Insetti Vastissima classe di artropodi di dimensioni
|
|
- Viviana Angeli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 gialle. Nei climi più favorevoli (o sotto serra) le generazioni possono essere anche decine, occorrendo non più di cinque giorni (in estate) o dieci (in inverno) per completare un ciclo. La difesa dagli acari è piuttosto difficoltosa per la capacità di queste specie di sviluppare rapidamente resistenza ai prodotti chimici. In coltura protetta una buona strategia di lotta si basa innanzitutto su interventi preventivi tesi ad eliminare tutte le fonti di infestazione all interno delle serre: ciò può essere ottenuto trattando le serre a fine coltura con zolfo in polvere (che sviluppa anidride solforosa). Per il controllo chimico, alla comparsa dei primi focolai si interverrà scegliendo tra una discreta gamma di acaricidi disponibili in commercio, con diverse caratteristiche e tempi di carenza. Tra questi sono da citare: Abamectina, insetticida-acaricida dotato di attività translaminare, attivo contro tutti gli stadi mobili. Agisce prevalentemente per ingestione. Clofentezine, acaricida registrato solo su pomodoro, dotato di elevata attività contro gli acari tetranichidi con azione prevalentemente ovicida. Exitiazox, agisce sulle uova e gli stadi preimmaginali (larve e ninfe) degli acari tetranichidi. Esplica anche un azione sterilizzante sulle femmine ed è dotato di buona selettività nei confronti dei fitoseidi. Fenazaquin, attivo per contatto e ingestione, è dotato di azione translaminare e lunga persistenza. È prevalentemente larvo-adulticida ma ha una buona attività sulle uova estive del genere Panonychus. Fenbutatin-ossido, attivo sulle forme mobili (larve, ninfe e adulti) degli acari tetranichidi ed eriofidi. Agisce per contatto con una lunga persistenza. Fenpyroximate, attivo sulle forme mobili (larve, ninfe e adulti) di diverse specie di acari fitofagi tetranichidi, tarsonemidi e eriofidi. Agisce per contatto con un buon effetto abbattente ed una elevata persistenza di azione. Propargite, acaricida larvo-adulticida, agisce per contatto con spiccata azione abbattente e buona persistenza. Tebufenpirad, attivo prevalentemente per ingestione contro le forme mobili (neanidi, ninfe e aulti) degli acari tetranichidi e tarsonemidi. È dotato di azione translaminare, di buon potere abbatente e di lunga persistenza. In coltivazione biologica la lotta deve mirare a salvaguardare soprattutto la presenza degli acari predatori (in particolare dei fitoseidi), anche attraverso la loro diffusione; le distribuzioni del Phytoseiulus persimilis Athias-Henriot sono in grado di limitare efficacemente lo sviluppo di T. urticae (grazie alla mobilità dell adulto che attacca agevolmente tutti gli stadi del fitofago). Quest attività risulta più accentuata in presenza di un elevato tasso igrometrico (70% U.R.), raggiungibile anche artificialmente con apposite nebulizzazioni. Prima del trapianto è opportuno ispezionare le piantine per eliminare quelle attaccate. Insetti Vastissima classe di artropodi di dimensioni assai variabili (da pochi decimi di millimetro a diversi centimetri). Sono caratterizzati da adulti con corpo diviso in tre parti ben distinte (capo, torace e addome), antenne e tre paia di zampe toraciche articolate; possono essere atteri o forniti di ali (1 o 2 paia). A parte gli atterigoti, sempre ametaboli, gli altri gruppi sono dotati di metamorfosi (olo-, emi- o eterometabo- 22
2 li), cambiando quindi in modo più o meno profondo la loro struttura durante lo sviluppo postembrionale, fino al raggiungimento dello stadio adulto. Collemboli Sono piccoli insetti caratterizzati (come tutti gli atterigoti) da mancanza di ali e di metamorfosi: in pratica, gli individui neonati sono morfologicamente già del tutto simili agli adulti, ma raggiungono la maturità sessuale e le dimensioni di questi solo dopo decine di mute. È presente spesso un organo addominale a forma di leva (la furca) che permette loro di saltare. Un collembolo che può dare problemi nei casi di prolungata ed eccessiva umidità è la specie Isotomurus palustris Müller. È lungo 2-3 mm, di colore verdastro screziato, dai movimenti guizzanti; in particolari occasioni può pullulare nel suolo in numero tale da danneggiare le plantule al colletto provocandone il disseccamento: i suoi attacchi possono verificarsi non solo in serre e semenzai ma anche in pieno campo qualora sussistano condizioni d umidità eccessiva e buona presenza di sostanza organica. Un altra specie di interesse agrario segnalata per danni a varie piante tra le quali le nostre solanacee è Bourletiella hortensis Fitch, di circa 1 mm, di aspetto subgloboso e colore nero-verdastro. A differenza della specie precedente, essa danneggia la parte aerea, producendo piccole rosure tondeggianti sulle foglie (simili a quelle prodotte dalle altiche). Ha due generazioni l anno e sverna nel terreno allo stadio di uovo. Nelle condizioni di coltivazione delle solanacee in Basilicata, difficilmente i collemboli provocano danni di interesse economico. A volte su terricci in vivaio possono verificarsi pullulazioni di alcune specie di questi insetti contro le quali si potrà intervenire con insetticidi ad ampio spettro (fosforganici, piretroidi, ecc.) utilizzati contro fitofagi più comuni. Ortotteri Insetti con apparato boccale masticatore, sono caratterizzati da zampe posteriori robuste, atte al salto, e da ali anteriori, tegmine, più o meno coriacee (le posteriori sono invece membranose e ripiegate a ventaglio). Dall uovo fuoriesce un individuo mancante di ali che però nell aspetto ricorda già l adulto (neanide); in seguito a più mute si giunge ad un individuo con abbozzi alari (ninfa) e via via, con altre mute, si arriva all adulto. Gli ortotteri sono divisi nei sottordini dei Celiferi o Acridoidei (cavallette, locuste), con antenne brevi e robuste, ed Ensiferi o Tettigonidei (grilli) con antenne lunghe, filiformi e femmine provviste di un lungo ovopositore. Grilli Al sottordine degli ensiferi appartiene il noto grillotalpa (fig. 14). 14 FIG. 14 ADULTO DI GRYLLOTALPA GRYLLOTALPA 23
3 FIG. 15 ADULTI DI DOCIOSTAURUS MAROCCANUS E CALLYPTAMUS ITALICUS Solitamente indicati come Gryllotalpa gryllotalpa L., questi grossi e tozzi grilli vengono in realtà a costituire un complesso di più specie distinte, anche se morfologicamente assai simili tra di esse. Le popolazioni diffuse nel Meridione apparterrebbero alla specie G. quindecim (Baccetti e Capra). Pur avendo un regime alimentare prevalentemente zoofago (sono formidabili cacciatori di uova e larve di insetti terricoli), questi ortotteri possono risultare nocivi alle colture per i danni che indirettamente procurano alle radici durante lo scavo delle loro gallerie sotterranee. Gli adulti possono essere visti in superficie tra aprile e maggio (nel periodo degli accoppiamenti) perché la maggior parte della loro vita si svolge nel suolo. Dopo gli accoppiamenti le femmine si interrano e, a circa un palmo di profondità, ricavano un nido pressoché sferico, grande come un pomo, al cui interno depongono uova (che schiudono dopo una ventina di giorni). Le neanidi rimangono gregarie (racchiuse nel nido) per alcuni mesi e 15 solo in autunno tendono a disperdersi ed approfondirsi (fino a cm) per superare i mesi freddi. Con la primavera risalgono verso gli strati più superficiali del suolo trasformandosi in ninfe; tra fine estate ed autunno compaiono i nuovi adulti che, dopo aver svernato, nella primavera successiva usciranno all esterno per accoppiarsi. La specie richiede quindi due anni per completare il ciclo, svernando il primo anno come neanide e il secondo come adulto. Questo grillo è più frequente nei terreni leggeri, irrigati, ricchi di humus. Per la lotta possono essere distribuite esche a base di metiocarb, effettuando il trattamento di sera su terreno umido, nel periodo in cui gli adulti risalgono in superficie (aprile-maggio). L aratura dei terreni è una misura agronomica efficace. Va ricordato il grosso grillo Decticus albifrons F. per una considerevole invasione avvenuta in provincia di Matera sul finire dell estate 2004, che provocò comunque solo grosso scalpore ma danni ridottissimi alle colture. Cavallette Poche sono le cavallette capaci di procurare danni alle nostre colture. Il Callyptamus italicus L. (riconoscibile per i bordi dorso-laterali del pronoto lineari e ben evidenti e per le ali membranose rosa) è uno di questi (fig. 15). La specie, che ha una sola generazione annua, compare in modo assai scalare dalla primavera all estate inoltrata, tendendo a formare sciami a causa dell istinto gregario. Nel giro di 1-2 mesi, passando attraverso cinque stadi giovanili (tre neanidali e due ninfali), raggiunge lo stadio adulto seguito, dopo alcune altre settimane, dall accoppiamento e dalle ovideposizioni. Le ovature di queste cavallette (i caratteristici cannelli terrosi, lunghi ca 2 cm, chiusi da uno zaffo spugno- 24
4 so gialliccio e contenenti una quarantina di uova) sono solitamente concentrate in luoghi particolari, detti grillare, ove la consistenza del suolo e la sua esposizione risultano ottimali per l ovideposizione. Nelle località in cui il calliptamo si fa notare per i danni, è bene contrastarlo (nei soli luoghi in cui si nota una grande concentrazione di cannelli), intervenendo con lavorazioni al terreno e trattamenti chimici (a base di piretroidi) contro le popolazioni neanidali. Altra cavalletta che, almeno nelle località del Meridione, può in qualche annata riprodursi a dismisura, è il Dociostaurus maroccanus (Thunberg), specie lunga 2-3 cm, riconoscibile per il pronoto ristretto nel mezzo e con un caratteristico disegno chiaro in rilievo a forma di X (fig. 15). Ha una sola generazione e sverna allo stadio di uovo nei cannelli (distinguibili da quelli del calliptano perché chiusi superiormente da un sottile diaframma terroso). Tisanotteri Sono insetti piccolissimi, solitamente non più lunghi di 1-2 mm, di forma molto allungata e con ali (quando presenti) strettissime, frangiate, tenute accostate e poggiate sul corpo. L apparato boccale è di tipo pungente-succhiatore. All uovo seguono due stadi neanidali (attivi come gli adulti), poi due o tre stadi pupali (incapaci di nutrirsi) e infine l adulto. Le femmine sono spesso partenogenetiche, potendo deporre uova fertili anche senza essere fe- condate; se vi è accoppiamento dalle uova avranno origine delle femmine, in mancanza di accoppiamento si avranno invece solo maschi. Le punture di alimentazione dei tisanotteri provocano sulle parti attaccate una sorta di argentatura (dovuta all entrata di aria sotto l epidermide) come pure suberosità o anche rugginosità, sintomi spesso confusi con quelli prodotti dagli acari. L attacco porta in ogni caso a un rallentamento dello sviluppo e conseguente malformazione degli organi, influenzando negativamente anche l allegagione. Oltre questi danni diretti (che possono talora essere rilevanti sui frutti) i tisanotteri trasmettono alcune virosi, tra cui il TSWV (virus dell avvizzimento maculato o della bronzatura del pomodoro), uno dei più pericolosi anche per il peperone (figg ) FIG ALTERAZIONI SU FOGLIE E FRUTTO DI PEPERONE CAUSATE DA ATTACCHI DI TRIPIDI
5 Thrips tabaci (Lindeman) e Frankliniella occidentalis (Pergande) sono senza dubbio i tisanotteri più nocivi in Italia e rappresentano, assieme ad afidi, ragnetto rosso, aleirodidi e fillominatori, la principale causa di perdite di produzione delle colture ortive in serra; tra queste, le solanacee sono particolarmente soggette ai loro danni. T. tabaci, con forme giovanili uniformemente gialle e adulti color nocciola, è specie notevolmente polifaga capace di compiere fino a 5 generazioni l anno in pieno campo e almeno 7-8 in serra. Sverna come adulto, riparato sotto cortecce, in fessure del suolo o in altri ricoveri. Importato dalla California in Europa a metà degli anni 80, F. occidentalis è divenuto negli ultimi decenni uno dei parassiti più dannosi per peperone, pomodoro e melanzana, provocando decolorazioni e necrosi su foglie e fiori, e cascola dei frutticini. Le sue forme giovanili sono di colore beige, mentre gli adulti hanno il corpo percorso dorsalmente da una serie di macule più scure. Compie diverse generazioni l anno in funzione della temperatura e sverna come pupa nel terreno. Nelle serre l insetto può essere attivo per buona parte dell anno, raggiungendo la massima densità in primavera-estate. Il clima mite del Metapontino e la presenza di colture sotto serra anche nei mesi invernali (es. fragola) permettono alla polifaga F. occidentalis di compiere numerose generazioni mantenendosi attiva tutto l anno. La lotta, eseguita con prodotti tradizionali quali acrinatrina, piretroidi, fosforganici trova difficoltà per l elevato potenziale biotico dei tripidi e la capacità di sviluppare popolazioni resistenti ai comuni agrofarmaci. Peraltro, avendo spesso l abitudine di annidarsi all interno dei fiori, questi insetti sono scarsamente raggiungibili dagli insetticidi per contatto; il controllo chimico risulta efficace solo se condotto con trattamenti ravvicinati, pratica che però si scontra con la necessità di dover destinare la produzione al consumo diretto allo stato fresco, subito dopo la raccolta. Molto utilizzato per il controllo dei tripidi in Basilicata è il lufenuron, inibitore della biosintesi della chitina che agisce esclusivamente sugli stadi immaturi di questi insetti (neanidi e ninfe) interferendo nella muta sul meccanismo di formazione del nuovo esoscheletro. Non possiede attività sistemica ed agisce principalmente per ingestione. Tra i mezzi proposti recentemente dall industria risulta affidabile lo spinosad, insetticida polivalente attivo anche contro lepidotteri e ditteri fillominatori, che alla buona efficacia associa un profilo tossicologico favorevole. In caso di reinfestazione è opportuno alternarlo con altri principi attivi, ricorrendo anche a miscele di due formulati (come ad es. acrinatrina+lufenuron, clorpirifos-metile+lufenuron) per limitare i rischi di selezionare ceppi resistenti. Relativamente recente è la registrazione di acetamiprid sulle principali solanacee. Si tratta di una sostanza attiva che controlla vari fitofagi ad apparto boccale pungente-succhiante, tra cui i tripidi, e ad apparato boccale masticatore quali microlepidotteri minatori, dorifora e piralide. Agisce per ingestione ed è sistemico, consentendo l assorbimento e la traslocazione sia per via fogliare che radicale. Un preparato a base di azadiractina, insetticida di derivazione vegetale selettivo verso gli ausiliari, si può usare pure in fertirrigazione. In tutte le situazioni è consigliabile trattare alla primissima comparsa degli adulti (rilevabile mediante trappole cromotropiche azzurre), bagnan- 26
6 do accuratamente la vegetazione e in particolare i fiori. Naturalmente, in serra, in coincidenza con i lanci di ausiliari o di bombi, è opportuno evitare qualsiasi tipo di trattamento. La buona pratica fitoiatrica in serricoltura deve considerare anche l impiego dei limitatori naturali. Attualmente uno dei più apprezzati nella lotta al tripide americano è l antocoride Orius laevigatus (Fieber), emittero molto diffuso anche in natura che però non può essere impiegato prima della metà di marzo, essendo soggetto a diapausa invernale. È consigliabile perciò utilizzare i prodotti tradizionali nella fase iniziale della coltura, rimandando i lanci dell orius alla seconda parte del ciclo. Tale pratica mette a riparo anche dai rischi di eventuali ritardi di efficacia dovuti ai tempi assai più lunghi richiesti da questo tipo di lotta rispetto a quella chimica. Misure preventive da non trascurare sono inoltre: la distruzione dei residui colturali infestati; l eliminazione dalle serre e dall ambiente limitrofo delle infestanti che a fine ciclo possono continuare ad ospitare il tisanottero (soprattutto ornamentali, parietaria e crucifere); la disinfestazione del terreno (con metodi fisici); l utilizzo di materiale vivaistico indenne. Rincoti Insetti con apparato boccale pungente-succhiante. Sono divisi in due sottordini facilmente distinguibili per la diversa conformazione delle ali anteriori: negli Eterotteri, coriacee con la sola parte terminale membranosa, e negli Omotteri completamente membranose (le ali posteriori sono membranose in ambedue i gruppi). In questi insetti dall uovo fuoriesce una neanide (priva di ali ma somigliante già all adulto) e da questa, in seguito a mute, si ha una ninfa (con monconi alari) e infine l adulto. Ai rincoti appartengono specie di grande interesse agrario, sia per i danni prodotti dalla loro attività trofica, sia per la difficoltà di contenerne le infestazioni. Eterotteri Pentatomidi Nezara viridula (L.) è forse la più comune e nota delle cimici perché ubiquitaria e capace di danneggiare un gran numero di piante (fig. 19). La sua puntura sui frutti (dovuta sia all adulto che alle forme giovanili) trasmette odore e sapore sgradevoli, oltre a provocare tacche necrotiche e blocco della maturazione dell area colpita FIG. 19 ADULTO DI NEZARA VIRIDULA
UD2.1.2 Avversità causate da: insetti e acari. Avversità causate da parassiti animali. Insetti
UD2.1.2 Avversità causate da: insetti e acari Avversità causate da parassiti animali Insetti Gli insetti si distinguono da altri animali simili per la caratteristica presenza di 3 paia di zampe. Gli insetti
DettagliClasse PARAINSECTA. Ordine COLLEMBOLA
Classe PARAINSECTA Ordine COLLEMBOLA Nel mondo 4.000 specie; in Italia 400. Atteri. Apparato boccale entognato. Nel primo urosternite esiste un tubo ventrale e nel 4 urosternite una furca adatta per il
DettagliAcari: caratteristiche generali
Corso di fitopatologia Acari Andrea Panichi Fondazione Mach Acari: caratteristiche generali Sono artropodi, aracnidi, ACARI è la classe. Hanno 4 paia di zampe molto alte che gli consentono forte mobilità
DettagliFRAGOLA: l innovazione varietale e la qualità. Situazione Agronomica & Fitosanitaria
FRAGOLA: l innovazione varietale e la qualità Situazione Agronomica & Fitosanitaria Situazione climatica 2011-2012 Autunno 2011 Temperature elevate Inizio 2012 Temperature molto basse Primavera 2012 COPERTURA
DettagliUniversità degli Studi di Sassari Dipartimento di Protezione delle Piante, Sez. Entomologia Agraria Osservazioni sulla dinamica di popolazione di Tuta absoluta ed esperienze di controllo in Sardegna DELRIO
DettagliDifesa integrata e Nutrizione sostenibile della fragola: Le proposte di Sipcam Italia
Difesa integrata e Nutrizione sostenibile della fragola: Le proposte di Sipcam Italia Scazano J. Giovedi 05 marzo 2015 Francesco Guastamacchia Sipcam Italia R&D Indice degli argomenti Argomenti Gamma prodotti
DettagliBOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA
BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA N 17 del 27 NOVEMBRE 2017 APPROFONDIMENTO TECNICO INSETTI UTILI IN AGRICOLTURA In natura sono presenti organismi che vivono a spese di altri insetti dannosi alle coltivazioni.
DettagliParassitologia animale dei vegetali e delle derrate. ACARI GENERALE appunti lezione Dott. Vincenzo Maione
Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Agraria Corso di laurea magistrale in: Scienze e Tecnologie Agrarie e Alimentari Anno : 2011-2012 Parassitologia animale dei vegetali e
DettagliLe cimici del Nocciolo. Soluzioni tecniche
Le cimici del Nocciolo Soluzioni tecniche Le cimici del Nocciolo Le cimici sono i principali fitofagi dannosi per il nocciolo. Le loro punture di nutrizione provocano il cimiciato, alterazione a carico
DettagliINSALATE: LATTUGA, INDIVIA, RADICCHIO E SCAROLA
ALBICOCCO Allegato (Hyalopterus amygdali, H. pruni, ecc.) CILIEGIO nero (Myzus cerasi) 5-0% dei getti infestati ed in assenza di coccinellidi ed altri predatori (sirfidi, crisope ecc.) e parassitoidi.
DettagliCinipide del Castagno in Campania
Cinipide del Castagno in Campania Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu 28 Maggio 2008 Montoro sup.- AV Castagno : Superficie -Superficie Nazionale a castagneto da Frutto coltivato 150 000 Ha -Superficie in
DettagliUn approccio integrato per il controllo di Tuta absoluta
Un approccio integrato per il controllo di Tuta absoluta Eduardo UCCIERO Servizio Fitosanitario Regione Campania STAPA CePICA Caserta Ce.S.A. Aversa Napoli, 6 MARZO 2009 Alcune notizie circa la Tuta absoluta
DettagliLeptoglossus occidentalis Heidemann Rinchota Heteroptera Coreidae
Leptoglossus occidentalis Heidemann Rinchota Heteroptera Coreidae Cos è e da dove proviene la Cimice americana delle conifere? Negli ultimi anni gli scambi commerciali e il trasporto di merci e mezzi tra
Dettaglimelo e pero L insetticida che abbina potenza precisione
melo e pero L insetticida che abbina potenza precisione Insetticida per il controllo di lepidotteri, psilla e acari su frutta e orticole in coltura protetta Voliam Targo è un insetticida unico nel suo
DettagliBorneo. L acaricida innovativo per giardino, orto e frutteto
L acaricida innovativo per giardino, orto e frutteto Caratteristiche Borneo è un acaricida a base di Etoxazole, un nuovo principio attivo. Borneo è un prodotto ovo-larvicida ed agisce per contatto e per
Dettagli(Fatsia japonica) Phytophtora sp. (marciume basale) Famiglia: Araliaceae. sterilizzazione del terreno in preimpianto della coltura.
(Fatsia japonica) Famiglia: Araliaceae Phytophtora sp. (marciume basale) La malattia si manifesta sotto forma di marciume bruno a livello del colletto. I tessuti parenchimatici del Si consiglia la Intervenire
DettagliHalyomorpha halys e Popillia japonica: due nuovi insetti dannosi per il nocciolo. Possibili danni e prospettive di difesa.
Halyomorpha halys e Popillia japonica: due nuovi insetti dannosi per il nocciolo. Possibili danni e prospettive di difesa. Asti, 17 Marzo 2017 Giovanni Bosio Settore Fitosanitario e servizi tecnico-scientifici
DettagliPhilaenus spumarius L. Sputacchina media
Philaenus spumarius L. (Hemiptera, Aphrophoridae) Sputacchina media Giacinto S. Germinara Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell Ambiente Università di Foggia, Via Napoli 25 - Foggia E-mail:giacinto.germinara@unifg.it
DettagliI fitofagi emergenti delle insalatine da taglio
I fitofagi emergenti delle insalatine da taglio Luigi Sannino Sele Agroresearch, Eboli Fitofagi di nuova introduzione e possibili impatti sulle colture meridionali CREA Centro di ricerca per la Cerealicoltura,
DettagliCydalima perspectalis
Cydalima perspectalis (la Piralide del bosso) Massimo Bariselli - SFR Inquadramento della specie Lepidottero piralide Origine: Asia Dal 2007 al 2011 inserito nell'alert List dell'eppo Non esiste attualmente
DettagliI parassiti non possono più nascondersi
Movento 48 SC I parassiti non possono più nascondersi www.bayergarden.it Movento 48 SC Caratteristiche Movento, a base di Spirotetramat, rappresenta una vera rivoluzione ed un progresso sostanziale nella
DettagliFlipper NUOVO INSETTICIDA PER GLI INSETTI. G. Destefani Bari 10.12.2014 DOW RESTRICTED
Flipper NUOVO INSETTICIDA PER GLI INSETTI ad apparato boccale PUNGENTE-SUCCHIANTE G. Destefani Bari 10.12.2014 DOW RESTRICTED 1 Flipper - Caratteristiche Aficida-Insetticida ad ampio spettro d azione Contiene
DettagliMetcalfa pruinosa (Say)
REGIONE LIGURIA UNIONE EUROPEA Confederazione Italiana Agricoltori Sede Provinciale di Savona Via Dalmazia 167, 17031 ALBENGA (SV) Tel: 0182-53176 0182-542926 fax 0182-544065 e-mail: cia@albenga.it Metcalfa
DettagliAttività divulgativa condotta dall Agenzia Laore per la diffusione delle strategie di lotta alla tignola del pomodoro
Attività divulgativa condotta dall Agenzia Laore per la diffusione delle strategie di lotta alla tignola del pomodoro Michele Sitzia Servizio colture arboree e ortofrutticole Uta 4 Giugno 2009 Tuta absoluta
Dettagli(Gerbera jamesonii) Phytophtora cryptogea. (marciume basale) Rhizoctonia solani. Famiglia: Compositae
Gerbera jamesonii) Famiglia: Compositae Phytophtora cryptogea marciume basale) Colletto, apparato radicale e peduncoli fiorali vengono interessati da marciumi bruni più o meno diffusi Si consiglia la sterilizzazione
DettagliRhynchophorus ferrugineus (Punteruolo rosso delle palme)
Rhynchophorus ferrugineus (Punteruolo rosso delle palme) Morfologia Adulto L adulto di colore variabile dal ruggine al marrone rossastro presenta alcune macchioline nere nella parte superiore del torace.
DettagliVarietà antiche di mais Le principali varietà di mais antiche :
Varietà antiche di mais Le principali varietà di mais antiche : 1. Mais Marano 2. Mais Biancoperla 3. Mais Sponcio 4. Mais Formentone Mais Marano Mais Biancoperla Mais Sponcio Mais Formentone Miglioramento
Dettagli(Danae racemosa) Rhizoctonia violacea. (mal del colletto) Fusarium oxysporum. (tracheofusariosi) Famiglia: Liliaceae ROVRAL PLUS
(Danae racemosa) Famiglia: Liliaceae Rhizoctonia violacea (mal del colletto) Si tratta di un marciume della parte alta della radice (o del rizoma) che ne determina il disfacimento dei D - Impiegare prodotti
DettagliDiffusione e importanza
Rincoti (Hemiptera) Generalità Ordine ricco di specie dalle caratteristiche molto differenti Il vecchio nome Hemiptera significa metà ala e deriva dal fatto che molti insetti appartenenti a questo ordine
DettagliENTE BENEFICIARIO FEDERSVILUPPO ASSOCIAZIONE REGIONALE DEL PIEMONTE
ENTE BENEFICIARIO FEDERSVILUPPO ASSOCIAZIONE REGIONALE DEL PIEMONTE BOLLETTINO CEREALICOLO N 07/1 REDATTO DALL AREA TECNICA. Torino, 14 luglio 2015. 10135 Torino - Via Pio VII, 97 tel. 0116177211 Cristoforo
Dettagli21 Forum Medicina Vegetale. BOTANIGARD SE : nuova formulazione ed efficacia insetticida
21 Forum Medicina Vegetale BOTANIGARD SE : nuova formulazione ed efficacia insetticida Bari, 3 dicembre 2009 Insetticida biologico per la difesa delle colture orticole ed ornamentali in serra COMPOSIZIONE
DettagliPiverone, Ruolo di Scaphoideus titanus nell epidemiologia della Flavescenza dorata
Piverone, 28-01-2017 Ruolo di Scaphoideus titanus nell epidemiologia della Flavescenza dorata Scaphoideus titanus Ball (Hemiptera: Cicadellidae) Specie originaria dell areale neartico (USA e Canada), diffusa
DettagliVIOLACCIOCCA. Pythium sp. (marciume basale) sterilizzazione del terreno in preimpianto della coltura. Cliccare qui per maggiori informazioni.
(Matthiola incana) Famiglia: Cruciferae Pythium sp. (marciume basale) Il Pytium è un fungo che aggredisce preferibilmente le giovani piantine, con marciumi scuri e molli alle r Adottare quelle pratiche
DettagliBOCCA DI LEONE (Antirrhinum majus) Pythium sp. (marciume basale) Rhizoctonia solani. Famiglia: Scrophulariaceae
Antirrhinum majus) Famiglia: Scrophulariaceae Pythium sp. marciume basale) Il Pytium colpisce preferibilmente le giovani piantine, determinando marciumi scuri e molli alle radici e a Si consiglia la sterilizzazione
DettagliLa situazione fitosanitaria nel Bacino del Centro-Sud nel 2017
IL FILO ROSSO DEL POMODORO La situazione fitosanitaria nel Bacino del Centro-Sud nel 2017 Giacinto S. Germinara Dipartimento di Scienze Agrarie degli Alimenti e dell Ambiente, Università di Foggia, Via
DettagliREGIONE LAZIO Servizio Fitosanitario Regionale
REGIONE LAZIO Servizio Fitosanitario Regionale INSETTO COLEOTTERO CRISOMELIDE ORIGINARIO degli U.S.A. INTRODOTTO ACCIDENTALMENTE IN SERBIA NEL 1992 IN ITALIA E COMPARSO NEL 1998 A VENEZIA Riconoscimento
DettagliMOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI (Drosophila suzukii)
(Drosophila suzukii) La drosofila è un dittero drosofilide di origine asiatica segnalato per la prima volta in Piemonte nel 2010. E un insetto polifago con un ampia gamma di piante ospiti, spontanee e
Dettagli(Limonium sinuatum) Sclerotinia sp. (marciume del colletto) Famiglia: Plumbaginaceae. sterilizzazione del terreno in preimpianto della coltura.
(Limonium sinuatum) Famiglia: Plumbaginaceae Sclerotinia sp. (marciume del colletto) Il fungo determina marciumi molli alla base degli steli. Su questi si sviluppa presto un abbondante feltro Si consiglia
DettagliSviluppo post embrionale
Sviluppo post embrionale uovo stadi giovanili adulto Negli insetti l accrescimento si svolge in modo continuo (accrescimento in peso) e discontinuo (accrescimento in lunghezza) in conseguenza della presenza
DettagliVantaggi e benefici. Alta efficacia d azione su un gran numero di insetti. Prontezza d azione. Migliore selettività sulle colture
Vantaggi e benefici Alta efficacia d azione su un gran numero di insetti Prontezza d azione Migliore selettività sulle colture Perfetta miscibilità con i più comuni antiparassitari Sicurezza per l operatore
DettagliLOTTA BIOLOGICA AGLI INSETTI IN COLTURA PROTETTA TECNICHE DI CONTROLLO
LOTTA BIOLOGICA AGLI INSETTI IN COLTURA PROTETTA TECNICHE DI CONTROLLO TECNICHE DI DIFESA TECNICHE CURATIVE TECNICHE PREVENTIVE LANCI INOCULATIVI LANCI INONDATIVI LANCI PREVENTIVI BANCHER PLANTS PEST IN
Dettagli(Anthurium scherzerianum) Pythium splendens. (marciume radicale) sterilizzazione del substrato in preimpianto della coltura.
(Anthurium scherzerianum) Famiglia Araceae Pythium splendens (marciume radicale) Un marciume scuro e molle su colletto e radici determina ingiallimenti e deperimenti di tutta la parte ae Adottare quelle
DettagliATTENZIONE AL PUNTERUOLO ROSSO DELLA PALMA
ATTENZIONE AL PUNTERUOLO ROSSO DELLA PALMA Punteruolo rosso della palma Il punteruolo rosso della palma, Rhynchophorus ferrugineus (Olivier), è un coleottero curculionide originario dell Asia meridionale
DettagliACARI CLASSIFICAZIONE. Regno:Animalia Phylum:Arthropoda Classe: Aracnida CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI ACARI
I PRINCIPALI NEMICI DELLE NOSTRE PIANTE ACARI CLASSIFICAZIONE Regno:Animalia Phylum:Arthropoda Classe: Aracnida CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI ACARI Gli Acari sono degli artropodi (dal greco "artros =
DettagliN. 01/FOGGIA DAL 11 LUGLIO AL 18 LUGLIO 2019
AZIONE 2 MIGLIORAMENTO DELL IMPATTO AMBIENTALE DELL OLIVICOLTURA MISURA 2.C - Dimostrazione pratica di tecniche alternative all impiego di prodotti chimici per la lotta alla mosca delle olive, nonché progetti
DettagliN. 01/BRINDISI DAL 11 LUGLIO AL 18 LUGLIO 2019
AZIONE 2 MIGLIORAMENTO DELL IMPATTO AMBIENTALE DELL OLIVICOLTURA MISURA 2.C - Dimostrazione pratica di tecniche alternative all impiego di prodotti chimici per la lotta alla mosca delle olive, nonché progetti
DettagliPrincipali fitofagi del girasole
Principali fitofagi del girasole Roxana Minuz, Paola Riolo, Nunzio Isidoro Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali Università Politecnica delle Marche Principali fitofagi del girasole
DettagliInsetti dannosi per l'agricoltura. Dott. Francesco Giannetti
Insetti dannosi per l'agricoltura Dott. Francesco Giannetti Introduzione Soprattutto dalla fine degli anni '80, il cambiamento climatico si è ripercosso sugli ecosistemi agrari e forestali. La perdita
DettagliProposte di lotta operative per il 2016 Graziano Vittone
Proposte di lotta operative per il 2016 Graziano Vittone La Cimice asiatica ( H.h., B.M.S.B., Punaise diabolique ): ciò che si deve sapere 1. E un fitofago di recente importazione 2. E ubiquitario quindi
DettagliTripidi vettori su peperone:
Tripidi vettori su peperone: distribuzione, pericolosità e strategie di difesa Luciana Tavella Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) Università degli Studi di Torino Sin dall
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO DI BIOLOGIA AGROAMBIENTALE E FORESTALE
Istituto di Biologia Agro-Ambientale e Forestale (IBAF) Unità Operativa di Supporto di Legnaro Borsa relativa al bando n IBAF.BS.01/2013.PD Borsista: Penelope Zanolli RELAZIONE DI FINE ANNO DI BORSA DI
DettagliC E T R I O L O SOSTANZE ATTIVE E AUSILIARI. NOTE E LIMITAZIONE D USO (1) Al massimo 2 interventi all anno indipendentemente dall avversità
CRITTOGAME Peronospora (Peronospora cubensis) C E T R I O L O n serra e in pieno campo: intervenire quando sono presenti i sintomi e/o si instaurano le condizioni climatiche favorevoli allo sviluppo del
DettagliAGGIORNAMENTO TECNICO
15 maggio Coordinamento Tecnici di base AGGIORNAMENTO TECNICO Afidi: situazione e consigli Defogliatori: segnalate infestazioni Necrosi batterica: aggiornamento Cimici: ritrovate le prime ovature 15 maggio
Dettaglisterilizzazione del terreno in preimpianto della coltura.
Famiglia: Arecaceae Phytophtora sp. (marciume basale) Il fungo determina un marciume bruno e molle a livello del colletto. In corrispondenza di questo i tessut Si consiglia la sterilizzazione del terreno
DettagliIL CONTROLLO DEI FITOFAGI ATTRAVERSO L IMPIEGO DI INSETTI, ACARI E NEMATODI UTILI. Stefano Foschi
IL CONTROLLO DEI FITOFAGI ATTRAVERSO L IMPIEGO DI INSETTI, ACARI E NEMATODI UTILI Stefano Foschi Società fondata nel 1999 dalla riorganizzazione di Biolab 1983, nasce il laboratorio Biolab 1999, nasce
DettagliBio-Control nella difesa dai parassiti delle piante. Davide Mondino Cuneo, Lunedì 21/01/2013
Bio-Control nella difesa dai parassiti delle piante Davide Mondino Cuneo, Lunedì 21/01/2013 BioControl (controllo biologico) Per controllo biologico si intende l'utilizzo di tutti quei mezzi efficaci per
DettagliBOUNDARY + HUNTER (ASSOCIATI)
1 BOUNDARY + HUNTER (ASSOCIATI) RAFFORZANTE PER L ERIOFIDE APPLICAZIONE: trattare alla dose di Boundary ml 250/hl più Hunter alla dose di ml 150/hl e ripetere a distanza di 10 giorni almeno 2 o 3 volte.
Dettagliacaricida-insetticida insetticida di nuova generazione
acaricida-insetticida insetticida di nuova generazione V. Venturini Locorotondo - 1 dicembre 2006 1 Nuovo acaricida-insetticida selettivo con attività specifica su: Acari Eriofidi e Tetranichidi Psilla
DettagliBollettino di Difesa Integrata obbligatoria
del 03-06-2015 Provincia di BOLOGNA Bollettino di Integrata obbligatoria PREVISIONI DEL TEMPO La presenza di una vasta area anticiclonica determinerà condizioni di tempo stabile per tutta la settimana.
DettagliLa protezione delle drupacee
La protezione delle drupacee 31 Lepidotteri del susino Cydia funebrana del susino Cydia funebrana è un lepidottero tortricide che attacca il susino e occasionalmente altre drupacee. I danni provocati dal
DettagliLe Cimici del Nocciolo
Le Cimici del Nocciolo SOLUZIONI TECNICHE Le cimici del Nocciolo Palomena prasina I danni Le cimici sono i principali fitofagi dannosi per il nocciolo. Le loro punture di nutrizione provocano il cimiciato,
DettagliLotta alla cimice: strategia comune di intervento
Lotta alla cimice: strategia comune di intervento Bubbio 11 Febbraio 2012 2017 Cherasco 10 Giugno CIMICI. I VERI NEMICI DEL NIOCCIOLO Gonocerus acuteangulatus Concorre in maniera determinante a provocare
DettagliIl cinipide galligeno del castagno Dryocosmus kuriphilusyasumatsu
Il cinipide galligeno del castagno Dryocosmus kuriphilusyasumatsu Giovanni Bosio Regione Piemonte, Settore Fitosanitario Il cinipede galligeno Drycosmus kuriphilusyasumatsu è considerato uno degli insetti
DettagliEnte di emanazione della
REGIONE LIGURIA UNIONE EUROPEA CIPA.AT di Savona (Centro Istruzione Professionale Agricola ed Assistenza Tecnica) Via Dalmazia 167, 17031 ALBENGA (SV) Tel: 0182-53176 0182-542926 Fax 0182-544065 Ente di
DettagliIl punteruolo del peperone Anthonomus eugenii (Cano)
SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE Il punteruolo del peperone Anthonomus eugenii (Cano) Conosciuto come Pepper weevil nei paesi anglofoni e come Picudo del chile in quelli ispanici. Sistematica e diffusione
Dettaglisterilizzazione del terreno in preimpianto della coltura.
Famiglia: Rutaceae Phytophtora citrophtora marciume del colletto) Nella parte basale del tronco si sviluppano delle ampie macchie scure sulla corteccia. Questa tende a f Si consiglia la sterilizzazione
Dettagli(Citrullus lanatus) Sclerotinia sp. (mal dello sclerozio) Didymella sp. (didimella) Famiglia: Cucurbitaceae
Famiglia: (Citrullus lanatus) Cucurbitaceae Sclerotinia sp. (mal dello sclerozio) Generalmente viene aggredita la parte basale del fusto e, talvolta, anche gli stessi frutti. Sulle parti col Alla comparsa
DettagliLa forza della Natura
INSETTICIDA DI DERIVAZIONE NATURALE La forza della Natura Nuovo insetticida di derivazione naturale a base di Spinosad efficace contro i principali insetti dannosi alle colture orticole la sostanza attiva
Dettagli(Anemone Coronaria) Phytophtora cactorum. (marciume radicale) Famiglia: Ranunculaceae. sterilizzazione del terreno in preimpianto della coltura.
Anemone Coronaria) Famiglia: Ranunculaceae Phytophtora cactorum marciume radicale) La malattia si manifesta con ingiallimenti e avvizzimenti diffusi della parte aerea, a seguito di marciumi Si consiglia
DettagliMonitoraggio e misure di contenimento
Consorzio di Ricerca e Sperimentazione per l Ortofrutticoltura Piemontese Drosophila suzukii: Situazione e strategie di difesa C. Carli, R. Giordano Monitoraggio e misure di contenimento Peveragno, 13
Dettaglila sostanza attiva: FENAMIFOS
16 Forum di medicina vegetale Locorotondo, 2 dicembre 2004 la sostanza attiva: FENAMIFOS - ORGANO FOSFORICO ad attività NEMATOCIDA-INSETTICIDA - REGISTRATA in ITALIA nel 1975 come NEMACUR G - ACQUISITA
DettagliDIFESA DEL VERDE URBANO: COME, QUANDO, PERCHE
DIFESA DEL VERDE URBANO: COME, QUANDO, PERCHE Nicoletta Vai Servizio fitosanitario, Regione Emilia-Romagna DIFESA DEL VERDE URBANO: PERCHE? Difesa del verde urbano: perché? Per mantenere belle le piante
DettagliLa soluzione insetticida ad ampio spettro per la difesa della vite
La soluzione insetticida ad ampio spettro per la difesa della vite TM Insetticida per il controllo di tignole e cicaline, incluso Scaphoideus titanus della vite Luzindo è il nuovo insetticida ad ampio
DettagliHalyomorpha halys: un nuovo pericoloso parassita per i fruttiferi. Mauro Boselli Servizio Fitosanitario, Regione Emilia Romagna
Halyomorpha halys: un nuovo pericoloso parassita per i fruttiferi Mauro Boselli Servizio Fitosanitario, Regione Emilia Romagna Foggia 20 aprile 2016 Da dove viene Distribuzione geografica «naturale» La
DettagliEsperienze in Sicilia:
Esperienze in Sicilia: osservazioni e difesa dalla tignoletta Emanuele Buonocore Servizio Fitosanitario Regionale - UOB 145 INCONTRO Evoluzione delle strategie di difesa contro Lobesia: problemi e prospettive
DettagliRhizoctonia sp. (marciume del colletto) Verticillium sp. (tracheoverticilliosi) Famiglia: Solanaceae
Famiglia: (Capsicum annuum Solanaceae Rhizoctonia sp (marciume del colletto La malattia si manifesta con un marciume secco e bruno a livello del colletto, soprattutto nelle fasi giov Alla comparsa dei
Dettagli9 dicembre 2015 Villanova di Castenaso STRATEGIE DI DIFESA. della patata. Massimo Bariselli Servizio Fitosanitario Emilia Romagna
STRATEGIE DI DIFESA della patata Massimo Bariselli Servizio Fitosanitario Emilia Romagna La patata come tutte le solanacee, è originaria del continente americano Alcune fra le principali avversità della
DettagliAFIDE LANIGERO DEL MELO (Eriosoma lanigerum)
Schema end Patologia vegetale ed entomologia agraria: AFIDE LANIGERO DEL MELO () 1. classificazione e ospiti 2. danni 3. ciclo biologico 4. galleria di immagini 5. lotta classificazione Patologia vegetale
DettagliLotta insetticida contro i fitofagi della vite: sostanze attive ed epoche di intervento
Lotta guidata in viticoltura Villa Chiozza, 27 febbraio 2009 Lotta insetticida contro i fitofagi della vite: sostanze attive ed epoche di intervento Francesco Pavan Dipartimento di Biologia e Protezione
DettagliIMPATTO DELLA PHTHORIMEA OPERCULELLA SULLA COLTURA DELLA PATATA
IMPATTO DELLA PHTHORIMEA OPERCULELLA SULLA COLTURA DELLA PATATA BOLOGNA 22-10- 2013 Dr. D. D Ascenzo Servizio Fitosanitario Abruzzo Per poter inquadrare correttamente la problematica della tignola è importante
DettagliRadiant SC INSETTICIDA. Il risultato della combinazione tra natura e ingegno umano. Visita
Radiant SC Il risultato della combinazione tra natura e ingegno umano TM,, SM Marchi registrati di Dow AgroSciences, DuPont o Pioneer o delle loro società affiliate o dei loro rispettivi proprietari. SOSTANZA
DettagliDORIFORA DELLA PATATA
I.S.I.S.S. D. Sartor Castelfranco Veneto LA DORIFORA DELLA PATATA Anno scolastico 2012/2013 Classe 5 AT Bin Elia e Barichello Andrea Indice generale 1 la classificazione..pag 3 2 diffusione ed origine..
DettagliMelolontha melolontha
Coleotteri Melolontha melolontha Ordine: Coleotteri Famiglia: Scarabeidi Particolarità: è il comune maggiolino larva cirtosomatica (a c ) che vive nel terreno Ciclo: compie 1 generazione in 3 anni Svernamento:
DettagliGli anfibi sono i primi vertebrati che hanno colonizzato la terra ferma, tuttavia hanno un ciclo di vita strettamente legato alla vita acquatica.
GLI ANFIBI Gli anfibi sono i primi vertebrati che hanno colonizzato la terra ferma, tuttavia hanno un ciclo di vita strettamente legato alla vita acquatica. Il termine anfibio è di origine greca e significa
DettagliVirosi del pomodoro, un insidia per le produzioni
Virosi del pomodoro, un insidia per le produzioni Categories : Anno 2019, N. 304 - agosto 2019 di Marco Gimmillaro La coltura del pomodoro è una delle principali colture orticole italiane, da Nord a Sud,
DettagliLa cimice asiatica, una nuova avversità del pero:
La cimice asiatica, una nuova avversità del pero: le strategie di difesa Massimo Bariselli Servizio Fitosanitario Emilia-Romagna UniMoRe Consorzio Fitosanitario Mo e Re Inquadramento della specie Emittero
DettagliLa situazione fitosanitaria nel Bacino del Nord anno Bruno Chiusa - Valentino Testi Renata Bottazzi - Chiara Delvago
La situazione fitosanitaria nel Bacino del Nord anno 2017 Bruno Chiusa - Valentino Testi Renata Bottazzi - Chiara Delvago PROBLEMATICHE FITOSANITARIE 2017 Parassiti vegetali: Batteriosi Peronospora Alternariosi
DettagliPACIELLO PAOLO. Esperienza gestionale di strategia IPM con Biopesticidi sul Pomodoro e cetriolo. Responsabile Tecnico
Esperienza gestionale di strategia IPM con Biopesticidi sul Pomodoro e cetriolo PACIELLO PAOLO Responsabile Tecnico 1999: Costituzione dell Azienda Agricola F.lli Lapietra 2004 Installazione della seconda
DettagliIl tuo partner ideale per la difesa della patata
Il tuo partner ideale per la difesa della patata Calypso: informazioni generali Calypso, a base di Thiacloprid, è un insetticida ad uso fogliare appartenente alla famiglia dei Cloronicotinili. CI N N N
DettagliL emergenza fitosanitaria
L emergenza fitosanitaria cimice asiatica Che cos è La Cimice asiatica (Halyomorpha halys) è un Emittero Pentatomide originario dell Asia. Nei paesi di origine l insetto è considerato un parassita occasionale
DettagliCINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO
Giunta Regionale della Campania Area Generale di Coordinamento Sviluppo Attività Settore Primario Settore Tecnico Amm.vo Prov.le Agricoltura e Centro Provinciale di Inf.ne e Cons. in Agr. Avellino CINIPIDE
DettagliBIETOLE. Famiglia: Chenopodiaceae. Cercospora beticola. (cercosporiosi) Intervenire tempestivamente alla comparsa delle prime macchie.
Famiglia: (Beta spp.) Chenopodiaceae Cercospora beticola (cercosporiosi) La malattia, che compare generalmente all'inizio del periodo estivo ed in presenza di condizioni di alta u Intervenire tempestivamente
DettagliLa mosca delle olive, Bactrocera oleae: Monitoraggio e campionamento
La mosca delle olive, Bactrocera oleae: Monitoraggio e campionamento Antonio Belcari Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell Ambiente, Università di Firenze Qualsiasi metodo di controllo
DettagliSclerotinia sp. (mal dello sclerozio) Verticillium sp. (tracheoverticilliosi) Famiglia: Compositae
Famiglia: (Cynara scolymus) Compositae Sclerotinia sp. (mal dello sclerozio) Generalmente viene aggredita la parte basale del fusto, specie delle giovani piantine, che, in funzione Si consiglia la preventivasterilizzazione
DettagliTIGNOLA ORIENTALE DEL PESCO (Cydia molesta)
Schema TIGNOLA ORIENTALE DEL PESCO () 1. classificazione e ospiti 2. danni 3. ciclo biologico 4. lotta classificazione CLASSIFICAZIONE e OSPITI Classificazione ordine famiglia alimentazione Lepidotteri
DettagliDott. Simone Calandri - Ufficio Ambiente Comune di Spoleto
Dott. Simone Calandri - Ufficio Ambiente Comune di Spoleto Zanzara tigre (Aedes albopictus) Classe: Insetti Ordine: Ditteri Famiglia: Culicidi Specie: Zanzara tigre (Aedes albopictus) Specie alloctona,
DettagliUtilizzo dei prodotti fitosanitari nella coltivazione della vite Annata agraria
8 Novembre 2006 Utilizzo dei prodotti fitosanitari nella coltivazione della vite Annata agraria 2004-2005 L Istat rende disponibili i principali risultati dell indagine campionaria sull utilizzo dei prodotti
DettagliNumero due 18 gennaio 2013
Numero due 18 gennaio 2013 Principali fitofagi attivi nelle prime fasi colturali della barbabietola da zucchero In questo numero Bietola - la protezione della coltura nelle prime fasi - pagg. 1/2 Bietola:
Dettagli