TIPO DI ATTIVITÀ A - Attività di base NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 STUDIO PERSONALE
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1 Di sci pl i nedel e Art i, del a Musi cae del l ospet t acol o FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2009/2010 CORSO DI LAUREA L-03 - DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO curriculum: SPETTACOLO sede: PALERMO INSEGNAMENTO PSICOLOGIA DELLE ARTI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M-PSI/01 CODICE INSEGNAMENTO 6056 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2009/2010 PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE PIZZO RUSSO LUCIA PROFESSORE ORDINARIO LUCIA.PIZZORUSSO@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ A - Attività di base NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PROVA SCRITTA TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI MAGNA CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ ORARIO DI RICEVIMENTO VENERDÌ ORE III PIANO D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [6056] PSICOLOGIA DELLE ARTI (CFU 12/12) - prof. PIZZO RUSSO LUCIA
2 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE Acquisizione degli strumenti teorici e metodologici della psicologia per lo studio delle arti, e del linguaggio specifico della disciplina AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di valutare autonomamente le implicazioni e i risultati della ricerca psicologica per la teoria e la pratica delle arti. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di esporre in modo chiaro e sintetico i risultati della ricerca psicologica sulle arti, comprendendone la ratio sottesa, anche a un pubblico non esperto. CAPACITÀ D APPRENDIMENTO Capacità di aggiornamento autonomo con la consultazione delle pubblicazioni scientifiche proprie del settore della psicologia delle arti. OBIETTIVI FORMATIVI acquisizione di conoscenze di storia, teoria e metodi della psicologia; acquisizione del lessico della disciplina; acquisizione della capacità di distinguere tra ipotesi della ricerca, impianto sperimentale e inter-pretazione dei dati. PROGRAMMA DIDATTICO Il corso intende fornire allo studente le conoscenze di base della psicologia scientifica utili allo studio delle arti. Riflettendo sul grande interesse per le arti, ma non per altri prodotti culturali, degli studiosi della mente, dall inizio a oggi, ci si interrogherà sul concetto di arte assunto implicitamente per la ricerca dalla psicologia, e si rifletterà sulla congruità oggetto/metodo della ricerca scientifica. A tal fine ci si soffermerà su ciò che accomuna e diversifica le arti, e su ciò che le contraddistingue rispetto ad altri prodotti dell operatività umana. Nel valutare criticamente le teorie, si utilizzerà il concetto rappresentativo di Arnheim per distinguere tra quanto pertiene alla mente (storia evolutiva dei processi cognitivi) e quanto pertiene alla rappresentazione (sviluppo storico-culturale dei prodotti). La confusione tra processi e prodotti che ha accompagnato lo sviluppo della psicologia scientifica, e che oggi imperversa grazie ai vari progetti di naturalizzazione della mente, verrà esemplificato con l empatia estetica, un costrutto teorico della psicologia ottocentesca ritornato di moda grazie alla scoperta dei cosiddetti neuroni specchio. TESTI CONSIGLIATI R. LUCCIO, Psicologia: Storia e metodi (fotocopie al Centro Stampa di Lettere e Filosofia); R. ARNHEIM, Unità e diversità delle arti (fotocopie al Centro Stampa di Lettere e Filosofia); R. ARNHEIM, Arte e percezione visiva, Feltrinelli, Milano, 2002; L. PIZZO RUSSO, So quel che senti. Neuroni specchio, arte ed empatia, ETS, Pisa, D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [6056] PSICOLOGIA DELLE ARTI (CFU 12/12) - prof. PIZZO RUSSO LUCIA
3 Di sci pl i nedel e Art i, del a Musi cae del l ospet t acol o FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2009/2010 CORSO DI LAUREA L-03 - DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO curriculum: SPETTACOLO sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA MEDIEVALE SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M-STO/01 CODICE INSEGNAMENTO 7068 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2009/2010 PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE SCIASCIA LAURA QUIESCENZA LAURA.SCIASCIA@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ A - Attività di base NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI SI RINVIA AL CALENDARIO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE SI RINVIA AL CALENDARIO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ ORARIO DI RICEVIMENTO GIOVEDÌ,ORE 9 12, DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI, PIAZZA I.FLORIO,24 D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7068] STORIA MEDIEVALE (CFU 12/12) - prof. SCIASCIA LAURA
4 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE CONOSCENZA DEI PROBLEMI E DEGLI EVENTI DELLLA STORIA DEL MEDIOEVO, E IN PARTICOLARE DI ALCUNI SPECIFICI TEMI, COL SUPPORTO DI LIBRI DI TESTO AVANZATI AUTONOMIA DI GIUDIZIO ESPRIMERE GIUDIZI AUTONOMI, IN RELAZIONE ANCHE ALL'AMBITO GEOGRAFICO, CRONOLOGICO E CULTURALE DEI DIVERSI TEMI STUDIATI ABILITÀ COMUNICATIVE CAPACITÀ DI COMUNICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE ANCHE AD INTERLOCUTORI NON SPECIALISTI CAPACITÀ D APPRENDIMENTO SVILUPPARE UNA CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO CHE POSSA DARE UNA SOLIDA BASE CULTURALE NEL PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI OBIETTIVI FORMATIVI FORNIRE UNA CONOSCENZA DELLE VICENDE STORICHE E DEI FENOMENI CULTURALI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL RAPPORTO TRA INTELLETTUALI E POTERE IN ETÀ MEDIEVALE PROGRAMMA DIDATTICO GLI EVENTI E I PROBLEMI, DALLA FINE DEL MONDO ANTICO AL TRAMONTO DELLA CIVILTÀ MEDIEVALE LA COMUNITÀ EBRAICA DI SICILIA LA DIMENSIONE CULTURALE DEL MEDIOEVO TESTI CONSIGLIATI G. VITOLO, MEDIOEVO. I CARATTERI ORIGINALI DI UN ETÀ DI TRANSIZIONE, SANSONI, MILANO 2000 H. BRESC, ARABI PER LINGUA, EBREI PER RELIGIONE, MESOGEA, MESSINA,2002 M. OLDONI, CULTURE DEL MEDIOEVO. DOTTA, POPOLARE, ORALE, DONZELLI,1999 D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7068] STORIA MEDIEVALE (CFU 12/12) - prof. SCIASCIA LAURA
5 Di sci pl i nedel e Art i, del a Musi cae del l ospet t acol o FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2009/2010 CORSO DI LAUREA L-03 - DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO curriculum: SPETTACOLO sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA E CRITICA DEL CINEMA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ART/06 CODICE INSEGNAMENTO 7024 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2009/2010 PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE SCHEMBRI GENNARO RICERCATORE UNIVERSITARIO GENNARO.SCHEMBRI@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI MAGNA CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE LUNEDI' E GIOVEDI' ORE A PARTIRE DAL 17 OTTOBRE 2011 ORARIO DI RICEVIMENTO VENERDI' ORE (PALAZZO ARAGONA-CUTO', BAGHERIA) D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7024] STORIA E CRITICA DEL CINEMA (CFU 12/12) - prof. SCHEMBRI GENNARO
6 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE Al termine del corso, lo studente avra' conoscenza dei principali generi, autori, correnti e tecniche cinematografiche e sara' in grado di riconoscere e comprendere testi filmici di pertinenza. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente sarà in grado di riconoscere i principali elementi del linguaggio cinematografico, valutarne le funzioni specifiche all'interno dei testi filmici ed elaborare riflessioni autonome. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente acquisira' la capacità di comunicare ed esprimere problematiche inerenti l'oggetto del corso adoperando un linguaggio tecnico e scientifico appropriato. CAPACITÀ D APPRENDIMENTO Lo studente apprendera' le principali metodologie di analisi dei testi filmici e aumenterà la propria capacità di osservazione, analisi ed elaborazione critica del pensiero. OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende fornire una conoscenza della storia del cinema dalle origini ad oggi. Autori, movimenti, correnti e tendenze verranno inquadrati all interno di un discorso analitico che terra' conto sia dell evoluzione dei processi di produzione e consumo sia dell affermarsi delle grandi teorie del cinema dal dopoguerra ad oggi. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito una formazione teorica con competenze analitiche di tipo intermedio nel campo degli studi cinematografici. L adeguata conoscenza dei contenuti della disciplina coniugata alla competenza critica acquisita, costituirà il presupposto per una formazione più specifica che potrà essere conseguita attraverso i corsi di laurea magistrale di Classe pertinente. PROGRAMMA DIDATTICO Parte 1: Archeologia del cinema Lo spettacolo cinematografico delle origini Cinema USA degli anni Dieci Le scuole europee degli anni Dieci La grande stagione del cinema americano L avanguardia cinematografica Il cinema dell Unione Sovietica degli anni Venti e Trenta La grande stagione del cinema muto europeo Il cinema americano degli anni di Roosvelt Il cinema francese degli anni Trenta L Europa verso la guerra Il neorealismo italiano Tradizione e novità in America dopo la Seconda Guerra Mondiale Il cinema in Oriente La Nouvelle Vague Il cinema italiano degli anni Sessanta e Settanta Il cinema europeo degli anni Sessanta e Settanta La fine di Hollywood? La rinascita americana Ultime tendenze del cinema europeo Parte 2: La noia di Damiani: ovvero quando il pubblico stronca il critico Panaria Film: An Italian Case of Production Company Style in Documentary Film D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7024] STORIA E CRITICA DEL CINEMA (CFU 12/12) - prof. SCHEMBRI GENNARO
7 Wenders e "il seguire lo sguardo" Lolita e i suoi epitesti: un ipotesi interpretativa Stratifications, Graphems and Synchronies in (Neo-figurative) Cinema: From Greenaway s The Tulse Luper Suitcases to Miller and Rodriguez Sin City Sul neofigurativo cinematografico Strutture del congelamento nel cinema Funzioni narrative degli sms nel cinema italiano contemporaneo. Parte 3: La pre-produzione La produzione La post-produzione Parte 4: La riproducibilità tecnica: il Cinema I set della riproducibilità audiovisiva e lo stage teatrale MODALITÀ DI ESAME: La prova di esame finale consisterà in un colloquio orale e verterà sugli argomenti trattati durante il corso e sui contenuti dei testi di studio indicati nel programma. Al momento dell esame, il candidato fornirà al docente l elenco dei film analizzati durante il corso o durante le ore di lavoro individuale. Parte dell esame potrà essere condotta nella seguente modalità: individuata dal docente una o più opere contenute nell elenco, il candidato illustrerà il corrispondente periodo storico cinematografico, lo stile, le opere del regista e le peculiarità linguistiche, estetiche e tecniche dell opera presa in considerazione. TESTI CONSIGLIATI C.F.U. 6 Parte 1) G. Rondolino, Manuale di storia del cinema, UTET, Milano 2010 *. Parte 2) R. Schembri, Miscellanea di scritti sul cinema (dispensa disponibile presso il centro stampa di Facoltà). C.F.U. 9 Parte 1) G. Rondolino, Manuale di storia del cinema, UTET, Milano 2010 *; Parte 2) R. Schembri, Miscellanea di scritti sul cinema (dispensa disponibile presso il centro stampa di Facoltà); Parte 3) V. Buccheri, Il film. Dalla sceneggiatura alla distribuzione, Carocci, Roma C.F.U. 12 Parte 1) G. Rondolino, Manuale di storia del cinema, UTET, Milano 2010 *; Parte 2) R. Schembri, Miscellanea di scritti sul cinema (dispensa disponibile presso il centro stampa di Facoltà); Parte 3) V. Buccheri, Il film. Dalla sceneggiatura alla distribuzione, Carocci, Roma 2003; Parte 4) R. Tomasino, Storia del teatro e dello spettacolo, Palumbo, Palermo 2001 (dalla p alla p. 1214); D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7024] STORIA E CRITICA DEL CINEMA (CFU 12/12) - prof. SCHEMBRI GENNARO
8 * Ad eccezione dei seguenti pagine: da p. 237 a p. 247; da p. 312 a p. 332; da p. 342 a p. 357; da p. 474 a p AVVERTENZE: Per tutti gli studenti costituisce parte integrante del corso la visione dei film proiettati durante le lezioni. Ai fini dell esame gli studenti non frequentanti dovranno dimostrare la conoscenza approfondita di almeno 10 opere cinematografiche, una per ogni decennio o movimento artistico, stile, genere, autore ecc. che è stato oggetto del corso di insegnamento. A scopo esemplificativo si riporta un elenco di film ritenuti di rilevante interesse: Precinema e film delle origini, (J.E. Marey, E. Reynaud, T.A. Edison, A. e L. Lumière, G. Méliès, S. De Chomon, E. Porter) Cabiria (G. Pastrone, Italia, 1914) Intolerance (D. W. Griffith, Usa, 1916) Il gabinetto del dottor Caligari (R. Wiene, Germania, 1920) Entr'acte (R. Clair, Francia, 1924) La corazzata Potëmkin (S.M. Ejzenstejn, Urss, 1925) Rapacità (E. Von Stroheim, Usa, 1925) Metropolis (F. Lang, Germania, 1926) Napoléon (A. Gance, Francia, 1927) La passione di Giovanna D Arco (C. Th. Dreyer, Francia, 1928) Un chien andalou (L. Buñuel, Francia, 1929) Pescherecci (J. Grierson, Gb, 1929) A che prezzo Hollywood (G. Cukor, Usa, 1932) Gli uomini che mascalzoni (M. Camerini, Italia, 1932) Quarantaduesima strada (L. Bacon, Usa, 1933) Accadde una notte (F. Capra, Usa, 1934) Tempi moderni (C. Chaplin, Usa, 1936) Alexander Nevskij (S.M. Ejzenstejn, Urss, 1938) Via col vento (V. Fleming, Usa, 1939) Ombre rosse (J. Ford, Usa, 1939) Fantasia (W. Disney, Usa, 1940) Quarto potere (O. Welles, Usa, 1941) Vogliamo vivere (E. Lubitsch, Usa, 1942) La fiamma del peccato (B. Wilder, Usa, 1944) Amanti perduti (M. Carnè, Francia, 1945) Roma città aperta (R. Rossellini, Italia, 1945) Gilda (C. Vidor, Usa, 1946) Sciuscià (V. De Sica, Italia, 1946) Germania anno zero (R. Rossellini, Italia, 1947) Ladri di biciclette (V. De Sica, Italia, 1948) Lettere da una sconosciuta (M. Ophuls, Usa, 1948) Senso (L. Visconti, Italia, 1954) I 400 colpi (F. Truffaut, Francia, 1959) Accattone (P. P. Pasolini, Italia, 1961) 8 e 1/2 (F. Fellini, Italia, 1963) Il disprezzo (v.o. Le mépris), J.L. Godard, Francia, 1963 Marnie (A. Hitchcock, Usa, 1964) Blow-up (M. Antonioni, Italia, 1966) D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7024] STORIA E CRITICA DEL CINEMA (CFU 12/12) - prof. SCHEMBRI GENNARO
9 Arancia meccanica (S. Kubrick, Usa, 1971) Blade Runner (R. Scott, Usa, 1982) Il cielo sopra Berlino (W. Wenders, Germania/Francia, 1987) Pulp Fiction (Q. Tarantino, Usa, 1994) Le valigie di Tulse Luper La storia di Moab (P. Greenaway, Gb, 2003) 300 (Z. Snyder, Usa, 2007) Il L.U.M. Laboratorio Universitario Multimediale M. Mancini intende offrire agli studenti di Cinema l opportunità di poter visionare i film del Fondo Agnello recentemente acquisito. Il servizio sarà disponibile - previo appuntamento - il venerdì dalle ore alle ore presso la sala proiezioni del L.U.M. (palazzo Aragona Cutò, Bagheria). Per maggiori informazioni consultare il docente. D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7024] STORIA E CRITICA DEL CINEMA (CFU 12/12) - prof. SCHEMBRI GENNARO
10 Di sci pl i nedel e Art i, del a Musi cae del l ospet t acol o FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2009/2010 CORSO DI LAUREA L-03 - DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO curriculum: SPETTACOLO sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ART/05 CODICE INSEGNAMENTO 6770 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2009/2010 PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE TOMASINO RENATO PROFESSORE ORDINARIO RENATO.TOMASINO@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI MAGNA CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE SI VEDA IL CALENDARIO DELLE LEZIONI PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ. ORARIO DI RICEVIMENTO VENERDÌ DALLE ALLE (PALAZZO CUTO' - BAGHERIA) D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [6770] STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO (CFU 12/12) - prof. TOMASINO RENATO
11 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE Al termine del corso, lo studente avra' conoscenza dei principali periodi storici; delle forme e delle pratiche di spettacolo e sara' in grado di riconoscerli. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente sarà in grado di riconoscere i principali elementi delle forme e delle pratiche di spettacolo, valutarne le funzioni specifiche all'interno dei testi drammaturgici ed elaborare riflessioni critiche autonome. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente acquisira' la capacità di comunicare ed esprimere problematiche inerenti l'oggetto del corso adoperando un linguaggio tecnico e scientifico appropriato. CAPACITÀ D APPRENDIMENTO Lo studente apprendera' le principali metodologie di analisi dei testi spettacolari e aumenterà la propria capacità di osservazione, analisi ed elaborazione critica del pensiero. OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende fornire una conoscenza della storia del teatro e dello spettacolo dalle origini ad oggi. Testi drammaturgici, pratiche di spettacolo, teorie e tendenze verranno inquadrati storicamente attraverso un approccio metodologico di tipo analitico. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito una formazione teorica con competenze analitiche di tipo intermedio nel campo degli studi del teatro e dello spettacolo. L adeguata conoscenza dei contenuti della disciplina coniugata alla competenza critica acquisita, costituirà il presupposto per una formazione più specifica che potrà essere conseguita attraverso i corsi di laurea magistrale di Classe pertinente. PROGRAMMA DIDATTICO Il rito tribale Il gioco come rappresentazione Il teatro in Oriente Il teatro in Grecia Lo spettacolo a Roma Lo spettacolo medioevale La Rinascenza L'egemonia italiana: il teatro, il commediante, il melodramma Le drammaturgie nazionali e la scena del sogno La scena dei lumi Lo Streben Il trionfo borghese La crisi del logos L'età del set TESTI CONSIGLIATI R. Tomasino, Storia del teatro e dello spettacolo, Palumbo ed., Palermo 2001 (con esclusione dei capitoli sulla "Riproducibilità tecnica": da p a p. 1234). D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [6770] STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO (CFU 12/12) - prof. TOMASINO RENATO
12 Di sci pl i nedel e Art i, del a Musi cae del l ospet t acol o FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2009/2010 CORSO DI LAUREA L-03 - DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO curriculum: SPETTACOLO sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA MODERNA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M-STO/02 CODICE INSEGNAMENTO 7079 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2009/2010 PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE PALERMO DANIELE RICERCATORE UNIVERSITARIO DANIELE.PALERMO@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ A - Attività di base NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE LUNEDÌ, MERCOLEDÌ, VENERDÌ 8-10 ORARIO DI RICEVIMENTO MERCOLEDÌ D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7079] STORIA MODERNA (CFU 12/12) - prof. PALERMO DANIELE
13 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE CONOSCENZA DELLA DISCIPLINA E DELLE SUE METODOLOGIE, CON L'AUSILIO DI TESTI DI LIVELLO UNIVERSITARIO E DI LEZIONI FRONTALI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE ISTITUZIONI, ALL'ECONOMIA E ALLA SOCIETÀ DELL'EUROPA E DELLA AMERICHE. CONOSCENZA DELLE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI FONTI UTILIZZATE NELLA RICERCA MODERNISTICA. AUTONOMIA DI GIUDIZIO CAPACITÀ DI DISCUTERE IN MODO CRITICO DELLA MODERNITÀ E DELL'EVOLUZIONE DELLE STRUTTURE SOCIALI,POLITICHE ED ECONOMICHE. CAPACITA' DI SCEGLIERE, ANALIZZARE, VAGLIARE E UTILIZZARE AI FINI DELLA RICERCA, CON SCIENTIFICITA' E MATURITA', LE FONTI. ABILITÀ COMUNICATIVE CAPACITÀ DI INTERAGIRE CON ALTRI SOGGETTI SU TEMATICHE LEGATE ALLA MODERNITÀ E DI DIMOSTRARE L'UTILIZZO CRITICO DELLE FONTI. CAPACITÀ D APPRENDIMENTO SVILUPPO DELLE CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO NECESSARIE ALLO STUDIO DI TIPO UNIVERSITARIO. OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVO DEL CORSO E' FORNIRE UN CONOSCENZA GENERALE DELLA DISCIPLINA, FINALIZZATA ALLA CONOSCENZA DEL CONTESTO IN CUI OPERE DELLE ARTI FIGURATIVE, MUSICALI E TEATRALI SONO STATE PRODOTTE MODULO I- NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO ANALIZZATI LE CARATTERISTICHE DELLA DISCIPLINA, I PROBLEMI DA ESSA TRADIZIONALMENTE AFFRONTATI E QUELLI DELLA "NUOVA STORIA", LA TIPOLOGIA E IL CONTENUTO DELLE FONTI DELLA RICERCA "MODERNISTICA"; II MODULO-OBIETTIVO DEL MODULO È DEFINIRE E ILLUSTRARE LE CONTINUITÀ E LE ROTTURE POLITICHE, CULTURALI, RELIGIOSE, SOCIALI ED ECONOMICHE CHE SEGNARONO IL PASSAGGIO DELL EUROPA DAL MEDIOEVO ALL ETÀ MODERNA; III MODULO- SARANNO ILLUSTRATE TANTO LE CARATTERISTICHE DELLA SOCIETÀ DI ORDINI QUANTO LE COMPLESSE VICENDE POLITICHE ED ECONOMICHE CHE SEGNARONO L EUROPA NEGLI ANNI DELL ASSOLUTISMO ; IV MODULO-DURANTE LE LEZIONI SARÀ ESAMINATO IL PERCORSO CHE CONDUSSE AL CROLLO INDISCUTIBILE, SEBBENE NON LINEARE, DELL ANTICO REGIME : LE TRASFORMAZIONI SOCIO-ECONOMICHE INDOTTE DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE, IL DECISIVO INFLUSSO DEL PENSIERO ILLUMINISTA, LA NUOVA SOCIETÀ CREATA NELLE COLONIE AMERICANE, I PRINCIPI DIROMPENTI AFFERMATI DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE E DIFFUSI IN TUTTA EUROPA DA NAPOLEONE BONAPARTE. PROGRAMMA DIDATTICO LA STORIA MODERNA-ORIGINE DELLA DISCIPLINA E PERIDIZZAZIONE (4 ORE) LE FONTI DELLA STORIA MODERNA (11 ORE) L'EUROPA FRA MEDIOEVO E MODERNITA' (3 ORE) LE SCOPERTE GEOGRAFICHE (2 ORE) RIFORME E CONFLITTI RELIGIOSI (5 ORE) VERSO LO "STATO MODERNO" (5 ORE) LA CRISI DEL '600 (8 ORE) ASSOLUTISMO E "ANTICO REGIME" (4 ORE) LE RIVOLUZIONI INGLESI (3 ORE) L'EUROPA NELLA PRIMA META' DEL XVIII SECOLO (2 ORE) ILLUMINISMO E ASSOLUTISMO RIFORMATORE (2 ORE) LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE (2 ORE) LA RIVOLUZIONE AMERICANA (2 ORE) D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7079] STORIA MODERNA (CFU 12/12) - prof. PALERMO DANIELE
14 LA RIVOLUZIONE FRANCESE (4 ORE) L'ETA' NAPOLEONICA (3 ORE) TESTI CONSIGLIATI R. Bizzocchi, Guida allo studio della Storia moderna, Laterza, 2005, pp ; A. Musi, Le vie delle modernità, Sansoni, D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7079] STORIA MODERNA (CFU 12/12) - prof. PALERMO DANIELE
15 Di sci pl i nedel e Art i, del a Musi cae del l ospet t acol o FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2009/2010 CORSO DI LAUREA L-03 - DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO curriculum: MUSICA sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA MEDIEVALE SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M-STO/01 CODICE INSEGNAMENTO 7068 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2009/2010 PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE SCIASCIA LAURA QUIESCENZA LAURA.SCIASCIA@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ A - Attività di base NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI SI RINVIA AL CALENDARIO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE SI RINVIA AL CALENDARIO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ ORARIO DI RICEVIMENTO GIOVEDÌ,ORE 9 12, DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI, PIAZZA I.FLORIO,24 D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7068] STORIA MEDIEVALE (CFU 12/12) - prof. SCIASCIA LAURA
16 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE CONOSCENZA DEI PROBLEMI E DEGLI EVENTI DELLLA STORIA DEL MEDIOEVO, E IN PARTICOLARE DI ALCUNI SPECIFICI TEMI, COL SUPPORTO DI LIBRI DI TESTO AVANZATI AUTONOMIA DI GIUDIZIO ESPRIMERE GIUDIZI AUTONOMI, IN RELAZIONE ANCHE ALL'AMBITO GEOGRAFICO, CRONOLOGICO E CULTURALE DEI DIVERSI TEMI STUDIATI ABILITÀ COMUNICATIVE CAPACITÀ DI COMUNICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE ANCHE AD INTERLOCUTORI NON SPECIALISTI CAPACITÀ D APPRENDIMENTO SVILUPPARE UNA CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO CHE POSSA DARE UNA SOLIDA BASE CULTURALE NEL PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI OBIETTIVI FORMATIVI FORNIRE UNA CONOSCENZA DELLE VICENDE STORICHE E DEI FENOMENI CULTURALI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL RAPPORTO TRA INTELLETTUALI E POTERE IN ETÀ MEDIEVALE PROGRAMMA DIDATTICO GLI EVENTI E I PROBLEMI, DALLA FINE DEL MONDO ANTICO AL TRAMONTO DELLA CIVILTÀ MEDIEVALE LA COMUNITÀ EBRAICA DI SICILIA LA DIMENSIONE CULTURALE DEL MEDIOEVO TESTI CONSIGLIATI G. VITOLO, MEDIOEVO. I CARATTERI ORIGINALI DI UN ETÀ DI TRANSIZIONE, SANSONI, MILANO 2000 H. BRESC, ARABI PER LINGUA, EBREI PER RELIGIONE, MESOGEA, MESSINA,2002 M. OLDONI, CULTURE DEL MEDIOEVO. DOTTA, POPOLARE, ORALE, DONZELLI,1999 D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7068] STORIA MEDIEVALE (CFU 12/12) - prof. SCIASCIA LAURA
17 Di sci pl i nedel e Art i, del a Musi cae del l ospet t acol o FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2009/2010 CORSO DI LAUREA L-03 - DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO curriculum: MUSICA sede: PALERMO INSEGNAMENTO GRAMMATICA DELLA MUSICA A SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ART/07 CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 6/6 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2009/2010 PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE GAROFALO GIROLAMO RICERCATORE UNIVERSITARIO GIROLAMO.GAROFALO@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 120 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 30 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PROVA SCRITTA TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI SI RINVIA AL CALENDARIO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ, ORE INIZIO DELLE LEZIONI: 20 OTTOBRE. ORARIO DI RICEVIMENTO CFR. ORARIO DI RICEVIMENTO DEL DOCENTE D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [13157] GRAMMATICA DELLA MUSICA A (CFU 6/6) - prof. GAROFALO GIROLAMO
18 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE CONOSCENZA DEI FONDAMENTI DELLA TEORIA MUSICALE. AUTONOMIA DI GIUDIZIO DETERMINARE GIUDIZI AUTONOMI SULLE CARATTERISTICHE GRAMMATICALI, SINTATTICHE E FORMALI DI UN BRANO MUSICALE. ABILITÀ COMUNICATIVE SAPERE ILLUSTRARE GLI ELEMENTI FORMALI DI UN BRANO MUSICALE, O DI UN REPERTORIO NEL SUO COMPLESSO, SIA A SPECIALISTI SIA A NON SPECIALISTI. CAPACITÀ D APPRENDIMENTO CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO ADEGUATE AFFINCHÉ GLI STUDENTI POSSANO PROSEGUIRE GLI STUDI CON UN BUON GRADO DI AUTONOMIA. OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVO DEL MODULO "A" DEL CORSO DI GRAMMATICA E MORFOLOGIA DELLA MUSICA È FORNIRE LE BASI DELLA TEORIA MUSICALE. PROGRAMMA DIDATTICO PARAMETRI DEL SUONO (ALTEZZA, INTENSITÀ, TIMBRO); NOTAZIONE MUSICALE; TEMPO E RITMO; SCALE, TONALITÀ E INTERVALLI; CENNI DI ARMONIA E CONTRAPPUNTO. TESTI CONSIGLIATI OTTO KAROLY, LA GRAMMATICA DELLA MUSICA, TORINO, EINAUDI, D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [13157] GRAMMATICA DELLA MUSICA A (CFU 6/6) - prof. GAROFALO GIROLAMO
19 Di sci pl i nedel e Art i, del a Musi cae del l ospet t acol o FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2009/2010 CORSO DI LAUREA L-03 - DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO curriculum: ARTE sede: PALERMO INSEGNAMENTO PSICOLOGIA DELLE ARTI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M-PSI/01 CODICE INSEGNAMENTO 6056 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2009/2010 PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE PIZZO RUSSO LUCIA PROFESSORE ORDINARIO LUCIA.PIZZORUSSO@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ A - Attività di base NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PROVA SCRITTA TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI MAGNA CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ ORARIO DI RICEVIMENTO VENERDÌ ORE III PIANO D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [6056] PSICOLOGIA DELLE ARTI (CFU 12/12) - prof. PIZZO RUSSO LUCIA
20 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE Acquisizione degli strumenti teorici e metodologici della psicologia per lo studio delle arti, e del linguaggio specifico della disciplina AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di valutare autonomamente le implicazioni e i risultati della ricerca psicologica per la teoria e la pratica delle arti. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di esporre in modo chiaro e sintetico i risultati della ricerca psicologica sulle arti, comprendendone la ratio sottesa, anche a un pubblico non esperto. CAPACITÀ D APPRENDIMENTO Capacità di aggiornamento autonomo con la consultazione delle pubblicazioni scientifiche proprie del settore della psicologia delle arti. OBIETTIVI FORMATIVI acquisizione di conoscenze di storia, teoria e metodi della psicologia; acquisizione del lessico della disciplina; acquisizione della capacità di distinguere tra ipotesi della ricerca, impianto sperimentale e interpretazione dei dati. PROGRAMMA DIDATTICO Il corso intende fornire allo studente le conoscenze di base della psicologia scientifica utili allo studio delle arti. Riflettendo sul grande interesse per le arti, ma non per altri prodotti culturali, degli studiosi della mente, dall inizio a oggi, ci si interrogherà sul concetto di arte assunto implicitamente per la ricerca dalla psicologia, e si rifletterà sulla congruità oggetto/metodo della ricerca scientifica. A tal fine ci si soffermerà su ciò che accomuna e diversifica le arti, e su ciò che le contraddistingue rispetto ad altri prodotti dell operatività umana. Nel valutare criticamente le teorie, si utilizzerà il concetto rappresentativo di Arnheim per distinguere tra quanto pertiene alla mente (storia evolutiva dei processi cognitivi) e quanto pertiene alla rappresentazione (sviluppo storico-culturale dei prodotti). La confusione tra processi e prodotti che ha accompagnato lo sviluppo della psicologia scientifica, e che oggi imperversa grazie ai vari progetti di naturalizzazione della mente, verrà esemplificato con l empatia estetica, un costrutto teorico della psicologia ottocentesca ritornato di moda grazie alla scoperta dei cosiddetti neuroni specchio. TESTI CONSIGLIATI R. LUCCIO, Psicologia: Storia e metodi (fotocopie al Centro Stampa di Lettere e Filosofia); R. ARNHEIM, Unità e diversità delle arti (fotocopie al Centro Stampa di Lettere e Filosofia); R. ARNHEIM, Arte e percezione visiva, Feltrinelli, Milano, 2002; L. PIZZO RUSSO, So quel che senti. Neuroni specchio, arte ed empatia, ETS, Pisa, D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [6056] PSICOLOGIA DELLE ARTI (CFU 12/12) - prof. PIZZO RUSSO LUCIA
21 Di sci pl i nedel e Art i, del a Musi cae del l ospet t acol o FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2009/2010 CORSO DI LAUREA L-03 - DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO curriculum: ARTE sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA MODERNA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M-STO/02 CODICE INSEGNAMENTO 7079 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2009/2010 PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE PALERMO DANIELE RICERCATORE UNIVERSITARIO DANIELE.PALERMO@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ A - Attività di base NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE LUNEDÌ, MERCOLEDÌ, VENERDÌ 8-10 ORARIO DI RICEVIMENTO MERCOLEDÌ D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7079] STORIA MODERNA (CFU 12/12) - prof. PALERMO DANIELE
22 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE CONOSCENZA DELLA DISCIPLINA E DELLE SUE METODOLOGIE, CON L'AUSILIO DI TESTI DI LIVELLO UNIVERSITARIO E DI LEZIONI FRONTALI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE ISTITUZIONI, ALL'ECONOMIA E ALLA SOCIETÀ DELL'EUROPA E DELLA AMERICHE. CONOSCENZA DELLE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI FONTI UTILIZZATE NELLA RICERCA MODERNISTICA. AUTONOMIA DI GIUDIZIO CAPACITÀ DI DISCUTERE IN MODO CRITICO DELLA MODERNITÀ E DELL'EVOLUZIONE DELLE STRUTTURE SOCIALI,POLITICHE ED ECONOMICHE. CAPACITA' DI SCEGLIERE, ANALIZZARE, VAGLIARE E UTILIZZARE AI FINI DELLA RICERCA, CON SCIENTIFICITA' E MATURITA', LE FONTI. ABILITÀ COMUNICATIVE CAPACITÀ DI INTERAGIRE CON ALTRI SOGGETTI SU TEMATICHE LEGATE ALLA MODERNITÀ E DI DIMOSTRARE L'UTILIZZO CRITICO DELLE FONTI. CAPACITÀ D APPRENDIMENTO SVILUPPO DELLE CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO NECESSARIE ALLO STUDIO DI TIPO UNIVERSITARIO. OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVO DEL CORSO E' FORNIRE UN CONOSCENZA GENERALE DELLA DISCIPLINA, FINALIZZATA ALLA CONOSCENZA DEL CONTESTO IN CUI OPERE DELLE ARTI FIGURATIVE, MUSICALI E TEATRALI SONO STATE PRODOTTE MODULO I- NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO ANALIZZATI LE CARATTERISTICHE DELLA DISCIPLINA, I PROBLEMI DA ESSA TRADIZIONALMENTE AFFRONTATI E QUELLI DELLA "NUOVA STORIA", LA TIPOLOGIA E IL CONTENUTO DELLE FONTI DELLA RICERCA "MODERNISTICA"; II MODULO-OBIETTIVO DEL MODULO È DEFINIRE E ILLUSTRARE LE CONTINUITÀ E LE ROTTURE POLITICHE, CULTURALI, RELIGIOSE, SOCIALI ED ECONOMICHE CHE SEGNARONO IL PASSAGGIO DELL EUROPA DAL MEDIOEVO ALL ETÀ MODERNA; III MODULO- SARANNO ILLUSTRATE TANTO LE CARATTERISTICHE DELLA SOCIETÀ DI ORDINI QUANTO LE COMPLESSE VICENDE POLITICHE ED ECONOMICHE CHE SEGNARONO L EUROPA NEGLI ANNI DELL ASSOLUTISMO ; IV MODULO-DURANTE LE LEZIONI SARÀ ESAMINATO IL PERCORSO CHE CONDUSSE AL CROLLO INDISCUTIBILE, SEBBENE NON LINEARE, DELL ANTICO REGIME : LE TRASFORMAZIONI SOCIO-ECONOMICHE INDOTTE DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE, IL DECISIVO INFLUSSO DEL PENSIERO ILLUMINISTA, LA NUOVA SOCIETÀ CREATA NELLE COLONIE AMERICANE, I PRINCIPI DIROMPENTI AFFERMATI DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE E DIFFUSI IN TUTTA EUROPA DA NAPOLEONE BONAPARTE. PROGRAMMA DIDATTICO LA STORIA MODERNA-ORIGINE DELLA DISCIPLINA E PERIDIZZAZIONE (4 ORE) LE FONTI DELLA STORIA MODERNA (11 ORE) L'EUROPA FRA MEDIOEVO E MODERNITA' (3 ORE) LE SCOPERTE GEOGRAFICHE (2 ORE) RIFORME E CONFLITTI RELIGIOSI (5 ORE) VERSO LO "STATO MODERNO" (5 ORE) LA CRISI DEL '600 (8 ORE) ASSOLUTISMO E "ANTICO REGIME" (4 ORE) LE RIVOLUZIONI INGLESI (3 ORE) L'EUROPA NELLA PRIMA META' DEL XVIII SECOLO (2 ORE) ILLUMINISMO E ASSOLUTISMO RIFORMATORE (2 ORE) LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE (2 ORE) LA RIVOLUZIONE AMERICANA (2 ORE) D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7079] STORIA MODERNA (CFU 12/12) - prof. PALERMO DANIELE
23 LA RIVOLUZIONE FRANCESE (4 ORE) L'ETA' NAPOLEONICA (3 ORE) TESTI CONSIGLIATI R. Bizzocchi, Guida allo studio della Storia moderna, Laterza, 2005, pp ; A. Musi, Le vie delle modernità, Sansoni, D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7079] STORIA MODERNA (CFU 12/12) - prof. PALERMO DANIELE
24 Di sci pl i nedel e Art i, del a Musi cae del l ospet t acol o FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2009/2010 CORSO DI LAUREA L-03 - DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO curriculum: ARTE sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA MEDIEVALE SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M-STO/01 CODICE INSEGNAMENTO 7068 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2009/2010 PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE SCIASCIA LAURA QUIESCENZA LAURA.SCIASCIA@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ A - Attività di base NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI SI RINVIA AL CALENDARIO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE SI RINVIA AL CALENDARIO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ ORARIO DI RICEVIMENTO GIOVEDÌ,ORE 9 12, DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI, PIAZZA I.FLORIO,24 D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7068] STORIA MEDIEVALE (CFU 12/12) - prof. SCIASCIA LAURA
25 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE CONOSCENZA DEI PROBLEMI E DEGLI EVENTI DELLA STORIA DEL MEDIOEVO, E IN PARTICOLARE DI ALCUNI SPECIFICI TEMI, COL SUPPORTO DI LIBRI DI TESTO AVANZATI AUTONOMIA DI GIUDIZIO ESPRIMERE GIUDIZI AUTONOMI, IN RELAZIONE ANCHE ALL'AMBITO GEOGRAFICO, CRONOLOGICO E CULTURALE DEI DIVERSI TEMI STUDIATI ABILITÀ COMUNICATIVE CAPACITÀ DI COMUNICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE ANCHE AD INTERLOCUTORI NON SPECIALISTI CAPACITÀ D APPRENDIMENTO SVILUPPARE UNA CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO CHE POSSA DARE UNA SOLIDA BASE CULTURALE NEL PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI OBIETTIVI FORMATIVI FORNIRE UNA CONOSCENZA DELLE VICENDE STORICHE E DEI FENOMENI CULTURALI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL RAPPORTO TRA INTELLETTUALI E POTERE IN ETÀ MEDIEVALE PROGRAMMA DIDATTICO GLI EVENTI E I PROBLEMI, DALLA FINE DEL MONDO ANTICO AL TRAMONTO DELLA CIVILTÀ MEDIEVALE LA COMUNITÀ EBRAICA DI SICILIA LA DIMENSIONE CULTURALE DEL MEDIOEVO TESTI CONSIGLIATI G. VITOLO, MEDIOEVO. I CARATTERI ORIGINALI DI UN ETÀ DI TRANSIZIONE, SANSONI, MILANO 2000 H. BRESC, ARABI PER LINGUA, EBREI PER RELIGIONE, MESOGEA, MESSINA,2002 M. OLDONI, CULTURE DEL MEDIOEVO. DOTTA, POPOLARE, ORALE, DONZELLI,1999 D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7068] STORIA MEDIEVALE (CFU 12/12) - prof. SCIASCIA LAURA
26 Di sci pl i nedel e Art i, del a Musi cae del l ospet t acol o FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2009/2010 CORSO DI LAUREA L-03 - DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO curriculum: ARTE sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ART/05 CODICE INSEGNAMENTO 6770 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2009/2010 PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE TOMASINO RENATO PROFESSORE ORDINARIO RENATO.TOMASINO@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI MAGNA CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE SI VEDA IL CALENDARIO DELLE LEZIONI PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ. ORARIO DI RICEVIMENTO VENERDÌ DALLE ALLE (PALAZZO CUTO' - BAGHERIA) D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [6770] STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO (CFU 12/12) - prof. TOMASINO RENATO
27 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE Al termine del corso, lo studente avra' conoscenza dei principali periodi storici; delle forme e delle pratiche di spettacolo e sara' in grado di riconoscerli. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente sarà in grado di riconoscere i principali elementi delle forme e delle pratiche di spettacolo, valutarne le funzioni specifiche all'interno dei testi drammaturgici ed elaborare riflessioni critiche autonome. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente acquisira' la capacità di comunicare ed esprimere problematiche inerenti l'oggetto del corso adoperando un linguaggio tecnico e scientifico appropriato. CAPACITÀ D APPRENDIMENTO Lo studente apprendera' le principali metodologie di analisi dei testi spettacolari e aumenterà la propria capacità di osservazione, analisi ed elaborazione critica del pensiero. OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende fornire una conoscenza della storia del teatro e dello spettacolo dalle origini ad oggi. Testi drammaturgici, pratiche di spettacolo, teorie e tendenze verranno inquadrati storicamente attraverso un approccio metodologico di tipo analitico. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito una formazione teorica con competenze analitiche di tipo intermedio nel campo degli studi del teatro e dello spettacolo. L adeguata conoscenza dei contenuti della disciplina coniugata alla competenza critica acquisita, costituirà il presupposto per una formazione più specifica che potrà essere conseguita attraverso i corsi di laurea magistrale di Classe pertinente. PROGRAMMA DIDATTICO Il rito tribale Il gioco come rappresentazione Il teatro in Oriente Il teatro in Grecia Lo spettacolo a Roma Lo spettacolo medioevale La Rinascenza L'egemonia italiana: il teatro, il commediante, il melodramma Le drammaturgie nazionali e la scena del sogno La scena dei lumi Lo Streben Il trionfo borghese La crisi del logos L'età del set TESTI CONSIGLIATI R. Tomasino, Storia del teatro e dello spettacolo, Palumbo ed., Palermo 2001 (con esclusione dei capitoli sulla "Riproducibilità tecnica": da p a p. 1234). D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [6770] STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO (CFU 12/12) - prof. TOMASINO RENATO
28 Di sci pl i nedel e Art i, del a Musi cae del l ospet t acol o FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2009/2010 CORSO DI LAUREA L-03 - DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO curriculum: ARTE sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA E CRITICA DEL CINEMA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ART/06 CODICE INSEGNAMENTO 7024 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2009/2010 PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE SCHEMBRI GENNARO RICERCATORE UNIVERSITARIO GENNARO.SCHEMBRI@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI MAGNA CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE LUNEDI' E GIOVEDI' ORE A PARTIRE DAL 17 OTTOBRE 2011 ORARIO DI RICEVIMENTO VENERDI' ORE (PALAZZO ARAGONA-CUTO', BAGHERIA) D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7024] STORIA E CRITICA DEL CINEMA (CFU 12/12) - prof. SCHEMBRI GENNARO
29 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE Al termine del corso, lo studente avra' conoscenza dei principali generi, autori, correnti e tecniche cinematografiche e sara' in grado di riconoscere e comprendere testi filmici di pertinenza. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente sarà in grado di riconoscere i principali elementi del linguaggio cinematografico, valutarne le funzioni specifiche all'interno dei testi filmici ed elaborare riflessioni autonome. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente acquisira' la capacità di comunicare ed esprimere problematiche inerenti l'oggetto del corso adoperando un linguaggio tecnico e scientifico appropriato. CAPACITÀ D APPRENDIMENTO Lo studente apprendera' le principali metodologie di analisi dei testi filmici e aumenterà la propria capacità di osservazione, analisi ed elaborazione critica del pensiero. OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende fornire una conoscenza della storia del cinema dalle origini ad oggi. Autori, movimenti, correnti e tendenze verranno inquadrati all interno di un discorso analitico che terra' conto sia dell evoluzione dei processi di produzione e consumo sia dell affermarsi delle grandi teorie del cinema dal dopoguerra ad oggi. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito una formazione teorica con competenze analitiche di tipo intermedio nel campo degli studi cinematografici. L adeguata conoscenza dei contenuti della disciplina coniugata alla competenza critica acquisita, costituirà il presupposto per una formazione più specifica che potrà essere conseguita attraverso i corsi di laurea magistrale di Classe pertinente. PROGRAMMA DIDATTICO Parte 1: Archeologia del cinema Lo spettacolo cinematografico delle origini Cinema USA degli anni Dieci Le scuole europee degli anni Dieci La grande stagione del cinema americano L avanguardia cinematografica Il cinema dell Unione Sovietica degli anni Venti e Trenta La grande stagione del cinema muto europeo Il cinema americano degli anni di Roosvelt Il cinema francese degli anni Trenta L Europa verso la guerra Il neorealismo italiano Tradizione e novità in America dopo la Seconda Guerra Mondiale Il cinema in Oriente La Nouvelle Vague Il cinema italiano degli anni Sessanta e Settanta Il cinema europeo degli anni Sessanta e Settanta La fine di Hollywood? La rinascita americana Ultime tendenze del cinema europeo Parte 2: La noia di Damiani: ovvero quando il pubblico stronca il critico Panaria Film: An Italian Case of Production Company Style in Documentary Film Wenders e "il seguire lo sguardo" D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7024] STORIA E CRITICA DEL CINEMA (CFU 12/12) - prof. SCHEMBRI GENNARO
30 Lolita e i suoi epitesti: un ipotesi interpretativa Stratifications, Graphems and Synchronies in (Neo-figurative) Cinema: From Greenaway s The Tulse Luper Suitcases to Miller and Rodriguez Sin City Sul neofigurativo cinematografico Strutture del congelamento nel cinema Funzioni narrative degli sms nel cinema italiano contemporaneo. Parte 3: La pre-produzione La produzione La post-produzione Parte 4: La riproducibilità tecnica: il Cinema I set della riproducibilità audiovisiva e lo stage teatrale MODALITÀ DI ESAME: La prova di esame finale consisterà in un colloquio orale e verterà sugli argomenti trattati durante il corso e sui contenuti dei testi di studio indicati nel programma. Al momento dell esame, il candidato fornirà al docente l elenco dei film analizzati durante il corso o durante le ore di lavoro individuale. Parte dell esame potrà essere condotta nella seguente modalità: individuata dal docente una o più opere contenute nell elenco, il candidato illustrerà il corrispondente periodo storico cinematografico, lo stile, le opere del regista e le peculiarità linguistiche, estetiche e tecniche dell opera presa in considerazione. TESTI CONSIGLIATI C.F.U. 6 Parte 1) G. Rondolino, Manuale di storia del cinema, UTET, Milano 2010 *. Parte 2) R. Schembri, Miscellanea di scritti sul cinema (dispensa disponibile presso il centro stampa di Facoltà). C.F.U. 9 Parte 1) G. Rondolino, Manuale di storia del cinema, UTET, Milano 2010 *; Parte 2) R. Schembri, Miscellanea di scritti sul cinema (dispensa disponibile presso il centro stampa di Facoltà); Parte 3) V. Buccheri, Il film. Dalla sceneggiatura alla distribuzione, Carocci, Roma C.F.U. 12 Parte 1) G. Rondolino, Manuale di storia del cinema, UTET, Milano 2010 *; Parte 2) R. Schembri, Miscellanea di scritti sul cinema (dispensa disponibile presso il centro stampa di Facoltà); Parte 3) V. Buccheri, Il film. Dalla sceneggiatura alla distribuzione, Carocci, Roma 2003; Parte 4) R. Tomasino, Storia del teatro e dello spettacolo, Palumbo, Palermo 2001 (dalla p alla p. 1214); D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7024] STORIA E CRITICA DEL CINEMA (CFU 12/12) - prof. SCHEMBRI GENNARO
31 * Ad eccezione dei seguenti pagine: da p. 237 a p. 247; da p. 312 a p. 332; da p. 342 a p. 357; da p. 474 a p AVVERTENZE: Per tutti gli studenti costituisce parte integrante del corso la visione dei film proiettati durante le lezioni. Ai fini dell esame gli studenti non frequentanti dovranno dimostrare la conoscenza approfondita di almeno 10 opere cinematografiche, una per ogni decennio o movimento artistico, stile, genere, autore ecc. che è stato oggetto del corso di insegnamento. A scopo esemplificativo si riporta un elenco di film ritenuti di rilevante interesse: Precinema e film delle origini, (J.E. Marey, E. Reynaud, T.A. Edison, A. e L. Lumière, G. Méliès, S. De Chomon, E. Porter) Cabiria (G. Pastrone, Italia, 1914) Intolerance (D. W. Griffith, Usa, 1916) Il gabinetto del dottor Caligari (R. Wiene, Germania, 1920) Entr'acte (R. Clair, Francia, 1924) La corazzata Potëmkin (S.M. Ejzenstejn, Urss, 1925) Rapacità (E. Von Stroheim, Usa, 1925) Metropolis (F. Lang, Germania, 1926) Napoléon (A. Gance, Francia, 1927) La passione di Giovanna D Arco (C. Th. Dreyer, Francia, 1928) Un chien andalou (L. Buñuel, Francia, 1929) Pescherecci (J. Grierson, Gb, 1929) A che prezzo Hollywood (G. Cukor, Usa, 1932) Gli uomini che mascalzoni (M. Camerini, Italia, 1932) Quarantaduesima strada (L. Bacon, Usa, 1933) Accadde una notte (F. Capra, Usa, 1934) Tempi moderni (C. Chaplin, Usa, 1936) Alexander Nevskij (S.M. Ejzenstejn, Urss, 1938) Via col vento (V. Fleming, Usa, 1939) Ombre rosse (J. Ford, Usa, 1939) Fantasia (W. Disney, Usa, 1940) Quarto potere (O. Welles, Usa, 1941) Vogliamo vivere (E. Lubitsch, Usa, 1942) La fiamma del peccato (B. Wilder, Usa, 1944) Amanti perduti (M. Carnè, Francia, 1945) Roma città aperta (R. Rossellini, Italia, 1945) Gilda (C. Vidor, Usa, 1946) Sciuscià (V. De Sica, Italia, 1946) Germania anno zero (R. Rossellini, Italia, 1947) Ladri di biciclette (V. De Sica, Italia, 1948) Lettere da una sconosciuta (M. Ophuls, Usa, 1948) Senso (L. Visconti, Italia, 1954) I 400 colpi (F. Truffaut, Francia, 1959) Accattone (P. P. Pasolini, Italia, 1961) 8 e 1/2 (F. Fellini, Italia, 1963) Il disprezzo (v.o. Le mépris), J.L. Godard, Francia, 1963 Marnie (A. Hitchcock, Usa, 1964) Blow-up (M. Antonioni, Italia, 1966) Arancia meccanica (S. Kubrick, Usa, 1971) Blade Runner (R. Scott, Usa, 1982) D.M. 270 CdL in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO [7024] STORIA E CRITICA DEL CINEMA (CFU 12/12) - prof. SCHEMBRI GENNARO
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 STUDIO PERSONALE
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