La VAS del PRGC: il caso del Comune di Reggio Emilia

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1 Osservatorio Città Sostenibili Dipartimento Interateneo Territorio Politecnico e Università di Torino La VAS del PRGC: il caso del Comune di Reggio Emilia La città che programma il miglioramento interno Working paper 06/07

2 Il presente lavoro è dovuto a: Carlo Socco OCS - Dipartimento Interateneo Territorio - Politecnico e Università di Torino L autorizzazione ad utilizzare o a riprodurre parti del presente documento è concessa solo se viene citata la fonte. 2

3 Premessa La presente applicazione è stata possibile grazie ad un contributo dell ARPA Sezione Provinciale di Bologna. Si ringrazia Susanna Ferrari, responsabile del Servizio Compatibilità Ambientale Assessorato Ambiente del Comune di Reggio Emilia, e Fabrizia Capuano e Sabina Bellodi dell ARPA Sezione Provinciale di Reggio Emilia che hanno condotto l applicazione, i cui risultati sono stati pubblicati nel rapporto: Comune di Reggio Emilia Servizio Compatibilità Ambientale (2003) SISTER Sistema di indicatori per la sostenibilità del territorio reggiano. Valutazione della qualità ambientale dello spazio residenziale in un area del Comune di Reggio Emilia. 1. Gli scenari Nel caso di studio di Reggio Emilia, l intero sistema di indicatori EQUIRES 1, presentato nell Annesso A.2, è stato applicato ad un quartiere costituito in larga misura da edilizia pubblica, costruita in vari periodi con una certa varietà tipologica e di qualità e con una buona dotazione di servizi di base (fig. 1). Area scuole materne Area scuole medie Area scuole elementari Area religione Area religione previsione Centri sociali Biblioteca Ordine pubblica sicurezza Gioco bambini Palestre coperte Attrezz. sportive all aperto Area commerciale Parcheggio Distributore Verde pubblico di vicinato Verde pubblico generico Verde parchi di quartiere Area di studio Figura 1. Mappa del quartiere con l identificazione dei servizi di base. 1 Gli indicatori EQUIRES sono reperibili sul sito web di OCS ( 3

4 L applicazione ha riguardato la valutazione ambientale dello stato attuale, che è stato rappresentato tramite una serie di mappe relative ai vari indicatori e ai vari indici. Questa rappresentazione della distribuzione spaziale dei livelli dei vari fattori costitutivi della qualità ambientale è stata di grande ausilio nel lavoro di identificazione degli interventi che il piano deve porre in atto. In questa esperienza, gli indicatori si sono rivelati come lo strumento più sistematico per eseguire una buona diagnostica dello stato di qualità ambientale e per identificare gli scenari delle misure da adottare per il suo miglioramento, consentendo di individuare tali misure per tipo, localizzazione e intensità. L elaborazione si è svolta in scala 1:2.000, utilizzando la carta tecnica di base del piano regolatore, a partire dalla quale sono state identificate le unità fondiarie residenziali, che, come si è visto nell Annesso A.2, costituiscono le unità spaziali alle quali vanno riferiti i valori degli indicatori (fig. 2). Figura 2. Mappa delle unità fondiarie. La disponibilità di una buona dotazione di informazioni presenti nel sistema informativo del comune, ha consentito di ricavare gran parte dei dati necessari per calcolare gli indicatori da fonti indirette, riducendo apprezzabilmente il lavoro di indagine sul campo. Peraltro, il fatto che il quartiere si sia venuto formando per blocchi omogenei di unità fondiarie, ha facilitato sensibilmente il lavoro di attribuzione dei dati di input ad ogni singola unità fondiaria, potendo appunto procedere per blocchi omogenei. 4

5 2. La valutazione Il sistema di calcolo degli indicatori EQUIRES prevede la possibilità di ottenere sia output cartografici, dove il livello degli indicatori viene rappresentato tramite una scala cromatica, sia output numerici relativi ai 19 indicatori di base e ai 7 indici sintetici. Di seguito si riportano esempi di output cartografici relativi ad alcuni indici (figg. 3-7). Come si vede da questi esempi, la valutazione conferma il buon livello di qualità ambientale dovuto all elevato standard dei servizi (fig. 3), ma mette in luce il punto debole costituito da una scarsa qualità della rete dei percorsi casa servizi (fig. 4). Figura 3. Mappa dell indice di qualità dei servizi sociali di base (QS). 5

6 Figura 4. Mappa dell indice qualità dei percorsi casa-servizi sociali (QP). 6

7 Figura 5. Mappa dell indice di qualità dello spazio di servizio (QSS). 7

8 Figura 6. Mappa dell indice di qualità dello spazio abitativo (QSA). 8

9 Figura 7. Mappa dell indice di qualità dello spazio residenziale (QSR). La tipologia degli interventi per migliorare la qualità ambientale, la cui efficacia può essere valutata con gli indicatori, è la seguente: a. per migliorare QA, cioè la qualità dell abitazione: - interventi volti ad eliminare l obsolescenza fisica e funzionale degli edifici di abitazione; - interventi di demolizione di edifici aventi grave impatto sul paesaggio urbano; - interventi di riqualificazione degli spazi pertinenziali; b. per migliorare QC, cioè il contesto dell abitazione: - mitigazione degli impatti da traffico veicolare nelle strade residenziali; - miglioramento della qualità paesaggistica dello spazio pubblico; - rilocalizzazione di attività a rischio o arrecanti disturbo; - demolizioni di edifici in aree di eccessiva densità; - costruzione di autorimesse private; c. per migliorare QS, cioè i servizi sociali di base e il loro contesto: - realizzazione o miglioramento di spazi gioco a servizio diretto delle abitazioni; - realizzazione o miglioramento di aree a verde e sport di quartiere; 9

10 - miglioramento dei complessi scolastici, della loro localizzazione o del loro contesto ambientale; - miglioramento o potenziamento delle strutture culturali di quartiere; d. per migliorare QP, cioè i percorsi casa-servizi sociali: - misure di moderazione del traffico veicolare; - realizzazione di una rete sicura e continua di percorsi pedonali e ciclabili con eliminazione sistematica delle barriere architettoniche; - miglioramento della qualità ambientale e paesaggistica delle strade. Come si vede, vi sono diverse categorie di interventi: quelli al punto a) e parte di quelli al punto b) riguardano le unità fondiarie abitative; mentre quelli al punto c), d) e in parte b) riguardano lo spazio pubblico. Di questi ultimi, quelli al punto c) concernono il potenziamento e il miglioramento dei servizi e del loro contesto, mentre quelli ai punti b) e d) riguardano lo spazio della mobilità. L applicazione ha consentito di configurare tre distinti scenari d intervento vieppiù impegnativi: 1. il primo limitato al solo spazio della mobilità; 2. il secondo riguardante anche il miglioramento dei servizi esistenti; 3. il terzo esteso anche al miglioramento delle unità abitative e all eventuale potenziamento dei servizi, che da esso può derivare. I tre scenari variano sia come efficacia che come costi e complessità dell intervento, la quale è massima nel terzo scenario 2. La definizione operativa degli scenari comporta la formazione di un piano urbanistico esecutivo, la cui efficacia può appunto essere valutata applicando ad esso gli indicatori. In questo caso non ci si trova di fronte ad una realtà ma a dei disegni e questi, per essere valutati nella loro potenziale efficacia ambientale, devono contenere tutte le informazioni che sono necessarie per poter applicare, in modo non arbitrario, gli indicatori. Ciò comporta la definizione di uno standard tecnico di qualità del progetto urbanistico, in modo da evitare formulazioni progettuali informativamente generiche o insufficienti: è anche questa una delle conseguenze positive, che i metodi quantitativi di valutazione inducono sulla qualità tecnica di piani e di progetti urbanistici. Chi abbia esperienza di formazione di piani urbanistici, può agevolmente constatare che le informazioni necessarie per calcolare gli indicatori EQUIRES non sono molte di più di quelle normalmente richieste dall usuale documentazione, che fa parte degli allegati tecnici del piano. Se vi sono informazioni in più, queste concernono solo gli aspetti ambientali, normalmente trascurati nella pianificazione urbanistica tradizionale, ma che non possono esserlo in una pianificazione a valenza ambientale, quali: l inquinamento e il rischio connesso al traffico veicolare o ad attività pericolose, la qualità ambientale e paesaggistica dei contesti sia delle abitazioni che dei servizi, la qualità delle abitazioni e dei servizi stessi. A differenza però dell informazione normalmente allegata ai piani urbanistici, che rimane il più delle volte a livello di semplice dato non elaborato, l uso degli indicatori consente di utilizzare l informazione per valutare lo stato dell ambiente e per prendere decisioni di pianificazione e di progettazione urbanistica. 2 Per un esame dettagliato degli interventi relativi al caso in esame, si rinvia al rapporto del Servizio Compatibilità Ambientale del Comune di Reggio Emilia citato alla nota precedente. 10

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