Le Zone - ATMOSFERE ESPLOSIVE

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1 Le Zone - ATMOSFERE ESPLOSIVE UN PO DI STORIA... La classifi cazione in zone è stata utilizzata per stabilire il livello di sicurezza necessario per il materiale elettrico installato in atmosfere esplosive per la presenza di gas e vapori [EN , IEC (1995)] Dopo il successo di questa iniziativa, la stessa classifi cazione è stata applicata anche alle polveri. Le norme EN e IEC del 1997 defi niscono una classifi cazione in tre zone. DEFINIZIONE DI UNA ZONA A RISCHIO D ESPLOSIONE L'obiettivo della classifi cazione in zone è duplice (secondo ATEX 1999/92/CE) : - definire le categorie di materiale utilizzate nelle zone indicate, a condizione che siano adatte a gas, vapori o nebbie e/o polveri. - Classificare in zone i siti pericolosi per evitare le fonti d accensione ed effettuare una corretta selezione dei materiali elettrici e non elettrici. Queste zone saranno stabilite in funzione della presenza di un atmosfera esplosiva di gas o polveri. Gruppo I : Apparecchi destinati ad essere utilizzati nelle miniere grisutose. Gruppo II : apparecchi destinati ad essere utilizzati in ambienti con atmosfere esplosive diverse dalle miniere grisutose. Zone Categorie Presenza atmosfere esplosive Apparecchi del Gruppo II : (per la defi nizione di Gruppo, vedere pag. 8) zona 0 Categoria 1 G (G per Gas) Permanente, frequente zona 20 Categoria 1 D (D per Dust [polveri in inglese]) o per lunghi periodi zona 1 Categoria 2 G (o Categoria 1 G, se necessario) Intermittente zona 21 Categoria 2 D (o Categoria 1 D, se necessario) in servizio normale (probabile) zona 2 Categoria 3 G (o Categorie 1 G o 2 G, se necessario) Episodico o per brevi zona 22 Categoria 3 D (o Categoria 1 D o 2 D, se necessario) periodi (mai in servizio normale) Apparecchi del Gruppo I (miniere) Categoria M1 Categoria M2 Presenza (metano, polveri) Rischio di presenza (metano, polveri) La classifi cazione di un impianto è di responsabilità dell utente. Ogni impianto deve essere trattato individualmente in base alle differenze esistenti tra ciascuno di essi. L'utente procede ad uno studio separato delle zone a rischio d esplosione per la presenza di gas o vapori e di quelle a rischio d'esplosione per la presenza di polveri. Spécifi cations et dimensions peuvent être modifi ées sans préavis. Tous droits réservés. V1000-4

2 Le Zone - ATMOSFERE ESPLOSIVE A zona 0 zona 1 zona 2 zona 22 Spécifi cations et dimensions peuvent être modifi ées sans préavis. Tous droits réservés. B zona 21 Ciclone zona 20 Filtro a manica ESEMPI DI DEFINIZIONE DELLE ZONE Esempio A per un atmosfera esplosiva gassosa : Zona 0 Zona 1 Zona 2 Esempio B per un atmosfera esplosiva polverosa : Zona 20 Zona 21 Zona 22 Gli esempi A e B sono riportati a solo titolo indicativo e non devono in alcun caso servire da modello o da guida per un impianto reale, la cui responsabilità spetta sempre al capoffi cina. I V1000-5

3 R COME SI IDENTIFICANO GLI APPARECCHI DESTINATI AD ESSERE UTILIZZATI IN ATMOSFERE ESPLOSIVE SECONDO ATEX, EN 50014, EN E EN ? alle Direttive europee, Conformità marcatura CE. N dell'organismo notificato per il rilascio di un certifi cato CE di omologazione. (Esempio 0081 = LCIE ) Marcatura "Epsilon" x per apparecchi destinati all utilizzo in atmosfere esplosive. Simbolo specifico di protezione contro le esplosioni : - Apparecchi elettrici [[EN corrispondenti ad uno o più modi di protezione oggetto delle Norme Europee da EN a EN Apparecchi non elettrici (EN ) e modi di protezione EN , 3, 4, 6 et 7, EN , EN Identifi cazione Marcatura - ATMOSFERE ESPLOSIVE "d" : Custodia antidefl agrante EN "e" : Sicurezza aumentata EN "i" : Sicurezza intrinseca "ia""ib" EN "m" : Incapsulamento EN "n" : Non incendiaria EN "o" : Immersione in olio EN "p" : Sovrappressione interna EN "q" : Immersione sotto sabbia EN "c" : Sicurezza costruttiva EN MODI DI PROTEZIONE (vedere pagg. 8 e 9) GRUPPI DI MATERIALE (vedere pag. 10) CLASSI DI TEMPERATURA (vedere pag. 10) 0081 q II 2 G 0081 q II 2 GD EEx ia IIC T6 c T 85 C T q II 2 D IP65 T 135 C I : miniere II : industrie di superfi cie (vedere pag. 10) Marcatura secondo ATEX 94/9/CE ESEMPI DI MARCATURA Categorie di apparecchi (G = gas...; D = polveri) M1 M2 1 G o 1 D 2 G o 2 D Marcatura complementare per apparecchi elettrici secondo EN Grado di protezione (EN 60529) della custodia per una determinata classe di temperatura. Marcatura complementare per apparecchi non elettrici secondo EN T INERIS 03 ATEX0249X 0081 II1 GD EEx ia IIC Tamb C CAT No / TYPE V T C IP LUCE FRANCE Atmosfere polverose T. amb. MEDIUM CATALOGUE N II2GD c T T C Temperatura massima superfi ciale bar SERIAL No BP LUCE FRANCE YEAR PIPE T.P.L

4 Identifi cazione Marcatura - ATMOSFERE ESPLOSIVE COME SI IDENTIFICANO GLI APPARECCHI DESTINATI AD ESSERE UTILIZZATI IN ATMOSFERE ESPLOSIVE SECONDO ATEX, EN , EN ET EN ? alle Direttive europee, Conformità marcatura CE. N. dell organismo notifi cato per il rilascio di un certifi cato CE di omologazione. (Esempio 0081 = LCIE ) Marcatura "Epsilon" x per apparecchi destinati all utilizzo in atmosfere esplosive. I : miniere II : industrie di superfi cie (v. pag. 10) Categorie : 1 (zona 0) - 2 (zona 1) - 3 (zona 2) Miniere : M1 M2 gas : G Polveri : D Simbolo specifico di protezione contro le esplosioni : selon EN / CEI MODI DI PROTEZIONE (vedere pagg. 8 e 9) Elettrica, gas : "d" : Custodia antidefl agrante EN "e" : Sicurezza aumentata EN "i" : Sicurezza intrinseca EN (ia/ib/ic) "m" : Incapsulamento EN (ma/mb/mc) "n" : Non incendiairia EN (na/..) Elettrica, polveri : "td" : Protezione mediante custodia EN "md" : Incapsulamento EN (mad/mbd) "id" : Sicurezza intrinseca EN Non elettrica : "c" : Sicurezza costruttiva EN q II 2 G Ex d IIC T q II 2 D Ex td A21 IP67 T135 C 0081 q II 2 D Ex mbd 21 IP65 T100 C 0081 q II 2 GD c T85 C T6 II2D Ex td A21 IP65 II2G Ex d IIB+H2 LCIE 01 ATEX 6050X IT-2008/R02 R II2D Ex td A21 IP67 II2G Ex d IIC LCIE 00ATEX 6008X IECEx LCI X R ma o ia = per zona 0 gas (D = Dusts) mb o ib = per zona 1 gas (D = Dusts) A : Prefi sso aggiunto alla zona (esempio : 21 ) Degré de protection che indica il metodo di prova scelto «A» (EN 60529) de l'enveloppe (Custodia stagna, pour une classe de IP6X) température donnée. Gruppi di materiale (vedere pag. 10) Marcatura secondo En (apparecchi elettrici gas) Marcatura secondo En (apparecchi elettrici polveri) Marcatura secondo En (apparecchi elettrici polveri) Marcatura secondo En (apparecchi non elettrici) Atmosphères poussiéreuses Temperatura massima superfi ciale Classi di temperatura Grado di protezione della custodia (IP) per le polveri (EN 60529) V I

5 Modi di Protezione - ATMOSFERE ESPLOSIVE COS E UN MODO DI PROTEZIONE PER APPARECCHI ELETTRICI IN ATMOSFERE GASSOSE? Si tratta dell applicazione, alle apparecchiature elettriche, di misure di protezione che impediscono l accensione di un atmosfera ambiente. Simbolo del modo Zone d'applicazione Definizioni Rappresentazione semplificata "d" "e" Le parti che potrebbero provocare l accensione dell atmosfera circostante sono racchiuse in una custodia resistente alla pressione sviluppata da un esplosione interna di una miscela esplosiva. Tale custodia impedisce la propagazione di una combustione verso l atmosfera circostante. Misure adottate per evitare, con un elevato coefficiente di sicurezza, la possibilità di temperature eccessive e la comparsa di archi o scintille all interno e all esterno delle apparecchiature elettriche che in funzionamento normale non comportano questo rischio. "i" "ia" Circuito nel quale, nelle condizioni di prova prescritte dalla normativa (funzionamento normale e in caso di guasto), non si produce alcuna scintilla né alcun effetto termico capace di provocare "ib" l accensione di un atmosfera esplosiva. U R L C "m" Modo di protezione nel quale le parti che potrebbero provocare l accensione di un atmosfera esplosiva a causa di scintille o surriscaldamento, sono incapsulate in una resina in modo che l atmosfera esplosiva non possa infi ammarsi. "n" Modo di protezione applicato al materiale elettrico in modo che, in funzionamento normale e in certe condizioni anomale specifi cate nella presente norma, non possa provocare l accensione dell atmosfera esplosiva circostante. Le categorie di materiale sono 5: nessuna produzione di scintille (na), produzione di scintille (nc), custodie a respirazione limitata (nr), energia limitata (nl) e camere a sovrappressione interna semplifi cata (np). "o" Apparecchi elettrici immersi nell olio. "p" Sovrappressione interna, mantenuta in relazione all'atmosfera, con un gas neutro di protezione. "q" Riempimento della custodia con un materiale polverulento. Modi di protezione proposti : - "d", "m", "em", "n" e "i": una vasta gamma di elettrovalvole/elettrodistributori certifi cati; - "c": distributori, valvole a comando esterno, cilindri e gruppi trattamento aria certifi cati. Consultare la nostra gamma di prodotti all indirizzo : V1000-8

6 Modi di Protezione - ATMOSFERE ESPLOSIVE MODI DI PROTEZIONE PER APPARECCHI ELETTRICI IN ATMOSFERE POLVEROSE (EN ) Per utilizzo in zone in cui la quantità di polveri combustibili presenti è tale da comportare il rischio d esplosione o d incendio. EN = td ; EN = md ; EN = id Simbolo del modo Zone d'applicazione Definizioni Rappresentazione semplificata "td" Apparecchi elettrici protetti dalla custodia e dalla limitazione della temperatura superfi ciale, destinati all utilizzo in luoghi in cui le polveri combustibili presenti possono raggiungere quantità tali da comportare il rischio d incendio o d esplosione. La protezione contro l accensione si basa sulla limitazione della massima temperatura superfi ciale della custodia e di altre superfi ci che possono essere a contatto con le polveri, e sulla limitazione della penetrazione di polveri nella custodia, mediante l utilizzo di custodie «stagne alle polveri» o «protette contro le polveri». La presente norma non è applicabile agli apparecchi elettrici destinati all utilizzo nelle zone sotterranee delle miniere e negli impianti di superfi cie di tali miniere, esposte ai pericoli rappresentati dal grisù e/o dalle polveri combustibili. "md" mad mbd Apparecchi elettrici protetti da incapsulamento del tipo «md» e dalla limitazione della temperatura superfi ciale, destinati all utilizzo in zone in cui la quantità di polveri combustibili può comportare il rischio d incendio o di esplosione. Modo di protezione nel quale le parti che potrebbero provocare l accensione di un atmosfera a causa di scintille o surriscaldamento sono incapsulate in una resina, impedendo l accensione di uno strato o di una nube di polvere in condizioni di installazione o funzionamento. "id" MODO DI PROTEZIONE PER APPARECCHI NON ELETTRICI EN = c "c" Apparecchi a sicurezza intrinseca destinati all utilizzo in ambienti con presenza di nubi o strati di polveri combustibili e apparecchi destinati ad essere collegati ad apparecchi a sicurezza intrinseca in tali ambienti. Applicabile agli apparecchi elettrici nei quali i circuiti elettrici non sono di per sé in grado di provocare un esplosione in un ambiente con presenza di polveri combustibili. Modo di protezione contro l accensione nel quale le misure costruttive adottate proteggono l apparecchio dall eventuale accensione provocata da superfi ci calde, scintille o compressione adiabatica generata dalle parti mobili. Si applica agli apparecchi soggetti a frizioni e movimenti (frizioni, freni, cuscinetti, molle...). Consultare la nostra gamma di prodotti all indirizzo : U R L C V I

7 Gruppi e Classi - ATMOSFERE ESPLOSIVE I GAS SONO CLASSIFICATI IN GRUPPI DI ESPLOSIONE Gruppo I : Materiale elettrico destinato alle miniere grisutose (lavori sotterranei in miniera e nei relativi impianti di superfi cie) Gruppo II : Materiale elettrico destinato a luoghi soggetti ad atmosfere esplosive diversi dalle miniere grisutose (industrie di superfi cie) Per i modi di protezione "d" e "i", il gruppo II è suddiviso in IIA, IIB, IIC. Il materiale marcato IIB è adatto alle applicazioni che esigono materiali del gruppo IIA. Analogamente, IIC è adatto a IIA e IIB. La suddivisione si basa, per il modo "d", sull'interstizio Sperimentale Massimo di Sicurezza (IEMS) e per il modo "i" sulla Corrente Minima d accensione (CMI). Un materiale IIB può essere certifi cato per l utilizzo con gas del gruppo IIC. In questo caso, l'identifi cazione è seguita dalla formula chimica o dal nome del gas (esempio : EEx d IIB + H 2 secondo EN e EN ) La tabella sotto riportata indica l'appartenenza di alcune miscele gassose a questi 2 gruppi. Classi di temperatura Gruppi Gas Temperatura di accensione (1) ( C) T1 T2 T3 T4 T5 T6 I metano (grisù) acetone 540 acido acetico 485 ammoniaca 630 etano 515 cloruro di metilene 556 metano 537 ossido di carbonio 605 A propano 470 n-butano 365 II n-butile 370 n-esano 240 acetaldeide 140 etere etilico 160 nitrito di etile 90 etilene 425 B etil ossido idrogeno solforato 270 acetilene (C 2 H 2 ) 305 C bisolfuro di carbonio (CS 2 ) 102 idrogeno (H 2) 560 Polveri combustibili Temperatura di acccensione (2) Temperatura di autoaccensione ( C) in strato (2) ( C) amido alluminio cotone cereali magnesio soja zolfo tabacco (1) Temperatura di una superfi cie calda a partire dalla quale può aver luogo l accensione della miscela gassosa. La temperatura d accensione della miscela gassosa deve essere sempre più alta della temperatura massima superfi ciale. In pratica, si considera un margine di sicurezza (10-20 %) tra la temperatura d'accensione e quella di marcatura. Per una nube di polveri, è generalmente compresa tra 300 e 700 C. In strato, questo valore è molto inferiore, di circa C. Poiché l accensione di uno strato può dar luogo ad un esplosione della nube, questi dati devono essere tenuti in seria considerazione ai fi ni preventivi. CLASSI DI TEMPERATURA La classifi cazione si basa sulla temperatura massima superfi ciale : è la temperatura più alta raggiunta in servizio, nelle condizioni più sfavorevoli, da qualunque parte o qualunque superfi cie di un prodotto elettrico in grado di provocare l accensione dell atmosfera esplosiva circostante. Gruppo I : temperature 150 C o 450 C a seconda dell'accumulo di polveri di carbone sull apparecchio Gruppo II : gli apparecchi devono essere classifi cati e marcati, - preferibilmente con la classe di temperatura (classifi ca T), - defi niti in base alla temperatura superfi ciale o, - se necessario, limitati ai gas o alle polveri combustibili per cui sono previsti (e marcate di conseguenza). Classi di temperatura temperatura massima superficiale (2) ( C) temperatura di accensione (1) ( C) T1 450 > 450 T2 300 > 300 T3 200 > 200 T4 135 > 135 T5 100 > 100 T6 85 > 85 (2) Per un determinato tipo di polveri, la temperatura massima superfi ciale deve essere nota e compatibile (marcatura apparecchi per zona 21). Per prevenire l accensione di atmosfere polverose, occorre limitare la temperatura massima superfi ciale. Questa deve essere inferiore al più basso dei due seguenti valori : - ai 2/3 della temperatura di autoaccensione della nube di polveri considerata; - alla temperatura di autoaccensione di uno strato di polveri di 5 mm di spessore, diminuita di 75 C. V

8 Certifi cazione - ATMOSFERE ESPLOSIVE CHI RILASCIA IL CERTIFICATO DI CONFORMITA E DI CONTROLLO? Uno degli organismi o Stazioni di prova ATEX, autorizzati e indicati di seguito (elenco non esaustivo). I certifi cati di conformità ATEX emessi da questi organismi sono rioconosciuti da tutti gli Stati membri della C.E.E. Alcuni degli enti citati di seguito possono emettere anche i certifi cati IECEx basati sulle norme internazionali CEI per i prodotti installati in atmosfere esplosive. Paesi ATEX IECEx Logo Enti abilitati N 32 TÜV Technischer Überwachungs-Verein Nord CERT - Hannover 35 TÜV TÜV Anlagentechnik Unternehmensgruppe TÜV Rheinland/Berlin-Brandenburg - Köln 102 PTB Physikalisch-Technische Bundesanstalt - Braunschweig 123 TÜV Technischer Überwachungs-Verein Product Service - München Germania 158 DMT Deutsche Montan Technologie - Essen EXAM Dekra EXAM 589 BAM Bundesanstalt für Materialforschung und Prüfung - Berlin Institut für Sicherheitstechnik IBExU Institut an der Technischen Universität - Bergakademie - Freiberg 820 ZELM EX Prüf-und Zertifi zierungsstelle - Braunschweig Belgio 26 AIB Vinçotte International S.A. - Bruxelles Danimarca 539 UL/DEMKO Danmarks Elektriske Materielkontrol - Herlev Spagna 163 LOM Laboratorio Ofi cial Jose Maria de Madariaga - Madrid Finlandia 537 VTT VTT Industrial Systems (VTT Tuotteet ja Tuotanto) - VTT Francia 80 INERIS Institut National de l Environnement Industriel et des Risques - Verneuil-en-Halatte 81 LCIE Laboratoire Central des Industries Electriques - Fontenay-aux-Roses Ungheria BKI Hungarian Approval Service for Ex-proof Electrical Equipment - Mikovuny Italia 722 CESI Centro Eletrotecnico Sperimentale Italiano - Milano Lussemburgo 499 SNCH Société Nationale de Certifi cation et d Homologation - Sandweiler Norvegia 470 NEMKO NEMKO AS - Oslo 575 DNV DET Norsk Veritas Certifi cation - Hovik Olanda 344 KEMA KEMA Quality B.V. - Et Arnhem Repubblica Ceca 1026 FTZU Fyzikáln technický zkušební ústav (Physical Technical Testing Institute) - Radvanice Regno Unito 359 ITS Testing and Certifi cation LTD - Leatherhead 518 SIRA Certifi cation Service Sira Test & Certifi cation Limited - Kent 600 EECS Electrical Equipment Certifi cation Servicehealth and Safety Executive - Buxton 891 TRL Compliance Services LTD - Up Holland 1180 BASEEFA 2001 British Approval Service for Electrical Equipment in Flammable Atmospheres - Buxton Russia MANIO CCVE Certifi cation Centre of explosion-proof and mine electrical equipment Slovenia SIQ Slovenian Institute of Quality and Metrology - Ljubljana Svezia 402 SP Swedish National Testing and Research Institute LTD - Boras Svizzera 1258 SEV Swiss Electrotechnical Association - Fehraltorf Quale impegno comporta questo per il costruttore? - attesta la conformità dell apparecchio ai requisiti posti dal Certifi cato; - autorizza il costruttore a rilasciare una copia del Certifi cato; - permette al laboratorio di prova che rilascia l'approvazione l'accesso alle unità produttive del costruttore. La marcatura di un prodotto certifi cato deve comprendere : - Il nome del costruttore o il suo marchio di fabbrica registrato; - La descrizione del prodotto fornito dal costruttore ; - Il codice di identificazione (es : EEx d IIC T4) ; - Il nome o la sigla del laboratorio di prova ; - Il numero del certificato CE di omologazione secondo ATEX 94/9/CE e/o il numero IECEx nel caso in cui si tratti di un certifi cato CEI. (2008) Quali sono gli obblighi dell installatore? - Deve installare prodotti certifi cati per atmosfere esplosive alle condizioni previste. - Deve installarli in funzione delle caratteristiche della zona. Quali sono gli obblighi dell installatore? - E responsabile della determinazione delle zone pericolose e della messa in funzione delle apparecchiature certifi cate per quella zona. - Deve garantire le regolari operazioni di manutenzione nonché la sicurezza dell impianto e del personale. V I

9 Norme - ATMOSFERE ESPLOSIVE LE NORME EUROPEE Le vecchie norme per gli apparecchi elettrici (EN e successive) sono state emesse a partire dal Una seconda edizione revisionata è stata emanata nel Per poter utilizzare queste norme, la commissione europea ha emesso la direttiva 97/53/CE che consente il rilascio di certifi cati di conformità in relazione alla direttiva 94/9/CE. Le seconde edizioni delle norme costituiscono la base delle terze edizioni. Per assicurare la conformità alle esigenze di sicurezza essenziali indicate dalla direttiva, non è necessario alcun cambiamento tecnico fondamentale. Altre norme : EN /2 e EN (CENELEC, polveri); EN a 8 (apparecchi non elettrici, CEN). L'evoluzione delle norme per gli apparecchi elettrici comporta la progressiva adozione delle norme CEI come norme CENELEC. Queste norme sono identifi cabili dalla numerazione (serie 60000, es.: EN , classifi cazione delle zoneatex gas). TABELLE DI CORRISPONDENZA DELLE NORME CENELEC CON LE NORME NAZIONALI REGOLE GENERALI Paesi membri Norme nazionali EN EN Germania DIN EN DIN EN Austria ÖVE EN ÖVE/ÖNORM EN Belgio NBN-EN NBN-EN Bulgaria BDS EN Cipro - - Danimarca DS/EN DS/EN Spagna UNE EN Estonia EVS-EN EVS-EN Finlandia SFS-EN SFS-EN Francia NF EN NF EN Grecia ELOT EN Ungheria MSZ EN MSZ EN Irlanda I.S. EN Islanda IST EN Italia CEI EN CEI EN Lettonia LVS EN LVS EN Lituania LST EN LST EN Lussemburgo EN EN Malta MSA EN MSA EN Norvegia NEK EN NEK EN Olanda NEN-EN NEN-EN Paesi membri Norme nazionali EN EN Polonia PN-EN PN-EN Portogallo EN EN Rep. Ceca CSN EN CSN EN Romania SR EN SR EN Regno Unito BS EN BS EN Slovacchia STN EN STN EN Slovenia SIST EN SIST EN Svezia SS EN SS-EN Svizzera SN EN SN EN Paesi affiliati (2007) EN EN Albania - S SH EN Bosnia Erzegovina - - Croazia HRN EN HRN EN Serbia - - Tunisia - - Turchia - TS EN Ucraina - - Rep. Iug. Macedonia - - MODI DI PROTEZIONE modi «d» «e» «i» «m» norme CENELEC EN EN EN EN EN EN EN paesi membri norme nazionali Germania DIN EN DIN EN DIN EN DIN EN DIN EN DIN VDE 0170/0171 Teil 9 DIN EN Austria ÖVE/ÖNORM EN ÖVE/ÖNORM EN ÖVE/ÖNORM EN ÖVE/ÖNORM EN ÖVE EN ÖVE-EX / EN ÖVE/ÖNORMEN Belgio NBN-EN NBN-EN NBN EN NBN EN NBN EN NBN C (E1) NBN EN Bulgaria BDS EN BDS EN BDS EN BDS EN BDS EN BDS EN BDS EN Danimarca DS EN DS EN DS EN DS EN DS EN DS EN DS EN Spagna UNE EN UNE EN UNE EN UNE EN UNE EN UNE EN UNE EN Estonia EVS EN EVS EN EVS EN EVS EN EVS EN Finlandia SFS-EN SFS-EN SFS-EN SFS-EN SFS EN SFS 4094 SFS-EN Francia NF EN NF EN NF C NF EN NF EN NF C NF EN Grecia ELOT EN EN NF C EN NF EN NF C EN Ungheria MSZ EN MSZ EN MSZ EN MSZ EN MSZ EN MSZ EN MSZ EN Irlanda I.S. EN I.S. EN I.S. EN I.S. EN I.S./ EN I.S./ EN I.S. EN Islanda IST EN IST EN IST EN IST EN IST EN IST L 107 IST EN Italia CEI EN CEI EN CEI EN CEI EN CEI EN CEI CEI EN Lituania LST EN LST EN LST EN LST EN LST EN LST EN Lettonia LVS EN LVS EN LVS EN LVS EN LVS EN LVS EN LVS EN Lussemburgo EN EN EN EN EN EN EN Malta MSA EN MSA EN MSA EN MSA EN MSA EN MSA EN MSA EN Norvegia NEK-EN NEK-EN NEK-EN NEK-EN NEK-EN NEK-EN NEK-EN Olanda NEN-EN NEN-EN NEN-EN NEN-EN NEN-EN NEN-EN NEN-EN Polonia PN-EN PN-EN PN-EN PN-EN PN-EN PN-EN Portogallo EN EN EN EN EN EN EN Rep. Ceca CSN EN CSN EN CSN EN CSN EN CSN EN CSN EN CSN EN Romania SR EN SR EN SR EN SR EN SR EN SR EN SR EN Regno Unito BS EN BS EN BS EN BS EN BS EN BS 5501, Part 8 BS EN Slovacchia STN EN STN EN STN EN STN EN STN EN Slovenia SIST EN SIST EN SIST EN SIST EN SIST EN SIST EN SIST EN Svezia SS EN SS EN SS EN SS EN SS EN SS EN SS EN Svizzera SN EN SN EN SN EN SN EN SN EN SEV-AVE 1099 SN EN Paesi affiliati Albania Croazia - HRN EN HRN EN HRN EN HRN EN HRN EN Turchia - TS EN TS EN TS EN TS EN TS EN V

10 Norme CENELEC - CEN - ATMOSFERE ESPLOSIVE TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA NORME CENELEC E NORME NAZIONALI modi "n" polveri combustibili (apparecchi elettrici) Requisiti generali polveri combustibili classificazione in zone Norme CENELEC EN (EN ) EN EN EN Paesi membri Norme nazionali Germania DIN EN DIN EN DIN EN DIN EN Austria ÖVE/ÖNORM EN ÖVE/ÖNORM EN ÖVE/ÖNORM EN ÖVE-EX / EN Belgio NBN EN NBN EN NBN EN NBN EN Bulgaria BDS EN BDS EN BDS EN BDS EN Danimarca DS EN DS EN DS EN DS EN Spagna UNE EN UNE EN UNE EN UNE EN Estonia EVS EN EVS EN EVS EN EVS EN Finlandia SFS-EN SFS-EN SFS EN SFS EN Francia NF EN NF EN NF EN NF EN Grecia ELOT EN ELOT EN ELOT EN ELOT EN Ungheria MSZ EN MSZ EN MSZ EN MSZ EN Irlanda I.S. EN I.S. EN I.S./ EN I.S./ EN Islanda IST EN IST EN IST EN IST EN Italia CEI EN CEI EN CEI EN CEI EN Lituania LST EN LST EN LST EN LST EN Lettonia LVS EN LVS EN LVS EN LVS EN Lussemburgo EN EN EN EN Malta MSA EN MSA EN MSA EN MSA EN Norvegia NEK-EN NEK-EN NEK-EN NEK-EN Olanda NEN-EN NEN-EN NEN-EN NEN-EN Polonia PN-EN PN-EN PN-EN PN-EN Portogallo EN EN EN EN Rep. Ceca CSN EN CSN EN CSN EN CSN EN Romania SR EN SR EN SR EN SR EN Regno Unito BS EN BS EN BS EN BS EN Slovacchia STN EN STN EN STN EN STN EN Slovenia SIST EN SIST EN SIST EN SIST EN Svezia SS EN SS EN SS EN SS EN Svizzera SN EN SN EN SN EN SN EN Paesi affiliati Croazia HRN EN HRN EN HRN EN Turchia TS EN TS EN TS EN TS EN TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA NORME CEN E NORME NAZIONALI apparecchi non elettrici requisiti generali apparecchi non elettrici protezione mediante sicurezza costruttiva, "c" Norme CEN EN EN Paesi membri Norme nazionali Germania DIN EN DIN EN Austria ÖVE ÖNORM EN ÖVE ÖNORM EN Belgio NBN-EN NBN-EN Bulgaria BDS BDS Cipro - CYS EN Danimarca DS / EN DS / EN Spagna UNE-EN UNE-EN Estonia EVS- EN EVS- EN Finlandia SFS-EN SFS-EN Francia NF EN NF EN Grecia ELOT EN ELOT EN Ungheria MSZ EN MSZ EN Irlanda I.S. EN I.S. EN Islanda IST EN IST EN Italia UNI EN UNI EN Lituania LST EN LST EN Lussemburgo EN EN Malta MSA EN MSA EN Norvegia NS-EN NS-EN Olanda NEN-EN NEN-EN Portogallo EN NP-EN Polonia PN EN PN EN Rep. Ceca CSN EN CSN EN Romania HRN EN SR EN Regno Unito BS EN BS EN Slovenia SIST EN SIST EN Slovacchia STN EN STN EN Svezia SS EN SS EN Svizzera SN EN SN EN Paesi affiliati Croazia HRN EN V I

11 Norme Internazionali - Certifi cati / Prodotti - ATMOSFERE ESPLOSIVE TABELLA DI CLASSIFICAZIONE DELLE ZONE A LIVELLO MONDIALE Norme Zone a rischio d'esplosione US CEI CENELEC Zona 0 (gas, vapori) o 20 (polveri) presenza permanente, frequente o per lunghi periodi Zona 1 (gas, vapori) o 21 (polveri) presenza intermittente in servizio normale (probabile) Zona 2 (gas, vapori) o 22 (polveri) presenza episodica o per brevi periodi (mai in servizio normale) NEC 505 Zona 0 Zona 1 Zona 2 NEC 500 Divisione 1 Divisione 2 MODI DI PROTEZIONE A LIVELLO MONDIALE Certificazione applicabile Zona Modi di protezione UL FM CSA CEI CENELEC 0 Sicurezza intrinseca, "ia" UL 2279, Pt.11 CSA-E79-11 CEI EN (EN ) Classe I, Div. 1 ANSI/UL 913 FM 3610 CSA-157 Incapsulamento, "m" UL 2279, Pt.18 FM 3614 CSA-E79-18 CEI EN (EN 50028) Custodia antidefl agrante "d" UL 2279, Pt.1 FM 3618 CSA-E79-1 CEI EN (EN 50018) Sicurezza aumentata "e" UL 2279, Pt.7 FM 3619 CSA-E79-7 CEI EN (EN 50019) 1 Sicurezza intrinseca, "ib" UL 2279, Pt.11 FM 3610 CSA-E79-11 CEI EN (EN ) Immersione in olio "o" UL 2279, Pt.6 FM 3621 CSA-E79-6 CEI EN Riempimento con materiale pulverulento "q" UL 2279, Pt.5 FM 3622 CSA-E79-5 CEI EN Sovrappressione interna "p" UL 2279, Pt.2 FM 3620 CSA-E79-2 CEI EN Non incendiario "NI" UL 2279, Pt.15 FM 3611 CSA-E79-15 CEI EN (EN ) 2 Nessuna produzione di scintille "na" UL 2279, Pt.15 CSA-E79-15 CEI EN (EN ) Respirazione limitata "nr" UL 2279, Pt.15 CSA-E79-15 CEI EN (EN ) Ermeticamente sigillato "nc" UL 2279, Pt.15 CSA-E79-15 CEI EN (EN ) CERTIFICATI / ATTESTAZIONI su " SCELTA DEI PRODOTTI 00129IT-2008/R02 SCELTA DEI PRODOTTI SU " V

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