Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo
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- Lisa Ferrara
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1 Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo Funzioni, compiti, deontologia professionale Attualità e prospettive dell educatore professionale in una società in trasformazione Paola Scarpa, Centro Studi Nazionale ANEP
2 Oggi parleremo di Chi è, come nasce e si è sviluppata la professione dell educatore professionale in Italia La formazione Le questioni aperte: cosa manca per completare l identità professionale Autonomia professionale e deontologia: il codice deontologico ANEP per gli EP Le nuove sfide per gli EP oggi: punti di forza, di debolezza, quali strategie per il futuro 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 2
3 Come nasce l EP in Italia L educatore professionale viene normato per la prima volta nel 1984 con DM Ministro della Sanità (Degan) n dove è contenuta la prima definizione di educatore professionale e del suo percorso formativo (CORSO DI DURATA ALMENO BIENNALE TENUTO IN STRTTURE AFFERENTI AL SERVIZIO SANITARIO) In base a questa normativa sono stati istituiti i corsi regionali, provinciali e ussl per educatori professionali dal 1984 al maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 3
4 Chi è l educatore professionale? L educatore professionale in Italia trova impiego in molti settori (minori, adulti, anziani e con alcune patologie quali: dipendenze, disabilità, disagio psichico) ma è normato e riconosciuto solo nell area sanitaria che ne ha definito il profilo professionale con apposito decreto del Ministro della Sanità (n.520/98). Negli altri settori sociosanitario e sociale non ha alcun tipo di riconoscimento e profilo, mentre per il Ministero della Giustizia è previsto un profilo a sé stante. 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 4
5 Chi è l educatore professionale? Questo è il motivo principale per cui in Italia al di fuori dell area sanitaria, possono ancora lavorare e lavorano come educatori (professionali, di strada, sociali, di comunità.) anche chi non rientra nel profilo sanitario dell EP 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 5
6 Profilo professionale D.M , n. 520 Regolamento recante norme per l'individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell'educatore professionale, ai sensi dell'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (G.U , n. 98, Serie Generale) 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 6
7 Professione sanitaria DECRETO 29 marzo 2001 (G.U. n. 118 del ) Definizione delle figure professionali di cui all'art. 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, da includere nelle fattispecie previste dagli articoli 1, 2, 3 e4, della legge 10 agosto 2000, n. 251 (art. 6, comma 1, legge n. 251/2000). Con questo decreto del 2001e con il profilo stabilito dal DM 520/98, l educatore professionale è entrato a far parte delle 22 professioni sanitarie nazionali e collocato fra le figure professionali dell AREA DELLA RIABILITAZIONE 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 7
8 Area della riabilitazione a) podologo b) fisioterapista c) logopedista d) ortottista - assistente di oftalmologia e) terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva f) tecnico della riabilitazione psichiatrica g) terapista occupazionale h) educatore professionale 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 8
9 RICONOSCERSI IN UN PROFILO ATTUALITA E SPECIFICITA DEL PROFILO DELL EP 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 9
10 Il profilo: l articolo 1 1. E' individuata la figura professionale dell'educatore professionale, con il seguente profilo: l'educatore professionale è l'operatore sociale e sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, attua specifici progetti educativi e riabilitativi, nell'ambito di un progetto terapeutico elaborato da un'equipe multidisciplinare, volti a uno sviluppo equilibrato della personalità con obiettivi educativo/relazionali in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana; cura il positivo inserimento o reinserimento psico-sociale dei soggetti in difficoltà. 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 10
11 Il profilo: l articolo 1. L educatore professionale a) programma, gestisce e verifica interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia; b) contribuisce a promuovere e organizzare strutture e risorse sociali e sanitarie, al fine di realizzare il progetto educativo integrato; 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 11
12 Il profilo: l articolo 1. L educatore professionale c) programma, organizza, gestisce e verifica le proprie attività professionali all'interno di servizi socio-sanitari e strutture socio-sanitarie-riabilitative e socio-educative, in modo coordinato e integrato con altre figure professionali presenti nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività; d) opera sulle famiglie e sul contesto sociale dei pazienti, allo scopo di favorire il reinserimento nella comunità; e) partecipa ad attività di studio, ricerca e documentazione finalizzate agli scopi sopra elencati. 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 12
13 Il profilo: l articolo 1 3. L'educatore professionale contribuisce alla formazione degli studenti e del personale di supporto, concorre direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale e all'educazione alla salute. 4. L'educatore professionale svolge la sua attività professionale, nell'ambito delle proprie competenze, in strutture e servizi socio-sanitari e socio-educativi pubblici o privati, sul territorio, nelle strutture residenziali e semiresidenziali in regime di dipendenza o libero professionale. 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 13
14 Il profilo: l articolo 2 1. Il diploma universitario dell'educatore professionale, conseguito ai sensi dell'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni ed integrazioni, abilita all'esercizio della professione. 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 14
15 Ma il Diploma universitario per EP non è mai stato istituito L. 42/99: art 4 comma 1 > equipollenza diretta dei titoli conseguiti in base alla precedente normativa (Decreto ) Decreto Interministeriale : Determinazione delle classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie > CDL triennale in Educazione Professionale 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 15
16 oltre il profilo sanitario: cosa manca Equivalenza dei titoli pregressi (art. 4 comma 2, L. 42/99) > manca il 2 decreto Profilo sociale (art. 12, L.328/00) > manca il regolamento applicativo Profilo socio-sanitario (art.3 octies, L.229/99) > individuato solo l OSS (accordo stato regioni ) e l AS Profilo unico e Formazione unica o in interfacoltà > nessuna proposta di legge 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 16
17 oltre il profilo sanitario: cosa manca L Albo professionale (L.43/06) per le professioni sanitarie > decaduta la delega nel febbraio 07. Nuove proposte di legge in parlamento Lo statuto dell educatore sociale europeo e la Piattaforma Comune (Direttiva UE 2005/36) > Officina europea AIEJI e professioni sanitarie 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 17
18 La formazione Decreto Ministero della Sanità di concerto con il MURST 3/4/2001 CDL in Educazione Professionale (17 corsi in nel 2008) nella classe 2^ delle professioni sanitarie dell area della riabilitazione abilitante alla professione in ambito sanitario e socio-sanitario Lauree specialistiche in Scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione Master per dirigenza e coordinamento delle professioni sanitarie (anche per chi ha titoli pregressi >L , art.10) 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 18
19 La formazione (2) Decreto MIUR 18/10/2001 Classe 18 (ora L19) Scienze della Formazione (86 corsi di laurea) Laurea non abilitante alla professione sanitaria Accesso alle lauree specialistiche proprie della classe 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 19
20 La formazione e il profilo ATTENZIONE! DOPPIA FORMAZIONE NON SIGNIFICA DOPPIO PROFILO (come spesso si legge o si sente dire) IL PROFILO PROFESSIONALE, PER ORA, E UNO SOLO (DM 520/98) 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 20
21 AUTONOMIA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE: IL CODICE DEONTOLOGICO DELL ANEP PER L EDUCATORE PROFESSIONALE 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 21
22 L Autonomia professionale L E.P è un professionista che, attraverso interventi educativi definiti da un progetto ed uniti ad una relazione interpersonale, accompagna il soggetto nel suo percorso di crescita. Proprio perché la relazione è UNICA e IMPRESCINDIBILE non si può non pensare che l EP lavori in piena autonomia con i soggetti. La relazione infatti non può essere stabilita da altri se non da chi vi rientra direttamente (EP/soggetti). 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 22
23 L autonomia professionale Legge 251/00 art 2 Gli operatori delle professioni sanitarie dell area della riabilitazione svolgono con titolarità e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e della collettività, attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale, al fine di espletare le competenze proprie previste dai relativi profili professionali. 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 23
24 Autonomia professionale e deontologia professionale La legge 42/99 art. 1 Il campo proprio di attività e di responsabilità delle professioni sanitarie é determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei relativi profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi di diploma universitario nonché degli specifici codici deontologici 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 24
25 IL CODICE DEONTOLOGICO Il Codice Deontologico è stato elaborato, discusso ed approvato da ANEP nel 2002 ed è obbligatorio sottoscriverlo al momento dell iscrizione all associazione. E stato inviato al Ministero della Sanità. E in fase di elaborazione la parte sanzionatoria in previsione di successivi sviluppi della professione 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 25
26 Responsabilità nei confronti della professione nei confronti dei soggetti nei confronti delle famiglie nei confronti dell équipe nei confronti del datore di lavoro nei confronti della società 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 26
27 Responsabilità nei confronti della professione (1) L EP deve avere una formazione di base riconosciuta ed arricchirla attraverso l aggiornamento continuo e la supervisione. Nelle sue funzioni deve confermare l approccio relazionale, l operare per progetti e confrontarsi con le altre figure professionali. Deve progettare i suoi interventi dopo aver raccolto informazioni, osservato e valutato e proporre ogni suo intervento educativo in modo obiettivo e complessivo. 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 27
28 Responsabilità nei confronti della professione (2) Non abusa della propria posizione professionale e delle informazioni privilegiate ottenute grazie al suo ruolo per ottenerne vantaggi per sé o terzi, e deve essere consapevole del potere e delle responsabilità di cui è investito Segnalerà ingiustizie o abusi nel proprio ambito professionale nonché le azioni esercitate da persone non qualificate che rechino danno o pregiudizio al lavoro educativo in atto 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 28
29 Responsabilità nei confronti dei soggetti (1) Rispetta la personalità e la dignità dei soggetti con cui opera e il loro ambiente di vita, evita qualsiasi forma di discriminazione e rispetta la diversità (etnica, di genere, religiosa, giuridica, politica o dovuta a una qualsiasi infermità o malattia e in generale alle condizioni personali e sociali). Non utilizza tecniche di costrizione o manipolative. Durante il processo educativo evita tutte le relazioni personali con i soggetti che esulano dal rapporto professionale e presuppongono una dipendenza intima e affettiva a proprio vantaggio. 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 29
30 Responsabilità nei confronti dei soggetti (2) Tiene costantemente presente il diritto del soggetto con cui lavora all autodeterminazione e al libero arbitrio, rispettandone pertanto la libertà di opinione e di decisione. L EP è tenuto al rispetto delle direttive di chi esercita i poteri tutelari curando comunque, nell esercizio delle proprie funzioni, che al soggetto sia assicurato il rispetto della personalità e della dignità umana e, per quanto possibile, della sua autonomia. 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 30
31 Responsabilità nei confronti dei soggetti (3) Al momento della raccolta delle informazioni, è tenuto ad assolvere all obbligo di informazione preventiva nei confronti dell interessato. E inoltre tenuto a procurarsi il consenso dell interessato nei casi e nei modi previsti dalla normativa vigente. I dati personali dei soggetti con cui lavora o di terzi interessati devono essere raccolti e registrati dall ep unicamente per scopi determinati attinenti allo svolgimento dei propri compiti professionali ed esclusivamente nell interesse dei soggetti medesimi. 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 31
32 Responsabilità nei confronti dei soggetti (4) Le informazioni e i dati che riguardano il soggetto o terzi interessati devono essere mantenuti riservati dall ep che deve adottare misure preventive per ridurre al minimo la distruzione o la perdita dei dati nonché l accesso non autorizzato L utilizzo di supporti audiovisivi o di registrazione sonora comporta l accordo preliminare della persona interessata che comprende il modo di conservazione del materiale e/o la sua distribuzione dopo l uso, 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 32
33 Responsabilità nei confronti dei soggetti: il segreto professionale L ep è tenuto al segreto professionale su tutto ciò che gli è confidato o di cui può venire a conoscenza in ragione della sua professione e del carattere fiduciario della relazione instaurata con il soggetto, salvo le giuste cause di rivelazione previste dalla legge e salvo il rischio di pregiudizio del soggetto stesso. L educatore deve pertanto porre in essere ogni precauzione per garantire la tutela del segreto professionale e deve pretenderne l osservanza anche da parte dei colleghi. 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 33
34 Responsabilità nei confronti dei soggetti: il segreto professionale L obbligo di mantenere il segreto professionale permane anche dopo la cessazione del rapporto di lavoro con l ente di appartenenza o comunque al termine dell espletamento di una singola prestazione professionale e in ogni caso di cessazione del rapporto con il soggetto 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 34
35 Responsabilità nei confronti delle famiglie L EP deve sempre attivarsi per conoscere la situazione familiare del soggetto con cui opera, tiene un contatto diretto con i componenti e agisce, laddove e possibile, in maniera coordinata. Deve operare per potenziare le risorse personali e sociali di tutti i membri della famiglia del soggetto perché collaborino secondo le loro possibilità alla soluzione del problema educativo. Ha l obbligo di denunciare nelle sedi opportune tutti quei fatti che mettono in grave pericolo la dignità o l integrità dei membri di una famiglia in cui si sta svolgendo l intervento educativo. Deve delegare ad altre persone competenti o servizi le problematiche familiari quando queste superano le proprie competenze o interferiscono significativamente nel suo lavoro. 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 35
36 Responsabilità nei confronti dell équipe L EP deve operare in ambiti interdisciplinari collaborando con gli altri professionisti, rispettandone le opinioni, i valori e gli approcci teorici di riferimento. All interno dell équipe deve trasmettere tutte quelle informazioni che possono servire alla formulazione dell intervento globale Ha l obbligo di non interferire nelle funzioni nei compiti e nelle relazioni degli altri professionisti col soggetto Deve rispettare e assumere le decisioni dell équipe una volta confrontate, condivise ed approvate, facendole sue al momento di intervenire. 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 36
37 Responsabilità nei confronti del datore di lavoro L EP ha l obbligo di informarsi sulla filosofia e le norme dell istituzione dove realizzerà il suo lavoro e, una volta accettata, perseguirle con coerenza. L EP partecipa alla definizione degli obiettivi e collabora allo sviluppo dell istituzione per la quale presta la propria opera, per quanto di sua competenza. L EP è tenuto ad informare con regolarità e precisione il diretto superiore e il datore di lavoro del proprio adempimento professionale. L Ep ha il dovere di informare a chi compete sulle irregolarità commesse dai colleghi o dalla stessa organizzazione, qualora queste danneggiassero seriamente il lavoro educativo.in tal senso s impegna ad affrontare apertamente i conflitti e a favorire soluzioni costruttive. 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 37
38 Responsabilità nei confronti della società L Ep, nell ambito della progettazione educativa, deve agevolare la partecipazione dei soggetti alla vita sociale e perché abbiano accesso alle risorse e alle prestazioni di cui hanno bisogno. L EP deve collaborare con i servizi esistenti nella comunità vincolando le istituzioni ad offrire una migliore qualità dei servizi che possono influire sull educazione sociale dei soggetti L EP deve rispettare e promuovere la pluralità di culture 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 38
39 L EDUCATORE PROFESSIONALE OGGI E LE NUOVE SFIDE DELLA PROFESSIONE IN UNA SOCIETA CHE STA VIVENDO PROFONDE TRASFORMAZIONI SOCIALI 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 39
40 Una professione ricca di potenzialità e strategica in questo periodo di trasformazioni sociali? Punti di forza: - Un profilo riconosciuto, anche se parziale - Un codice deontologico - Allargamento dei campi di intervento dell educazione sociale (evoluzione della professione dall infanzia e alcune patologie a tutte le età della vita e a diverse patologie; dalla cura della patologia grave alla prevenzione) - Flessibilità ed adattamento nei cambiamenti 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 40
41 Punti di forza (2) - Centralità della relazione - Pone la persona e le sue reti al centro del suo intervento - Si prende cura delle persone e delle comunità, promuovendo l autonomia della persona e dei gruppi sociali - Da voce e promuove opportunità per chi è escluso, non ha voce, è invisibile - Lavora per l inclusione reale e quotidiana 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 41
42 Punti di forza (3) - Fa emergere i problemi e propone soluzioni - E un cooperante naturale: l ep non può lavorare da solo, è un promotore e animatore di reti - Questa cosa la puoi fare solo tu perché SEI un educatore. 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 42
43 Una professione ricca di potenzialità e strategica in questo periodo di trasformazioni sociali Punti di debolezza - Scarso riconoscimento sociale e potere contrattuale - Mancanza di un riconoscimento totale e globale della figura - Precarietà e precariato lavorativo, soprattutto in area sociale a causa della debolezza delle politiche sociali nel nostro paese - Scarsa consapevolezza del potere ed incisività del proprio ruolo sociale 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 43
44 Punti di debolezza (2) Rischio di creazione di nicchie autoreferenziate Dipendenza dalle scelte politiche e amministrative 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 44
45 Quali strategie per il futuro Allargamento delle partnership e dei campi d azione Contaminazione con altri settori dell economia e del mercato Interfaccia con gli amministratori e chi si occupa delle politiche territoriali per costruire percorsi di inclusione Educare il cuore : alimentare le emozioni, l interiorità delle persone (Brokenleg) > significato (sei importante per me), competenze (sei capace), potere (empowerment ed influenza), virtù (valori). Costruire appartenenze > necessità di appartenere (lavorare per costruire comunità e con la comunità come risposta alla crisi della società) 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 45
46 Quali strategie per il futuro EsserCi Sentire e capire le opportunità della globalizzazione (network) Capitalizzare l esperienza e la cultura professionale per costruire nuovi percorsi e strategie per riportare l educazione al centro delle politiche sociali, educative, economiche del paese e dei territori Prevenire è meglio che curare: è ancora attuale? In che forma? 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 46
47 Grazie per l attenzione! Ci vediamo sulla piattaforma FAD Paola Scarpa Centro Studi Nazionale ANEP centrostudi@anep.it 20 maggio 2009 CNCA E ANEP - L'educatore e le nuove sfide della professione 47
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