13/5/ Barcelona, Hamilton e McLaren al vertice - Dichiarazioni

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1 SP AGN A 2007 Nella prima sessione di prove libere di venerdì, Hamilton ed Alonso fanno registrare i primi due miglior tempi; nella seconda sessione, Alonso stacca il miglior crono ed il compagno il quinto tempo. Nella terza sessione di prove libere, il sabato, Hamilton ed il compagno ottengono i primi due migliori piazzamenti. Le prime due fasi qualificatorie vengono superate dai due della McLaren con il primo e secondo tempo per l'inglese ed il terzo e quarto per lo spagnolo; nell'ultima fase, Alonso si qualifica in seconda posizione ed il compagno in quarta. Al via Trulli rimane fermo sulla griglia di partenza e la corsa viene decurtata di un giro. Alla seconda partenza, Alonso affianca Massa alla prima curva, lo spagnolo va fuori pista, danneggia leggermente la macchina ma ritorna in pista dietro i primi tre; Hamilton sulla griglia di partenza supera Raikkonen e si trova alle spalle di Massa dopo l'uscita di pista del compagno. Dopo due giri Alonso tenta invano il sorpasso ai danni del finlandese, il quale dopo otto giri è vittima di un problema elettrico. Al diciannovesimo giro Alonso rientra ai box ed esce settimo, Hamilton effettua il primo pit stop intorno al ventiquattresimo passaggio ed esce terzo ma, dopo pochi giri ritornano ancora secondo e terzo. Al quarantottesimo giro Hamilton ed Alonso rientrano per il secondo cambio gomme che non sortisce alcun effetto sulla posizione in classifica. Fino alle qualifiche, dal punto di vista prestazionale, le McLaren erano alla pari con le Ferrari, cosa che in gara non si è ripetuta forse per costituzione della macchina o forse per una cattiva gestione dei treni di gomme. Comunque, la corsa di oggi, anche se solo con un secondo e terzo posto, ci ha portato in testa alle due classifiche.

2 Da alcuni anni a questa parte e, più precisamente da quando è risultato molto arduo superare durante lo svolgimento della gara, gran parte dell interesse della stessa viene concentrato nella fase di partenza, tanto da far dire alla stampa specializzata che vincerà la gara colui che si presenterà in testa all uscita della prima curva. Un osservazione così perentoria forse è minimalista in quanto durante i trecento e più chilometri percorsi molte cose possono accadere, ma, in linea di massima, contiene alcune verità. Chi è in testa, infatti, può usufruire della migliore aerodinamica, affatto sporcata da rivoli di scarto che sicuramente si prende chi insegue, senza contare che la pista aperta avanti consente una miglior visione del tracciato ed in particolare un impostazione soggettiva del percorso ideale da seguire ed un aria più pulita per il propulsore. Come tutti gli appassionati ben sanno, l aerodinamica oggi è fondamentale, tanto che gli studi più accurati sono rivolti alla stessa e le fogge varianti e cangianti del mezzo sono frutto della camera del vento e delle sue implicanze. Così accade che qualsiasi variazione della situazione idealmente studiata contribuisce a disturbare il pacchetto d insieme a cui contribuiscono in modo importante pneumatici e motore, ma non sempre in modo così determinante come sulla carta potrebbe sembrare. La cervellotica regola dell uso in una stessa gara di mescole dure e tenere dimostra come i rendimenti non sono affatto prevedibili e questo accade per la stessa vettura: su di essa infatti sono applicate regolazioni tali da cambiare gli assetti secondo le caratteristiche di guida del pilota e la stessa strategia di gara. Se poche decine di chilogrammi di carburante sono in grado di modificare sensibilmente i tempi sul giro, significa che il motore, che verosimilmente non avverte certamente questa irrilevante variazione di peso, al contrario di quanto avveniva in passato riveste un ruolo abbastanza secondario, mentre la citata aerodinamica diventa l assoluta padrona della gara. Premesso ciò, si comprende quanto sia stato determinante per la prestazione odierna l errore tattico di Alonso che in partenza si è accodato a Massa per tentare il sorpasso sull esterno, mentre più logica sarebbe stata la traiettoria interna ancora possibile dopo la partenza stessa. Il pilota brasiliano ha avuto in tal modo pista libera per tutta la competizione e quel po di superiorità che Ferrari ha ancora su McLaren in fatto di giri ha contribuito a fare l ulteriore differenza. Raikkonen invece sta pagando la scarsa propensione alla fase di collaudo degli assetti e di colloquio costante con i tecnici. Pilota sicuramente superiore a Massa, manca per altro della pazienza e predisposizione a fare della sua vettura un gioiello indossabile solo dalla sua persona: peccato per lui e per i risultati che spesso non ottiene. Detta l unica nota importante per Alonso, va confermata la stima nei confronti di Hamilton che si dimostra un passista tale da aspirare alla fama, tanto da ricordarmi il miglior Prost: speriamo che si confermi e che il propulsore Mercedes non si limiti agli attuali giri che, con il tormento degli attuali circuiti, sono pochini per una scattante ripresa. Cordiali saluti a tutti.

3 AVVERTENZA: questa sezione è una rubrica di satira bonaria, le pagelline di Giorgio degli Antonini non vogliono assumere contenuto offensivo nei confronti delle persone reali citate. Tutti i servizi di Controcronaca su Da qualche parte al largo delle coste di Valencia, il brigantino inglese Elizabeth II prosegue la sua rotta verso il porto di Barcelona, teatro del quarto appuntamento del Campionato del Mondo di F1. Il Sole si leva alto nel cielo, un gabbiano si posa sulla cima del pennone, quando improvvisamente la voce della vedetta rompe la tranquillità del mare: VELE STRANIERE A POPPAVIAAAA!!!. Capitano Testa, chino sulle carte nautiche, si precipita sul quadrato di poppa: Presto!!! Tutti ai boccaporti!!! Portate le vetture in coperta!!! Caricate i cannoni, pronti al mio segnale!!! Fermatevi mio capitano!!! urla la vedetta Non sono pirati, sono più piccoli e hanno pure dei nomi strani: Alinghi, Luna Rossa, B.M.W. Oracle, Team New Zealand; mai sentiti nominare prima d ora Maledizione!!! Non possiamo stare attenti a tutti i gusci di noce che incontriamo!!! Ciurma!!! Ritornate ai vostri posti!!! Marinaio Wurz!!! Avevo detto che il ponte doveva scintillare!!! SCINTILLARE!!! CAPITO?! Al circuito del Montmelò intanto sono cominciate da poco le prove libere e nel paddock tutti discutono del recente accordo tra il padre padrone del Circus Bernie Ecclestone e Sauron per l organizzazione nel 2008 del GP di Mordor: l anello cittadino sarà lungo 4,450 km e sorgerà alla pendici del Monte Fato, sotto la torre del BaradDûr, anche se il permesso per l inizio dei lavori verrà dato solo in caso di vittoria di Sauron alle elezioni comunali di Minas Tirith. Forti le proteste del candidato democratico Boromir: Ma sto benedettissimo anello non l avevamo buttato nella lava? Ai box della Ferrari intanto Gianguido, ingegnere di macchina di Massa, si sta consultando con il brasiliano circa i miglioramenti apportati sulla vettura durante i test catalani: Oh Felipe, le tue parole mi blandiscono un casino, ma dimmi, hai trovato l anteriore più stabile in frenata? Ma certoooooo!!! E il sistema elettronico di partenza è stato migliorato? Ma certo Gianguidoooooo!!! E quelle vibrazioni che sentivi quando eri in scia non sono più così fastidiose? Non lo sono mai stateeeeee!!! Oh Felipe, niente più sottosterzo in ingresso di curva? Niente piuuuuuù!!! E odioso sovrasterzo in uscita? No! Quello c è ancora!!! MALEDETTO!!! CHE DICI?! Ma era una battuta, Gianguidoooooo!!! Dì pure addio al fondotinta da lato di Beyonce!!! Nooooooooo!!! Il fondotinta da lato di Beyonce, nooooooooo!!! Strappami la milza, piuttosto!!! VATTENE!!! VATTENE VIA!!! Ah ha ha ha!!! Al sabato sono di scena le qualifiche: dopo l intervista di Giovannello ad un Jody Scheckter in versione Luca Sardellavenditoreambulantedipomodoribiologici, la linea passa a Mazzoni che si mette a fare un po di storia: Qui siamo in Asturia e questa è la croce della vittoria, perché l Asturia fu l unica regione a non piegarsi all invasione dei Mori assoldati da Ron Dennis nel 1474 ; segue poi il solito spot dei tre idioti del portale Alice. Alla fine della giornata l eroe è tale Felipe da San Paolo che pensa bene di gelare persone venute apposta per tifare Fernando Alonso, fregando la concorrenza di 30 millesimi, un niente in pratica. Alla domenica in mancanza di ospiti da intervistare cominciano le autointerviste: Mazzoni che intervista Capelli e Giovannelli fa la stessa cosa con Stella Bruno, tra un po arriveranno ad autointervistarsi facendosi le domande e dandosi le risposte. Alla partenza, dopo lo scherzetto di Trulli alle coronarie di spettatori, Massa si difende dall attacco di Alonso che fa di tutto per passare, ma alla fine ne esce con una McLaren grattugiata. Dietro Wurz che stava giocando a battaglia navale con Ralf Schumacher si fa affondare subito la corazzata da sei in C5, compreso l alettone anteriore. Trulli intanto si ritira dopo le implorazioni del suo ingegnere: Ti prego Trulli, ritirati!. Mazzoni ovviamente sta ancora gioendo per il tentativo poco felice di Alonso, quando improvvisamente il silenzio cala nella cabina di commento, Capelli cade dalla seggiolina, Piola sviene, Giovannelli piange: la televisione impietosa inquadra Raikkonen che a passo d uomo torna mesto mesto ai box. Lo spettacolo però è lungi dall essere finito: dopo la versione flambé di Felipe Massa al pitstop con tanto di leggero fuocherello che ricorda il Balrog del ponte di KhazadDûm, si arriva alla doppia eliminazione delle due Toro Rosso e al felice contatto in casa Honda tra Barrichello e Button, figuraccia ancora non annoverata dal team del Sol Levante. La noia torna padrona e allora l accoppiata RAI prima confonde Sutil che deve scontare la penalità con Massa accorgendosene dopo tre ore e poi per rimediare la figuraccia si mette a parlare male di Ron Dennis, Per fortuna che arriva Heidfeld show a toglierci dalla noia iscrivendosi di diritto nei Guinness dei Primati (nel senso delle scimmie) per essere stato l unico idiota a tentare un giro di pista con la ruota senza il bullone, ridicolizzando tutto il Gruppo B.M.W. Dopo essersi ritirato al termine dello show il tedesco ha lanciato la sua prossima sfida, nella quale tenterà di fare un giro tenendo in bocca un cucchiaio con dentro una pallina da ping pong, come nelle sfide all oratorio. Massa intanto si è già involato verso il suo secondo GP stagionale inseguito dalle due McLaren: Mazzoni urla come ai vecchi tempi, c è pure l orrido quadretto famigliare di Todt & figlio, nel quale non si capisce chi sia il padre e chi sia il figlio, mentre sul podio Massa ed Hamilton sembrano come Jean Claude e Renato, mentre un distaccato Alonso mostra la gioia di un termosifone. Al ritorno in studio Federica zampetta felice anche se non gli è proprio andata giù la manovra di quello stronzo di Alonso, difeso a spada tratta dall ormai sempre più suo ammiratore Cesare Fiorio. A dare manforte alla tesi di Federica arrivano immediatamente le mail di protesta dei tifosi ferraristi: Ma il regolamento non dice che è vietato superare le Ferrari? Perché Hamilton è in testa al mondiale? Come mai Raikkonen si è ritirato? Se Raikkonen sapeva di non arrivare in fondo, perché ha corso? Barcellona si trova veramente in Spagna? Perché per uscire da Windows bisogna cliccare su Start? Qual è stata l influenza della filosofia esistenzialista sul cubismo analogico di Picasso? Cosa sono i cerchi nel grano?, tutte domande che mandano i confusione il povero Alesi. Dopo le consuete interviste con un Haug in versione brillo da Ocktoberfest arriva l ennesimo tentativo di trovare un italiano pure nella Super Aguri, tale Audetto, che si mette pure a ringraziare Fiorio, misterioso dispensatore di consigli sulle gomme. Infine la trasmissione si chiude con la notizia shock dello sposalizio imminente di CeroneMan annunciato per di più da Alesi che gli reggerà lo strascico. Ci vediamo tra due settimane alla lotteria di Montecarlo.

4 13/5/2007 Barcelona, Hamilton e McLaren al vertice Dichiarazioni FERNANDO ALONSO "La mia chance di vittoria e' scomparsa dopo l'incidente alla prima curva. In partenza sono stato in grado di prendere la scia di Felipe e lottare alla prima curva, ero gia' davanti con mezza vettura ma ci siamo toccati, sono andato nella ghiaia per evitare l'incidente. Comunque entrambi siamo stati fortunati a finire la gara. Di conseguenza alla seconda curva ero quarto. Ho anche subito un po' di danni alla mia vettura che hanno influenzato il bilanciamento per il resto della gara. Ho persoa altro tempo nel secondo stint perche' le gomme non hanno reso al meglio, ma penso che il risultato non sarebbe cambiato neanche con le gomme piu' morbide". LEWIS HAMILTON "Le cose continuano a migliorare e continuo a vivere il mio sogno. Nelle prime fasi faticavo a mandare in temperatura le gomme e avevo un po' di sovrasterzo, ma la situazione e' migliorata considerevolmente dopo diversi giri ma il gap da Felipe era gia' troppo grande. Nel secondo stint sono stato un po' sfortunato con il traffico, ma a volte succede. In generale sono contento dell'esito della gara, e voglio continuare a fare punti. Il team ha lavorato davvero duramente dal Bahrain, non abbiamo vinto ma penso che abbiamo avuto le nostre soddisfazioni dal momento che siamo in testa ad entrambi i campionati". RON DENNIS "Arrivare a Monaco al primo e al secondo posto nel mondiale piloti oltre al primo posto nel costruttori e' un buon risultato per l'intero team. Il nostro passo era un po' carente nel tratto centrale. La gara di Fernando e' stata condizionata dai danni al deflettore durante il tentativo di passare Massa alla prima curva. Un'altra solida prestazione per Lewis. Come potete immaginare continueremo a spingere a fondo nel nostro programma di sviluppo per mettere il team nelle migliori condizioni per vincere piu' gare possibile". NORBERT HAUG "E' fantastico che Lewis e Fernando siano al vertice della classifica piloti dopo la quarta gara qui a Barcellona. Ben fatto e un grazie a tutti i membri del team per il primato anche nella classifica costruttori. Fernando ha fatto una manovra fantastica alla prima curva ma sfortunatamente non ha pagato. Lewis ha fatto di nuovo un lavoro fantastico, continueremo a spingere per incrementare ulteriormente le nostre prestazioni. Ora guardiamo con fiducia alla prossima gara, a Monaco, tra due settimane". Per Hamilton il titolo è una possibilità concreta Dopo la gara di ieri a Barcellona, che lo ha portato in vetta alla classifica dopo quattro prove iridate, Lewis Hamilton inizia a credere alla possibilita' di aggiudicarsi il titolo alla sua prima stagione in Formula 1: "Se continuo a segnare punti e la squadra resta competitiva e solida, ritengo che nulla sia impossibile. Questa e la mia prima stagione e mi aspetto quindi degli alti e bassi ma sono convinto di poter rimanere in una posizione importante. E' una sensazione meravigliosa...non voglio fare previsioni: cerchero' di continuare cosi' e staro' a vedere cosa accade. Sto vivendo il mio sogno, dopo aver lavorato duramente per questo, ed essere in testa alla classifica alla quarta gara e' davvero incredibile". Fonte: f1grandprix.it

5 Prove libere 1 1 Lewis Hamilton (Gbr) McLaren 00:01:21:880 2 Fernando Alonso (Spa) McLaren a 00:00:00:388 3 Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari a 00:00:00:411 4 Robert Kubica (Pol) BMW Sauber a 00:00:00:566 5 Felipe Massa (Bra) Ferrari a 00:00:00:685 6 Anthony Davidson (Gbr) Super Aguri a 00:00:00:785 7 Jarno Trulli (Ita) Toyota a 00:00:00:860 8 Ralph Schumacher (Ger) Toyota a 00:00:00:963 9 Nico Rosberg (Ger) Williams a 00:00:01: Jenson Button (Gbr) Honda a 00:00:01:234 Prove libere 2 1 Fernando Alonso (Spa) McLaren 00:01:21:397 2 Giancarlo Fisichella (Ita) Renault a 00:00:00:287 3 Heikki Kovalainen (Fin) Renault a 00:00:00:569 4 Felipe Massa (Bra) Ferrari a 00:00:00:651 5 Lewis Hamilton (Gbr) McLaren a 00:00:00:791 6 Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari a 00:00:00:854 7 Nico Rosberg (Ger) Williams a 00:00:01:018 8 Nick Heidfeld (Ger) BMW Sauber a 00:00:01:146 9 Mark Webber (Aus) RedBull a 00:00:01: Scott Speed (Usa) Toro Rosso a 00:00:01:220 Qualifiche 1 Felipe Massa (Bra) Ferrari 00:01:21:421 2 Fernando Alonso (Spa) McLaren a 00:00:00:030 3 Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari a 00:00:00:302 4 Lewis Hamilton (Gbr) McLaren a 00:00:00:364 5 Robert Kubica (Pol) BMW Sauber a 00:00:00:832 6 Jarno Trulli (Ita) Toyota a 00:00:00:903 7 Nick Heidfeld (Ger) BMW Sauber a 00:00:00:968 8 Heikki Kovalainen (Fin) Renault a 00:00:01:147 9 David Coulthard (Gbr) RedBull a 00:00:01: Giancarlo Fisichella (Ita) Renault a 00:00:01:460 GPV (top 5) Giro Tempo 1 Felipe Massa 14 1: Lewis Hamilton 20 1: Fernando Alonso 17 1: Heikki Kovalainen 32 1: Robert Kubica 20 1: Tempi e Classifiche Pos. Classifica PILOTI Punti TEAM Pti 1 Lewis Hamilton (Gbr) 30 McLaren 58 2 Fernando Alonso (Spa) 28 Ferrari 49 3 Felipe Massa (Bra) 27 4 Kimi Raikkonen (Fin) 22 Sauber BMW 23 5 Nick Heidfeld (Ger) 15 Renault 11 6 Robert Kubica (Pol) 8 Williams 5 7 Giancarlo Fisichella (Ita) 8 Toyota 5 8 Nico Rosberg (Ger) 5 9 David Coulthard (Gbr) 4 RedBull 4 10 Jarno Trulli (Ita) 4 Super Aguri 1 11 Heikki Kovalainen (Fin) 3 12 Ralph Schumacher (Ger) 1 13 Takuma Sato (Jap) 1 GARA 1 Felipe Massa (Bra) Ferrari 01:31:36:230 2 Lewis Hamilton (Gbr) McLaren a 00:00:06:790 3 Fernando Alonso (Spa) McLaren a 00:00:17:456 4 Robert Kubica (Pol) BMW Sauber a 00:00:31:615 5 David Coulthard (Gbr) RedBull a 00:00:58:331 6 Nico Rosberg (Ger) Williams a 00:00:59:538 7 Heikki Kovalainen (Fin) Renault a 00:01:02:128 8 Takuma Sato (Jap) Super Aguri a 1 giro 9 Giancarlo Fisichella (Ita) Renault a 1 giro 10 Rubens Barrichello (Bra) Honda a 1 giro 11 Anthony Davidson (Gbr) Super Aguri a 1 giro 12 Jenson Button (Gbr) Honda a 1 giro 13 Adrian Sutil (Ger) Spyker a 2 giri 14 Christijan Albers (Ola) Spyker a 2 giri 15 Nick Heidfeld (Ger) BMW Sauber rit. al giro Ralph Schumacher (Ger) Toyota rit. al giro Vitantonio Liuzzi (Ita) Toro Rosso rit. al giro Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari rit. al giro 9 19 Scott Speed (Usa) Toro Rosso rit. al giro 9 20 Jarno Trulli (Ita) Toyota rit. al giro 8 21 Mark Webber (Aus) RedBull rit. al giro 7 22 Alexander Wurz (Ger) Williams rit. al giro 1 Dopo PITSTOP (top 5) Giro Tempo 1 Christijan Abers 34 1: Giancarlo Fisichella 59 1: Lewis Hamilton 48 1: Fernando Alonso 49 1: Heikki Kovalainen 31 1:45.895

6 di Giorgio degli Antonini Elenco completo di tutti i piloti che hanno trovato la morte su una vettura di F1, nei Gran Premi validi e non per il Campionato del Mondo e nelle gare non ufficiali. Spesso ed erroneamente gli standard di sicurezza attuali inducono a pensare che la Formula 1 odierna abbia perso completamente quel fascino del pericolo che seduceva il pubblico di una volta. Per contro vi è la necessità di sfatare il mito della Formula 1 del passato, ricordata come una roulette mortale, se confrontata con le attuali discipline motoristiche, attribuendole per errore i morti e gli incidenti di altre categorie. Con questo non si vuole definire i piloti deceduti nelle formule minori come morti di serie B, ma nemmeno deve stupire il fatto di non trovare in questa lista nomi celebri come Mike Hawthorn, Alberto Ascari o Jim Clark, tutti campioni di F.1 che sono scomparsi in altre circostanze. Infine si vuole cogliere l occasione per ricordare anche questi piloti che loro malgrado hanno avuto una carriera più breve.

7 Onofre Marimom 19/12/ /07/1954 Maserati GP Germania 1954 Pinocho, come era chiamato lo scudiero di Fangio, per la sua somiglianza con il famoso burattino di legno, trovò la morte durante le qualifiche del Gp di Germania 1954, al Nürburgring. L argentino era sceso in pista per migliorare il suo tempo e per difendere il suo compagno di squadra dagli attacchi dell inglese Stirling Moss, ma durante il giro lanciato la sua Maserati uscì di pista all altezza del ponte Adenau, attraversò i prati e si schiantò contro gli alberi. Marimon rimase ucciso sul colpo, aveva 31 anni. foto non disponibile Mario Alborghetti 23/10/ /04/1955 Maserati GP de Pau 1955 Mario Alborghetti morì al 19 giro del GP di Pau in Francia, una gara non valida per il Campionato del Mondo di F.1 quando la sua Maserati uscì di pista, ferendo nove spettatori. L italiano aveva 28 anni. Alcuni testimoni oculari giurarono di aver visto arrivare l italiano troppo veloce in curva a causa di un contatto con una vettura precedente. Eugenio Castellotti 10/10/ /03/1957 Ferrari Modena, Italia Eugenio Castellotti morì mentre svolgeva dei test per la Ferrari sul circuito di Modena. Quella giornata aveva litigato con la moglie Delia ed Enzo Ferrari era lì a stuzzicarlo: il tracciato era stupido, lo conosceva a memoria, ma quel giorno Eugenio aveva mille pensieri per la testa, fino a quando entrò in una curva troppo velocemente. Nessun cedimento meccanico, nessuna foratura, semplicemente Castellotti non frenò: aveva 27 anni. 28/07/ /07/1958 Ferrari GP di Francia 1958 Alla gara di Reims la vittoria pagava bene e per Luigi era l unico modo di tenere a bada i suoi creditori che ormai lo minacciavano: Ti conviene tornare con quei soldi. Alla partenza fissata per le ore 16.00, Luigi era nervoso, quella gara poteva decidere il suo destino: lo scatto non fu dei migliori, ma l italiano recuperò ben presto fino a piazzarsi in seconda posizione dietro alla Ferrari del compagno di squadra Mike Hawthorn. Lungo rettilineo e poi là in fondo il terribile curvone Calvaire per superare l inglese, l unica chance è affrontarlo in pieno, Fangio una volta gli aveva detto: Si può fare in pieno, basta entrare stretti. Luigi affrontò in pieno il Calvaire, ma al punto di corda si accorse di trovarsi nel punto sbagliato: troppo tardi per tornare indietro, la sua Ferrari uscì di strada finendo in un campo di grano. Musso venne trovato privo di sensi seduto nella sua vettura ferma tra le spighe e morì quella sera stessa in ospedale per le gravi ferite riportate: aveva 34 anni. Luigi Musso Siete interessati ad inserire un articolo sulla McLaren o sulla Formula 1? magazine@tuttomclaren.it