Progetto Fondazione Banco di Sardegna

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1 Progetto Fondazione Banco di Sardegna Il sito di Nora, da sempre centro di importanza capitale per la conoscenza delle dinamiche storiche relative alle età fenicia, punica e romana, è anche da anni punto di incontro di ricercatori e studiosi di diversa estrazione, provenienti da numerosi atenei italiani, oltre che meta di visitatori da tutto il mondo. Allo stato attuale, sul sito di Nora sono impegnate 4 Università: oltre a quella di Cagliari, vanno qui citate quelle di Padova, Milano e Genova. In passato sono stati coinvolti nelle operazioni sul campo anche altri importanti Atenei, tra i quali si segnalano le Università di Pisa e della Tuscia. Situata nel territorio del comune di Pula (CA), l antica città di Nora si colloca lungo una piccola porzione di terra alla quale si accede attraverso un istmo. Parte di questo promontorio sul quale sorge l insediamento antico, corrispondente alla particella 485 del foglio 0390 della mappa catastale del comune di Pula (V1EM), è stata indagata solo parzialmente in passato. La zona, attualmente recintata e un tempo sede di una servitù della Marina Militare, è stata recentemente acquisita dal Pubblico Demanio e concessa in gestione al comune di Pula. Nell ottica di una cooperazione tra istituzioni di diversa estrazione e competenze, ma con le medesime finalità di valorizzazione del patrimonio storico e culturale del territorio, si è dato l avvio nel 2013 ad un progetto di ricognizione archeologica e scavo stratigrafico da parte dell Università degli studi di Cagliari all interno dell area ex-militare. Il progetto, denominato Isthmos e finanziato direttamente dall ateneo cagliaritano, ha potuto contare sin da subito sulla collaborazione e sul supporto del Comune di Pula (Convenzione del prot. n. Allegato 1) e della Soprintendenza per i beni archeologici per le province di Cagliari e Oristano (Concessione ministeriale di scavo rilasciata in data. Allegato 2). La prima fase della ricerca, che ha avuto luogo nella primavera dello scorso anno, è stata incentrata sulla ricognizione fisica sul campo con relativa raccolta di reperti di superficie. Queste operazioni preliminari si sono svolte con l ausilio di moderne tecnologie di telerilevamento satellitare. A questa fase ha fatto seguito la campionatura dei materiali ceramici di superficie, svolta da membri dello staff, studenti della Scuola di Specializzazione in Archeologia dell Ateneo cagliaritano e collaboratori della cattedra, sotto il coordinamento dei responsabili delle operazioni sul campo. Contestualmente l équipe del Dipartimento di Ingegneria del Territorio dell Università di Cagliari ha svolto indagini geofisiche non invasive sul terreno, attraverso l utilizzo di strumentazione tecnica all avanguardia. La ricognizione preliminare ha permesso di rilevare diverse tracce sul terreno, come ad esempio resti di murature e di tracciati stradali, confermando un estensione dell area urbana della città di

2 Nora di gran lunga più ampia rispetto a quanto emerso finora. Le evidenze hanno consentito di impostare due aree di indagine all interno delle quali sono stati eseguiti scavi stratigrafici che hanno permesso di evidenziare due importanti settori di questa porzione della città di Nora. Nel settore corrispondente all angolo sud-est della particella indagata sono venuti alla luce diversi paramenti murari, relativi a strutture ancora difficilmente interpretabili, ma i cui adiacenti strati di terra hanno restituito materiale di pregevole fattura, come vasellame da mensa finemente decorato e terrecotte con rappresentazioni di temi mitologici. Alla luce dei dati attualmente reperiti, si può ipotizzare la presenza di un area di culto dismessa, particolarmente interessante nell ottica di una rilettura degli spazi urbani della città romana. Una seconda area ha invece restituito una porzione di strada costruita con grossi basoli di andesite, segnata da cordoli e caratterizzata dalla presenza di un foro per il deflusso delle acque nella cloaca e di un battuto pavimentale relativo ad un marciapiede di discrete dimensioni. Fin dall inizio, tale progetto è stato strutturato come analisi scientifica di un laboratorio di importanza capitale come il sito pluristratificato della città di Nora. Contestualmente, le attività di scavo archeologico sono state progettate come attività pratica e formativa per gli studenti dei corsi di laurea e della scuola di Specializzazione in Archeologia dell Ateneo cagliaritano, con la precisa volontà di coniugare attività didattica e ricerca scientifica. Ogni operazione svolta all interno del cantiere archeologico, dallo scavo delle strutture al rilievo e al disegno tecnico, dalla pulizia dei reperti alla redazione della documentazione grafica ministeriale, è stata realizzata nell ottica di un apprendimento costante e di un percorso formativo per i partecipanti allo scavo. La prima campagna ha visto alternarsi sul campo circa 50 studenti dei diversi corsi di laurea e di specializzazione. Le fasi di ricerca sul campo sono state agevolate dal supporto tecnico-logistico fornito dal Comune di Pula, attraverso la pulizia e la sistemazione dell area prima dell inizio delle operazioni, la rimozione della terra di risulta rimossa durante le fasi di scavo e la fornitura di attrezzatura e materiale per la messa in sicurezza del cantiere. Il Comune di Pula sta portando, inoltre, avanti il progetto di istituzione del Parco Archeologico di Nora di cui alla Delibera della Giunta Regionale n. 28/53 del 26 luglio La linea percorsa per la nascita del Parco archeologico di Nora, definisce gli indirizzi per un modello d'intervento unico e ripetibile, frutto di un lavoro di equipe in più atti che ha saputo coinvolgere e mettere in relazione e a sistema il territorio con le istituzioni, gli enti e professionisti in un ottica di sviluppo attento e responsabile. Un importante contributo al lavoro svolto è dato a tutti gli interventi assunti e portati avanti in questi anni dall'amministrazione di Pula e dalla Regione Sardegna utili e necessari per iniziare a dotare il territorio di infrastrutture e servizi.

3 Il comprensorio di Nora inserito in un area geografica straordinaria, coniuga valori storicoculturali, valori ambientali e sociali come nessun altro luogo in Sardegna e come pochi nel Mediterraneo. Oltre ad offrire tangibile testimonianza di resti archeologici e di reperti di tutte le epoche storiche e delle civiltà che si sono succedute nell isola, dalla Preistoria al Medioevo, il comprensorio di Nora è la più grande area archeologico-ambientale visitabile della Sardegna. Il centro antico di Nora mostra infatti una millenaria sequenza storico culturale esplicitata attraverso l avvicendamento e la simbiosi di genti mediterranee (nuragiche, fenicie, puniche, romane, bizantine, spagnole) che ne fanno un eccellente esempio di integrazione e incontro di popoli e culture. Nora è l unico sito a possedere tracce concrete dell insediamento fenicio e presenta l area urbana di epoca punica e romana più grande dell isola. Il centro antico di Nora è inoltre l unico in Sardegna ad essere dotato di tutti i monumenti pubblici e privati che caratterizzavano e segnavano la vita di una città del mondo antico (piazza pubblica, teatro, templi, terme, botteghe, officine, mercati, necropoli). Questi presupposti uniti agli indirizzi di tutela e sviluppo indicati dell'amministrazione di Pula e della Soprintendenza per i beni archeologici di Cagliari e Oristano, congiuntamente alle informazioni offerte da oltre 25 anni di attività di studio, ricerca e valorizzazione per l opera concomitante di Regione, Comune di Pula, Cooperative di servizi, cinque Università italiane (Cagliari, Padova, Genova, Milano, Viterbo), Soprintendenza per i beni archeologici di Cagliari e Oristano e Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno permesso ai professionisti coinvolti, di restituire i principi specifici che sono alla base della nascita del Parco archeologico di Nora. Nel corso delle fasi della campagna 2013 si è provveduto ad una costante diffusione di notizie relative alle operazioni di ricerca sul campo, attraverso conferenze stampa ( la creazione di un blog ( e profili aggiornati sui principali social networks. Questo ha permesso un buon riscontro sui principali mezzi di comunicazione, sia per ciò che attiene la stampa regionale, con webnews e servizi su emittenti locali, sia attraverso interviste. A tal proposito, si segnala qui quella concessa su uno dei principali periodici relativi all archeologia in Italia (Archeo n. 348, febbraio 2014, in corso di stampa). Sempre in un ottica di diffusione delle notizie riguardanti il presente progetto, è prevista l organizzazione di un convegno a cadenza annuale, da svolgersi nella sede del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio, al fine di consentire agli studiosi delle Università impegnate sul sito di Nora di presentare le acquisizioni più recenti.

4 Il progetto che qui si presenta è finalizzato alla valorizzazione di un area precedentemente preclusa alla pubblica fruizione. La presenza di una zona ad alto impatto archeologico costituisce uno stimolo di primaria importanza per gli enti che hanno come obiettivo primario la tutela del patrimonio storico e ambientale. La presente richiesta di finanziamento è finalizzata alla realizzazione degli obiettivi del progetto Isthmos, in riferimento alla campagna di scavo 2014, attraverso: a) il finanziamento a supporto di aspetti logistici legati alle operazioni di scavo. b) l apporto di competenze professionali. c) l organizzazione di un convegno scientifico. d) il finanziamento di opere di pulizia e consolidamento dell area in oggetto Per il punto di cui alla lettera a) si intende finanziare, attraverso il contributo eventualmente concesso, il servizio di ristorazione per gli studenti e i collaboratori del progetto impegnati durante la campagna di scavo. Il punto b) si riferisce alla retribuzione di quattro figure professionali da impiegare durante le fasi di scavo, al fine di rispettare il rigore scientifico e metodologico che deve contraddistinguere ogni analisi archeologica. Queste collaborazioni avverranno attraverso contratti di consulenza e di collaborazione per le seguenti figure: 1) Numero 2 archeologi specializzati coordinatori con incarichi di direzione lavori. 2) Numero 1 topografo esperto in rilievo ed elaborazione della documentazione grafica dello scavo. 3) Numero 1 archeologo addetto al coordinamento del laboratorio dei reperti rinvenuti nelle fasi di scavo. Per quanto riguarda il punto c), il fine è quello di creare un appuntamento a cadenza annuale nel quale i diversi gruppi di ricerca impegnati a Nora possano confrontarsi su temi e dati di recente acquisizione. I lavori si svolgeranno in due giornate all inizio del mese di ottobre e saranno divisi in tre sessioni: Sessione I Nuove acquisizioni da Nora In questa sessione verranno esposti i dati più recenti relativi alle campagne di scavo condotte a Nora da parte delle diverse Università. Sono previsti interventi di max. 20 minuti ai quali farà seguito una discussione con domande e chiarimenti.

5 Sessione II Studi su Nora In questa sessione verranno presentati contributi relativi a studi di carattere generale (topografia, cultura materiale, produzioni artistiche, commerci) concernenti il territorio norense. Saranno graditi anche interventi di studiosi non coinvolti direttamente nelle missioni di scavo, purché le ricerche presentate riguardino Nora e il suo territorio. Sessione Poster Contemporaneamente alle sessioni dedicate alle comunicazioni orali, nei locali della Cittadella dei Musei a Cagliari verrà allestita un esposizione dei posters relativi alle ricerche dei collaboratori delle diverse Università. Questa sarà un occasione per mostrare gli approcci metodologici e l acquisizione di nuovi dati derivati dalle ricerche di laureandi, specializzandi e dottorandi dei diversi atenei impegnati nelle ricerche a Nora. Le diverse fasi e i relativi risultati verranno diffusi attraverso i principali mezzi di comunicazione e la pubblicazione degli atti del convegno in un volume monografico. Per quanto riguarda infine il punto d) Si intende funanziare la realizzazione degli interventi di pulizia e consolidamento dell area oggetto di intervento. Più precisamente, mediante a) n. 3 operai da impiegare nella pulizia dell area (n. 1 intervento anno) euro 4.000,00; b) strumentazione per gli interventi di pulizia (noleggio mezzo meccanico e attrezzature specialistiche) e spese smaltimento (n. 2 interventi anno) rifiuti euro 2.000,00.