A-R01 PIANO CIMITERIALE COMUNALE RELAZIONE TECNICA. Comune di Passirano. Studio Cadei Associati. Adottato dal C.C. con delibera n.

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1 Regione Lombardia Provincia di Brescia Comune di Passirano PIANO CIMITERIALE COMUNALE Adottato dal C.C. con delibera n del RELAZIONE TECNICA Allegato: A-R01 Il Sindaco Il Segretario Il Progettista Dott. Arch. Cadei Rudj A. Geom. Cadei Michele Commessa Data maggio 2008 Disegnatore RC Controllato RC GESTIONE SERVIZI PUBBLICI Via XXV Aprile n Rovato (BS) Tel Studio di Architettura, Urbanistica, Servizi Tecnici Via Roma n Sarnico (BG) Tel tecnico@stud iocadei.it CimPas01-PRC-01R01-RelTecnica09.doc

2 PREMESSA Il presente studio parte dalla richiesta di valutare la situazione attuale e futura dei cimiteri comunali di Passirano, in funzione di un corretto dimensionamento del Piano Cimiteriale Comunale. Quest ultimo viene redatto per pianificare l assetto interno dei cimiteri in oggetto e le relative aree di rispetto al fine di rispondere alle necessità di sepoltura della popolazione residente nel Comune di Passirano nell arco dei prossimi venticinque anni, tenendo conto degli obblighi di legge e della programmazione di eventuali crematori. Pagina 2 di 66

3 1.0-ANALISI NORMATIVA 1.1-Normativa nazionale A livello nazionale il corpo normativo in materia cimiteriale e attività funeraria è principalmente trattato da quanto segue: Testo unico sulle leggi sanitarie approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265, artt. 228, da 337 a 344 e successive modificazioni; D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 Regolamento nazionale di polizia mortuaria ; Legge 30 marzo 2001, n. 130 Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri ; Legge 1 agosto 2002, n.166 disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti, art. 28. D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari dell art. 24 della legge 31/07/2002, n.179 ; in particolare gli artt. 3-4, artt. da 12 a 18. Si riporta di seguito un riassunto sintetico ed esplicativo relativo alla trattazione della normativa nazionale ripreso dal Piano regolatore cimiteriale di Trento. Relazione., giugno 2003, a cura dell ing. Daniele Fogli. <<Ai sensi dell art. 824, 2 comma del Codice Civile, i cimiteri comunali, nel loro complesso di costruzioni e terreni, sono assoggettati al regime del demanio pubblico. Essi pertanto sono inalienabili e non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi se non nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi che li riguardano (art. 823, 1 comma del Codice Civile). I Comuni quindi possono offrire in concessione aree e loculi per le sepolture private (reparto a sistema di tumulazione), a domanda individuale e a tariffe predeterminate. Devono provvedere a fornire spazi adeguati in campo comune di inumazione, anche se l operazione stessa è normalmente a pagamento. I cimiteri sono assoggettati ad alcune norme di principio, oltre che a quelle del codice civile: -Testo unico sulle leggi sanitarie approvato con R.D. 27 luglio 1934, artt. 228, 254, 334,da 337 a 344 e 358, e successive modificazioni; -Legge 30 marzo 2001, n. 130; -Regolamento di polizia mortuaria approvato con D.P.R. 10/9/1990, n L art. 92 del Regolamento Nazionale di Polizia Mortuaria non prevede più concessioni perpetue ma solo concessioni a tempo determinato e di durata non superiore a 99 anni, salvo rinnovo. Secondo quanto previsto dal Regolamento Nazionale di Polizia Mortuaria e dal T.U. delle Leggi sanitarie ogni Comune deve avere un cimitero con almeno un reparto a sistema di inumazione, un locale di osservazione e deposito, un obitorio. È possibile che si operi con strutture di livello sovracomunale, che possono essere a servizio di più Comuni. L area da destinare a campo di inumazione è prevista secondo uno standard minimo fissato dall art. 58 del D.P.R. 285/90, così come sono stabilite misure minime per le fosse, in larghezza, lunghezza, profondità e come vialetti interfossa. Analogamente sussistono precisi riferimenti circa le caratteristiche che deve possedere il terreno di un nuovo cimitero, secondo quanto fissato dagli artt. 72 e 73 del D.P.R. 285/90. Pagina 3 di 66

4 Le tumulazioni devono seguire le regole stabilite dall art. 76 del D.P.R. 285/90. Ogni cimitero deve avere un ossario, secondo quanto stabilito dall art. 67 del D.P.R. 285/90, per la raccolta delle ossa provenienti dalle esumazioni non richieste dai familiari. Ogni cimitero deve avere un cinerario comune, secondo quanto stabilito dall art. 80 del D.P.R. 285/90, per la raccolta e conservazione in perpetuo delle ceneri provenienti dalla cremazione delle salme, per le quali sia stata espressa la volontà del defunto di scegliere tale forma di dispersione dopo la cremazione oppure per le quali i familiari del defunto non abbiano provveduto ad altra destinazione. Ogni cimitero deve avere: a) una camera mortuaria rispondente alle caratteristiche previste dagli artt. 64 e 65 del D.P.R. 285/90; b) servizi igienici per i frequentatori e per gli operatori secondo quanto stabilito dall art. 60/1 del D.P.R. 285/90; c) dotazione di acqua corrente secondo quanto stabilito dall art. 60/1 del D.P.R. 285/90; d) sala autopsia se non diversamente disposto per l invio all obitorio, rispondente alle caratteristiche previste dall art. 66 del D.P.R. 285/90; e) una recinzione con caratteristiche secondo quanto stabilito dall art. 61/1 del D.P.R. 285/90. Non è infrequente, inoltre la presenza di parcheggio al servizio specifico del cimitero, senza questo essere un obbligo o secondo standards minimi previsti dalla legge. Altrettanto non infrequente è la presenza in taluni cimiteri, in genere quello principale, di cappella per la pubblica funzione religiosa. L area per sepoltura di acattolici o di comunità straniere non è un obbligo, ma una facoltà ed è regolata dall articolo 100 del D.P.R. 285/90. Tutti i Cimiteri sia comunali che consorziali devono assicurare un servizio di custodia e tenere un registro vidimato, in doppio esemplare, ove vengono registrati i cadaveri ricevuti nel cimitero, nonché ogni variazione di stato e movimentazione. Gli uffici comunali o consorziali devono essere dotati di una planimetria dei cimiteri esistenti nel territorio del Comune in scala opportuna (1:500), estesa alla zona di rispetto. Intorno ai cimiteri deve essere osservata una zona di rispetto di almeno 200 m., nella quale è vietato costruire nuovi edifici. A certe condizioni previste dall art. 28 della L. 166/2002 è possibile erogare a tale norma generale. Il Comune non è tenuto ad avere un crematorio, ma a garantire il servizio della cremazione, ora ordinariamente a pagamento. Il crematorio deve essere costruito con le caratteristiche tecniche espressamente previste entro i recinti dei cimiteri, secondo quanto stabilito dall art.78 del D.P.R. 285/90. La cremazione costituisce servizio pubblico, con la particolarità che il costo delle cremazioni richieste da altri comuni sprovvisti di apposita ara crematoria in cui le persone avevano in vita la residenza, è rimborsato all ente gestore dell impianto, nel solo caso di indigenza del defunto, della sua famiglia o in caso di disinteresse da parte dei familiari. Pagina 4 di 66

5 Le ceneri derivanti dalla cremazione devono essere raccolte in una urna e nel cimitero deve essere predisposto un edificio per la raccolta di queste urne. La dispersione fuori dai cimiteri e l affido delle urne contenenti le ceneri al familiare preindividuato, è prevista come principio dalla L. 130/2001, ma non è attualmente ancora operativa. Il Comune ha l obbligo di garantire il servizio funebre alle persone indigenti (art. 16, 1 comma, lett. b) del D.P.R. n. 285/90), e il trasporto dei cadaveri dal luogo del decesso al deposito di osservazione o all obitorio (art. 19, 1 comma del D.P.R. 285/90 decessi in strada o di interesse della Procura della Repubblica). Nei cimiteri devono essere ricevuti quando non venga richiesta altra destinazione, i cadaveri delle persone morte nel territorio del Comune, qualunque ne fosse in vita la residenza, i cadaveri delle persone morte fuori dal Comune, ma aventi in esso, in vita, la residenza, i cadaveri delle persone non residenti in vita nel Comune e morte fuori di esso ma aventi diritto al seppellimento in una sepoltura privata esistente nel cimitero del Comune stesso, i nati morti ed i prodotti del concepimento di cui all art. 7 del D.P.R. 285/90, i resti mortali delle persone sopra elencate. Il gestore del cimitero ha l obbligo di provvedere allo smaltimento dei rifiuti cimiteriali nel rispetto della specifica normativa di riferimento, approvata con D.M. Ambiente di concerto con la Salute n. 219/2000. Ai sensi del D.Lgs. 626/1994 e successive modifiche e integrazioni il gestore del cimitero è tra l altro tenuto a dotare i lavoratori di appositi dispositivi di protezione individuale e le strutture cimiteriali di adeguate strumentazioni di lavoro. I servizi cimiteriali limitatamente al trasporto ricevimento ed inumazione delle salme costituiscono un servizio pubblico essenziale e pertanto deve essere garantita la continuità della relativa erogazione in caso di sciopero. Il servizio cimiteriale è senz altro il servizio pubblico locale per eccellenza essendo un servizio che interessa indistintamente tutti i cittadini.>> Normativa della Regione Lombardia Per quanto riguarda la regolamentazione della materia, la Regione Lombardia ha emanato la seguente normativa: Legge della Regione Lombardia 18 novembre 2003, n. 22 Norme in materia di attività e servizi necroscopici, funebri e cimiteriali ; in particolare all art. 9 tratta in maniera specifica sui Cimiteri, sulla relativa pianificazione, la gestione e manutenzione nonché le caratteristiche e requisiti generali. Art. 6, comma 6 L.R. 8 febbraio 2005, n.6, si integra la L.22/2003 sulla materia; Regolamento della Regione Lombardia 9 novembre 2004, n. 6 Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali ; dove si regolamenta in maniera puntuale l attività funebre nel suo 1 Tratto da Piano regolatore cimiteriale di Trento. Relazione. pp. 4-6, giugno 2003, a cura dell ing. Daniele Fogli. Pagina 5 di 66

6 complesso, in attuazione della L.R. 22/2003. In particolare all art. 6 si disciplinano i le aree cimiteriali, introducendo lo strumento di programmazione del Piano Cimiteriale. Circolare della Giunta Regionale n. 7/20278 del 21/01/2005, Attuazione del regolamento regionale n.6 in materia di attività funebri e cimiteriali. Approvazione dei contenuti formativi per gli operatori esercenti l attività funebre (art.32), dei modelli regionali (artt comma 6) nonché delle cautele igienico-sanitarie di cui all art. 40, comma 4. In tale circolare si allegano una serie di modelli idonei per le varie domande/richieste/permessi in materia di attività funebre e cimiteriale. Circolare della Giunta Regionale n. 21/SAN del 30/05/2005, Indirizzi applicativi del regolamento regionale 9 novembre 2004, n. 6 ( Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali ); Regolamento della Regione Lombardia 6 febbraio 2007, n.1 Modifiche al Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali : integra e modifica alcune parti del regolamento del Reg. Reg. n.6/2004, trattando in particolare sulle zone di rispetto cimiteriale (art. 8), alla durata/subentro/revoca/decadenza/estinzioni di concessioni cimiteriali (art.25) e la documentazione dei Piani Cimiteriali (All. 1) e le dimensioni delle sepolture (All. 2). Deliberazione Giunta Regionale 4 maggio 2007, n. 8/4642, Attività funebri e cimiteriali: documento <<Gli impianti di cremazione in Lombardia>> ai sensi del r.r. n. 6/2004; Circolare Regionale 12 marzo 2007, n. 9, Indirizzi sulla normativa in materia di attività funebre e cimiteriale. 1.3-Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria vigente Il regolamento di polizia mortuaria del comune di Passirano risale alla deliberazione del C.C. n. 7 del 28/01/1963. Lo stesso è stato modificato ed integrato nel 2000, 2001 e nel 2004 senza recepire e adeguarsi alla normativa regionale vigente. A tal proposito si ritiene necessaria una revisione completa del Regolamento che viene proposta nella documentazione come bozza di regolamento. Pagina 6 di 66

7 2.0-ANALISI DEMOGRAFICA E FLUSSO QUANTITATIVO DEI SEPPELLIMENTI 2.1-Situazione demografica dello stato di fatto Preliminarmente alla verifica dimensionale degli impianti cimiteriali esistenti, si analizzano i dati demografici attinenti alla mortalità sul territorio. Tali dati sono solamente indicativi della reale utilizzazione degli impianti in quanto, a norma delle vigenti normative, gli spazi presenti all'interno delle strutture possono essere occupati anche da persone residenti fuori dal Comune; al contrario, nei dati riguardanti la mortalità dei residenti in Passirano possono comparire soggetti che vengono seppelliti a loro volta in altri impianti. Si ritiene quindi che, nella loro approssimazione, i dati riportati siano sufficientemente attendibili ai fini della presente ricerca. Al fine dell analisi demografica e della mortalità passata si sono presi in considerazione i seguenti dati: evoluzione della popolazione residente; numero assoluto di decessi; tasso di mortalità medio annuo. L evoluzione del fenomeno è stato osservato mediante l analisi dello studio del Rapporto di ricerca 22/2006 del SISTAN Comune di Brescia Unità di Staff Statistica. Tale studio, sulla base di dati ricavati nel trentennio precedente al 2001, consente di ipotizzare possibili sviluppi demografici per il Comune di Brescia e per il territorio provinciale. Il modello di studio del Sistan, prevede l analisi delle dinamiche di evoluzione demografica in base alla divisione del territorio provinciale in aree omogenee, che hanno sostanzialmente lo stesso sviluppo demografico e possono presentare sviluppi omogenei. Il Comune di Passirano, fa parte della Zona Omogenea a Crescita intensa ovvero con trend positivo e tasso di variazione della popolazione ogni 1000 abitanti da 5,0 a 9,9; in particolare nel trentennio il tasso di incremento medio della popolazione residente ogni 1000 abitanti è stato pari a 8,8 (vedi tabella sotto al punto 136). La popolazione considerata ed osservata dallo studio del Sistan, è quella relativa ai censimenti ed è riferita solo a quella italiana e non soggetta a fenomeni migratori. Tabella 2.1- Evoluzione della popolazione residente (fonte Sistan di Brescia) Pagina 7 di 66

8 Dall altra parte, analizzando i dati forniti dal Comune di Passirano (Ufficio Anagrafe) e ricavabili dagli uffici ISTAT, si rileva quanto segue. Tabella 2.2 Analisi demografica morti e tasso di mortalità (Fonte Uff. Anagrafe Passirano) POPOLAZIONE, MORTI E TASSO MORTALITA' Anno Popolazione residente Morti Tasso generico di Mortalità (morti per 1000 ab.) ,0 6, ,0 4, ,0 7, ,0 5, ,0 6, ,0 10, ,0 7, ,0 8, ,0 7, ,0 6, ,0 7, ,0 6, ,0 8, ,0 5, ,0 7, ,0 6, ,0 5,05 TOTALE ,0 7,02 TOTALE ,0 7,08 Pagina 8 di 66

9 Grafico 2.1 Analisi demografica popolazione residente Popolazione residente dal 1991 al Popolazione Anni Grafico 2.2 Analisi Morti dal 1991 al ,0 Morti 50,0 40,0 30,0 35,0 54,0 53,0 52,0 47,0 46,0 44,0 41,0 42,0 42,0 41,0 37,0 38,0 34,0 35,0 30,0 20,0 23,0 10,0 0, Anni Pagina 9 di 66

10 Grafico 2.3 Andamento tasso generico di mortalità Tasso generico di Mortalità (morti per 1000 ab.) Tasso 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 6, ,44 7,90 5,69 6,40 10,08 7,70 8,47 7, Anni 6,32 8,51 7,77 7,98 6,90 5,94 6,07 5, Dai dati riportati nella Tabella 2.2 e rielaborati nel Grafico n.2.1, risulta che gli incrementi medi della popolazione residente per i seguenti periodi sono i seguenti: ultimi 30 anni ( ) è pari al 1,280% medio annuo; ultimi 25 anni ( ) è pari al 1,310% medio annuo; ultimi 20 anni ( ) è pari al 1,500% medio annuo; ultimi 10 anni ( ) è pari al 2,246% medio annuo. Allo stesso tempo, se si valuta l incremento medio annuo di popolazione residente per ogni decennio si ha: decennio incremento della popolazione residente pari al 0,807% medio annuo; decennio incremento della popolazione residente pari al 0,590% medio annuo; decennio incremento della popolazione residente pari al 2,246% medio annuo; Nella prima serie di dati, l incremento medio annuo della popolazione residente negli ultimi 30 anni ( ) è pari a 1,280%; mentre analizzando i dati della popolazione residente dei singoli decenni (seconda serie di dati), si riscontra un incremento medio fino al 1997 sotto lo 0,80% e un notevole aumento nell ultimo decennio (2,246%). Considerando i dati della popolazione residente di ogni anno, si nota (vedi Grafico 2.1) che l incremento della popolazione ha un andamento esponenziale in aumento; ciò per effetto del bilancio tra nati/morti/immigrati/emigrati oltre al contributo dovuto alla notevole diminuzione dei decessi in seguito all allungamento della vita media. Pagina 10 di 66

11 Per quanto riguarda le morti, sempre in Tabella 2.2, esse sono in diminuzione per l effetto dell allungamento della vita. Infatti il tasso generico di mortalità (morti per 1000 abitanti) medio annuo è in diminuzione. Si passa da un massimo del 10,8 del 1996, al minimo del 5,05 del Il tasso medio annuo ogni 1000 abitanti residenti in riferimento ai vari periodi è come segue: periodo pari a 7,02, ovvero un valore assoluto di 694 unità di decessi; ultimo decennio pari a 7,08, ovvero un valore assoluto di 477 unità di decessi. Collateralmente ai dati sopra riportati, ma pertinentemente al presente titolo, occorre anche evidenziare che il miglioramento delle condizioni di invecchiamento della popolazione oltre a comportare un afflusso ai cimiteri di visitatori sempre più anziani in quantitativi maggiori di cui è doveroso tenere conto. Infatti, al 31/12/2007, la presenza di residenti di età tra i 71 e i 105 anni è pari a 794 unità. Di questi, i maschi hanno un aspettativa di vita compresa tra i 13,8 anni per i primi e 0 anni per i secondi; mentre per le femmine hanno un aspettativa di vita compresa tra i 17,3 anni per le prime e 0,5 anni per le seconde (vedi Tabella 2.3 della speranza di vita tratta da SISTAN Unità di Staff Statistica del Comune di Brescia). Tabella 2.3 Struttura popolazione residente al 31/12/2008 per genere e fasce d età. Anni di età Popolazione Totale % Maschi Femmine ,90% ,64% ,33% ,21% ,56% ,77% ,94% ,56% ,17% ,93% ,49% ,15% ,58% ,31% ,13% ,75% ,19% ,88% ,38% ,12% ,01% > ,00% TOTALE ,00% Pagina 11 di 66

12 Grafico 2.4 Struttura popolazione residente al 31/12/2008 per genere e fasce d età Età Popolazione Popolazione Maschi Popolazione Femmine Pagina 12 di 66

13 2.2-Modello di evoluzione: previsione demografica e di mortalità Al fine del dimensionamento del Piano Cimiteriale e in riferimento all art. 6, comma 5, del Reg. Reg. Lomb. N.6/2004, nonché della determinazione del numero dei morti annui nel Comune di Passirano, si fissano le seguenti ipotesi che consentono la definizione del modello previsionale. Le ipotesi che verranno illustrate sono sufficientemente utili per la descrizione delle dinamiche demografiche di un territorio di piccole dimensioni e di intensa crescita. Per quanto riguarda l evoluzione demografica dal 2001 al 2031 a cura del Sistan Unità di Staff Statistica del Comune di Brescia, sono state elaborate delle proiezioni secondo un sistema che tiene conto dei seguenti fattori: 1. analisi della popolazione residente italiana con l ESCLUSIONE di quella straniera; 2. ipotesi di migratorietà nulla o quasi nel corso del trentennio prossimo; 3. valuta l effetto delle sole forze interne della mortalità e della fecondità sulla struttura della popolazione. Ne esce un quadro che denota la diminuzione della popolazione dal e precisamente <<La dinamica provinciale risulta in calo con una accelerazione che cresce al passare del tempo, ma è la pura risultante numerica di un effetto composito >> 2. Tuttavia nei dati comunicati dall Ufficio Anagrafe Comunale, il trend di crescita della popolazione residente dell ultimo decennio (dopo il 2001) è in forte crescita (2,246%), trend che è frutto del bilancio tra nati/morti ma anche del fattore immigrazione/emigrazione che il modello Sistan non tiene in considerazione Ipotesi alla base del modello di evoluzione Alla luce di quanto sopra, per tenere in considerazione tutti i fattori che influenzano la crescita della popolazione residente comunale con una buona approssimazione in favore di sicurezza, si considera l aumento costante della popolazione nei successivi 25 anni; di pari passo i morti stimati del trentennio saranno ricavati applicando il tasso medio di mortalità annuo legato all andamento dello stesso negli ultimi anni. Il modello costruito si basa quindi sulle seguenti ipotesi di contorno per la definizione del modello previsionale di stima della mortalità e sono: 1. incremento medio della popolazione residente, sintesi del bilancio tra residenti/nati/morti/immigrati/emigrati secondo un andamento esponenziale stabilito sulla base dell aumento medio degli ultimi 25 anni pari +1,31% e opportunamente aumentato per sicurezza al valore costante di +1,50%; 2. struttura della popolazione costante nel tempo: rapporto tra generi (maschi/femmine), rapporto tra fasce d età della popolazione; 2 Da Rapporti di ricerca 22/2006, Un metodo semplice per le proiezioni demografiche a livello comunale, SISTAN Comune di Brescia Unità di Staff Statistica, pag. 37. Pagina 13 di 66

14 3. tasso di mortalità medio annuo ogni 1000 abitanti residenti costante pari a +7,10 (tasso dell ultimo decennio pari a 7,08 approssimato in eccesso in favore di sicurezza); 4. i dati di cui sopra sono considerati omogenei per tutto il territorio comunale. L andamento della popolazione stimata, e di conseguenza quella dei morti stimati, segue un andamento esponenziale anche se a livello grafico, l andamento della curva è pressoché impercettibile ed assimilabile ad una retta inclinata ad andamento costante crescente. L andamento della mortalità è quindi assimilabile ad una evoluzione lineare. La stima consente di avere una previsione per i prossimi 25 anni con un buon margine di sicurezza e una buona approssimazione per il contesto territoriale provinciale considerato. Tale previsione dovrà essere verificata ogni 10 anni successivi per adeguarla alla reale evoluzione demografica corrente. La successiva Tabella 2.4 dimostra come la stima prevista di morti nel prossimo venticinquennio ( ) distinta per anno, è pari ad un totale di 1499 unità, da ricollocare in parte in sepolture ad inumazione, in parte a tumulazioni o in altre forme di sepoltura. Tabella 2.4 Stima della crescita della popolazione residente e della mortalità Anno Popolazione residente stimata Morti Stimati TOTALE MORTI STIMATI 1499 Pagina 14 di 66

15 Grafico 2.5 Stima della popolazione residente futura Popolazione residente stimata Residenti Anni Popolazione residente stimata Grafico 2.6 Stima dei morti futuri Stima dei morti Morti stimati Anni Stima dei morti Pagina 15 di 66

16 3.0-MODALITA', TIPOLOGIA DI SEPOLTURA Le sepolture in generale, si distinguono come segue: 1. inumazione in campi comuni (INU-CC); 2. inumazione di feretro in concessione e in aiuole (INU-ALT); queste ultime due sono assenti in tutti i cimiteri presi in considerazione; 3. tumulazione di feretro in loculi (LOC-Fer) in concessione e prevalentemente in colombari; 4. tumulazione in tomba familiare (TMB-Fer), in loculi di Edicole Funerarie private o tombe di famiglia in genere, ecc.; 5. tumulazione di ceneri in nicchia (Nicchie), assenti nella totalità degli impianti; 6. ceneri in altre destinazioni (ALT-Cen), in loculo, tomba privata, dispersione e quando consentito, l affido familiare; 7. tumulazione di ossa in ossari (Ossari) in concessione in strutture a colombari; 8. ossa in altre destinazioni (ALT-Oss), in tomba/ossari privata, in ossari comuni; Ogni tipologia di sepoltura ha una durata di concessione, variabile a seconda se trattasi di prima concessione o di rinnovo. Per quanto riguarda il nostro caso specifico si è cercato di individuare per semplicità la classificazione secondo la seguente modalità: Nel caso specifico e in base al vigente Regolamento di Polizia Mortuaria del Comune in oggetto, le concessioni hanno la durata come indicato nella seguente tabella. Tabella 3.1 Durata della concessione per tipologia di sepoltura (fonte: Comune di Passirano) Sepoltura Tipologia Sigla Durata 1^ Durata rinnovo concessione Inumazioni di feretro in campo comune concessione o in aiuole INU-CC INU-ALT 10 anni Assenti Fino a esigenze di spazio -- Tumulazioni di loculo in concessione LOC-Fer 30 anni 15 anni feretro in Tomba, cripte TMB-Fer Assenti Tumulazioni di ceneri in Ossario Edicole funerarie private TUM-Fer 99 anni -- Nicchia / Celle cinerarie Nicchie altre destinazioni (loculo, ALT-Cen tomba, disperse, affidate, ) in nicchia OSSARI 30 anni -- in tomba famiglia ALT-Oss 99 anni -- comune ALT-Oss perpetuo -- Di seguito verranno illustrate rapidamente le tipologie di sepoltura. Pagina 16 di 66

17 3.1-Inumazione e tumulazione Inumazione: seppellimento nel terreno della salma contenuta in una cassa di legno. Tipologie: Monoinumazioni: aree in concessione decennale (in campo comune, gratuite) o venticinquennale/trentennale (private), la cui titolarità viene concessa solo a decesso avvenuto di colui al quale è destinata. Quest ultima non è presente in quanto tutte le sepolture a terra sono in campo comune decennale. Aiuole per inumazioni: aree in concessione solitamente novantanovennale; nella realtà considerata non sono riscontrate tali sepolture. Tumulazione: consiste nel disporre il feretro in nicchie o loculi separati, costruiti in muratura. Tipologie riscontrate: colombari: costruzioni murarie costituite da vari ordini affiancati e sovrapposti di loculi nei quali si pongono i feretri, sono realizzati a cura del Comune e sono assegnati in concessione di durata trentennale, rinnovabile per altri quindici anni. edicole funerarie e sepolcreti: strutture fuori terra costituite da un numero variabile di loculi singoli, in aree in concessione novantanovennale; cripte: strutture sotterranee costituite da un numero variabile di loculi singoli, realizzate in aree in concessione novantanovennale e venticinquennale. Non sono presenti nei cimiteri analizzati se non come ossario comune nella cappelletta del cimitero di Monterotondo; cellette funerarie: nicchie aventi le dimensioni delle cellette ossario, sono destinate alla tumulazione delle urne cinerarie e vengono assegnate in concessione trentennale. cellette ossario: sono destinate alla conservazione dei resti mortali provenienti dalla esumazione di salme dopo 10 anni o dalla estumulazione dopo 30 anni (45 anni se con rinnovo) dalla sepoltura, nel caso in cui i familiari non intendano usufruire dell'ossario comune. La concessione ha durata trentennale. 3.2-Cremazione Per quanto riguarda la pratica della cremazione, si rende necessaria una trattazione separata, dati i caratteri e le disposizioni particolari che essa comporta. Con il termine cremazione si intende la bruciatura del cadavere seguita dalla raccolta delle ceneri in apposita urna. La possibilità di cremazione è, al momento, poco sfruttata nell'ambito comunale e non vi sono dati significativi che esprimano una tendenza dell uso della sepoltura. Attualmente tale servizio, a pagamento per l'utente, può essere effettuato presso l'impianto sito nel Comune di Brescia per i feretri in casse di legno. Per ciò che riguarda le modalità di conservazione delle ceneri, recenti disposizioni legislative 3 hanno stabilito che essa è in funzione della volontà manifestata dal defunto che si può esprimere per la tumulazione, l interramento o l affidamento ai familiari. 3 Legge 30 marzo 2001 n. 30 Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri. Pagina 17 di 66

18 La tumulazione di urne cinerarie, deve essere effettuata in nicchie consigliabili e assimilabili, per dimensione, alle cellette ossario. E' da segnalare la novità della Legge 130/2001 che consente, nel rispetto della volontà del defunto, di disperdere le ceneri in aree a ciò appositamente destinate all interno dei cimiteri, in natura o in aree private. Rilevata l'utilità di favorire la pratica della cremazione, ma considerata anche l'opportunità di non realizzare spazi inutilizzati, si ritiene che a questo scopo si possa destinare un area specifica nel cimitero principale di Passirano. Tale sito viene localizzato come da stato di progetto. E ovvio che sia per la dimensione della realtà considerata che per l utilizzo attuale, non risulta al momento giustificata economicamente la realizzazione di un impianto di cremazione nel Comune analizzato. Pagina 18 di 66

19 4.0-STATO DI FATTO DEGLI IMPIANTI CIMITERIALI Il presente Piano Cimiteriale prende in esame gli impianti cimiteriali esistenti sul territorio e precisamente: n. 1 cimitero principale di Passirano, sito nel punto centrale del territorio comunale; e n. 2 frazionali: Camignone; Monterotondo. Di seguito verrà descritto: lo stato dei fatto dei cimiteri esistenti; la loro ricettività attuale mediante inventario delle sepolture; l andamento storico delle sepolture con dati forniti dal gestore dei cimiteri; le dotazioni infrastrutturali esistenti o confinanti con gli impianti cimiteriali; gli stranieri ed i riflessi sulle sepolture; la cartografia dell esistente. 4.1-Caratteristiche generali e di accoglimento dei cimiteri esistenti Nel proseguo vengono inventariate le sepolture presenti e la capacità di accoglimento dei vari impianti cimiteriali, distinti tra quello principale e i frazionali, evidenziando il numero delle varie sepolture a seconda che queste siano occupate, disponibili e totali Cimitero principale di Passirano Il cimitero di Passirano è localizzato in posizione periferica al centro edificato del Comune, ed è il principale degli impianti cimiteriali del Comune di Passirano. A-Descrizione di massima e caratteristiche peculiari del Cimitero: E formato da tre corti destinate in parte a campi comuni di inumazione per le prime due e a giardini per le altre. la prima corte è la originaria e presenta caratteri storici sia per la disposizione dei colombari a fascia, che per il tipo di materiale delle lapidi (marmo di Botticino). B-Inquadramento e prescrizioni di pianificazione territoriale: P.R.G. vigente e fascia di rispetto cimiteriale prevista: pari a 100 ml dal perimetro ma diminuita a circa 80 ml in corrispondenza dell ultimo ampliamento in zona nord-ovest con il nuovo l emiciclo. Pagina 19 di 66

20 Piano Paesistico Comunale in salvaguardia: il cimitero ricade in Zona 3 Sensibilità paesistica media, mentre l intorno, corrispondente alla fascia di rispetto, è in Zona 4 Sensibilità paesistica alta. C-Dotazioni infrastrutturali: Servizi igienici visitatori: n.1 idoneo a portatori di handicap. Servizi igienici addetti cimiteriali: NO; manca servizio igienico, doccia, lavabo e spogliatoio. Camera mortuaria: n.1 completamente piastrellata e dotata di piletta di scarico e lavabo. Deposito osservazione: n.1 coincide con la camera mortuaria. Ripostiglio per deposito montaferetri: presente. Ripostigli vari e supplementari: NO. Mezzi di collegamento pubblico: NO, non necessario vista la dimensione del Comune; Parcheggi esterni all impianto cimiteriale: sono presenti e sufficienti; Spazio per sosta trasporto funebre e dolenti: NO; Altro: -- D-Abbattimento barriere architettoniche: Collegamenti interni/marciapiedi: i collegamenti interni sono in parte pavimentati e in parte lasciati a giardino/ghiaietto non tutti idonei per portatori di handicap. E prevista la realizzazione di nuovi marciapiedi e l adeguamento di quelli esistenti al fine di migliorarne l accessibilità. Vestiboli colombari: sono assenti sulle realizzazioni di vecchia data. Solo la porzione ad emiciclo è dotata di vestibolo perché di recente costruzione. Servizi per portatori di handicap: presenti come punto precedente. E-Monumenti e aree cimiteriali da tutelare dal punto di vista paesaggistico/architettonico/artistico/ monumentale: Corte A1-A2 nella sua interezza per la presenza di tipologie di colombari a fascia in marmo di Botticino; possibilità di riutilizzo previa esumazione dei campi comuni salvaguardando le tombe storiche e da valutare caso per caso. Campo di inumazione per bambini nella corte B1-B2; Edicola funeraria della famiglia Guarneri nella corte B1 per le caratteristiche architettoniche e i materiali utilizzati. F-Inventario delle sepolture dello stato di fatto: di seguito vengono riportati i dati relativi alle sepolture disponibili e alla loro situazione di utilizzo (occupati/liberi). Tabella 4.1 Cimitero di Passirano: Lapidi LAPIDI PASSIRANO Lapidi 0 Pagina 20 di 66

21 Tabella 4.2 Cimitero di Passirano: Sepolture con percentuali per occupati/disponibili (riga) e per tipologia (colonna) PASSIRANO TIPOLOGIA SEPOLTURE Occupate Disponibili Totali INU-CC: Inumazione campo comune Adulti ,00% 0,00% 100,00% 15,87% 0,00% 14,42% INU-CC: Inumazione campo comune Bambini 100,00% 0,00% 100,00% INU-ALT: Inumazione in concessione TOTALE INUMAZIONI LOC-Fer: Tumulazioni in Loculo TUM-Fer: Tumulazioni in Ed. Famiglia TOTALE TUMULAZIONI NICCHIE: Tumulazioni di ceneri ALT-Cen: Altre destinazioni ceneri TOTALE CENERI TOTALE GENERALE SEPOLTURE 7,25% 0,00% 6,59% ,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% ,00% 0,00% 100,00% 23,11% 0,00% 21,01% ,66% 10,34% 100,00% 70,10% 80,92% 71,08% ,07% 21,93% 100,00% 6,79% 19,08% 7,91% ,50% 11,50% 100,00% 76,89% 100,00% 78,99% ,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% ,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% ,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% ,92% 9,08% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% Pagina 21 di 66

22 Tabella 4.3 Cimitero di Passirano: Tumulazioni in ossari con percentuali per occupati/disponibili (riga) e per tipologia (colonna) OSSARI OSSARI: Tumulazioni in ossari ALT-Oss: Altre destinazioni ossari TOTALE OSSARI PASSIRANO Occupate Disponibili Totali ,40% 55,60% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% ,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% ,40% 55,60% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% Tabella 4.4 Cimitero di Passirano: Dettaglio sepolture Edicole di famiglia TUM-Fer PASSIRANO EDICOLE FUNERARIE famiglie Loculi TUM-Fer OSSARI Occupate Disponibili Totali Occupate Disponibili Totali Buffoli Cadei Michelotti Ghitti Gavarneri Marchesi Falsati di Balzola Adelasco-Falsini Maffetti Del Bono Streparava Zamboni Tosoni-Streparava Inverardi Franchi Totale Le inumazioni totali sono pari a n.303 tombe (adulti e bambini), mentre i soli loculi e tombe di famiglia in loculo occupati (esclusi ossarietti/cinerari) sono pari a n Come si nota, nel cimitero principale di Passirano, vi è una preponderanza delle tumulazioni in loculo (circa il 76,89%) rispetto alla totalità delle due sepolture. Pagina 22 di 66

23 4.1.2-Cimitero frazionale di Camignone Il cimitero frazionale di Camignone è localizzato in posizione periferica. Le sue caratteristiche principali sono: A-Descrizione di massima e caratteristiche peculiari del Cimitero: il cimitero è a pianta rettangolare, diviso in due corti sostanzialmente quadrate. Il cimitero di Camignone è stato di recente ristrutturato ed ampliato per circa il doppio dell originale. Le opere hanno riguardato sia la formazione di nuovi marciapiedi, la nuova chiesa, servizi. L ampliamento citato ha comportato anche la demolizione e ricostruzione di altre strutture di sepoltura a loculo. B-Inquadramento e prescrizioni di pianificazione territoriale: P.R.G. vigente e fascia di rispetto cimiteriale prevista: pari a 100 ml dal perimetro. Piano Paesistico Comunale in salvaguardia: il cimitero ricade in Zona 3 Sensibilità paesistica media, mentre l intorno corrispondente alla fascia di rispetto è in Zona 4 Sensibilità paesistica alta. C-Dotazioni infrastrutturali: Servizi igienici visitatori: n.1 idoneo a portatori di handicap. Servizi igienici addetti cimiteriali: NO; manca servizio igienico, doccia, lavabo e spogliatoio. Camera mortuaria: NO. Viene utilizzata quella del cimitero principale. Deposito osservazione: NO. Viene utilizzata quella del cimitero principale. Ripostiglio per deposito montaferetri: SI, nel ripostiglio antistante il bagno. Ripostigli vari e supplementari: NO. Mezzi di collegamento pubblico: NO. Non presente e non necessario vista la dimensione del Comune; Parcheggi esterni all impianto cimiteriale: SI, sono presenti e sufficienti; Spazio per sosta trasporto funebre e dolenti: SI, presente nella zona del parcheggio; Altro: -- D-Abbattimento barriere architettoniche: Collegamenti interni/marciapiedi: i collegamenti interni sono tutti pavimentati ed idonei per portatori di handicap. In genere il cimitero risulta accessibile a portatori di handicap Vestiboli colombari: NO. Servizi per portatori di handicap: SI come punto C precedente. E-Monumenti e aree cimiteriali da tutelare dal punto di vista paesaggistico/architettonico/artistico/ monumentale: risulta interessante l Edicola funeraria privata della famiglia Boldi Enrico, in quanto contiene affreschi di discreta fattura e in buone condizioni. F-Inventario delle sepolture dello stato di fatto: di seguito vengono riportati i dati relativi alle sepolture disponibili e alla loro situazione di utilizzo (occupati/liberi). Pagina 23 di 66

24 Tabella 4.5 Cimitero di Camignone: Lapidi LAPIDI CAMIGNONE Lapidi 47 Tabella 4.6 Cimitero di Camignone: Inumazioni e tumulazioni con percentuali per occupati/disponibili (riga) e per tipologia (colonna) TIPOLOGIA SEPOLTURE INU-CC: Inumazione campo comune Adulti INU-CC: Inumazione campo comune Bambini INU-ALT: Inumazione in concessione TOTALE INUMAZIONI LOC-Fer: Tumulazioni in Loculo TUM-Fer: Tumulazioni in Ed. Famiglia TOTALE TUMULAZIONI NICCHIE: Tumulazioni di ceneri ALT-Cen: Altre destinazioni ceneri TOTALE CENERI TOTALE GENERALE SEPOLTURE CAMIGNONE Occupate Disponibili Totali ,00% 0,00% 100,00% 8,49% 0,00% 7,46% ,00% 0,00% 100,00% 3,05% 0,00% 2,68% ,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% ,00% 0,00% 100,00% 11,54% 0,00% 10,14% ,24% 8,76% 100,00% 84,22% 58,65% 81,12% ,67% 57,33% 100,00% 4,24% 41,35% 8,74% ,51% 13,49% 100,00% 88,46% 100,00% 89,86% ,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% ,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% ,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% ,88% 12,12% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% Pagina 24 di 66

25 Tabella 4.7 Cimitero Camignone: Tumulazioni in ossari con percentuali per occupati/disponibili (riga) e per tipologia (colonna) OSSARI OSSARI: Tumulazioni in ossari ALT-Oss: Altre destinazioni ossari TOTALE OSSARI CAMIGNONE Occupate Disponibili Totali ,33% 66,67% 100,00% 92,31% 69,57% 75,79% ,70% 91,30% 100,00% 7,69% 30,43% 24,21% ,37% 72,63% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% Tabella 4.8 Cimitero di Camignone: Dettaglio sepolture Edicole di famiglia CAMIGNONE EDICOLE FUNERARIE famiglie Loculi TUM-Fer OSSARI Occupate Disponibili Totali Occupate Disponibili Totali Morandini Dotti Valotti-Rovetta Zinelli Gregori Tetoldini-Corsini ANONIMA Franzini Belometti Dotti Boldi Mensi-Catalini Totale Nel complesso le inumazioni sono pari a n.87 tombe, mentre i soli loculi e tombe di famiglia in loculo occupati (esclusi ossarietti/cinerari) sono pari a n.667 unità. Come si nota, nel cimitero frazionale di Camignone, vi è una preponderanza delle tumulazioni in loculo (circa il 88,46%) rispetto alla totalità delle due sepolture. Pagina 25 di 66

26 4.1.3-Cimitero frazionale di Monterotondo Il cimitero frazionale di Monterotondo è localizzato in posizione periferica. E un cimitero di piccole dimensioni. A-Descrizione di massima e caratteristiche peculiari del Cimitero: il cimitero è a pianta rettangolare, disposto su terreno in pendenza e quindi disposto a terrazzamenti, con loculi originari della zona d ingresso disposti a fascia. La chiesetta presenta affreschi di pregio, da poco restaurati. Il cimitero contiene solo due edicole private. il cimitero contiene campi d inumazione comune e non a concessione, in parte liberi. nel complesso il cimitero si presenta interessante dal punto di vista planimetrico, per le caratteristiche disposizioni e percorsi interni e per l equilibrio mantenuto nella globalità. B-Inquadramento e prescrizioni di pianificazione territoriale: P.R.G. vigente e fascia di rispetto cimiteriale prevista: pari a 100 ml dal perimetro. Piano Paesistico Comunale in salvaguardia: sia il cimitero che l intorno corrispondente alla fascia di rispetto ricadono in Zona 3 Sensibilità paesistica media. C-Dotazioni infrastrutturali: Servizi igienici visitatori: n.1 idoneo a portatori di handicap. Servizi igienici addetti cimiteriali: NO. Camera mortuaria: NO. Deposito osservazione: NO. Ripostiglio per deposito montaferetri: SI. Ripostigli vari e supplementari: NO. Mezzi di collegamento pubblico: non presente e non necessario vista la dimensione del Comune; Parcheggi esterni all impianto cimiteriale: SI, sono presenti e sufficienti. Spazio per sosta trasporto funebre e dolenti: area non dedicata, anche se di fronte l ingresso del cimitero c è uno spiazzo che ne consente la sosta. Altro: -- D-Abbattimento barriere architettoniche: Collegamenti interni/marciapiedi: pur essendo un sito in pendenza il viale centrale principale verso la chiesetta, consente l accesso anche a portatori di handicap; il sagrato della chiesetta consente la visita delle sepolture della corte B; i colombari laterali che definiscono la corta A non sono accessibili in quanto i passaggi sono gradinati e con pavimentazione in ghiaietto. Vestiboli colombari: NO, sono assenti anche su quelli di recente realizzazione. Servizi per portatori di handicap: come punto C precedente. Il cimitero, pur trovandosi su un sito in pendenza, presenta una buon grado di abbattimento delle barriere architettoniche. E-Monumenti e aree cimiteriali da tutelare dal punto di vista paesaggistico/architettonico/artistico/ monumentale: La chiesetta presenta affreschi di pregio, da poco restaurati. Pagina 26 di 66

27 F-Inventario delle sepolture dello stato di fatto: di seguito vengono riportati i dati relativi alle sepolture disponibili e alla loro situazione di utilizzo (occupati/liberi). Tabella 4.9 Cimitero di Monterotondo: Lapidi LAPIDI MONTEROTONDO Lapidi 1 Tabella 4.10 Cimitero di Monterotondo: Inumazioni e tumulazioni con percentuali per occupati/disponibili (riga) e per tipologia (colonna) TIPOLOGIA SEPOLTURE INU-CC: Inumazione campo comune Adulti INU-CC: Inumazione campo comune Bambini INU-ALT: Inumazione in concessione TOTALE INUMAZIONI LOC-Fer: Tumulazioni in Loculo TUM-Fer: Tumulazioni in Ed. Famiglia TOTALE TUMULAZIONI NICCHIE: Tumulazioni di ceneri ALT-Cen: Altre destinazioni ceneri TOTALE CENERI TOTALE GENERALE SEPOLTURE MONTEROTONDO Occupate Disponibili Totali ,00% 0,00% 100,00% 4,42% 0,00% 4,18% ,00% 0,00% 100,00% 0,00% 0,00% 0,00% ,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% ,00% 0,00% 100,00% 4,42% 0,00% 4,18% ,00% 0,00% 100,00% 92,63% 83,33% 92,11% ,00% 0,00% 100,00% 2,95% 16,67% 3,71% ,00% 0,00% 100,00% 95,58% 100,00% 95,82% ,00% 0,00% 100,00% 0,00% 0,00% 0,00% ,00% 0,00% 100,00% 0,00% 0,00% 0,00% ,00% 0,00% 100,00% 0,00% 0,00% 0,00% ,00% 0,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% Pagina 27 di 66

28 Tabella 4.11 Cimitero di Monterotondo: Tumulazioni in ossari con percentuali per occupati/disponibili (riga) e per tipologia (colonna) OSSARI OSSARI: Tumulazioni in ossari ALT-Oss: Altre destinazioni ossari TOTALE OSSARI MONTEROTONDO Occupate Disponibili Totali ,00% 0,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% ,00% 0,00% 100,00% 0,00% 0,00% 0,00% ,00% 0,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% Tabella 4.12 Cimitero di Monterotondo: Dettaglio sepolture Edicole di famiglia MONTEROTONDO EDICOLE FUNERARIE famiglie Loculi TUM-Fer OSSARI Occupate Disponibili Totali Occupate Disponibili Totali Ziliani-Plevani Zamboni Totale Le inumazioni totali sono pari a n.18 tombe, mentre i soli loculi e tombe di famiglia in loculo occupati (esclusi ossarietti/cinerari) sono pari a n n.12 = n.389. Come si nota, nel cimitero frazionale di Monterotondo, vi è una preponderanza delle tumulazioni in loculo (circa il 95,58%) rispetto alla totalità delle due sepolture Riepilogo delle sepolture dello stato di fatto Di seguito si riepiloga quanto in precedenza, dando risalto al totale delle inumazioni e delle tumulazioni occupate e disponibili di tutti gli impianti cimiteriali. Tabella 4.13 Riepilogo delle sole Inumazioni INUMAZIONI Campi Comuni Cimiteri Tipologia n Occupate Pari a mq Passirano Fosse Adulti ,44 Fosse Bambini ,87 Camignone Fosse Adulti ,04 Fosse Bambini 23 78,02 Monterotondo Fosse Adulti 18 43,6 Fosse Bambini 0 0 Totale ,97 Pagina 28 di 66

29 Tabella 4.14 Tabella 4.15 Tabella 4.16 Pagina 29 di 66

30 Per quanto riguarda la totalità delle inumazioni e loculi (esclusi gli ossari/cinerari) occupati, quindi non conteggiando quelli disponibili, si possono desumere le preferenze della popolazione nella scelta delle varie tipologie di sepoltura. Tale dato può essere adottato per definire una tendenza della preferenza futura nella scelta della sepoltura; conseguentemente ne si può prendere atto in fase di ipotesi di ampliamento nel dimensionamento dei cimiteri e rapporto tra numero di posti di inumazione e di tumulazione. La totalità delle inumazioni e dei loculi occupati dei tre cimiteri sono pari a 2472 posti. 4.2-Andamento storico delle sepolture La valutazione dell'andamento delle sepolture è rilevante per poter considerare gli usi e le consuetudini locali, in maniera da progettare il Piano Cimiteriale in funzione delle necessità locali e non come pura e semplice esercitazione teorica. Inoltre la conoscenza del passato è fondamentale per la determinazione di un parametro minimo dimensionale del cimitero richiesto dalla legge: il fabbisogno minimo legale di fosse. Esso si basa sul rilevamento dei dati dai registri cimiteriali, comunicato dai competenti uffici del Comune. Come noto è necessario acquisire la serie delle inumazioni dell'ultimo decennio compiuto alla data di redazione del piano regolatore cimiteriale (art. 58 D.P.R. 285/90). In base ai dati medi delle sepolture degli ultimi 10 anni, è possibile stimare le sepolture future. Negli ultimi anni, sono stati rilevati i dati delle sepolture effettuate (inumazioni e tumulazioni in loculo) e delle estumulazioni periodiche da loculo. Non si hanno dati relativi all uso di ossari/urne cinerarie. Quanto rilevato, conferma la predominanza della preferenza della popolazione, per le tipologia di sepoltura a tumulazione di feretro rispetto alle altre tipologie sepolcrali. I dati rilevati consentono una proiezione per la determinazione delle future sepolture e dei loculi da riutilizzare (dato delle estumulazioni). Di seguito si ripropone uno schema riassuntivo per ogni cimitero dei dati forniti dalla Società che gestisce il servizio cimiteriale (Cogeme S.pA.). Tabella 4.17 Cimitero di Passirano: Inumazioni, tumulazioni in loculo e esumazioni SEPOLTURE Anni ultimo decennio Totale Concessione per anni % Media Annua Inumazioni Campo Comune ,8% 1,50 Tumulazioni in Loculo ,2% 20,60 Tumulazioni ceneri in Nicchie ,0% 0,00 Totale Sepolture ,0% -- Estumulazioni da Loculo n ogni 3 anni ,10 Pagina 30 di 66

31 Tabella 4.18 Cimitero di Camignone: Inumazioni, tumulazioni in loculo e esumazioni SEPOLTURE Anni ultimo decennio Totale Concessione per anni % Media Annua Inumazioni Campo Comune ,1% 0,80 Tumulazioni in Loculo ,9% 15,00 Tumulazioni ceneri in Nicchie ,0% 0,00 Totale Sepolture ,0% -- Estumulazioni da Loculo n ogni 3 anni ,40 Tabella 4.19 Cimitero di Monterotondo: Inumazioni, tumulazioni in loculo e esumazioni SEPOLTURE Anni ultimo decennio Totale Concessione per anni % Media Annua Inumazioni Campo Comune ,5% 0,50 Tumulazioni in Loculo ,5% 8,60 Tumulazioni ceneri in Nicchie ,0% 0,00 Totale Sepolture ,0% -- Estumulazioni da Loculo n.7-10 ogni 3 anni ,50 Tabella 4.20 Riepilogo dei Cimiteri: Inumazioni, tumulazioni in loculo e esumazioni SEPOLTURE Anni ultimo decennio Totale Concessione per anni % Media Annua Inumazioni Campo Comune ,0% 2,80 Tumulazioni in Loculo ,0% 44,20 Tumulazioni in Loculo ,0% 0,00 Totale Sepolture ,0% -- Estumulazioni da Loculo ,00 Dall ultima tabella, in sintesi si evince che: le inumazioni sono circa il 6% annui delle sepolture; le tumulazioni in loculo sono circa il 94% delle sepolture totali; Pagina 31 di 66

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