Ente di emanazione della

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1 REGIONE LIGURIA UNIONE EUROPEA CIPA.AT di Savona (Centro Istruzione Professionale Agricola ed Assistenza Tecnica) Via Dalmazia 167, ALBENGA (SV) Tel: Fax Ente di emanazione della Confederazione Italiana Agricoltori Sede Provinciale di Savona Via Dalmazia 167, ALBENGA (SV) Tel: fax La Mosca dell olivo Ordine: Diptera Famiglia: Tephiritidae Genere e specie: Bactrocera oleae (Gmelin) Dacus oleae

2 Il Dacus oleae (Gmel.), è l'insetto più dannoso degli oliveti. E un dittero presente soprattutto nelle regioni del bacino del mediterraneo. DESCRIZIONE MORFOLOGICA L adulto si presenta con una lunghezza di 4-5 millimetri e una larghezza, ad ali distese, di millimetri. I maschi sono leggermente più piccoli delle femmine. Il capo è giallo fulvo con occhi verde metallico. Le antenne sono di colore bruno e appena più corte del capo. Il torace è grigio-bluastro con tre linee nerastre; le ali sono trasparenti con una macchietta apicale brunastra, l addome è castano chiaro macchiettato. La femmina si differenzia dal maschio per l evidenza dall ovodepositore e le maggiori dimensioni dell addome ( nei maschi è di forma rotondeggiante mentre nelle femmine si presenta più o meno romboidale ) Esemplare di femmina adulta

3 CICLO BIOLOGICO E FENOLOGIA Nel bacino del mediterraneo la specie si trova in tutte quelle aree in cui è coltivato l olivo o dove è presente l olivastro. Tuttavia la fenologia e la densità di popolazione della mosca variano sensibilmente da una zona all altra in funzione delle condizioni macro e micro-climatiche e delle caratteristiche agronomico colturali delle varie zone di coltivazione. In generale il suo ciclo biologico subisce una interruzione in inverno e durante l estate quando le temperature superano i gradi. La disponibilità dei frutti è la condizione essenziale per lo sviluppo dell insetto: il periodo primaverile estivo, durante il quale non sono presenti frutti recettivi (olive con nocciolo indurito) sulle piante e la popolazione è costituita unicamente da adulti, è detto periodo bianco. Nella nostra zona e alle nostre latitudini si possono riscontrare varie fenologie e un differente numero di generazioni. Le prime infestazioni si verificano in fine giugno luglio; in agosto poi, se si verificano delle condizioni di caldo secco, c e un rallentamento più o meno pronunciato dello sviluppo demografico e successivamente un forte aumento della popolazione in autunno in concomitanza con la maturazione delle olive. Alla luce di indagini che durano ormai da decenni si può affermare che nel comprensorio della Provincia di Savona, la mosca dell'olivo si presenta ciclicamente ed in corrispondenza di definite fasce climatiche. In queste zone può compiere una o due generazioni all'anno; la deposizione delle uova avviene prevalentemente in olive con nocciolo lignificato. Le femmine depongono di regola un solo uovo per oliva. Solo in caso di elevate infestazioni si possono notare più punture di ovideposizione sullo stesso frutto. Complessivamente ogni femmina può deporre uova circa; le poi si larve si nutrono della polpa, passano attraverso tre stadi larvali e impupano all'interno delle olive stesse o nel terreno. Principali caratteristiche dell attività biologica della mosca legate alle temperature TEMPERATURA ATTIVITA BIOLOGICA DELLA MOSCA Superiore a 6-7 C Ripresa dell attività dell adulto Superiore a C Accoppiamento ( al tramonto ) Compresa tra 18 e 27 C Temperatura ottimale per la piena attività Compresa tra 27 e 30 C Rallentamento delle attività e dello sviluppo Superiore a 30 C Blocco della produzione di uova Inferiore a 0 C Temperatura letale per gli adulti Inferiore a -9 C Temperatura letale per tutti gli stadi Superiore a 38 C Temperatura letale per tutti gli stadi

4 La temperatura è il fattore naturale che influenza maggiormente la biologia della mosca delle olive rallentando fino ad impedirne lo sviluppo ( vedi tabella ). In condizioni di umidità relativa modesta e con temperature elevate gli adulti della mosca interrompono la riproduzione in attesa che le condizioni favorevoli vengano ristabilite dalle prime piogge di fine estate; le drupe riacquistano turgore tale da indurre l ovideposizione. In oliveti irrigui tali requisiti possono essere raggiunti più facilmente ed anticipatamente dalle drupe ed inoltre il microclima piu umido mitiga gli effetti nocivi delle temperature elevate sul ciclo della mosca. IMMAGINI DEL CICLO BIOLOGICO DELLA MOSCA DELL OLIVO ESEMPLARE DI FEMMINA ADULTA ACCOIPPIAMENTO FEMMINA IN OVODEPOSIZIONE PARTICOLARE DI PUNTURA SULLA DRUPA

5 UOVO LARVA DI 1 ETA LARVA DI 2 ETA LARVA DI 3 ETA PUPA ADULTO CHE SFARFALLA DALLA DRUPA

6 DANNI ALLE OLIVE Le olive colpite si riconoscono facilmente in quanto in prossimità del punto di ovideposizione la polpa presenta una de pressione a contorno triangolare che successivamente assume una colorazione bruno scuro. Sulle gallerie scavate dalle larve in seguito si sviluppano fungh i e batteri che provocano marciumi e caduta delle drupe. Come conseguenza a ciò si avrà un aumento dell'acidità totale degli oli che risulteranno qualitativamente molto scadenti. DANNI CAUSATI DALLA LARVA ALLE DRUPE PUNTURA SULLE DRUPE OLIVE COLPITE DRUPA COLPITA SEZIONATA GALLERIA SCAVATA DALLA LARVA NELLA DRUPA

7 TIPI DI LOTTA LOTTA CONVENZIONALE Proprio per l andamento ciclico che il fitofago può avere nelle nostre zone, è bene verificare mediante le trappole a feromoni la presenza o meno della mosca. La soglia di intervento si valuta controllando 100 drupe/ha prelevate sulle diverse varietà o su quelle precoci ed effettuando i campionamenti sempre sulle olive poste più esternamente o più in alto sulla pianta in quanto invaiano prima. Fino ad ora gli insetticidi più efficaci si sono dimostrati il formotione ed il dimetoato alle dosi di gr. Per hl di acqua. Poiché questi prodotti hanno effetto curativo, è consigliabile iniziare il trattamento alla comparsa delle prime punture sulle olive. Una percentuale dell 8-10% di drupe colpite è sufficiente per eseguire il primo trattamento. LOTTA BIOLOGICA Nell ambito della difesa biologica, invece, da diversi anni sono in commercio le cosiddette Eco-Trap, messe a punto in Grecia, che consistono in un sacchetto di polietilene ( 15 x 20 cm ) contenente carbonato di ammonio e rivestito da carta impregnata di deltametrina, cui può essere abbinato un dispenser di feromone. Tali trappole da posizionare al centro e in corrispondenza della fascia media della chioma dell olivo, si distribuiscono con una densità che, in funzione del sesto di impianto e delle dimensioni degli olivi, varia da una per pianta a una per due o tre piante TRAPPOLE DACO-TRAP CON FERORMONE SESSUALE PER LA CATTURA MASSALE DEGLI ADULTI ( TECNICA DEL MASS TRAPPING )

8 MASCHI ADULTI CATTURATI CON LE DACO TRAP ECO TRAP PER LA LOTTA BIOLOGICA INNESCATE CON CARBONATO DI AMMONIO E FEROMONE SESSUALE, AVENTI LA SUPERFICIE CARTACEA TRATTATA CON DELTAMETRINA