Mauro TERZONI. Dirigente Politiche Comunitarie Autorità di Gestione FESR e FSE Regione Marche
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- Evelina Cosentino
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1 Mauro TERZONI Dirigente Politiche Comunitarie Autorità di Gestione FESR e FSE Regione Marche
2 Costruire il POR a partire dai bisogni Quali sfide? del territorio Unamodesta performance regionale in materia di ricerca e sviluppo, dovuta ad un apporto contenuto del settore privato che, sebbene in crescita, non riesce ancora a compensare gli effetti della spending review sulla ricerca pubblica né a contrastare efficacemente l emigrazione del capitale umano più qualificato Ilrischio di una perdita progressiva di competitività del sistema industriale, caratterizzato dalla prevalenza di imprese di piccole e piccolissime dimensioni specializzate nei settori tradizionali, moderatamente innovative e con grandi difficoltà ad accedere a risorse finanziare esterne per promuovere processi di sviluppo Il divario rispetto ai target dell Agenda digitale europea (in parte dovuto ai ritardi del sistema paese) con particolare riferimento alla digitalizzazione di alcuni servizi pubblici (es. sanità) e alla diffusione dell economia digitale Lavulnerabilità energetica della Regione documentata dalla distanza rispetto agli obiettivi di produzione da fonti rinnovabili fissati dal decreto Burden Sharing e dalla forte intensità energetica dei trasporti, del settore domestico e dell industria I rischi per la popolazione marchigiana connessi al degrado del territorio anche per effetto dei cambiamenti climatici.
3 Costruire il POR a partire dai bisogni Quali potenzialità? del territorio La tendenza ad una specializzazione della ricerca universitaria verso le scienze dure e, conseguentemente, un progressivo aumento delle interrelazioni fra mondo accademico e mondo dell impresa L esistenza di uno spirito imprenditoriale diffuso e radicato chehafattodelle Marche una delle regioni più industrializzate d Italia Una naturale propensione all aggregazione e alle logiche di rete, connaturata al modello distrettuale L infrastruttura per la banda larga a 2 mbps che copre già il 99% della popolazione L esistenza di una pianificazione regionale in materia di politiche energetiche e l adozione di standard di certificazione più elevati rispetto ai requisiti di legge La ricchezza e varietà delle risorse naturali, paesaggistiche, culturali, e architettoniche e la pluralità dei centri storici minori della regione, che possono diventare occasione per migliorare la fruizione del patrimonio a vantaggio di un segmento sempre più ampio di visitatori (marchigiani, nazionali ed esteri) interessati a scoprire il territorio oltre la fascia costiera.
4 Funding priorities per il FP 1 Competitività del sistema regionale OT 1 Ricerca e innovazione OT 3 PMI OT 4 Riduzione CO2 OT 2 Riduzione divario digitale OT 6 Patrimonio OT 5 Rischi FP 2 Qualità della vita dei cittadini
5 Un approccio che punta ai risultati......ma con un forte regia dal centro Il punto di partenza è il risultato atteso: cosa vogliamo cambiare? Le azioni/interventi sono invece i mezzi che scegliamo per raggiungere quei risultati, ovvero quello che «compriamo» con le risorse FESR. TUTTAVIA L approccio italiano al tema della concentrazione delle risorse ha dato vita ad un Accordo di Partenariato fortemente «dirigistico» che non si pone, cioè, come semplice cornice di riferimento per i programmi regionali. Al contrario, tutti i POR dovranno puntare a obiettivi specifici già individuati nell Accordo, identificando gli strumenti per raggiungerli nel menu di azioni proposte per ciascun risultato.
6 Allocazione delle risorse sui risultati Obiettivo Tematico 1) Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione 2) Migliorare l'accesso alle TIC, il loro utilizzo e la loro qualità 3) Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese (PMI) 4) Sostenere la transizione verso un'economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori 5) Prevenzione e gestione dei rischi Obiettivi Specifici corrispondenti ai risultati dell'accordo di Partenariato Incremento dell'attività di innovazione delle imprese 25,5% Rafforzamento del sistema regionale attraverso l incremento della collaborazione fra imprese e strutture di ricerca 9,5% Riduzione dei divari digitali nei territori e diffusione di connettività in banda larga e ultra larga 2,0% Digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi pienamente interoperabili della PA 5,0% Sviluppo occupazionale e produttivo in aree territoriali colpite da crisi diffusa delle attività produttive 6,0% Consolidamento, modernizzazione e diversificazione dei sistemi produttivi territoriali 5,0% Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi 4,0% Nascita e consolidamento delle Micro, Piccole e Medie Imprese a carattere innovativo 2,0% Miglioramento dell accesso al credito 4,0% Ridurre i consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche e integrazione di fonti rinnovabili 8,0% Ridurre i consumi energetici nei cicli e strutture produttive e integrazione di fonti rinnovabili 2,0% Aumentare la mobilità sostenibile nelle aree urbane 8,0% Migliorare lo sfruttamento sostenibile delle bioenergie 2,0% Ripartizione risorse % OS % OT Ridurre il rischio idrogeologico e di erosione costiera 7,0% 7% 35% 7% 21% 20% 6) Preservare e proteggere l'ambiente e promuovere l'efficienza delle risorse Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale 3,4% Migliorare la competitività e la capacità di attrazione delle destinazioni turistiche, attraverso la valorizzazione sistemica ed integrata di risorse e competenze territoriali 6,6% 10%
7 Risultati e Azioni OT 1 35% Quali cambiamenti? Incrementare l'attività di innovazione delle imprese 25,5% Come pensiamo di conseguirli? costruendo le basi di un futuro vantaggio competitivo della struttura produttiva sostenendo gli investimenti dei cluster negli ambiti di specializzazione intelligente favorendo un più rapido sfruttamento economico delle nuove idee attraverso azioni di industrializzazione dei risultati della ricerca (anche nel settore culturale) favorendo lo sviluppo di servizi e applicazioni innovativi in ambito cloud rivitalizzando i settori più tradizionali con interventi a sostegno dell innovazione dei modelli aziendali, anche attraverso un più deciso ricorso all'ict promuovendo l'eco-sostenibilità dei processi produttivi anche attraverso lo sviluppo di sistemi integrati tra reti di imprese logisticamente connesse accelerando i percorsi di R&S sulle nuove sfide sociali, ambientali, ecc. attraverso il ricorso agli appalti innovativi di servizi per migliorare la qualità di vita delle comunità rafforzando l imprenditorialità innovativa attraverso lo sviluppo e il consolidamento di spin-off industriali e accademici nei settori di specializzazione intelligente Rafforzare il sistema innovativo regionale 9,5% promuovendo a livello regionale i Cluster tecnologici Nazionali incuilaregioneè presente ( Tecnologie per gli ambienti di vita e Fabbrica intelligente ) favorendo l attivazione della piattaforma di ricerca e innovazione nel settore degli apparecchi domestici e professionali incentivando l ampliamento delle reti esistenti tra i diversi soggetti del sistema della ricerca e la connessione con strutture di eccellenza italiane ed europee (es. vouchers per coprire le spese necessarie alla definizione dei formulari di candidatura di Horizon 2020) e all attivazione di partenariati nazionali/transnazionali.
8 Risultati e Azioni OT 2 7% Quali cambiamenti? Riduzione dei divari digitali nei territori e diffusione di connettività in banda larga e ultra larga 2% Come pensiamo di conseguirli? sostenendo investimenti selettivi di rafforzamento delle infrastrutture di connettività (nel rispetto delle condizione in materia di aiuti di stato per la banda larga) attraverso il progetto NGN che rappresenta un evoluzione del Piano telematico regionale e punta ad investire nei distretti industriali per lo sviluppo di reti di nuova generazione ultra broadband basate su servizi di accesso in fibra ottica e LTE con velocità di connessione di oltre50mb/s Digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi pienamente interoperabili della PA 5% realizzando un'infrastruttura regionale di cloud computing che consenta di erogare ad aziende istituzioni e cittadini servizi amministrativi digitali, moderni ed innovativi e ad alto contenuto tecnologico (con riferimento ad es. alla gestione dell'identità digitale, del fascicolo sanitario, dei pagamenti elettronici, dell'e-commerce e della piattaforma del turismo) favorendo la realizzazione di un Adriatic-cloud, nuvola telematica cui potranno agganciarsi istituzioni, stakeholders, forze sociali, organizzazioni civili che contribuiscono al percorso della Macroregione
9 Risultati e Azioni OT 3 (1/2) 21% Quali cambiamenti? Sviluppo produttivo in aree colpite da crisi diffusa 6% Consolidamento, modernizzazione e diversificazione dei sistemi produttivi territoriali 5% Nascita e consolidamento delle MPMI a carattere innovativo 2% Come pensiamo di conseguirli? fronteggiando il protrarsi della congiuntura negativa nelle aree colpite da crisi diffusa attraverso interventi ad hoc di sostegno alle PMI promuovendo l integrazione delle filiere culturali, creative e dello spettacolo favorendo la valorizzazione delle filiere tradizionali del made in Italy grazie all'introduzione di tecnologie e servizi provenienti da settori ad alta intensità di conoscenza favorendo l'introduzione di modelli di logistica integrata nell'ambito delle filiere sostenendo lo sviluppo di idee imprenditoriali (in particolare nel settore culturale) anche attraverso il potenziamento di hub creativi e incubatori rafforzando le filiere di innovazione digitale (cioè PMI specializzate nello sviluppo ed erogazione di servizi cloud, ICT, ecc. affinché con la loro azione operino come agenti di fertilizzazione incrociata rispetto ai settori tradizionali)
10 Risultati e Azioni OT 3 (2/2) 21% Quali cambiamenti? Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi 4% Come pensiamo di conseguirli? rafforzando la propensione all internazionalizzazione attraverso progetti di promozione dell export basati sulla creazione di reti di imprese e sinergie tra filiere produttive (che permettano alle singole PMI di ridurre l impatto dell investimento all estero e di condividerne il rischio), voucher per l acquisto di consulenze, partecipazione ad eventi ecc. ma anche azioni di sistema per valorizzare i canali di incontro tra domanda e offerta, migliorare l accessibilità ai servizi di informazione, fornire orientamento sui nuovi mercati, ecc. Miglioramento dell accesso al credito 4% potenziando il sistema delle garanzie attraverso una valorizzazione del ruolo dei Confidi contribuendo allo sviluppo del mercato dei fondi di capitale di rischio per sostenere lo start up di impresa, i processi di rafforzamento patrimoniale e di trasferimento della proprietà favorendo le piattaforme di crowdfunding per finanziare progetti imprenditoriali attraverso la mobilitazione di potenziali investitori su internet
11 Risultati e Azioni OT 4 20% Quali cambiamenti? Come pensiamo di conseguirli? Ridurre i consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche 8% Ridurre i consumi energetici nei cicli e nelle strutture produttive 2% Finanziando, anche attraverso il coinvolgimento delle ESCO e possibilmente dando priorità a "pacchetti integrati", interventi di: miglioramento dell efficienza energetico-ambientale degli edifici pubblici esistenti e nuova costruzione di edifici pubblici ad elevata efficienza energetica (es. edilizia scolastica, sanitaria, ecc.) efficientamento e ammodernamento delle reti di pubblica illuminazione con sistemi improntati al risparmio e alla riduzione dell'inquinamento luminoso finanziando interventi sulle strutture (rinnovo impianti a favore di macchinari più tecnologici, revisione dei sistemi energetici aziendali, efficientamento capannoni,...) e/o la razionalizzazione dei cicli produttivi (riorganizzazione dei processi in azienda) recuperando insediamenti dismessi, in vista di una successiva rifunzionalizzazione, attraverso la loro ristrutturazione secondo criteri di efficienza energetica ed ambientale
12 Risultati e Azioni OT 4 20% Quali cambiamenti? Come pensiamo di conseguirli? Aumentare la mobilità sostenibile nelle aree urbane 8% incentivando l uso del trasporto pubblico attraverso interventi per il rinnovo del parco rotabile, la diffusione della bigliettazione elettronica e lo sviluppo di sistemi intelligenti per il controllo e la gestione della sosta, il monitoraggio del traffico, il controllo e la gestione dei transiti e degli accessi favorendo le soluzioni di trasporto di merci e persone a basso impatto (es. sistemi di distribuzione eco compatibile delle merci, promozione della mobilità elettrica, miglioramento delle reti ciclabili) Migliorare lo sfruttamento sostenibile delle bioenergie 2% realizzando piattaforme logistiche e reti per la raccolta da filiera corta delle biomasse da conferire agli impianti
13 Risultati e Azioni OT 5 7% Quali cambiamenti? Come pensiamo di conseguirli? Ridurre il rischio idrogeologico e di erosione costiera 7% favorendo il regolare deflusso delle piene attraverso interventi di manutenzione straordinaria sull'alveo dei fiumi e di ripristino della capacità di immagazzinamento delle grandi dighe, con una stretta sinergia con il FEASR promuovendo azioni di difesa e gestione integrata delle coste
14 Risultati e Azioni OT 6 10% Quali cambiamenti? Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale 3,4% Come pensiamo di conseguirli? promuovendo azioni sistemiche di recupero e valorizzazione del patrimonio storico e di pregio (es. interventi su più borghi/centri minori tali da consentire l'identificazione di percorsi/filoni tematici; interventi sul patrimonio architettonico di uno o più centri urbani che rispondano ad una progettazione integrata) Migliorare la competitività e la capacità di attrazione delle destinazioni turistiche, attraverso la valorizzazione sistemica di risorse e competenze 6,6% consolidando e rafforzando la brand reputation delle Marche in forma unitaria e integrata gettando le basi per la creazione e promozione di un brand adriaticoionico valorizzando i clusters turistici e identificando tematismi che consentano di promuovere in chiave integrata le risorse locali
15 Gli interventi trasversali al Programma: Strategia per le aree interne e Sviluppo urbano Aree interne: strategia nazionale cui le Marche partecipano: - aree eligibili sono quelle a maggiore spopolamento e invecchiamento della popolazione e carenti di servizi di base (sanità, istruzione,accessibilità); - obiettivi: contrastare i trend demografici, favorendo la riconversione dei sistemi produttivi tradizionali verso nuove opportunità legate alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale; - modalità di realizzazione: attraverso Accordi di programma Quadro governati dalla Regione cui partecipano gli Enti Locali (possibilmente in forma associata) e i Ministeri competenti (Salute, Infrastrutture, Istruzione); - le risorse: dal POR FESR in particolare gli OT 6, 3, 2, 4 e sinergia con altri fondi, FEASR in primis e FSE. Sviluppo Urbano: non verrà attivato uno specifico Asse, ma utilizzato lo strumento degli ITI (Investimenti Territoriali Integrati); - strategia di intervento localizzata territorialmente, in area urbana; - le risorse: per il FESR in particolare dagli OT 6 (attrattività turistica); 3 (sostegno alle imprese) e 4 (riqualificazione energetica edifici e mobilità sostenibile); integrazione con il FSE.
16 Grazie dell attenzione!
Fabio Travagliati PF Politiche Comunitarie e Autorità di gestione dei Fondi FESR e FSE della Regione Marche
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