How we dwell (make your own residence) Marco Gobbi, Andrea Grotto, Cristiano Menchini e Adriano Valeri

Transcript

1 How we dwell (make your own residence) Marco Gobbi, Andrea Grotto, Cristiano Menchini e Adriano Valeri

2 Them, 2012 Marco Gobbi e Andrea Grotto, Installazione Site Specific nel Parco Acheologico di Torre, Pordenone How we dwell (make your own residence) Per questo bando, abbiamo ideato un progetto collettivo da poter sviluppare all interno dell atelier Bevilacqua la Masa. Un progetto inerente ad una serie di esperienze che si svolgeranno all aperto e che avranno lo scopo di misurarsi con lo spazio esterno. L esperienza del progetto prevede la realizzazione di una struttura abitativa atta ad ospitare due persone per la durata di due settimane circa. Un lavoro di coppia, in maniera che il risultato sia quello di un dialogo doppio fra lo spazio ed i due partecipanti. Le persone invitate verranno selezionate fra diversi artisti, le cui metodologie di progettazione differenti potranno articolarsi in un dialogo da instaurare durante la realizzazione del lavoro. Se normalmente gli artisti vengono ospitati in residenze, questo progetto propone una situazione inversa, in cui saranno invitati a realizzare un ambiente che li possa ospitare, frutto di una interazione non del tutto prevedibile fra personalità e spazio aperto, e che risulterà in un opera da documentare e condividere. Il progetto partirebbe dalla metà di marzo tempo necessario all organizzazione pratica: - Ricerca dei luoghi anche limitrofi a Venezia e dislocati in zone differenti, non necessariamente sperduti o naturalistici

3 - Spazi nei quali è possibile recuperare del materiale (non vogliamo dare nessun vincolo al tipo del materiale impiegato nella costruzione delle varie strutture) - Trovare artisti disposti a partecipare al tipo di esperienza proposta. Kit Ad ogni coppia sarà dato un kit che di volta in volta conterrà del materiale diverso a scopo di stimolare diversi processi creativi. Ogni Kit avrà comunque al suo interno una macchina fotografica usa e getta e delle indicazioni del luogo (dove poter reperire del materiale e cenni storici o documenti relativi allo spazio circostante in cui i partecipanti si trovano). My Wigwam, 2012 Adriano Valeri, installazione site specific, foresta presso Stone Ridge, NY, USA

4 Blog Inoltre il progetto prevede la realizzazione di un blog sul quale verranno presentati i lavori e documentate le esperienze, man mano che saranno portate a termine, fornendo anche le informazioni necessarie per poter raggiungere i luoghi nei quali le varie strutture sono state realizzate. Senza Titolo, 2012 Christiano Menchini, olio su tela

5 My Wigwam, 2012 Nell estate del 2012 mi sono ritirato per una settimana in una foresta alcune ore fuori la città di New York. Ottenendo il permesso del proprietario di un terreno boschivo, li ho sperimentato la costruzione di un riparo semplice ed utilitario, utilizzando i materiali spontanei della natura circostante. Un azione che nasce dalla voglia di isolamento e di riflessione, nella speranza di sbirciare la dimensione primordiale della mia natura umana. Un gioco da finto selvaggio del 21esimo secolo. Adriano Valeri

6 Them, 2012 Durante la settimana di lavoro a Pordenone, c è stata più volte l occasione di riflettere sul creare e tra gli oggetti e farli interagire. THEM è stato sviluppato come estensione di un architettura preesistente, infatti nasceva tra due alberi, uno vivo ed uno morto, e intendeva cucire un legame tra loro. Grazie a questa nuova struttura si è creato uno spazio con una determinata forma e una ben definita abitabilità. È stato interessante vedere l interazione che si creava tra fruitori del parco del castello che all improvviso scoprivano questa nuova dimensione che potevano riconoscere come una sorta di casa e come una strana tipologia di nido. Come direbbe Thoreau, Costruendosi la casa l uomo rivela la stessa attitudine dell uccello nel costruirsi il nido. Chissà, se gli uomini si costruissero le loro case con le loro mani e provvedessero il cibo per sé e per le loro famiglie con sufficiente onestà e semplicità, se le loro tendenze poetiche non sarebbero universalmente sviluppate come negli uccelli, che cantano anche quando si stanno costruendo il nido? La necessità di chiudere, sopra la nostra testa, un ambiente che altrimenti sarebbe stato aperto, suscitava in noi quel desiderio primordiale ad un nucleo ed il desiderio di proteggerlo. Andrea Grotto Il parco di Torre è sovrastato da un castello, al suo interno affreschi araldici e sfide alle giostre con i cavalli. Le pareti sono consumate dal tempo durante il tour le guide ci informano che alcune parti della struttura sono di epoca romana ed anche nel parco alcuni recenti scavi hanno portato alla luce i frammenti di un tempo passato. Lo spazio nel quale realizzare il lavoro ci viene assegnato per ultimi, il che ci limita nella scelta ma ci aiuta a non indugiare. Il terreno è fangoso perché nella vicinanza scorre un rigagnolo, i stivali affondano di qualche centimetro ad ogni passo, tre grandi alberi di cui ignoro la specie si fronteggiano l uno con l altro a formare un triangolo, un altro albero è sommerso dall edera che sembra soffocarlo, avvicinandoci ci accorgiamo che il tronco è diviso in due, spezzato come una V capovolta, l edera ha afferrato il tronco rotto per i piedi e lo tiene sospeso da pochi centimetri da terra abbiamo trovato il luogo per il nostro intervento. Marco Gobbi

7

8 L osservatorio mobile. Sin da quando ero bambino ho sempre praticato escursioni in montagna, campeggi, lunghe camminate con mio padre grande appassionato di birdwatching. Passavamo intere domeniche nascosti in piccoli rifugio improvvisati nella speranza di vedere qualche volatile, attenti a qualsiasi fruscio, ad un leggero movimento nelle fronde degli alberi. Mentre mio padre scattava decine di foto prendevo in religioso silenzio, appunti sul mio taccuino fantasticando su falchi giganteschi, cinghiali e scoiattoli. Proprio questa passione mi ha permesso di sviluppare lo sguardo, affinare la conoscenza dei territori, conoscere le varietà di specie animali, piante, l ambiente circostante; oggi con un rapido sguardo posso riconoscere un falco da una poiana, o una pianta con bacche commestibili da una mortale. Successivamente mi sono concentrato più sulla costruzione di piccoli rifugi, invisibili, dislocati in diversi boschi, sul fiume, in cui periodicamente vado a disegnare, scoprire nuove forme e strutture per i miei quadri. Un artista, in generale, ha sempre bisogno di nuove informazioni, stimoli, connessioni, che gli permettano di crescere nel suo percorso. Sono come delle postazioni in cui si riflette, ci si abbandona. Mi piacerebbe un giorno poter creare una struttura che sia in grado periodicamente di trasformarsi e trasferirsi in luoghi diversi per stimolare ad osservare, scrivere, indagare; immagino una zattera ormeggiata in una piccola isola della laguna, una capanna adatta su un tronco caduto in un bosco oppure un kit di osservazione sulla spiaggia del Lido, un binocolo che da San Marco guarda verso la Chiesa del Redentore. Cristiano Menchini

9 Marco Gobbi Nato a Brescia Ha conseguito nel 2009 il Diploma di primo livello presso l Accademia di Belle Arti di Venezia Erasmus nel 2010 alla Middelsex University di Londra Attualmente è iscritto al secondo anno di bienno specialistico all Accademia di Belle Arti di Venezia. gobbimarco@ymail.com 2012 Falso, Workshop organizzato da Chiara Sorgato, Studi della Bevilacqua di San Cosma e Damiano, Venezia Casabianca settima mostra, a cura di Anteo Radovan, Zola Predosa, Bologna Humus Park, International Land Art Exposition, mostra collettiva a cura di Gabriele Meneguzzi e Vincenzo Sponga in collaborazione con Guido Cecere, Parco del Museo Archeologico di Torre, Pordenone Out of Focus, mostra collettiva a cura di Superfluo, 365architetti e Macinino Animation Studio, Padova 2011 Nuove Circostanze Culturali, Intorno a un incontro, mostra collettiva curata dal Museo Carlo Zauli, Palazzo delle esposizioni, Faenza Grassroots, mostra collettiva a cura di Guido Molinari, Magazzino del Sale3, Venezia Atelier F, mostra finale del laboratorio di pittura a cura di Carlo Di Raco e Jaša, Accademia di Belle Arti, Venezia Interim Show, Middelsex University MA & Research, mostra collettiva a cura di Katharine Meynell, The Rag Factory, MCZ Residenza d Artista 2009/2010, mostra collettiva di fine workshop a cura di Daniela Lotta, DO centro culturale, Faenza

10 The Big Concert, x240x160cm scopa, campanello, lampada neon, contenitore in latta, amplificatore, temporizzatore, pedale da batteria, microfono, motori, legno, cartapesta. Il lavoro è una band musicale meccanica, in cui una scopa che gira su se stessa suona una campanella, un microfono amplifica il suono di un vecchio neon ed un barattolo in latta è battuto da un pedale da batteria. Tutto questo avvine contemporaneamente.

11 also the ghosts down the stairs, 34x17cm due pettini e una spazzola 2012

12 Portrait like rnit re C ent Cad n, serie 2012/2013 legno inciso

13 Andrea Grotto Nato a Schio Ha conseguito nel 2012 il Diploma di primo livello presso l Accademia di Belle Arti di Venezia Attualmente è inscritto al secondo anno di biennio specialistico all Accademia di Belle Arti di Venezia. andreagrotto989@gmail.com 2012 International Performance Art Week, Cà Bembo Venezia. Partecipa con una performance dal titolo STUBE. Gemmazioni, Arte Formazione Ambiente, giornata di studi, Accademia di Belle arti di Venezia. ESSAI (Y),selezionato come borsista alla mostra collettiva dei Diplomati, presso il Magazzino del Sale n 3, Venezia. Accademia di Belle Arti di Venezia e Fondazione Bevilacqua La Masa. Humus Park, International Land Art Exposition, mostra collettiva a cura di Gabriele Meneguzzi e Vincenzo Sponga in collaborazione con Guido Cecere, Parco del Museo Archeologico di Torre, Pordenone Luci Sorgenti / SpringLight4 a cura di Miriam Montani e Caterina Terzetti. Cascia (PG) 2011 ART NIGHT. Esposizione collettiva Atelier F a cura di Carlo Di Raco, Martino Scavezzon, Miriam Pertegato CADAVRE EXQUIS laboratorio aperto di Pittura e Disegno ed esposizione collettiva a cura di Carlo Di Raco, Ivana D Agostino e Domenico Papa,Magazzino del Sale n 3 Fondamenta agli Incurabili, Venezia con la partecipazione di Jaša

14 Houses, dimensioni e materiali variabili, 2012

15 Walking, serie di 40 disegni, 21x 29,7cm, tecnica mista su carta. 2012

16 Sakhalin, 214x 192 cm, olio e acrilico su tela, 2012

17 Cabin, 160x 120 cm, olio su tela.

18 Burned out, 180x 155 cm, olio e acrilico su tela, 2012.

19 Adriano Valeri Nato a Milano Ha conseguito nel 2011 il Diploma di primo livello presso l Accademia di Belle Arti di Venezia Attualmente è iscritto al secondo anno di biennio specialistico all Accademia di Belle Arti di Venezia. Attualmente risiede a Vicenza e lavora a Venezia adrianomvaleri@gmail.com 2012 Artist in Residence presso Kio-- A-- Thau Sugar Refinery Artist Village, Kaohsiung, Taiwan (R.O.C.) Garden Under the Roof, Mostra collettiva curate da Hung Yu-- ling, KAT 3, Kaohsiung,Taiwan (R.O.C.) Pr iezi ne d Arte F t ra, Mostra collettiva, a cura di Francesco Pilla e Giorgio Zanini, Centro d Arte San Vidal, Venezia 2011 Trasfigurazioni, Mostra collettiva, a cura di Daniel Buso, Ca dei Carraresi, Treviso Art Night. Esposizione Atelier F, Mostra collettiva a cura di Carlo Di Raco, Miriam Pertegato, Martino Scavezzon, Accademia di Belle Arti, Venezia 2010 Laboratorio aperto di pittura, Workshop e mostra collettiva a cura di Carlo Di Raco, Ivana d Agostino, Domenico Maria Papa, e Martino Scavezzon, Magazzini del Sale, Venezia Echi nel Vuoto, Mostra collettiva, galleria Casa della Renna, Mestre, Venezia Atelier F, Mostra collettiva, a cura di Carlo Di Raco, Jaša, Miriam Pertegato e Martino Scavezzon, capannone n.35, Forte Marghera, Venezia

20 Oligocene, olio su tela, 165x175 cm, 2013

21 After the gold rush, olio su tela, 170x300 cm, 2013

22 Asi d a re I, olio su tela, 55x45, 2012

23 Asi d a re II, olio su tela, 45x45, 2012

24 Asi d a re III, olio su tela, 55x45, 2012

25 Cristiano Menchini Nato a Viareggio Ha conseguito nel 2012 il diploma con lode di primo livello presso l Accademia di Belle Arti di Venezia Attualmente è iscritto al secondo anno di biennio specialistico all Accademia di Belle Arti di Venezia. Attualmente è inscritto al primo anno di biennio specialistico in pittura all Accademia di Belle Arti di Venezia Padre- madre, perfomance a cura di Gaetano Mainenti svoltasi in occasione di Venice International Art Week a cura di Andrea Pagnes, Palazzo Bembo, Venezia Falso a cura di Chiara Sorgato, Atelier Bevilacqua la Masa, Giudecca s.cosma e Damiano, Venezia Workshop Atelier F a cura di Carlo Di Raco Martino Scavezzon, Forte Marghera, Venezia 2011 Workshop Atelier F, a cura di Carlo Di Raco, Martino Scavezzon, Forte Marghera, Venezia Workshop GrassRoots, a cura di Carlo Di Raco, Martino Scavezzon, Forte Marghera, Venezia