SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

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1 Allegato B) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE 1) Ente proponente il progetto: AZIENDA USL 2 LUCCA 2) Codice regionale: RT RT1S bis) Referente operativo responsabile del progetto: (Questa figura è compatibile con quella di operatore di progetto di cui al successivo punto 15) - NOME E COGNOME: Maurizio Petrillo - DATA DI NASCITA: 09/04/ INDIRIZZO MAIL: m.petrillo@usl2.toscana.it - TELEFONO: 0583/ CARATTERISTICHE PROGETTO 3) Titolo del progetto: ORIENTIAMOCI IN SALUTE! Percorsi di supporto informativo all orientamento del cittadino 4) Settore di intervento del progetto: AREA GEN art. 3 comma a) L.R. 35/2006 Tutela dei diritti sociali e di cittadinanza delle persone, anche mediante la collaborazione ai servizi di assistenza, prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale 5) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Il progetto Orientiamoci in salute! mira a rendere più efficaci i punti di accoglienza territoriale ed ospedaliera, attraverso l impiego di giovani volontari appositamente ed adeguatamente formati. In un Azienda Sanitaria con strutture erogatrici di servizi disseminate su un ampio territorio, infatti, i rapporti con gli utenti si sviluppano grazie ad una fitta rete di punti di accoglienza ai quali i cittadini possono rivolgersi senza eccessivi disagi, sicuri di ottenere la necessaria attenzione e le corrette informazioni. Del resto, già da alcuni anni l Azienda USL 2 sta realizzando iniziative di comunicazione miranti a valorizzare il ruolo centrale dei cittadini e delle comunità quali interlocutori privilegiati. In particolare il palinsesto della TV aziendale a circuito chiuso TELE 2 SALUTE: una TV per amica in ospedale e la Newsletter Salutiamoci, mirano a promuovere le conoscenze su tematiche di interesse sanitario e sulle modalità di accesso

2 ai servizi. Ma i luoghi di contatto privilegiato tra il cittadino e l Azienda Sanitaria sono rappresentati dai punti di accoglienza presenti sul territorio aziendale - 8 nella Zona Distretto Piana di Lucca e 7 in Valle del Serchio. L operato dei punti di accoglienza territoriali ed ospedalieri, ubicati presso i Centri Socio- Sanitari e i Presidi Ospedalieri, rappresenta quotidianamente un modo per dare concretezza al principio di partecipazione e per migliorare l efficacia e l efficienza dei servizi disponibili, puntando sull accessibilità alle informazioni attraverso l ascolto dei cittadini e il loro orientamento, migliorando la relazione con il pubblico. I volontari del servizio civile si collocano in questo contesto affiancando il personale dipendente e concentrando prioritariamente tempo e attenzione ai cosiddetti soggetti fragili (anziani, portatori di handicap, immigrati), cioè coloro che effettivamente necessitano di attenzione e maggior sostegno già a partire dalla fase di orientamento e pianificazione del percorso sociosanitario da intraprendere. Il contesto entro il quale si realizza il progetto è costituito dal territorio dell Azienda USL 2 di Lucca che comprende circa abitanti ed è suddiviso in due Zone Distretto: Piana di Lucca ( ab.) e Valle del Serchio ( ab.). La popolazione anziana soggetti di età superiore ai 65 anni corrisponde a ben il 23,2% del totale, concentrandosi in misura maggiore nella Valle del Serchio (25,8%, rispetto al 22,3% della Piana di Lucca). Il quoziente di incremento migratorio pari all 11,64 nel 2009 e superiore al dato medio regionale, indica come il territorio dell Azienda si stia progressivamente aprendo alla popolazione migrante proveniente per lo più dalla Romania, dall Albania e dal Marocco. Per quanto riguarda le persone portatrici di handicap fisico e/o psichico conosciute dai servizi dell ASL 2, esse ammontano ad oltre unità al (fonti: Relazione Sanitaria 2009 e primi risultati del progetto Immigrazione e Salute ). Il sintetico quadro appena delineato vuol mettere in evidenza, in particolare, la consistenza delle fasce fragili di popolazione, perché soprattutto nei loro confronti sarà diretta l azione di questo progetto. 6) Obiettivi del progetto: Il sistema socio-sanitario aziendale soffre di una oggettiva difficoltà di comunicazione dovuta sia alla complessità degli aspetti normativi inerenti ai servizi offerti, sia agli aspetti più strettamente qualitativi che connotano le diverse aree di intervento (assistenza agli anziani, agli stranieri, area della salute mentale, delle tossicodipendenze, della disabilità, ecc.). Tale complessità nell offerta, che risponde ai diversificati bisogni di salute dell utenza, può risultare meno efficace se non supportata e veicolata da canali informativi e formativi adeguati. In considerazione di questo e della molteplicità dei servizi presenti sul territorio, anche in sedi diverse e geograficamente diffuse, il progetto vuole rafforzare la rete dei punti di ascolto-informazione e di orientamento rispetto alle esigenze espresse dall utenza. L obiettivo generale risponde alla necessità di implementare la creazione di

3 percorsi facilitati/appropriati di accesso ai servizi da parte dei cittadini - particolarmente gli anziani, i disabili, gli immigrati riducendo gli accessi inutili ed inappropriati presso i servizi della rete territoriale aziendale. In particolare, questo progetto vuole rafforzare i punti informativi territoriali in termini di: - Potenziamento della capacità di accoglienza e di ascolto. Ogni cittadino ha diritto alla partecipazione alla sua situazione di difficoltà e al dialogo attivo. Accogliere significa aprirsi alla richiesta di aiuto dell utente mettendosi dalla sua parte; ascoltare significa dedicare attenzione ai bisogni dell Altro acquisendone la fiducia. - Maggiore attenzione nella disponibilità delle informazioni sui servizi attivi. Informare sui servizi offerti, sulle modalità di accesso e di erogazione delle prestazioni sanitarie in funzione delle richieste e dei bisogni presentati dall utente al fine di evitare inutili perdite di tempo per il cittadino. - Miglioramento delle opportunità di orientamento/fruizione dei percorsi socio-sanitari attraverso la Carta dei Servizi Aziendale da utilizzare come mappa delle attività territoriali. 7) Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: 7.1 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell ente. 32 dipendenti per la Zona Distretto Piana di Lucca 16 dipendenti per la Zona Distretto Valle del Serchio 7.2 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto. Nell ambito del progetto i giovani del servizio civile saranno utilizzati a supporto del personale dipendente nelle attività di accoglienza e orientamento, di ascolto, di informazione e di accesso ai servizi offerti. Sulla base delle richieste e delle domande dell utenza il personale addetto al servizio di accoglienza deve essere in grado di individuare i servizi competenti ed i percorsi appropriati per dare risposta al bisogno espresso. L informazione relativa dovrà essere completata con indicazioni delle modalità di accesso (giorni, orari, modulistica, ecc.) al fine di semplificare e migliorare l accesso alle procedure e alle attività. 8) Numero dei volontari da impiegare nel progetto(min. 2, max. 10): 9) Numero posti senza vitto: ) Numero posti con vitto: 10 11) Numero ore di servizio settimanali dei volontari: 30

4 12) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 4, massimo 6) : 5/6 13) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Flessibilità oraria nei limiti previsti dalla normativa

5 14) Sede/i di attuazione del progetto: N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo N. vol. per sede ZONA DISTRETTO PIANA DI LUCCA 1 Sede Zona Distretto Viale Giusti LUCCA V.le Giusti Lucca 2 2 C.S.S. S. Anna LUCCA Via Einaudi Lucca 1 3 C.S.S. Capannori CAPANNORI P.zza A. Moro Capannori (LU) 1 4 C.S.S. Marlia CAPANNORI Via del Parco Marlia Capannori (LU) 1 5 C.S.S. Turchetto MONTECARLO Piazza Nenni Turchetto Montecarlo (LU) 1 6 Punto Informativo Ospedale Campo 1 LUCCA Via dell Ospedale Lucca di Marte ZONA DISTRETTO VALLE DEL SERCHIO 7 C.S.S. Fornaci di Barga FORNACI DI BARGA Via dell Asilo Fornaci di Barga 1 8 Stabilimento ospedaliero di 1 CASTELNUOVO GARFAGNANA Via dell Ospedale Castelnuovo Garfagnana Castelnuovo Garfagnana 9 Stabilimento ospedaliero di Barga BARGA Via dei Frati Barga

6 12) Nominativo operatore di progetto (almeno uno per sede): Per la Piana di Lucca: - NOME E COGNOME: LORENZO FEDERIGHI - DATA DI NASCITA: 02/08/ INDIRIZZO MAIL: l.federighi@usl2.toscana.it - TELEFONO: 0583/ CURRICULUM (da allegare alla scheda di progetto) Per la Valle del Serchio: - NOME E COGNOME: MONICA BIGGERI - DATA DI NASCITA: 27/04/ INDIRIZZO MAIL: m.biggeri@usl2.toscana.it - TELEFONO: 0583/ CURRICULUM (da allegare alla scheda di progetto) (Se si individuano più operatori di progetto indicare i dati sopra richiesti per ciascun operatore) 13) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale: Giornali, internet (sito: 14) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati di progetto: Focus-group, riunioni periodiche, questionario di gradimento del servizio per l utenza, questionario di gradimento con spazio per suggerimenti che i volontari dovranno compilare dopo 2, 5, 9 mesi dall inizio del servizio. 15) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35: Conoscenza lingua italiana parlata e scritta; conoscenza lingue straniere; conoscenza tecniche informatiche di base; attitudine al lavoro di gruppo; predisposizione al rapporto con il pubblico 16) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Spese per vitto: euro ) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: PC e arredi in dotazione all azienda, fax e telefoni in dotazione

7 CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 18) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Miglioramento delle capacità relazionali, di comunicazione, di relazione con soggetti esterni. Riconoscimento dell appropriatezza dei percorsi socio-sanitari e trasmissione dell informazione nel proprio ambito sociale. Aumento della consapevolezza delle finalità istituzionali e dell importanza del modello assistenziale universalistico che deve garantire una risposta a tutti i cittadini non solo per bisogni di tipo sanitario ma anche per bisogni con una forte valenza sociale. Rafforzamento del senso civico di solidarietà. Formazione generale dei volontari 19) Sede di realizzazione: CENTRO DIREZIONALE AZIENDA USL 2 Via per Sant Alessio Monte S. Quirico (LU) 20) Modalità di attuazione: Lezioni frontali, proiezione di slide, lavoro di gruppo 21) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Il percorso formativo si realizzerà tramite moduli didattici attivi. L obiettivo è quello di inserire proficuamente il volontario nell organizzazione dell ente presso cui presta servizio civile, in modo che possa sperimentare atteggiamenti e comportamenti solidali, di comprensione della persona che a lui si rivolge per l erogazione di una prestazione. La tecnica utilizzata sarà quella delle lezioni frontali, del lavoro di gruppo, del confronto e dell elaborazione di quanto appreso. Saranno a questo scopo somministrati test di verifica dell apprendimento. 22) Contenuti della formazione: La formazione viene realizzata in moduli:

8 1. identità del gruppo di volontari (nella prima giornata è necessario che si formi lo spirito di gruppo e che i ragazzi inizino a conoscersi) 4 ore 2. Il Servizio Civile: dall obiezione di coscienza al servizio civile 4 ore 3. La difesa civile non armata e non violenta: la gestione dei conflitti 4 ore 4. Elementi di educazione civica: la Costituzione e le Istituzioni 2 ore 5. Normativa vigente, diritti e doveri del volontari 4 ore 6. Presentazione ed organizzazione dell ente 3 ore 7. La comunicazione quale elemento fondamentale nei rapporti fra Istituzione e cittadino 9 ore 23) Durata: 30 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 24) Sede di realizzazione: CENTRO DIREZIONALE AZIENDA USL 2 Via per Sant Alessio Monte S. Quirico (LU) 25) Modalità di attuazione: La realizzazione del progetto richiede un adeguata formazione sia generale (vedi sopra) che specifica. Quest ultima si articola in due parti, una teorica di 10 ore riguardante il sistema sanitario e le norme che lo regolano, una pratica di 15 ore effettuata all interno delle singole sedi con l affiancamento dell operatore di progetto. 26) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La parte teorica sarà svolta in aula con lezioni frontali e con l utilizzo di mezzi audiovisivi. Sono previsti lavori e prove di gruppo. Nel corso degli incontri verranno simulate tipologie di situazioni che i giovani in servizio civile spesso dovranno affrontare nella pratica quotidiana. Le lezioni pratiche rappresenteranno pertanto momenti di confronto diretto in cui i volontari concretizzeranno quanto appreso e verificheranno la competenza che stanno acquisendo. Al termine del percorso formativo iniziale si somministrerà ai giovani un questionario di autovalutazione delle competenze possedute. Nel secondo, quinto e nono mese verranno effettuati incontri con i giovani finalizzati a conoscere meglio le loro competenze tecniche professionali. Nel 12 mese, nell ambito dell ultimo incontro di monitoraggio, sarà effettuata la verifica dell esperienza svolta, con somministrazione di un questionario di valutazione finale e scheda di autovalutazione delle

9 competenze possedute a fine servizio. 27) Contenuti della formazione: PARTE TEORICA: Modulo A Organizzazione sanitaria (4 ore) - Organizzazione sanitaria: esposizione dei principali servizi specialistica ambulatoriale, ricoveri, assistenza di base - Ruolo del Pronto Soccorso nel contesto dell assistenza - Cenni sull assistenza sociale e socio-sanitaria Modulo B Gestione delle relazioni (6 ore) - Presa in carico e gestione delle relazioni, problem solving - Organizzazione delle funzioni di informazione e di accesso ai servizi: carta dei servizi, URP - Accoglienza, informazione, comunicazione efficace PARTE PRATICA: Modulo D (da svolgere nelle singole sedi di attuazione) 15 ore - Affiancamento al personale dipendente e primo approccio all utenza 28) Durata: 25 ore Altri elementi della formazione 29) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Verrà effettuato da ciascun operatore di progetto e comprende: 1) la verifica del raggiungimento degli obiettivi nei primi due mesi, poi al quinto, al nono mese 2) la predisposizione di schede di valutazione dell addestramento 3) l incontro periodico dei giovani in servizio civile finalizzato a valutare l incremento della professionalità del gruppo dei volontari e a raccogliere eventuali critiche, osservazioni, suggerimenti. E primario l obiettivo di evidenziare l esperienza di servizio come esperienza di apprendimento ed empowerment individuale. Lucca, 02/02/2011 Il Direttore Generale Ing. Oreste Tavanti

10 Note esplicative per la redazione dei progetti di servizio civile regionale in Toscana. L elaborato progettuale va redatto in maniera chiara, seguendo in modo puntuale la numerazione e la successione delle voci riportate nella scheda. Ente 1. Indicare l'ente proponente il progetto. In caso di co-progettazione, indicare prima l ente proponente il progetto e poi gli altri enti intervenuti nella co-progettazione, specificando per questi ultimi il codice di iscrizione all albo. 2. Indicare il codice regionale dell ente. 2bis Indicare il referente operativo responsabile del progetto (questa figura è compatibile con quella di operatore di progetto di cui al successivo punto 15). Caratteristiche del progetto 3. Indicare il titolo del progetto (es: Città solidale, Giochiamo insieme ). 4. Indicare il Settore di intervento del progetto, che deve essere ricompresso in uno di quelli previsti dalla L.R. 35/06. E vietata la redazione di progetti per più settori. 5. Definire il contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto descrivendo la situazione di partenza (situazione data) sulla quale il progetto è destinato ad incidere, mediante pochi e sintetici indicatori. Il contesto è rappresentato dalla ristretta area territoriale di riferimento del progetto e dal settore di intervento dello stesso. E opportuno, quindi, evitare di riportare indicatori a livello nazionale ed internazionale o politiche generali di settore. Gli indicatori devono rappresentare in modo chiaro la realtà territoriale entro la quale è calato il progetto, con particolare riferimento al settore nel quale si vuole intervenire. In presenza di attività difficilmente misurabili attraverso indicatori numerici è possibile quantificare il numero degli interventi che si intendono realizzare nell arco di tempo di durata del progetto, proponendone una accurata descrizione. Gli indicatori sono scelti dall ente proponente il progetto. (Es.I Assistenza anziani in un comune: popolazione complessiva del comune, popolazione del comune con età superiore ai 65 anni, altri enti che già si occupano degli anziani nell ambito territoriale prescelto; Es II Salvaguardia ambientale e prevenzione antincendio dei boschi: ettari di bosco dell area territoriale di intervento, ettari di bosco che il progetto intende sottoporre a sorveglianza; frequenza degli incendi ed ettari di bosco distrutti negli ultimi 5 anni, altri enti che operano nello stesso campo; Es. III Salvaguardia beni artistici e storici: bacini archeologici, monumenti storici o artistici presenti nell area, breve descrizione del loro valore artistico, storico o archeologico. Riferimenti ad eventuali lavori analoghi svolti negli anni precedenti sui beni in argomento presenti sul territorio e ad altri enti operanti nel settore nell ambito territoriale interessato dal progetto). 6. Descrizione degli obiettivi generali e specifici del progetto, tenendo presente la realtà descritta al precedente punto 5) ed utilizzando possibilmente gli stessi indicatori in modo da rendere comparabili i dati e le diverse situazioni all inizio e alla fine del progetto. Si tratta di individuare il target del progetto e di indicare in modo chiaro cosa si vuole raggiungere (situazione di arrivo) con la realizzazione dello stesso. 7. Individuare tutte le risorse umane sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo necessarie all espletamento delle attività previste per il raggiungimento delle attività previste dal progetto, specificando in particolare se si tratta di volontari (senza considerare i volontari del servizio civile) e in quale numero, ovvero di dipendenti a qualunque titolo dell ente. Infine necessita individuare il ruolo dei volontari e le specifiche attività che questi ultimi dovranno svolgere

11 nell ambito del progetto. Si precisa che le predette attività rappresentano una parte di quelle descritte in precedenza per il raggiungimento degli obiettivi fissati. 8. Indicare il numero dei volontari richiesti per la realizzazione del progetto che non può essere inferiore alle 2 unità e non superiore a 10 unità, tenendo presente i precedenti punti 5), 6) e 7), in quanto la congruità del numero dei volontari richiesti è rapportata al contesto entro il quale si colloca il progetto, agli obiettivi fissati, alle azioni previste per la loro realizzazione. Per i progetti articolati su più sedi di attuazione l indicazione di almeno un volontario per sede, deve essere effettuata per ogni singola sede. E opportuno controllare che il numero dei volontari inserito nel box 8), coincida con la somma di quelli inseriti alle voci 14) e 15) della scheda progetto e con la somma dei box 09) e 10). 9. Indicare il numero dei volontari richiesti che non usufruiscono della fornitura di vitto. Per i progetti articolati su più sedi di attuazione l indicazione deve essere effettuata per ogni singola sede. 10. Indicare il numero dei volontari richiesti che usufruiscono della fornitura del vitto e le modalità di fruizione di detto servizio, con riferimento alle attività previste per la realizzazione del progetto e all orario giornaliero. Per i progetti articolati su più sedi di attuazione l indicazione deve essere effettuata per ogni singola sede. 11. Indicare il numero di ore di servizio settimanale dei volontari che non può essere inferiore alle 25 ore medie o superiore a 30 ore settimanali, da calcolarsi in rapporto all intera durata del progetto. 12. Specificare se il progetto si articola su 4, 5 o 6 giorni di servizio a settimana. Si ricorda che in nessun caso è possibile articolare un progetto su un numero di giorni inferiore a Indicare eventuali condizioni e disponibilità richieste per l'espletamento del servizio (es: pernottamento, disponibilità a missioni o trasferimenti, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi ). Caratteristiche organizzative 14. Premesso che ogni riga rappresenta una sede di attuazione del progetto, indicare per ogni sede interessata: la sede di attuazione di progetto dell ente presso il quale si realizza il progetto come risulta indicata in fase di accreditamento; il comune di ubicazione delle sedi di progetto; l indirizzo (via/piazza e numero civico) delle sedi di progetto; il numero dei volontari richiesti per le singole sedi; 15. Indicare il cognome, nome, data di nascita, indirizzo mail, telefono degli Operatori Locali di Progetto operanti sulle singole sedi. Allegare inoltre alla scheda di progetto i curricula degli operatori di progetto. 16. Indicare le eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale, con particolare riferimento alla proposta di SCR prevista dal progetto in cui sono impiegati i giovani, in modo da collegare il progetto stesso alla comunità locale 17. Elaborare un piano di rilevazione interno, completo di strumenti e metodologie, incentrato sulla valutazione periodica dei risultati del progetto (cosa funziona e cosa non funziona nel progetto). 18. Vanno indicati eventuali requisiti, oltre quelli previsti dalla legge regionale n. 35 del 2006, che i candidati devono necessariamente possedere per poter partecipare alla realizzazione del progetto; in tal caso, l assenza di tali requisiti preclude la partecipazione al progetto. L introduzione dei requisiti aggiuntivi (es: particolari titoli di studio e/o professionali, particolari abilità, possesso di patente auto, uso computer, lingue straniere ) deve essere adeguatamente motivata, esplicitandone le ragioni in relazione alle attività previste dal progetto. In nessun caso potrà prevedersi, tra i requisiti, la residenza in un determinato comune. E consigliabile individuare requisiti facilmente verificabili attraverso certificazioni, come ad esempio i titoli di studio.

12 19. Indicare l ammontare delle eventuali risorse finanziarie aggiuntive che l ente intende destinare in modo specifico alla realizzazione del progetto. Si tratta di risorse finanziarie non riconducibili a quelle necessarie per l espletamento delle normali attività dell ente (spese postali, di segreteria, le quote di ammortamento delle macchine d ufficio e le spese del personale non dedicato in modo specifico alla realizzazione del progetto) e a quelle impegnate dall ente per far fronte agli obblighi imposti dall accreditamento, ivi compresi quelli per il personale. Non possono inoltre essere valutati i costi sostenuti per la formazione generale dei volontari. In particolare, i costi evidenziati dovranno trovare riscontro in quanto indicato alla voce 20 (risorse tecniche e strumentali necessarie per la realizzazione del progetto) e nelle voci relative alla formazione specifica. 20. Elencare le risorse tecniche e strumentali necessarie alla realizzazione del progetto, evidenziandone la adeguatezza rispetto agli obiettivi. E necessario porre particolare attenzione alla compilazione della presenta voce, atteso che la sua omissione è motivo di non accoglimento del progetto. Si ricorda che essa è strettamente collegata agli obiettivi fissati alla voce 6 e alle azioni previste alla voce 7 della scheda. Caratteristiche delle conoscenze acquisibili 21. Specificare le competenze utili alla crescita professionale dei volontari acquisibili con la partecipazione alla realizzazione del progetto. Le predette competenze devono essere attinenti al progetto, certificate e riconosciute. Qualora l ente che certifica o riconosce le competenze acquisite sia terzo rispetto a quello proponente il progetto, occorre e produrre copia degli appositi accordi, la cui stipula deve avvenire prima della presentazione del progetto. Pertanto, qualora i predetti accordi all atto della presentazione del progetto non siano stati ancora perfezionati è opportuno non indicare nulla, attesa l irrilevanza ai fini del progetto degli accordi in itinere e delle semplici promesse. Formazione generale dei volontari 22. Indicare la sede di realizzazione della formazione, la quale può essere anche diversa da quella di realizzazione del progetto. 23. Specificare le modalità con cui la formazione è effettuata, specificando se la formazione viene svolta direttamente dall ente o da enti diversi dall ente titolare del progetto, ma effettuata nell ambito provinciale della sede di attuazione del progetto. 24. Indicare le metodologie alla base del percorso formativo individuato per i volontari e le tecniche che si prevede di impiegare per attuarlo facendo riferimento alle Linee guida per la formazione generale dei volontari. 25. Specificare i contenuti della formazione generale dei volontari facendo riferimento alle caratteristiche e all ordinamento del servizio civile, ivi compresi i principi, gli ordinamenti e la storia dell obiezione di coscienza, ad aspetti di educazione civica, protezione civile, legislazione e cultura del servizio civile nazionale e regionale quali la difesa della Patria come diritto/dovere costituzionali con mezzi non violenti, ai diritti umani e alle diverse forme di partecipazione attiva alla vita della società civile. 26. Indicare la durata della formazione generale che complessivamente non può essere inferiore alle 30 ore e non può essere espressa con un indicatore diverso dalle ore (es. giorni, settimane, mesi). E attribuito un punteggio ulteriore per un numero di ore di formazione superiore alle 30. La formazione dei volontari è obbligatoria per cui l assenza della stessa o anche una durata inferiore al minimo stabilito comporta la reiezione del progetto. Formazione specifica dei volontari 27. Indicare la sede di realizzazione della formazione, la quale può essere anche diversa da quella di realizzazione del progetto. 28. Specificare le modalità di svolgimento della formazione.

13 29. Indicare le metodologie alla base del percorso formativo per i volontari e le tecniche che saranno impiegate per attuarlo. 30. La formazione specifica dei volontari varia da progetto a progetto secondo il settore di intervento e le peculiari attività previste dai singoli progetti. Essa concerne tutte le conoscenze di carattere teorico pratico legate alla specifiche attività previste dal progetto e ritenute necessarie dall ente per la realizzazione dello stesso, nonché l organizzazione e missione dell ente e le normative sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. 31. Indicare la durata della formazione specifica che non può essere inferiore alle 20 ore. La durata, quindi, non può essere espressa con un indicatore diverso dalle ore (es. giorni, settimane, mesi). E attribuito un punteggio ulteriore per un numero di ore di formazione superiore alle 20. La formazione specifica dei volontari è obbligatoria per cui l assenza della stessa, o una durata che risulti inferiore al minimo stabilito di 20 ore comporta la reiezione del progetto. Altri elementi della formazione 32. Approntare un piano di rilevazione interno completo di strumenti e metodologie adeguate, incentrato sull andamento e la verifica del percorso formativo predisposto, sulla valutazione periodica dell apprendimento di nuove conoscenze e competenze, nonché sulla crescita individuale dei volontari.

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