PILE AL LITIO IONICO O METALLICO GESTIONE SPEDIZIONI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PILE AL LITIO IONICO O METALLICO GESTIONE SPEDIZIONI"

Transcript

1 Circolare N /A.D.R Data 05/01/2017 PILE AL LITIO IONICO O METALLICO GESTIONE SPEDIZIONI L ADR 2017 introduce la nuova etichetta di pericolo 9A per l identificazione delle pile al litio e il nuovo marchio per l imballaggio. numeri ONU interessati alla nuova etichetta e al nuovo marchio sono i seguenti: UN 3090 PILE AL LITIO METALLICO (incluse le pile in lega di litio) UN 3091 PILE AL LITIO METALLICO CONTENUTE IN UN'APPARECCHIATURA o PILE AL LITIO METALLICO IMBALLATE CON UN'APPARECCHIATURA (incluse le pile in lega di litio) UN 3480 PILE AL LITIO IONICO (incluse le pile al litio ionico a membrana polimerica) UN 3481 PILE AL LITIO IONICO CONTENUTE IN UN'APPARECCHIATURA o PILE AL LITIO IONICO IMBALLATE CON UN'APPARECCHIATURA (incluse le pile al litio ionico a membrana polimerica) Classe 9 - Materie ed oggetti pericolosi diversi. Etichetta di pericolo n. 9 ( per trasporti in full regulation) Dimensioni 10 cm x 10 cm di lato. Non è autorizzato nessun termine di descrizione all interno dell etichetta. Se la dimensione del collo lo richiede è possibile ridurre la dimensione purché gli elementi dell etichetta rimangano chiaramente visibili. La linea all interno dell etichetta deve rimanere ad una distanza di 5 mm dal bordo e la larghezza minima della linea all interno del bordo deve rimanere di 2 mm Marchio batteria al litio( per trasporti in esenzione) * Posizione Numero(i) UN ** Posizione per numero di telefono per ulteriori informazioni

2 I colli contenenti pile o batterie al litio preparati in conformità alla disposizione speciale 188 devono essere marcati come mostrato nella figura Il marchio deve indicare il numero ONU preceduto dalle lettere "UN ", cioè: UN 3090 per le pile o batterie al litio metallo UN 3480 per le pile o batterie al litio ionico. Quando le pile o batterie al litio sono contenute o imballate con equipaggiamenti, il numero ONU deve essere preceduto dalle lettere "UN", cioè: UN 3091 pile o batterie al litio metallo in equipaggiamenti UN 3481 pile o batterie al litio ionico in equipaggiamenti a seconda dei casi. Quando un imballaggio contiene pile o batterie al litio assegnati a diversi numeri ONU, tutti i numeri UN applicabili devono essere indicati con uno o più marchi. DISPOSIZIONI SPECIALI APPLICABILI E ESENZIONI D.S. 230 applicabile per UN UN UN UN 3481 DEFINIZIONE DI PILA O BATTERIA AL LITIO IONICO O METALLICO PER A.D.R. Alle pile o alle batterie può essere attribuito il numero ONU 3090 o 3091 se: 1) ogni pila o batteria è del tipo che ha dimostrato soddisfare le prescrizioni di ogni prova del Manuale Prove e Criteri, Parte III, sottosezione 38.3 ( indipendentemente che siano testate o meno) 2) ogni pila o batteria incorpora un dispositivo di protezione contro le sovrappressioni interne o è progettata in modo da escludere una rottura violenta 3) ogni pila o batteria è munita di un sistema efficace per impedire corto-circuiti 4) ogni batteria formata da pile o da una serie di pile connesse in parallelo è equipaggiata con sistemi efficaci per evitare correnti inverse ( diodi, fusibili, ecc ) 5) le pile e le batterie devono essere fabbricate conformemente ad un programma di gestione della qualità

3 D.S. 188 applicabile per UN UN UN 3480-UN 3481 ESENZIONE DA A.D.R. Le pile NON sono sottoposte alle disposizioni A.D.R se: * PILA AL LITIO METALLICO tenore di litio non > 1 g. ( per tenore di litio si intende la massa di litio presente nell anodo di una pila al litio di metallo o lega di litio) * Pila AL LITIO IONICO energia nominale ( in wattora) non superiore A 20Wh. * Sono Prototipi o piccole produzioni *Le pile o le batterie, salvo se sono installate in un dispositivo, devono essere sistemate in imballaggi interni che le contengano completamente e devono essere protette contro i cortocircuiti considerando anche la protezione contro i contatti con materiali conduttori contenuti nello sesso imballaggio che potrebbero causare un cortocircuito. Gli imballaggi interni non devono essere omologati ma DEVONO essere di buona qualità, solidi e resistenti agli urti e alle sollecitazioni nonché chiusi e nessun residuo di merce pericolosa deve aderire all esterno degli imballaggi. Inoltre, gli imballaggi non devono essere indeboliti o alterati in modo significativo, non devono causare effetti pericolosi per esempio funzionando da catalizzatore di una reazione o reagendo con le merci pericolose e non devono permettere la permeazione delle merci * le pile o le batterie, quando installate in un dispositivo, devono essere protette da danneggiamenti o cortocircuiti e il dispositivo deve essere provvisto di mezzi efficaci per impedire il loro funzionamento accidentale. Il dispositivo deve essere in robusti imballaggi esterni e con una progettazione e resistenza adatti alla capacità dell imballaggio salvo che una protezione della batteria sia assicurata in modo equivalente, nel dispositivo nella quale è contenuta * applicando questa disposizione di esenzione dal Regolamento, alle condizioni sopra indicate, i colli devono obbligatoriamente riportare il marchio con l esclusione: 1) dei colli contenenti pile a bottone installate in un dispositivo, inclusi i circuiti stampati; 2) dei colli contenenti al massimo quattro pile installate in un dispositivo quando non ci sono più di due di tali colli, in spedizione * Una sola pila così come definita dal Manuale Prove e Criteri alla sotto sezione deve essere trasportata secondo le prescrizioni per le pile previste da questa disposizione speciale. * Salvo che le pile siano contenute in un dispositivo, i colli utilizzati devono poter resistere alla prova di caduta da un altezza di almeno 1.2 qualunque sia il suo orientamento senza che le batterie si danneggino e senza che le pile o batterie si spostino in modo tale che possano entrare in contatto e senza che ci sia rilascio di contenuto

4 * Salvo quando le batterie sono installate in un dispositivo oppure imballate con un dispositivo, la massa lorda dei colli NON deve superare 30 Kg. D.S. 310applicabile per UN UN UN UN 3481 PRESCRIZIONE PER I DOCUMENTI DI TRASPORTO PROTOTIPI Le prove previste dal Manuale prove e criteri non si applicano alle serie di produzione di non oltre 100 pile e batterie al litio e per i loro prototipi di pre-produzione di pile e batterie quando questi prototipi sono trasportati per essere provati e sono imballati secondo l istruzione di imballaggio P910. Quindi il campo d applicazione della DS 310, che esenta le serie di produzione di non oltre 100 pile e batterie dei numeri ONU 3090 e 3480 e il trasporto dei loro prototipi di pre-produzione da testare, è stato esteso agli equipaggiamenti dei numeri ONU 3091 e 3481 imballati secondo la nuova P910 del , comprendente anche le condizioni per il loro trasporto non imballati. E previsto che sul documento di trasporto figuri obbligatoriamente la dicitura Trasporto secondo la disposizione speciale 310. D.S. 348applicabile per UN UN 3481 PRESCRIZIONE MARCATURA ESTERNA Le batterie fabbricate dopo il devono essere marcate con l indicazione dell energia nominale in Wattora sull involucro esterno D.S. 360applicabile per UN 3091-UN 3481PRESCRIZIONE PER I VEICOLI I veicoli alimentati unicamente da batterie al litio metallico o al litio ionico devono essere classificati sotto la rubrica ONU 3171 VEICOLO ALIMENTATO A BATTERIA D.S. 376applicabile per UN UN UN UN 3481 DEFINIZIONE DI PILE DANNEGGIATE O DIFETTOSE E PRESCRIZIONI Per determinare se una batteria può essere considerata danneggiata o difettosa è necessario considerare il tipo di batteria, l uso che ne è stato fatto e l eventuale uso improprio della stessa. Le pile o batterie al litio ionico o al litio metallico danneggiate o difettose possono essere ( elenco non esaustivo): - Pile o batterie identificate come difettose per motivi di sicurezza - Pile o batterie che mostrano segni di perdita di liquido o gas - Pile o batterie che non sono diagnosticabili prima del trasporto - Pile o batterie che hanno subito un danno fisico o meccanico

5 I colli devono recare l indicazione PILE AL LITIO IONICO DANNEGGIATE/DIFETTOSE oppure PILE AL LITIO METALLICO DANNEGGIATE/DIFETTOSE. Le pile e le batterie devono essere imballate secondo le istruzioni P908 o LP904 secondo il caso. Per le pile e batterie al litio pericolose( perché si smontano rapidamente o reagiscono pericolosamente): per evitare che l autorità competente di ciascun Paese interessato dall invio debba rilasciare un autorizzazione, le condizioni di trasporto delle batterie e delle pile difettose e pericolose potranno essere definite da una sola Parte contraente. D.S. 377 applicabile per UN UN UN UN 3481 IDENTIFICAZIONE COLLI PER RIFIUTI O PER RICICLAGGIO, PRESCRIZIONE Le pile e le batterie al litio ionico o al litio metallico e i rispettivi dispositivi trasportati per lo smaltimento o il riciclaggio mischiate o meno con altre batterie al litio possono essere imballate secondo l istruzione di imballaggio P909. I colli devono recare l indicazione PILE AL LITIO PER SMALTIMENTO oppure PILE AL LITIO PER IL RICICLAGGIO PILE AL LITIO PER SMALTIMENTO D.S. 636applicabile per UN 3090 e UN UN UN 3481 ESENZIONE DA ADR PILE CONTENUTE IN UN APPARECCHIATURA Le pile contenute in un apparecchiatura non sono sottoposte alle disposizioni A.D.R.: 1) se non possono scaricarsi durante il trasporto al punto che la tensione a circuito aperto sia < a 2 volt o a 2/3 della tensione della pila non scaricata, secondo il valore inferiore fra i due; 2) Quando sono trasportate fino all impianto di trattamento intermedio: - le pile e le batterie al litio la cui massa lorda NON supera i 500 g per unità o le pile al litio ionico la cui energia nominale in wattora non supera 20 Wh, le batterie al litio ionico la cui energia nominale in wattora non supera 100 Wh, le pile al litio metallico con un contenuto di litio non superiore a 1 g e le batterie al litio metallico con un contenuto di litio non superiore a 2 g, che sono contenute in un apparecchiatura raccolte e presentato al trasporto in vista del loro smaltimento o riciclaggio o cernita -le pile e le batterie al litio contenute in apparecchiature di uso domestico raccolte e presentate al trasporto per smaltimento, smontaggio, riciclaggio o decontaminazione Per apparecchiature di tipo domestico si intendono le apparecchiature che provengono da privati, le apparecchiature di uso commerciale, industriale, istituzionale o di altro tipo che, in ragione della loro natura e della loro quantità, sono simili a quelle di uso domestico Le apparecchiature utilizzate sia per uso domestico che per altri utilizzi sono comunque considerate apparecchiature di uso domestico.

6 Tutto ciò premesso, l esenzione da ADR è applicabile purché: 1) sia applicata l istruzione di imballaggio P909; 2) sia attuato un sistema di garanzia della qualità che assicuri che la quantità totale di pile e batterie al litio non superi 333 kg per unità di trasporto 3) I colli riportino il marchio PILE AL LITIO PER LO SMALTIMENTO oppure PILE AL LITIO PER IL RICICLAGGIO Se le apparecchiature sono imballate su pallet questo marchio può essere, in alternativa, fissato sulla superficie esterna del veicolo o del container. PILE AL LITIO PER SMALTIMENTO ISTRUZIONI DI IMBALLAGGIO P903 L istruzione si applica ai numeri ONU 3090, e 3481 Sono autorizzati i seguenti imballaggi omologati: 1)FUSTI ( 1A2-1B2-1N2-1H2-1D-1G) CASSE ( 4A -4B-4N-4C1-4C2-4D-4F-4G-4H1-4H2) TANICHE (3A2-3B2-3H2) Conformi al livello di prova II, 2)Per pile e batterie > 12 kg: possono essere trasportate in involucri di protezione ( come gabbie o casse di legno)o su pallet o altri dispositivi per la movimentazione. Devono essere sistemate in modo che da impedire ogni spostamento e i loro morsetti non devono sostenere il peso di altri elementi ad essi sovrapposti. Gli imballaggi non devono essere necessariamente omologati. 3) Per pile o batterie imballate CON un dispositivo: devono essere imballati in imballaggi di cui al punto 1 e poi sistemati in un imballaggio esterno o imballati in contenitori che rinchiudano completamente le batterie o le pile poi sistemati in un dispositivo di imballaggio conforme al punto 1. Il dispositivo deve essere sistemato in modo da impedire qualsiasi spostamento all interno dell imballaggio esterno. Per dispositivo si intende l apparecchio che richiede per il suo funzionamento pile o batterie al litio ionico o metallico, per cui è imballato. 4) Per le pile o batterie imballate IN un dispositivo: è necessario utilizzare robusti imballaggi esterni di adeguata robustezza e progettati in funzione del loro contenuto e utilizzo. Essi devono essere costruiti in modo da evitare qualsiasi funzionamento accidentale del dispositivo durante il trasporto. Non è necessario che gli imballaggi siano omologati.

7 I dispositivi di grandi dimensioni possono essere presentati al trasporto non imballati o su pallet quando le pile o le batterie sono protette dal dispositivo che le contiene in modo equivalente. Tutte le batterie e le pile DEVONO essere protette contro i cortocircuiti. P908 Si applica alle batterie al litio ionico o metallico DANNEGGIATE O DIFETTOSE n. ONU anche quelle comprese in un dispositivo. Sono autorizzati i seguenti imballaggi omologati: FUSTI ( 1A2-1B2-1N2-1H2-1D-1G) CASSE ( 4A -4B-4N-4C1-4C2-4D-4F-4G-4H1-4H2) TANICHE (3A2-3B2-3H2) Conformi al livello di prova II, 1. ogni pila o batteria danneggiata o difettosa ( anche dispositivo) deve essere imballato singolarmente in un imballaggio interno e sistemato in un imballaggio esterno ( uno dei due contenitori deve essere a tenuta stagna per evitare perdite eventuali di elettrolita) 2. ogni imballaggio interno deve essere circondato ma materiale non combustibile e non conduttivo che assicuri un sufficiente isolamento termico. 3. Gli imballaggi sigillati devono essere muniti di dispositivo contro la sovrappressione, se necessario 4. devono essere prese misure appropriate per minimizzare le vibrazioni e gli urti ed impedire il movimento delle pile o batterie all interno del collo: a tale fine può essere utilizzato del materiale da imbottitura non conduttivo e non combustibile. 5.la non combustibilità deve essere valutata da una norma riconosciuta nel Paese dove l imballaggio è progettato o prodotto. Per le pile o batterie che perdono deve essere aggiunta una quantità di materiale assorbente inerte nell imballaggio interno ( o esterno) in modo da assorbire ogni perdita di elettrolita. Nel caso in cui la massa netta di una pila o batteria sia > 30 kg, l imballaggio esterno ne può contenere solo una.

8 P909 Si applica alle pile o batterie n. ONU trasportati per lo smaltimento o il riciclaggio mischiati o meno con altre batterie al litio. Sono autorizzati i seguenti imballaggi omologati: FUSTI ( 1A2-1B2-1N2-1H2-1D-1G) CASSE ( 4A -4B-4N-4C1-4C2-4D-4F-4G-4H1-4H2) TANICHE (3A2-3B2-3H2) Conformi al livello di prova II. Gli imballaggi metallici devono essere muniti di fodera in materiale non conduttivo( per esempio di plastica) con una resistenza adeguata all utilizzo previsto. 1. Tuttavia le pile al litio ionico la cui energia nominale NON supera i 20 Wh, le batterie al litio ionico la cui energia nominale non supera i 100Wh e le batterie al litio metallico il cui contenuto di litio non supera 1 g e le batterie al litio metallico il cui contenuto totale di litio non supera 2 g POSSONO essere imballati in contenitori non omologati purché robusti in una quantità massima di 30 kg per collo Se si utilizzano imballaggi metallici devono essere muniti di fodera in materiale non conduttivo( per esempio di plastica) con una resistenza adeguata all utilizzo previsto. 2. Per le pile o batterie contenute in dispositivi possono essere utilizzati imballaggi non omologati purché robusti e fabbricati con materiale appropriato. I dispositivi possono essere presentati al trasporto non imballati o su pallet quando le pile o batterie sono munite di una protezione individuale equivalente da parte del dispositivo nel quale sono contenute 3.Per le pile o batterie di massa > 12 kg può essere utilizzato un contenitore non omologato, robusto e resistente agli urti

9 P910 Questa disposizione si applica ai lotti di produzione da almeno 100 pile e batterie N. ONU ed ai prototipi di pre-produzione di pile e batterie di questi numeri ONU quando questi prototipi vengono trasportati per essere testati. Sono autorizzati i seguenti imballaggi omologati: 1) FUSTI ( 1A2-1B2-1N2-1H2-1D-1G) CASSE ( 4A -4B-4N-4C1-4C2-4D-4F-4G-4H1-4H2) TANICHE (3A2-3B2-3H2) Conformi al livello di prova II e alle seguenti prescrizioni: a) Le batterie e le pile, incluso il dispositivo, di differenti forme e masse devono essere imballate in un imballaggio esterno omologato ( vedi punto 1) rispettando la massa lorda massima ammissibile. b) ogni pila o batteria deve essere imballata individualmente in un imballaggio interno e sistemata all interno di un imballaggio esterno c) ogni imballaggio interno deve essere circondato da materiale non combustibile e non conduttivo in grado di assicurare un sufficiente isolamento termico d) bisogna che vengano prese misure appropriate per minimizzare gli effetti delle vibrazioni e degli urti ed impedire qualsiasi movimento delle pile e batterie; anche un imbottitura di materiale non combustibile e non conduttivo può essere utilizzata per questa prescrizione. e) la non combustibilità deve essere valutata da una norma riconosciuta nel Paese dove l imballaggio è progettato o prodotto. f) nel caso in cui la massa netta di una pila o batteria sia > 30 kg, l imballaggio esterno ne può contenere solo una. 2 Per le pile e batterie in dispositivo Sono autorizzati i seguenti imballaggi omologati: FUSTI ( 1A2-1B2-1N2-1H2-1D-1G) CASSE ( 4A -4B-4N-4C1-4C2-4D-4F-4G-4H1-4H2) TANICHE (3A2-3B2-3H2) Conformi al livello di prova II e alle seguenti prescrizioni: a) i dispositivi di differenti forme e dimensioni devono essere imballati in un imballaggio esterno omologato a condizione che il peso totale non superi la massa massima per la quale il contenitore è omologato. b) il dispositivo deve essere costruito e imballato in modo da impedire qualsiasi funzionamento accidentale durante il trasporto c) devono essere prese misure appropriate per minimizzare gli effetti delle vibrazioni durante il trasporto e impedire qualsiasi movimento delle dispositivo all interno del collo : un imbottitura con materiale non combustibile e non conduttivo può essere utilizzata a questo scopo. d)la non combustibilità deve essere valutata da una norma riconosciuta nel Paese dove l imballaggio è progettato o prodotto 3) Il dispositivo o le batterie possono essere trasportate non imballate alle condizioni specificate dall Autorità Competente purché accordata conformemente alle procedure applicabili per RID-ADR-ADN-IMDG E ICAO Le batterie o le pile devono essere protette contro i corto circuiti; la protezione comprende, fra l altro: - protezione individuale dei terminali delle batterie -un imballaggio interno per impedire qualsiasi contatto con le batterie -le batterie con terminali incassati progettati in maniera da proteggere dai corto circuiti o utilizzo di imbottitura di materiale non combustibile e non conduttivo per riempire gli spazi vuoti tra le pile o le batterie nell imballaggio.

10 LP903 LP904 Questa istruzione si applica ai numeri ONU in dispositivi oppure no. Si tratta di grandi imballaggi utilizzati per imballare una singola batteria contenuta o meno in un dispositivo Gli imballaggi devono essere omologati con i seguenti codici Acciaio ( 50 A) Alluminio ( 50B) Metallo diverso dall acciaio e dall alluminio ( 50N) Plastica rigida (50 H) Legno naturale (50C) Legno compensato ( 50 D) Legno ricostruito ( 50F) Cartone rigido ( 50G) Per ulteriori informazioni si prega di contattare: UFFICIO TECNICO- ADRITALY SRL - Tel ufficio.tecnico@adritaly.it

Scheda Rifiuto UN 3077 MATERIA PERICOLOSA PER L AMBIENTE, SOLIDA, N.A.S., 9, III AGGIORNAMENTO: 10/8/2016 ADR 2015

Scheda Rifiuto UN 3077 MATERIA PERICOLOSA PER L AMBIENTE, SOLIDA, N.A.S., 9, III AGGIORNAMENTO: 10/8/2016 ADR 2015 Possibili codici CER : 12.01.14, 12.01.18, 15.02.02, 16.03.03, 16.03.05, 19.08.06 Classificazione ADR UN 3077 MATERIA PERICOLOSA PER L AMBIENTE, SOLIDA, N.A.S., 9, III Nome tecnico del rifiuto (da riportare

Dettagli

NOVITÀ ADR 2019 CONSULTEC SRL TRASPORTO MERCI PERICOLOSE. ConsulTec srl PERGINE VALSUGANA (TN) Loc. Fratte, 18/7

NOVITÀ ADR 2019 CONSULTEC SRL TRASPORTO MERCI PERICOLOSE. ConsulTec srl PERGINE VALSUGANA (TN) Loc. Fratte, 18/7 CONSULTEC SRL PERGINE VALSUGANA (TN) 38057 Loc. Fratte, 18/7 ConsulTec srl Pergine Valsugana (Tn) 38057 loc. Fratte, 18/7 Tel. 0461.554165 fax 0461.553938 P.Iva 01963790223 Consulente per la sicurezza

Dettagli

ALLEGATO_9. Gestione del Trasporto su Gomma 1. ADR 2015 PUNTO LINEE GUIDA TRASPORTO SU GOMMA DI BATTERIE AL LITIO

ALLEGATO_9. Gestione del Trasporto su Gomma 1. ADR 2015 PUNTO LINEE GUIDA TRASPORTO SU GOMMA DI BATTERIE AL LITIO LINEE GUIDA TRASPORTO SU GOMMA DI BATTERIE AL LITIO Le batterie al litio, ai fini del trasporto, sono classificate a livello internazionale in Classe 9 ( Merci pericolose varie ). Sono contraddistinte

Dettagli

CAPITOLO 5.5 DISPOSIZIONI SPECIALI

CAPITOLO 5.5 DISPOSIZIONI SPECIALI 5.5.1 (Soppresso) CAPITOLO 5.5 DISPOSIZIONI SPECIALI 5.5.2 Disposizioni speciali applicabili alle unità di trasporto merci sottoposte a fumigazione 5.5.2.1 Generalità 5.5.2.1.1 Le unità di trasporto merci

Dettagli

RID 2017 nuove informazioni

RID 2017 nuove informazioni RID 2017 nuove informazioni TRASPORTO SECONDO LA DISPOSIZIONE SPECIALE 310 TRASPORTO SECONDO 4.3.2.3.7 CLASSIFICATO CONFORMEMENTE AL 2.1.2.8 TRASPORTO SECONDO LA DISPOSIZIONE SPECIALE 363 FINE DEL TEMPO

Dettagli

GUIDA ALLE PRINCIPALI NOVITA' ADR 2015

GUIDA ALLE PRINCIPALI NOVITA' ADR 2015 PONCHINI SANDRO www.consulentemercipericolose.com Consulente per la sicurezza dei trasporti e-mail ponchini.adr@alice.it GUIDA ALLE PRINCIPALI NOVITA' ADR 2015 Come avviene ogni due anni la normativa ADR

Dettagli

Sesto S. Giovanni, lì 18 Novembre Oggetto: ADR 2017 Principali Novità

Sesto S. Giovanni, lì 18 Novembre Oggetto: ADR 2017 Principali Novità Circolare prot. n. 04/2016/ADR Sesto S. Giovanni, lì 18 Novembre 2016 Oggetto: ADR 2017 Principali Novità con la presente siamo a segnalarle l entrata in vigore dell ADR 2017 per i trasporti internazionali

Dettagli

OBBLIGHI DELLO SPEDITORE

OBBLIGHI DELLO SPEDITORE ESENZIONI (CAP. 1.1.3) È stata ampliata la parte relativa alle esenzioni dell A.D.R., con una nuova sottosezione inerente le esenzioni relative alle merci pericolose utilizzate come agenti di raffreddamento

Dettagli

CAPITOLO 6.3 DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA COSTRUZIONE E ALLE PROVE DEGLI IMBALLAGGI PER LE MATERIE INFETTANTI (CATEGORIA A) DELLA CLASSE 6.

CAPITOLO 6.3 DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA COSTRUZIONE E ALLE PROVE DEGLI IMBALLAGGI PER LE MATERIE INFETTANTI (CATEGORIA A) DELLA CLASSE 6. CAPITOLO 6.3 DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA COSTRUZIONE E ALLE PROVE DEGLI IMBALLAGGI PER LE MATERIE INFETTANTI (CATEGORIA A) DELLA CLASSE 6. 6.3.1 Generalità NOTA: Le disposizioni del presente capitolo non

Dettagli

Divieto di carico in comune

Divieto di carico in comune Divieto di carico in comune Colli I colli muniti di etichette di pericolo differenti non devono essere caricati in comune nello stesso veicolo o container, salvo se il carico in comune sia autorizzato

Dettagli

CAPITOLO 3.2 LISTE DELLE MERCI PERICOLOSE

CAPITOLO 3.2 LISTE DELLE MERCI PERICOLOSE CAPITOLO 3.2 LISTE DELLE MERCI PERICOLOSE 3.2.1 Tabella A: Lista delle merci pericolose Spiegazioni In generale ogni riga della Tabella A del presente capitolo concerne la o le materie, il o gli oggetti

Dettagli

CAPITOLO 7.3 DISPOSIZIONI RELATIVE AL TRASPORTO ALLA RINFUSA

CAPITOLO 7.3 DISPOSIZIONI RELATIVE AL TRASPORTO ALLA RINFUSA CAPITOLO 7.3 DISPOSIZIONI RELATIVE AL TRASPORTO ALLA RINFUSA 7.3.1 Disposizioni generali 7.3.1.1 Una merce può essere trasportata alla rinfusa in contenitori per trasporto alla rinfusa, containers o veicoli

Dettagli

TRASPORTO MERCI PERICOLOSE ACCORDO ADR ANALISI SULLA CORRETTA GESTIONE ADR DELLE PILE LITIO IONICO. ConsulTec srl

TRASPORTO MERCI PERICOLOSE ACCORDO ADR ANALISI SULLA CORRETTA GESTIONE ADR DELLE PILE LITIO IONICO. ConsulTec srl TRASPORTO MERCI PERICOLOSE ACCORDO ADR ConsulTec srl Pergine Valsugana (Tn) 38057 loc. Fratte, 18/7 ANALISI SULLA CORRETTA GESTIONE ADR DELLE PILE LITIO IONICO Tel. 0461.554165 fax 0461.553938 P.Iva 01963790223

Dettagli

Circolare informativa: AA SPETTABILE AZIENDA. Pergine Valsugana, 13 gennaio 2017 OGGETTO: PRINCIPALI NOVITÀ DELL ACCORDO ADR 2017

Circolare informativa: AA SPETTABILE AZIENDA. Pergine Valsugana, 13 gennaio 2017 OGGETTO: PRINCIPALI NOVITÀ DELL ACCORDO ADR 2017 Sicurezza Ambiente Antincendio Qualità H.A.C.C.P. A.D.R. Circolare informativa: 2017-03 AA SPETTABILE AZIENDA Pergine Valsugana, 13 gennaio 2017 OGGETTO: PRINCIPALI NOVITÀ DELL ACCORDO ADR 2017 Di seguito

Dettagli

IL TRASPORTO SU STRADA DELLE MERCI PERICOLOSE: LE NOVITA DELL ADR 2015 APPROFONDIMENTO RIFIUTI

IL TRASPORTO SU STRADA DELLE MERCI PERICOLOSE: LE NOVITA DELL ADR 2015 APPROFONDIMENTO RIFIUTI IL TRASPORTO SU STRADA DELLE MERCI PERICOLOSE: LE NOVITA DELL ADR 2015 APPROFONDIMENTO RIFIUTI Seminario Udine 30 marzo 2015 Relatori: dott. ing. Maurizio Tonutti dott. ing. Tiziana Zanetti ACCORDO A.D.R.

Dettagli

SCHEDA PER IL TRASPORTO STRADALE DI MERCI PERICOLOSE ADR. MATERIA: UN 1203 BENZINA (classe 3: LIQUIDI INFIAMMABILI) CLASSIFICAZIONE ADR

SCHEDA PER IL TRASPORTO STRADALE DI MERCI PERICOLOSE ADR. MATERIA: UN 1203 BENZINA (classe 3: LIQUIDI INFIAMMABILI) CLASSIFICAZIONE ADR MATERIA: BENZINA (classe 3: LIQUIDI INFIAMMABILI) CLASSIFICAZIONE ADR, BENZINA, MATERIA PERICOLOSA PER L AMBIENTE, 3, II, (D/E) DENOMINAZIONE UFFICIALE DI TRASPORTO (ITA.) BENZINA DENOMINAZIONE UFFICIALE

Dettagli

SCHEDA SINOTTICA DESCRIZIONE E DISPOSIZIONI DI DETTAGLIO

SCHEDA SINOTTICA DESCRIZIONE E DISPOSIZIONI DI DETTAGLIO SCHEDA SINOTTICA DESCRIZIONE E DI DETTAGLIO Seguendo la struttura del codice IMDG e le disposizioni contenute nella Risoluzione MSC.406(96) adottata il 13/05/2016, si riportano di seguito ed in modo sistematico

Dettagli

MANUALE PER L IMBALLO DELLE SPEDIZIONI

MANUALE PER L IMBALLO DELLE SPEDIZIONI MANUALE PER L IMBALLO DELLE SPEDIZIONI NORME GENERALI L imballaggio deve essere sufficientemente ROBUSTO. Il materiale utilizzato per l imballaggio deve essere scelto in base al tipo di merce che deve

Dettagli

Cos è l ADR? 1. Classificazione delle merci pericolose

Cos è l ADR? 1. Classificazione delle merci pericolose ADR INFORMATIVA AGGIORNAMENTO NORMA 2019 Cos è l ADR? L ADR è la normativa che si occupa della sicurezza del trasporto su strada delle merci pericolose e che definisce condizioni e limiti per il trasporto

Dettagli

GUIDA ALLA SCELTA DELL IMBALLAGGIO IDEALE

GUIDA ALLA SCELTA DELL IMBALLAGGIO IDEALE GUIDA ALLA SCELTA DELL IMBALLAGGIO IDEALE Un punto importantissimo nel trasporto di merci pericolose Quando si opera nel mondo delle spedizioni di oggetti, specie se di natura pericolosa, CONOSCERE COME

Dettagli

Alimentatore ca/ca 380/220 V 700 VA

Alimentatore ca/ca 380/220 V 700 VA DIREZIONE TECNICA Identificazione n 371231 Esp. 01 Pagina 1 di 8 Viale Spartaco Lavagnini, 58 50129 FIRENZE Il presente documento è di proprietà di Trenitalia. Nessuna parte di questo documento può essere

Dettagli

Motori a combustione interna e veicoli alimentati a gas, a pila combustibile ed a batteria: nuove disposizioni per il trasporto stradale secondo l ADR 2017 Il 1 gennaio 2017 entrerà in vigore l ultima

Dettagli

Focus ADR. ETICHETTATURA e PANNELLATURA UNITA di TRASPORTO E MERCI

Focus ADR. ETICHETTATURA e PANNELLATURA UNITA di TRASPORTO E MERCI Focus ADR ETICHETTATURA e PANNELLATURA UNITA di TRASPORTO E MERCI Classe 3 Liquidi Infiammabili (N. 3) Simbolo (fiamma): nero o bianco su fondo rosso; cifra "3" nell'angolo inferiore Classe 4.1 Materie

Dettagli

LE PRINCIPALI NOVITA INTRODOTTE DAL RID 2017

LE PRINCIPALI NOVITA INTRODOTTE DAL RID 2017 LE PRINCIPALI NOVITA INTRODOTTE DAL RID 2017 NOVITA RID 2017 Il nuovo RID 2017 «Regolamento concernente il trasporto internazionale ferroviario delle merci pericolose» è entrato in vigore dal 1 gennaio

Dettagli

Estratto ADR. Documento trasporto ADR la corretta dicitura ADR Certifico S.r.l. - IT

Estratto ADR. Documento trasporto ADR la corretta dicitura ADR Certifico S.r.l. - IT Estratto ADR Documento trasporto ADR la corretta dicitura ADR 2017 Certifico S.r.l. - IT A. Materia ADR La dicitura nel ddt è del tipo: Num. ONU [col. 1] Denom. ufficiale [col. 2] Etichette [Col. 5] Gruppo

Dettagli

La disciplina normativa e omologativa delle unità di confezionamento

La disciplina normativa e omologativa delle unità di confezionamento 6 Workshop della Logistica Chimica: La disciplina normativa e omologativa delle unità di confezionamento Francesca Belinghieri Milano, 24 novembre 2015 Indice Analisi dei riferimenti omologativi Valenza

Dettagli

LINEE-GUIDA ADR CLASSIFICAZIONE MERCI PERICOLOSE

LINEE-GUIDA ADR CLASSIFICAZIONE MERCI PERICOLOSE LINEE-GUIDA ADR CLASSIFICAZIONE MERCI PERICOLOSE Secondo l'adr le classi di merci pericolose sono le seguenti: Ai fini dell'imballaggio, le materie, diverse da quelle delle Classi 1, 2, 5.2, 6.2 e 7 e

Dettagli

CIRCOLARE N 4 DEL 21 FEBBRAIO 2011 ADR 2011

CIRCOLARE N 4 DEL 21 FEBBRAIO 2011 ADR 2011 Protezione Ambiente Sicurezza Studio associato professionale Via Lana, 1 25020 FLERO (Brescia) Telefono 030.3583956 Fax 030.3583957 www.studiopas.it e-mail : info@studiopas.it Partita IVA : 03539590178

Dettagli

CONVENZIONE RELATIVA AI TRASPORTI INTERNAZIONALI FERROVIARI (COTIF)

CONVENZIONE RELATIVA AI TRASPORTI INTERNAZIONALI FERROVIARI (COTIF) CONVENZIONE RELATIVA AI TRASPORTI INTERNAZIONALI FERROVIARI (COTIF) Appendice C Regolamento concernente il trasporto internazionale ferroviario delle merci pericolose (RID) Applicabile a partire dal 1

Dettagli

COMANDO POLIZIA MUNICIPALE

COMANDO POLIZIA MUNICIPALE COMANDO POLIZIA MUNICIPALE Staff Comandante Ufficio Informazioni Istituzionali Campagna di sensibilizzazione al Codice della Strada Ripassiamo il Codice della Strada.- Art. 168 - Disciplina del trasporto

Dettagli

CONVENZIONE RELATIVA AI TRASPORTI INTERNAZIONALI FERROVIARI (COTIF)

CONVENZIONE RELATIVA AI TRASPORTI INTERNAZIONALI FERROVIARI (COTIF) CONVENZIONE RELATIVA AI TRASPORTI INTERNAZIONALI FERROVIARI (COTIF) Appendice C Regolamento concernente il trasporto internazionale ferroviario delle merci pericolose (RID) Applicabile a partire dal 1

Dettagli

Il trasporto merci pericolose

Il trasporto merci pericolose Il trasporto merci pericolose Relatore: P.I. Bettella Franco Ambiente Sistemi di Gestione Sicurezza Lavoro Agreement for Dangerous Materials Transported Road 1 l A.D.R. Cosa è l A.D.R. È un Accordo Europeo,

Dettagli

GASD C Foglio 1 di 5

GASD C Foglio 1 di 5 Foglio 1 di 5 ID DESCRIZIONE ID DESCRIZIONE 1 Morsetto per il collegamento alla terra di protezione 10 Contenitore 2 Amperometro da quadro per la misura della corrente drenata 11 Morsettiera per il collegamento

Dettagli

CAPITOLO 1.6 MISURE TRANSITORIE

CAPITOLO 1.6 MISURE TRANSITORIE 1.6.1 Generalità CAPITOLO 1.6 MISURE TRANSITORIE 1.6.1.1 Salvo disposizione contraria, le materie e oggetti dell'adr possono essere trasportati fino al 30 giugno 2013 secondo le disposizioni dell'adr loro

Dettagli

Focus su EN /11/17

Focus su EN /11/17 Focus su EN61439 20/11/17 La norma generale e le specialistiche Verifiche attraverso prove di laboratorio effettuate su prototipi o su parti e componenti del quadro, per mezzo delle quali si devono ottenere

Dettagli

24. Allegato al Capitolato di fornitura b&m Italia

24. Allegato al Capitolato di fornitura b&m Italia 24. Allegato al Capitolato di fornitura b&m Italia Tutte le consegne presso la nostra azienda devono essere eseguite in accordo con le condizioni di spedizione stabilite. a. Trasporto 1. Indirizzo di consegna:

Dettagli

ADR. Mercoledì 04 Dicembre 2013

ADR. Mercoledì 04 Dicembre 2013 ADR Mercoledì 04 Dicembre 2013. ADR ESENZIONI Esenzione totale dall ADR Esenzione parziale Cosa vuol dire esenzione? Che si può trasportare una merce pericolosa senza seguire quanto detto dall Accordo

Dettagli

AGGIORNAMENTO ADR Non esiste ad oggi una traduzione ufficiale dell ADR da parte del ministero dei trasporti.

AGGIORNAMENTO ADR Non esiste ad oggi una traduzione ufficiale dell ADR da parte del ministero dei trasporti. AGGIORNAMENTO ADR 2017 Non esiste ad oggi una traduzione ufficiale dell ADR da parte del ministero dei trasporti. L ADR 2017 entra in vigore il 1 Gennaio 2017, con periodo finestra di 6 mesi. Diventa cogente

Dettagli

di Novara Tel. 0321 374111 fax 0321 374519 www.asl.novara.it Caratteristiche contenitori

di Novara Tel. 0321 374111 fax 0321 374519 www.asl.novara.it Caratteristiche contenitori Allegato J Caratteristiche contenitori n. 1a 18.01.03* Rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni 18.02.02* Rifiuti che devono essere raccolti

Dettagli

ADR edizione Premessa

ADR edizione Premessa Macerata, 15 Novembre 2012 ADR edizione 2013 Premessa Dal 1 Gennaio 2013 potrà essere applicata la versione 2013 dell ADR, dal 1 Luglio 2013 dovrà essere applicata la versione 2013 dell ADR. Di seguito

Dettagli

FLASHPOINT SRL Carico e Trasporto di Rifiuti soggetti ad ADR: Oneri e Responsabilità del Produttore

FLASHPOINT SRL Carico e Trasporto di Rifiuti soggetti ad ADR: Oneri e Responsabilità del Produttore GABRIELE SCIBILIA FLASHPOINT SRL Carico e Trasporto di Rifiuti soggetti ad ADR: Oneri e Responsabilità del Produttore GLI OPERATORI ADR Caricatore Produttore (Speditore) Trasportatore OBBLIGHI DEI PRINCIPALI

Dettagli

Traduzione italiana curata da Sergio Benassai

Traduzione italiana curata da Sergio Benassai 2 017 Traduzione italiana curata da Sergio Benassai A già cura Presidente del Comitato Comitato Scientifico Esperti di OrangeNews ONU I S B N 978-88-89260-68-5 1 a edizione: ottobre 2016 Ver. 1.0 Tutti

Dettagli

Cisterne. Cisterne: tipologie, riempimento e revisioni. Davide Italia Air Liquide Italia Service srl

Cisterne. Cisterne: tipologie, riempimento e revisioni. Davide Italia Air Liquide Italia Service srl Cisterne Cisterne: tipologie, riempimento e revisioni Davide Italia Air Liquide Italia Service srl Cisterne Cisterna: serbatoio munito dei suoi equipaggiamento di servizio e strutturali. Il termine cisterna,

Dettagli

DISPOSIZIONI PER IL TRASPORTO SU STRADA DELLE MERCI PERICOLOSE 1.4C

DISPOSIZIONI PER IL TRASPORTO SU STRADA DELLE MERCI PERICOLOSE 1.4C DISPOSIZIONI PER IL TRASPORTO SU STRADA DELLE MERCI PERICOLOSE 1.4C AGGIORNAMENTO ADR 2013 Il trasporto merci pericolose è regolamentato da: Accordo Europeo Relativo al Trasporto Internazionale delle Merci

Dettagli

I S B N

I S B N 2019 A già cura Presidente del Comitato Comitato Scientifico Esperti di OrangeNews ONU I S B N 978-88-89260-75-3 1 a edizione: ottobre 2018 Ver. 1.0 Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione

Dettagli

2017 con introduzione di Sergio Benassai

2017 con introduzione di Sergio Benassai e alle novità dell edizione 2017 con introduzione di Sergio Benassai Traduzione italiana curata da Sergio Benassai già Presidente Comitato Esperti ONU Giovanni Adamo - Franco Cioce - Angelo Fiordi ISBN

Dettagli

IMBALLAGGIO DI RIFIUTI OSPEDALIERI: INTERAZIONE FRA NORMATIVA RIFIUTI E ADR

IMBALLAGGIO DI RIFIUTI OSPEDALIERI: INTERAZIONE FRA NORMATIVA RIFIUTI E ADR IMBALLAGGIO DI RIFIUTI OSPEDALIERI: INTERAZIONE FRA NORMATIVA RIFIUTI E ADR dott. Alberto Proli già dirigente di Ammistrazione provinciale Sommario: 1 GENERALITÀ SULL'ADR... 82 1.1 Applicabilità delle

Dettagli

(La numerazione dei capitoli in questo articolo segue quella originale dell'adr) Dossier a cura di Enrico Cappella. Capitolo

(La numerazione dei capitoli in questo articolo segue quella originale dell'adr) Dossier a cura di Enrico Cappella. Capitolo Il 5 ottobre 2010, il Segretario ONU ha annunciato l'approvazione degli emendamenti all'adr 2009 preparati dal gruppo di lavoro WP15 UNECE. Forniamo la sintesi delle modifiche che caratterizzano l'adr

Dettagli

IL CAPO DEL DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI

IL CAPO DEL DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 23 settembre 2005 Pubblicazione della traduzione in lingua italiana del testo consolidato della versione 2005 delle disposizioni degli allegati A

Dettagli

CAPITOLO 9.1 CAMPO DI APPLICAZIONE, DEFINIZIONI E DISPOSIZIONI PER L APPROVAZIONE DEI VEICOLI

CAPITOLO 9.1 CAMPO DI APPLICAZIONE, DEFINIZIONI E DISPOSIZIONI PER L APPROVAZIONE DEI VEICOLI CAPITOLO 9.1 CAMPO DI APPLICAZIONE, DEFINIZIONI E DISPOSIZIONI PER L APPROVAZIONE DEI VEICOLI 9.1.1 Campo di applicazione e definizioni 9.1.1.1 Campo di applicazione 9.1.1.2 Definizioni Le disposizioni

Dettagli

CONTENITORI TIPO 1 - CASSONETTI DA FORNIRSI DA PARTE DELL APPALTATORE

CONTENITORI TIPO 1 - CASSONETTI DA FORNIRSI DA PARTE DELL APPALTATORE CONTENITORI TIPO 1 - CASSONETTI DA FORNIRSI DA PARTE DELL APPALTATORE Figura 1 - Tipologia di cassonetto da installarsi Rifiuto previsto: - CER 20.01.01 Carta e cartone - di nuova fornitura o con condizioni

Dettagli

Realizzazione. ADR Trasporto merci e rifiuti pericolosi Manuale illustrato

Realizzazione.  ADR Trasporto merci e rifiuti pericolosi Manuale illustrato Certifico Srl - IT Realizzazione Certifico S.r.l. Sede op.: Via A. De Curtis, 28-06135 PERUGIA Sede amm.: Via Benedetto Croce 15-06024 Gubbio PERUGIA Tel. + 39 075 5997363 + 39 075 5997343 800 14 47 46

Dettagli

IL SISTEMA INTEGRATO MENGOZZI: GESTIONE DEI RIFIUTI CON CONTENITORI RIUTILIZZABILI

IL SISTEMA INTEGRATO MENGOZZI: GESTIONE DEI RIFIUTI CON CONTENITORI RIUTILIZZABILI IL SISTEMA INTEGRATO MENGOZZI: GESTIONE DEI RIFIUTI CON CONTENITORI RIUTILIZZABILI QUADRO NORMATIVO NAZIONALE SUI RIFIUTI SANITARI DPR 254/2003 Regolamento Recante disciplina della gestione dei rifiuti

Dettagli

Accordi specifici (accordi multilaterali)

Accordi specifici (accordi multilaterali) Accordi specifici (accordi multilaterali) Gli accordi multilaterali sono espressamente previsti dall ADR. Nel quadro di questi accordi - di validità limitata - le autorità competenti delle Parti contraenti

Dettagli

Parte 4: Prescrizioni particolari per apparecchiature per cantiere (ASC)

Parte 4: Prescrizioni particolari per apparecchiature per cantiere (ASC) Parte 4: Prescrizioni particolari per apparecchiature per cantiere (ASC) 1 Generalità 1.1 Oggetto e scopo Sostituire gli ultimi tre paragrafi con quanto segue: La presente Norma si applica alle APPARECCHIATURE

Dettagli

DIRETTIVA 2004/112/CE DELLA COMMISSIONE

DIRETTIVA 2004/112/CE DELLA COMMISSIONE 14.12.2004 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 367/23 DIRETTIVA 2004/112/CE DELLA COMMISSIONE del 13 dicembre 2004 che adegua al progresso tecnico la direttiva 95/50/CE del Consiglio sull'adozione

Dettagli

Traduzione italiana curata da Sergio Benassai già Presidente Comitato Esperti ONU

Traduzione italiana curata da Sergio Benassai già Presidente Comitato Esperti ONU 2 013 Traduzione italiana curata da Sergio Benassai già Presidente Comitato Esperti ONU I S B N 978-88-89260-43-2 1 a edizione: ottobre 2012 Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione anche

Dettagli

Etichettaggio e segnalazione dei pericoli sul materiale di trasporto per colli

Etichettaggio e segnalazione dei pericoli sul materiale di trasporto per colli 4501 Come devono essere segnalati i colli di merci pericolose ADR? 1) Con l'etichetta o le etichette prescritte per la materia contenuta nell'imballaggio 2) Con etichetta/e a forma di rombo di 100 mm di

Dettagli

Ordinanza concernente il trasporto di merci pericolose su strada (SDR) Modifiche e commenti

Ordinanza concernente il trasporto di merci pericolose su strada (SDR) Modifiche e commenti Allegato 1 Ordinanza concernente il trasporto di merci pericolose su strada (SDR) Modifiche e commenti 1.1.3 Esenzioni 1.1.3.1 Esenzioni relative alla natura dell operazione di trasporto 1.1.3.1.1 i) -

Dettagli

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Prima parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI L articolo 7 del Decreto Ministeriale 22/01/2008,

Dettagli

TRASPORTO DI MERCI PERICOLOSE ETICHETTATURA DEI COLLI CON TUTTE LE CLASSI IPOTESI DI CONTESTAZIONE ART. 168 CDS di Franco MEDRI *

TRASPORTO DI MERCI PERICOLOSE ETICHETTATURA DEI COLLI CON TUTTE LE CLASSI IPOTESI DI CONTESTAZIONE ART. 168 CDS di Franco MEDRI * TRASPORTO DI MERCI PERICOLOSE ETICHETTATURA DEI COLLI CON TUTTE LE CLASSI IPOTESI DI CONTESTAZIONE ART. 168 CDS di Franco MEDRI * Il trasporto in colli di merci pericolose in regime ADR è soggetto ad etichettatura

Dettagli

Direttiva sul trasporto di merci pericolose

Direttiva sul trasporto di merci pericolose Direttiva sul trasporto di merci pericolose Merci pericolose a destinazione con la massima sicurezza. Valida dall 01.06.2018 Indice 1. Premessa 2. Campo di applicazione della direttiva e condizioni 3.

Dettagli

Allegato 2 - TIPOLOGIE DI CONTENITORI OMOLOGATI PER RIFIUTI SPECIALI

Allegato 2 - TIPOLOGIE DI CONTENITORI OMOLOGATI PER RIFIUTI SPECIALI Allegato 2 - TIPOLOGIE DI CONTENITORI OMOLOGATI PER RIFIUTI SPECIALI A BIOBOX IN CARTONE (40L, 60 L) Contenitori ecobox in cartone, omologati ONU ed integri, della capacità di 60 litri, stampati in flessografia

Dettagli

Manuale Operativo ADR

Manuale Operativo ADR Certifico Srl 0 Indice 0 Indice ----------------------------------------------------------------------------------------- 0 1 Introduzione alla normativa ADR ------------------------------------------------------------

Dettagli

GUIDA ALLA CORRETTA INDIVIDUAZIONE DEI COLLI INCOMPATIBILI

GUIDA ALLA CORRETTA INDIVIDUAZIONE DEI COLLI INCOMPATIBILI GUIDA ALLA CORRETTA INDIVIDUAZIONE DEI COLLI INCOMPATIBILI VALIDO DAL 01.11.2018 BRT CORRIERE ESPRESSO GUIDA AI COLLI INCOMPATIBILI 2 BRT CORRIERE ESPRESSO BRT È IL CORRIERE ESPRESSO che trasporta e consegna,

Dettagli

DECRETO N. 10/2010 DEL 27/07/2010 DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE

DECRETO N. 10/2010 DEL 27/07/2010 DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE DECRETO N. 10/2010 DEL 27/07/2010 «in vigore dal 01.01.2011» DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE Modifiche Alle Norme per la Verifica Tecnica dei Veicoli (NVTV) - Sostituire

Dettagli

NOVITA DELL ADR giugno 2017 Accor Novotel - Venezia Mestre. Marco Ottaviani Consulente per la Sicurezza dei Trasporti di Merci Pericolose

NOVITA DELL ADR giugno 2017 Accor Novotel - Venezia Mestre. Marco Ottaviani Consulente per la Sicurezza dei Trasporti di Merci Pericolose NOVITA DELL ADR 2017 15 giugno 2017 Accor Novotel - Venezia Mestre Marco Ottaviani Consulente per la Sicurezza dei Trasporti di Merci Pericolose A.D.R. Accordo europeo relativo ai trasporti internazionali

Dettagli

Ordinanza concernente il trasporto di merci pericolose su strada

Ordinanza concernente il trasporto di merci pericolose su strada Ordinanza concernente il trasporto di merci pericolose su strada (SDR) Modifica del 26 settembre 2016 Il Dipartimento federale dell ambiente, dei trasporti, dell energia e delle comunicazioni, visto l

Dettagli

Certifico Gestione ADR Consulente/Operatori

Certifico Gestione ADR Consulente/Operatori Certifico Gestione ADR Consulente/Operatori ADR 2015 Il Prodotto illustra una modalità di gestione degli obblighi ADR per gli operatori, con una presentazione formativa per gli operatori interessati agli

Dettagli

Compiti e responsabilità degli Operatori ADR. Dott. Loris Cucchi Chimico

Compiti e responsabilità degli Operatori ADR. Dott. Loris Cucchi Chimico Compiti e responsabilità degli Operatori ADR Operatori coinvolti Operatori ADR OPERATORI PRINCIPALI Speditore Trasportatore Destinatario OPERATORI SECONDARI Caricatore Imballatore Riempitore Gestore di

Dettagli

IL TUO LOGO. ADR: Procedure e Responsabilità di Speditore, Caricatore e Trasportatore

IL TUO LOGO. ADR: Procedure e Responsabilità di Speditore, Caricatore e Trasportatore ADR: Procedure e Responsabilità di Speditore, Caricatore e Trasportatore ADR: le Procedure per la gestione delle merci pericolose Incidenti e Near misses: quali sono le procedure ADR rilevanti? Ø Identificazione

Dettagli

Stato fisico Colorazione Odore

Stato fisico Colorazione Odore P.0 TRASPORTO SU STRADA DI MATERIE PERICOLOSE ADR INFORMAZIONI PRELIMINARI INFORMAZIONI MATERIA ADR MATERIA PILE AL LITIO IONICO CONTENUTE IN UN EQUIPAGGIAMENTO O PILE AL LITIO IONICO IMBALLATE CON UN

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 310/11

Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 310/11 IT 25.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 310/11 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 18 novembre 2011 che istituisce regole e modalità di calcolo per verificare il rispetto degli obiettivi di

Dettagli

SPEDIRE BATTERIE AL LITIO: TUTTO CIÒ CHE TI SERVE, SEMPLICEMENTE CEFIS, IL PARTNER IDEALE PER LA MOVIMENTAZIONE DELLE BATTERIE AL LITIO

SPEDIRE BATTERIE AL LITIO: TUTTO CIÒ CHE TI SERVE, SEMPLICEMENTE CEFIS, IL PARTNER IDEALE PER LA MOVIMENTAZIONE DELLE BATTERIE AL LITIO : TUTTO CIÒ CHE TI SERVE, SEMPLICEMENTE CEFIS, IL PARTNER IDEALE PER LA MOVIMENTAZIONE DELLE BATTERIE AL LITIO Cosa c è da sapere 2 La movimentazione delle Batterie al Litio pone delle problematiche correlate

Dettagli

CAPITOLO 5.3 ETICHETTATURA E SEGNALAZIONE ARANCIO DEI CONTAINERS, CGEM, MEMU, CONTAINERS CISTERNA, CISTERNE MOBILI E VEICOLI

CAPITOLO 5.3 ETICHETTATURA E SEGNALAZIONE ARANCIO DEI CONTAINERS, CGEM, MEMU, CONTAINERS CISTERNA, CISTERNE MOBILI E VEICOLI CAPITOLO 5.3 ETICHETTATURA E SEGNALAZIONE ARANCIO DEI CONTAINERS, CGEM, MEMU, CONTAINERS CISTERNA, CISTERNE MOBILI E VEICOLI 5.3.1 Etichettatura NOTA: Per la segnalazione e l'etichettatura dei containers,

Dettagli

OBBLIGHI ADR per Imprese edili

OBBLIGHI ADR per Imprese edili OBBLIGHI ADR per Imprese edili Francesca Belinghieri Federchimica Milano, 13 dicembre 2011 Struttura ADR/RID Parti Titolo Destinatari PARTE 1 Disposizioni generali Tutti PARTE 2 Classificazione Produttori/Speditori

Dettagli

Manuale ADR 2013 Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada

Manuale ADR 2013 Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada GIANLUCA MORGANTI Manuale ADR 2013 Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada Base - Cisterne - Esplosivi 4 Edizione 1 Questo è il Manuale del Conducente di unità

Dettagli

manuale addendum DELPHI Ex

manuale addendum DELPHI Ex manuale addendum DELPHI Ex II 2G Ex eb IIC T4 Gb II 2D Ex tb IIIC T135 C IP65 Db Tamb=-20 +40 C Riferimenti normativi: Norma (ult. ediz.) Titolo Dir. 2014/34/UE EN 60079-31 EN60079-0 EN60079-7 Apparecchi

Dettagli

PIANO SOVRACOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

PIANO SOVRACOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PIANO SOVRACOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE CLASSIFICAZIONE E TRASPORTO MERCI PERICOLOSE - ADR Versione 4.0 Del 2018 Redazione a cura di: Corpo Polizia Municipale Reno-Galliera 1. PREMESSA I diversi tipi

Dettagli

IA Protezione contro i contatti diretti ed indiretti Luglio 2017

IA Protezione contro i contatti diretti ed indiretti Luglio 2017 IA 025 - Protezione contro i contatti diretti ed indiretti Luglio 2017 La Norma CEI 64-8 prevede varie misure di protezione contro i contatti diretti e indiretti. Per quanto riguarda gli impianti elettrici

Dettagli

Commento alle modifiche dell ADR 2019

Commento alle modifiche dell ADR 2019 1. Sintesi Commento alle modifiche dell ADR 2019 Le proposte di modifica all ADR si estendono su 116 pagine (cfr. documento 1.1 «Modifiche ADR 2019») e in sostanza riguardano le tematiche fondamentali

Dettagli

MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI, IMPIANTO DI MESSA A TERRA. Riferimenti Normativi DPR 462/2001

MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI, IMPIANTO DI MESSA A TERRA. Riferimenti Normativi DPR 462/2001 MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI, IMPIANTO DI MESSA A TERRA Riferimenti Normativi DPR 462/2001 Manutenzione impianti elettrici, impianto di messa a terra: le novità introdotte dal D.P.R.462/2001. Competenze

Dettagli

INSTALLAZIONE ED ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI DI PROVA CEI EN 50191

INSTALLAZIONE ED ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI DI PROVA CEI EN 50191 INSTALLAZIONE ED ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI DI PROVA CEI EN 50191 Introduzione La norma EN 50191 definisce in p a r t i c o l a r e i r e q u i s i t i p e r i l f u n z i o n a m e n t o s i c

Dettagli

ALLEGATO A DISPOSIZIONI GENERALI E DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE MATERIE E OGGETTI PERICOLOSI COPIA TRATTA DA GURITEL GAZZETTA UFFICIALE ON-LINE

ALLEGATO A DISPOSIZIONI GENERALI E DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE MATERIE E OGGETTI PERICOLOSI COPIA TRATTA DA GURITEL GAZZETTA UFFICIALE ON-LINE ALLEGATO A DISPOSIZIONI GENERALI E DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE MATERIE E OGGETTI PERICOLOSI PARTE 1 DISPOSIZIONI GENERALI CAPITOLO 1.1 CAMPO D APPLICAZIONE E APPLICABILITÀ 1.1.1 Struttura Gli allegati

Dettagli

Con il contributo di:

Con il contributo di: Realizzato da: Ancitel Energia e Ambiente S.p.a. Via dei Prefetti, 46-00186 Roma www.ea.ancitel.it - www.ancitelea.it ea.ancitel@pec.it Tel.: +39 06 68332980 Fax: +39 06 68307563 Con il contributo di:

Dettagli

IL TRASPORTO SU STRADA DELLE MERCI PERICOLOSE: LE NOVITA DELL ADR 2015

IL TRASPORTO SU STRADA DELLE MERCI PERICOLOSE: LE NOVITA DELL ADR 2015 IL TRASPORTO SU STRADA DELLE MERCI PERICOLOSE: LE NOVITA DELL ADR 2015 Seminario Udine 30 marzo 2015 Relatori: dott. ing. Maurizio Tonutti dott. ing. Tiziana Zanetti ACCORDO ADR 2015 Entrata in vigore:

Dettagli

Ordinanza concernente il trasporto di merci pericolose per ferrovia (RSD)

Ordinanza concernente il trasporto di merci pericolose per ferrovia (RSD) Ordinanza concernente il trasporto di merci pericolose per ferrovia (RSD) 742.401.6 del 3 dicembre 1996 (Stato 10 agosto 2004) Il Dipartimento federale dell ambiente, dei trasporti, dell energia e delle

Dettagli

CAPITOLO 6.5 DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA COSTRUZIONE E ALLE PROVE DEI CONTENITORI INTERMEDI PER IL TRASPORTO ALLA RINFUSA (IBC)

CAPITOLO 6.5 DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA COSTRUZIONE E ALLE PROVE DEI CONTENITORI INTERMEDI PER IL TRASPORTO ALLA RINFUSA (IBC) ADR 2013 2010 by Flashpoint Srl Tutti i diritti riservati CAPITOLO 6.5 DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA COSTRUZIONE E ALLE PROVE DEI CONTENITORI INTERMEDI PER IL TRASPORTO ALLA RINFUSA (IBC) 6.5.1 Disposizioni

Dettagli

riguardante: TRASPORTI - Sicurezza stradale - Trasporto di merci pericolose SOMMARIO NOTE TESTO Art. 1. - - NOTE

riguardante: TRASPORTI - Sicurezza stradale - Trasporto di merci pericolose SOMMARIO NOTE TESTO Art. 1. - - NOTE Pagina 1 di 11 Decreto Ministeriale del 23/09/2005 Pubblicazione della traduzione in lingua italiana del testo consolidato della versione 2005 delle disposizioni degli allegati A e B dell'accordo europeo

Dettagli

ELMETTO DI PROTEZIONE

ELMETTO DI PROTEZIONE ELMETTO DI PROTEZIONE (immagine puramente illustrativa) Elaborato da Verificato da Sicurezza e Ambiente Verificato da Unificazione Impianti e Materiali Approvato da Qualità e Sicurezza Approvato da Progetti

Dettagli

Direttiva sul trasporto di merci pericolose

Direttiva sul trasporto di merci pericolose Direttiva sul trasporto di merci pericolose Merci pericolose a destinazione con la massima sicurezza. Valida dallo 01.01.2016 Indice 1. Premessa 2. Campo di applicazione della direttiva e condizioni 3.

Dettagli

Apparecchi e impianti di illuminazione

Apparecchi e impianti di illuminazione Apparecchi e impianti di illuminazione Pubblicato il: 04/06/2007 Aggiornato al: 04/06/2007 di Gianluigi Saveri 1. Generalità Nella nuova Norma 64-8 è stata inserita una nuova sezione, la 559, con prescrizioni

Dettagli

C L P il GHS europeo (Regolamento CE n.1272/2008)

C L P il GHS europeo (Regolamento CE n.1272/2008) C L P il GHS europeo (Regolamento CE n.1272/2008) disposizioni per l etichettatura Dott.ssa Sandra Lazzari Telematic srl 7 aprile 2016 Che cosa è il GHS Ci vorrebbe un sistema di etichettatura uguale in

Dettagli

OCCHIALI DI PROTEZIONE

OCCHIALI DI PROTEZIONE OCCHIALI DI PROTEZIONE (immagine a carattere puramente indicativo) Elaborato da Verificato da Sicurezza e Ambiente Verificato da Unificazione Impianti & Materiali Approvato da Qualità e Sicurezza Approvato

Dettagli

addirittura, prima ancora di poter caricare il veicolo, bisogna verificare le effettive proprietà e caratteristiche di quest ultimo.

addirittura, prima ancora di poter caricare il veicolo, bisogna verificare le effettive proprietà e caratteristiche di quest ultimo. 2. Struttura del veicolo e dispositivi per il bloccaggio del carico Occorre tenere nella debita considerazione le caratteristiche tecniche dei veicoli e dei dispositivi di bloccaggio. Anche se esistono

Dettagli

R.N.S. - NORMA SUPPLEMENTARE N.S. 8. Edizione 2009 PRESCRIZIONI DI SICUREZZA. Modificare come segue: 11 SEDILI DA COMPETIZIONE (NORMA FIA )

R.N.S. - NORMA SUPPLEMENTARE N.S. 8. Edizione 2009 PRESCRIZIONI DI SICUREZZA. Modificare come segue: 11 SEDILI DA COMPETIZIONE (NORMA FIA ) R.N.S. - NORMA SUPPLEMENTARE N.S. 8 Edizione 2009 PRESCRIZIONI DI SICUREZZA Modificare come segue: 11 SEDILI DA COMPETIZIONE (NORMA FIA 8855-1999) 11.1 NORMA FIA 8855-1999 11.1.1 Generalità Il testo completo,

Dettagli

CERCA CAVI CON GENERATORE DI TONI MANUALE UTENTE

CERCA CAVI CON GENERATORE DI TONI MANUALE UTENTE VTTEST13 CERCA CAVI CON GENERATORE DI TONI MANUALE UTENTE VTTEST13 rev. 01 USER MANUAL 1. Introduzione A tutti i residenti nell Unione Europea Importanti informazioni ambientali relative a questo prodotto

Dettagli

COPIA TRATTA DA GURITEL GAZZETTA UFFICIALE ON-LINE

COPIA TRATTA DA GURITEL GAZZETTA UFFICIALE ON-LINE Allegato I Modifiche al decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione 23 marzo 2001 come, da ultimo, modificato dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 5 dicembre 2003 1.

Dettagli