Carta decoro urbano. Come godersi Roma senza provocare danni
|
|
- Fabiana Giuseppe
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Carta decoro urbano Come godersi Roma senza provocare danni
2 Prima di tutto l amore per Ro Lettera aperta ai cittadini Con voi ho il privilegio di vivere in una delle città più belle del mondo, una città carica di storia, ricca di tesori e di opere d arte. A renderla bella, forse unica, sono anche il paesaggio, l insieme di vie e vicoli, le strade, le piazze, tanto quelle grandi, monumentali e piene di turisti, quanto le piazzette raccolte, dove ancora ci si ferma a parlare o a giocare, dopo la scuola, sotto casa. Una città, però, per essere bella deve essere pulita. Una città come Roma, più è pulita nelle sue strade e nelle sue piazze, più fa risplendere i tratti della sua bellezza, li rende più nitidi, più visibili. Per fare questo c è bisogno di ognuno di voi. Roma è la città che ha uno dei più ampi centri storici, con una grande estensione di territorio: un solo municipio di Roma equivale a una città come Reggio Emilia. È evidente che il governo di una città con queste dimensioni è un compito gravoso, ma allo stesso tempo è appassionante, proprio per il suo patrimonio storico, per il suo ruolo di Capitale, perché dalle scelte che si prendono dipende la qualità della vita delle persone. La qualità della vita di ogni individuo è legata a quella di tutti, e questa è una grande sfida che la città rivolge ai suoi abitanti anche sul piano della responsabilità ambientale. L'attenzione e la cura per gli spazi pubblici sono un segnale significativo della dimensione umana, economica, culturale,
3 ma. internazionale di una città. La qualità dello spazio urbano rappresenta un valore aggiunto che influisce sulla vocazione di una città di attirare investimenti e sulle condizioni per dialogare e competere con i contesti urbani di livello internazionale. Per questo serve un azione comune tra chi amministra la città e ognuno dei suoi abitanti. La collaborazione tra di noi è decisiva, indispensabile. Roma, negli ultimi anni, è molto cambiata: la consapevolezza delle esigenze di salvaguardia e di decoro fa sempre più passi avanti, diventa sempre più elemento del senso comune dei cittadini. Vogliamo, attraverso il lavoro di coordinamento dell Ufficio Decoro Urbano e in collaborazione con i Municipi, i Dipartimenti e le società del Gruppo Roma, conseguire e mantenere il livello di decoro urbano che la nostra città merita. Vi chiediamo di sostenerci in questa sfida, di essere al nostro fianco nel mantenimento della qualità urbana, perché essa dipende anche da tutti noi. È proprio una cura amorosa quella che si deve possedere o si deve acquisire, per capire e gustare la qualità e il valore di un ambiente in cui sia piacevole vivere. Facendo così sarete dalla parte di Roma e Roma sarà ancora più bella. Il Sindaco Walter Veltroni
4
5 Perché la Carta. Unità Organizzativa Decoro Urbano. L idea della Carta nasce dall esigenza di informare i cittadini sul lavoro che l Amministrazione svolge quotidianamente per il mantenimento della qualità urbana. La Carta è uno strumento contenente principi, consigli e norme relative alla repressione di chi causa degrado e informazioni utili a sensibilizzare e migliorare i comportamenti individuali e collettivi al fine di far nascere una nuova cultura civica. In un solo anno l Amministrazione Comunale e le Aziende del Gruppo Roma hanno speso circa 7 milioni di Euro per riparare i danni provocati da atti vandalici, sottraendo tali risorse al miglioramento della qualità dei servizi da offrire alla cittadinanza. Le segnalazioni di degrado - in particolare pulizia di strade, deiezioni canine, pulizia cassonetti e rimozione siringhe, danni all arredo urbano, scritte vandaliche, affissione manifesti e locandine abusive, veicoli abbandonati - pervenute all Ufficio Decoro Urbano tra giugno 2003 e ottobre 2004 sono state circa 3 mila. La U.O. Decoro Urbano, è stata istituita con una Determinazione (n.786 del 25/9/2002) del Capo di Gabinetto con lo scopo di intervenire, in via straordinaria, laddove l intervento ordinario dei municipi e delle aziende municipalizzate non è sufficiente. Inoltre, il suo ruolo è stato ulteriormente ampliato con una Ordinanza del Sindaco (la n.44 del 27 febbraio 2004) che le assegna la missione di coordinare le azioni da intraprendere con i municipi, i dipartimenti e le aziende del Gruppo Roma al fine di ottimizzare le risorse e di attivare gli strumenti idonei ed efficaci per garantire un buon livello di decoro nella città.
6
7 L Ufficio Decoro Urbano Attività verso le quali si indirizza l azione dell Ufficio Decoro Urbano prevenzione e repressione del vandalismo grafico (fenomeno dei writers) che deturpa monumenti, superfici di immobili privati e pubblici, e l arredo urbano in generale; controllo, conservazione e ripristino delle piazze e aree verdi pubbliche della città; monitoraggio, conservazione e ripristino degli elementi costitutivi dell arredo urbano; controllo e segnalazione alle UITS degli elementi della segnaletica stradale turistica obsoleta o mancante; monitoraggio, contrasto e prevenzione dell abusivismo pubblicitario; monitoraggio e segnalazione ai Gruppi dei P.M. dei motorini e auto abbandonati; monitoraggio, intervento e segnalazioni alle Aziende dei servizi sulle situazioni di degrado segnalate dagli utenti, quali discariche, abbandono di masserizie, batterie, biciclette, materassi, vetri, metalli, inquinamento acustico, magnetico e idrico.
8 L Ufficio Decoro Urbano Come funziona l Ufficio decoro urbano: Riceve segnalazioni per interventi sul degrado urbano dai cittadini/utenti; Individua, sia di propria iniziativa sia attraverso le segnalazioni ricevute e in collaborazione con i Municipi e i soggetti operativi competenti, gli interventi particolarmente urgenti; Attiva, informati i Municipi, gli uffici della macrostruttura comunale e le società del Gruppo Roma - l esecuzione degli interventi; Collabora con gli assessorati e i dipartimenti competenti alla definizione di standard di qualità e di indicatori di misurazione dell efficacia del servizio delle società che operano in materia di pulizia e decoro della città; Realizza progetti e campagne di sensibilizzazione attraverso una comunicazione mirata ai temi del decoro e della qualità urbana. Comunicare con l Ufficio Decoro Urbano La struttura è composta da 10 unità ed è alle dirette dipendenze del Gabinetto del Sindaco. Si può telefonare al , dalle ore 9.00 alle e dalle alle 17.00, inviare una decoro.urbano@comune.roma.it, un fax al o scrivere a Largo Ascianghi, Roma. Statistica Interventi effettuati nel periodo 2003/ pulizia strade 50 riqualificazione giardini 40 rimozione scritte 30 vandaliche TRIM 2 TRIM 3 TRIM 4 TRIM
9 Uffici dell Amministrazione preposti al controllo ed alla repressione delle violazioni Corpo della Polizia Municipale - Nucleo Decoro Urbano L Amministrazione con delibera del Consiglio Comunale n.109 del luglio 2003 ha istituito il Nucleo Decoro Urbano per assicurare il rispetto della normativa sul decoro urbano. Il Nucleo nello svolgimento del compito di vigilanza del decoro urbano della città opera in stretto raccordo con il Corpo di Polizia Municipale, ed ha poteri autoritativi, certificativi, cautelari e sanzionatori. Con deliberazione della Giunta Comunale n.604/2003 è stato approvato il Regolamento per l organizzazione ed il funzionamento del Nucleo che è costituito dalla U.O.X del Dipartimento X Politiche ambientali e delle risorse agricole. È composto da Operatori con la qualità di pubblici ufficiali e da Ausiliari ed è diretto dal dirigente responsabile della X U.O. alle dirette dipendenze del Direttore del Dipartimento X. In particolare, svolge servizio di prevenzione, anche attraverso opportune indicazioni ai cittadini; assicura la vigilanza ed il monitoraggio del territorio provvedendo alle necessarie segnalazioni agli uffici competenti circa le situazioni di degrado e dei disservizi rilevati; eleva contravvenzioni a seguito dell accertamento della violazione delle disposizioni legislative e regolamentari che tutelano il decoro urbano.
10 Il Mese del Municipio Facciamo Piazza Pulita L Ufficio Decoro Urbano ha avviato nel 2004 il progetto chiamato Il Mese del Municipio - Facciamo Piazza Pulita che prevede un mese di lavoro in ogni municipio per la riqualificazione urbana ed il recupero di aree particolarmente degradate di alcuni quartieri. Il progetto ha interessato i seguenti municipi: aprile V Municipio; maggio II Municipio; giugno VII Municipio; luglio I Municipio; settembre III Municipio; ottobre IV Municipio; novembre XX Municipio; dicembre X Municipio. Esso ha coinvolto più di 200 comitati di quartiere, associazioni di volontariato e scuole. Il contributo di tutti è stato essenziale non solo per la riqualificazione e la sorveglianza dei luoghi risanati ma soprattutto per trasmettere il messaggio di vivere la città con lo stesso rispetto e lo stesso amore usato per la propria casa. I municipi in programmazione per il 2005 sono: gennaio VI Municipio; febbraio XVII Municipio; marzo XI Municipio; aprile XIII Municipio; maggio IX Municipio; giugno XV Municipio; luglio VIII Municipio; settembre XVI Municipio; ottobre XVIII Municipio; novembre XIX Municipio; dicembre XII Municipio. V MUNICIPIO Area verde riqualificata di via Montecarotto I MUNICIPIO Riqualificazione dell area di Piazza dell Esquilino
11
12 Principali normative a tutela NON ABBANDONARE I RIFIUTI, DEPOSITALI NEI CASSONETTI GIUSTI È stato approvato il 12 maggio 2005 il nuovo regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani, ai sensi dell art.21 del Decreto legislativo n.22/1997. L articolo 14 del Decreto Legislativo n.22/1997 stabilisce che sono vietati l abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo. È altresì vietata l immissione di rifiuti di qualsiasi genere, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali e sotterranee. Con il nuovo regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani differenziare è un obbligo: Obbligo a conferire materiali riciclabili negli appositi cassonetti; Obbligo a non lasciare i sacchetti della spazzatura per strada di fianco al cassonetto; Obbligo a conferire i rifiuti ingombranti nelle isole ecologiche CASSONETTO BIANCO carta e cartone CASSONETTO BLU vetro, plastica e metallo CASSONETTO VERDE rifiuti domestici Abbandono di rifiuti urbani non ingombranti, vale a dire: i rifiuti domestici provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione; i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade; i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d acqua; i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali. La sanzione amministrativa per i trasgressori: da un minimo di 25,00 ad un massimo di 154,00 (art.50 del D.Lgs n.22/97 e art.65 del Reg.Com.le n.105/05) Abbandono di rifiuti urbani ingombranti, vale a dire: rifiuti urbani di dimensioni notevoli come gli elettrodomestici, i mobili, gli arredi, i divani, le sedie, i tavoli e i materassi. I rifiuti ingombranti provenienti dalle sole utenze domestiche, devono essere conferiti alle isole ecologiche o alle AIA.
13 del decoro La sanzione amministrativa per i trasgressori: da un minimo di 103,00 ad un massimo di 619,00 (art.50 del D.Lgs n.22/97 e art.65 del Reg.Com.le n.105/05) Abbandono di rifiuti speciali non pericolosi, vale a dire: gli scarti edilizi (calcinacci), motori fuori uso, rifiuti ospedalieri e quelli derivanti da numerose attività produttive industriali e agricole. La sanzione amministrativa per i trasgressori: da un minimo di 25,00 ad un massimo di 154,00 (art.50 del D.Lgs n.22/97 e art.65 del Reg.Com.le n.105/05 Abbandono di rifiuti speciali pericolosi, vale a dire: rifiuti che contengono sostante particolarmente pericolose per l ambiente: essi non devono essere mischiati con altri rifiuti ed è vietato abbandonarli all interno o a fianco dei contenitori della raccolta dei rifiuti urbani o nelle relative piazzole. Sono rifiuti pericolosi: pile, batterie auto, farmaci, lampade fluorescenti ed anche olio per motore. La sanzione amministrativa per i trasgressori: da un minimo di 103,00 ad un massimo di 619,00 (art.50 del D.Lgs n.22/97 e art.65 del Reg.Com.le n.105/05 Non lasciamo per strada e non depositiamo nei cassonetti sedie, tavoli, vecchi divani, elettrodomestici vari AMA OFFRE VARIE POSSIBILITÀ PER LIBERARSENE CORRETTAMENTE CENTRI RACCOLTA AMA: permettono ai cittadini di liberarsi di quei rifiuti che non possono essere gettati nei cassonetti o abbandonati per strada, come le batterie per auto scariche, gli elettrodomestici, i mobili ed altri rifiuti ingombranti. Sono aperti dal martedì al sabato (escluso i festivi) dalle ore alle ore Numero Verde SERVIZIO RITIRO A DOMICILIO: si può prenotare il servizio chiamando il Call Center Comunale attivo tutti i giorni. ISOLE ECOLOGICHE Presso le Isole Ecologiche i cittadini possono depositare gratuitamente rifiuti ingombranti (mobili, elettrodomestici, piccole quantità di calcinacci, materiali ferrosi, legnosi, potature, stracci, batterie auto, grandi contenitori di plastica. Esse sono aperte dalle 7.00 alle e dalle alle nei giorni feriali e dalle 8.00 alle nei giorni festivi - Numero Verde
14
15 Scrittori falliti. MONUMENTI ED EDIFICI Art. 19 del regolamento di Polizia Urbana (Tutela di monumenti ed edifici) È vietato deturpare, danneggiare, imbrattare comunque anche con manifesti affissi in periodo di propaganda elettorale i monumenti, le chiese, gli edifici pubblici e privati riconosciuti di pubblico interesse artistico o archeologico, le mura, gli avanzi archeologici, i parapetti e i recinti relativi, le fontane, i sedili, i fanali, le cancellate, le inferriate e qualunque manufatto ad essi permanente. Sanzione amministrativa per i trasgressori: da un minimo di 80 ad un massimo di 500 FONTANE PUBBLICHE Art comma del Regolamento di Polizia Urbana (Fontane pubbliche) È vietato bagnarsi nelle pubbliche fontane. È vietato altresì attingervi acqua con qualsiasi mezzo ingombrante come botti, tini, barili e simili, fatta eccezione per le fontane del suburbio. Sanzione amministrativa per i trasgressori: da un minimo di 50 ad un massimo di 300. MANUTENZIONE DEGLI EDIFICI ESISTENTI Art.77 - Regolamento Generale Edilizio (Manutenzione degli edifici esistenti ed eliminazione scritte e imbrattamenti fatte anche da altri) I proprietari delle case sono obbligati a mantenere in buono stato i prospetti e le fronti interne riguardo agli intonaci, alle tinteggiature dei muri, agli infissi ed alle vernici. Sono obbligati altresì a togliere nel più breve tempo qualunque iscrizione o imbrattamento che arbitrariamente vi sia fatto anche da altri. Il Comune può provvedere alle riparazioni necessarie per eliminare inconvenienti ai prospetti delle fabbriche in contrasto con le disposizioni precedenti, a spese del proprietario quando questi, regolarmente diffidato, non vi provvede nei termini prefissi. Sanzione amministrativa per i trasgressori: da un minimo di 50 ad un massimo di 300.
16
17 Chi attacca perde. Abusivismo pubblicitario MANIFESTI, LOCANDINE, ADESIVI E BIFACCIALI. L istallazione abusiva di qualsiasi mezzo pubblicitario, l affissione abusiva di manifesti, locandine, volantini, le violazioni dei titoli di autorizzazione e di ogni norma del Regolamento comunale di Affissioni e Pubblicità (approvato con Delibera del Consiglio Comunale n.289 del 19 dicembre 1994 e successive modifiche ed integrazioni), sono sottoposte all applicazione delle sanzioni amministrative previste dall art.28 del medesimo Regolamento ed all osservanza delle disposizioni contenute nelle sezioni I e II del Capo I della legge n.689/1981 e nell art.24 del Dl.vo n.507/1993. IMPIANTI PUBBLICITARI Con la nuova normativa introdotta con Del. C.C. n.651 del 29/9/2004 i nuovi impianti pubblicitari installati sul territorio comunale dovranno avere una misura fino ad un massimo di 4x3. La sostituzione dei vecchi impianti sarà scaglionata nel tempo e per ambiti territoriali, così da consentire un controllo più agevole da parte degli uffici e degli organi comunali preposti.tutti i materiali utilizzati, dovranno garantire sia la sicurezza che la durata degli stessi agli agenti atmosferici ed essere ecocompatibili. L Amministrazione Comunale provvederà a controllare che le sostituzioni avvengano in conformità al dettato della delibera. PUBBLICITÀ SUI CANTIERI La pubblicità sui cantieri è regolamentata dalle Deliberazioni di Consiglio nn. 289/1994, 254/1995 e 260/1997. Con le Deliberazioni di Giunta nn. 37/2003 e 262/2003 sono stati approvati i criteri applicativi stabilendo, tra l altro, che l esposizione di messaggi pubblicitari sulle superfici dei cantieri, non può occupare una superficie superiore al 25% dell intera area della parete di cantiere. In caso contrario si procede alla rimozione della pubblicità apposta contestualmente alla relativa sanzione. Sanzione amministrativa prevista per i trasgressori delle modalità di affissione e pubblicità sopra descritte: da un minimo di 206 ad un massimo di 1.549,00. Se l affissione è fatta lungo le strade o in vista di esse va aggiunta una sanzione di 343,35 ai sensi dell art. 23 del Codice della Strada.
18
19 Chi calpesta un prato può rimanere al verde. PARCHI E GIARDINI PUBBLICI Art. 21 del Regolamento di Polizia Urbana (Tutela dei parchi e dei giardini pubblici) Nei viali, nei parchi e nei giardini è vietato: a) affiggere oggetti, piantare chiodi, scagliare contro pietre, bastoni o danneggiare i rami delle piante e delle siepi, le foglie e i fiori, strappare e tagliare l erba, stendere qualunque oggetto sulle piante e sulle aiuole; b) arrampicarsi sugli alberi e sui fanali e scuoterli; appendere o affiggere oggetti; piantare chiodi; scagliare contro pietre, bastoni e simili, recidere o guastare in qualsiasi modo la corteccia degli alberi; c) lordare o danneggiare i sedili, le barriere, i termini, le strisce, le colonne termometriche o barometriche e qualunque altra installazione; d) cagionare impedimenti o far deviare il corso dell acqua nei fossati, gettare qualunque materia o lordura e farvi bagnare animali; e) transitare nelle zone riservate ai pedoni con ciclomotori in genere; f) lasciar vagare cani, cavalli ed altri animali i quali debbano essere condotti a guinzaglio o tenuti per la briglia; g) fare entrare cani o altri animali, anche se tenuti a guinzaglio, negli spazi attrezzati a parchi giochi. Sanzione amministrativa per i trasgressori: da un minimo di 80 ad un massimo di 500
20
21 Il cane, amico dell uomo e amico di Roma. CONDUZIONE ANIMALI E DEIEZIONI CANINE Art. 34 del Regolamento Comunale n.105 del 12/05/2005 1) È vietato lordare il suolo pubblico o di uso pubblico con deiezioni animali. 2) Nelle aree di uso pubblico è fatto obbligo al proprietario, al detentore o al conduttore dell animale di: a) essere munito di appositi involucri, sacchetti o buste di plastica richiudibili e comunque impermeabili ai liquidi per permettere la raccolta delle deiezioni; b) provvedere alla immediata e totale asportazione delle defecazioni facendo uso della suddetta attrezzatura e al deposito degli involucri adeguatamente richiusi negli appositi contenitori, ove installati, o nei contenitori stradali adibiti alla raccolta del rifiuto indifferenziato o della frazione secca residua; limitatamente alle aree sprovviste dei predetti contenitori gli involucri potranno essere depositati nei cestini porta rifiuti. Il personale di vigilanza è tenuto ad accertare che gli accompagnatori degli animali dimostrino il possesso in loco dell attrezzatura come sopra indicata. Sanzione amministrativa per i trasgressori: da un minimo di 50 ad un massimo di 300.
22
23 Un rifiuto fa male, specie se è abbandonato. RIMOZIONE AUTO E MOTO ABBANDONATE Il degrado derivante da auto e moto abbandonate rappresenta per il Comune di Roma un fenomeno in forte espansione che l Amministrazione sta cercando di contrastare attraverso accordi con il Consorzio dei Centri di raccolta di veicoli, motorini e rimorchi lasciati sulle aree ad uso pubblico in stato di abbandono. Le informazioni relative ai centri di raccolta, a cui rivolgersi per liberarsi del proprio veicolo, sono disponibili presso i comandi del Corpo di Polizia Municipale presenti nei Municipi. Le segnalazioni per i veicoli abbandonati devono essere fatte alla Polizia Municipale, che ha le competenze sugli atti necessari alla rimozione, o all Ufficio Decoro Urbano che provvederà ad informare la Polizia Municipale. Si ricorda che la multa per abbandono di autoveicolo va da 1.000,00 a 5.000,00. OCCUPAZIONI IN GENERE Art Regolamento COSAP (Canone Occupazione Spazi e Aree Pubbliche) È vietato occupare, anche temporaneamente e con qualsiasi oggetto, il suolo pubblico o soggetto a pubblico transito nonché lo spazio ad esso sovrastante o sottostante, senza una speciale licenza dell autorità municipale. La sanzione verrà applicata dall Ufficio Tributi del Municipio in base al valore attribuito all area occupata. VENDITA GENERI STAGIONALI Art. 58 Regolamento Polizia Urbana (vendita generi stagionali) I rivenditori di angurie, meloni e altri generi stagionali che vengono normalmente consumati sul posto, debbono curare che il suolo circostante a quello occupato sia costantemente pulito. Essi sono tenuti ad avere apposita cassetta nelle vicinanza del luogo di vendita per raccogliere i rifiuti e curarne l asportazione. Sanzione amministrativa per i trasgressori: da un minimo di 50,00 ad un massimo di 300,00.
24 Photo: Vittorio Gaveglia DIREZIONE UNITÀ ORGANIZZATIVA DECORO URBANO Vice Capo di Gabinetto Direttore Responsabile U.O. Luca Odevaine Giammario Nardi Mario Schina Largo Ascianghi, 4 Tel Fax decoro.urbano@comune.roma.it IP NUMERI UTILI CHIAMAROMA AMA ACEA ATAC MET.RO TRAMBUS STA ITALGAS GRAF 3 - Pomezia - Ord. n del 00/11/06 (c )
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO
COMUNE DI CERVESINA Provincia di Pavia REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO Approvato con deliberazione C.C. n.7 del
DettagliCOMUNE DI FAVARA (Provincia di Agrigento)
COMUNE DI FAVARA (Provincia di Agrigento) Ordinanza n. 235 del 21/11/2014 Prot. n. 50795 del 21/11/2014 OGGETTO: Servizio di raccolta dei Rifiuti solidi urbani domestici nel centro urbano modifica ed integrazione
DettagliCARTA DEL DECORO URBANO
Comune di VIMODRONE Assessorato all Ambiente CARTA DEL DECORO URBANO VIMODRONE è la nostra CASA. RISPETTIAMOLA! LA CARTA DEL DECORO URBANO Vimodrone è la nostra casa L idea della Carta nasce dalla volontà
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONDUZIONE DEI CANI SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI BIENNO
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONDUZIONE DEI CANI SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI BIENNO -TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 3 Art. 1 - Principi ed oggetto del regolamento... 3 Art. 2 Definizioni e Normativa
DettagliCOMUNE di CICAGNA. Registro Generale n. 1 ORDINANZA DEL SINDACO N. 1 DEL 22-01-2016
COMUNE di CICAGNA PROVINCIA di GENOVA Viale Italia, 25 16044 CICAGNA C.F. 00945110104 P.I. 00174060996 Tel. 0185 92103/92130/971154 Telefax 0185 929954 e-mail SINDACO: sindaco@comune.cicagna.ge.it PEC
DettagliATTI DI VANDALISMO DEFINIZIONE E un atto negativo che danneggia o distrugge un bene di tutti, sia esso materiale o immateriale, mobile o immobile. Si possono ad esempio danneggiare attrezzature o i giochi
DettagliCOMUNE DI VENEGONO SUPERIORE
COMUNE DI VENEGONO SUPERIORE PROVINCIA DI VARESE POLIZIA LOCALE ORDINANZA N 103 Venegono Superiore, 20 novembre 2009 Oggetto: Disposizioni in materia di conferimento dei rifiuti. IL SINDACO Visto l art.
DettagliRegolamento Comunale d'utilizzo delle aree verdi ed attrezzate
Provincia di Vicenza Regolamento Comunale d'utilizzo delle aree verdi ed attrezzate (approvato con deliberazione consiliare n. 28 del 13.03.2007) FINALITA Il presente regolamento ha lo scopo di salvaguardare,
DettagliCittà di San Giorgio a Cremano REGOLAMENTO COMUNALE. Parchi e Giardini pubblici
Città di San Giorgio a Cremano REGOLAMENTO COMUNALE Parchi e Giardini pubblici Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 49 del 9/07/2014 1 INDICE GENERALE REGOLAMENTO COMUNALE PARCHI E GIARDINI
DettagliCOMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (provincia di Padova)
ORIGINALE Ordinanza n 20 Del 15/07/2015 COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (provincia di Padova) Prot. n. 7170 OGGETTO: ORDINANZA PER PREVENIRE COMPORTAMENTI A DANNO DELLA SICUREZZA E DELL ORDINE PUBBLICO
DettagliSERVIZIO EDILIZIA PRIVATA E AMBIENTE
Ordinanza n. 755 del 12 novembre 2013 Oggetto: DIVIETO DI ABBANDONO RIFIUTI E MATERIALI IL SINDACO VISTO D.Lgs 03/04/06 n. 152 e s.m.i. Norme in materia ambientale ed in particolare: - l articolo 178 ove
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELL AREA DI SGAMBAMENTO PER CANI DI PARCO CESARE TOSCHI
2015 REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELL AREA DI SGAMBAMENTO PER CANI DI PARCO CESARE TOSCHI APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI PORTOMAGGIORE N 45 DEL 05.11.2015 SOMMARIO ART. 1 OGGETTO... 2
Dettagli[speciale PIAZZOLA ECOLOGICA] NOVITÀ
Numero speciale Periodico trimestrale a cura del Comune di Solza www.comune.solza.bg.it notiziario@comune.solza.bg.it [speciale PIAZZOLA ECOLOGICA] NOVITÀ in piazzola ecologica da OTTOBRE 2007 può accedere
DettagliCOMUNE DI ONANO Provincia di Viterbo
COMUNE DI ONANO Provincia di Viterbo REGOLAMENTO PER IL DECORO ESTETICO AMBIENTALE, L ARREDO URBANO, LA SICUREZZA. Approvato con delibera consiliare n. 4 del 11/05/2012 ARTICOLO 1. OGGETTO Il presente
DettagliPARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI
CITTÀ DI BARLETTA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI Tutte le attività produttive, che nell esercizio del ciclo lavorativo producono rifiuti speciali, devono
Dettagliil rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.
Comune di Modena Corpo Polizia Municipale PROGETTO VOLONTARI Il Corpo di Polizia Municipale di Modena, ai sensi di quanto previsto dall articolo 8 della legge regionale 24/03 intende realizzare forme di
DettagliSANZIONE 25,00 50,00 105,00
Abbandono, scarico e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo da parte di privati ART. 192 Comma 1, in relazione all art.255 Comma 1 D.Lgs.152/2006 ART 18,p ART 44 ART 45, b, d ART 51 Rifiuti
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.
REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato
DettagliPIANO FINANZIARIO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ANNO 2015
COMUNE DI PATERNO CALABRO Provincia di Cosenza Regione Calabria Piazza Municipio 87040 - Tel. 0984/6476031 Fax 0984/476030 - P.IVA 00399900786 PIANO FINANZIARIO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA Approvato con deliberazione C.C. n. 7 del 15.02.2007 Art. 1 (Oggetto del regolamento) 1. Il presente regolamento ha per oggetto
DettagliPIANO ATTUATIVO AR2 - CALO REGOLAMENTO
PIANO ATTUATIVO AR2 - CALO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE AREE PRIVATE ASSERVITE ALL USO PUBBLICO ADIBITE A PARCHEGGIO E RELATIVE PERTINENZE - LOTTI A e B - Art. 1 Individuazione 1. Il presente Regolamento
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE SULLA DETENZIONE E CIRCOLAZIONE DEI CANI
COMUNE DI TORINO DI SANGRO C.A.P. 66020 PROVINCIA DI CHIETI REGOLAMENTO COMUNALE SULLA DETENZIONE E CIRCOLAZIONE DEI CANI (Approvato con deliberazione consiliare n. 35 del 12.11.2013) Art. 1 OGGETTO DEL
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO DELLA PIATTAFORMA PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI
COMUNE DI MOTTA VISCONTI PROVINCIA DI MILANO Piazza San Rocco 9/a 20186 MOTTA VISCONTI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO DELLA PIATTAFORMA PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI (PIATTAFORMA
DettagliCOMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL
DettagliDetermina Ambiente/0000012 del 27/03/2013
Comune di Novara Determina Ambiente/0000012 del 27/03/2013 Area / Servizio Servizio Ambiente e Mobilità (10.UdO) Proposta Istruttoria Unità Servizio Ambiente e Mobilità (10.UdO) Nuovo Affare Affare Precedente
DettagliParere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.
Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito
DettagliSISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA
L Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha varato nuove regole per i soggetti pubblici e privati che intendono installare telecamere e sistemi di videosorveglianza Il nuovo provvedimento
DettagliIstituzione della figura di Agente Ambientale.
Estratto del verbale della seduta della Giunta Comunale NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL 7 21 gennaio 2015 Oggetto : Istituzione della figura di Agente Ambientale. Il giorno 21 gennaio 2015 in Cremona, con
DettagliCITTA di SARZANA Provincia della Spezia REGOLAMENTO ISOLA ECOLOGICA
REGOLAMENTO ISOLA ECOLOGICA Adottato con deliberazione di Giunta Comunale n. 144 del 30.05.2002 ad oggetto Approvazione del Regolamento per l utilizzo dell Isola Ecologica, esecutiva ai sensi di legge,
DettagliCOMUNE DI CASALE CORTE CERRO
COMUNE DI CASALE CORTE CERRO (Provincia del Verbano Cusio Ossola) REGOLAMENTO COMUNALE PER CONFERIMENTO RIFIUTI INGOMBRANTI NELL ISOLA ECOLOGICA Approvato con deliberazione C.C. n. 18 del 23/04/2012 I
DettagliComune di Morrovalle
Comune di Morrovalle È stato attivato il servizio di raccolta differenziata porta a porta. Dopo le prime comprensibili problematiche riscontrate e dovute alla fase di avvio di questa nuova metodologia
DettagliCOMUNE DI CASTELLO TESINO Provincia di Trento REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PULIZIA DEI CAMINI
COMUNE DI CASTELLO TESINO Provincia di Trento REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PULIZIA DEI CAMINI Allegato alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 48 dd. 28.12.2010 ISTITUZIONE DEL SERVIZIO Articolo I
DettagliCOMUNE DI MOGGIO-CREMENO-CASSINA V.NA-BARZIO
COMUNE DI MOGGIO-CREMENO-CASSINA V.NA-BARZIO REGOLAMENTO DI GESTIONE ED UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA INTERCOMUNALE SITO IN BARZIO, VIA MILANO VIA PRATOBUSCANTE MAPP. 3947/702 INDICE Art. 1 - Disposizioni
DettagliComune di Cesano Boscone. provincia di milano REGOLAMENTO DI POLIZIA URBANA
provincia di milano REGOLAMENTO DI POLIZIA URBANA TITOLO V MANTENIMENTO, PROTEZIONE E TUTELA DEGLI ANIMALI Regolamento di Polizia Urbana 1 Art. 54 Tutela degli animali domestici 1. In ogni luogo e circostanza
DettagliRegolamento per l utilizzo delle aree verdi comunali e di libero accesso ;
Allegato A RICHIESTA AFFIDAMENTO AREE VERDI COMUNALI E RIDUZIONE TARES OGGETTO: Richiesta affidamento area verde comunale e riduzione TARES. Il sottoscritto.. nato a il.. residente a in Via.. n... CHIEDE
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DELL ECOCENTRO
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DELL ECOCENTRO Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 13.03.2003 con deliberazione n 9 2 CAPITOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Art. 1 - Obiettivi
DettagliOGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO
Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEI PARCHEGGI PUBBLICI A PAGAMENTO NON CUSTODITI
C O M U N E D I B U S S E R O PROVINCIA DI MILANO P.IVA c.f. 03063770154 C.A.P. 20060 Piazza Diritti dei Bambini n. 1 TEL. 02 / 953331 - FAX. 02 / 9533337 REGOLAMENTO PER L USO DEI PARCHEGGI PUBBLICI A
DettagliL AUTORIZZAZIONE VA COMPILATA IN TUTTE LE SUE PARTI
Marca da Bollo 16,00 Al Sig. Presidente della Provincia di Pavia Ufficio concessioni pubblicitarie Piazza Italia, 2 27100 Pavia AUTORIZZAZIONE OGGETTO: Richiesta di autorizzazione per il posizionamento
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE ALLEGATO SUB A) alla deliberazione di C.C. N. 41 del 20.04.2009
DettagliCITTA DI SAN MAURO TORINESE
Allegato delib. C.C. n. 35 / 2015 CITTA DI SAN MAURO TORINESE REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE Approvato con deliberazione Consiglio comunale n. 35 dell 11 maggio 2015 1 REGOLAMENTO PER
DettagliCOMUNE DI REZZO (IM)
COMUNE DI REZZO (IM) Via Roma 11 18020 REZZO IM Tel 0183 34015 fax 0183 34152 email info@comune.rezzo.im.it PIANO FINANZIARIO PER L APPLICAZIONE DEI TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI (TARES) A)
DettagliCOMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza
REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE
DettagliP r o v i n c i a d i L e c c o REGOLAMENTO PER L USO DEI PARCHI GIOCO E DEI GIARDINI PUBBLICI
U NIONE DEI COMUNI L O M B ARDA DELLA VALLETTA P r o v i n c i a d i L e c c o REGOLAMENTO PER L USO DEI PARCHI GIOCO E DEI GIARDINI PUBBLICI Approvato con deliberazione dell Assemblea n. 15 del 29/07/2014
DettagliTITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI
REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI Art. 1 Finalità 1. Il Comune di Badia Polesine riconosce e promuove il pluralismo associativo per la tutela
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.
DettagliRegolamento comunale per la gestione dei conferimenti alla stazione ecologica attrezzata
COMUNE DI SAVIGNANO SUL PANARO PROVINCIA DI MODENA Codice Fiscale e Partita IVA 00242970366 Tel.(059) 75.99.11 - Fax (059) 73.01.60 E-mail: info@comune.savignano-sul-panaro.mo.it Regolamento comunale per
DettagliCITTÀ DI SCAFATI ( Provincia di Salerno ) AREA SERVIZI AL TERRITORIO SETTORE AMBIENTE, CIR, VERDE PUBBLICO E ANTIRANDAGISMO
Ordinanza n.37 del 23.06.2015 PREMESSO: IL SINDACO - che il piano per la raccolta differenziata del Comune di Scafati, attualmente è regolamentato dall Ordinanza Sindacale n.18 del 01.03.2013; - che il
DettagliISOLA ECOLOGICA ARECHI Regolamento di gestione
ISOLA ECOLOGICA ARECHI Regolamento di gestione 1 ART. 1) OGGETTO Il presente Regolamento disciplina l organizzazione e la gestione dell Isola ecologica comunale denominata Arechi. In particolare il presente
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DELLE AREE A FAVORE DEGLI ESERCENTI LE ATTIVITA DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE E CIRCENSE
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DELLE AREE A FAVORE DEGLI ESERCENTI LE ATTIVITA DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE E CIRCENSE approvato con delibera di C.C. n. 54 del 02.07.1998 Art. 1 Norme generali
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEL PARCO GIOCHI COMUNALE
PROVINCIA DI VERCELLI Piazza XXVII Aprile n.1 - C.A.P. 13030 0161. 730123 FAX 0161. 720991 www.comune.greggio.vc.it E-MAIL greggio@cert.ruparpiemonte.it Approvato con Delibera Consiglio Comunale n. 35
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DEL SERVIZIO CIVICO VOLONTARIO COMUNALE
Comune di GIOIOSA JONICA Provincia di Reggio Calabria REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DEL SERVIZIO CIVICO VOLONTARIO COMUNALE Approvato con Delibera C.C. n. 10 del 21/05/2014 INDICE PREMESSA Art. 1 - DEFINIZIONE
DettagliCITTA' di GALATONE Prov. di Lecce
CITTA' di GALATONE Prov. di Lecce DELIBERA DELLA GIUNTA MUNICIPALE N. 45 DEL 26/02/2015 OGGETTO: 'Puglia Eternit Free' Linee di Azione dei Comuni aderenti alla campagna regionale di informazione sul rischio
Dettagliusa la busta blu per differenziare la plastica e l alluminio
1 Comune di Varapodio 2 usa la busta verde per differenziare il vetro usa la busta bianca per differenziare la carta usa la busta blu per differenziare la plastica e l alluminio Cari Cittadini, annunciamo
DettagliComune di TARANTO. Risorse - infrastruttuire - regolamenti. Modalità raccolta differenziata
Programmi di comunicazione sulla raccolta differenziata Il comune gestisce attraverso Amiu SpA la realizzazione di programmi di comunicazione sulla R.D attraverso iniziative nelle scuole La campagna di
DettagliCOMUNE DI LONDA (Provincia di Firenze)
1 COMUNE DI LONDA (Provincia di Firenze) Regolamento per l utilizzo di autoveicoli e macchine operatrici Approvato con atto consiliare n 86 del 30.11.2006 1 2 ART. 1 Norma di carattere generale La gestione
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1590 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società
DettagliS.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo studente S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2
DettagliC I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~
C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO AUSILIARIO VOLONTARIO - Approvato con deliberazione C.C. n. 7 del 01.03.2013 - Modificato con deliberazione C.C. n.
DettagliPIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA
Allegato A alla Delibera Consiglio comunale n. 157 del 16/12/02 COMUNE DI PERUGIA PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Relazione INDICE 1. Fonti normative e finalità 2. Situazione attuale 3. Obiettivi operativi
DettagliComune di Eboli SETTORE AMBIENTE E MANUTENZIONE. Il Responsabile REGISTRO GENERALE. N 1086 del 01/07/2014 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE
REGISTRO GENERALE N 1086 del 01/07/2014 SETTORE AMBIENTE E MANUTENZIONE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE REGISTRO SETTORE N 248 DEL 01/07/2014 CORSO TEORICO-PRATICO FINALIZZATO ALLA FORMAZIONE DI ISPETTORI
DettagliIl quadro dei costi è coerente con le disposizioni del DPR 158/99. Organico e costo del personale.
ONERE ANNUO A BASE DI GARA. Nelle pagine che seguono viene riportata l analisi economica conseguente alla esecuzione dei servizi, secondo le modalità minime indicate nell allegato Relazione Tecnica e nel
DettagliREGOLAMENTO D USO DEL PARCHEGGIO SOTTERRANEO DI PIAZZA VITTORIO VENETO
COMUNE DI GALLIATE Provincia di Novara REGOLAMENTO D USO DEL PARCHEGGIO SOTTERRANEO DI PIAZZA VITTORIO VENETO (entrato in vigore il 26/02/2011 - approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 52
DettagliRegolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio
Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio ARTICOLO 1 FINALITA Le finalità che la Città di Desio intende perseguire con il progetto di videosorveglianza
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI LOCALI E SALE COMUNALI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 110 del 23/12/2003. Modificato con Deliberazione
DettagliFORUM DI BORGATA II Ciclo di incontri
FORUM DI BORGATA II Ciclo di incontri Borgate Paradiso e Quaglia DOVE ERAVAMO RIMASTI? Al termine del ciclo di incontri estivi si è potuto avere un quadro complessivo dei problemi maggiormente sentiti
DettagliCOMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE
COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6
DettagliRISOLUZIONE N.100/E QUESITO
RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,
DettagliComune di Paterno. ( Provincia di Potenza ) P.zza Isabella Morra n. 2 - Tel. 0975.340301
Comune di Paterno ( Provincia di Potenza ) P.zza Isabella Morra n. 2 - Tel. 0975.340301 Avviso pubblico per volontariato individuale ai fini di attività utili alla collettività Il Responsabile dell Area
DettagliREGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI
REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in
DettagliRegolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti
Comune di Monteforte Irpino PROVINCIA DI AVELLINO Settore Ambiente Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti ^^^^
DettagliCONVENZIONE PER SMALTIMENTO DI BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE
CONVENZIONE PER SMALTIMENTO DI BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE Tra il COMUNE di.. Provincia di.., legalmente rappresentato dal.., in qualità di.. (di seguito denominato COMUNE) ed il Consorzio obbligatorio
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI
COMUNE DI OLCENENGO Provincia di Vercelli REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI INDICE Art. Descrizione Art. Descrizione 1 2 3 4 5 Oggetto del regolamento Organizzazione
DettagliUn azienda al servizio delle aziende
Un azienda al servizio delle aziende q ua l i tà s i c u r e z z a e f f i c i e n z a c e r t i f i c a z i o n e Amiat: esperienza, tecnologia, professionalità al servizio delle aziende Grazie all esperienza
DettagliCITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento di gestione della stazione ecologica
CITTÀ DI FOLIGNO Regolamento di gestione della stazione ecologica Approvato con D.C.C. n. 119 del 19/09/2003 Modificato con D.C.C. n. 97 del 28/11/2007 Art. 1 - Modalità di utilizzo Le modalità per la
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE SUI GIARDINI CON CINERARI PER ANIMALI D AFFEZIONE, DENOMINATI
Comune di Genova REGOLAMENTO COMUNALE SUI GIARDINI CON CINERARI PER ANIMALI D AFFEZIONE, DENOMINATI CIMITERI PER ANIMALI Approvato con deliberazione C.C. n. 9 del 17 marzo 2015 In vigore dal 9 aprile 2015
Dettagli2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.
LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle
DettagliCittà di Benevento. Ufficio Ambiente. REGOLAMENTO Di igiene e tutela dell ambiente
Città di Benevento Ufficio Ambiente REGOLAMENTO Di igiene e tutela dell ambiente INDICE ARTICOLO 1 Campo di applicazione ARTICOLO 2 Finalità ARTICOLO 3 informazioni e comunicazioni all utente ARTICOLO
DettagliEDIZIONE ESTREMI ATTO DI DELIBERAZIONE DATA ESECUTIVITA
Regolamento per l utilizzo del complesso edilizio Visconti Venosta RO/032 CITTA DI SANTENA NORMAZIONE Edizione 2 Revisione 1 EDIZIONE ESTREMI ATTO DI DELIBERAZIONE DATA ESECUTIVITA 2 Rev. 0 C.C. n. 4 in
DettagliQuotidiano. www.ecostampa.it. Economia e Lavoro - Zeroviolenzadonne.it
Economia e Lavoro - Zeroviolenzadonne.it Economia e Lavoro - Zeroviolenzadonne.it Politica,Identità di Genere - Zeroviolenzadonne.it Politica,Identità di Genere - Zeroviolenzadonne.it Politica,Identità
DettagliGuadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy
n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella
DettagliCOMUNE DI PREGNANA MILANESE Provincia di Milano SETTORE EDUCATIVO - CULTURALE
ASSESSORATO ALLO SPORT REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI E DI ALTRE STRUTTURE COMUNALI SOMMARIO 1. Scopo del Regolamento. 2. Impianti, Spazi e Strutture utilizzabili. 3. Soggetti autorizzati
DettagliMISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI, DELLE AUTOVETTURE E DEI BENI IMMOBILI
MISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI, DELLE AUTOVETTURE E DEI BENI IMMOBILI Premessa Ai sensi dell art. 2 comma 594 e 598 della Legge n.244/2007 (Legge Finanziaria 2008),
DettagliTESTO AGGIORNATO A SEGUITO MODIFICAZIONI APPORTATE CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 13 DEL 04.05.1998. REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA
TESTO AGGIORNATO A SEGUITO MODIFICAZIONI APPORTATE CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 13 DEL 04.05.1998. REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA COMUNE DI QUART REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PARCHEGGIO
DettagliTABELLA A : SANZIONI IN MATERIA DI RACCOLTA RIFIUTI Allegato a D.G.C. 1/2011 ZONA AL DI FUORI DEL PERIMETRO PORTA A PORTA
TABELLA A : SANZIONI IN MATERIA DI RACCOLTA RIFIUTI Allegato a D.G.C. 1/2011 ZONA AL DI FUORI DEL PERIMETRO PORTA A PORTA ARTICOLO DI RIFERIMENTO FATTISPECIE VIOLAZIONE SANZIONE MINIMO EDITTALE 1.1 Nelle
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE Pagina 1 di 7 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità.... pag. 3 Art. 2 Ambito di applicazione...... pag. 3 Art. 3 Requisiti richiesti... pag. 4 Art. 4 Formazione
DettagliCodice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni
Codice Ambientale Scopo e campo di applicazione Il presente documento, regola le norme che il personale della Società Nava deve rispettare nell esecuzione dei servizi di pulizia in merito alle modalità
DettagliNorme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici
Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in
DettagliCOMUNE DI CINTE TESINO PROVINCIA DI TRENTO
COMUNE DI CINTE TESINO PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI PULIZIA CAMINI ISTITUZIONE DEL SERVIZIO Art. 1 Agli effetti della regolare manutenzione delle canne fumarie e conseguente prevenzione
DettagliCOMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA
COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DEI LOCALI PRESSO IL CENTRO CULTURALE COMUNALE sito in Via PONTE CAPO (Palazzo Ex Scuola Media) Approvato con deliberazione
Dettagli1. PERCHE SI E SCELTO DI INTRODURRE IL NUOVO SERVIZIO DI RACCOLTA PORTA A PORTA?
1. PERCHE SI E SCELTO DI INTRODURRE IL NUOVO SERVIZIO DI RACCOLTA PORTA A PORTA? Il servizio di raccolta porta a porta si propone di responsabilizzare gli utenti rispetto ai problemi di smaltimento dei
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEI PASSI CARRABILI
REGOLAMENTO COMUNALE DEI PASSI CARRABILI Approvato con delibera di consiglio del Commissario Straordinario n. 17 del 18.03.2004 1 INDICE Art. 1 - Contenuto del Regolamento. Art. 2 - Definizione di passo
DettagliALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1898 DEL 17 OTTOBRE 2014
Attenzione: la copertina del decreto presidenziale va stampata su carta intestata della presidenza, che ha già il cartiglio ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1898 DEL 17 OTTOBRE 2014 Regolamento per la disciplina
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 aprile 1997, n. 71-18113
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 aprile 1997, n. 71-18113 D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 7 e 8 e D.C.R. n. 964-17595 del 13 dicembre 1994. Autorizzazioni di carattere generale per le emissioni
DettagliREGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.
COMUNE DI CARUGATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. DEL COMUNE DI CARUGATE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 62 DEL 25/07/2007 ART. 1 Il Comune di Carugate ha attivato,
DettagliCOMUNE DI NARNI REGOLAMENTO AREE ADIBITE A PARCHI, GIARDINI O VERDE PUBBLICO
All. A) COMUNE DI NARNI REGOLAMENTO AREE ADIBITE A PARCHI, GIARDINI O VERDE PUBBLICO TITOLO I NORMATIVA GENERALE Art. 1 - Oggetto 1. Il presente regolamento disciplina lo svolgimento dell attività all
DettagliINFORMATIVA DELL INIZIATIVA CARTA ROMA
INFORMATIVA DELL INIZIATIVA CARTA ROMA Informativa dell iniziativa Carta Roma realizzata dall Amministrazione di Roma Capitale - Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute Viale Manzoni,
Dettagli