Corso di Formazione in Igiene e sicurezza del lavoro in conformità al D.Lgs 81/08.
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- Romina Manzoni
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1 Corso di Formazione in Igiene e sicurezza del lavoro in conformità al D.Lgs 81/08. (Testo unico sulla Sicurezza D. Lgs. N. 81/2008 integrato dal D.Lgs. N.106/2009) II PARTE In collaborazione con Edizione 2013
2 Agenda 1. Normativa e Sistema Organizzativo della Sicurezza 2. Videoterminali 3. Ergonomia 4. Rischio Elettrico 5. Rischio Incendio 6. Rischio chimico ambienti indoor 7. La segnaletica di sicurezza e i Piani di emergenza 8. Rischio Stress lavoro correlato 9. Rischio lavori in quota 10. DPI
3 La segnaletica di sicurezza Rosso Colore Significati e scopo Indicazioni e precisazioni Segnali di divieto Atteggiamenti pericolosi Rosso Pericolo - allarme Alt, arresto, dispositivi di interruzione d emergenza Rosso Sgombero Rosso Giallo o Giallo-arancio Azzurro Verde Verde Materiali e attrezzature antincendio Segnali di avvertimento Segnali di prescrizione Segnali di salvataggio o di soccorso Situazione di sicurezza Identificazione e ubicazione Attenzione, cautela Verifica Comportamento o azione specifica - obbligo di portare un mezzo di protezione personale Porte, uscite, percorsi, materiali, postazioni, locali Ritorno alla normalità
4 Gestione delle emergenze e del primo soccorso ESEMPIO INCENDIO TELEFONARE al 9600 (centro di controllo) indicando luogo ed evento. In alternativa ATTIVARE uno dei pulsanti di allarme. ALLONTANARSI dall area a rischio e portarsi nei pressi della scala più vicina. RESTARE calmi ed ATTENERSI alle misure antincendio. La Squadra di Vigilanza Antincendio è presente dalle 7.15 alle di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì e dalle 8.00 alle di sabato. 06/ EVACUAZIONE Al segnale di evacuazione (suono continuo della sirena): LASCIARE ordinatamente il posto senza correre o gridare FACENDOSI SEGUIRE dai presenti. ABBANDONARE il plesso seguendo i percorsi di esodo indicati nell apposita segnaletica. AIUTARE le persone in difficoltà. SGOMBERARE rapidamente gli accessi senza intralciare i soccorsi. NON USARE gli ascensori. NON TORNARE INDIETRO. NON PORTARE con sé oggetti ingombranti.
5 Gestione delle emergenze e del primo soccorso PRIMO SOCCORSO In caso di lievi malorirecarsi o ATTIVARE la squadra di emergenza interna o utilizzare la cassetta di primo soccorso. Le cassette di primo soccorso sono disponibili presso i PV. In caso di seri maloritelefonare al 118. xxxxxxxx TERREMOTO Durante la scossa: Se ci si trova all interno dell edificio CERCARE RIPARO SOTTO I TAVOLI OPPURE SPOSTARSI VERSO I PUNTI SOLIDI DELL EDIFICIO (vani di porte sui muri portanti, sotto una trave di cemento armato, gli angoli delle pareti). Mantenere la calma e non cercare di abbandonare l edificio; non precipitarsi per le scale e non usare gli ascensori; EVITARE DI RIMANERE AL CENTRO DEL LOCALE. Se ci si trova all esterno cercare uno spazio aperto, lontano da edifici per evitare di essere colpiti da oggetti ed altri materiali che possono cadere. Dopo la scossa: Se si sono subiti danni o non si è in grado di muoversi: chiedere aiuto segnalando la propria presenza. Se non si sono subiti danni ABBANDONARE L EDIFICIO seguendo le disposizioni per l evacuazione e allontanarsi per evitare di essere colpiti da materiali o crolli.
6 Gestione delle emergenze e del primo soccorso IN CASO DI AVVISTAMENTO DI UN INCENDIO ALL'INTERNO DEL PUNTO VENDITA - INTERROMPERE OGNI ATTIVITÀ E MANTENERE LA CALMA - SEGNALARE VERBALMENTE L'ALLARME AI PROPRI COLLEGHI PRESENTI NEL PUNTO VENDITA - PREMERE IL PULSANTE DI ALLARME INCENDIO E, SE POSSIBILE, TELEFONARE ALLA CENTRALE DI VIGILANZA DEL CENTRO (n tel. 0 6/ ) A SEGNALARE L'EMERGENZA E DETERMINARE L'AVVIO DELLE PROCEDURE DI INTERVENTO DA PARTE DELLE GPG - INVITARE VERBALMENTE LA CLIENTELA PRESENTE AD ABBANDONARE L 'UNITÀ, PRESTANDO AIUTO AD EVENTUALI PORTATORI DI HANDICAP, PERSONE CON DIFFICOLTÀ MOTORIE, PERSONE CON PASSEGGINI / CARROZZINE E CHIUNQUE NE ABBIA BISOGNO - AVVALENDOSI DI ESTINTORE, INTERVENIRE SULLE FIAMME SOLO NEL CASO CHE SI SIA FORMATI PER PROCEDERE NELL'INTERVENTO E SOLO IN PRESENZA DI TERZI - SEZIONARE L'ALIMENTAZIONE ELETTRICA NEL PUNTO VENDITA, PREVIO INTERVENTO SULL'INTERRUTTORE GENERALE DEL QUADRO ELETTRICO, SE CIÒ NON COMPORTA RISCHI PER L'INCOLUMITÀ - QUALORA LA SITUAZIONE LO CONSENTA, ALLONTANARE LA MERCE COMBUSTIBILE PRESENTE NEL PUNTO VENDITA DAL LUOGO DI SVILUPPO DELL'INCENDIO - ALL'ARRIVO DELLE GPG SEGUIRE LE LORO ISTRUZIONI E COLLABORARE CON LORO PER LA CIRCOSCRIZIONE DELL'EMERGENZA - NEL CASO DI EMERGENZA NON GESTIBILE E TALE DA COMPROMETTERE L'INCOLUMIT À PERSONALE, IL RESPONSABILE ANTINCENDIO O SUO VICE DEVE ORDINARE EVACUAZIONE DEL PUNTO VENDITA E VERIFICARE ALL'ESTERNO L'AVVENUTA EVACUAZIONE DEI COLLEGHI - IL RESPONSABILE ANTINCENDIO INDOSSER À L'APPOSITO GILET CON INSERTI AD ALTA VISIBILITÀ E, ULTIMATA L'EVACUAZIONE, ESPORR À IN POSIZIONE BEN VISIBILE L'APPOSITO CARTELLO DI LOCALE EVACUATO - COLLABORARE CON LE SQUADRE DI SOCCORSO DANDO UTILI INFORMAZIONI - PRENDERE LE DISTANZE DA ELEMENTI INSTABILI O A RISCHIO DI CROLLO - RIPRENDERE L'ATTIVITÀ DI LAVORO SOLO DOPO ADEGUATA AERAZIONE DEI LOCALI, RIPRISTINO DEI PRESIDI ANTINCENDIO E ATTENTA VERIFICA DELL'AGIBILITÀ STRUTTURALE
7 Gestione delle emergenze e del primo soccorso Prova d evacuazione INFORMAZIONI COMPORTAMENTALI Non correre Non gridare Non superare i colleghi Non portare con sé oggetti ingombranti Non utilizzare gli ascensori Memorizzare i percorsi Aiutare le persone in difficoltà Farsi seguire da eventuali ospiti 6/55
8 Segnaletica
9 segnaletica
10 Segnaletica di pericolo
11 Segnaletica di divieto
12 Segnali di obbligo
13 Segnali di salvataggio
14 Segnali antincendio
15 Segnali stradali di cantiere
16 Dimensione dei segnali
17 Agenda 1. Normativa e Sistema Organizzativo della Sicurezza 2. Videoterminali 3. Ergonomia 4. Rischio Elettrico 5. Rischio Incendio 6. Rischio chimico ambienti indoor 7. La segnaletica di sicurezza e i Piani di emergenza 8. Rischio Stress lavoro correlato 9. Rischio lavori in quota 10. DPI
18 Rischio Stress lavoro-correlato Riferimenti normativi Accordo Europeo 8 ottobre 2004 D.Lgs. N.81/2008 D.Lgs. N.106/2009 Circolare del Ministero del Lavoro n.15/segr/ del 17/11/2010 Comunicato Mistero del Lavoro (G.U. n.304 del 30/12/2010)
19 Rischio Stress lavoro-correlato E UN PROBLEMA DI VASTA PORTATA Sono sempre più numerose le persone colpite da problemi Di stress sul luogo di lavoro. I motivi generalmente sono: innovazioni apportate alla progettazione, all organizzazione e alla gestione del lavoro precarietà del lavoro aumento del carico di lavoro e del ritmo di lavoro elevate pressioni emotive esercitate sui lavoratori violenza e molestie di natura psicologica scarso equilibrio tra lavoro e vita privata
20 Rischio Stress lavoro-correlato Lo stress si manifesta quando le persone percepiscono uno squilibrio tra: le richieste avanzate nei loro confronti e le risorse a loro disposizione per far fronte a tali richieste Lo stress diventa un rischio per la sicurezza e la salute quando è prolungato nel tempo Lo stress può portare a problemi di salute mentale e fisica. SINTOMI DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO A LIVELLO AZIENDALE: assenteismo frequente avvicendamento del personale problemi disciplinari violenza e molestie di natura psicologica riduzione della produttività errori e infortuni aumento dei costi d indennizzo o delle spese mediche..
21 Rischio Stress lavoro-correlato
22 Rischio Stress lavoro-correlato Valutazione La valutazione del rischio psicosociale si interessa delle condizioni sociali ed organizzative alle quali si possono svilupparsi disagi.
23 Rischio Stress lavoro-correlato Valutazione S.L.C. La circolare Ministeriale del 17/11/2010 indica i criteri, le modalità e le procedure da utilizzare per la valutazione dello stress lavorocorrelato Fase 1 Valutazione Preliminare Fase 2 Valutazione Approfondita
24 Rischio Stress lavoro-correlato Valutazione S.L.C. Fase 1 Valutazione Preliminare GLI INDICATORI DI RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO DEVONO ESSERE OBIETTIVI E MISURABILI EVENTI SENTINELLA FATTORI DI CONTENUTO DEL LAVORO FATTORI DI CONTESTO DEL LAVORO INDICATORI
25 Rischio Stress lavoro-correlato Valutazione S.L.C. Fase 1 Valutazione Approfondita Si propone valutare, con tecniche di indagine scientificamente valide, la percezione soggettiva dei lavoratori utile alla determinazione dello SLC e delle sue cause STRUMENTI FOCUS GROUP QUESTIONARI «AD PERSONAM» INTERVISTE SEMI-STRUTTURATE «JOB STRESS QUESTIONNAIRE» - J.KARASEK «EFFORT REWARD IMBALANCE» - H.SIEGRIST PROTOCOLLI ISPESL-INAIL
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