Dipartimento di Scienze Veterinarie. Scuola di Scienze Mediche Veterinarie Laboratorio Microbiologia Medica e Malattie Infettive INDICE
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- Antonietta Marconi
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2 INDICE 1. INTRODUZIONE pag DESCRIZIONE DEL PRODOTTO pag PROPRIETA E CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO pag VALUTAZIONE DELL ATTIVITA SCACCIA ZANZARE pag CONCLUSIONI pag. 9 Pag. 2 di 9
3 1. INTRODUZIONE Molte malattie sono trasmesse all uomo e agli animali tramite la puntura di insetti vettori. Queste infezioni trasmesse da diversi insetti, rappresentano pertanto una continua fonte di pericolo e sono oggetto di studi da parte di ricercatori che sono pervenuti a riconoscerne più di un centinaio (virosi, rickettsiosi, micosi, malattie protozoarie ed elmintiasi). Tra gli insetti più diffusi e fastidiosi vi sono le zanzare che possono causare notevoli problemi per via del loro comportamento ematofago, cioè in particolare, per la loro preferenza di compiere pasti di sangue su persone. In Italia, inoltre, la zanzara tigre (Aedes albopictus) si è ormai diffusa in tutto il territorio e d estate in alcune aree si sviluppano delle popolazioni dell insetto talmente numerose che rappresentano una vera minaccia per le persone con impatto economico non trascurabile anche per quanto riguarda il turismo. Le zanzare sono ditteri appartenenti alla famiglia Culicidae le cui femmine sono ematofaghe, ovvero hanno bisogno di procurarsi un pasto di sangue per poter maturare le uova e quindi riprodursi. Attualmente nel nostro insettario vengono allevati 3 specie di zanzare: Anopheles stephensi, Aedes aegypti e Aedes albopictus ( zanzara tigre ). Le zanzare del genere Anopheles sono legate principalmente al problema malaria (causata da protozoi del genere Plasmodium) mentre, le zanzare del genere Aedes, con particolare riferimento al problema italiano, sono le nuisance mosquitoes (zanzare che causano fastidio) più importanti. Inoltre, le zanzare Aedes sono anche vettori di diversi arbovirus che causano malattie come la Dengue, la Febbre Gialla e la Chikungunya. Il prodotto in oggetto di seguito definito Protektor freetime / Protektor home viene commercializzato come nuovo ed efficace scaccia zanzare elettronico. A questo fine la Promogreen.com, con sede in Via Emilia, 27 Voghera (PV), ha richiesto a me Professor Vincenzo Cuteri, Titolare della Cattedra di Microbiologia e Parassitologia e della Cattedra di Malattie Infettive e Patologia Aviare e Responsabile del Laboratorio di Microbiologia Medica e Malattie Infettive, della, Università di Camerino, di verificare l efficacia dei prodotti Protektor freetime / Protektor home nel ridurre il numero di punture da zanzare in soggetti dotati di tale strumento, sia esso posizionato sul polso simulando un orologio (Protektor freetime), sia esso allacciato alla rete in un ambiente confinato (Protektor home). Pag. 3 di 9
4 2. DESCRIZIONE QUALI QUANTITATIVA Protektor freetime Protektor home Il prodotto si presenta in confezione singola ed è identificato come da foto. Protektor home Protektor freetime Pag. 4 di 9
5 3. PROPRIETÀ E CARATTERISTICHE DI Protektor freetime / Protektor home Si riporta Scheda Tecnica fornita dal produttore Pag. 5 di 9
6 Dipartimento di Scuola di Scienze Scienze Mediche Veterinarie Veterinarie w w w.e -v ilk a. ru Pag. 6 di 9
7 4. VALUTAZIONE DELL ATTIVITA SCACCIA ZANZARE L obiettivo del lavoro è stato quello di valutare l efficacia di un dispositivo ad emissione di basse frequenze udibili Protektor freetime / Protektor home nell evitare o comunque ridurre le punture da zanzare di specie diversa ed a diverso stadio di maturazione. Il lavoro è stato condotto presso il nostro insettario universitario. Le zanzare utilizzate appartenevano ai generi Anopheles ed Aedes. Esse sono state allevate in condizioni standardizzate a temperatura costante di 30 C e ad un umidità maggiore del 75%. Le zanzare Anopheles sono state testate in diverse condizioni fisiologiche, come di seguito schematizzato: 1) Zanzare, maschi e femmine, appena sfarfallate. 2) Zanzare femmine con età di circa 8 giorni. 3) Zanzare femmine che avevano effettuato precedentemente un pasto di sangue con età di circa 12 giorni. I volontari, che partecipavano alle prove sono stati in totale 6, 3 soggetti africani, 2 di provenienza dall est Europa ed 1 soggetto italiano; tale varietà è stata ritenuta essenziale per valutare la variabile attrattività fra individui (in particolare, odore diverso della pelle). Per la sperimentazione sono stati usate gabbie contenenti un numero variabile da 100 a 150 zanzare. Per gli sperimenti con Anopheles stephensi sono stati utilizzate 5 gabbie (quindi 5 repliche), mentre per le prove con Aedes aegypti e Aedes albopictus 2 gabbie (quindi 2 repliche). Prima di iniziare ogni test è stata sempre verificata la disponibilità delle femmine ad assumere pasti di sangue mettendo una mano vicino alla gabbia. Per ogni test e con ciascun volontario, si è misurato il tempo trascorso tra il posizionamento del braccio sulla gabbia e l avvicinarsi di almeno 2 (due) zanzare che tentavano di pungere nei nti condizioni: Pag. 7 di 9
8 1) braccio nudo senza braccialetto (controllo) 2) braccio con braccialetto a bassa frequenza (livello 1) 3) braccio con braccialetto ad alta frequenza (livello 4). Pag. 8 di 9
9 5. CONCLUSIONI Dai risultati ottenuti in seguito a tutte le sperimentazioni e con i diversi livelli di attivazione del dispositivo ad emissione sonora si può desumere che il dispositivo Protektor freetime / Protektor home è in grado di ridurre in maniera significativa la probabilità di subire una puntura di zanzara, a parità di condizioni ambientali, rispetto al gruppo controllo. I risultati ottenuti attraverso l applicazione di Protektor freetime / Protektor home confermano che il prodotto può essere utilizzato, senza alcuna reazione avversa apparentemente rilevabile, per ridurre il numero di punture da zanzare. Laboratorio di Microbiologia Medica e Malattie Infettive Università di Camerino PROF. VINCENZO CUTERI Pag. 9 di 9
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Scuola di Scienze Mediche Veterinarie 62024 Matelica Via Circonvallazione, 93/95 Tel. 0737.404001 Fax 0737.404002 vincenzo.cuteri@unicam.it www.cuteri.eu Matelica, 8 febbraio 2012 VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ
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