LUNEDI 29 OTTOBRE a cura dell'a.b. Vito ALBANESE s.s

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LUNEDI 29 OTTOBRE a cura dell'a.b. Vito ALBANESE s.s"

Transcript

1 Associazione Italiana Arbitri SEZIONE DI BARI LUNEDI 29 OTTOBRE 2012 Relazione dell Osservatore Arbitrale dell Organo Tecnico Sezionale

2 Associazione Italiana Arbitri SEZIONE DI BARI Premessa Lo scopo è quello di offrire agli Osservatori consigli e indicazioni per svolgere al meglio il proprio fondamentale RUOLO di valutazione delle prestazioni arbitrali.

3 Il ruolo dell Osservatore Arbitrale e le sue capacità Linee guida comuni E del tutto superfluo e non serve certamente alla crescita dell arbitro elencare gli errori commessi se non si capiscono (o non si fanno capire) i motivi dai quali sono stati generati. La visionatura deve essere rapportata a tutte le situazioni che si sono verificate sul terreno di gioco, siano esse positive o negative, e non focalizzate solo su episodi singoli

4 Associazione Italiana Arbitri SEZIONE DI BARI RELAZIONE DELL OSSERVATORE ARBITRALE Organo Tecnico Sezionale

5 Considerazioni Generali modelli uniformi tra tutti gli Organi Tecnici grazie ad una recente rivisitazione uniformità dei voti assegnati dagli OO.AA. Criteri. SEZIONE DI BARI il voto scelto secondo i parametri di una tabella, deve corrispondere a quanto espresso nella stesura della relazione senza fare emergere contraddizioni e/o incongruenze. la valutazione va da 7,70 (insufficiente) a 8,60 (ottimo) espressa con frazioni di voto assegnato di 0,10 > 0,20.

6 Modello di relazione = soddisfa in modo chiaro e conciso colui che non ha assistito all evento OSSERVATORE ARBITRALE ORGA TECNICO Indispensabile utilizzo codice unico Caratteristiche: - stesso significato per tutti (sia chi redige la relazione sia chi la legge) - nessun equivoco - nessun fraintendimento

7 La prima pagina della Relazione O.A. SEZIONE DI BARI Annotazione attenta e precisa di tutti i dati statistici informativi inerenti alla gara visionata

8 La prima pagina della Relazione OA : dati identificativi F.I.G.C. RELAZIONE DELL OSSERVATORE ARBITRALE A.I.A. ARBITRO ASSTENTE 1 ASSTENTE 2 OSSERVATORE Cognome e nome Sezione Voto Proiezione (A/B/L) Bianchi Marco Bari 8.30 B Panella Roberto Bari Gara giocata a Bari Data 27/09/2012 Ora 14:30 ctg 2^ Cat. n.gara 840

9 La prima pagina della Relazione OA : dati identificativi SOSTITUZIONI minuto tempo esce entra minuto tempo esce entra DURATA DELLA GARA Ora d inizio 14:30 Durata del riposo (minuti) 15 Ora della fine 16:24 RECUPERO 1 tempo Segnalato Effettuato Segnalato Effettuato RECUPERO 2 tempo Si ritiene che la terna possa essere designata per la stessa squadra? AE AA 1 AA 2 E importante rilevare se l Arbitro ha ben memorizzato le varie interruzioni e comportamenti per arrivare ad un conteggio complessivo coerente. E bene che una volta che il tempo da recuperare è trascorso, si determini subito la conclusione della gara anche se il gioco è interrotto per l effettuazione di una ripresa di gioco (escluso calcio di rigore).

10 La prima pagina della Relazione OA : dati identificativi LOCALI Squadra A Reti ( 1 ) OSPITI Squadra B Reti ( 2 ) Reti segnate nel: 1 tempo : 12 (Rigore) 1 Reti segnate nel: 1 tempo : Nessuna rete 1 2 tempo : Nessuna rete 2 tempo : Calci di rigore non realizzati: Nessuno Calci di rigore non realizzati: Uno al 36 1 T Calciatori ammoniti e motivazione: N 8 al 25 1 T (F) - N 6 al 30 2 T (CA) Calciatori ammoniti e motivazione: Nessuno 2 2 Calciatori espulsi e motivazione: Nessuno 3 Calciatori espulsi e motivazione: N 10 al 15 del 2 T (CV) 3 Persone allontanate: 36 2 T (allenatore) Persone allontanate: Nessuna indicare il minuto della rete e se realizzata su calcio di rigore Legenda : F = Fallo; FM = Fallo di mano; CA = Comportamento antisportivo; P = Proteste; S = Simulazione; CV = Condotta o gioco violento; CGS = Condotta Gravemente Sleale; DPA = Doppia Ammonizione

11 La prima pagina della Relazione OA : dati identificativi SOSTITUZIONI minuto tempo esce entra minuto tempo esce entra DURATA DELLA GARA Ora d inizio 14:30 Durata del riposo (minuti) 15 Ora della fine 16:24 RECUPERO 1 tempo Segnalato Effettuato Segnalato Effettuato RECUPERO 2 tempo Si ritiene che la terna possa essere designata per la stessa squadra? AE AA 1 AA 2 Va evidenziato che, dal momento in cui la comunicazione del recupero avviene con una segnalazione palese (cenno con le dita della mano), il controllo sulla precisione del tempo del recupero deve essere MOLTO chiaro.

12 La prima pagina della Relazione OA : dati identificativi SOSTITUZIONI minuto tempo esce entra minuto tempo esce entra DURATA DELLA GARA Ora d inizio 14:30 Durata del riposo (minuti) 15 Ora della fine 16:24 RECUPERO 1 tempo Segnalato Effettuato Segnalato Effettuato RECUPERO 2 tempo Si ritiene che la terna possa essere designata per la stessa squadra? AE AA 1 AA 2 E importante rilevare se l Arbitro ha ben memorizzato le varie interruzioni e comportamenti per arrivare ad un conteggio complessivo coerente. E bene che una volta che il tempo da recuperare è trascorso, si determini subito la conclusione della gara anche se il gioco è interrotto per l effettuazione di una ripresa di gioco (escluso calcio di rigore).

13 La prima pagina della Relazione OA : dati identificativi 8,20 8,10 8,10 8,133 Voto Assegnato all arbitro dall OA 8,30 8,133 8,00 Considerazioni generali sulla stesura della Relazione dell Osservatore Arbitrale, da parte dell Organo Tecnico Al termine di ogni visionatura gli OO.AA, operanti in seno all O.T.S. dovranno rilasciare riscontro scritto all A.E. degli argomenti, oggetto di rilievo, trattati nel colloquio di fine gara. Il voto assegnato dall O.A. potrà essere modificato dall O.T. solo a seguito di evidenti contraddizioni e/o incongruenze tra la stesura della relazione e la valutazione numerica espressa e comunque non potrà essere superiore o inferiore di 0,30 rispetto al voto dell O.A.

14 La prima pagina della Relazione OA : dati identificativi 8,20 8,10 8,10 8,133 Voto Assegnato all arbitro dall OA 8,30 8,133 8,00 Considerazioni generali sulla stesura della Relazione dell Osservatore Arbitrale, da parte dell Organo Tecdi modificanico In ipotesi di modifica il voto definitivo assegnato ad AE, sarà quello attribuito dall OT, ricavato dalla media dei voti espressi da ciascun componente l OT incaricato alla lettura della relazione. In caso di scostamento dal voto assegnato dall O.A., l Organo Tecnico dovrà inviare una lettera di rilievo all Osservatore Arbitrale

15 La seconda pagina della Relazione OA Difficoltà della gara Regole del Gioco Prevenzione e disciplina Preparazione atletica

16 La seconda pagina della Relazione OA : grado di difficoltà della gara Gradi di difficoltà della gara ARBITRO FACILE RMALE ASSTENTE 1 FACILE RMALE ASSTENTE 2 FACILE RMALE Descrizione della gara e influenza arbitrale DIFFICILE DIFFICILE DIFFICILE MOLTO DIFFICILE MOLTO DIFFICILE MOLTO DIFFICILE In questo riquadro l O.A. deve indicare chiaramente le caratteristiche della gara cui ha assistito, accompagnandole con le necessarie motivazioni e fornendo un immagine della situazione iniziale (ambientale) ed un analisi a consuntivo nella quale possono aver influito particolari episodi e/o interventi arbitrali, che positivamente o negativamente hanno determinato tale giudizio: falli/simulazioni in area di rigore atti di violenza risse fra calciatori proteste nei confronti dell arbitro secondi cartellini gialli non estratti valutazioni di FG (soprattutto per gli Assistenti) chiara occasione da rete Da ricordare che il grado di difficoltà della gara, è da considerarsi a consuntivo e non a priori ( una gara può diventare facile per merito dell Arbitro o viceversa)

17 La seconda pagina della Relazione OA : grado di difficoltà della gara DESCRIZIONE DELLA GARA E INFLUENZA ARBITRALE Da valutare con maggiore attenzione se la prestazione dell AE ha influito o meno sul grado di difficoltà della gara. POTIVAMENTE se l operato dell AE ha modificato l andamento della gara smorzandone i toni od impedendone l innalzamento attraverso una continua, puntuale e precisa applicazione del Regolamento. ININFLUENTE se l AE non ha avuto necessità di modificare le caratteristiche della gara, sia iniziali che successive. NEGATIVAMENTE se l AE, con il suo operato, ha estremizzato atteggiamenti oppure ha agito in modo disaccordo, complicandosi l operatività e peggiorando via via la situazione.

18 La seconda pagina della relazione 1 APPLICAZIONE DELLE REGOLE DEL GIOCO Mostra di conoscere,in generale,le regole del gioco? L applicazione della Regola 12 falli e scorrettezze è stata rispettata? Distingue i falli dai normali contatti di gioco? Distingue la volontarietà dei falli di mano? Ha basi di conoscenza della Regola 11 Fuorigioco? Considerazioni : E indispensabile fare un attenta analisi su: - quello che la gara propone; - quello che l Arbitro riesce a rilevare, tenendo sempre ben presente che la mancata rilevazione dipende da: - la mancata rilevazione perché l Arbitro N si trova in posizione idonea Quadro 3 (atletico/tattico) - il mancato intervento pur essendo in ottima posizione (non c è la forza mentale di intervenire) Quadro 4 (comportamentale)

19 La seconda pagina della relazione 1 APPLICAZIONE DELLE REGOLE DEL GIOCO Mostra di conoscere,in generale,le regole del gioco? L applicazione della Regola 12 falli e scorrettezze è stata rispettata? Distingue i falli dai normali contatti di gioco? Distingue la volontarietà dei falli di mano? Ha basi di conoscenza della Regola 11 Fuorigioco? Considerazioni : Ulteriore particolare attenzione alla rilevazione: - dei fatti tattici - degli interventi da tergo ESEMPI a cura dell'a.b. Vito ALBANESE s.s GIOCO INTIMIDATORIO: - nella fase iniziale delle gare - dopo un intervento arbitrale che modifica il risultato - dopo un provvedimento di espulsione - ecc.

20 La seconda pagina della relazione 2 PREVENZIONE E DISCIPLINA Mostra difficoltà nel mantenere la disciplina? Adotta gli opportuni provvedimenti disciplinari? E tollerante verso i calciatori già ammoniti? Tollera continue e/o plateali manifestazioni di protesta? Riesce a cogliere la simulazione? Considerazioni : La PREVENZIONE è la prima e più importante azione disciplinare alla quale l Arbitro deve prestare particolare attenzione. Non è più il tempo di prevenzione verbale a muso duro ; rischio di strumentalizzazione calciatori ed interpretati come vere e proprie minacce.

21 La seconda pagina della relazione 2 PREVENZIONE E DISCIPLINA Mostra difficoltà nel mantenere la disciplina? Adotta tempestivamente gli opportuni provvedimenti disciplinari? E tollerante verso i calciatori già ammoniti? Tollera continue e/o plateali manifestazioni di protesta? Interpreta correttamente la simulazione? Considerazioni : Nel gioco del calcio di oggi, fatto soprattutto di velocità di esecuzione, la principale prevenzione è rappresentata dall essere al posto giusto nel momento, con una presenza VIVA che faccia percepire che tutto è sotto controllo. Non è più tempo di contare la quantità dei provvedimenti disciplinari adottati dall Arbitro e risolvere l equazione:

22 La seconda pagina della relazione 2 PREVENZIONE E DISCIPLINA I provvedimenti disciplinari presi sono stati efficaci? Adotta tempestivamente gli opportuni provvedimenti disciplinari? E tollerante verso i calciatori già ammoniti? Tollera continue e/o plateali manifestazioni di protesta? Interpreta correttamente la simulazione? Considerazioni : Nel gioco del calcio di oggi, fatto soprattutto di velocità di esecuzione, la principale prevenzione è rappresentata dall essere al posto giusto nel momento, con una presenza VIVA che faccia percepire che tutto è sotto controllo. Non è più tempo di contare la quantità dei provvedimenti disciplinari adottati dall Arbitro e risolvere l equazione:

23 La seconda pagina della relazione 2 PREVENZIONE E DISCIPLINA Mostra difficoltà nel mantenere la disciplina? Adotta tempestivamente gli opportuni provvedimenti disciplinari? E tollerante verso i calciatori già ammoniti? Tollera continue e/o plateali manifestazioni di protesta? Riesce a cogliere la simulazione? Considerazioni : Nel calcio moderno infatti molti provvedimenti sono obbligatori. Cade il concetto che: TROPPI PROVVEDIMENTI = SCARSA INCIVITA - Falli di mano che interrompono un azione di importante sviluppo - Interventi da tergo ESEMPI - Atteggiamenti di esultanza (maglia) - Falli tattici/simulazione

24 La seconda pagina della relazione Bisogna porre attenzione se l Arbitro prende i provvedimenti disciplinari su normali fatti di gioco negli ultimi minuti della gara. Questa cosa appare come una resa di conti tardiva e finale che sminuisce l importanza e l incisività dei provvedimenti e banalizza la figura dell AE. In questo Quadro è stata spostata la domanda sul controllo delle panchine per il fatto che anche quest aspetto aggiunge sostanza al concetto della prevenzione.

25 La seconda pagina della relazione 3 PREPARAZIONE ATLETICA E POZIONE SUL TERRE DI GIOCO Ha un adeguata condizione atletica? Intuisce lo sviluppo del gioco? Si posiziona correttamente nelle varie riprese del gioco? Considerazioni : L obiettivo principale è quello di avere Arbitri che capiscano il gioco del calcio e che comprendano lo svolgimento tattico. Appare evidente che c è bisogno di Arbitri che siano sempre al posto giusto nel momento giusto e che siano in grado di dosare lo sforzo fisico per essere, specialmente nella fase finale della gara (momento frequentemente interessato ai cambiamenti di risultato), ancora in grado di CONTROLLARE GLI EVENTI

26 La seconda pagina della relazione L Arbitro che non risponde positivamente alle caratteristiche richieste nel quadro 3 potrà avere tre tipi di problemi: 1. N conoscenza o N chiara lettura dello svolgimento tattico della gara; 2. N razionale dispendio delle energie fisico-atletiche nell arco della gara, compresi i tempi supplementari e gli extra-time, che comporteranno un chiaro calo atletico (con modificazione errata dello spostamento) nella parte finale della partita; 3. Momento di scarsa forma fisico-atletica che si evidenzia nelle varie fasi della gara.

27 La terza pagina della relazione L aspetto comportamentale La prestazione dell Arbitro La futuribilità Il colloquio

28 La terza pagina della relazione 4 VALUTAZIONE COMPORTAMENTALE DELL ARBITRO Ha una personalità adeguata all arbitraggio? Subisce l influenza delle persone ammesse in panchina? E sensibile ai condizionamenti esterni? Considerazioni : Quadro che tende ad evidenziare le caratteristiche peculiari dell uomo/donna ARBITRO e se queste sono consone all arbitraggio stesso. Nello specifico si vuol capire se le doti caratteriali e la relativa personalità si adeguano ai vari accadimenti che si susseguono. Rapidità nelle riprese di gioco; Notifica dei provvedimenti disciplinari; ESEMPI Rapporto con i calciatori; Metodologie di impatto;

29 La terza pagina della relazione 4 VALUTAZIONE COMPORTAMENTALE DELL ARBITRO Ha una personalità adeguata all arbitraggio? Subisce l influenza delle persone ammesse in panchina? E sensibile ai condizionamenti esterni? Considerazioni : In presenza di un avvenimento significativo, sarà sicuramente preferibile una personalità forte (anche se non perfettamente idonea) piuttosto che una personalità debole soprattutto perché quest ultima N inciderà in modo corretto e producente sulla risoluzione dell evento E necessario porre particolare attenzione sulla capacità dell arbitro di relazionarsi in modo idoneo e proficuo con i calciatori, cosa che porterà, unitamente alle caratteristiche sopra descritte, ad ottenere la CREDIBILITA

30 La terza pagina della relazione 5 PRESTAZIONE DELL ARBITRO Riesce ad intuire i cambiamenti agonistici della gara e ad adeguare gli interventi? Fa eseguire regolarmente le riprese di gioco? Fa eseguire regolarmente i calci di rigore? NV Considerazioni : La chiave di lettura di questo quadro e probabilmente dell intera gara, è posta nella prima domanda dove si chiede se l Arbitro adegua gli interventi (tecnici/disciplinari) al tono agonistico della gara soggetto ai cambiamenti del momento (evoluzione del risultato, aspettative dei calciatori, eventi particolari,stanchezza, condizioni del terreno, ). Questa è la cartina di tornasole che dimostra l intelligenza gestionale dell Arbitro che, se ben estrinsecata, comporta l accettazione del proprio ruolo e ne facilita la conduzione complessiva della gara.

31 La terza pagina della relazione 5 PRESTAZIONE DELL ARBITRO Riesce ad intuire i cambiamenti agonistici della gara e ad adeguare gli interventi? Fa eseguire le riprese di gioco? Fa eseguire regolarmente i calci di rigore? NV Considerazioni : Nella stessa risposta va compresa la corretta o meno applicazione del vantaggio. E bene evidenziare che nel calcio attuale i vantaggi reali che si verificano sono da contarsi sulle dita di una mano. Il vero vantaggio deve premettere la finalizzazione di un azione di importante sviluppo e, soprattutto, deve avere un effetto immediato. Tutto il resto della domanda deve chiarire se l Arbitro ha la capacità, quando il tono agonistico della gara lo permette, di innalzare la soglia degli interventi, tralasciando di fatto l interruzione per sanzionare mezzi falli e falletti.

32 La terza pagina della relazione 5 PRESTAZIONE DELL ARBITRO Fa eseguire regolarmente le riprese di gioco? Fa eseguire regolarmente i calci di punizione dal limite delle aree? Fa eseguire regolarmente i calci di rigore? NV Considerazioni : Per quanto riguarda i calci di punizione accordati nei pressi delle aree di rigore, non è di primaria importanza l indicazione del numero esatto di tali riprese di gioco, ma e fondamentale rilevare: - come gestisce la preparazione dell esecuzione (uomo sul pallone, posizionamento del pallone, verifica della distanza con i passi, ); - come posiziona (e con quali eventuali difficoltà) e controlla la staticità o meno della barriera ; - come rileva e sanziona con l ammonizione i calciatori che dovessero: - impedire l esecuzione - impattare con il pallone una volta calciato, se a meno di mt prima dell esecuzione

33 La terza pagina della relazione PROIEZIONE: AMPIA BUONA LIMITATA Quadro/i da evidenziare Trattasi di una indicazione per il LUNGO periodo, ovvero la previsione delle prospettive dell Arbitro in base a delle sensazioni di tipo complessivo che l Osservatore ha potuto raccogliere dalla sensazione. LIMITATA - prospettive che non vanno oltre a concetti di buona volontà, dedizione, serietà (imprescindibili) che N fanno quindi intravedere un escursus evolutivo od in progressione BUONA - prospettive che consigliano un seguimento del soggetto il quale, oltre a caratteristiche di affidabilità e capacità, potrebbe, in periodi successivi, compiere un salto di qualità. AMPIA - prospettive di sicuro sviluppo di un soggetto che mostra indubbie capacità negli aspetti distintivi dell arbitraggio, tali da far pensare all opportunità di un importante investimento al fine di una interessante evoluzione dell Arbitro

34 La quarta pagina della relazione IL VOTO Comunemente s intende un valore numerico per mezzo del quale si esprime un giudizio imparziale su una qualsiasi attività. Tale valutazione numerica deve anche corrispondere a quanto espresso nella stesura della Relazione O.A., senza fare emergere contraddizioni e/o incongruenze

35 La quarta pagina della relazione VOTI 7,00 Insufficiente - 9,00 Eccellente con frazioni di 0,10 (criterio del voto assegnato all AE e all AA) Scala di valutazione della prestazione Arbitro e Assistenti Ottimo/Eccellente Buono Sufficiente Deludente Insufficiente La valutazione può essere espressa con frazioni di voto assegnato di 0,10 Data L Osservatore Arbitrale

36 Significato del voto per Arbitro da parte dell OA sez. di BARI Voto Giudizio Motivazione 8,60 Ottimo Prestazione esente praticamente da errori di ogni genere oppure in presenza di errori insignificanti. 8,50 La quarta pagina della relazione Più che Buono Prestazione più che buona,di qualità,lievi imperfezioni non sostanziali. Buono Solo alcuni errori di basso profilo sicuramente 8,40 emendabili e non influenti 8,30 Sufficiente Qualche errore di troppo. Gestione con alcune manchevolezze importanti. 8,10 Deludente Carenze in tutti gli aspetti che consigliano un utilizzo molto accorto ed una rivisitazione complessiva 7,70 Insufficiente Decisamente molti problemi non emendabili tanto da rendere la situazione estremamente problematica per la prosecuzione dell attività 7,40 Scarso Moltissimi problemi di natura tecnica, atletica, fisica e comportamentale. Non proponibile per altre gare.

37 Significato Significato del voto per del l Osservatore voto per Arbitri Arbitrale e Assistenti da parte dell OT (La valutazione può essere espressa con frazioni di voto assegnato di 0,10) voto da voto a motivazione 8,70 9,00 8,40 8,60 La quarta pagina della relazione 9,00 Relazione di alto profilo, con indicazioni qualitativamente molto approfondite, che consentono all OT di ricavare un giusto profilo del Direttore di Gara e/o Assistente Arbitrale 8,60 Relazione coerente con i vari aspetti valutativi, che rendono chiare le reali capacità del Direttore di Gara e/o Assistente Arbitrale 8,20 8,30 7,80 8,10 7,00 7,70 Relazione di non particolare spessore pur senza significative lacune Relazione redatta con una certa superficialità, che evidenzia incompletezze e contraddizioni (anche se non di grossa rilevanza) Relazione qualitativamente scarna nei contenuti valutativi che presenta incompletezze e contraddizioni palesi

a cura dell'a.b. Vito ALBANESE s.s

a cura dell'a.b. Vito ALBANESE s.s Associazione Italiana Arbitri Relazione dell Osservatore Arbitrale dell Organo Tecnico Sezionale Associazione Italiana Arbitri Premessa Lo scopo è quello di offrire agli Osservatori Arbitrali consigli

Dettagli

F.I.G.C. RELAZIONE DELL OSSERVATORE ARBITRALE O.T.R. A.I.A.

F.I.G.C. RELAZIONE DELL OSSERVATORE ARBITRALE O.T.R. A.I.A. R.2.1 F.I.G.C. RELAZIONE DELL OSSERVATORE ARBITRALE O.T.R. A.I.A. ARBITRO ASSISTENTE 1 ASSISTENTE 2 OSSERVATORE Cognome e Nome Sezione Voto Proiezione (O/B/L) Gara giocata a data ora ctg n.gara LOCALI

Dettagli

Associazione Italiana Arbitri

Associazione Italiana Arbitri QUALITY Settore Tecnico A.I.A. Codice Revisione Denominazione 018 / 1213 3 La relazione dell O.T.R. (Compilazione, quadri valutativi) Stagione Sportiva 2013 / 2014 L obiettivo di uniformità e di solidarietà

Dettagli

L Arbitro durante la gara

L Arbitro durante la gara L Arbitro durante la gara Associazione Italiana Arbitri Elaborazione contenuti e grafica: Sez. Chiavari L arbitro durante la gara Durante: preliminari L INGRESSO Ingresso nel recinto di gioco Ingresso

Dettagli

Associazione. Italiana. Arbitri. Settore Tecnico A.I.A. Associazione Italiana Arbitri

Associazione. Italiana. Arbitri. Settore Tecnico A.I.A. Associazione Italiana Arbitri Associazione Italiana Arbitri Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico A.I.A. Associazione Italiana Arbitri Spostamento e posizionamento dell Arbitro con gli Assistenti Ufficiali Spostamento e posizionamento

Dettagli

Settore Tecnico A.I.A.

Settore Tecnico A.I.A. Settore Tecnico A.I.A. Associazione Italiana Arbitri SPOSTAMENTO E POSIZIONAMENTO DELL ARBITRO E DEGLI ASSISTENTI SUL TERRENO DI GIOCO Spostamento e posizionamento AE e AA Competenze ed obblighi. L'Arbitro

Dettagli

LINEE GUIDA 2017 PER OSSERVATORI ARBITRALI

LINEE GUIDA 2017 PER OSSERVATORI ARBITRALI RADUNO OSSERVATORI 2-3/9/2017 Acquapartita (FC) Antonio Gagliardi e Lorenzo Biasini a cura di FUNZIONE La funzione dell Osservatore Arbitrale è strettamente collegata alle esigenze dell Organo Tecnicodi

Dettagli

Linee guida per arbitri di calcio a 5

Linee guida per arbitri di calcio a 5 Lega Calcio Uisp Settore Tecnico Linee guida per arbitri di calcio a 5 Torino, Novembre 2014 Posizionamento generale durante la gara Uno degli arbitri deve essere in linea con il penultimo difendente o

Dettagli

Spostamenti per Arbitri e Assistenti del Calcio a 11, Calcio a 7, Calcio a 5 Tabelle con disegni informativi

Spostamenti per Arbitri e Assistenti del Calcio a 11, Calcio a 7, Calcio a 5 Tabelle con disegni informativi Lega Calcio Uisp Settore Tecnico Spostamenti per Arbitri e Assistenti del Calcio a 11, Calcio a 7, Calcio a 5 Tabelle con disegni informativi Torino, Dicembre 2014 Lega Calcio Uisp Settore Tecnico Spostamenti

Dettagli

SEZIONE AIA SARONNO STAGIONE SPORTIVA 2016/2017 DISPOSIZIONI TECNICHE E COMPORTAMENTALI

SEZIONE AIA SARONNO STAGIONE SPORTIVA 2016/2017 DISPOSIZIONI TECNICHE E COMPORTAMENTALI SEZIONE AIA SARONNO STAGIONE SPORTIVA 2016/2017 DISPOSIZIONI TECNICHE E COMPORTAMENTALI IL NOSTRO PUNTO DI PARTENZA Analisi relazioni OA ed OT (che avete ricevuto nella cartelletta consegnata a inizio

Dettagli

Linee guida per arbitri di calcio a 5

Linee guida per arbitri di calcio a 5 Lega Calcio Uisp Settore Tecnico Regionale Linee guida per arbitri di calcio a 5 Settimo Torinese, Gennaio 2013 Posizionamento generale durante la gara Uno degli arbitri deve essere in linea con il penultimo

Dettagli

Specifica del Settore Tecnico su Interpretazione del gioco del calcio a 5 e Linee Guida per arbitri Regola 3.

Specifica del Settore Tecnico su Interpretazione del gioco del calcio a 5 e Linee Guida per arbitri Regola 3. A cura del Settore Tecnico Area Formazione Perfezionamento e Valutazione Tecnica - Calcio a Cinque 2011-2012 Specifica del Settore Tecnico su Interpretazione del gioco del calcio a 5 e Linee Guida per

Dettagli

Torneo di calcio a 5 REGOLAMENTO DI GIOCO

Torneo di calcio a 5 REGOLAMENTO DI GIOCO Torneo di calcio a 5 REGOLAMENTO DI GIOCO 1. Una gara è giocata da due squadre, composte ciascuna da un massimo di cinque calciatori, uno dei quali nel ruolo di portiere. Una gara non potrà avere inizio

Dettagli

REGOLA 3) IL NUMERO DEI CALCIATORI

REGOLA 3) IL NUMERO DEI CALCIATORI Calcio a 11 REGOLA 3) IL NUMERO DEI CALCIATORI Situazione 1) Un calciatore di riserva inizia la gara al posto di un titolare designato e l'arbitro non viene informato di questo cambiamento Dinamica dell'azione

Dettagli

Specifica su Interpretazione del gioco del calcio a 5 e Linee guida per arbitri Regola 3.

Specifica su Interpretazione del gioco del calcio a 5 e Linee guida per arbitri Regola 3. Specifica su Interpretazione del gioco del calcio a 5 e Linee guida per arbitri Regola 3. Il presente documento si prefigge di chiarire alcuni aspetti riguardanti le infrazioni alla procedura di sostituzione,

Dettagli

Su calcio di rinvio, il pallone calciato con poca forza si ferma prima di uscire dall area di rigore. L arbitro ne ordinerà la ripetizione VERO FALSO

Su calcio di rinvio, il pallone calciato con poca forza si ferma prima di uscire dall area di rigore. L arbitro ne ordinerà la ripetizione VERO FALSO Su calcio di rinvio, il pallone calciato con poca forza si ferma prima di uscire dall area di rigore. L arbitro ne ordinerà la ripetizione Un calciatore esegue un calcio di rinvio verso il proprio portiere

Dettagli

Emendamenti alle Regole del Gioco

Emendamenti alle Regole del Gioco Da circolare n. 1 - F.I.G,C. Calcio a 5 Emendamenti alle Regole del Gioco REGOLA 1 IL RETTANGOLO DI GIOCO. L area di rigore. Due linee immaginarie di m. 6 sono tracciate a partire dall esterno dei pali

Dettagli

LEGA NAZIONALE CALCIO UISP SETTORE TECNICO ARBITRALE

LEGA NAZIONALE CALCIO UISP SETTORE TECNICO ARBITRALE Perugia, 08 novembre 2006 Prot. 11/2007/PP/pf Ai Presidenti Regionali Lega Calcio Ai Presidenti Territoriali Lega Calcio Ai Responsabili Regionali S.T.A. Ai Responsabili Territoriali S.T.A. Oggetto: Variazioni

Dettagli

13 CALCI DI PUNIZIONE

13 CALCI DI PUNIZIONE REGOLA 13 CALCI DI PUNIZIONE Il Regolamento del giuoco del calcio Calci di punizione I calci di punizione sono diretti e indiretti. Per il calcio di punizione diretto od indiretto, il pallone deve essere

Dettagli

Regolamento di giuoco: INDICE pag. 1

Regolamento di giuoco: INDICE pag. 1 Regolamento di giuoco: INDICE pag. 1 Regola 1 - Il pallone pag. 2 2 - Durata della gara pag. 2 3 - Riconoscimento dei giocatori pag. 2 4 - Calcio d inizio e ripresa del giuoco pag. 3 5 - Pallone in giuoco

Dettagli

CIRCOLARE n 3 STAGIONE SPORTIVA 2009/2010

CIRCOLARE n 3 STAGIONE SPORTIVA 2009/2010 FIGC ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI Circolare n.3 Stagione sportiva 2009/2010 CIRCOLARE n 3 STAGIONE SPORTIVA 2009/2010 Il Presidente Federale, con provvedimento pubblicato sul Comunicato Ufficiale 92/A,

Dettagli

Lega Calcio Uisp Settore Tecnico

Lega Calcio Uisp Settore Tecnico Lega Calcio Uisp Settore Tecnico Spostamenti per Arbitri e Assistenti del Calcio a 11, Calcio a 7, Calcio a 5 Tabelle con disegni informativi Torino, Aprile 2014 Lega Calcio Uisp Settore Tecnico Spostamenti

Dettagli

A.I.A. Sezione di Brescia REGOLAMENTO DEL TORNEO DI CALCETTO SEZIONALE Anno: 2016

A.I.A. Sezione di Brescia REGOLAMENTO DEL TORNEO DI CALCETTO SEZIONALE Anno: 2016 A.I.A. Sezione di Brescia REGOLAMENTO DEL TORNEO DI CALCETTO SEZIONALE Anno: 2016 Importanti novità per quanto riguarda il regolamento organizzativo sono state introdotte agli articoli 14-15-16. REGOLAMENTO

Dettagli

CIRCOLARE n 1. Stagione sportiva

CIRCOLARE n 1. Stagione sportiva CIRCOLARE n 1 Stagione sportiva 2006-2007 Il 4 marzo 2006 si è tenuta a Lucerna (Svizzera) la 120 a Assemblea Annuale dell I.F.A.B.. La presente circolare contiene le modifiche apportate al Regolamento

Dettagli

Associazione Italiana Arbitri Sezione Luigi Rizzo Lecce

Associazione Italiana Arbitri Sezione Luigi Rizzo Lecce Associazione Italiana Arbitri Sezione Luigi Rizzo Lecce Stagione Sportiva 2012-2013 VADEMECUM PER L OSSERVATORE ARBITRALE Commissione Sezione di Lecce : Responsabile: a.f.q. Paolo Prato Componenti: Cosimo

Dettagli

SEZIONE DI CASERTA STAGIONE SPORTIVA MANUALE AD USO DEGLI OSSERVATORI

SEZIONE DI CASERTA STAGIONE SPORTIVA MANUALE AD USO DEGLI OSSERVATORI SEZIONE DI CASERTA STAGIONE SPORTIVA 2014-2015 MANUALE AD USO DEGLI OSSERVATORI PREMESSA Carissimi colleghi Osservatori, L A.I.A, per chi non ha ancora consultato il sito, a messo a disposizione on line

Dettagli

IL REFERTO DI GARA DEFINIZIONE

IL REFERTO DI GARA DEFINIZIONE IL REFERTO DI GARA IL REFERTO DI GARA DEFINIZIONE Il referto di gara rappresenta il documento che completa l incarico arbitrale; è il cosiddetto terzo tempo della gara. Dovrà quindi essere una vera fotografia

Dettagli

Fra pochi momenti il via per l esecuzione del test

Fra pochi momenti il via per l esecuzione del test TEST INTERATTIVI TECNICI ED ASSOCIATIVI 058_1314 Fra pochi momenti il via per l esecuzione del test Una copia della distinta controfirmata dall arbitro deve essere consegnata solo al capitano della squadra

Dettagli

CIRCOLARE n 1 Stagione sportiva 2005/2006

CIRCOLARE n 1 Stagione sportiva 2005/2006 CIRCOLARE n 1 Stagione sportiva 005/006 CIRCOLARE N 1 Il 6 febbraio 005 si è tenuta a Vale of Glamorgan (Galles) la 119 a assemblea annuale dell I.F.A.B. Nella presente circolare sono state apportate delle

Dettagli

Acquapartita1-2 Settembre

Acquapartita1-2 Settembre SEZIONEA.I.A. CESENA DISPOSIZIONI NUOVA PRE RELAZIONE Acquapartita1-2 Settembre INDISPONIBILITA Vanno caricate su S4Y entro il lunedì che precede la gara NO ALTRI TIPI DI COMUNICAZIONE Per indisponibilità

Dettagli

Stare vicino all azione

Stare vicino all azione PREVENZIONE LA PRIMA PREVENZIONE E LA PRESENZA. Essere nel punto e nel momento giusto è la primaria arma dell arbitro. La prevenzione si mette in atto in tanti modi. Presenza, dialogo, controllo panchine,

Dettagli

REGOLAMENTO DI GIOCO CALCIO A 5

REGOLAMENTO DI GIOCO CALCIO A 5 REGOLAMENTO DI GIOCO CALCIO A 5 Emendamenti alle Regole del Gioco REGOLA 1 IL PALLONE Sostituzione di un pallone difettoso Se il pallone scoppia o diviene difettoso nel corso della gara, la gara deve essere

Dettagli

DISPOSIZIONI CRA Calcio a 5

DISPOSIZIONI CRA Calcio a 5 Associazione Italiana Arbitri COMITATO REGIONALE ARBITRI LOMBARDIA Stagione Sportiva 2018/2019 DISPOSIZIONI CRA Calcio a 5 1 ARRIVO ALL IMPIANTO SPORTIVO: il team arbitrale deve arrivare al campo di gioco,

Dettagli

1 Torneo Calcio a 7 - under 15 OSAL CORBETTA 1 memorial Massimo Rondena

1 Torneo Calcio a 7 - under 15 OSAL CORBETTA 1 memorial Massimo Rondena 1 Torneo Calcio a 7 - under 15 OSAL CORBETTA 1 memorial Massimo Rondena L oratorio di Corbetta, indice e organizza il 1 torneo di calcio a sette che si disputerà presso il l oratorio di Corbetta a partire

Dettagli

All interno di ciascuna area di rigore, a m. 6 dalla linea di porta ed equidistante dai pali, è segnato il punto del calcio di rigore

All interno di ciascuna area di rigore, a m. 6 dalla linea di porta ed equidistante dai pali, è segnato il punto del calcio di rigore REGOLA 1 IL RETTANGOLO DI GIOCO L area di rigore Due linee immaginarie di m. 6 sono tracciate a partire dall esterno dei pali della porta e ad angolo retto rispetto alle linee di porta; all estremità di

Dettagli

Sezione A.I.A. Belluno

Sezione A.I.A. Belluno Sezione A.I.A. Belluno Stagione Sportiva 2013/2014 TEST TECNICI R.T.O. 06/12/2013 Quiz n. 04 2013/14 Sezione di Belluno Stagione Sportiva 2013/2014 TEST TECNICI Sezione di Belluno 04_13/14 Fra poco inizia

Dettagli

Decisione FIGC Comunicato Ufficiale N.184/A del 27/06/2012. Linee Guida interpretative del Settore Tecnico AIA

Decisione FIGC Comunicato Ufficiale N.184/A del 27/06/2012. Linee Guida interpretative del Settore Tecnico AIA Decisione FIGC Comunicato Ufficiale N.184/A del 27/06/2012 Linee Guida interpretative del Settore Tecnico AIA Con riferimento alla Decisione Ufficiale della FIGC di cui al Comunicato Ufficiale N.184/A

Dettagli

F.I.G.C. Associazione Italiana Arbitri Calcio a Cinque Circolare n.1 Stagione Sportiva 2010/11. F.I.G.C. Associazione Italiana Arbitri

F.I.G.C. Associazione Italiana Arbitri Calcio a Cinque Circolare n.1 Stagione Sportiva 2010/11. F.I.G.C. Associazione Italiana Arbitri F.I.G.C. Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico Arbitrale n 1 CIRCOLARE n Stagione Sportiva 2010/11 Calcio a Cinque pag. 1/10 Emendamenti alle Regole del l Gioco REGOLA 1 IL RETTANGOLO DI GIOCO.

Dettagli

SEZIONE A.I.A. AVELLINO RIPRESE DI GIOCO

SEZIONE A.I.A. AVELLINO RIPRESE DI GIOCO RIPRESE DI GIOCO INGRESSI SUL TERRENO DI GIOCO NON AUTORIZZATI Se un calciatore di riserva o sostituito entra sul terreno di gioco senza autorizzazione dell arbitro: l arbitro interrompe il gioco (ma non

Dettagli

Settore Tecnico A.I.A.

Settore Tecnico A.I.A. A.I.A. TEST TECNICI Test Sezionali 046_1213 TEST TECNICI domanda n. x TEST TECNICI domanda n. x TEST TECNICI domanda n. x Domanda da 5 secondi. scorre il tempo per cinque secondi TEST TECNICI domanda n.

Dettagli

CALCIO D INIZIO E RIPRESA DEL GIUOCO

CALCIO D INIZIO E RIPRESA DEL GIUOCO REGOLA 8 CALCIO D INIZIO E RIPRESA DEL GIUOCO Il Regolamento del giuoco del calcio Preliminari Una rete può essere segnata direttamente su calcio d inizio. La scelta del terreno viene stabilita con sorteggio

Dettagli

ESTRATTO DALLE REGOLE SPORTIVE Special Olympics International

ESTRATTO DALLE REGOLE SPORTIVE Special Olympics International Aggiornamento Giugno 2009 INDICE Art.1 Estratto Regolamento Internazionale pag. 3 Regolamento Tecnico Calcio a 5 pag. 4 Regola dello Sforzo Onesto pag. 4 La palla pag. 5 Giocatori pag. 5 Autorità dell

Dettagli

Decisione FIGC Comunicato Ufficiale N.184/A del 27/06/2012. Linee Guida interpretative del Settore Tecnico AIA

Decisione FIGC Comunicato Ufficiale N.184/A del 27/06/2012. Linee Guida interpretative del Settore Tecnico AIA Decisione FIGC Comunicato Ufficiale N.184/A del 27/06/2012 Linee Guida interpretative del Settore Tecnico AIA Con riferimento alla Decisione Ufficiale della FIGC di cui al Comunicato Ufficiale N.184/A

Dettagli

Settore Tecnico A.I.A.

Settore Tecnico A.I.A. Settore Tecnico A.I.A. Corso Arbitro di Calcio Stagione Sportiva 2008/09 Associazione Italiana Arbitri: Corso Arbitro di Calcio Lezione n. 9 9.1.. Regola 13 Calci di punizione 9.2. Regola 14 Il calcio

Dettagli

F.I.G.C. - Associazione Italiana Arbitri. Settore Tecnico Arbitrale. Linee Guida C5. Stagione Sportiva

F.I.G.C. - Associazione Italiana Arbitri. Settore Tecnico Arbitrale. Linee Guida C5. Stagione Sportiva F.I.G.C. - Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico Arbitrale Linee Guida C5 Stagione Sportiva 2017-2018 Al fine di supportare gli arbitri nella gestione di alcune particolari situazioni di gioco

Dettagli

STAGIONE SPORTIVA ESTRATTO DEL REGOLAMENTO CALCIO A 5 A.S.S. S.D. D.R.L. SPORT TEAM. C.S. calcio a 5

STAGIONE SPORTIVA ESTRATTO DEL REGOLAMENTO CALCIO A 5 A.S.S. S.D. D.R.L. SPORT TEAM. C.S. calcio a 5 STAGIONE SPORTIVA 2017-201 2018 ESTRATTO DEL REGOLAMENTO CALCIO A 5 A.S.S. S.D. D.R.L. SPORT TEAM 10a EDIZIONE CAMPIONATI " MASERLEAGUE " C.S. calcio a 5 SQUADRA 1) Il numero legale per poter dare inizio

Dettagli

3 TORNEO INAIL DI CALCIO a 5 Per Disabili Fisici ed Ipovedenti

3 TORNEO INAIL DI CALCIO a 5 Per Disabili Fisici ed Ipovedenti 2 3 TORNEO INAIL DI CALCIO a 5 Per Disabili Fisici ed Ipovedenti 1 2 ESTRATTO DEL REGOLAMENTO CALCIO A 5 3 Torneo INAIL 3a EDIZIONE FORMULA DI SVOLGIMENTO 2 GIRONI ALL ITALIANA GIRONE A VENEZIA CALCIO

Dettagli

REGOLAMENTO TECNICO M.S.P. ITALIA CALCIO A /2018

REGOLAMENTO TECNICO M.S.P. ITALIA CALCIO A /2018 1 REGOLAMENTO TECNICO M.S.P. ITALIA CALCIO A 7 2017/2018 INDICE 1 - PREMESSA 2 - IL PALLONE a - Dimensioni 3 - NUMERO DEI CALCIATORI a Numero dei calciatori b - Sostituzioni 4 - FUORIGIOCO 5 - DURATA DELLA

Dettagli

Stagione Sportiva 2014 / 2015 TEST TECNICI 013_1415 C.R.A./ C.P.A. Settore Tecnico

Stagione Sportiva 2014 / 2015 TEST TECNICI 013_1415 C.R.A./ C.P.A. Settore Tecnico TEST TECNICI C.R.A./ C.P.A. 013_1415 Su calcio di rinvio, il pallone calciato con poca forza si ferma prima di uscire dall area di rigore. L arbitro ne ordinerà la ripetizione Un calciatore supera il portiere

Dettagli

Regolamento Calcio a 5 Lo spirito del Torneo impone un gioco all insegna del divertimento e della sana competizione. In caso di comportamento

Regolamento Calcio a 5 Lo spirito del Torneo impone un gioco all insegna del divertimento e della sana competizione. In caso di comportamento Regolamento Calcio a 5 Lo spirito del Torneo impone un gioco all insegna del divertimento e della sana competizione. In caso di comportamento antisportivo o violento nei confronti degli avversari, degli

Dettagli

DELEGAZIONE DI BERGAMO GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEI REFERTI ESORDIENTI E PULCINI

DELEGAZIONE DI BERGAMO GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEI REFERTI ESORDIENTI E PULCINI DELEGAZIONE DI BERGAMO GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEI REFERTI ESORDIENTI E PULCINI STAGIONE SPORTIVA 2018-2019 -INTRODUZIONE- La Delegazione di Bergamo attraverso il presente fascicolo, emana i Referti Ufficiali

Dettagli

TEST TECNICI SETTORE TECNICO. Osservatori 025_1415. Settore Tecnico

TEST TECNICI SETTORE TECNICO. Osservatori 025_1415. Settore Tecnico va 2014/2015 Stagione Sportiv TEST TECNICI SETTORE TECNICO Osservatori 025_1415 Questa è una domanda di esempio che prevede la risposta di VERO o di FALSO VERO FALSO 014/2015 Stagione Sportiva 20 Questa

Dettagli

CALCIO A 7 Il grande fratello minore. Comitato CSI di Imola Settore Arbitrale - Formazione

CALCIO A 7 Il grande fratello minore. Comitato CSI di Imola Settore Arbitrale - Formazione Comitato CSI di Imola Settore IN QUESTA SEDE, E MIA INTENZIONE DARE UNA INFORMATIVA GENERALE IN MERITO A QUESTA ATTIVITA SPORTIVA. VI INVITO ALLO STUDIO SCRUPOLOSO, PER QUANTO NON MENZIONATO RIFERITO AL

Dettagli

REGOLAMENTO 34 PALIO DEI RIONI COMUNE DI MONTELUPO FIORENTINO

REGOLAMENTO 34 PALIO DEI RIONI COMUNE DI MONTELUPO FIORENTINO REGOLAMENTO 34 PALIO DEI RIONI COMUNE DI MONTELUPO FIORENTINO - 2017 - Articolo 0. Il torneo di calcio a 7 denominato Palio dei Rioni Montelupo Fiorentino avrà luogo presso l impianto sintetico in via

Dettagli

DELEGAZIONE DI BERGAMO GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEI REFERTI ESORDIENTI E PULCINI

DELEGAZIONE DI BERGAMO GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEI REFERTI ESORDIENTI E PULCINI DELEGAZIONE DI BERGAMO GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEI REFERTI ESORDIENTI E PULCINI STAGIONE SPORTIVA 2015-2016 -INTRODUZIONE- La Delegazione di Bergamo attraverso il presente fascicolo, emana i Referti Ufficiali

Dettagli

8 TROFEO ALBERGO AL PONTE della VITTORIA di Calcio indoor per Veterani

8 TROFEO ALBERGO AL PONTE della VITTORIA di Calcio indoor per Veterani 8 TROFEO ALBERGO AL PONTE della VITTORIA di Calcio indoor per Veterani R E G O L A M E N T O Svolgimento del torneo - Al torneo partecipano 8 squadre. La fase preliminare prevede due gironi all italiana

Dettagli

1. EQUIPAGGIAMENTO DEI CALCIATORI

1. EQUIPAGGIAMENTO DEI CALCIATORI REGOLAMENTO DI GIOCO 1. EQUIPAGGIAMENTO DEI CALCIATORI Obbligo di maglie numerate, in caso di maglie di ugual colore o che l arbitro non possa distinguere, spetta alla squadra prima nominata per la gara

Dettagli

REGOLAMENTO UFFICIALE CALCIO A 5

REGOLAMENTO UFFICIALE CALCIO A 5 REGOLAMENTO UFFICIALE CALCIO A 5 1. NUMERO DEI CALCIATORI Calciatori La gara è giuocata da due squadre, formate ciascuna da un massimo di 5 calciatori, uno dei quali nel ruolo di portiere. Procedura di

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI SEZIONE AIA VITERBO RADUNO PRECAMPIONATO 2016/2017 OSSERVATORI ARBITRALI VITERBO

ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI SEZIONE AIA VITERBO RADUNO PRECAMPIONATO 2016/2017 OSSERVATORI ARBITRALI VITERBO ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI SEZIONE AIA VITERBO RADUNO PRECAMPIONATO 2016/2017 OSSERVATORI ARBITRALI VITERBO VITERBO 11 SETTEMBRE 2016 1. PREMESSA DISPOSIZIONI DI INIZIO CAMPIONATO PER GLI OSSERVATORI

Dettagli

IL GIOCO CONTENUTI MODALITA. Corso di 1 livello per Allenatori-Educatori di CALCIO 23 marzo 8 giugno PROGRAMMA del CORSO DA COSA INIZIARE?

IL GIOCO CONTENUTI MODALITA. Corso di 1 livello per Allenatori-Educatori di CALCIO 23 marzo 8 giugno PROGRAMMA del CORSO DA COSA INIZIARE? Corso di 1 livello per Allenatori-Educatori di CALCIO 23 marzo 8 giugno 2009 Stefano faletti Stefano Faletti CSI Varese 1 DATA LUOGO ARGOMENTO RELATORE 23 marzo AULA 30 marzo 1 aprile CAMPO ASSOCIATIVISMO

Dettagli

Stagione Sportiva 2013/2014 TEST TECNICI

Stagione Sportiva 2013/2014 TEST TECNICI TEST TECNICI PRECAMPIONATO SEZIONI 016_1314 TEST INTERATTIVI TECNICI ED ASSOCIATIVI 016_1314 Fra pochi momenti il via per l esecuzione del test Su calcio di rinvio, il pallone calciato con poca forza si

Dettagli

SettoreTecnicoA.I.A. Corso Arbitro di Calcio. Stagione Sportiva 2008/09

SettoreTecnicoA.I.A. Corso Arbitro di Calcio. Stagione Sportiva 2008/09 SettoreTecnicoA.I.A. Corso Arbitro di Calcio Stagione Sportiva 2008/09 Associazione Italiana Arbitri: Corso Arbitro di Calcio Lezione n. 6 6.1. Regola 7 La durata della gara 6.2. Regola 8 L inizio e la

Dettagli

NORME COMPORTAMENTALI E VADEMECUM

NORME COMPORTAMENTALI E VADEMECUM ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI Sezione di CREMONA NORME COMPORTAMENTALI E VADEMECUM DELL OSSERVATORE ARBITRALE Stagione sportiva 2015-2016 1" NORME COMPORTAMENTALI 1. Designazioni - Invio gare e gestione

Dettagli

CAMBIAMENTI DELLE REGOLE VALIDI DAL 1 OTTOBRE per ufficiali al Tavolo

CAMBIAMENTI DELLE REGOLE VALIDI DAL 1 OTTOBRE per ufficiali al Tavolo 1) Terminologia da Periodo a QUARTO e da Extra Periodo a TEMPO SUPPLEMENTARE : Unificare la terminologia a livello mondiale a quella comunemente usata dagli addetti ai lavori Nuova Regola: Da cambiare

Dettagli

COMITATO REGIONALE TOSCANO COMUNICATO UFFICIALE NUMERO 1

COMITATO REGIONALE TOSCANO COMUNICATO UFFICIALE NUMERO 1 COMITATO REGIONALE TOSCANA Via Jacopo Da Diacceto 3/B - Firenze - 50132 Tel. 055/571231 - Fax 055/579918 e.mail: info@aicstoscana.it calcio@aicstoscana.it COMITATO REGIONALE TOSCANO VIA JACOPO DA DIACCETO

Dettagli

REGOLAMENTO TECNICO M.S.P. ITALIA CALCIO A 7

REGOLAMENTO TECNICO M.S.P. ITALIA CALCIO A 7 REGOLAMENTO TECNICO M.S.P. ITALIA CALCIO A 7 Il presente Regolamento e stato rivisto e corretto in data 3 Ottobre 2013 1 PREMESSA Il gioco del calcio a 7 non e codificato da alcun regolamento ufficiale

Dettagli

REGOLAMENTO TECNICO CALCIO A 7

REGOLAMENTO TECNICO CALCIO A 7 REGOLAMENTO TECNICO CALCIO A 7 Regola 1: Il terreno di gioco pag. 2 Regola 2: Il pallone pag. 3 Regola 3: Gli atleti pag. 3 Regola 4: L equipaggiamento degli atleti pag. 3 Regola 5: Il fuorigioco pag.

Dettagli

FIGC ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI Circolare Beach Soccer Stagione sportiva 2014/15 EMENDAMENTI ALLE REGOLE DEL GIOCO DEL BEACH SOCCER

FIGC ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI Circolare Beach Soccer Stagione sportiva 2014/15 EMENDAMENTI ALLE REGOLE DEL GIOCO DEL BEACH SOCCER FIGC ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI Circolare Beach Soccer Stagione sportiva 2014/15 EMENDAMENTI ALLE REGOLE DEL GIOCO DEL BEACH SOCCER STAGIONE SPORTIVA 2014/2015 1 REGOLA 1 IL RETTANGOLO DI GIOCO Segnatura

Dettagli

Emendamenti alle Regole del Giuoco del Calcio a /2013

Emendamenti alle Regole del Giuoco del Calcio a /2013 Emendamenti alle Regole del Giuoco del Calcio a 5 2012/2013 In collaborazione col Sottocomitato dell International Football Association Board (IFAB) e col Dipartimento arbitrale della FIFA, il Comitato

Dettagli

Le squadre devono essere formate ciascuna da 7 calciatori, tra i quali un portiere.

Le squadre devono essere formate ciascuna da 7 calciatori, tra i quali un portiere. REGOLAMENTO EURO CHAMPIONS LEAGUE 1. NUMERO DEI CALCIATORI Le squadre devono essere formate ciascuna da 7 calciatori, tra i quali un portiere. La gara non può iniziare o proseguire se una squadra si trova

Dettagli

I Tornei dell Attività di Base Regole e Modalità

I Tornei dell Attività di Base Regole e Modalità FIGC - SGS Delegazione Provinciale di Verona I Tornei dell Attività di Base Regole e Modalità 14-09-2016 A cura del Dott. Massimo Lizziero e del Prof. Francesco Tramarin Delegati per l Attività di Base

Dettagli

CRA Comitato Regionale Arbitri AICS TOSCANA CIRCOLARE N. 1. Linee Guida - C5 [COMITATO REGIONALE TOSCANA] Stagione Sportiva 2013/2014

CRA Comitato Regionale Arbitri AICS TOSCANA CIRCOLARE N. 1. Linee Guida - C5 [COMITATO REGIONALE TOSCANA] Stagione Sportiva 2013/2014 2013 CRA Comitato Regionale Arbitri AICS TOSCANA CIRCOLARE N. 1 E Linee Guida - C5 [COMITATO REGIONALE TOSCANA] Stagione Sportiva 2013/2014 REGOLE DEL GIOCO E DECISIONI DELL IFAB 1. REGOLA 11 FUORIGIOCO

Dettagli

DELEGAZIONE PROVINCIALE DI BERGAMO STAGIONE SPORTIVA 2017/2018 INDICAZIONI REGOLAMENTARI PULCINI ED ESORDIENTI

DELEGAZIONE PROVINCIALE DI BERGAMO STAGIONE SPORTIVA 2017/2018 INDICAZIONI REGOLAMENTARI PULCINI ED ESORDIENTI DELEGAZIONE PROVINCIALE DI BERGAMO STAGIONE SPORTIVA 2017/2018 INDICAZIONI REGOLAMENTARI ED 1.MODALITA DI GIOCO 7:7 (POSSIBILMENTE FARE MULTI PARTITE CONTEMPORANEE) 9:9 2. ANNO DI NASCITA 2007 2008 (CON

Dettagli

CORSO ALLENATORI 2 livello. Il Regolamento Tecnico del Giuoco del Calcio

CORSO ALLENATORI 2 livello. Il Regolamento Tecnico del Giuoco del Calcio Il Regolamento Tecnico del Giuoco del Calcio Chi stabilisce le regole? Chi stabilisce le regole? IFAB FIFA Federazioni sportive regionali (UEFA) Federazioni sportive nazionali (FIGC) Il Regolamento del

Dettagli

REGOLAMENTO CATEGORIA PROPAGANDA

REGOLAMENTO CATEGORIA PROPAGANDA POLISPORTIVE ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI PROMOZIONE SPORTIVA GIOVANILI SALESIANE Sede nazionale. Via Nomentana 175-00161 ROMA Tel. 06/4462179 - Fax 06/491310 PARTE GENERALE REGOLAMENTO CATEGORIA PROPAGANDA

Dettagli

GUIDA UTILIZZO PORTALE PER COMPILARE E INVIARE I REFERTI

GUIDA UTILIZZO PORTALE PER COMPILARE E INVIARE I REFERTI GUIDA UTILIZZO PORTALE PER COMPILARE E INVIARE I REFERTI Bergamo, 1/01/2018 A far data dal 1/01/2018, nell ottica di un processo di unificazione dei metodi operativi e dei documenti, viene distribuito

Dettagli

COMITATO REGIONALE TOSCANO COMUNICATO UFFICIALE NUMERO 5

COMITATO REGIONALE TOSCANO COMUNICATO UFFICIALE NUMERO 5 COMITATO REGIONALE TOSCANA Via Jacopo Da Diacceto 3/B - Firenze - 50132 Tel. 055/571231 - Fax 055/579918 e.mail: info@aicstoscana.it calcio@aicstoscana.it COMITATO REGIONALE TOSCANO VIA JACOPO DA DIACCETO

Dettagli

Disposizioni generali

Disposizioni generali Disposizioni generali Di seguito si riportano le istruzioni di base da osservare scrupolosamente, a cui tutti gli Arbitri Effettivi appartenenti all OTS dovranno attenersi per agevolare e snellire le varie

Dettagli

Norme Comportamentali Osservatori Arbitrali Calcio a 11

Norme Comportamentali Osservatori Arbitrali Calcio a 11 ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI Comitato Regionale LOMBARDIA Norme Comportamentali Osservatori Arbitrali Calcio a 11 Stagione Sportiva 2015-2016 Indice 1 DESIGNAZIONI - INVIO GARE E GESTIONE ACCETTAZIONI/RIFIUTI...

Dettagli

REGOLA 14 - FALLI CUMULATIVI

REGOLA 14 - FALLI CUMULATIVI REGOLA 14 - FALLI CUMULATIVI 1) Falli cumulativi a) Sono quelli puniti con un calcio di punizione diretto ed elencati nella Regola 12, p.to 1 dalla lettera (a) alla lettera (l). b) I primi cinque falli

Dettagli

REGOLAMENTO CAMPIONATO SAN SIRO CUP 2013/2014

REGOLAMENTO CAMPIONATO SAN SIRO CUP 2013/2014 REGOLAMENTO CAMPIONATO SAN SIRO CUP 2013/2014 Tutte le partite saranno arbitrate, il tempo di ogni partita è di 40 minuti (2 tempi da 20 minuti) In distinta si possono indicare fino a 12 giocatori e una

Dettagli

REGOLA 12 - FALLI E COMPORTAMENTI ANTISPORTIVI

REGOLA 12 - FALLI E COMPORTAMENTI ANTISPORTIVI REGOLA 12 - FALLI E COMPORTAMENTI ANTISPORTIVI I falli ed i comportamenti antisportivi devono essere puniti come segue: Calcio di punizione diretto Un calcio di punizione diretto è accordato alla squadra

Dettagli

COMITATO PROVINCIALE DI ASCOLI PICENO REGOLAMENTO GENERALE CALCIO A 7

COMITATO PROVINCIALE DI ASCOLI PICENO REGOLAMENTO GENERALE CALCIO A 7 Con il patrocinio di COMITATO PROVINCIALE DI ASCOLI PICENO REGOLAMENTO GENERALE CALCIO A 7 IN VIGORE DALL ANNO SPORTIVO 2015/2016 Articolo n 01 - COMPOSIZIONI GIRONI E TEMPI DI GIOCO Il campionato di calcio

Dettagli

Il torneo, è un torneo di calcio a 5, rivolto ai chierichetti (Zaghetti) sia maschi che femmine di tre categorie:

Il torneo, è un torneo di calcio a 5, rivolto ai chierichetti (Zaghetti) sia maschi che femmine di tre categorie: Regolamento generale Il torneo, è un torneo di calcio a 5, rivolto ai chierichetti (Zaghetti) sia maschi che femmine di tre categorie: Under 12 quarta e quinta elementare (nati dal 1 gennaio 2006 al 31

Dettagli

F.I.G.C. Associazione Italiana Arbitri Calcio a Cinque Circolare n.1 Stagione Sportiva 2010/11. F.I.G.C. Associazione Italiana Arbitri

F.I.G.C. Associazione Italiana Arbitri Calcio a Cinque Circolare n.1 Stagione Sportiva 2010/11. F.I.G.C. Associazione Italiana Arbitri F.I.G.C. Associazione Italiana Arbitri Calcio a Cinque Circolare n.1 Stagione Sportiva 2010/11 F.I.G.C. Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico Arbitrale n 1 CIRCOLARE n Stagione Sportiva 2010/11

Dettagli

"Sei Bravo a... Scuola di Calcio"

Sei Bravo a... Scuola di Calcio "4c4: un gioco polivalente" PROGETTO TECNICO: REGOLAMENTO 1) Gioco 4c4 + portieri - Partita libera giocata in uno spazio delle seguenti misure minime/massime: lunghezza mt 25/35. larghezza mt 20/25 - Vengono

Dettagli

REGOLAMENTO Art. 1 COME ISCRIVERSI

REGOLAMENTO Art. 1 COME ISCRIVERSI REGOLAMENTO 2013 Art. 1 COME ISCRIVERSI somma di 200,00. Con il perfezionamento dell iscrizione, le squadre hanno diritto a ricevere 8 maglie in omaggio. Nella formula campioni non c è obbligo di indossare

Dettagli

11 31 MAGGIO 2009 REGOLAMENTO

11 31 MAGGIO 2009 REGOLAMENTO ART. 1 TITOLO REGOLAMENTO A chiusura dell attività della stagione sportiva 2008/2009, l U.S.D. PRADAMANO organizza il XV Torneo di Calcio Trofeo Città di Pradamano riservato alla categoria Pulcini. ART.

Dettagli

ESTRATTO REGOLAMENTO DI GIOCO CALCIO A 7

ESTRATTO REGOLAMENTO DI GIOCO CALCIO A 7 ESTRATTO REGOLAMENTO DI GIOCO CALCIO A 7 IL PALLONE Il pallone deve essere il nr.4, 4.5 o 5 a rimbalzo normale. IL NUMERO DEI CALCIATORI La gara è giocata da due squadre, composte ciascuna da un massimo

Dettagli

FEDERAZIONE CALCIO A5

FEDERAZIONE CALCIO A5 Stagione sportiva 2011/2012 FEDERAZIONE CALCIO A5 Regolamento Ufficiale FEDERAZIONE CALCIO A5 REGOLAMENTO Art. 1 MODALITA D ISCRIZIONE L Iscrizione è GRATUITA. Una squadra sarà considerata iscritta al

Dettagli

Linee Guida Calcio a 5 Stagione Sportiva 2013/14

Linee Guida Calcio a 5 Stagione Sportiva 2013/14 Al fine di uniformare l interpretazione di alcune situazioni di gioco tipiche del Futsal alle più recenti interpretazioni FIFA, il Settore Tecnico AIA ha definito le presenti linee guida che entrano in

Dettagli

IL NUOVO VADEMECUM PER L OSSERVATORE ARBITRALE

IL NUOVO VADEMECUM PER L OSSERVATORE ARBITRALE IL NUOVO VADEMECUM PER L OSSERVATORE ARBITRALE Questo materiale è il frutto dell attività del Settore Tecnico dell Associazione Italiana Arbitri. È composto da quattro parti, ovvero le nuove produzioni

Dettagli

DELEGAZIONE DI MONZA GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEI REFERTI ESORDIENTI E PULCINI

DELEGAZIONE DI MONZA GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEI REFERTI ESORDIENTI E PULCINI DELEGAZIONE DI MONZA GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEI REFERTI ESORDIENTI E PULCINI STAGIONE SPORTIVA 2016-2017 -INTRODUZIONE- La Delegazione di Monza attraverso il presente fascicolo, emana i Referti Ufficiali

Dettagli

Torneo Pulcini Sei Bravo a Scuola di Calcio 2019

Torneo Pulcini Sei Bravo a Scuola di Calcio 2019 Federazione Italiana Giuoco Calcio Lega Nazionale Dilettanti DELEGAZIONE PROVINCIALE DI PADOVA VIA NONA STRADA, 23 Q /5-35129 PADOVA Telefono: 049.7800724 - Fax: 049.7800628 E-mail: padova@figc.it Indirizzo

Dettagli