Art DISCIPLINA DEGLI INSEDIAMENTI DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI
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1 Art DISCIPLINA DEGLI INSEDIAMENTI DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI 1. Nel rispetto della suddivisione in zone urbanistiche di cui all art. 5 delle presenti Norme di Attuazione,sono definiti i seguenti ambiti: COMM 1 Centro storico del Capoluogo e centri storici minori o frazionali di pregio:corrispondenti alle zone urbanistiche BA. COMM 2 Centro abitato consolidato corrispondente alle parti di territorio urbano sostanzialmente compiuto ed in cui non sono compatibili significative modificazioni funzionali, alle zone di espansione residenziale e quelle a funzioni esclusivamente produttive :corrispondenti alle zone BS, BC, D, E D2 (con l eccezione delle porzioni attribuite all ambito COMM 3 come da dettaglio descrittivo illustrato nel seguito), ove le condizioni infrastrutturali inducono a ritenere, al momento,non sostenibile un significativo incremento della domanda di circolazione di sosta connessa alla localizzazione di nuovi esercizi di vendita di media dimensione nonché, limitatamente alle zone occupate da attività produttive di tipo industriale attive all adozione della presente disposizione, per l intera estensione territoriale perimetrata dalla cinta di stabilimento, anche di nuovi esercizi di vicinato. COMM 3 Aree di riqualificazione con caratteri urbani o semiurbani entro cui sono ammissibili, in questa fase,possibili limitate integrazioni e modifiche del sistema della distribuzione commerciale in relazione a una migliore condizione delle dotazioni infrastrutturali presenti. Corrispondono alle parti della zona D poste in sponda sinistra del Torrente Seminella a monte del ponte della S.P.n 63 delle Gabbie ( U.U. Sarissola tav. 20 e U.U. Bastia, Semino, Camarza tav. 21 ), a quelle della zona D2 di Largo Milite Ignoto delimitate nell area di intervento edificatorio (pr. Ed. 36/2000) e alle porzioni della zona BS comprese tra Via G. Suardi e Via G. Matteotti. COMM 4 Versanti collinari agricoli o non insediati da considerarsi di valore ambientale: corrispondenti alle zone urbanistiche E. 2. Le condizioni di insediabilità delle diverse categorie di esercizi commerciali, come definiti dalla vigente normativa di settore, in riferimento alle sopraspecificate partizioni del territorio comunale sono indicate nella tabella seguente, dove sono utilizzate le riportate abbreviazioni: 1. EV: Esercizi di Vicinato 2. MSV:Media Struttura di Vendita 3. AES: Aggregazioni di esercizi singoli di cui all art. 17, comma 1,lettera c),della L.R. N. 1/ GSV: Grandi Strutture di Vendita 1
2 Ambiti territoriali COMM1 Centri Storici Condizioni di ammissibilità per insediamento di nuovi esercizi commerciali EV (comparto alimentare e non alimentare ): -ammessi con soglia massima di superficie di vendita (SV) pari a 100 mq. MSV (comparto alimentare e non alimentare): AES (comparto alimentare e non alimentare): GSV (comparto alimentare e non alimentare): COMM 2 Centro Abitato Consolidato -non ammessi. EV (comparto alimentare e non alimentare): - ammessi con soglia massima di superficie di vendita (SV) pari a 150 mq. -non ammessi per le zone D; -non ammessi nelle porzioni delle zone urbanistiche D2 impegnate da attività di tipo industriale all atto dell adozione della presente disposizione, per l intera estensione territoriale perimetrata dalla cinta di stabilimento. MSV (comparto alimentare):. MSV (comparto non alimentare): -ammesse con soglia massima di superficie di vendita (SV)pari a 600 mq. -non ammesse nelle porzioni delle zone urbanistiche D2 impegnate da attività di tipo industriale all atto dell adozione della presente disposizione, per l intera estensione territoriale perimetrata dalla cinta di stabilimento. AES (comparto alimentare): AES (comparto non alimentare): -ammesse con soglia massima totale di superficie di vendita (SV) pari a 600 mq. -non ammesse nelle porzioni delle zone urbanistiche D2 impegnate da attività di tipo industriale all atto dell adozione della presente disposizione per l intera estensione territoriale perimetrata dalla cinta di stabilimento 2
3 GSV (comparto alimentare e non alimentare): -non ammessi. COMM 3 Aree di riqualificazione EV (comparto alimentare e non alimentare): -ammessi nelle partizioni della zona urbanistica D2 edella zona urbanistica BS con soglia massima di superficie di vendita (SV)pari a 150 mq; -non ammessi nelle zone urbanistiche D; -non ammessi nelle porzioni delle zone urbanistiche D2 impegnate da attività di tipo industriale all atto dell adozione della presente disposizione,per l intera estensione territoriale perimetrata dalla cinta di stabilimento MSV.(comparto alimentare): urbanistica BS, con soglie massime della superficie di vendita (SV) rispettivamente di mq e di 600 mq; MSV (comparto non alimentare): urbanistica BS,con soglie massime della superficie di vendita di mq.. AES (comparto alimentare): -ammesse nella zona urbanistica D2e nella zona urbanistica BS con soglie massime totali della superficie di vendita(sv) rispettivamente di mq. e 600 mq.; AES (comparto non alimentare): urbanistica BS,con soglie massime totali della superficie di vendita di mq.. GSV (comparto alimentare e non alimentare): -non ammesse -non ammessi COMM 4 Versanti collinari EV ((comparto alimentare e non alimentare);non ammessi. MSV (comparto alimentare e non alimentare):non ammesse 3
4 AES (comparto alimentare e non alimentare):non ammesse. GSV (comparto alimentare e non alimentare):non ammesse non ammessi. 3. Non vengono previsti valori minimi delle superfici di parcheggio e di movimentazione delle merci in corrispondenza degli esercizi di vicinato, salvo quanto di seguito previsto per le aggregazioni di esercizi singoli (AES). 2. I progetti per l apertura di nuove medie strutture di vendita dovranno rispettare i valori minimi previsti dalla Deliberazione del Consiglio Regionale Assemblea Legislativa della Liguria n. 18 del , per la definizione delle superfici di parcheggio;inoltre dovranno contenere una analitica verifica degli impianti indotti dall esercizio sulla viabilità ordinaria, in particolare relativamente agli accessi con mezzi pesanti degli approvvigionamenti ed al carico delle entrate/uscite dei clienti in corrispondenza delle ore di punta. 5. Il Comune, previo parere del servizio di polizia municipale, ed in relazione agli esiti di tale verifica, potrà subordinare l approvazione del progetto a specifiche condizioni da preventivamente accettarsi dal proponente. 6. Per tutte le aggregazioni di esercizi singoli (AES) sono previste dotazioni di parcheggi pertinenziali per ciascun esercizio di vicinato,così determinate: a) la dotazione di parcheggi pertinenziali dovrà essere calcolata prima sulla dimensione complessiva della superficie di vendita di tutti gli esercizi di vicinato dell aggregazione degli esercizi singoli, applicando sul totale della superficie di vendita dell aggregazione i parametri di cui al paragrafo 9 della deliberazione del Consiglio Regionale Assemblea Legislativa della Liguria del , n. 18; b) il totale complessivo dei parcheggi di cui alla precedente lettera a)del presente capoverso sarà ripartito tra ciascun esercizio di vicinato in proporzione alla superficie di vendita di ogni esercizio di vicinato al fine di determinare la dotazione di parcheggi pertinenziali di ciascun esercizio di vicinato. 7. Nel caso di potenziamento delle strutture esistenti, la verifica della succitata dotazione di parcheggi deve essere effettuata solo per l area della superficie di ampliamento. 4. Per i casi di cui all articolo 10, comma 3, del D. Lgs. 114/1998, devono essere rispettati i vincoli di natura urbanistica di cui al D.M. n. 1444/ I requisiti igienici dei locali destinati a svolgimento delle attività commerciali o a pubblici esercizi sono quelli previsti dal vigente Regolamento Edilizio. 4
5 6. Su conforme parere del componente servizio della A.S.L. è ammesso,in caso di pregressa localizzazione dell esercizio entro edifici esistenti ed in presenza di condizionamenti non eliminabili derivanti dai caratteri costruttivi e paesistici dell edificio stesso,derogare dai requisiti relativi alla altezza interna minima ed alla dimensione dei locali di servizio, a condizione che vengano adottati apprestamenti tecnici atti a conseguire, a giudizio dell ASL, sufficienti condizioni per la funzionalità dell esercizio rispetto agli usi previsti. 7. Sono fatti salvi gli insediamenti commerciali esistenti nel territorio del Comune di Busalla, sulla base della normativa in materia antecedente alla L.R. n. 1/2007 5
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