ARCHIVIARE, DOCUMENTARE E INTERPRETARE PRESENTARE E COMUNICARE

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1 ARCHIVIARE, DOCUMENTARE E INTERPRETARE PRESENTARE E COMUNICARE

2 Utilità di Autocad nel rilievo archeologico Arch.Emanuela Brunacci..rilevare non è un atto passivo,non è riprodurre, ma studio e ricerca

3 La documentazione grafica è di fondamentale importanza in ogni fase della ricerca archeologica: Sul campo (ricerche territoriali, scavo) Elaborazione ed interpretazione dei dati

4 Il rilievo archeologico è uno dei principali strumenti per interpretare e ricostruire i manufatti del passato. La sua finalità è la conoscenza della civiltà materiale del mondo antico. Questa disciplina ci propone un metodo di indagine rigoroso rispetto al quale non ci sono facili scorciatoie. I metodi di lavoro degli ultimi anni sono stati profondamente aggiornati dalle nuove tecnologie, anche se la pratica tradizionale del rilievo diretto ha ancora un ruolo importante in ambito archeologico. Si utilizzano sul campo strumentazioni sofisticate e veloci. L'informatizzazione dei dati acquisiti con il rilievo è divenuta inoltre un'esigenza irrinunciabile. In ogni modo occorre sempre tenere presente che il rilievo non è una fotografia della realtà ma è il frutto di una interpretazione che seleziona alcuni elementi significativi in mezzo agli innumerevoli segni che compongono la visione del manufatto. COLLABORAZIONE STRETTISSIMA TRA RILEVATORE ED ARCHEOLOGO L uno deve avere nozioni di archeologica l altro di rilievo

5 Anche se l oggetto della lezione non è il RILIEVO ARCHEOLOGICO, ma l utilizzazione dei mezzi informatici in questo settore è necessario fare alcune importanti premesse. Nonostante l informatica, restano sempre fondamentali il lavoro sul campo Il rapporto del rilevatore con l oggetto rilevato Anche il più sofisticato strumento di rilievo non riesce ad acquisire informazioni utili se non guidato da chi lo utilizza

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7 FINO A POCHI ANNI FA.. GLI STRUMENTI:

8 FINO A POCHI ANNI FA.. GLI STRUMENTI: LIVELLO OTTICO E TEODOLITE Necessita di due operatori

9 FINO A POCHI ANNI FA.. LE TECNICHE DI RILEVAMENTO: Metodo della trilaterazione

10 Misure corrette ed altre non affidabili nell uso della trilaterazione

11 FINO A POCHI ANNI FA.. LE TECNICHE DI RILEVAMENTO: trilaterazioni

12 Esempio di edotipo (schizzo misurato) molto utilizzato nel rilievo di tipo tradizionale eseguito attraverso trilaterazioni

13 Schizzi misurati in un giornale di scavo degli anni 30

14 Il risultato finale dopo la lucidatura con inchiostro di china PREGI: qualità talvolta artistica del disegno finale

15 DIFETTI: la scala non è modificabile le diverse stratificazioni sono su un unico livello e non si possono analizzare separatamente se non rilucidando le parti interessate (nuovo disegno) La nitidezza della resa in stampa è legata allo spessore del tratto (disegno grande = stampa grande) Il lavoro prodotto è definitivo, non può essere incrementato nelle successive campagne di scavo Qualsiasi sia il supporto utilizzato per il disegno subirà l usura del tempo

16 Con l informatica molti dei problemi evidenziati sono risolti

17 OGGI ANCHE I SISTEMI DI RILEVAMENTO SONO CAMBIATI STRUMENTI ATTUALMENTE USATI SUL CAMPO: LA STAZIONE TOTALE

18 Rileva con grande precisione le distanze del nostro punto da elementi topografici noti e cartografati collocati anche molto lontano. Servendosi di tecnologia laser può anche superare ostacoli presenti nel paesaggio. Può anche servirsi di un solo operatore

19 STRUMENTI ATTUALMENTE USATI SUL CAMPO: IL GPS (Global Positioning System) Con l aiuto di un ricevitore GPS si è in grado di determinare la esatta posizione di ciascun punto da rilevare

20 Il programma più utilizzato per la documentazione grafica è AUTOCAD

21 Autocad permette di inserire una immagine (raster), che ovviamente sarà il nostro disegno a matita Il programma dà la possibilità di lavorare su molti livelli (layers), su ciascuno dei quali possiamo collocare parte dei dati Ci permette inoltre mettere in scala il nostro disegno. La scala verrà poi conservata in qualsiasi visualizzazione Lo spessore del tratto si adegua alla scala, permettendo sempre una resa in stampa leggibile

22 Autocad permette di inserire una immagine (raster), che ovviamente sarà il nostro disegno a matita e digitalizzarlo

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24 Esempio di rilievo realizzato con l Ausilio del CAD e lucidatura a china

25 Esempio di pianta digitalizzata in CAD Esempio di sezione digitalizzata in CAD

26 Il programma da la possibilità di lavorare su molti livelli (layers), su ciascuno dei quali possiamo collocare parte dei dati, che possono essere visualizzati separatamente o tutti insieme

27 Visualizzazione di più livelli in CAD

28 Lo spessore del tratto si adegua alla scala, permettendo sempre una resa in stampa leggibile FASI DI LAYERS COLORATI RISULTATO FINALE NELLA STAMPA

29 Si possono utilizzare contemporaneamente sia i rilievi tradizionali (raster) che quelli digitalizzati Esempio di rilievo digitalizzato con inserita un rilievo di tipo archeologico realizzato con il metodo manuale tradizionale

30 Si possono utilizzare griglie geometriche come ausilio per la realizzazione del disegno

31 Nella fase di interpretazione dei dati Autocad permette anche di realizzare ricostruzioni tridimensionali

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33 E importante che l archeologo abbia cognizioni di base di rilievo e conosca le potenzialità dei programmi poter richiedere ciò che serve alla sua ricerca per ottenere risultati ottimali La collaborazione ed il dialogo tra archeologo e rilevatore è molto importante

34 PER CHI VUOLE IMPARARE è consigliabile seguire uno specifico corso è più complicato imparare da manuale Chiara Barberini, AutoCad e il rilievo archeologico digitale, Morlacchi, 2006, pp. 56 Prezzo: 8,50 PER INFORMAZIONI SIA SUL RILIEVO ARCHEOLOGICO CHE SULL INFORMATICA IN QUESTO CAMPO CONSULTA IL SITO: Maura Medri, Manuale di rilievo archeologico, Laterza,

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