AUTORITA DI AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE ATO2 - MARCHE CENTRO - ANCONA

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1 AUTORITA DI AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE ATO2 - MARCHE CENTRO - ANCONA SERVIZIO DI REDAZIONE DELLE INDAGINI E DEGLI STUDI FINALIZZATI ALLA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO D AMBITO PER I COMUNI DELL ATO MARCHE CENTRO ANCONA FASE 2: Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici RAPPORTO FINALE COMMESSA: 2003/75/1 REVISIONE n MODIFICA DATA TECNICO CONTROLLO NOTE 0 PER EMISSIONE 15 /01/2004 B.M. 1 PER REVISIONE 30/04/2004 B.M. INTEGRAZIONE DOMANDA 2 PER REVISIONE 07/07/2004 B.M. 3 PER REVISIONE 17/09/2004 B.M. AGG. DATI CONSUMI IDRICI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE:

2 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici SOMMARIO 1 PREMESSE E OBIETTIVI SITUAZIONE ATTUALE Demografia: Popolazione residente Demografia: Popolazione fluttuante Struttura produttiva Variazione Indici di rappresentazione Attività agricola e zootecnica Agricoltura Zootecnia SFRUTTAMENTO IN ATTO DELLA RISORSA IDRICA Quadro di sintesi dei prelievi in atto Scarichi autorizzati DOMANDA IDRICA ATTUALE Dotazione netta Dotazione lorda attuale Analisi della domanda per uso agricolo Analisi della domanda idrica per uso zootecnico Analisi della domanda idrica per uso industriale DOMANDA ATTUALE DI DISINQUINAMENTO Domanda di origine civile Domanda di origine industriale Analisi delle altri fonti di inquinamento (domanda di origine agricola e zootecnica) Quadro riassuntivo della domanda di disinquinamento PREVISIONE DI EVOLUZIONE DELLA CONSISTENZA SOCIO ECONOMICA L evoluzione demografica La popolazione ieri Previsioni di popolazione a diversi orizzonti temporali fino al Demografia: Popolazione fluttuante Attività produttive: agricoltura Attività produttive: zootecnia Attività produttive: industria e servizi DOMANDA IDRICA FUTURA Dotazione da adottare a base di Piano Risorsa idropotabile ad uso umano Richiesta nel periodo di massimo consumo Risorsa prevalentemente non potabile ad uso produttivo DOMANDA FUTURA DI DISINQUINAMENTO CONCLUSIONI APPENDICE: DATI PER LA SIMULAZIONE DI SVILUPPO DEMOGRAFICO 1 A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

3 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici 1 PREMESSE E OBIETTIVI Obiettivo delle prime tre fasi dello studio è quello di approfondire in modo organico il grado di conoscenza del sistema idrico attivo nel territorio dell ATO 2, analizzandolo nei tre aspetti costituenti: la consistenza infrastrutturale e funzionale dei sistemi di gestione della risorsa (fase 1), la consistenza socio-economica del territorio (fase 2) e la consistenza qualiquantitativa della risorsa idrica disponibile (fase 3). Su questa base di conoscenza si potrà poi sviluppare la fase programmatoria dello studio, elaborando uno o più scenari d evoluzione del sistema di gestione complessiva del bene-acqua nel territorio. Per quanto riguarda più propriamente la fase 2, si sono considerati ed analizzati i dati di consistenza demografica sia della componente residente che della componente fluttuante; i dati sulla struttura produttiva nel territorio soprattutto come consistenza per tipologia ; i dati di consistenza delle attività agricola e zootecnia, con lo scopo di quantificare in tutte le sue componenti la domanda potenziale di servizio idrico (sia richiesta idrica che richiesta di depurazione) esistente ad oggi nel territorio dell ATO 2 e valutarne la possibile evoluzione nell arco temporale dei prossimi trent anni. Tutti i dati e le elaborazioni numeriche sono stati organizzati per temi : dati socioeconomici; quantificazione del carico inquinante potenzialmente gravante sul territorio; analisi della richiesta idrica ed utilizzo della risorsa, strutturando per ognuno di questi un file (foglio elettronico in excel) opportunamente collegato, se necessario, agli altri. A sua volta ogni tema è stato sviluppato, come detto prima, sia come fotografia della situazione attuale sia come previsione di possibile sviluppo da qui a trent anni. Il primo aspetto analizzato per la definizione della domanda idropotabile futura all interno dell ATO 2 è quello quantitativo legato alle future richieste di disponibilità del bene-acqua: si è considerato quindi non solo l aspetto di quantificazione della richiesta idrica ma anche l aspetto funzionale legato alle strutture che devono garantirne la corretta distribuzione all utenza. 1 A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

4 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici 2 SITUAZIONE ATTUALE 2.1 Demografia: Popolazione residente I dati di riferimento sono quelli relativi all ultimo censimento della popolazione nell anno 2001 (vedi allegato B.1). Il valore complessivo dei residenti nel territorio dell ATO, abitanti, è aumentato, rispetto al dato 1991 di circa l 1,8%, confermando per il territorio dell Ato 2 il trend sempre positivo che si è registrato per la provincia di Ancona dal 1951 ad oggi (cui appartengono 43 dei 45 comuni costituenti). Rispetto alla dinamica demografica fino al 1999 (vedi relazione del Piano d Ambito per l affidamento provvisorio), si è verificata un inversione di tendenza da negativo a positivo per i comuni di Morro d Alba (+6.5%), S.Paolo di Jesi (+2.2%), Sassoferrato (+4.6%) e Staffolo (+3%) della provincia di Ancona e per i comuni della provincia di Macerata, Esanatoglia e Matelica con indici rispettivamete pari a +11.6% e +0,7%. I comuni che fino al 1991 avevano invece trend di crescita positivo, confermano tale andamento pur con variazione di valori, con l eccezione dei comuni di Barbara (-2.9%), Camerano (-1.4%) e Falconara marittima (-5.8%). I valori di crescita maggiori (in termini sempre percentuali) si sono registrati ad Agugliano, Camerata Picena e Monte San Vito; i valori di decremento massimi invece si sono registrati ad Arcevia e Falconara. Valutando il range di crescita/decremento in termini assoluti, invece, questo risulta compreso trai valori di 1756 residenti di Falconara Marittima e residenti di Montemarciano. 2 A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

5 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici Comune Altitudine Abitanti ISTAT 91 Abitanti ISTAT 2001 Variazione percentuale 2001/1991 Incidenza del singolo comune sul totale AGUGLIANO 27/ ,6% 1,1% ANCONA 0/ ,8% 26,0% ARCEVIA 120/ ,1% 1,4% BARBARA 95/ ,9% 0,4% BELVEDERE OSTRENSE 77/ ,2% 0,6% CAMERANO 12/ ,4% 1,7% CAMERATA PICENA 25/ ,6% 0,4% CASTELBELLINO 80/ ,8% 0,9% CASTEL COLONNA 24/ ,2% 0,2% CASTELLEONE DI SUASA 106/ ,9% 0,4% CASTELPLANIO 106/ ,9% 0,8% CERRETO D'ESI 234/ ,3% 0,9% CHIARAVALLE 9/ ,6% 3,6% CORINALDO 50/ ,3% 1,3% CUPRAMONTANA 103/ ,7% 1,2% FABRIANO 164/ ,5% 7,8% FALCONARA MARITTIMA 0/ ,8% 7,3% GENGA 118/ ,2% 0,5% JESI 20/ ,3% 10,1% MAIOLATI SPONTINI 90/ ,4% 1,5% MERGO 136/ ,9% 0,3% MONSANO 37/ ,7% 0,7% MONTECAROTTO 72/ ,2% 0,6% MONTEMARCIANO 0/ ,8% 2,4% MONTERADO 25/ ,7% 0,4% MONTE ROBERTO 72/ ,7% 0,6% MONTE SAN VITO 25/ ,6% 1,4% MORRO D'ALBA 49/ ,5% 0,5% OFFAGNA 60/ ,3% 0,4% OSTRA 35/ ,1% 1,6% OSTRA VETERE 55/ ,1% 0,9% POGGIO SAN MARCELLO 115/ ,7% 0,2% POLVERIGI 47/ ,5% 0,8% RIPE 30/ ,6% 0,9% ROSORA 123/ ,5% 0,5% SAN MARCELLO 51/ ,0% 0,5% SAN PAOLO DI JESI 103/ ,2% 0,2% SANTA MARIA NUOVA 63/ ,3% 1,0% SASSOFERRATO 257/ ,6% 1,9% SENIGALLIA 0/ ,0% 10,7% SERRA DE' CONTI 77/ ,6% 0,9% SERRA SAN QUIRICO 136/ ,8% 0,8% STAFFOLO 110/ ,0% 0,6% ESANATOGLIA 300/ ,6% 0,5% MATELICA 277/ ,7% 2,6% 3 A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

6 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici Come si vede dallo schema riassuntivo seguente, le classi di variazioni più consistenti, sia in termini di numero dei comuni che vi ricadono che in termini di popolazione corrispondente, sono quelle con il range più prossimo allo zero. Classi di variazione (%) Numero comuni per classe Incidenza sul totale ATO (in termini di n comuni) Numero abitanti per classe Incidenza sul totale ATO (in termini di abitanti) Variazione in valore assolto (n abitanti) <-5% 2 4% % Tra 5% e 0% 11 24% % tra 0% e 5% 13 29% % tra 5% e 10% 5 11% % 687 tra 10% e 15% 6 13% % tra 15% e 20% 4 9% % tra 20% e 25% 1 2% % 534 > 25% 3 7% % Totale % % Per quanto riguarda la distribuzione della popolazione, non essendo ancora disponibile il dettaglio comunale dell ultimo censimento, si è mantenuta valida l articolazione territoriale del Il dettaglio è riportato sempre nell allegato B.1, mentre i dati complessivi sono riassunti nella tabella successiva: ANNO 2001 ANNO 2001 ANNO 2001 Abitanti residenti Istat 91 Istat incidenza % Istat 91 Istat 2001 incidenza % Istat 91 Istat Subambito 1 (area Gorgovivo) Subambito 2 (area Cisco) ATO 2 incidenza % Totale complessivo % % % Totale centri % % ,8% totale frazioni % % ,6% Totale case sparse % % ,6% Un altro elemento da considerare relativamente alla situazione demografica è il numero di famiglie, complessivamente , pari ad una consistenza media di 2,6 persone per 4 A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

7 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici famiglia. L indice di composizione medio per famiglia varia nel territorio in esame da un valore minimo di 2,4 relativo al comune di Poggio San Marcello, ad un valore massimo di 3 (a Ripe). Classi di Dimensione delle famiglie Numero di comuni per classe Abitanti n Fino a 2,45 abitanti/famiglia Da 2.45 a 2.55 ab/famiglia Da 2.55 a 2.65 ab/famiglia Da 2.65 a 2.75 ab/famiglia Da a 2.85 ab/famiglia Da 2.85 a 2.95 ab/famiglia > 2.95 ab/famiglia totale L ultimo dato analizzato è quello relativo al numero delle abitazioni: nell ultimo decennio, nel territorio dell ATO il numero delle abitazioni è passato da unità a unità con un incremento pari al 7%. Sempre con riferimento all ultimo censimento, sono adibite ad abitazione di residenti mentre (14% del totale abitazioni) sono considerabili seconde case. Il numero delle abitazioni abitate da residenti è, in ogni comune dell Ato, sempre leggermente inferiore al numero delle famiglie censite: sul totale dell intero territorio, complessivamente lo scarto tra numero di famiglie e numero di abitazioni è di A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

8 monterado vetere s. paolo di Abitanti residenti >50000

9 monterado vetere s. paolo di Densità abitativa (ab.residenti/kmq) >1000

10 monterado vetere s. paolo di Presenza di case sparse

11 monterado vetere s. paolo di presenza di case sparse (come incidenza sul totale comune) <10% tra 10% e 20% tra 20% e 30% tra 30% e 40% tra 40% e 50% > 50%

12 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici 2.2 Demografia: Popolazione fluttuante Sono stati analizzati i dati forniti dell Ufficio Statistica della Regione Marche relativi l anno 2002 (allegato B.1): numero totale di presenze e arrivi nell anno, suddivisi per comune o gruppo di comuni (in funzione delle regole sulla privacy dettate dall ISTAT), per tipologia di struttura, alberghiera ed extra-alberghiera e per tipologia di utente italiani/stranieri. Oltre a questi dati sono stati considerati anche i dati ISTAT relativi alle seconde case. I dati forniti in modo disaggregato per comune sono relativi complessivamente ad oltre il 90% del valore complessivo della popolazione fluttuante registrata, e si riferiscono a tutte le realtà più importanti (Ancona, Senigallia, Fabriano, ecc.). La restante parte dei valori sulla popolazione fluttuante, forniti in modo accorpato per gruppi di comuni, riguarda quindi una parte minimale della popolazione fluttuante: per essa si è provveduto a disaggregare per comune i valori (allegato B.1) operando una distribuzione delle presenze in funzione della consistenza della popolazione residente. Complessivamente nel territorio dell Ato 2, le presenze turistiche in strutture alberghiere ed extra-alberghiere sono state nell anno 2002 pari a con un incremento del 22% circa rispetto al valore dell anno 2000 (con riferimento al Piano d Ambito per l affidamento provvisorio) e con una netta preponderanza della tipologia alberghiera. ANNO 2002: PRESENZE TURISTICHE Esercizi Complementari 34% Esercizi Alberghieri 66% 10 A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

13 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici L altro elemento caratteristico della componente fluttuante è dato dal fatto che, come si può vedere anche dalla tabella riassuntiva seguente, non è uniformemente distribuita nel territorio, ma sostanzialmente concentrata in 5 comuni: comune Presenze turistiche annuali in rapporto al totale nel territorio dell Ato Abitanti residenti in rapporto al totale residenti dell ATO Ancona 19.9% 26% Fabriano 8.8% 7.8% Falconara M. 4.9% 7.3% Senigallia 48.3% 10.7% Matelica 5.5% 2.6% totale 87.4% 54.4% La durata media dei soggiorni, come rapporto tra presenze ed arrivi, risulta in sintonia media di 4.3 giorni di presenza per arrivo - con la caratteristica odierna degli spostamenti, sia per turismo che per lavoro: sempre più spostamenti di pochi giorni tuti nell arco dell anno. Questo parametro indicatore varia, nel territorio dell Ato2 tra il valore massimo, di circa 7 giorni di presenza per arrivo, di Senigallia e di Cupramontana ed i valori minimi, inferiori a 2 giorni di presenza per arrivo, che si registrano a Jesi e a Camerano. Non eno considerazioni significative su questo dato in relazione alla tipologia di utente. Per quanto riguarda invece la tipologia di struttura ricettiva in relazione alla tipologia di utenza, si possono fare alcune considerazioni (pur su valori non completi, in quanto, come detto prima, per regole di privacy per alcuni comuni l Ufficio Statistica non ha fornito i dati distinti) rappresentate graficamente dai due grafici seguenti: Anno Presenze in strutture alberghiere Turismo straniero 16% Turismo Italiano 84% 11 A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

14 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici Anno Presenze in strutture extra-alberghiere Turismo straniero 12% Turismo Italiano 88% Il turismo italiano è sempre preponderante ma il turismo straniero ha maggior peso nel caso delle strutture alberghiere: 16% contro il 12% nelle strutture extra-alberghiere. L ultimo punto analizzato è quello relativo alla distribuzione temporale delle presenze: non avendo a disposizione i dati per mese relativi all anno 2002, si è mantenuta la distribuzione relativa all anno 2000, con riferimento sempre al Piano d Ambito per l affidamento provvisorio, passando poi dal dato presenze mensili a numero di fluttuanti presenti per mese ( fluttuanti presenti per tutti i giorni del mese x= presenze totali nel mese x/ numero giorni del mese x). mese Fluttuanti anno 2000 (n) % sul totale riferiti all anno 2000 Fluttuanti anno 2002 (n) Maggio % Giugno % Luglio % Agosto % Settembre % Totali % presenze Il secondo gruppo di dati analizzato è quello relativo alle seconde case (abitazioni non abitate da residenti, dati ISTAT 2001) ed è di difficile valutazione, in quanto non esistono dati certi. 12 A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

15 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici Queste seconde case, infatti, sono, in parte comprese nei circuiti ufficiali di affitto (case per vacanze gestite da società turistiche, da immobiliari, ecc.) e i dati di utilizzo rientrano quindi in quelli forniti dalla Regione nella categoria extra-alberghieri, in parte utilizzate in circuiti familiari (proprietari non residenti che utilizzano direttamente questi immobili) ed in parte a tutt oggi non utilizzabili (vecchie case soprattutto nelle zone collinari in disuso da ristrutturare). Non essendoci dati certi su queste componenti, ma essendo necessario procedere ad una valutazione del fenomeno per la stima della richiesta di servizio idrico nel territorio, l elaborazione è stata eseguita sulla base delle seguenti ipotesi: o Per ogni seconda casa utilizzata si è considerata una consistenza familiare di 4 persone, pari a una volta e mezza la dimensione media di una famiglia residente nel territorio (lo sfruttamento di una casa-vacanza è normalmente più intensivo). o L utilizzo di tutte le seconde case è stato previsto per un mese l anno, sempre secondo l articolazione temporale delle presenze alberghiere ed extra-alberghiere censite. o Nelle zone considerate di pregio turistico si è considerato che venga utilizzato in modo familiare il 50% delle abitazioni non abitate da residenti; o Nelle altre zone si è considerato che venga utilizzato in modo familiare il 25% delle abitazioni non abitate da residenti. In base a queste ipotesi, la consistenza dei fluttuanti in seconde case è stata quantificata complessivamente pari a unità, pari al 63% circa della consistenza del fenomeno fluttuante censito. Il grafico seguente riassume, mese per mese, i risultati di tutte le elaborazioni svolte ed illustra la consistenza complessiva della componente demografica attualmente gravante nel territorio. Andamento annuale della consistenza demografica nel territorio dell'ato 2 (residenti+fluttuanti) abitanti (n) OTTOBRE- APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE 13 A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

16 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici Non si è ritenuto necessario analizzare puntualmente il fenomeno del turismo giornaliero in quanto è da vedersi soprattutto come spostamento di persone all interno del territorio e quindi, nella valutazione della domanda di servizio, già globalmente considerata. La componente di turismo giornaliero esterno al territorio, a sua volta, è già considerata, dal punto di vista sempre della domanda di servizio idrico, attraverso le attività correlate (commercio, ristorazione, servizi, ecc.). 14 A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

17 monterado vetere s. paolo di Distribuzione delle presenze annue di turisti per comune >400000

18 monterado vetere s. paolo di Numero di giorni/anno di presenza per arrivo > 7

19 monterado vetere s. paolo di Numero di abitanti fluttuanti per comune (in strutture alberghiere,extralberghiere e seconde case) < > 30000

20 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici 2.3 Struttura produttiva Un altro elemento che caratterizza il territorio è dato dalla composizione e dalla dinamica della struttura produttiva: questo consente di qualificare l utilizzo delle risorse con particolare riferimento a quelle idriche. Scopo del presente studio, come detto, è quello di quantificare la richiesta di servizio idrico che potenzialmente deriva dal settore produttivo e di verificare che non s instaurino fenomeni di concorrenzialità nell uso delle risorse. Il territorio dell Ato 2, (vedi relazione già citata del Piano d Ambito per l affidamento provvisorio) è caratterizzato da una presenza diffusa d insediamenti produttivi, da una crescita nel passato molto consistente delle superfici destinate alle attività produttive, da una distribuzione sostanzialmente uniforme, che non ha creato disomogeneità tra la fascia costiera, la zona dell entroterra collinare e le aree montane. In questa fase dello studio sono stati analizzati i dati di dettaglio, riferiti all anno 2003 e forniti dalla camera di Commercio, relativi al numero d addetti e numero di unità locali per categoria produttiva (ATECO). Oltre ad un confronto complessivo con i dati totali per comune riferiti all anno 2000 per verificare variazioni quantitative nell arco degli ultimi 3 anni, sono stati calcolati, comune per comune, vari indici di rappresentazione, sulla cui base sono state realizzate le cartografie tematiche riportate alla fine del presente paragrafo (rappresentazione per classi): o Indice di dimensione media dato dal rapporto tra il numero degli addetti ed il numero di unità locali o Indice di dotazione industriale dato dal rapporto tra il totale degli addetti all industria e la popolazione residente o Indice di dotazione di servizi dato dal rapporto tra il totale degli addetti ai settore dei servizi e la popolazione residente o Indice di terziarizzazione dato dal rapporto tra il totale degli addetti ai settori G e J e la popolazione residente o Quozienti di Localizzazione per tipologia di attività Quest ultima elaborazione consente di valutare il ruolo che l unità comune, in questo caso, ha nell organizzazione delle attività economiche in un territorio più vasto, in questo caso l area dell Ambito. Questi indici sono calcolati come rapporto di rapporti, A/B, dove A è il rapporto tra il numero d addetti impiegato in un comune in un dato ramo d attività ed il totale degli addetti del comune, e B è il rapporto tra il totale degli addetti nel territorio dell ATO nello stesso ramo d attività ed il numero complessivo d addetti nel territorio dell Ato. 18 A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

21 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici L entità dello scostamento dall unità dei singoli quozienti indica il grado di minore o maggiore specializzazione del comune in quel ramo produttivo Variazione In tre anni, il numero d addetti al settore produttivo è aumentato nel territorio dell Ato di unità, (+10%), con distribuzione non uniforme come si desume dai dati a livello comunale (per i quali si rimanda all allegato B.1) e dalla tabella seguente che riassume tali variazioni per classi di rating. Classi di variazione del numero d addetti Numero di comuni per classe Valore per classe della variazione nel numero di addetti Numero addetti 2003 per classe < -5% Tra <-5% e tra 0 e 5% tra 5 e 10% tra 10 e 15% tra 15 e 20% tra 20 e 25% > 25% totale Indici di rappresentazione Il valore medio nel territorio dell ATO 2 dell indice di dimensione media (all. B.1) risulta pari a Il confronto con il dato medio per l intera Regione Marche, pari a 3.32, (vedi Studio PIT della regione Marche del 1999 ), è da considerarsi indicativo in quanto quest ultimo valore è stato calcolato sui dati Istat del Classi per dimensioni medie delle aziende (n addetti/n aziende) Numero di comuni per classe Numero unità locali 2003 per classe < Tra 1 e tra 1.5 e tra 2 e tra 2.5 e > totale A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

22 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici Rientrano nella classe di maggiori dimensioni medie delle aziende i comuni di Cerreto d Esi (5,02), Fabriano (4,38), Camerano (4,19), Esanatoglia (4.79). L indice di dotazione industriale è per il territorio dell Ato pari a 0.10 e presenta valori massimi a Cerreto D Esi, Esanatoglia, Castelbellino e Monsano Classi per indice di dotazione industriale (addetti industria/abitanti residenti) Numero di comuni per classe Numero addetti all industria 2003 per classe < Tra 0.1 e tra 0.15 e tra 0.2 e tra 0.25 e > totale L indice di dotazione di servizi è per il territorio dell Ato pari a 0.15 ( il valore per la Regione Marche pur riferito ai dati 1991 riportato nello studio PIT prima citato è di 0.20) e presenta i valori maggiori (>0.20) nei comuni di Montemarciano, Monsano, Fabriano, Castelbellino, Ancona e Camerino. Classi per indice di dotazione di servizi (addetti servizi/abitanti residenti) Numero di comuni per classe Numero addetti ai servizi 2003 per classe < Tra 0.1 e tra 0.15 e tra 0.2 e tra 0.25 e > totale Il territorio dell Ato è caratterizzato da un indice medio di terziarizzazione pari a 0.06 e vede raggruppati i comuni di maggiori dimensioni (Ancona, Fabriano, Falconara, Jesi e Senigallia + Castelbellino) nella stessa classe di terziarizzazione -la terza. Le due tabelle successive illustrano rispettivamente la suddivisione in classi del territorio e il dettaglio per la terza classe. 20 A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

23 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici Classi per indice di terziarizzazione (addetti sett. J+G/abitanti residenti) Numero di comuni per classe Numero addetti settori G+J 2003 per classe Numero residenti per classe Minore o uguale a Tra 0.01 e tra 0.05 e tra 0.1 e totale Comune Indice di terziarizzazione Dimensione come numero di abitanti Ancona 0, Falconara 0, Jesi 0, Senigallia 0, Fabriano 0, Castelbellino I quozienti di localizzazione sono stati calcolati per le categorie economiche principali derivanti dalla classificazione ATECO, accorpando come fatto a livello di studio PIT regionale, le categorie A e B (agricoltura e pesca-piscicoltura, rispettivamente). In termini sintetici, il risultato dei calcoli è riportato nella tabella seguente, dalla quale si può vedere come: il territorio dell Ato, con l eccezione del settore agricolo, è caratterizzato da un livello contenuto di specializzazione; in tutti i settori produttivi esiste un elevato numero di comuni caratterizzati da quozienti di specializzazione inferiori a 1 (non specializzati, quindi); nei settori legati ai servizi (da G a N), è preponderante verifica in oltre il 75% dei comuni; la non specializzazione, che si i settori in cui sono preponderanti i comuni specializzati oltre il 70%, ma sempre di 1 livello- sono quello manifatturiero, D, e quello delle costruzioni, F. 21 A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

24 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici Numero di comuni per classe Classi di Q.L. A-B D FI G H I J K M N O <1: Non specializzato Tra 1 e 2 1 livello: bassomedio tra 2 e tra 3 e 4 2 livello- medioalto tra 4 e >5: 3 livello: alta specializzazione Un ultima osservazione si può fare analizzando la situazione complessiva per comune, verificando cioè in quanti settori sia specializzato ogni comune senza considerare ovviamente il grado di specializzazione. Anche in questo caso si possono illustrare i dati in forma di rating: Numero di Classi comuni per classe Solo un settore di specializzazione 0 Tra 1 e 3 11 tra 3 e 6 28 Tra 6 e 9 4 Oltre 9 2 totale A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

25 monterado vetere s. paolo di Insediamenti produttivi (n addetti) >5000

26 monterado vetere s. paolo di Categorie attività produttive Agricoltura e caccia Pesca Industria estrattiva Industria Costruzioni Commercio Turismo Trasporti Servizi

27 monterado vetere s. paolo di Indice di dimensione media delle aziende < >3

28 monterado vetere s. paolo di Indice di industrializzazione <0.1 tra 0.1 e 0.15 tra 0.15 e 0.2 tra 0.2 e 0.25 tra 0.25 e 0.3 >0.3

29 monterado vetere s. paolo di Indice di dotazione di servizi <0.1 tra 0.1 e 0.15 tra 0.15 e 0.2 tra 0.2 e 0.25 tra 0.25 e 0.3 >0.3

30 monterado vetere s. paolo di Indice di terziarizzazione <0.01 tra 0.01 e 0.05 tra 0.05 e 0.1 >0.15

31 monterado vetere s. paolo di Tipologie specializzazione prevalente delle attività produttive nei comuni A-B: AGRICOLTURA E PESCA C: ESTRAZIONE DI MINERALI D: ATTIVITA MANIFATTURIERE E: PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA EL.,GAS E ACQUA F: COSTRUZIONI G: COMMERCIO H: ALBERGHI E RISTORANTI I: TRASPORTI E COMUNICAZIONI J: INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA M: ISTRUZIONE N: SANITA

32 monterado vetere s. paolo di Quozienti di localizzazione: A-B:agricoltura e pesca <1 tra 1 2 tra 2 3 tra 3 4 tra 4 e 5 >5

33 monterado vetere s. paolo di Quoziente di localizzazione - D: attività manifatturiera <1 tra 1 e 2 tra 2 e 3 tra 3 e 4 tra 4 e 5 >5

34 monterado vetere s. paolo di Quoziente di localizzazione- h:alberghi e ristoranti <1 tra 1 e 2 tra 2 e 3 tra 3 e 4 tra 4 e 5 >5

35 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici 2.4 Attività agricola e zootecnica I dati analizzati (superficie agricola utilizzata, area irrigabile, area effettivamente irrigata, consistenza della zootecnia come numero di capi, sono quelli relativi all ultimo censimento dell agricoltura (dati Istat 2000). Tutti i dati sono riportati con dettaglio comunale in allegato B Agricoltura L estensione della SAU nel territorio dell ATO è complessivamente di ,12 ha, pari al 60% dell area totale del territorio ( ha). La superficie irrigabile, complessivamente ha, copre l 8.2% della SAU corrisponde al 4.9 % circa della superficie totale dell Ato. Infine, la superficie effettivamente irrigata nel corso dell annata agraria , risulta essere di soli ha, pari al 43.9% della superficie irrigabile, al 3.6% della SAU, e al 2.1% dell intero territorio dell ATO. Il valore di 3,6 che caratterizza il territorio dell Ato è inferiore alla media dell Italia (pari al 18.4%), alla media per l Italia centrale (10.8%) che è sempre a sua volta inferiore sia alla media che caratterizza l Italia del nord che a quella che caratterizza l Italia del sud. A titolo di esempio, il rapporto percentuale tra superficie irrigata e SAU della regione Toscana, sempre inferiore alla media dell Italia centrale, è pari al 6%; lo stesso rapporto per la Regione Piemonte è pari al 40,7%; per la Regione Puglia vale 13.7% (a livello provinciale, per Bari la percentuale è del 13%, per Brindisi del 23% ). Analizzando questo rapporto a livello di singolo comune all interno del territorio dell Ato, si osserva che: nel maggior numero di comuni, 29 su 45 pari al 64% circa, il valore dell incidenza percentuale risulta inferiore al valore medio; che a questa classe corrisponde il 17% della superficie irrigata; che la consistenza numerica delle classi successive va progressivamente diminuendo, come numero di comuni ma non come area irrigata. 33 A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

36 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici Classi relative a rapporto Sup Irrigata/SAU Numero di comuni per classe Incidenza percentuale Superficie irrigata per classe (ha) Incidenza percentuale <3.6% - valore medio 29 64% 662,71 17% Tra 3.6 e 7.2% 7 15% 1135,1 29% tra 7.2 e10.8% 4 9% 1115,9 29% tra 10.8 e e 14.4% 3 8% 576,39 15% Tra 14.4 e 18% 1 2% 145,44 4% > 18% 1 2% 247,12 6 totale % % 34 A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

37 monterado vetere s. paolo di Attività agricola (superficie agricola utilizzata - ha) >10000

38 monterado vetere s. paolo di Attività agricola (superficie irrigabile - ha) >1000

39 Rapporto tra superficie agricola irrigata e SAU monterado vetere s. paolo di monterado Rapporto tra superficie irrigabile e SAU vetere s. paolo di < 3,6% tra 3,6% e 7,2% tra 7,2% e 10,8% tra 10,8% e 14,4% tra 14,4% e 18% > 18%

40 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici Zootecnia L attività zootecnica ha, nel territorio dell ATO, una consistenza complessiva, valutata come numero di capi, pari a , con una netta preponderanza degli allevamenti avicoli, quasi il 90% sul totale, come si vede molto chiaramente dal grafico e dalla tabella successivi: CONSISTENZA ZOOTECNICA PER TIPOLOGIA Avicoli 89,82% Bovini 0,39% Suini 0,98% Ovini 0,70% Conigli 8,03% Equini 0,03% Caprini 0,05% Capi n TOTALE Avicoli Bovini Conigli Equini Ovini- Caprini Suini La distribuzione sul territorio non è uniforme: oltre il 50% dei capi è concentrato in soli 5 comuni, mentre il restante 50% circa è distribuito sostanzialmente in soli 15 comuni (in 25 comuni, infatti, l incidenza percentuale della consistenza zootecnica è inferiore all 1%), con valori massimi assoluti a Cupramontana (16%) e a Matelica (quasi il 22%). 38 A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

41 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 2 Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici Classi di consistenza zootecnica (%sul totale) Numero di comuni per classe Incidenza percentuale Numero di capi per classe Incidenza percentuale <1% 25 56% % Tra 1% e 5% 15 33% % tra 5% e 15% 3 7% % tra 15% e 25% 2 4% % totale % % Analizzando nello stesso modo gli allevamenti suinicoli (terza categoria per consistenza numerica ma sicuramente categoria preponderante per quanto riguarda l impatto ambientale in termini di carico inquinante potenziale prodotto), si vede come sia sempre preponderante il numero di comuni caratterizzato da bassa consistenza - un incidenza percentuale inferiore all 1%-, mentre ben il 70% dei capi è concentrato in 6 comuni. I massimi assoluti si presentano a Camerata Picena (16.2%) e a Monte Roberto (27%), dove non sono presenti allevamenti della categoria predominante, quella avicola. Va però osservato che Matelica, uno dei comuni di massima consistenza zootecnica complessiva classe massima- rientra per quanto riguarda gli allevamenti suinicoli nella classe terza, con un incidenza del 7.8%. Classi di consistenza zootecnica - suini (%sul totale) Numero di comuni per classe Incidenza percentuale Numero di suini per classe Incidenza percentuale <1% 31 69% % Tra 1% e 5% 8 18% % tra 5% e 15% 4 9% % tra 15% e 30% 2 4% % totale % % 39 A.T.I.: S.G.I. (Mandataria) - PHYSIS - AQVARIA Consulting

42 monterado vetere s. paolo di Zootecnia (n di capi) > Categorie Avicoli Bovini Caprini Conigli Equini Ovini Suini

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