COMUNE DI RHO PROGETTO DI REALIZZAZIONE DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE ALL'INTERNO DELL'IMPIANTO I.D.P. DI MILANO FIORENZA VIA TRIBONIANO MILANO
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1 sit tibi terra levis sit tibi terra levis sit tibi terra levis sit tibi terra levis sit tibi terra levis sit tibi terra levis sit tibi terra levis sit tibi terra levis sit tibi terra levis sit tibi terra levis sit tibi terra levis Studio di geologia Cell. 347/ C.F. SFR SMN 64M05 L216A - P. IVA COMUNE DI RHO PROGETTO DI REALIZZAZIONE DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE ALL'INTERNO DELL'IMPIANTO I.D.P. DI MILANO FIORENZA VIA TRIBONIANO MILANO INDAGINE GEOLOGICA E GEOTECNICA IN PROSPETTIVA SISMICA RELATIVA ALLO STUDIO DEI TERRENI FONDALI RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA SUI TERRENI DATA: 21 Luglio 2008 P.P.V. Il Progettista strutturale P.P.V. Il Direttore dei lavori PROPRIETA': Trenitalia S.p.a.
2 INDICE 1.0 PREMESSA CARATTERISTICHE GEOMORFOLOGICHE Inquadramento generale Inquadramento geomorfologico e idraulico PIANO DI INDAGINE CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE Inquadramento idrogeologico generale Piezometria INQUADRAMENTO GEOLOGICO SUCCESSIONE STRATIGRAFICA MODELLO GEOTECNICO Indagini geotecniche Parametri geotecnici CARATTERISTICHE SISMICHE E CATEGORIA SUOLO DI FONDAZIONE Parametri sismici Indagine sismica e categoria suolo di fondazione POTENZIALITA DI LIQUEFAZIONE DEL DEPOSITO MODULI DI REAZIONE Coefficiente di sottofondazione Kw o di Winkler Modulo di reazione orizzontale Kh ALLEGATI Inquadramento cartografico e quadro di riferimento geomorfologico: Allegato 1: estratto Carta Tecnica Regionale; Allegato 2: estratto foto aerea; Allegato 3: planimetria di progetto con ubicazione dei sondaggi geognostici Inquadramento stratigrafico e quadro di riferimento geologico e idrogeologico: Allegato 4: stratigrafia n. 6 sondaggi geognostici a carotaggio continuo; Allegato 5: sezione geologica longitudinale; Allegato 6: documentazione fotografica sondaggi geognostici; Modello geotecnico: Allegato 7: analisi geotecniche di laboratorio; Allegato 8: elaborazione prove SPT in foro; Allegato 9: scheda di sintesi dei parametri geotecnici Caratteristiche sismiche del sito e categoria suolo di fondazione: Allegato 10: parametri sismici di riferimento; Allegato 11: indagine sismica Opere fondali: Allegato 12 (esterno): capacità portante e cedimenti fondazioni di progetto
3 1.0 PREMESSA Su commissione della Soc. Trenitalia S.p.a., è stata svolta un indagine geologica e geotecnica in prospettiva sismica relativa allo studio dei terreni fondali, finalizzata al Progetto di realizzazione di un capannone industriale all interno dell Impianto I.D.P. di Milano Fiorenza Via Triboniano n. 220 Milano. Il capannone in progetto risulta ubicato nel comune di Rho. Nel corso di esecuzione dell indagine sono stati eseguiti: - n. 3 sondaggi geognostici a carotaggio continuo della profondità massima di m 1 dal piano campagna, con esecuzione di SPT in foro e prelievo di campioni parzialmente indisturbati; - installazione di n. 1 piezometro a tubo aperto; - indagine sismica a rifrazione ed indagine sismica microtremori Re.Mi.; - analisi geotecniche di laboratorio. Si allegano alla presente relazione: - Inquadramento cartografico e quadro di riferimento geomorfologico: - Allegato 1: estratto Carta tecnica regionale; - Allegato 2: estratto foto aerea; - Allegato 3: planimetria di progetto con ubicazione dei sondaggi geognostici. - Inquadramento stratigrafico e quadro di riferimento geologico e idrogeologico: - Allegato 4: stratigrafia n. 3 sondaggi geognostici a carotaggio continuo; - Allegato 5: sezione geologica longitudinale; - Allegato 6: documentazione fotografica sondaggi geognostici; - Modello geotecnico: - Allegato 7: analisi geotecniche di laboratorio; - Allegato 8: elaborazione prove SPT in foro; - Allegato 9: scheda di sintesi dei parametri geotecnici. 2
4 - Caratteristiche sismiche del sito e categoria suolo di fondazione: - Allegato 10: parametri sismici di riferimento; - Allegato 11: indagine sismica. - Opere fondali: - Allegato 12 (esterno): capacità portante e cedimenti fondazioni di progetto. 2.0 CARATTERISTICHE GEOMORFOLOGICHE 2.1 Inquadramento generale Con riferimento alla cartografia allegata, l area in esame è collocata alla periferia Sud del Comune di Rho, nei pressi del confine con il Comune di Milano. L area si presenta sub-pianeggiante, con debolissime pendenze in direzione Sud. Nel dettaglio, il sito di progetto, risulta ubicato all interno dell Impianto I.D.P. di Milano Fiorenza, via Triboniano n. 220 (Milano), ed interessa l area del fabbricato magazzino, ove è previsto l ampliamento mediante realizzazione di un capannone in aderenza all esistente. 2.2 Inquadramento geomorfologico e idraulico Come sopra descritto, l area di progetto risulta praticamente pianeggiante ed attualmente occupata da un piazzale con platea in cls.; in tale contesto morfologico l area si presenta in condizione di assoluta stabilità né si rileva la presenza di azioni morfogenetiche tali da modificare nel tempo tale condizione. Dal punto di vista idraulico, il sito in esame risulta collocato tra i bacini idrografici del Torrente Guisa ad Est e del Torrente Olona a Sud/Ovest. Come verificato anche dal P.A.I. (Piano Assetto Idrogeologico) redatto dall Autorità di bacino del fiume Po, per l area in esame non esiste alcune rischio di esondazione. 3
5 3.0 PIANO DI INDAGINE Il piano di indagine si è articolato nella realizzazione di n. 3 sondaggi geognostici a carotaggio continuo. Il sondaggio n. 1 è stato inoltre condizionato a piezometro; nel corso di esecuzione dei sondaggi geognostici, sono state eseguite prove SPT in foro oltre al prelievo di campioni rappresentativi della successione stratigrafica presente, sottoposti ad analisi geotecniche di laboratorio. Congiuntamente è stata eseguita una indagine sismica a rifrazione in onde P ed S ed una indagine sismica tipo Re.Mi. 4.0 CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE 4.1 Inquadramento idrogeologico generale L area in studio risulta sede di una falda freatica a carattere permanente, di elevate capacità, le cui caratteristiche idrogeologiche risultano ben conosciute in bibliografia. La struttura idrogeologica risulta funzione della successione stratigrafica presente, caratterizzata a grandi linee dalle seguenti litozone: 1) litozona superficiale ghiaioso-sabbiosa (spessore pari a circa 50 m) sede di due corpi acquiferi distinti di cui il primo costituito da una falda libera (I acquifero) corrispondente ai depositi alluvionali e fluvioglaciali wurmiani ed il secondo più profondo costituito da una falda semi-confinata (II acquifero) corrispondente a depositi fluvioglaciali più antichi; i due corpi idrici risultano localmente separati da modesti spessori di depositi fini semipermeabili. Tale litozona superficiale, risulta separata dalla sottostante alla profondità di circa 50 m, da un livello di argilla e limo abbastanza potente ma non sempre continuo arealmente. 2) litozona profonda sabbioso-argillosa costituita da intercalazioni variabili di limi con sabbie e raro ghiaietto, talora con presenza di torbe, con falde multistrato semiconfinate o confinate (III acquifero). 3) litozona profonda argillosa costituita da depositi per lo più impermeabili con la presenza di acque salmastre. 4
6 L unità ghiaioso-sabbioso che costituisce il primo acquifero risulta contraddistinto da una elevata conducibilità idraulica dell ordine di m/s, una trasmissività superiore a 10-2 m 2 /s con possibilità di raggiungere valori di portata specifica di oltre 20 l/s. 4.2 Piezometria Al fine di rilevare la quota piezometrica all interno del cantiere, è stato installato un piezometro a tubo aperto entro il foro sondaggio S.1. Le misurazioni eseguite hanno mostrato che il livello piezometrico si colloca alla profondità di circa m 12,20 dal piano campagna (quota assoluta m slm) alla data di rilevamento ( ). Per la definizione delle caratteristiche piezometriche dell acquifero superficiale, ci si è quindi avvalsi principalmente dei dati provenienti dalla bibliografia esistente a da quelli contenuti nel Sistema Informativo falda (SIF) della Provincia di Milano. Nelle sottostanti figure si riportano rispettivamente la carta della piezometria della falda freatica relativa al mese di settembre 2007 e marzo SIF Provincia di Milano Piezometria falda freatica settembre
7 SIF Provincia di Milano Piezometria falda freatica marzo 2008 La falda in esame costituisce un corpo idrico ad elevata potenzialità con direzione di flusso all incirca da nord verso sud con gradiente medio pari a circa lo 0,15 %. Si rileva che appena a monte del sito in esame, sono attivi più impianti d bonifica con pozzi di prelievo il cui pompaggio continuo modifica localmente la circolazione idica. 5.0 INQUADRAMENTO GEOLOGICO I terreni presenti entro le profondità investigate, sono riferibili alla Formazione dei depositi Fluvio-glaciali del Wurm (Pleistocene Superiore). Si tratta essenzialmente di depositi a granulometria grossolana, derivati dalla parziale o totale rielaborazione in ambiente fluviale semi-prossimale, di depositi morenici glaciali. L analisi litologica del deposito mostra la presenza di clasti e ciottoli a media sfericità ed elevato arrotondamento (trasporto medio-elevato) costituiti da varie litologie alpine tra cui si distinguono materiali sedimentari (calcari e dolomie), materiali metamorfici di vario grado (micascisti, gneiss, quarziti), e materiali intrusivi (essenzialmente graniti e dioriti). La matrice è sabbiosa o sabbio-limosa mentre la componente argillosa risulta praticamente assente, a testimonianza della medio elevata energia del deposito. Dal punto di vista sedimentologico, i terreni presenti risultano riferibili ad ambiente prossimale tipo conoide e/o fluviale da channel-lag. In successione sono presenti deboli variazioni granulometriche (discriminate nelle stratigrafie) per dimensioni dei clasti e rapporto clasti/matrice. 6
8 Su tutta l area è invece presente in superficie uno spessore variabile di terreno di riporto, collocato in più fasi, con spessori rilevati variabili tra un minimo di m 2.40 ed un massimo di m 3.20 dal piano campagna. 6.0 SUCCESSIONE STRATIGRAFICA Con riferimento alla stratigrafia dei 3 sondaggi geognostici a carotaggio continuo (Allegato 4), la successione stratigrafica di dettaglio risulta generalmente uniforme entro le profondità investigate. Ai fini della descrizione stratigrafica, sono stati distinti n. 2 livelli litologici, così definiti: Livello 1: Sabbie ghiaiose grossolane, alternate a ghiaie sabbiose a clasti eterometrici (φ 0,5-3 cm), in stato addensato. Livello 2: Sabbie grossolane equigranulari debolmente ghiaiose, compatte. C è da specificare che la distinzione tra il Livello 1 ed il Livello 2, è principalmente definita dall incrocio di varie informazioni (stima visiva della granulometria e del rapporto clasti/matrice, velocità di avanzamento, perdita di fluido in perforazione, percentuale di recupero), ma, come indicato più avanti, presenta scarso significato geotecnico. La distribuzione in sezione dei due livelli non presenta andamenti correlabili, costituendo delle interdigitazioni lenticolari del Livello 2 entro il Livello 1, più abbondanti sotto m 8.0 dal piano campagna. A ricoprimento di tutti i litotipi in sito, sono presenti spessori variabili di terreno di riporto costituito essenzialmente da materiali grossolani eterogenei, pezzi di laterizio e platea di copertura; il tutto per uno spessore variabile tra 2.40 e 3.20 m dal piano campagna. 7.0 MODELLO GEOTECNICO 7.1 Indagini geotecniche La parametrizzazione geotecnica dei terreni impegnati è stata eseguita mediante prove SPT in foro integrate con prelievo di campioni sottoposti ad analisi di laboratorio per la definizione dei seguenti parametri geotecnici: 7
9 Caratteristiche generali e proprietà indice: y = peso specifico apparente; ys = peso specifico dei grani; Wn = contenuto in acqua; LL / LP = limite di liquidità e di plasticità; Analisi granulometriche Analisi granulometriche per via umida con definizione del passante al setaccio 200 e classificazione UNI Analisi meccaniche Prova di compressione edometrica; Prova di taglio diretto tipo CD in scatola di Casagrande. 7.2 Parametri geotecnici Tutti i parametri geotecnici ricavati, sono stati elaborati statisticamente al fine di rilevare per ciascun livello, il valore medio ed il valore caratteristico (ndr: il valore caratteristico è stato ricavato, ove possibile, con metodi statistici finalizzati a definire il 5 percentile della distribuzione media dei dati a disposizione). Tutti i dati utilizzati vengono riportati in Allegato 9 (scheda di sintesi dei parametri geotecnici). In definitiva, ai terreni impegnati vengono attribuiti i seguenti parametri geotecnici. Livello 1: Sabbie ghiaiose grossolane, alternate a ghiaie sabbiose a clasti eterometrici (φ 0,5-3 cm), in stato addensato. PARAMETRO PARAMETRI MEDI PARAMETRI CARATTERISTICI (5% Percentile) Y (peso di volume) g/cmc Ys (peso specifico) g/cmc Wn (contenuto in acqua) % 15,31 - LL (limite liquido) % 23 - LP (limite plastico) % 14 - Passante al setaccio 200 % 19,28 - C (coesione drenata) Kg/cmq Φ (attrito drenato) 41,37 40,60 Ed (modulo edometrico) Kg/cmq 137,80 112,90 E (modulo elastico) Kg/cmq 355,83 279,20 Cc (coeff. di compressibilità) - 0,078 - Cv (coeff. di consolidazione) cmq/sec 7,28 E-2 - Dr (densità relativa) % 63,41-8
10 Livello 2: Sabbie grossolane equigranulari debolmente ghiaiose, compatte. PARAMETRO PARAMETRI MEDI PARAMETRI CARATTERISTICI (5% Percentile) Y (peso di volume) g/cmc Ys (peso specifico) g/cmc Wn (contenuto in acqua) % 10,90 - LL (limite liquido) % 20 - LP (limite plastico) % 13 - Passante al setaccio 200 % 23,05 - C (coesione drenata) Kg/cmq Φ (attrito drenato) 40,40 37,10 Ed (modulo edometrico) Kg/cmq 103,61 88,60 E (modulo elastico) Kg/cmq 300,00 285,50 Cc (coeff. di compressibilità) - 0,093 - Cv (coeff. di consolidazione) cmq/sec 7,76 E-4 - Dr (densità relativa) % 53,84 - Come visibile, la distinzione definita in campagna tra i Livelli n. 1 e n. 2, di fatto non costituisce variazione significativa dei parametri geomeccanici; l unica differenza degna di nota è costituita dalla composizione granulometria leggermente più grossolana nel Livello CARATTERISTICHE SISMICHE E CATEGORIA SUOLO DI FONDAZIONE 8.1 Parametri sismici In conformità con il D.M Norme tecniche per le costruzioni, sono stati identificati i parametri sismici del sito sulla base delle coordinate del sito, utilizzando il programma di calcolo Spettri-NTC ver I dati completi vengono riportati in Allegato 10 (parametri sismici di riferimento). 8.2 Indagine sismica e categoria suolo di fondazione E stata condotta una indagine sismica specifica, finalizzata a definire la categoria di suolo di fondazione, sulla base del valore delle Vs 30, che, con riferimento all Allegato 11 (indagine sismica a rifrazione in Vs) risulta pari a 389 m/s. 9
11 Foglio di calcolo Vs 30 Tale valore è anche confermato dall indagine sismica tipo Re.Mi. (Refraction Microtremor) eseguita con metodo MASW, che restituisce velocità Vs poco inferiori a 400 m/s. Vs da indagine Re.Mi. Dai dati a disposizione si ricava quindi: 1) N SPT > 50; 2) Vs 30 : da rifrazione = 389 m/sec da Re.Mi. ~ 400 m/sec. 10
12 Tali dati, in relazione al D.M , collocano i terreni presenti entro la seguente categoria di suolo di fondazione: B - Depositi di sabbie o ghiaie molto addensate o argille molto consistenti, con spessori di diverse decine di metri, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs 30 compresi tra 360 m/s e 800 m/s (ovvero resistenza penetrometrica N spt > 50, o coesione non drenata Cu > 250 kpa). Qualora si intendesse ricorrere all uso del coefficiente sismico di fondazione (ε), non essendo presente basamento sismico entro i primi 30 m dal piano campagna, il coefficiente sismico di fondazione potrà essere assunto pari all unità (ε = 1.0). 9.0 POTENZIALITA DI LIQUEFAZIONE DEL DEPOSITO Per la valutazione della suscettibilità alla liquefazione in fase sismica del deposito in esame, si fa ricorso alla procedura semplificata proposta da Sherif & Ishibashi (1978); dall abaco sottostante rileva che il deposito in esame, non rientra tra quelli passibili di liquefazione in fase sismica, per assenza di tutti i fattori predisponenti (falda, granulometria, addensamento da SPT). Profili critici di N SPT nei confronti della liquefazione 11
13 PROCEDURA SEMPLIFICATA PER LA VALUTAZIONE DELLA SUSCETTIVITA' ALLA LIQUEFAZIONE DI UN DEPOSITO (Sherif & Ishibashi, 1978). ESISTENZA DI TERRENI LIQUEFACIBILI NEI PRIMI 5 m DI PROFONDITA' Argilla, limo, ghiaia, terreni organici Sabbia, sabbia limosa, sabbia argillosa LIVELLO DELLA FALDA I terreni liquefacibili sono al di sopra I terreni liquefacibili sono al di sotto SPESSORE DEGLI STRATI SOVRASTANTI NON LIQUEFACIBILI Spessore maggiore di 3 m Spessore minore di 3 m CURVA GRANULOMETRICA DEI TERRENI LIQUEFACIBILI Al di fuori della zona critica All'interno della zona critica VALORI DI N SPT CON LA PROFONDITA' Nella zona C Nella zona A DEPOSITO LIQUEFACIBILE Nella zona B DISCUTIBILE DEPOSITO NON LIQUEFACIBILE NOTE: Deposito in esame MODULI DI REAZIONE 10.1 Coefficiente di sottofondazione kw o di Winkler Per la definizione del modulo di Winkler, si propone la relazione di Vesic (1961) che correla kw con il modulo di elasticità del terreno e della fondazione: kw (kg/cmc) = (1/B) x 0.65 x [(Et x B 4 )/(Ef x If)] (1/12) x Et/(1 - p 2 ); con: Et (kg/cmq)= modulo di deformazione dello strato di fondazione; Ef (kg/cmq)= modulo elastico della fondazione; If (cm 4 )=momento d'inerzia della fondazione; B (cm)=lato corto della fondazione; p=rapporto di Poisson. Poichè il prodotto 0.65 x [(Et x B 4 )/(Ef x If)] (1/12) ha generalmente un valore prossimo all'unità, la relazione può essere semplificata come segue: kw (kg/cmc) = (1/B) x Et/(1 - p 2 ) 12
14 dalla quale si potrà ricavare il valore di kw in funzione della larghezza B della trave, sostituendo i seguenti valori: Et = modulo di deformazione dello strato di fondazione = 279,2 Kg/cmq; p = rapporto di Poisson = A titolo di esempio, vengono di seguito tabulati alcuni valori per diverse larghezze B della trave di fondazione. Larghezza trave di fondazione B (cm) Kw (Kg/cmc) 0,30 9,98 0,40 7,49 0,50 5,99 0,60 4,99 0,70 4,28 0,80 3,74 1,00 2,99 1,20 2,50 1,40 2,14 1,60 1,87 1,80 1,66 2,00 1,50 Il valore del coefficiente Kw, viene anche calcolato in relazione alla fondazione di progetto in Allegato 12 (capacità portante e cedimenti fondazioni di progetto) Modulo di reazione orizzontale Kh Nella progettazione di pali sottoposti a sforzi orizzontali e nella verifica allo svergolamento è indispensabile valutare il coefficiente di reazione orizzontale del terreno (Kh). Questo parametro serve ad introdurre nel calcolo l'effetto di contenimento operato dal terreno in cui si trova immerso il palo. Per la definizione di tale parametro si propone la seguente relazione: Kh (kg/cmc) = nh x Z / d; valida per terreni incoerenti normalconsolidati con nh (kg/cmc) = costante dipendente dalla litologia; Z (cm) = profondità; d (cm) = diametro o larghezza del palo. di tipo lineare. In questo caso si ammette una variazione con la profondità di Kh e si adotta una relazione Per nh si propongono i seguenti valori, espressi in kg/cmc: 13
15 Verificato che anche per la ghiaia si consiglia di adottare gli stessi valori utilizzati per la sabbia grossa in via cautelativa, mancando dati sperimentali diretti per questo materiale, si consiglia di assumere un valore di nh = 0,672. Milano, 21 luglio 2008 Dr. Geol. Simone Sforna 14
16 ALLEGATI - Inquadramento cartografico e quadro di riferimento geomorfologico: - Allegato 1: estratto Carta Tecnica Regionale; - Allegato 2: estratto foto aerea; - Allegato 3: planimetria di progetto con ubicazione dei sondaggi geognostici. - Inquadramento stratigrafico e quadro di riferimento geologico e idrogeologico: - Allegato 4: stratigrafia n. 6 sondaggi geognostici a carotaggio continuo; - Allegato 5: sezione geologica longitudinale; - Allegato 6: documentazione fotografica sondaggi geognostici; - Modello geotecnico: - Allegato 7: analisi geotecniche di laboratorio; - Allegato 8: elaborazione prove SPT in foro; - Allegato 9: scheda di sintesi dei parametri geotecnici. - Caratteristiche sismiche del sito e categoria suolo di fondazione: - Allegato 10: parametri sismici di riferimento; - Allegato 11: indagine sismica. - Opere fondali: - Allegato 12 (esterno): capacità portante e cedimenti fondazioni di progetto. 15
17 - Inquadramento cartografico e quadro di riferimento geomorfologico: - Allegato 1: estratto Carta Tecnica Regionale; - Allegato 2: estratto foto aerea; - Allegato 3: planimetria di progetto con ubicazione dei sondaggi geognostici e rilievo dei sottoservizi esistenti.
18 Allegato 1 ESTRATTO CARTA TECNICA REGIONALE Area in esame
19 Allegato 2 ESTRATTO FOTO AEREA Area in esame
20 CUNICOLO CAVI ELETTRICI ILLUMINAZIONE? PARAURTI IN C.A. PARAURTI IN C.A. PARAURTI IN C.A. PARAURTI IN C.A. PARAURTI IN C.A. U.S. UFFICIO UFFICIO WCM WCF Allegato 3 PLANIMETRIA DI PROGETTO CON UBICAZIONE SONDAGGI GEOGNOSTICI Scala 1:500 A LEGENDA S.1 Ubicazione sondaggi geognostici. Pz.1 Piezometro. 1 Stendimento sismico e numero geofoni PZ 6 PZ 5 NUOVO CORDONATO IN CAV spess. cm 12 POZZO ASSE ROTAIA CARRELLO S.2 NUOVO MARCIAPIEDE CON MASSELLI AUTOBLOCCANTI IN C.L.S. ASSE ROTAIA CARRELLO FOSSA CARRELLO TRASBORDATORE ASSE ROTAIA CARRELLO RIPRISTINO PAVIMENTO IN MASSETTO DI CLS (TIPO INDUSTRIALE) ASSE ROTAIA CARRELLO A' PAVIMENTO CON MASSELLI AUTOBLOCCANTI IN C.L.S. (esistente) NUOVO BINARIO A RASO NUOVO BINARIO A RASO NUOVO BINARIO A RASO NUOVO BINARIO A RASO U.S. U.S. B U.S. U.S CUNICOLO CONDOTTA RISCALDAMENTO MAGAZZINO RAMPA p= 12% 8.34 U.S. RAMPA p= 12% 21 RAMPA p= 12% RAMPA p= 12% NUOVA VIABILITA' MAGAZZINO E REPARTI DI LAVORAZIONE CR= U.S ASTA ml 60 ASTA ml 90 ASTA ml ASTA ml 65 9 ASTA ml 100 B' NUOVA VIABILITA' S.3 5 DEPOSITO VERNICI E OLIO COMBUSTIBILE B'' A CR= 170 AREA PER BOMBOLE CEA 410 AREA PER BOMBOLE INERGEF -TAF AREA PER BOMBOLE REFRIGERANTE DEPOSITO BOMBOLE E GAS A' AREA PER BOMBOLE R 407 E R AREA PER BOMBOLE VUOTE AREA PER BOMBOLE VUOTE S.1 Pz.1
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