Consorzio di Gestione Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo

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1 Consorzio di Gestione Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo Rapporto finale 2008 Intervento D1 TAVOLARA IL DRAGO DORME SUL MARE Consorzio di Gestione Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo Via Dante, Olbia (SS) Telefono Fax info@amptavolara.it

2 Premessa Il presente intervento si inserisce nell ambito di una serie di attività di educazione ambientale previste nel piano di gestione 2008 dell Area Marina Protetta (AMP) di Tavolara Punta Coda Cavallo ed è finalizzato all attivazione del progetto denominato Tavolara il Drago dorme sul mare. (intervento D1: approvato con DPN del 19/06/2008) Il progetto Tavolara, il drago dorme sul mare, presentato per la terza annualità, rappresenta la proposta consolidata dell educazione all ambiente dell Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo. Nato con cinque percorsi, diventati attualmente sette, questo progetto costituisce l ossatura delle attività di educazione ambientale, che quest anno saranno completate dall apertura del Centro di Educazione Ambientale, ospitato a San Teodoro, e allestito con fondi POR Sardegna Rete Ecologica Regionale, che si offre come riferimento per le comunità locali nell educazione alla sostenibilità. Proprio nell ottica dell apertura della struttura e della sua valorizzazione, viste anche le finalità istitutive dell Area Marina in termini di educazione e comunicazione ambientale, il progetto di questa annualità si è proposto anche la predisposizione di programmi da articolarsi in diverse giornate di lavoro, ampliando l offerta educativa finora attivata. Il progetto ha previsto anche attività di aggiornamento rivolte ai docenti, nell ottica di un loro maggiore e più efficace coinvolgimento nei programmi educativi dell Area Marina. Come finora sempre ribadito, le azioni inerenti alle attività educative hanno notevole importanza per questa Area Marina, che insiste su un tratto di costa densamente abitato, e si spera possano essere sviluppate in presenza di adeguate risorse umane e finanziarie.

3 Il contenitore progettuale Tavolara, il drago dorme sul mare, ha rappresentato in questi anni la proposta educativa strutturata rivolta alla scuola, che ha visto soprattutto il coinvolgimento della scuola primaria e secondaria di primo grado dei comuni appartenenti all Ente Gestore. A partire dal 2005, quando furono predisposte le prime attività, la proposta è diventata più articolata, mantenendo però la struttura di un intervento giornaliero, con attività all aperto nei diversi ambienti dell Area Protetta e laboratori di approfondimento pomeridiani. Anche nel 2008/2009 le esperienze proposte hanno coinvolto numerose classi (27 in tutto), prevalentemente della scuola primaria e secondaria di primo grado; tre le classi coinvolte appartenenti alla scuola secondaria di secondo grado, che hanno provato a Tavolara alcuni percorsi di snorkeling e un attività di monitoraggio dell ambiente costiero emerso, preceduta da un formazione per gli operatori dell Amp e gli insegnanti.

4 Alle attività già sperimentate, questa primavera si è aggiunto il percorso naturalistico Il sentiero del prolago, ufficialmente inaugurato all inizio dell estate, ma già utilizzato nei mesi di attività educativa precedenti. I cartelli, disposti in piano ad altezza di bambino e caratterizzati da disegni colorati e sagome tridimensionali, hanno affascinato gli alunni, consentendo agli operatori di raccontare più agevolmente le azioni di gestione e tutela e di illustrare le caratteristiche biotiche e abiotiche dell Amp.

5 Negli anni trascorsi, diverse circostanze hanno condotto ad integrare questo intervento all interno di una politica educativa molto più ampia, che ha visto l Area Marina Protetta assumere maggiore consapevolezza del suo ruolo educativo e sociale. In particolare, la partecipazione al percorso SIQUAS, promosso nel 2006 dalla Regione Autonoma della Sardegna, che ha visto la predisposizione di un sistema regionale di indicatori di qualità per i Centri di Educazione all Ambiente e alla Sostenibilità, e la successiva procedura di accreditamento, conclusasi per l Area Marina Protetta con l accreditamento e la certificazione di eccellenza su 4 diverse aree del sistema nel Luglio 2009, hanno costituito l occasione per rivedere la funzione educativa che l Area Marina può svolgere nel suo contesto territoriale. Anche la partecipazione al Bando per progetti pilota sulla sostenibilità ambientale del 2007, sulla tematica dei rifiuti e il cofinanziamento del progetto candidato dall Amp da parte della Regione Sardegna, hanno favorito lo spostamento su tematiche più generali, legate anche ai contesti di sostenibilità urbana.

6 Inoltre, la dotazione di strutture dell Area marina protetta costituisce un sistema integrato che supporta in modo articolato le funzioni educative e di informazione e sensibilizzazione, rappresentando un ulteriore stimolo verso il rafforzamento delle azioni che possono essere programmate e verso una loro più complessa articolazione. Attualmente il sistema è così articolato: Centro di Educazione all Ambiente e alla Sostenibilità a San Teodoro, nel padiglione concesso in comodato d uso gratuito dall Amministrazione Comunale, allestito con i fondi P.O.R. della Regione Sardegna e deputato a rappresentare la struttura principale di attività con le scuole. E infatti dotato di spazi ampi e flessibili, saletta video, laboratorio, primo allestimento di materiali documentali dedicato alle tematiche educative e ambientali, ricostruzioni didattiche di ambienti sommersi, pannelli informativi. E contiguo al piccolo Museo della Civiltà del Mare, gestito da ICiMar, che in questi anni ha svolto anche la funzione di punto informativo estivo per l area marina. Punti informativi: attivi durante la stagione estiva svolgono un importante ruolo di informazione sensibilizzazione e rendono visibile la presenza dell area protetta direttamente sul territorio. Nell ambito educativo sono di supporto nella promozione delle attività e delle proposte, in particolare, vista la stagionalità del loro operato, per le proposte rivolte ai visitatori estivi. Sono importante veicolo dei materiali informativi prodotti, anche per campagne tematiche specifiche (per es. la campagna la spiaggia, pulita per natura, promossa nell ambito del Bando per progetti pilota sulla sostenibilità ambientale della Regione Sardegna 2007), vista la presenza di operatori qualificati. Attualmente i punti informativi sono quattro, distribuiti fra Loiri Porto San Paolo, San Teodoro e l isola di Tavolara. Il punto informativo di Tavolara, aperto nell estate 2009, è stato

7 utilizzato anche come punto di supporto per le attività di educazione ambientale condotte con le scuole nel mese di ottobre. Sede operativa di Olbia: oltre agli spazi dedicati agli uffici, gli allestimenti interni della sede centrale hanno disegnato un ampio spazio, al pianterreno e nel soppalco al primo piano, che si presta per attività educative e didattiche di diverso genere.

8 A fronte di questa dotazione strutturale, i percorsi del Drago si sono quindi arricchiti di una nuova iniziativa, che ha preso il nome di Giovedì dell Area Marina Protetta. Sono stati messi a programma alcuni laboratori pomeridiani, rivolti a diverse fasce d età, dai bambini della scuola primaria ai ragazzi delle scuole medie superiori. La novità, rispetto alle iniziative consuete, è stata la promozione di attività rivolte ai bambini e ai ragazzi sviluppate al di fuori dall orario scolastico. Questo ci sembrava rispondere ad un esigenza presente e sentita di iniziative educative, in particolare di educazione all ambiente, veicolate in contesti formativi informali; contemporaneamente ci ha consentito di avvicinare il pubblico adulto, attraverso le famiglie dei bambini coinvolti nelle differenti attività. Si è così aperto un canale di contatto con la comunità locale, attraverso il quale promuovere le azioni di gestione e tutela e la mission dell Area Protetta. I riscontri di partecipazione sono stati ottimi, e la richiesta di ripetere l iniziativa ci ha consigliato di introdurla come attività da consolidare nel Piano degli interventi e Investimenti 2009.

9 Metodologicamente I Giovedì ci hanno consentito di proporre attività manipolative e creative di diverso genere, valorizzando un concetto di educazione più completo e complesso di quanto non sia talvolta possibile attraverso il contesto scolastico. Abbiamo realizzato attività di educazione all ambiente e alla sostenibilità legando i messaggi al laboratorio sulle fiabe, sulla musica, sull acquerello, nel tentativo di rivolgerci alla persona in maniera olistica, ricomponendo le diverse educazioni, spesso frammentate nel mondo scolastico. E quindi stata rivolta anche un attenzione particolare al clima di lavoro, che abbiamo cercato di rendere sereno e cooperativo. Gli incontri sono stati sette, seguiti dal coordinamento interno dell Amp, da due operatori della Cooperativa che ha gestito i servizi educativi, in alcune occasioni supportati da figure di esperti, per esempio per il laboratorio di acquerello.

10 In occasione di questo progetto siamo riusciti anche a coinvolgere in maniera positiva i genitori, tanto per esempio da riuscire a realizzare un laboratorio sulla musica tradizionale della Sardegna, offertoci dal musicista di un noto gruppo locale, babbo di due gemelli che avevano partecipato ai laboratori precedenti. Nel mese di settembre, come promesso ai bambini alla chiusura dei laboratori, abbiamo realizzato un escursione domenicale sull isola di Tavolara, con le famiglie. Come previsto nel progetto, è stato anche prodotto un nuovo ausilio didattico, una Tombola dell Area Marina, attualmente in fase di stampa. La tombola si aggiunge ad altri strumenti originali, quali il Memory, appositamente progettati e realizzati per poter lavorare con i bambini e i ragazzi sulle componenti ambientali dell area protetta, avendo a disposizione uno strumento ad hoc, che risponde alle esigenze degli operatori e promuove le conoscenze naturalistiche relative all area mediterranea. Infatti, troppo spesso i nostri bambini conoscono meglio le specie esotiche, sulla scia dei molti documentari che guardano alla televisione, e ignorano completamente la diversità delle forme biologiche del loro territorio.