Il sistema di monitoraggio della zanzara tigre in Emilia-Romagna

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1 Il sistema di monitoraggio della zanzara tigre in Emilia-Romagna Paola Angelini Servizio Sanità pubblica Regione Emilia-Romagna Alessandro Albieri Centro Agricoltura Ambiente G.Nicoli Silvia Mascali Zeo Dip.to Sanità pubblica - Az. USL Cesena Monitoraggio con ovitrappole Il monitoraggio mediante ovitrappole rappresenta un metodo indiretto di sorveglianza in grado di ottenere informazioni sullo sviluppo della popolazione di adulti I dati raccolti attraverso una dislocazione pianificata delle ovitrappole su maglie regolari sono indicatori del grado di infestazione

2 Indice argomenti Come si è evoluto il sistema regionale Come funziona ora Qualche considerazione sulla sua utilità Dal dato di monitoraggio alle choropleth maps Criticità e punti di forza Indice argomenti Come si è evoluto il sistema regionale Come funziona ora Qualche considerazione sulla sua utilità Dal dato di monitoraggio alle choropleth maps Criticità e punti di forza

3 Prima dell epidemia di Chikungunya 2007 Dopo la comparsa di zanzara tigre in Regione (2 metà anni 90) molti Comuni attivano una rete di monitoraggio per accertare la presenza della zanzara Nel 2005 l Assessorato alle Politiche per la Salute promuove un progetto regionale di sorveglianza e lotta alla zanzara tigre nel 2006 Inizia un lavoro di coordinamento e armonizzazione attivato nei vari Comuni allo scopo di ottenere un dato numerico dell infestazione, non confrontabile in senso spaziale, ma in grado di dare informazioni circa l evoluzione temporale dell infestazione MO raccolta omogenea dei dati relativi al monitoraggio codifica ovitrappole regionali Provincia Codice Istat Anno corrente Numero progressivo Data di posizionamento (mese; giorno)

4 Format tabella di raccolta dati Data installazione Codice regionale via civico Tipologia area Codice ISTAT Comune 16-mag-05 FC _001 arno 81 residenziale mag-05 FC _018 ticino 81 residenziale mag-05 FC _021 moretti 99 residenziale mag-06 FC _063 s_mauro 309 residenziale mag-06 FC _035 meucci_artigiana 16 produttivo_industriale mag-06 FC _040 capranica 71 residenziale mag-06 FC _033 ungaretti 94 residenziale mag-06 FC _039 s_martino 2 residenziale_centro_storico La cadenza del monitoraggio generalmente è settimanale, e solo in alcuni casi quindicinale La gestione del monitoraggio a livello locale è affidata per la maggior parte a Ditte operanti sul territorio, a operatori del Comune o a volontari La lettura delle listelle è fatta dalle stesse Ditte o in alcuni casi dai laboratori di Arpa

5 Nel 2007, prima dell epidemia, in tutta la regione circa 1600 ovitrappole, posizionate con metodologia non completamente uniforme Si condivide una procedura per la lettura delle listelle e la maggior parte dei campioni è analizzata da Arpa ER Nasce una banca dati aggiornata in tempo reale pubblicata sul sito I dati sono pubblicati durante tutta la stagione estiva, da maggio a ottobre, con cadenza settimanale Distribuzione nel numero di ovitrappole in Emilia-Romagna, a fine estate

6 Indice argomenti Come si è evoluto il sistema regionale Come funziona ora Qualche considerazione sulla sua utilità Dal dato di monitoraggio alle choropleth maps Criticità e punti di forza dal 2008, dopo l epidemia, L obiettivo è misurare il livello di infestazione in tutte le province e nei maggiori centri urbani, attraverso una definizione quantitativa del numero di uova

7 dal 2008 Il monitoraggio è condotto definendo una metodologia standardizzata e criteri ben definiti in ogni fase del progetto: definizione del numero ottimale di ovitrappole da posizionare (procedura centralizzata) modalità di posizionamento (procedura centralizzata) gestione delle ovitrappole durante la stagione del monitoraggio (a carico di Comuni o AUSL, no ditte di disinfestazione) lettura delle listelle (tutti i punti di lettura hanno partecipato a iniziative di interconfronto) Monitoraggio di zanzara tigre Struttura organizzativa Carrieri M. et al. Journal of Vector Ecology 2011 (accepted; in press)

8 E stato definito un numero ottimale di ovitrappole per territorio (superficie urbanizzata) che dipende da diversi fattori: dispersione territoriale dell insetto la densità di popolazione l andamento meteo-climatico, le attività di lotta predisposte su tutto il territorio lo stadio di colonizzazione da parte della zanzara tigre Distribuzione nel numero di ovitrappole in Emilia-Romagna, N Totale Ovitrappole=

9 N Totale Ovitrappole= Metodologia(1) Ciascun centro abitato è suddiviso in quadranti in numero uguale alle ovitrappole La localizzazione è progettata in modo da garantire una copertura omogenea del territorio Le stazioni scelte per ciascuna ovitrappola sono mantenute fisse Le ovitrappole vengono posizionate e georeferenziate direttamente in campo utilizzando palmari equipaggiati con GPS e Mobile GIS

10 Codifica regionale 041FC762 Codice Istat del Comune Provincia Numero progressivo Metodologia(2) Il primo posizionamento delle ovitrappole è avvenuto col supporto dei tecnici esperti del Centro Agricoltura Ambiente (CAA) La raccolta settimanale è a carico dei Comuni; le scelte organizzative sono state diverse: Tecnici della prevenzione della AUsl; operatori dipendenti del Comune; gruppi di volontariato (GEV, Protezione Civile)

11 Metodologia(3) I campioni vengono letti da: 6 strutture della rete laboratoristica di ARPA ER (Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini) Università di Ferrara Dipartimento di Biologia e evoluzione Dal 2010 Ovitrappola Ovitrappola Nel 2010 viene modificata la cadenza di monitoraggio: da 7 giorni a 14 giorni

12 N Totale Ovitrappole= N Totale Ovitrappole=

13 Periodo di Monitoraggio 2011 Posizionamento: settimana 21 (23-29 maggio) Prima raccolta: settimana 23 (6-7 giugno) Ultima raccolta: settimana 41 (10-11 ottobre) Numero totale di settimane:11 (compreso il posizionamento) Indice argomenti Come si è evoluto il sistema regionale Come funziona ora Qualche considerazione sulla sua utilità Dal dato di monitoraggio alle choropleth maps Criticità e punti di forza

14 Dati 2010 Media-Regione Emilia-Romagna, media n uova/14gg periodo di monitoraggio area Emilia area Romagna regione Settimana 23: inizio giugno Settimana 29: primo picco, seconda metà luglio Settimana 35: secondo picco, fine agosto Quali informazioni può fornire il monitoraggio di Aedes albopictus con ovitrappole? Stima della densità del vettore, del rischio epidemiologico, del livello di disagio La serie storica dei dati consente una valutazione oggettiva delle campagne di lotta fornisce dati per sviluppo di modelli di distribuzione spaziale e modelli previsionali

15 A cosa NON serve il monitoraggio di Aedes albopictus con ovitrappole? a indirizzare azioni di lotta specifiche attorno alle ovitrappole con dati più elevati alla verifica di qualità della disinfestazione Indice argomenti Come si è evoluto il sistema regionale Come funziona ora Qualche considerazione sulla sua utilità Dal dato di monitoraggio alle choropleth maps Criticità e punti di forza

16 Choropleth maps Mappe a poligoni colorati a seconda dell intensità della variabile Di semplice interpretazione per individuare trends e clusters Per più comoda visualizzazione si estrapola il dato urbano alla superficie comunale sistema di analisi spaziale più veloce e immediato rispetto alla Geostatistica (es: kriging) Vantaggi delle choropleth maps Permettono di individuare clusters Permettono di individuare nel corso della stagione eventuali outliers Possono essere applicate a più livelli amministrativi (PROVINCIA, DISTRETTI SANITARI, COMUNI) Su scala locale possono individuare aree a maggiore densità Zanzara Tigre Consentono di evidenziare l andamento spazio-temporale dell infestazione a livello locale e regionale Consentono di evidenziare a livello spaziale variazioni della densità di media uova da un anno all altro Consentono di creare velocemente mappe del rischio epidemico

17 350.0 N.UOVA/OVITRAPPOLA/14GG SETTIMANE

18 CLUSTER MAP 2010 (Sett )

19 Si evidenziano aree omogenee di alta densità di uova nella provincia di Rimini e tra Bologna-Ferrara-Modena; circa le stesse aree si evidenziano nei due macroperiodi (settimane e 29-34); Cluster Map 2010 conferma outliers nei comuni di Riccione (RN), Cento (FE), San Prospero (MO) e Pennabilli (RN); Cluster Map evidenzia grosso cluster a bassa densità tra Piacenza, Parma; Rispetto a 2009 si è allargato un cluster ad alta densità tra Modena e Bologna, ed è scomparso cluster provincia Piacenza; Nuovo cluster ad alta densità nella Provincia di Rimini in media con valori più alti rispetto a cluster Bologna (densità media BO: 333,1; densità media RN: 433,1); Province di Parma, Piacenza hanno avuto cali percentuali > 60% rispetto al 2009 mentre provincie di Bologna e Modena hanno avuto aumenti percentuali compresi tra % rispetto al 2009; Comuni a maggior rischio epidemico per CHIKV sono maggiormente concentrati nelle provincie di Bologna, Modena, Ferrara e Rimini. Indice argomenti Come si è evoluto il sistema regionale Come funziona ora Qualche considerazione sulla sua utilità Dal dato di monitoraggio alle choropleth maps Criticità e punti di forza

20 Monitoraggio con ovitrappole PUNTI DI FORZA Bassi costi di gestione Dati continui per tutta la stagione di sviluppo Fornisce informazioni utili nella stima del rischio epidemico di virus quali Chikungunya e Dengue Strumento fondamentale per le Amministrazioni Locali per valutare oggettivamente l efficacia complessiva delle strategie di prevenzione e lotta adottate CRITICITÀ Le modalità di gestione in campo del monitoraggio possono influenzare in modo determinante i risultati. La correttezza e la standardizzazione delle procedure sono fondamentali per avere dati attendibili. I costi del monitoraggio Attività Lettura campioni Posizionamento e consulenza Elaborazione dati, aggiornamento sito web Raccolta campioni** Totale Costo ( ) ** Per la raccolta campioni vengono erogati ai Comuni 9 per ovitrappola per turno di controllo (10 turni nel 2010)

21 Grazie dell attenzione..e grazie a tutto il gruppo di lavoro!

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