Associazione A Come Ambiente c/o Museo A Come Ambiente D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
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1 CONTRATTO: - Associazione A Come Ambiente c/o Museo A Come Ambiente D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D.Lgs 81/08 e s.m.i. art. 26 c.3 AREA DI LAVORO: Piano Terra (Energia, Padiglione Temporaneo) Piano Primo (Rifiuti) Piano Secondo (Acqua) Padiglione Verde Guscio DESCRIZIONE DEI LAVORI: Allestimenti espositivi, arredi, allestimenti funzionali e sistemi di comunicazione visiva e segnaletica. TORINO IL DATORE DI LAVORO DELEGATO IL DATORE DI LAVORO DELLA DITTA APPALTATRICE IL DATORE DI LAVORO DELLA DITTA SUB-APPALTATRICE DUVRI_MUSEO_00_ doc Comp: DG Pagina 1 di 16
2 INDICE SEZIONE INTRODUTTIVA: LEGISLAZIONE E CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE... 3 METODOLOGIA E CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI... 4 DATI GENERALI DEL COMMITTENTE E SULLA GESTIONE DELLE EMERGENZE... 7 ORGANIGRAMMA SICUREZZA... 7 SEZIONE ATTUATIVA... 8 SOTTOSEZIONE: MISURE ATTUATE DAL COMMITTENTE... 9 DESCRIZIONE DELLE MISURE DI SICUREZZA ATTUATE... 9 MISURE ADOTTATE AL FINE DI EVITARE LE INTERFERENZE SEZIONE DESCRITTIVA SOTTOSEZIONE: DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ PREVISTA LAVORO DA EFFETTUARE ATTREZZATURE INTRODOTTE IN AZIENDA DALL APPALTATORE ATTREZZATURE DELL AZIENDA COMMITTENTE UTILIZZABILI DALL APPALTATORE PRODOTTI CHIMICI INTRODOTTI IN AZIENDA DALL APPALTATORE FORNITURA DI DPI SPECIFICI DA PARTE DELL AZIENDA COMMITTENTE ALLACCIAMENTI TEMPORANEI A RETI DELL AZIENDA COMMITTENTE DA PARTE DELL APPALTATORE LUOGO DEPOSITO ATTREZZATURE E MEZZI ACCESSO ALL AREA DI LAVORO UTILIZZO SERVIZI GENERALI WC, MENSA, SPOGLIATOI RISCHI INTRODOTTI NELL AREA DA PARTE DELL APPALTATORE SOTTOSEZIONE: PRINCIPI GENERALI DEL PROCESSO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RISCHI INTERFERENZIALI E AZIONI DI TUTELA STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA RELATIVAMENTE ALLE INTERFERENZE GIUDIZIO DEL RISCHIO DUVRI_MUSEO_00_ doc Comp: DG Pagina 2 di 16
3 SEZIONE INTRODUTTIVA: LEGISLAZIONE E CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE DUVRI_MUSEO_00_ doc Comp: DG Pagina 3 di 16
4 METODOLOGIA E CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Legislazione E Criteri Generali Di Valutazione La significatività dei rischi da interferenze è da considerarsi un insieme di condizioni che possono causare danni a persone ed il suo valore è una funzione che dipende direttamente sia dalla probabilità d accadimento dell evento che dalle sue probabili conseguenze e può essere identificato con la seguente espressione matematica: R = f(p,g,f,m) in cui: R P G F M Rischio. Probabilità che possa avvenire un evento indesiderato. Gravità dell evento. Frequenza dell esposizione. Misure in atto. I parametri si assumono direttamente proporzionali al livello di rischio: maggiori sono la gravità, la frequenza dell esposizione e probabilità d accadimento, e maggiore è l entità del rischio. Le classificazioni adottate sono stabilite dalla seguente scala di valutazione delle conseguenze dell'evento dannoso: PROBABILITÀ (P) Remota: Mai verificata in passato. Ipotesi puramente concettuale (se capitasse susciterebbe incredulità, può provocare un danno per la concomitanza di più' eventi poco probabili indipendenti: non sono noti episodi già verificatisi). Bassa: Uno, due casi nella storia dell'azienda originati da motivi eccezionali. Evento possibile, ma non probabile (se capitasse susciterebbe grande sorpresa, può provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventi, sono noti rari episodi). Alta: Vi sono notizie della concretizzazione della causa, anche senza conseguenza: Evento probabile (il verificarsi, susciterebbe una moderata sorpresa, il pericolo evidenziato può provocare un danno anche non in modo automatico e diretto, è noto qualche episodio in cui tale pericolo ha creato un danno). Molto alta: Constatate buone possibilità del verificarsi della causa. Evento inevitabile (nel tempo) se non vengono adottate opportune misure di prevenzione (il verificarsi del danno non susciterebbe alcuno stupore; esiste una correlazione diretta tra il pericolo ed il danno ipotizzato per il personale; si sono già verificati, per lo stesso pericolo e in situazioni operative simili, altri episodi). DUVRI_MUSEO_00_ doc Comp: DG Pagina 4 di 16
5 GRAVITÀ (G) Trascurabile: Danno lieve senza conseguenze. Nessun tipo di ferita/lesione. Bassa: Ferite di modesta entità (abrasioni, tagli), lesioni reversibili. Alta: Ferite gravi (fratture, debilitazione grave, amputazione, ecc.). Molto alta: Danni personali letali. FREQUENZA DELL ESPOSIZIONE (F) Occasionale: Esposizione saltuario. Frequente: Esposizione presente tutti i giorni/settimanalmente, ma non in modo continuativo. Continuativo: Esposizione al pericolo sempre possibile (tutti i giorni, in modo continuativo in quanto correlato ad attività abituale e mansione specifica). MISURE IN ATTO (M) 1 2 Prevenzione automatica Prevenzione automatica, ridondanza di metodi e sistemi, prevenzione massima con le attuali conoscenze tecniche. Prevenzione non automatica Prevenzione non automatica, informazione e formazione del personale, addestramento specifico effettuato. Utilizzo di DPI e DPC. Esistono procedure di prevenzione, indicazioni comportamentali, prevenzione affidata solo agli uomini. La relazione per la quantificazione del rischio pertanto diventa: R = P x G x F x M Si costruisce la tabella seguente che delinea quattro fasce di rischio progressivamente crescenti. DUVRI_MUSEO_00_ doc Comp: DG Pagina 5 di 16
6 RISCHIO ACCETTABILITÀ ATTIVITÀ INTERVENTI ALTO MEDIO BASSO ACCETTABILE 1-54 Area in cui individuare ed effettuare immediatamente interventi di tipo correttivo e decidere i miglioramenti con interventi di eliminazione, protezione e prevenzione per controllare i fattori G-P Area in cui individuare e programmare interventi di eliminazione, protezione e prevenzione per ridurre le probabilità di rischio, gli interventi sono di tipo correttivo Area in cui verificare che i pericoli potenziali sono sotto controllo, ma da monitorare costantemente per verificare che i pericoli potenziali non siano in incremento. Gli interventi possono essere di tipo preventivo o correttivo Area in cui i pericoli potenziali sono sotto controllo. Aspetti da tenere sotto controllo mediante ispezioni, analisi, monitoraggi. INTERVENTO IMMEDIATO Da effettuare entro i tempi minimi tecnici necessari per la realizzazione dell intervento e/o approvvigionamento del materiale, e temporaneamente attuare le misure provvisionali, al fine di eliminare o ridurre il rischio. INTERVENTO PROGRAMMATO da effettuare entro 3 mesi se: G > 7 P > 7 da effettuare entro 6 mesi se: in tutti gli altri casi INTERVENTO PROPONIBILE da effettuare se: G > 3 P > 3 M = 2 si verifica una segnalazione incidente o incidente mancato causato dal pericolo potenziale in oggetto NESSUN INTERVENTO Da effettuare negli altri casi INTERVENTO PROPONIBILE da effettuare se: G > 3 P > 3 M = 2 si verifica una segnalazione incidente o incidente mancato causato dal pericolo potenziale in oggetto. NESSUN INTERVENTO Da effettuare negli altri casi DUVRI_MUSEO_00_ doc Comp: DG Pagina 6 di 16
7 DATI GENERALI DEL COMMITTENTE E SULLA GESTIONE DELLE EMERGENZE Associazione Sede legale Sede operativa Associazione A Come Ambiente c/o Museo A Come Ambiente C.so Umbria, Torino (TO) C.so Umbria, Torino (TO) Telefono: Fax: Partita IVA / Cod. Fisc ORGANIGRAMMA SICUREZZA Datore di Lavoro Datore di Lavoro Delegato ex art. 16 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. RSPP Dott. Agostino RE REBAUDENGO Dott. Paolo LEGATO Ing. ir Davide GHIRARDO Medico Competente Dott.ssa Caterina CANELLI RLS Manuela BILI Referente per l appalto Dott. Paolo LEGATO ADDETTI SQUADRA ANTINCENDIO ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO Manuela BILI Paolo LANI Irene CAMPAGNA Mariana MARIN Paolo LANI Manuela BILI GESTIONE DELL EMERGENZA - DISPOSITIVI ANTINCENDIO E DI PRIMO SOCCORSO Se il personale di un'impresa esterna, impegnata nello svolgimento di lavori all'interno delle aree di lavoro notasse la presenza di un incendio, di un infortunio, o di qualsiasi altra situazione che potrebbe cagionare danni al personale o alle strutture, dovrà avvisare urgentemente il personale interno attivando nel contempo la prima assistenza in caso d'infortunio o malore o il primo intervento con i mezzi a disposizione. All interno delle aree di lavoro è predisposto un Piano di Emergenza ed è esposto il relativo Piano di Evacuazione. Prima di iniziare qualunque attività prendere atto delle vie di fuga previste dal Piano di Evacuazione. DUVRI_MUSEO_00_ doc Comp: DG Pagina 7 di 16
8 SEZIONE ATTUATIVA DUVRI_MUSEO_00_ doc Comp: DG Pagina 8 di 16
9 SOTTOSEZIONE: MISURE ATTUATE DAL COMMITTENTE DESCRIZIONE DELLE MISURE DI SICUREZZA ATTUATE Misure Attuate Dal Committente Al fine di eliminare le interferenze fra lo svolgimento delle attività oggetto dell appalto e le attività lavorative normalmente svolte, sono state fornite le seguenti informazioni: - i rischi specifici presenti presso le aree oggetto dell appalto, che andranno verificati e circostanziati durante il sopralluogo congiunto con la ditta prima dell inizio delle attività in appalto; - i rischi da interferenza presenti nei luoghi di lavoro oggetto dell appalto, con indicazione delle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione all attività svolta, sui rischi derivanti da possibili interferenze e sulle misure proposte in relazione alle interferenze; - gli eventuali oneri della sicurezza per la eliminazione delle interferenze, non soggetti a ribasso di gara, determinati tenendo conto che gli oneri riferiti alle strutture ed agli impianti sono a carico del committente, restano, pertanto, a carico dell aggiudicatario, i costi relativi agli adempimenti esclusivamente connessi agli aspetti gestionali dell attività di lavoro. DUVRI_MUSEO_00_ doc Comp: DG Pagina 9 di 16
10 MISURE ADOTTATE AL FINE DI EVITARE LE INTERFERENZE Misure Attuate Dal Committente Sfasamento delle lavorazioni nel tempo Non applicabile per gli interventi in emergenza, ne per quelli relativi alla pulizia ricorrente in ambienti ben definiti riportati in contratto. Applicabile solo in alcune occasioni concordate con i responsabili aziendali Programmazione dei lavori in aree separate Applicabile, attraverso delimitazioni e segnalazioni in corrispondenza dei vani interessati; in caso di particolare necessità Prescrizioni e verifiche preventive Nell ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dalla Ditta appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento. Tale obbligo grava anche in capo ai lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro, i quali sono tenuti a provvedervi per proprio conto (in adempimento dell Art. 21, comma 1 lettera c) del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.). È vietato fumare. È vietato portare sul luogo di lavoro e utilizzare attrezzature e sostanze non espressamente autorizzate, le attrezzature comunque devono essere conformi alle norme in vigore e le sostanze devono essere accompagnate dalla relative schede di sicurezza aggiornate. È vietato accedere ai locali tecnici se non espressamente autorizzati. Nell ambiente di lavoro sono inoltre adottate le seguenti misure di prevenzione e protezione e di emergenza: i percorsi di esodo sono individuati e segnalati da idonea segnaletica di sicurezza, con cartelli installati in numero e posizione adeguata e da planimetrie esposte nei luoghi di lavoro con indicazione dei numeri di telefono di emergenza; gli estintori e gli idranti sono segnalati da idonea segnaletica di sicurezza con cartelli installati in numero e posizione adeguata; i nominativi degli addetti alla gestione dell emergenza, e primo soccorso, sono a conoscenza del proposto la cassetta primo soccorso con i medicamenti è presente e segnalata da apposita cartellonistica. Le misure di prevenzione e di emergenza adottate presso la sede e le disposizioni aziendali pertinenti sono richiamate con apposita cartellonistica all interno dei luoghi di lavoro. Prescrizioni in corso d'opera Ulteriori prescrizioni potranno essere esplicitate mediante verbale di sopralluogo congiunto DUVRI_MUSEO_00_ doc Comp: DG Pagina 10 di 16
11 SEZIONE DESCRITTIVA DUVRI_MUSEO_00_ doc Comp: DG Pagina 11 di 16
12 SOTTOSEZIONE: DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ PREVISTA LAVORO DA EFFETTUARE Descrizione Dell Attività Prevista Il servizio, da espletare in sinergia e coordinamento con il referente del contratto, nel rispetto dei documenti contrattuali e dei regolamenti aziendali, prevede: Allestimenti espositivi, arredi, allestimenti funzionali e sistemi di comunicazione visiva e segnaletica. ATTREZZATURE INTRODOTTE IN AZIENDA DALL APPALTATORE Risultano autorizzate solamente le attrezzature contenute nell elenco che dovrà essere consegnato dall Affidatario, prima dell ingresso, ed aggiornato in caso di variazioni. Le attrezzature devono essere conformi alle disposizioni normative ad esse applicabili. ATTREZZATURE DELL AZIENDA COMMITTENTE UTILIZZABILI DALL APPALTATORE Nessuna PRODOTTI CHIMICI INTRODOTTI IN AZIENDA DALL APPALTATORE Risultano autorizzati solamente i prodotti chimici contenuti nell elenco che dovrà essere consegnato dall Affidatario, prima dell ingresso, ed aggiornato in caso di variazioni. FORNITURA DI DPI SPECIFICI DA PARTE DELL AZIENDA COMMITTENTE Nessuno esplicitamente dovuto ai rischi interferenziali, in condizioni ordinarie. DUVRI_MUSEO_00_ doc Comp: DG Pagina 12 di 16
13 ALLACCIAMENTI TEMPORANEI A RETI DELL AZIENDA COMMITTENTE DA PARTE DELL APPALTATORE Risultano autorizzati solamente gli allacciamenti temporanei nel seguito elencati. Allacciamento a rete di energia elettrica dove vengono eseguiti gli interventi Gli altri allacciamenti temporanei saranno consentiti solo in casi eccezionali, previa autorizzazione del referente per l appalto. LUOGO DEPOSITO ATTREZZATURE E MEZZI Identificazione del luogo ove devono essere ricoverate le attrezzature ed i materiali necessari allo svolgimento del lavoro, nei casi particolari che esulano dagli interventi ordinari: Nessuno ACCESSO ALL AREA DI LAVORO L accesso ai locali avviene da C.so Umbria, Torino (TO) attraverso l ingresso principale. UTILIZZO SERVIZI GENERALI WC, MENSA, SPOGLIATOI Risultano disponibili tutti i servizi igienici comuni dell area. Non saranno resi disponibili spogliatoi o locali per il consumo dei pasti. RISCHI INTRODOTTI NELL AREA DA PARTE DELL APPALTATORE Per quanto inerente i rischi intrinseci delle lavorazioni oggetto di affidamento, il committente acquisirà, preliminarmente alla stipula del contratto di affidamento, l estratto del DVR aziendale inerente i rischi specifici per le attività oggetto dell affidamento, nonché l autocertificazione attestanti l idoneità dei mezzi, delle macchine e delle attrezzature utilizzate e quelle relativa all idoneità degli addetti all esercizio della mansione. Detta documentazione costituirà parte integrante del presente DUVRI e base per gli eventuali interventi di miglioramento. Nel caso di particolari interventi per i quali risulti necessario l accesso da parte di personale e mezzi appartenenti a ditte terze, l affidatario dovrà darne preventiva e tempestiva comunicazione ai fini autorizzativi. Non verrà consentito l accesso all area ove in difetto. DUVRI_MUSEO_00_ doc Comp: DG Pagina 13 di 16
14 SOTTOSEZIONE: PRINCIPI GENERALI DEL PROCESSO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RISCHI INTERFERENZIALI E AZIONI DI TUTELA Valutazione Dei Rischi Attività, lavori o fasi dei lavori Rischi Misure preventive e protettive adottate al fine di ridurre e/o eliminare il rischio COMMITTENTE Misure preventive e protettive adottate al fine di ridurre e/o eliminare il rischio APPALTATORE P G F M RISCHIO Ingresso di persone sconosciute - Rispetto del regolamento museale Tessera di riconoscimento Lavori di: ingresso alle aree del committente Incendio Predisposizione del piano di evacuazione e del piano di gestione delle emergenze e del primo soccorso; presenti adeguati presidi antincendio; presenza di cartellonistica di emergenza e di divieto; personale addetto alla gestione delle emergenze formato e informato presenza di illuminazione di emergenza; Prendere visione del piano di emergenza prima di accedere ai locali Lavoratori formati e informati sul rischio Divieto di uso di fiamme libere e operazioni di saldatura Non introdurre sostanze e/o prodotti infiammabili vietato fumare Utilizzo delle scarpe di sicurezza Servizi oggetto dell appalto Scivolamento e inciampo Regolare pulizia dei pavimenti Cartellonistica Personale informato e formato sul rischio Mantenimento delle aree di lavoro in condizioni di ordine e pulizia Tagli, urti, compressioni Manutenzione periodica di macchine impianti e attrezzature Personale informato e formato sul rischio DUVRI_MUSEO_00_ doc Comp: DG Pagina 14 di 16
15 Attività, lavori o fasi dei lavori Rischi Misure preventive e protettive adottate al fine di ridurre e/o eliminare il rischio COMMITTENTE Misure preventive e protettive adottate al fine di ridurre e/o eliminare il rischio APPALTATORE P G F M RISCHIO Manutenzione periodica degli impianti Progetto impianto elettrico Personale informato e formato sul rischio Elettrico Dichiarazione di conformità Delimitazione delle aree critiche Verifiche periodiche dell impianto di messa a terra Lavori effettuati con impianti non in tensione Segnaletica di sicurezza Ribaltamento, crollo elementi non strutturali Verifiche periodiche elementi non strutturali Personale informato e formato sul rischio Personale addestrato alle attività di smontaggio e rimontaggio Personale informato e formato sul rischio e in possesso di idoneità sanitaria Personale informato e formato sulle attrezzature di lavoro Utilizzo di scale a norma e procedure Lavori in quota (piano di appoggio dei piedi superiore ai 2 m) Indicazione delle aree sicure per l accesso in quota Utilizzo di trabattelli a norma e procedure di lavoro Lavori in quota effettuati solamente con la presenza di una seconda persona Utilizzo di dispositivi di terza categoria (imbracatura di sicurezza) Segnalazione e delimitazione delle aree di lavoro Guscio Possibile attività di cantiere Predisposizione di specifico PSC Attenersi a quanto definito nel PSC DUVRI_MUSEO_00_ doc Comp: DG Pagina 15 di 16
16 STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA RELATIVAMENTE ALLE INTERFERENZE Misure Attuate Dal Committente Nei contratti di somministrazione, di appalto, di subappalto e d opera dovranno essere indicati, gli oneri della sicurezza relativi alle attività appaltate. L importo complessivo a corpo o a misura delle opere e/o dei servizi in appalto/subappalto/somministrazione, compresi i costi della sicurezza, deve essere pertanto evincibile dal contratto dove altresì deve essere indicato il costo della sicurezza finalizzato a eseguire lavori adottando tutte le opportune misure di prevenzione e protezione dei rischi sul lavoro dati dalle interferenze. GIUDIZIO DEL RISCHIO Valutazione Dei Rischi Il risultato dell analisi dei rischi derivanti da interferenza, adottando le misure di prevenzione e protezione individuate, si può quantificare come: Elevato Medio X Basso Accettabile DUVRI_MUSEO_00_ doc Comp: DG Pagina 16 di 16
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