Sorveglianza di Chikungunya (ChikV) e Dengue (DenV). Monitoraggio e lotta alla Zanzara tigre (Aedes albopictus) nella Provincia di Pesaro e Urbino.

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1 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELL UMBRIA E DELLE MARCHE, PERUGIA. - SEZIONE DI ANCONA - Sorveglianza di Chikungunya (ChikV) e Dengue (DenV). Monitoraggio e lotta alla Zanzara tigre (Aedes albopictus) nella Provincia di Pesaro e Urbino. Anno 28-29: : Sintesi di Attività. Introduzione Introdotta in Italia nei primi anni 9 a seguito del commercio globale e in particolare del rendering mondiale dei pneumatici, grazie alla sua notevole capacità adattativa, Aedes albopictus o Zanzara Tigre si è rapidamente diffusa nel territorio nazionale, raggiungendo elevate densità di popolazione. Oltre al fastidio arrecato alla cittadinanza residente e al grave danno per l economia turistica, questo culicide esotico è il vettore responsabile della trasmissione all uomo di numerose malattie virali tra cui la Chikungunya, la Dengue, la Febbre Gialla ed altre encefaliti. La Dengue (che conta circa 2,5 miliardi di persone esposte nel mondo con 5 milioni di ammalati/anno) e la Chikungunya (che conta circa 1,5 miliardi di persone esposte nel mondo con alcuni milioni di ammalati/anno) sono da considerare tra le malattie tropicali maggiormente a rischio di introduzione nel nostro paese come ha confermato la prima epidemia nei Paesi temperati di virus Chikungunya verificatasi nel 27 nelle Province di Ravenna, Forlì-Cesena, Bologna e Rimini. Per far fronte a questa problematica sanitaria emergente, la Regione Marche, in collaborazione con l Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Umbria e delle Marche e ASUR, ha avviato da maggio 28 un Piano provinciale di monitoraggio della Zanzara Tigre e sorveglianza della Chikungunya e Dengue. Metodi i utilizzati. Il piano, secondo quanto disposto da un protocollo internazionale approvato dall European Centre for Disease Control (ECDC), ha previsto il monitoraggio entomologico di Aedes albopictus, il coordinamento delle operazioni di disinfestazione e l intensificazione della sorveglianza volta alla diagnosi tempestiva della malattia allo scopo di attivare i protocolli di disinfestazione in emergenza nei focolai per impedirne l endemizzazione. Il monitoraggio entomologico di Aedes albopictus, è basato sulla rilevazione indiretta del livello di infestazione stimata attraverso il conteggio del numero di uova deposte dalle femmine adulte in ovitrappole opportunamente distribuite nel territorio. Questo tipo monitoraggio, segue le Linee guida per la sorveglianza e la lotta alla zanzara tigre elaborate dall Istituto Superiore di Sanità, permettendo il confronto dei dati analogamente ottenuti da altre Regioni italiane (Emilia Romagna e Veneto in primis). Nelle Marche, in una fase sperimentale biennale (28-29), la gestione settimanale delle trappole è stata affidata ai Comuni della Provincia di Pesaro; il raccordo tra l Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Umbria e delle Marche ed i Comuni è stata assicurata dalla rete territoriale dei Dipartimenti di Prevenzione dell ASUR (coordinati dal Servizio Igiene e Sanità Pubblica della Zona Territoriale 1). La parte sperimentale ha l obiettivo di proporre all Autorità centrale un Piano Nazionale di sorveglianza delle malattie trasmesse da Aedes albopictus. L Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Umbria e delle Marche ha pianificato e coordinato, con ripetuti sopralluoghi, la collocazione delle ovitrappole (circa 3) nelle aree urbane e la modalità di gestione delle stesse; ha quindi effettuato settimanalmente, per il periodo di monitoraggio stagionale, il conteggio delle uova al microscopio e fornito indicazioni, ai Comuni che ne facevano richiesta, per la verifica di efficacia della disinfestazione negli spazi pubblici, in genere appaltata a ditte private. Risultati. Nel 29, un primo picco di infestazione da A. albopictus, si è verificato nella seconda settimana di monitoraggio ( 22 settimana dell anno ) con un numero medio di uova raccolte pari a 42, il massimo sviluppo del culicide è stato rilevato nella 32 settimana (numero medio di uova pari a 14) e l ultimo picco di infestazione è stato registrato nella 42 settimana (numero medio di uova raccolte pari a 51). Il confronto tra l andamento stagionale dell infestazione nella Provincia di Pesaro e nel comune di Pesaro nei due anni di monitoraggio è riportato nel grafico 1 e 2.

2 Grafico 1: 1 : Anno Andamento stagionale dell infestazione per settimana di monitoraggio nella Provincia di Pesaro Numero medio uova raccolte Anno 28 Anno imana di monitoraggio Dal confronto tra il numero medio di uova raccolte nella Provincia di Pesaro nelle due stagioni di monitoraggio emergono le seguenti considerazioni: sia nel 28 che nel 29 il picco dell infestazione si è verificato nella 32 settimana, nel 28 si è avuto un incremento della popolazione di Aedes albopictus graduale, mentre nel 29 già nella seconda settimana di monitoraggio (22 settimana dell anno ) si è verificato un primo picco di infestazione (numero medio di uova raccolte pari a 42 ); anche nel 29 si è registrato una recrudescenza dell infestazione in autunno inoltrato (42 settimana), confermando la nota capacità di recupero di questa specie attraverso una moltiplicazione esponenziale della popolazione vettoriale. Queste differenze in parte legate alle peculiarità meteo climatiche annuali in termini di temperatura media e umidità relativa, suggeriscono la necessità di un monitoraggio continuo che permetta di evidenziare gli andamenti dell infestazione e approfondire le associazioni riscontrate. In particolare nel comune di Pesaro (grafico 2) la riduzione del livello di infestazione da Aedes albopictus, evidente soprattutto nella settimana di picco dell infestazione, è da ricondurre anche ad un efficace protocollo di disinfestazione, che il monitoraggio ha permesso di misurare in tempo reale. Grafico 2: 2 : Andamento stagionale dell infestazione per settimana di monitoraggio nel Comune di Pesaro. 3 Anno 28 Anno 29 Numero medio di uova raccolte imana di monitoraggio

3 L analisi dei dati ha inoltre evidenziato che i valori medi del tasso di positività sono più elevati nei Comuni ad alta densità abitativa (grafico 3). Grafico 3: 3 Livelli di infestazione da Aedes albopictus e densità abitativa. media tasso di posititvità 1% 9% 8% 7% 6% 5% % 3% 2% 1% % 87,5% 78,% 57,% 52,8% >1 abitanti/kmq Figura 1. Media del tasso di positività per Comune Figura 2. Densità abitativa per comune.

4 L analisi statistica dei dati ha rilevato che i livelli di infestazione da Aedes albopictus più elevati sono significativamente correlati, tra le varie tipologie ambientali definite mediante sopralluogo, con l ambiente urbano privato (Kruskal-Wallis: 24,7891; gl:1; p:,) e con altitudini inferiori a 2 mslm (Kruskal-Wallis: 91,21; gl: 1; p:,) come mostrato rispettivamente nei grafici 4 e 5. Grafico 4: : Correlazione tra livelli di infestazione da Aedes albopictus e tipologia ambientale media uova raccolte ambiente urbano priv ato ambiente urbano pubblico ambiente rurale zona industriale tipologia ambientale Grafico 5: : Correlazione tra livelli di infestazione da Aedes albopictus e altitudine (mslm slm) Media uova raccolte m 11-2 m 21-3 m 31 - m > m altitudine

5 Discussioni e conclusioni c onclusioni. L elaborazione dei dati del monitoraggio, effettuato dall'osservatorio Epidemiologico Veterinario delle Marche, ha permesso di conoscere il livello di infestazione da Aedes albopictus nella Provincia di Pesaro, ottenendo informazioni utili alla definizione dei criteri e delle priorità nella lotta al vettore evidenziando i Comuni più colpiti dall infestazione e i periodi maggiormente a rischio. Lo studio a confronto dei dati ottenuti nei due anni di monitoraggio, fornirà indicazioni indispensabili alla riprogrammazione della sorveglianza su base regionale. L associazione statisticamente significativa tra l ambiente urbano privato e i livelli di infestazione, ha sottolineato l importanza del coinvolgimento dei cittadini nella lotta a questo vettore: a tal fine l Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Umbria e delle Marche ha pubblicato settimanalmente un bollettino entomologico consultabile on line nel sito dell IZS ( dove sono stati inseriti, per ciascun Comune, i grafici e le mappe tematiche relative ai livelli di infestazione da zanzara tigre rilevati. Oltre alle mappe di infestazione sul WEB sono state effettuate alcune comunicazioni tecniche sui quotidiani locali e al TG3 Regionale. Tuttavia si ritiene necessario incrementare le competenze specifiche attraverso la formazione rivolta ai Medici e Veterinari di Sanità Pubblica sugli aspetti di sorveglianza delle malattie trasmesse da vettori. L attività di affiancamento tecnico-scientifica dei Comuni, ha infatti evidenziato un miglioramento progressivo delle competenze a livello locale nel controllo della zanzara tigre: tale fattore è indispensabile al successo delle strategie di lotta messe in campo contro la popolazione vettoriale e quindi della prevenzione degli episodi epidemici. E infine necessario, analogamente al Piano Nazionale di Sorveglianza della West Nile Disease, stilare un piano di monitoraggio e di sorveglianza sanitaria delle patologie trasmesse da Aedes albopictus che renda stabile e continua l osservazione dei fenomeni e che permetta di effettuare previsioni e mappe di rischio come quelle effettuate quest anno nel documento tecnico dell ECDC per l Europa. A cura di Francesca Barchiesi, Elisa Antognini,, Anna Duranti,, Annarita Pelliccioni e Stefano Gavaudan. Riferimenti sitografici: s_risk_maps.pdf &IDMAP=12