COP 21 Parigi 30 novembre - 12 dicembre 2015 conferenza sul clima

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COP 21 Parigi 30 novembre - 12 dicembre 2015 conferenza sul clima"

Transcript

1 Evaldo Bartaloni

2 Quali sono i risultati della Conferenza tanto attesa? George Monbiot, giornalista inglese esperto di questioni ambientali e climatiche, ha scritto sul Guardian: Rispetto a quello che avrebbe potuto essere, è un miracolo. Rispetto a quello che avrebbe dovuto essere, è un disastro. PERCHE'

3 La Conferenza, organizzata dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), si è conclusa con un accordo, diversamente da quanto era successo a Copenaghen nel L'accordo è stato sottoscritto da 196 Paesi fra i quali, oltre a quelli europei, Stati Uniti, Cina, India: i più importanti attori nel processo di mutamento climatico. La Conferenza era iniziata in un clima favorevole determinato dall'accordo bilaterale US Cina raggiunto precedentemente e dall'enciclica Laudati SI di Papa Francesco.

4 I paesi di vecchia industrializzazione erogheranno cento miliardi all anno (dal 2020) per diffondere in tutto il mondo le tecnologie verdi e per decarbonizzare l economia. Un nuovo obiettivo finanziario sarà fissato al più tardi nel Potranno contribuire anche fondi e investitori privati. L accordo dà il via a un meccanismo di rimborsi per compensare le perdite finanziarie causate dai cambiamenti climatici nei paesi più vulnerabili geograficamente, che spesso sono anche i più poveri. I Paesi di vecchia industrializzazione verseranno 100 miliardi all'anno a partire dal 2020.

5 L'accordo non diventerà vincolante per gli Stati membri fino a quando almeno 55 paesi che producono oltre il 55% dei gas serra non lo avranno ratificato. (Art.21). Ciò avverrà dopo che gli Stati lo avranno firmato. La firma potrà essere depositata presso il quartier generale delle Nazioni Unite a NewYork dal 22 aprile 2016 al 21 aprile 2017 Ogni paese che ratifica l'accordo sarà tenuto a fissare un obiettivo di riduzione delle emissioni, ma il quantitativo sarà volontario. Ci sono strumenti per forzare (gruppi di lavoro ad hoc) i paesi ad definire gli obiettivi entro una data specifica, ma non sono coercitivi. Ci sarà solo un sistema "name and shame" ovvero una lista di paesi inadempienti.

6 E' stato osservato che è rischioso stabilire nel la prima revisione degli obiettivi nazionali sulla quantità di emissioni: se le emissioni continuano con l attuale trend per altri tre anni, a quel punto sarà impossibile raggiungere gli obiettivi stabiliti dall accordo. Non c'è un vero piano che indichi chiaramente la progressiva sostituzione delle fonti energetiche fossili. Le Associazioni ambientaliste chiedevano di arrivare a una riduzione del 70 per cento rispetto ai livelli attuali intorno al Ovviamente i produttori di petrolio e gas tanto le imprese quanto i paesi si sono opposti e hanno ottenuto che non si specificasse una data per la decarbonizzazione dell economia.

7 Parigi 30 novembre - 12 dicembre 2016 Gli esperti delle Nazioni Unite hanno affermato che prevedere il limite dell'aumento della temperatura di 2 C e insufficiente. Se è questo il massimo che si riesce a fare, allora siamo destinati a un aumento di almeno 2,7 C, o superiore, visti gli effetti di retroazione. Per questo all interno del trattato è stato incluso un processo di revisione. Ogni cinque anni, a partire dal 2018, sarà compilato un inventario per esaminare i progressi effettuati nella riduzione delle emissioni da parte di tutti i paesi, che saranno incoraggiati ad aumentare il proprio impegno e ad accelerare i tagli. Ma, va ribadito, sempre su base volontaria!

8 Parigi 30 novembre 12 dicembre 2016 Emissioni di CO2 TOTALI e PROCAPITE per Paese

9 Quanto dovrebbero diminuire le emissioni industriali di CO2 per limitare l'aumento della temperatura a 1,5 gradi centigradi? E difficile fare stime precise, sono molte le variabili da considerare che contribuiscono alla formazione della quantità totale dell'anidride carbonica nell'atmosfera: vanno dalle deforestazioni ai gas equivalenti alla zootecnia ecc. Uno studio di qualche anno fa ipotizzava che stabilizzare i gas serra (GHG) intorno ai ppm (allora erano di 380 ppm) potrebbe portare a risultanti soddisfacenti.

10 Secondo il Gruppo Consulente Intergovernativo, il foro scientifico dell ONU sul cambiamento climatico (IPCC), per stabilizzare i GHG intorno ai ppm, dovremmo ridurre le emissioni dal 50% all 80%. E importante il fattore tempo: più verranno procrastinati gli interventi più dovranno essere grandi le riduzioni delle emissioni per evitare le retroazioni. Alcuni scienziati sostengono che anche se oggi fermassimo le emissioni le emissioni di GHG la terra continuerebbe a scaldarsi di circa 0,8 C.

11 Conviene riflettere seriamente sulle conseguenze che ci sarebbero qualora la temperatura terrestre aumentasse oltre i limiti che sono stati descritti.

12 Un gruppo di turisti lungo il fiume Yangtze, esondato a Wuhan, in Cina, il 19 giugno Trlipa E - Pisa 26 febbraio 2016

13 Nell ultimo numero delle «Scienze» si da conto di due studi condotti dai ricercatori della Rutgers University di Piscataway, (New Jesey) e del Potsdam Institute for Climate Impact Research. Nel primo studio si afferma che: Il livello globale dei mari è variato di circa 8 centimetri nell'era preindustriale, con una sensibile diminuzione tra il 1000 e il 1400, in coincidenza di una diminuzione della temperatura media globale di 0,2 C. Nel corso del XX secolo, l'innalzamento è stato più rapido che nei precedenti 27 secoli (14 centimetri).

14 Nel primo studio si afferma che: Le simulazioni indicano che senza il contributo del riscaldamento globale, la variazione del livello dei mari sarebbe stata tra 3 e +7 centimetri, invece dei +14 centimetri rilevati. Alla fine di questo secolo, l aumento del livello degli oceani sarà compreso tra 28 e 131 centimetri, a seconda dei diversi scenari di riduzione delle emissioni di gas serra, quindi d incremento della temperatura globale. Ovviamente gli scenari futuri dipendono dalla nostra capacità di contenere l aumento della temperatura terrestre, quindi di abbattere le emissioni di GHG. Tuttavia le stime accurate della variabilità del livello marino degli ultimi 3000 anni aiuterà a fare le proiezioni.

15 Il secondo studio si basa su due importanti metodi per la proiezione del futuro innalzamento dei mari: Il primo metodo è basato su simulazioni al computer che tengono conto della della fusione dei ghiacciai di tutto il mondo e dell'espansione termica dell'acqua. Il secondo approccio, definito semiempirico, si basa sulle registrazioni storiche per dedurre una relazione statistica tra aumento della temperatura e incremento del livello dei mari. Grazie alla combinazione di questi due diversi approcci sono state delineate diverse proiezioni dell innalzamento del livello dei mari al 2100 correlate ai diversi scenari dell aumento della temperatura.

16 Il secondo studio delinea i seguenti scenari: Un primo scenario, che prevede un valore medio d'incremento della temperatura di 1 C stima, l'intervallo di innalzamenti dei mari, calcolato al 2100, tra 28 e 56 centimetri. Un secondo scenario, che prevede un valore medio d'incremento della temperatura di 1,8 C, stima l'intervallo di innalzamenti dei mari, calcolato al 2100, tra 37 e 77 centimetri. Un terzo scenario, che prevede un valore medio d'incremento della temperatura di 3,7 C, stima l'intervallo di innalzamenti dei mari, calcolato al 2100, tra 57 e 131 centimetri. Il foro scientifico dell ONU sul cambiamento climatico (IPCC) aveva delineato uno scenario meno pessimistico: veniva stimato un innalzamento marino di centimetri nel caso peggiore e centimetri nella migliore delle ipotesi.

17 In questi mesi abbiamo anche letto tesi secondo le quali non ci sarebbe una relazione causa effetto fra le emissioni di gas serra e l innalzamento della temperatura terrestre. Queste tesi si rifanno alle teorie espresse dall ingegnere serbo Milutin Milankovic (e di altri studiosi) che legano i cambiamenti climatici ai movimenti della terra. Ma poiché i movimenti dell asse terrestre si completano in decine di migliaia di anni queste teorie non appaiono perfezionate. In ogni caso l affrancamento dai combustibili fossili produrrebbe benefici che vanno oltre gli effetti sul clima. Basti pensare agli effetti più immediati sulla salute e ai contesti geopolitici teatri di conflitti e guerre che hanno sullo sfondo l accaparramento delle materie prime.

18 Tramonto sul ghiacciaio (fotografia di Paul Nicklen)..

19 In che modo si può intervenire per limitare il surriscaldamento terrestre? E ormai convinzione comune che sia necessario agire su più fronti: CONSUMARE MENO, RIDURRE LE EMISSIONI DI GHG, NON DISTRUGGERE LE DIFESE NATURALI! I ricercatori Stephen Pacala e Robert Socolow dell Università di Princeton hanno suggerito, già qualche tempo fa, un approccio che definiscono cunei di stabilizzazione, ovvero «The Wedge Strategies»

20 The Wedge Strategies The Wedge Strategies viene declinata in quattro macro linee d intervento, ciascuna delle quali prevede azioni specifiche che dovrebbero portare ad una riduzione pari a un 1 Mrd/anno di tonnellate di CO2 nell atmosfera. Questa strategia dovrebbe valere per i prossimi 50 anni. Le quattro macro linee sono: Efficienza & conservazione; Strategie per i combustibili fossili; Energia nucleare; Energie Rinnovabili e Biostorage.

21 The Wedge Strategies Efficienza & conservazione : Maggiore efficienza nel settore dei trasporti; Riduzione della mobilità; Efficienza energetica degli edifici; Maggiore efficienza nella produzione di energia elettrica

22 The Wedge Strategies Strategie per i combustibili fossili : Sostituire il carbone con il gas; Cattura e stoccaggio del carbonio prodotto dalle centrali elettriche; Produzione e uso dei carburanti sintetici; Produzione dell idrogeno con i combustibili fossili. Energia Nucleare:???

23 The Wedge Strategies Energie Rinnovabili e Biostorage : Energia eolica; Energia solare; Idrogeno prodotto con energie rinnovabili; Forestazione. Politiche agricole Alcuni aspetti della Wedge Strategies possono apparire datati, altri discutibili. Tuttavia l approccio è condivisibile.

24 Può l Associazione TRIPLA E contribuire a fissare e perseguire gli obiettivi indicati dalla Conferenza di Parigi? Dal mio puto di vista la risposta è affermativa!

25 Agenda TRIPLA E Si potrebbe lavorare sia a livello locale sia a livello nazionale: Preparare piccola guida per gli Enti Locali del territorio; Indicare interventi specifici (biomasse, geotermia, teleriscaldamento ecc); Collaborare con le Università e gli Enti di Ricerca sui temi dell innovazione tecnologica; Aggiornare il documento «Idee per l Energia». Proporre un confronto permanente con Istituzioni e forze politiche.

26 GRAZIE PER L ATTENZIONE!

Cambiamenti climatici: origini, effetti e scenari futuri

Cambiamenti climatici: origini, effetti e scenari futuri Cambiamenti climatici: origini, effetti e scenari futuri Sandro Fuzzi Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima Consiglio Nazionale delle Ricerche Bologna Yann Arthus-Bertrand / Altitude Il clima

Dettagli

L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO

L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO BOLOGNA 20-21 MAGGIO 2016 C.N.R. AREA DELLA RICERCA DI BOLOGNA L Italia e gli obiettivi energetici ambientali al 2020 e 2030 NATALE MASSIMO CAMINITI ENEA

Dettagli

Nearly Zero Energy Building Necessità - Criticità - Opportunità

Nearly Zero Energy Building Necessità - Criticità - Opportunità Limiti e opportunità del cambiamento climatico Nearly Zero Energy Building Necessità - Criticità - Opportunità Natale Massimo Caminiti Milano 20 Marzo 2015 1 Necessità Crisi climatica Problema demografico

Dettagli

IL CLIMA IN ITALIA E NEL MONDO

IL CLIMA IN ITALIA E NEL MONDO IL CLIMA IN ITALIA E NEL MONDO Come e perché è cambiato Col. Mario Giuliacci Cambiamenti climatici nell ultimo milione di anni LE CAUSE DI VARIAZIONI DEL CLIMA NEL LONTANO PASSATO SONO SOLO DI NATURA

Dettagli

Verso la COP21 di Parigi. Francesco Ferrante Vicepresidente Kyoto Club 30 settembre 2015

Verso la COP21 di Parigi. Francesco Ferrante Vicepresidente Kyoto Club 30 settembre 2015 + Verso la COP21 di Parigi Francesco Ferrante Vicepresidente Kyoto Club 30 settembre 2015 A Parigi dal 30 novembre al 11 dicembre 2015, si terrà la XXI sessione della Conferenza delle parti COP 21 dei

Dettagli

Effetti prevedibili dei nuovi equilibri geopolitici, sui piani strategici di sviluppo delle fonti rinnovabili tracciati tra Kyoto e Parigi

Effetti prevedibili dei nuovi equilibri geopolitici, sui piani strategici di sviluppo delle fonti rinnovabili tracciati tra Kyoto e Parigi Effetti prevedibili dei nuovi equilibri geopolitici, sui piani strategici di sviluppo delle fonti rinnovabili tracciati tra Kyoto e Parigi Bologna, 11 maggio 2017 Eugenia Rossi di Schio Dipartimento di

Dettagli

Il trattato sul clima: un inversione di tendenza per uno sviluppo sostenibile di Lucia Rossi

Il trattato sul clima: un inversione di tendenza per uno sviluppo sostenibile di Lucia Rossi Il trattato sul clima: un inversione di tendenza per uno sviluppo sostenibile di Lucia Rossi La Conferenza sul clima di Parigi si è chiusa il 12 dicembre 2015 con l approvazione di un accordo vincolante:

Dettagli

I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento.

I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 L Unione Europea nel 2008 ha fissato, con il pacchetto 20-20-20, degli obiettivi

Dettagli

Lezione 31 (Sanna-Randaccio) Negoziati internazionali sul clima

Lezione 31 (Sanna-Randaccio) Negoziati internazionali sul clima Lezione 31 (Sanna-Randaccio) Negoziati internazionali sul clima Nel 1988 si costituisce l Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), un gruppo intergovernativo indipendente, per informare l opinione

Dettagli

ENERGIA E ILLUMINAZIONE: RISPARMIO, EFFICIENZA, INNOVAZIONE

ENERGIA E ILLUMINAZIONE: RISPARMIO, EFFICIENZA, INNOVAZIONE venerdi 27 febbraio 2015 ENERGIA E ILLUMINAZIONE: RISPARMIO, EFFICIENZA, INNOVAZIONE Introduzione Anomalie della temperatura terrestre dal 1880 al 2012 Temperature Difference -2-1 0 +1 +2 Celsius Introduzione

Dettagli

Roberto Morabito Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali - ENEA

Roberto Morabito Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali - ENEA Nuovi paradigmi di efficienza: verso una società a basso tenore di carbonio e efficiente nell utilizzo delle risorse Strategie e approcci verso l economia circolare Roberto Morabito Dipartimento Sostenibilità

Dettagli

Incentivi e mercato delle rinnovabili I nuovi obiettivi per le rinnovabili e lo sviluppo del loro mercato

Incentivi e mercato delle rinnovabili I nuovi obiettivi per le rinnovabili e lo sviluppo del loro mercato Incentivi e mercato delle rinnovabili I nuovi obiettivi per le rinnovabili e lo sviluppo del loro mercato Alessandro Totaro a.totaro@assorinnovabili.it assorinnovabili dal 1987 Associazione dei produttori,

Dettagli

Il Patto dei Sindaci. Cos è e cosa significa aderire.

Il Patto dei Sindaci. Cos è e cosa significa aderire. Il Patto dei Sindaci. Cos è e cosa significa aderire. Strategie internazionali 1992, Rio de Janeiro Summit della Terra Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) Protocollo

Dettagli

APPELLO PER IL CONTROLLO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI. Antonio Faggioli

APPELLO PER IL CONTROLLO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI. Antonio Faggioli APPELLO PER IL CONTROLLO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI Antonio Faggioli Firenze 4 Settembre 2009 I MEDICI IMPEGNATI PER L AMBIENTE L E LA SALUTE Codice di Deontologia Medica, art. 15 (2006) Carta di Padova

Dettagli

RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO 2 NELL AMBIENTE: CATTURA, STOCCAGGIO E RIUTILIZZO

RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO 2 NELL AMBIENTE: CATTURA, STOCCAGGIO E RIUTILIZZO Università degli studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Relatore: Prof. Francesco Pirozzi Correlatore: Prof. Antonio Panico RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO 2

Dettagli

COP22, l attuazione locale degli obiettivi globali. Michela GALLO

COP22, l attuazione locale degli obiettivi globali. Michela GALLO COP22, l attuazione locale degli obiettivi globali Michela GALLO Rimini, 10 novembre 2016 CE.Si.S.P. - Centro per lo Sviluppo della Sostenibilità dei Prodotti Università di Genova - Sede Amministrativa

Dettagli

L'Italia a tutto gas L'ANALISI. ATTUALITà Occorre fare un distinguo nell affrontare la questione energetica di questi giorni.

L'Italia a tutto gas L'ANALISI. ATTUALITà Occorre fare un distinguo nell affrontare la questione energetica di questi giorni. L'ANALISI L'Italia a tutto gas ATTUALITà 10-02-2012 Occorre fare un distinguo nell affrontare la questione energetica di questi giorni. Da una parte esiste la condizione oggettivamente critica di famiglie

Dettagli

Scenari di emissione SRES (Special Report on Emission Scenarios) e proiezioni globali

Scenari di emissione SRES (Special Report on Emission Scenarios) e proiezioni globali Scenari di emissione SRES (Special Report on Emission Scenarios) e proiezioni globali Informazioni e grafici tratte dal IV rapporto IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change): Climate Change 2007:

Dettagli

INNOVAZIONE E INVESTIMENTI

INNOVAZIONE E INVESTIMENTI CENTRO INCONTRI DELLA REGIONE PIEMONTE TORINO 28 MARZO 2008 POR FESR 2007 2013 REGIONE PIEMONTE INNOVAZIONE E INVESTIMENTI IN CAMPO ENERGETICO Le priorità strategiche dell Amministrazione Regionale Andrea

Dettagli

Cambiamenti climatici:

Cambiamenti climatici: Cambiamenti climatici: Conclusioni principali dell IPCC AR4 Filippo Giorgi Abdus Salam ICTP, Trieste IPCC WGI Bureau Conferenza Nazionale sui Cambiamenti Climatici,, Roma, 12-13 13 Settembre 2007 L Effetto

Dettagli

PEC Comune di Cesena. Forum. 8 giugno 2010

PEC Comune di Cesena. Forum. 8 giugno 2010 PEC Comune di Cesena Forum 8 giugno 2010 copyright-rinnova-forlì-italia-26/1/2010. Tutti i diritti sono riservati a norma di legge e a norma delle convenzioni internazionali. Contenuti Analisi PEC Consumi

Dettagli

Cambiamento climatico: Parigi e oltre. Natale Massimo Caminiti. Roma CNEL 17 Febbraio 2016

Cambiamento climatico: Parigi e oltre. Natale Massimo Caminiti. Roma CNEL 17 Febbraio 2016 Cambiamento climatico: Parigi e oltre Natale Massimo Caminiti Roma CNEL 17 Febbraio 2016 1 L impegno istituzionale internazionale - UNFCCC Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite

Dettagli

La svolta energetica:edifici, tecnologie, consumatori

La svolta energetica:edifici, tecnologie, consumatori La svolta energetica:edifici, tecnologie, consumatori Dott. Sebastiano Serra Segreteria Tecnica del Ministro Ministero dell Ambiente Tutela del Territorio e del Mare Convegno Fiper Bergamo 31 marzo 2017

Dettagli

Le azioni strategiche italiane

Le azioni strategiche italiane CACCIA AL TESORO Il quadro strategico sull energia Entro il 2020 l Unione Europea si prefigge di raggiungere tre risultati: 20% di incremento dell efficienza energetica 20% di riduzione delle emissioni

Dettagli

Protocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change protocollo di Kyoto

Protocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change  protocollo di Kyoto Protocollo di Kyoto Nel 1988 Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) gruppo intergovernativo indipendente, informa l opinione pubblica e i politici sui progressi della ricerca sul cambiamento

Dettagli

COPENHAGEN: LA NOSTRA ULTIMA POSSIBILITA. Barbara Mariani Ambasciata Britannica

COPENHAGEN: LA NOSTRA ULTIMA POSSIBILITA. Barbara Mariani Ambasciata Britannica LA NOSTRA ULTIMA POSSIBILITA Barbara Mariani Ambasciata Britannica Cosa succederà se non si raggiunge un accordo? Aumento della temperatura fino a 7 Estinzione fino al 30% delle specie Aumento del livello

Dettagli

Clima e cambiamento climatico Maria Cristina Facchini

Clima e cambiamento climatico Maria Cristina Facchini Clima e cambiamento climatico Maria Cristina Facchini Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima Consiglio Nazionale delle Ricerche Bologna Il clima della Terra La Terra si scalda e riflette il calore

Dettagli

Percorso partecipato per la. PAES: IBE STRATEGIA AZIONI Sportello Energia 03/10/14

Percorso partecipato per la. PAES: IBE STRATEGIA AZIONI Sportello Energia 03/10/14 Percorso partecipato per la redazione del Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES) Comune di Guspini (VS) Il Patto dei Sindaci Prima iniziativa pensata dalla Commissione Europea per coinvolgere

Dettagli

L ATTUAZIONE DELL ACCORDO DI PARIGI E LE POLITICHE ENERGETICHE NAZIONALI In collaborazione con ENEA

L ATTUAZIONE DELL ACCORDO DI PARIGI E LE POLITICHE ENERGETICHE NAZIONALI In collaborazione con ENEA L ATTUAZIONE DELL ACCORDO DI PARIGI E LE POLITICHE ENERGETICHE NAZIONALI In collaborazione con ENEA 7 novembre 2017, ore 15:00-18:00, Ecomondo - Rimini Fiera Andrea Barbabella Responsabile Ricerche e Progetti

Dettagli

CRES CLIMARESILIENTI. Informare ed educare alla sostenibilità.

CRES CLIMARESILIENTI. Informare ed educare alla sostenibilità. CRES CLIMARESILIENTI Informare ed educare alla sostenibilità www.climaresilienti.it Ambiente L'ambiente può essere definito come un sistema di condizioni esterne materiali in cui un organismo vive. In

Dettagli

SCIENZE DELLA TERRA: Cambiamenti climatici SCIENZE DELLA TERRA. Prof. Daniele Verri. Cambiamenti climatici

SCIENZE DELLA TERRA: Cambiamenti climatici SCIENZE DELLA TERRA. Prof. Daniele Verri. Cambiamenti climatici SCIENZE DELLA TERRA Cambiamenti climatici Prof. Daniele Verri Il clima è l insieme delle condizioni atmosferiche che caratterizzano una certa zona geografica. Il sistema climatico include l atmosfera,

Dettagli

Costi del raggiungimento dell obiettivo rinnovabili al 2020

Costi del raggiungimento dell obiettivo rinnovabili al 2020 QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Costi del raggiungimento dell obiettivo rinnovabili

Dettagli

DALLA CONFERENZA DI PARIGI ALL ALTOPIANO DI BRENTONICO. Roberto Barbiero Osservatorio Trentino sul Clima Provincia Autonoma di Trento

DALLA CONFERENZA DI PARIGI ALL ALTOPIANO DI BRENTONICO. Roberto Barbiero Osservatorio Trentino sul Clima Provincia Autonoma di Trento DALLA CONFERENZA DI PARIGI ALL ALTOPIANO DI BRENTONICO Roberto Barbiero Osservatorio Trentino sul Clima Provincia Autonoma di Trento Brentonico, 22 gennaio 2016 1 Grazie al sostegno dell'assessorato provinciale

Dettagli

Biomasse termiche in Italia: riflessi economici ed ambientali Davide Tabarelli

Biomasse termiche in Italia: riflessi economici ed ambientali Davide Tabarelli Biomasse termiche in Italia: riflessi economici ed ambientali Davide Tabarelli I COMBUSTIBILI DA RISCALDAMENTO IN ITALIA Riflessi economici ed ambientali Assogasliquidi Roma, 14 febbraio 2013 14 febbraio

Dettagli

Costi/Benefici delle Rinnovabili Termiche al 2030 calcolati alla luce delle esperienze dell ultimo quadriennio

Costi/Benefici delle Rinnovabili Termiche al 2030 calcolati alla luce delle esperienze dell ultimo quadriennio Costi/Benefici delle Rinnovabili Termiche al 2030 calcolati alla luce delle esperienze dell ultimo quadriennio 2008-2011 Rapporto Finale FER Termiche Introduzione Il documento riassume lo studio condotto

Dettagli

Il cambiamento climatico

Il cambiamento climatico Il cambiamento climatico Gli effetti sono già evidenti Emissioni di CO 2 : quali le cause Il legno e la riduzione di CO 2 Il legno come carbon sink L incremento della concentrazione di CO 2 nell atmosfera

Dettagli

Il 5 Rapporto IPCC. Nuove evidenze sul riscaldamento globale. Sandro Fuzzi Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima CNR, Bologna

Il 5 Rapporto IPCC. Nuove evidenze sul riscaldamento globale. Sandro Fuzzi Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima CNR, Bologna Il 5 Rapporto IPCC Nuove evidenze sul riscaldamento globale Sandro Fuzzi Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima CNR, Bologna Review Editor Chapter 7: Clouds and Aerosols Yann Arthus-Bertrand /

Dettagli

Presentation. Utilitalia Hosting Institution. Disclosure, Measurement, Management and Mitigation of Climate Change Risks.

Presentation. Utilitalia Hosting Institution. Disclosure, Measurement, Management and Mitigation of Climate Change Risks. Disclosure, Measurement, Management and Mitigation of Climate Change Risks Presentation Title for Companies Stefano Pareglio coordinatore Isabella Alloisio, Francesco Bosello, Lorenza Name Campagnolo,

Dettagli

Miniere urbane: recuperare metalli e risparmiare CO2 (Progetto QUMEC)

Miniere urbane: recuperare metalli e risparmiare CO2 (Progetto QUMEC) La Giornata del Clima 21 Aprile - 2017 Miniere urbane: recuperare metalli e risparmiare CO2 (Progetto QUMEC) Luca Ciacci Dipartimento di Chimica Industriale Università di Bologna Perchè una Giornata del

Dettagli

UN CAMBIAMENTO DI APPROCCIO PER COMBATTERE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO STRUMENTI PER L ATTUAZIONE DELL AZIONE CLIMA A LIVELLO REGIONALE E LOCALE

UN CAMBIAMENTO DI APPROCCIO PER COMBATTERE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO STRUMENTI PER L ATTUAZIONE DELL AZIONE CLIMA A LIVELLO REGIONALE E LOCALE LE STRATEGIE ITALIANE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DELL AZIONE CLIMA ED IL COINVOLGIMENTO DEGLI ENTI LOCALI IL PATTO DEI SINDACI UN CAMBIAMENTO DI APPROCCIO PER COMBATTERE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Dettagli

3 / I consumi energetici provinciali

3 / I consumi energetici provinciali Piano energetico-ambientale provinciale 2013/2020 3 / I consumi energetici provinciali Provincia autonoma di Trento 1,4% 1,4% 1,4% 0,8% 0,8% 27 Provincia autonoma di Trento Piano energetico-ambientale

Dettagli

Cambiamenti climatici e politiche climatiche: una base scientifica

Cambiamenti climatici e politiche climatiche: una base scientifica Cambiamenti climatici e politiche climatiche: una base scientifica Sergio Castellari Focal Point Nazionale - Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) Coordinatore European Topic Centre on Climate

Dettagli

Istituto nazionale per il Commercio Estero. Nota settoriale. Energia in Germania

Istituto nazionale per il Commercio Estero. Nota settoriale. Energia in Germania Nota settoriale Energia in Germania Produzione e consumo di energia Il consumo di energia in Germania è sceso sensibilmente del 6 per cento. Il consumo di olio combustibile in Germania è diminuito del

Dettagli

Dear President OBAMA. Introduzione al film

Dear President OBAMA. Introduzione al film Introduzione al film Dear President OBAMA Cinemambiente Film Festival 2016, Torino Agostino Re Rebaudengo, Presidente assorinnovabili e Asja Ambiente Italia Il Riscaldamento globale ormai un fatto inequivocabile

Dettagli

ENERGIE RINNOVABILI e AMBIENTE MONTANO LE RINNOVABILI E L'IDROELETTRICO NEL CONTESTO GLOBALE

ENERGIE RINNOVABILI e AMBIENTE MONTANO LE RINNOVABILI E L'IDROELETTRICO NEL CONTESTO GLOBALE In collaborazione con SEMINARIO ENERGIE RINNOVABILI e AMBIENTE MONTANO LE RINNOVABILI E L'IDROELETTRICO NEL CONTESTO GLOBALE Venerdì 7 Ottobre 2016 Forum di Omegna, Parco Gianni Rodari Omegna (VB) Dott.

Dettagli

4 Emergenze a livello Mondiale

4 Emergenze a livello Mondiale Università di Trieste Energia e Ambiente: armonia o ostilità? Maurizio Fermeglia Dipartimento di ingegneria chimica, ambiente e materie prime Università di Trieste Maurizio.Fermeglia@DICAMP.Units.it AMBIENTE

Dettagli

Lavorare per il Clima La creazione di nuovi posti di lavoro investendo nelle energie verdi

Lavorare per il Clima La creazione di nuovi posti di lavoro investendo nelle energie verdi Briefing Lavorare per il Clima La creazione di nuovi posti di lavoro investendo nelle energie verdi Settembre 2009 Greenpeace International e EREC (European Renewable Energy Council) nel mese di ottobre

Dettagli

Cause del riscaldamento globale:

Cause del riscaldamento globale: 1 Cause del riscaldamento globale: L effetto serra è un fenomeno naturale, senza di esso la vita sulla Terra non sarebbe possibile. Infatti l effetto serra trattiene una parte dei raggi solari emessi

Dettagli

L Accordo di Parigi in 15 minuti

L Accordo di Parigi in 15 minuti L Accordo di Parigi in 15 minuti Keynote Presentazione del libro presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, Roma, 12 Luglio 2016 Valentino Piana Direttore Economics Web Institute autore del sito

Dettagli

Lo scenario energetico e la valutazione della sostenibilità. Luca Stefanutti INCONTRO LIUC L EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI

Lo scenario energetico e la valutazione della sostenibilità. Luca Stefanutti INCONTRO LIUC L EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI Lo scenario energetico e la valutazione della sostenibilità Luca Stefanutti Lo scenario energetico 160 milioni di edifici nella UE comportano più del 40% del consumo totale di energia e circa il 40% delle

Dettagli

Politiche climatiche ed energetiche dopo Parigi

Politiche climatiche ed energetiche dopo Parigi Politiche climatiche ed energetiche dopo Parigi Rimini, 07 Novembre 2017 Francesco La Camera Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione per lo Sviluppo Sostenibile, il Danno

Dettagli

IMPEGNI DELL'ITALIA IN VISTA DELLA COP 21 DI PARIGI SUI CAMBIAMENTI

IMPEGNI DELL'ITALIA IN VISTA DELLA COP 21 DI PARIGI SUI CAMBIAMENTI Processa Legislativo Settore Commissioni Consiliari MOZIONE N. 509 IMPEGNI DELL'ITALIA IN VISTA DELLA COP 21 DI PARIGI SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI Presentata dai Consiglieri regionali: LA US MA URO ANTONIO

Dettagli

RICERCA SCIENTIFICA ed ENERGIA DEL FUTURO

RICERCA SCIENTIFICA ed ENERGIA DEL FUTURO RICERCA SCIENTIFICA ed ENERGIA DEL FUTURO G. Turchetti Dipartimento di Fisica Università di Bologna, INFN Sezione di Bologna Le fonti d energia Storia: la disponibilità di energia ha caratterizzato lo

Dettagli

La conferenza sul clima di Parigi Per un nuovo accordo globale sui cambiamenti climatici. Aprile 2015

La conferenza sul clima di Parigi Per un nuovo accordo globale sui cambiamenti climatici. Aprile 2015 La conferenza sul clima di Parigi Per un nuovo accordo globale sui cambiamenti climatici. I risultati attesi Un database di modelli esistenti, buone pratiche, metodologie e indicatori per l implementazione

Dettagli

Progetto Scuola 21. Liceo Artistico Medardo Rosso Ambiente, Responsabilità, territorio

Progetto Scuola 21. Liceo Artistico Medardo Rosso Ambiente, Responsabilità, territorio Progetto Scuola 21 Liceo Artistico Medardo Rosso Ambiente, Responsabilità, territorio PAROLE-CHIAVE SVILUPPO SOSTENIBILE CAMBIAMENTI CLIMATICI IMPRONTA ECOLOGICA CONSUMI CONSAPEVOLI SOSTENIBILITÀ E SVILUPPO

Dettagli

I cambiamenti climatici: COP21, Under2Mou e la Strategia regionale di adattamento

I cambiamenti climatici: COP21, Under2Mou e la Strategia regionale di adattamento I cambiamenti climatici: COP21, Under2Mou e la Strategia regionale di adattamento Arch. Giovanni Paludi Direzione Ambiente Governo e Tutela del territorio I cambiamenti climatici I cambiamenti climatici,

Dettagli

ELETTROGREEN POWER. Ing. Carlo Corallo A.D. Applicazione delle biomasse nel settore agricolo, industriale e del teleriscaldamento

ELETTROGREEN POWER. Ing. Carlo Corallo A.D. Applicazione delle biomasse nel settore agricolo, industriale e del teleriscaldamento ESCo: 9 CASI DI EFFICIENZA ENERGETICA APPLICATA Fonti rinnovabili termiche, una via per diminuire il consumo di combustibili fossili Applicazione delle biomasse nel settore agricolo, industriale e del

Dettagli

CAMBIAMENTI CLIMATICI ED ENERGIA. Franco Battaglia Università di Modena Associazione Galileo 2001

CAMBIAMENTI CLIMATICI ED ENERGIA. Franco Battaglia Università di Modena Associazione Galileo 2001 CAMBIAMENTI CLIMATICI ED ENERGIA Franco Battaglia Università di Modena Associazione Galileo 2001 CCSP 1.1 Š Chapter 1, Figure 1.3F PCM Simulations of Zonal-Mean Atmospheric Temperature Change CCSP

Dettagli

Non ci sono più dubbi: il riscaldamento globale è in atto (AR4-WG1-IPCC)

Non ci sono più dubbi: il riscaldamento globale è in atto (AR4-WG1-IPCC) COMUNICATO STAMPA Non ci sono più dubbi: il riscaldamento globale è in atto (AR4-WG1-IPCC) Sergio Castellari Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC) e Istituto Nazionale di Geofisica

Dettagli

ANAB - MILANO RELAZIONE SU APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO, INQUINAMENTO, GEOTERMIA APPLICATA AD UN CENTRO SPORTIVO

ANAB - MILANO RELAZIONE SU APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO, INQUINAMENTO, GEOTERMIA APPLICATA AD UN CENTRO SPORTIVO ANAB - MILANO ASSOCIAZIONE NAZIONALE D ARCHITETTURA BIOECOLOGICA RELAZIONE SU APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO, INQUINAMENTO, GEOTERMIA APPLICATA AD UN CENTRO SPORTIVO Relatore: ing. luca giordano-bisogno

Dettagli

L ENERGIA ELETTRICA PER UN ITALIA PIÙ PULITA ED EFFICIENTE

L ENERGIA ELETTRICA PER UN ITALIA PIÙ PULITA ED EFFICIENTE L ENERGIA ELETTRICA PER UN ITALIA PIÙ PULITA ED EFFICIENTE 1 L ELETTRICITÀ È IL VETTORE ENERGETICO DEL FUTURO 2 L ELETTRICITÀ AL CENTRO DELLA LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI Nel settore elettrico la decarbonizzazione

Dettagli

La nostra casa comune

La nostra casa comune La nostra casa comune Che cosa può fare la politica locale per migliorare le condizioni ambientali? Quali risorse può mettere in campo per sensibilizzare i cittadini al benessere comune? Ecologia L ecologia,

Dettagli

L esigenza del cambiamento verso l efficienza energetica

L esigenza del cambiamento verso l efficienza energetica L esigenza del cambiamento verso l efficienza energetica Giuseppe GAMBA Kyoto Club - Azzero CO2 Malgrado Kyoto, le emissioni mondiali cresceranno nel 2010 del 50% rispetto al 1990 Anche in Italia emissioni

Dettagli

AUDIZIONE SU ATTO DI GOVERNO 369 Attuazione direttiva qualità benzina e combustibile diesel e promozione energia fonti rinnovabili

AUDIZIONE SU ATTO DI GOVERNO 369 Attuazione direttiva qualità benzina e combustibile diesel e promozione energia fonti rinnovabili Andrea Barbabella Fondazione per lo sviluppo sostenibile Responsabile Energia e Clima Responsabile Strategie e Reporting AUDIZIONE SU ATTO DI GOVERNO 369 Attuazione direttiva qualità benzina e combustibile

Dettagli

Cogenerazione Enti locali e regionali ecc.)

Cogenerazione Enti locali e regionali ecc.) Portinho da Costa Un impianto di trattamento delle acque con sistema di cogenerazione per la produzione di elettricità e riscaldamento SMAS Servizi municipalizzati di acqua e fognature, Portogallo Descrizione

Dettagli

Cambiamenti Climatici E Piano Energetico Regionale

Cambiamenti Climatici E Piano Energetico Regionale Cambiamenti Climatici E Piano Energetico Regionale A cura di Regione Emilia Romagna, Alessandro Di Stefano, Servizio valutazione impatto e promozione sostenibilità ambientale Bologna, 11 Marzo 2016 PRESUPPOSTI

Dettagli

Prof. Bruno Della Vedova Vice Presidente Unione Geotermica Italiana

Prof. Bruno Della Vedova Vice Presidente Unione Geotermica Italiana Prof. Bruno Della Vedova Vice Presidente Unione Geotermica Italiana Obiettivi Unione Geotermica Italiana http://www.unionegeotermica.it/ Promuovere lo sviluppo e uso sostenibile della geotermia in Italia,

Dettagli

La Toscana si ricarica

La Toscana si ricarica Il Piano di Indirizzo Energetico Regionale Consumare di meno, produrre di più Più efficienza. Meno sprechi Più rinnovabili. Meno emissioni Uscire dal fossile per salvare il clima La Toscana si ricarica

Dettagli

Contributo della gestione idrica alla mitigazione delle emissioni di CO2 Wataclic 29 giugno 2011 Ing. Tiziano Draghetti tdragh@tin.it Documenti e ricerche rilevanti preliminari Libro bianco Commissione

Dettagli

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 27 settembre 2016 (OR. en)

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 27 settembre 2016 (OR. en) Conseil UE Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 27 settembre 2016 (OR. en) Fascicolo interistituzionale: 2016/0184 (NLE) 12256/16 LIMITE ATTI LEGISLATIVI ED ALTRI STRUMENTI Oggetto: PUBLIC CLIMA 111

Dettagli

Energia/Ambiente/Efficienza obiettivi sono meglio di 1. Per un ambiziosa politica energetica europea Per una crescita economica sostenibile

Energia/Ambiente/Efficienza obiettivi sono meglio di 1. Per un ambiziosa politica energetica europea Per una crescita economica sostenibile Energia/Ambiente/Efficienza 2030 3 obiettivi sono meglio di 1 un ambiziosa politica energetica europea una crescita economica sostenibile ché la definizione dei target al 2030 è cosi importante? Entro

Dettagli

I modelli prospettano un futuro burrascoso

I modelli prospettano un futuro burrascoso www.atmosphere.mpg.de/enid/accentit > Speciale: Cicloni > R: Ricerca I modelli prospettano un futuro burrascoso Il surriscaldamento globale avrà delle conseguenze Cicli dell'attività degli uragani La ricerca

Dettagli

Perché le regole e come

Perché le regole e come Perché le regole e come Conseguenze sullo sviluppo umano Le norme ISO > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/3_le_regole_internazionali.pdf Il sistema di gestione aiuta > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/4_sistema_di_gestione.pdf

Dettagli

Progetto Strategico ALTERENERGY «per una comunità adriatica delle energie rinnovabili» Sant Agata di Puglia, 11/12/2014

Progetto Strategico ALTERENERGY «per una comunità adriatica delle energie rinnovabili» Sant Agata di Puglia, 11/12/2014 Progetto Strategico ALTERENERGY «per una comunità adriatica delle energie rinnovabili» Sant Agata di Puglia, 11/12/2014 Due problemi: i cambiamenti climatici e l esaurimento dei combustibili fossili

Dettagli

La Partnership Globale per le Bioenergie (GBEP)

La Partnership Globale per le Bioenergie (GBEP) La Partnership Globale per le Bioenergie (GBEP) Lavorare insieme per lo sviluppo sostenibile delle bioenergie Cibo o combustibile? Milano, 13 Maggio 2008 Pierpaolo Garibaldi - GBEP Le sfide dei prossimi

Dettagli

Nota di approfondimento a cura del Comitato di Redazione ACI del

Nota di approfondimento a cura del Comitato di Redazione ACI del Lavori preparatori XVI Legislatura - Camera dei Deputati Atto n. 2219 Nota di approfondimento a cura del Comitato di Redazione ACI del15.6.2009 L atto n. C 2219 recante Istituzione del Fondo nazionale

Dettagli

Costo del petrolio, cambiamento climatico e altri driver nel mercato dell autotrazione

Costo del petrolio, cambiamento climatico e altri driver nel mercato dell autotrazione Costo del petrolio, cambiamento climatico e altri driver nel mercato dell autotrazione LUBE DAY FEDERCHIMICA Davide Tabarelli NE Nomisma Energia Milano, 9 novembre 212 Novembre 212 1 Agenda Scenari globali

Dettagli

Lezione 29 (Sanna-Randaccio) Il cambiamento climatico

Lezione 29 (Sanna-Randaccio) Il cambiamento climatico Lezione 29 (Sanna-Randaccio) Il cambiamento climatico Fonti: World Bank The science of climate change (World Development Report 2010) http://siteresources.worldbank.org/intwdrs/resource s/477365-1327504426766/8389626-1327510418796/focus-a.pdf

Dettagli

Cambiamenti climatici globali? e fattore Uomo

Cambiamenti climatici globali? e fattore Uomo Cambiamenti climatici globali? e fattore Uomo Grzegorz Karwasz INFM Dipartimento di Fisica Università di Trento Como, 10.05.2004 Clima Uomo - l effetto serra - inquinamento a breve termine - vettore idrogeno

Dettagli

INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DELLA PROVINCIA DI TERAMO

INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DELLA PROVINCIA DI TERAMO INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DELLA PROVINCIA DI TERAMO Documento redatto da INTRODUZIONE La Provincia di Teramo ha aderito, in qualità di struttura di supporto, al Patto dei Sindaci e, attraverso

Dettagli

Prima conferenza nazionale sui trend di sviluppo della ricerca e della tecnologia in tema di energia U. DI MATTEO ISES ITALIA

Prima conferenza nazionale sui trend di sviluppo della ricerca e della tecnologia in tema di energia U. DI MATTEO ISES ITALIA 2050: L ENERGIA L DEL FUTURO Prima conferenza nazionale sui trend di sviluppo della ricerca e della tecnologia in tema di energia U. DI MATTEO ISES ITALIA CHI SIAMO ISES ITALIA (sezione nazionale dell

Dettagli

CAMBIAMENTO CLIMATICO E LIBERTA ECONOMICA,SVILUPPO,INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

CAMBIAMENTO CLIMATICO E LIBERTA ECONOMICA,SVILUPPO,INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO CAMBIAMENTO CLIMATICO E LIBERTA ECONOMICA,SVILUPPO,INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO LA DOPPIA SFIDA GLOBALE DELLA SICUREZZA ENERGETICA E DELLA SICUREZZA DEL CLIMA Corrado Clini Capri, 4 ottobre

Dettagli

OBAMA E L INQUINAMENTO: BRAVO MA NON ESAGERIAMO di Marzio Galeotti e Alessandro Lanza

OBAMA E L INQUINAMENTO: BRAVO MA NON ESAGERIAMO di Marzio Galeotti e Alessandro Lanza IEFE Centre for Research on Energy and Environmental Economics and Policy OBAMA E L INQUINAMENTO: BRAVO MA NON ESAGERIAMO di Marzio Galeotti e Alessandro Lanza Il Clean Power Plan annunciato da Obama a

Dettagli

Conferenza sul clima di Marrakech. Il tempo dell azione

Conferenza sul clima di Marrakech. Il tempo dell azione Conferenza sul clima di Marrakech Il tempo dell azione Briefing Novembre 2016 L Accordo di Parigi è entrato in vigore in tempo per l apertura della Conferenza sul Clima (COP22), che si tiene a Marrakech

Dettagli

Varsavia à Parigi. Verso l accordo globale sul clima. (Novembre 2013)

Varsavia à Parigi. Verso l accordo globale sul clima. (Novembre 2013) Varsavia à Parigi Verso l accordo globale sul clima (Novembre 2013) Ci stiamo avventurando verso un surriscaldamento del pianeta di oltre 4 C con scenari apocalittici. Serve un inversione di rotta. E il

Dettagli

Stogit QUADRO PROGETTUALE IL GAS NATURALE IN ITALIA. Capitolo 3. Stoccaggi Gas Italia S.p.A. Sede operativa di Crema BF.LA.

Stogit QUADRO PROGETTUALE IL GAS NATURALE IN ITALIA. Capitolo 3. Stoccaggi Gas Italia S.p.A. Sede operativa di Crema BF.LA. Doc. Nº Revisioni Area (CR) Doc. N 1 / 8 Capitolo 3 IL GAS NATURALE IN ITALIA Doc. Nº Revisioni Area (CR) Doc. N 2 / 8 INDICE 3 IL GAS NATURALE IN ITALIA...3 3.1 Situazione attuale di mercato... 3 3.2

Dettagli

LE BASI SCIENTIFICHE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI. Sergio Castellari. Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Centro Euro-Mediterraneo

LE BASI SCIENTIFICHE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI. Sergio Castellari. Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Centro Euro-Mediterraneo LE BASI SCIENTIFICHE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI Sergio Castellari Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC) Responsabile del Focal

Dettagli

COMUNE DI ISOLA VICENTINA

COMUNE DI ISOLA VICENTINA COMUNE DI ISOLA VICENTINA Ufficio: TECNICO PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 3 DEL 19-01-2016 Predisposta da GARELLO VILMA Oggetto: Piano d'azione per l'energia Sostenibile (P.A.E.S.) - Approvazione.

Dettagli

ANALISI DELL IMPATTO DELLE DIVERSE FONTI DI INQUINAMENTO SUL TERRITORIO BRESCIANO. IL RUOLO DEL TELERISCALDAMENTO

ANALISI DELL IMPATTO DELLE DIVERSE FONTI DI INQUINAMENTO SUL TERRITORIO BRESCIANO. IL RUOLO DEL TELERISCALDAMENTO ANALISI DELL IMPATTO DELLE DIVERSE FONTI DI INQUINAMENTO SUL TERRITORIO BRESCIANO. IL RUOLO DEL TELERISCALDAMENTO PM10 PM2.5 Emissioni di NO x del riscaldamento residenziale (t/a) Ripartizione % delle

Dettagli

Il sistema elettrico italiano: quale mix per gli obiettivi di

Il sistema elettrico italiano: quale mix per gli obiettivi di Stefano Pastori Il sistema elettrico italiano: quale mix per gli obiettivi di riduzione della CO2 Roma palazzo Rospigliosi 25 marzo 2011 Agenda 1. I consumi finali nel Mondo 2. Le emissioni di CO 2 nel

Dettagli

XIV Rapporto Gli italiani e il Solare

XIV Rapporto Gli italiani e il Solare In collaborazione con XIV Rapporto Gli italiani e il Solare Focus su Storage e Recycling Novembre 2016 Roma, 23 Novembre 2016 - IX Forum QualEnergia? Tempio di Adriano, Piazza di Pietra info@fondazioneuniverde.it

Dettagli

COP21 Parigi preambolo

COP21 Parigi preambolo COP21 Parigi preambolo In qualità di Parti della Convenzione Quadro delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici (Convenzione) Conformemente alla piattaforma di Durban (cop17), perseguendo, riconoscendo,

Dettagli

Con il Patrocinio. C.L.I.M.A. Cambiamento Locale Innovazione per la Montagna e l Ambiente

Con il Patrocinio. C.L.I.M.A. Cambiamento Locale Innovazione per la Montagna e l Ambiente Con il Patrocinio C.L.I.M.A. Cambiamento Locale Innovazione per la Montagna e l Ambiente Relazione indagine strutturata Marzo 2017 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Elaborazione dell indagine strutturata...

Dettagli

APPENDICE 1. CATTURA E STOCCAGGIO DELLA CO 2 Cos è e perchè serve la CCS ZEP, 2011 IGM_01_A_00_R_PGM_02_00. Studio di Impatto Ambientale.

APPENDICE 1. CATTURA E STOCCAGGIO DELLA CO 2 Cos è e perchè serve la CCS ZEP, 2011 IGM_01_A_00_R_PGM_02_00. Studio di Impatto Ambientale. APPENDICE 1 CATTURA E STOCCAGGIO DELLA CO 2 Cos è e perchè serve la CCS ZEP, 2011 Studio di Impatto Ambientale Luglio 2012 IGM_01_A_00_R_PGM_02_00 Ed.1 Rev. 0 Cattura e Stoccaggio della CO 2 Cos'è e perché

Dettagli

Rischi e opportunità della sfida energetica e climatica

Rischi e opportunità della sfida energetica e climatica Rischi e opportunità della sfida energetica e climatica G IANNI SILVESTRINI Disaccoppiamento PIL emissioni CO2 in atto Ma Ue nel 2015 +0,3%; Italia +3,5% Accordo di Parigi Ratifiche in tempo record

Dettagli

Energia e paesaggio al tempo dei cambiamenti climatici

Energia e paesaggio al tempo dei cambiamenti climatici Planning times Roma - Acquario Romano (House of Architecture) 20-23 maggio 2013 Energia e paesaggio al tempo dei cambiamenti climatici Marcello Magoni DAStU Politecnico di Milano Impianti termoelettrici

Dettagli

ST.R.A.S. Strategia Regionale d Azione Ambientale per la sostenibilità

ST.R.A.S. Strategia Regionale d Azione Ambientale per la sostenibilità ST.R.A.S. Strategia Regionale d Azione Ambientale per la sostenibilità 2006-2010 D.A.C.R n. 44 del 30 gennaio 2007 B.u.r n. 12 del 15/02/2007 1 Le aree d intervento: Clima ed atmosfera Natura e biodiversità

Dettagli