muri comunicanti con altri edifici Fattori che favoriscono la sopravvivenza Luoghi ben riscaldati e zone molto calde vicino ai forni Presenza di scorte alimentari di ogni genere e di spazzatura Presenza dei più disparati nascondigli Fattori che rendono difficoltoso il controllo Trattamenti effettuati in ambienti ove spesso i turni di lavoro sono ininterrotti Odore di alcuni p.a. Presenza di residui di sostanze grasse, che rendono meno efficace l azione dei p.a. utilizzati Rimozione dei prodotti impiegati a seguito di frequenti lavaggi dei pavimenti 16
17 Ispezione dello stabile e monitoraggio l ispezione ha lo scopo di individuare ogni fattore che consenta la sopravvivenza e la moltiplicazione delle blatte Depositi alimenti Tombini e tubi di scarico Toilette Vaschette di raccolta liquidi Crepe nelle pareti Scaffali Angoli bui Anfratti di macchinari Sulla base degli elementi rilevati, si dovranno adottare misure di lotta che prescindano dall uso di antiparassitari Sigillatura fessure Sostituzione di piastrelle lesionate Controllo delle merci in arrivo Monitoraggio 17
18 Importante Scheda tecnica e di sicurezza impiegato del prodotto Rapportini i di lavoro, planimetria i con il posizionamento delle trappole, esito degli interventi Il trattamento iniziale va ripetuto a 3 4 settimane Fasi del controllo L ispezione iniziale dell area o dello stabile infestato Monitoraggio i condotto con trappole attrattive Individuazione di strategie di intervento 18
19 CIMICI DEI LETTI Colore: rosso-mattone scuro Dimensioni: 6-8 mm Forma: corpo ovale e appiattito CIMICI DEI LETTI Uova: lunghezza 1mm, diametro 0,5mm uova all anno (fino a 500) incubazione 8-20 giorni (circa 10 a C) Luoghi di deposizione CIMICI DEI LETTI Neanidi (stadi giovanili) 5 età (è necessario un pasto di sangue per mutare allo stadio successivo) un pasto ogni 10 giorni circa lunghezza da 1,3mm (I stadio) a 5 mm (V stadio) 19
20 CIMICI DI LETTI Ciclo vitale Gli adulti vivono da 9 a 18 mesi Ciclo completo da 9 a 18 settimane (11 sett. a 25 C) Il ciclo biologico è quindi influenzato da: Temperatura Disponibilità di cibo CIMICI DEI LETTI Per compiere l intero ciclo vitale, sia le neanidi che gli adulti hanno bisogno di nutrirsi di sangue Si nutrono sull ospite di notte Sono infastidite dalla luce Le temperature ottimali sono tra i 20 e i 25 C Sono inattive sotto i 13 C, ma possono sopravvivere senza nutrirsi anche per un anno Zecche 20
21 Che cosa sono le zecche e dove si trovano Le zecche sono artropodi ectoparassiti ematofagi obbligati (classe aracnidi, ordine acari) e comprendono due famiglie: Argasidae (3 stadi ninfali, tegumento molle, effettuano molti pasti brevi) circa 200 specie Ixodidae (1 stadio ninfale, tegumento indurito, effettuano un solo pasto per ogni stadio di sviluppo) munite di corazza che nei maschi ricopre tutto il corpo mentre nelle femmine la parte posteriore resta molle (oltre 600 specie). uovo larva ninfa adulto 21
22 22
23 Le zecche vivono normalmente sul terreno, nell erba, sui cespugli. Sono dei parassiti temporanei di numerosi animali selvatici e domestici ed occasionalmente dell uomo. o Gli ospiti sono indispensabili, in quanto forniscono il pasto di sangue essenziale per completare il loro sviluppo. 23
24 Le femmine adulte normalmente sono più grosse dei maschi e depongono le uova sul terreno. Le uova si sviluppano con tassi di umidita' di 65-80% e temperatura di c. Dalle uova fuoriescono le larve che, dopo essere passate dallo stadio di ninfa, si trasformano in soggetti adulti. Le zecche sopravvivono solo pochi giorni con umidità inferiore al 50% Endofile Esofile Zecche molli Argasidae 24
25 Argas reflexus Endofila Polifasica Monotropa Mediamente l intero ciclo di sviluppo richiede circa tre anni a 22 C e 1 2annia28 C. 25
26 Ixodidae Zecche dure Ixodes ricinus Specie endo esofila, trifasica e ditropa 26
27 Sia la larva, sia la ninfa che i soggetti adulti, si attaccano sulla superficie del corpo di roditori, uccelli e animali domestici e selvatici e sull uomo e sono possibili portatori di infezioni. Larve e ninfe sono delle dimensioni di una capocchia di spillo e pertanto possono sfuggire ad una osservazione superficiale. Le zecche mordono di solito nel periodo aprile/novembre. Le larve necessitano di tenori elevati di umidità Il maschio a maturità non si nutre. La sua dispersione è affidata agli uccelli e ai mammiferi mentre il mantenimento è garantito dai micromammiferi È in grado di nutrirsi su più di 237 animali ospiti La femmina depone da 500 a 3000 uova 27
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