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1 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA Sped. in abb. Postale, Art. 2, comma 20/c - Legge 662/96 - Aut. DC/215/03/01/01 - Potenza Anno XXXVI BARI, 13 GENNAIO 2005 N. 6 Il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia si pubblica con frequenza infrasettimanale ed è diviso in due parti. Nella 1ª parte si pubblicano: Leggi e Regolamenti regionali, Ordinanze e sentenze della Corte Costituzionale e di Organi giurisdizionali, Circolari aventi rilevanza esterna, Deliberazioni del Consiglio regionale riguardanti l elezione dei componenti l Ufficio di presidenza dell Assemblea, della Giunta e delle Commissioni permanenti. Nella 2ª parte si pubblicano: le deliberazioni del Consiglio regionale e della Giunta; i Decreti del Presidente, degli Assessori, dei funzionari delegati, di pubbliche autorità; gli avvisi, i bandi di concorso e le gare di appalto. Gli annunci, gli avvisi, i bandi di concorso, le gare di appalto, sono inseriti nel Bollettino Ufficiale pubblicato il giovedì. Direzione e Redazione - Presidenza Giunta Regionale - Lungomare N. Sauro, Bari - Tel Uff. abbonamenti Fax Abbonamento annuo di a 134,28 tramite versamento su c.c.p. n intestato a Regione Puglia - Ufficio Bollettino Ufficiale - Lungomare N. Sauro, 33 - Bari. Prezzo di vendita a 1,34. I versamenti per l abbonamento effettuati entro il 15 giorno di ogni mese avranno validità dal 1 giorno del mese successivo; mentre i versamenti effettuati dopo il 15 giorno e comunque entro il 30 giorno di ogni mese avranno validità dal 15 giorno del mese successivo. Gli annunci da pubblicare devono essere inviati almeno 3 giorni prima della scadenza del termine utile per la pubblicazione alla Direzione del Bollettino Ufficiale - Lungomare N. Sauro, 33 - Bari. Il testo originale su carta da bollo da a 11,00, salvo esenzioni di legge, deve essere corredato da 1 copia in carta uso bollo e dall attestazione del versamento della tassa di pubblicazione prevista. L importo della tassa di pubblicazione è di a 154,94 oltre IVA al 20% (importo totale a 185,93) per ogni inserzione il cui contenuto non sia superiore, nel testo, a quattro cartelle dattiloscritte pari a 100 righe per 60 battute (o frazione) e di a 11,36 oltre IVA (importo totale a 13,63) per ogni ulteriore cartella dattiloscritta di 25 righi per 60 battute (o frazione). Il versamento dello stesso deve essere effettuato sul c.c.p. n intestato a Regione Puglia - Ufficio Bollettino Ufficiale Bari. Non si darà corso alle inserzioni prive della predetta documentazione. LE PUBBLICAZIONI SONO IN VENDITA PRESSO LA LIBRERIA UNIVERSITÀ E PROFESSIONI SRL - VIA CRISANZIO 16 - BARI; LIBRERIA PIAZZO - PIAZZA VITTORIA, 4 - BRINDISI; CASA DEL LIBRO - VIA LIGURIA, 82 - TARANTO; LIBRERIA PATIERNO ANTONIO - VIA DANTE, 21 - FOGGIA; LIBRERIA MILELLA - VIA PALMIERI 30 - LECCE. SOMMARIO PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 dicembre 2004, n Approvazione del calendario delle manifestazioni fieristiche regionali in programma per l anno 2005 in Puglia. Pag. 398 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 dicembre 2004, n I.A.C.P. di Lecce Decreto legislativo 112/98 Accordo di Programma del 2001 stipulato tra Regione Puglia e il Ministero LL.PP. Autorizzazione utilizzo fondi art. 10 D.P.R. 30/12/72 n 1036, per finalità art. 25 L. 513/77. Pag. 404 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 dicembre 2004, n P.O.R. Puglia Misura 6.2, azione c) Progetti pilota a sostegno dell innovazione delle imprese e dello sviluppo sostenibile. Approvazione schema di bando. Pag. 406 Atti di Organi monocratici regionali DECRETO DELL ASSESSORE ALL AGRICOLTURA 31 dicembre 2004, n. 1 Legge 1766/27 artt. 9 e 10; Legge regionale 7/98, art. 17 comma 2, ter. Legge regionale n. 32 del 05/12/2001. Legittimazione Terre Civiche del Comune di Noci (Ba). Pag. 425 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SETTORE AGRICOLTURA 28 dicembre 2004, n. 1638

2 396 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del D.G.R. n del 23 dicembre 2002 Modalità per l istituzione e la tenuta degli Albi deri vigneti a denominazione di origine (D.O.) e degli elenchi delle vigne a Indicazione Geografica Tipica. DDS n. 717/agr del 23 luglio 2003 disposizioni applicative. Pag. 426 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SETTORE COM- MERCIO 4 gennaio 2005, n. 1 Art. 6 della L.R. 24/7/2001, n. 18 Bando posti disponibili nel mercato coperto del Comune di Salice Salentino (Le). Pag. 429 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SETTORE ECO- LOGIA 16 novembre 2004, n. 428 Costruzione parcheggio interrato in Corso Cavour e sistemazione delle aree sovrastanti a verde e spazi pedonali Comune di Bari Procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. Pag. 433 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SETTORE ECO- LOGIA 16 novembre 2004, n. 429 Costruzione parcheggio interrato in Piazza Cesare Battisti e sistemazione delle aree sovrastanti a verde e spazi pedonali Comune di Bari Procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. Pag. 434 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SETTORE ECO- LOGIA 22 novembre 2004, n. 443 Procedura di verifica di assoggettabilità impatto ambientale Opere di disinquinamento ambientale ed utilizzazione delle acque dei bacini idrografici Cillarese e Reale Comune di Brindisi. Pag. 436 Atti e comunicazioni degli Enti Locali COMUNE DI ANDRIA (Bari) DELIBERA C.C. 13 ottobre 2004, n. 67 Approvazione Piano di L. maglia C3/3. COMUNE DI ANDRIA (Bari) DELIBERA C.C. 13 ottobre 2004, n. 66 Approvazione Piano di L. maglia C3/39. Pag. 438 Pag. 439 COMUNE DI MANDURIA (Taranto) DELIBERA C.C. 6 maggio 2004, n. 26 Approvazione variante concessione ed. 3/02. Pag. 439 COMUNE DI MARUGGIO (Taranto) DECRETO 23 dicembre 2004, n. 39 Esproprio COMUNE DI SAN MICHELE SALENTINO (Brindisi) DELIBERA C.C. 14 dicembre 2004, n. 36 Pag. 440 Approvazione definitiva P.I.P. Appalti - Bandi, Concorsi e Avvisi Appalti - Bandi Pag. 441 ARPA PUGLIA BARI Avviso di gara appalto servizio noleggio autoveicoli senza conducente. Pag. 442 COMUNE DI CHIEUTI (Foggia) Avviso di aggiudicazione lavori bonifica discarica RSU. Pag. 448 COMUNE DI CORATO (Bari) Avviso di aggiudicazione lavori rete viaria extraurbana. Pag. 448 COMUNE DI GALATINA (Lecce) Avviso di gara lavori con procedura di licitazione privata semplificata. Pag. 451 COMUNE DI GROTTAGLIE (Taranto) Avviso di gara lavori con procedura di licitazione privata semplificata. Pag. 453 COMUNE DI GUAGNANO (Lecce) Avviso di gara lavori con procedura di licitazione privata semplificata. Pag. 454 COMUNE DI MATINO (Lecce) Avviso di aggiudicazione lavori completamento immobile per centro polivalente. Pag. 454 COMUNE DI MOTTOLA (Taranto) Avviso di gara appalto fornitura gasolio. Pag. 454 E.DI.S.U. BARI Avviso di gara appalto fornitura mobili e arredi. Pag. 455 E.DI.S.U. BARI Avviso di gara appalto servizio cassa. Concorsi Pag. 457 ARES BARI Avviso pubblico per incarichi di collaborazione coordinata e continuativa a n. 27 Farmacisti. Pag. 458

3 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del A.U.S.L. BA/4 BARI Avviso pubblico per incarichi provvisori nel Servizio di Emergenza sanitaria territoriale (118). Pag. 463 A.U.S.L. BA/4 BARI Avviso pubblico per incarichi provvisori nel servizio di Continuità assistenziale. Pag. 465 A.U.S.L. FG/3 FOGGIA Avviso pubblico per incarichi temporanei di Dirigente Medico disciplina Cardiologia. Pag. 469 OSPEDALE GENERALE MIULLI ACQUAVIVA DELLE FONTI (Bari) Concorso pubblico per n. 1 posto di Dirigente Medico disciplina Radiodiagnostica. Pag. 471 OSPEDALE GENERALE MIULLI ACQUAVIVA DELLE FONTI (Bari) Concorso pubblico per n. 1 posto di Dirigente Medico disciplina Cardiologia. Pag. 475 COMUNE DI BITONTO (Bari) Concorso pubblico per n. 3 posti di Agente P.M. Pag. 479 COMUNE DI BITONTO (Bari) Concorso pubblico per n. 1 posto di Avvocato. Pag. 479 E.DI.S.U. BARI Avviso pubblico per aggiornamento Albo di fiducia dei professionisti dell Ente. Pag. 479 AVVISI DITTA SALENTO MANUFATTI SRL MELPIGNANO (Le) Avviso di deposito studio impatto ambientale. Pag. 480

4 398 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 29 dicembre 2004, n Approvazione del calendario delle manifestazioni fieristiche regionali in programma per l anno 2005 in Puglia. L Assessore all industria, Commercio ed Artigianato, Avv. Pietro Lospinuso, sulla base dell istruttoria espletata dall Ufficio 1, confermata dal Dirigente del Settore Commercio, riferisce: come è noto la riforma del Titolo V della Costituzione assegna alle Regioni la competenza esclusiva in materia fieristica. Il Settore Commercio sta provvedendo a disciplinare organicamente tutta la materia fieristica. Nel contempo, in attesa che si completi l iter legislativo, la Giunta regionale con diversi provvedimenti ha stabilito alcuni criteri generali per il coordinamento ed il riconoscimento e/o la conferma della qualifica delle manifestazioni internazionali, nazionali e regionali. In particolare, con deliberazione di Giunta regionale n. 432 del 12/04/2001, sono stati approvati alcuni criteri provvisori per esprimere una valutazione ed il riconoscimento della qualifica regionale alle istanze presentate dai soggetti organizzatori di manifestazioni fieristiche. Detti criteri sono: la consuetudine, l innovazione, la posizione strategica, l assetto merceologico, ossia manifestazione di promozione e valorizzazione dei prodotti tipici regionali, la tradizione. Con successiva deliberazione n. 676 del 10/05/2004, sono stati approvati, ad integrazioni dei criteri succitati, termini e modalità di presentazione delle richieste di svolgimento delle manifestazioni fieristiche a carattere regionale. La sopra citata deliberazione stabilisce che le richieste di riconoscimento della qualifica regionale devono pervenire al Settore Commercio entro il 30 giugno dell anno precedente a quello di svolgimento, ed entro il successivo 30 settembre, sentiti i Comuni competenti per territorio, il Settore Commercio conclude il processo di formazione del calendario fieristico. Tuttavia, a causa di diverse difficoltà di natura organizzativa, logistica, alcuni enti elo soggetti organizzatori di manifestazioni fieristiche non sono riusciti a rispettare la tempistica, stabilita dall esecutivo regionale. Ad oggi sono pervenute al Settore Commercio le istanze riportate nell allegato che fa parte integrante della presente deliberazione. Con distinte determinazioni il settore ha riconosciuto per ciascuna di esse la qualifica regionale, sulla base dei dati relativi agli espositori e visitatori, nonché in base alla relazione illustrativa delle finalità e degli obiettivi della manifestazione. Ciò premesso, si propone di approvare il calendario delle manifestazioni di carattere regionale, elencate nell allegato che fa parte integrante del presente provvedimento, in sintonia con quanto avviene per le manifestazioni a carattere nazionali ed internazionali. ADEMPIMENTI CONTABILI DI CUI ALLA L.R. N. 28/01 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI. Il presente provvedimento non comporta alcun mutamento qualificativo o quantitativo di entrata o di spesa del bilancio regionale né a carico degli enti per i cui debiti i creditori potrebbero rivalersi sulla Regione Puglia. Il presente provvedimento è di competenza della Giunta ai sensi dell art. 4, comma 4, punto d) della L.R. n. 7/97. L Assessore relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, propone alla Giunta l adozione del conseguente atto finale LA GIUNTA UDITA la relazione e la conseguente proposta dell Assessore al ramo;

5 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del VISTA la sottoscrizione apposta in calce al presente provvedimento da parte del funzionario, dal dirigenti dell Ufficio e dal dirigente del Settore; A VOTI UNANIMI ESPRESSI NEI MODI Di LEGGE DELIBERA - per i motivi esposti in narrativa e che qui si intendono integralmente riportati: -di approvare il calendario delle manifestazioni fieristiche con la qualifica regionale che si svolgeranno in Puglia nell anno 2005, indicate nell elenco allegato che fa parte integrante della presente deliberazione; - di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, ai sensi della L.R. n. 13/94; - di dare mandato al Dirigente del Settore Commercio di accogliere, con propria determinazione, le istanze di rettifica delle date di svolgimento delle manifestazioni, nonché le nuove richieste di inserimento nel calendario regionale delle fiere per l anno 2005; - di stabilire che copia del presente provvedimento sarà trasmesso a cura del Settore Commercio agli Enti fieristici interessati. Il Segretario della Giunta Dr. Romano Donno Il Presidente della Giunta Dott. Raffaele Fitto

6 400 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del

7 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del

8 402 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del

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10 404 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 29 dicembre 2004, n I.A.C.P. di Lecce Decreto legislativo 112/98 Accordo di Programma del 2001 stipulato tra Regione Puglia e il Ministero LL.PP. Autorizzazione utilizzo fondi art. 10 D.P.R. 30/12/72 n 1036, per finalità art. 25 L. 513/77. L Assessore all E.R.P. dott. Enrico SANTA- NIELLO, sulla base dell istruttoria espletata dall Ufficio, di seguito esplicitata, confermata dal Dirigente d Ufficio e confermata dal Dirigente di Settore, riferisce: fondi di edilizia sovvenzionata giacenti sui conti correnti 20/03 e 20/04 della Sezione Autonoma della Cassa Depositi e Prestiti; -a pag. 6 del medesimo accordo sono, tra l altro, quantificate in L pari ad Euro ,05 le somme versate sul conto corrente intestato alla succitata Sezione Autonoma della Cassa DD.PP. dall I.A.C.P. di Lecce a titolo di rientri di cui all art. 10 del D.P.R. 30/12/1972 no 1036, somme non utilizzate ai fini dell art. 25 della legge 8/08/1977, n 513; - tali fondi, per effetto del suddetto Accordo sono stati trasferiti alla Regione Puglia; PREMESSO CHE: - con l Accordo di Programma stipulato tra la Regione Puglia e il Ministero dei LL.PP. in data 19/04/01 sono stati attribuiti alla Regione, ai sensi dell art. 63 del D.l.vo 112/98, i fondi ai programmi di edilizia sovvenzionata; - al punto C) delle premesse che sono parte integrante e sostanziale del predetto accordo risultano, tra l altro, le modalità di trasferimento dei allo stato attuale l I.A.C.P. di Lecce con nota n 513/77 del 16/11/2004 ha trasmesso all Assessorato all E.R.P. il provvedimento n 116 del 19/11/04 e successivo n 125 del 7/12/2004 con il quale il Commissario Straordinario dell Ente delibera di chiedere alla Regione l autorizzazione ad utilizzare le somme, pari ad Euro ,05, versate dall I.A.C.P. di Lecce alla Cassa DD.PP. - Roma ai sensi del D.P.R. 1036/72 e non utilizzate ai fini della legge 513/77 per la manutenzione straordinaria degli edifici ubicati nei Comuni sotto riportati con a lato indicati le vie e gli importi rispettivi : LECCE PIAZZALE SIENA (CANTIERE 241) Euro ,92 GALATINA VIA RIETI 7 (CANTIERE 1335) Euro ,72 GALATINA VIA RIETI 9 (CANTIERE 1336) Euro ,72 GALLIPOLI VIA GALATINA 8 (CANTIERE 1510) Euro ,72 GALLIPOLI VIA GALATINA (CANTIERE 1511) Euro ,84 GALLI POLI VIA SIENA 1-5 (CANTIERE 1514) Euro ,92 GALLIPOLI VIA TRIESTE 8-38 (CANTIERE 1512) Euro ,84 MAGLIE VIA MURO (CANTIERE 1710) Euro ,05 NARDO VIA RAHO 8-12 (CANTIERE 1855) Euro ,88 NARDO VIA RAHO (CANTIERE 1856) Euro ,88 NARDO VIA RAHO (CANTIERE 1857) Euro ,84 PARABITA VIA DELLA REPUBBLICA (CANTIERE 1985) Euro ,88 SQUINZANO VIA DUCA D AOSTA (CANTIERE 2149) Euro ,84 TOTALE Euro ,05 Pari a L

11 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del Come risulta dal deliberato in esame, l IACP di Lecce è proprietario di oltre diecimila appartamenti di ERP realizzati nei vari Comuni della provincia in genere da oltre venti anni; Il Commissario dichiara, tra l altro, che la progressiva ossidazione dei ferri di armatura e le numerosissime perdite degli impianti idrico fognanti relativi ai suddetti appartamenti, causano pericoli per la incolumità e la igiene pubblica e privata e responsabilità civili e penali per l istituto e che con i finanziamenti regionali concessi per la realizzazione di interventi manutentivi non è stato possibile soddisfare le enormi e crescenti necessità, per cui l istituto con le limitate risorse previste nei propri bilanci ha potuto soltanto asportare le parti pericolanti ed eseguire solo le riparazioni degli impianti idrico-fognanti, non più rinviabili; il Commissario riferisce inoltre che in attuazione a quanto disposto dalla L. 388/2000 i circa 600 appartamenti per senza tetto sono stati assegnati in proprietà all I.A.C.P. di Lecce per cui gli stessi, proprio per la loro vetustà, hanno i solai terminali in condizioni tali da richiederne la demolizione con successiva ricostruzione; per quanto innanzi, riferisce ancora il Commissario, le Autorità Comunali, il Prefetto i Vigili del Fuoco e le AA.SS.LL. competenti, con proprie ordinanze o con diffide ad adempiere hanno disposto l immediato intervento da parte dell I.A.C.P., che, nella sua qualità di proprietario, ha l obbligo di tutelare la salute e la incolumità degli inquilini; per quanto sopra l I.A.C.P. di Lecce ha ritenuto opportuno chiedere alla Regione Puglia con il succitato provvedimento commissariale n 116/04 l autorizzazione ad utilizzare la somma di Euro ,05, già versata dall istituto alla Cassa DD.PP. e non utilizzata per le finalità di cui all art. 25 delle legge 513/77. Tutto ciò premesso, visto quanto dichiarato dall I.A.C.P. di Lecce con la citata deliberazione commissariale con conseguente assunzione di ogni responsabilità tecnica-amministrativa ai sensi degli artt. 58 della L. 865/71 e 11 del D.P.R. 1036/72, preso atto delle ordinanze e diffide ad adempiere disposte dalle Autorità Comunali, dal Prefetto dai Vigili del Fuoco e dalle AA.SS.LL., al fine di eliminare le condizioni di pericolo e ripristinare le parti strutturali degli edifici di proprietà dell Ente, si ritiene di poter condividere la proposta dell I.A.C.P. di Lecce di utilizzare le somme pari ad Euro ,05 versate dall Ente alla Cassa DD.PP. e non utilizzati ai fini della legge 513/77, per la manutenzione straordinaria degli edifici indicati nella delibera commissariale n 116/97 e innanzi riportati. Adempimenti contabili di cui alla L.R. n 28 del 16/11/2001: li presente provvedimento non comporta fondi che transitano attraverso il bilancio regionale. VISTA la L.R. n 7 del art. 4 comma 4 lett. a, l Assessore relatore, sulla base delle risultanze istruttorie innanzi illustrate, propone alla Giunta l adozione del conseguente atto finale LA GIUNTA - Udita la relazione e la conseguente proposta dell Assessore all Urbanistica, EDILIZIA RESI- DENZIALE PUBBLICA ed A.T., dott. Enrico SANTANIELLO; - VISTE le sottoscrizioni poste in calce al presente provvedimento dal Funzionario Istruttore, dal Dirigente d Ufficio e dal Dirigente del Settore; A voti unanimi e palesi espressi nei modi di legge DELIBERA - di fare propria ed approvare la relazione che precede; - di accogliere la proposta dell I.A.C.P. di Lecce - di concedere all I.A.C.P. di Lecce, per le finalità espresse in narrativa, l autorizzazione all utilizzo delle somme pari ad Euro ,05, trasferite alla Regione Puglia per effetto dell accordo di programma Regioni - Ministero dei LL.PP. sotto-

12 406 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del scritto il 19/04/2001 e versate dallo stesso Istituto alla Cassa DD.PP. in quanto non utilizzate; - di attestare che i fondi di cui alla presente deliberazione non transitano attraverso il Bilancio Regionale; - di stabilire che il presente provvedimento dovrà essere pubblicato sul BURP. Il Segretario della Giunta Dr. Romano Donno Il Presidente della Giunta Dott. Raffaele Fitto DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 29 dicembre 2004, n P.O.R. Puglia Misura 6.2, azione c) Progetti pilota a sostegno dell innovazione delle imprese e dello sviluppo sostenibile. Approvazione schema di bando. L Assessore alla Promozione Attività Industriale -Artigianato - Commercio - Fiere - Mercati - Industria Estrattiva - Energia, Avv. Pietro Lospinuso, sulla base delle istruttorie espletate dall Ufficio 2 - Promozione ed Associazionismo, confermata dal Dirigente di Settore, riferisce quanto segue: Lo sviluppo della Società dell Informazione (SI) costituisce uno dei principali fattori propulsivi dell economia europea, cosi come sottolineato nel marzo 2000 dal Consiglio di Lisbona che ha rilanciato l obiettivo di fare dell Europa, entro pochi anni, l economia più competitiva e dinamica del mondo, sfruttando le opportunità offerte da Internet e dall economia digitale. In questa prospettiva, ed in coerenza con le iniziative intraprese a livello comunitario (e-europe) e nazionale (Piano d Azione Nazionale per la Società dell Informazione), la Regione Puglia ha definito il Piano regionale per la Società dell Informazione che mira a promuovere un contesto collaborativo tra le quattro componenti fondamentali del sistema socioeconomico regionale (la Pubblica Amministrazione, le Imprese, la Comunità dei cittadini, le Istituzioni della Formazione e della Ricerca) e che trova importanti modalità di attuazione nell ambito delle Misure dell Asse VI del POR Puglia A tale riguardo, nell ambito della Misura 6.2, la Regione Puglia ha già pubblicato due bandi indirizzati al sistema delle autonomie locali ed al mondo delle imprese e delle professioni. Rispetto a quanto realizzato nella impostazione strategica definita nella prima fase di attuazione del QCS e del POR Puglia, si registra nell ultimo periodo la presenza di importanti elementi di innovazione del quadro complessivo di policy sia a livello comunitario, sia in ambito nazionale, quali l adozione dell iniziativa e del piano d azione e- Europe 2005, il perfezionamento e l aggiornamento delle disposizioni comunitarie in materia di comunicazioni elettroniche, la miglior definizione delle potenzialità economiche in termini di sviluppo del settore ICT, nonché l adozione di specifici indirizzi a livello nazionale di intervento per le aree sottoutilizzate. In particolare, e-europe 2005 punta a stimolare i servizi, le applicazioni e i contenuti in grado di creare nuovi mercati, garantire la e-inclusion con la logica multipiattaforma, ridurre i costi e possibilmente accrescere la produttività di tutti i settori dell economia. Da questo deriva l esigenza di interventi che stimolino lo sviluppo di servizi ed infrastrutture, al fine di creare una dinamica in cui la crescita di un fattore induca la crescita dell altro. Sul fronte dei servizi, l obiettivo della regione Puglia risiede nell accelerare la messa a disposizione e l utilizzo di applicazioni ad elevato contenuto di innovazione e di conoscenza in grado di incidere significativamente sulla competitività dei sistemi produttivi locali, cosi come sui livelli di salubrità ambientale e di qualità della vita dei cittadini pugliesi. A tal fine la rimodulazione della misura 6.2 del POR Puglia ha previsto la realizzazione di progetti di innovazione e ricerca nello specifico campo della Società dell Informazione con l obiettivo prioritario di favorire la produzione di applicazioni e piattaforme ad elevato valore aggiunto da mettere a disposizione dell intera comunità regionale dei produttori e dei cittadini, favorendo in tal modo interventi di produzione e condivisione di ricerca e innovazione con specifico riferimento ai servizi info-telematici a maggiore intensità di conoscenza.

13 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del Per raggiungere le finalità di cui sopra, pertanto, si intende emettere un bando il cui schema, alla presente allegato per fame parte integrante, si sottopone alla G.R. per la relativa approvazione. Il contributo F.E.S.R. pari all 80% degli importi a progetto, è stabilito in Euro ,00, nell ambito dei finanziamenti previsti per la misura 6.2 azione C)-, e la cui copertura finanziaria sarà a valere sui fondi messi a disposizione dai capitoli e (P.O.R. 2000/ Misura Azione C). Il restante 20% degli importi a progetto resterà a carico dei soggetti proponenti. COPERTURA FINANZIARIA di cui alla L.R. n. 28/01 Il presente provvedimento comporta la spesa presunta di Euro ,00 La spesa pluriennale troverà applicazione sugli stanziamenti di capitolo n e n , residui di stanziamento anno 2003 e successivi. Capitoli di entrata e All impegno di spesa si provvederà con successivi atti dirigenziali da assumersi entro l esercizio 2005 LA GIUNTA - Udita la relazione e la conseguente proposta dell Assessore alla Promozione attività Industriale, Artigianato, Commercio, Fiere, Mercati, Industria Estrattiva, Energia; per competenza in materia; -a voti unanimi espressi nei modi di legge, DELIBERA 1. di prendere atto che l azione C) della Misura 6.2 è prevista dal P.O.R. Puglia 2000/2006 e dal relativo Complemento di Programmazione; 2. di approvare lo schema di bando Progetti Pilota a sostegno dell innovazione delle imprese e dello sviluppo sostenibile, allegato alla presente per fame parte integrante; 3. di cofinanziare tali progetti con contributo pari all 80% degli importi progettuali ammessi; 4. di stanziare per tali progetti la somma di Euro ,00; 5. di dare mandato, ai sensi della L.R. n. 7/97, agli Uffici competenti del Settore Artigianato e P.m.i per gli adempimenti consequenziali al presente provvedimento. 6. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul B.U.R.P. E fatto obbligo al dirigente responsabile di adottare, entro il corrente esercizio finanziario, l atto d impegno della spesa autorizzata dal presente provvedimento. -Viste le sottoscrizione posta in calce al presente provvedimento da parte dei dirigenti responsabili Il Segretario della Giunta Dr. Romano Donno Il Presidente della Giunta Dott. Raffaele Fitto

14 408 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del REGIONE PUGLIA Programma Operativo Regionale PIANO REGIONALE PER LA SOCIETA DELL INFORMAZIONE MISURA 6.2 SOCIETA DELL INFORMAZIONE PROGETTI PILOTA A SOSTEGNO DELL INNOVAZIONE DELLE IMPRESE E DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE BANDO PER LA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE

15 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del PREMESSA Lo sviluppo della Società dell Informazione (SI) costituisce uno dei principali fattori propulsivi dell economia europea, cosi come sottolineato nel marzo 2000 dal Consiglio di Lisbona che ha rilanciato l obiettivo di fare dell Europa, entro pochi anni, l economia più competitiva e dinamica del mondo, sfruttando le opportunità offerte da Internet e dall economia digitale. In questa prospettiva, ed in coerenza con le iniziative intraprese a livello comunitario (e-europe) e nazionale (Piano d Azione Nazionale per la Società dell Informazione), la Regione Puglia ha definito il Piano regionale per la Società dell Informazione che mira a promuovere un contesto collaborativo tra le quattro componenti fondamentali del sistema socio-economico regionale (la Pubblica Amministrazione, le Imprese, la Comunità dei cittadini, le Istituzioni della Formazione e della Ricerca) e che trova importanti modalità di attuazione nell ambito delle Misure dell Asse VI del POR Puglia A tale riguardo, nell ambito della Misura 6.2, la Regione Puglia ha già pubblicato due bandi indirizzati al sistema delle autonomie locali ed al mondo delle imprese e delle professioni. Rispetto a quanto realizzato nella impostazione strategica definita nella prima fase di attuazione del QCS e del POR Puglia, si registra nell ultimo periodo la presenza di importanti elementi di innovazione del quadro complessivo di policy sia a livello comunitario, sia in ambito nazionale, quali l adozione dell iniziativa e del piano d azione e-europe 2005, il perfezionamento e l aggiornamento delle disposizioni comunitarie in materia di comunicazioni elettroniche, la miglior definizione delle potenzialità economiche in termini di sviluppo del settore ICT, nonché l adozione di specifici indirizzi a livello nazionale di intervento per le aree sottoutilizzate. In particolare, e-europe 2005 punta a stimolare i servizi, le applicazioni e i contenuti in grado di creare nuovi mercati, garantire la e-inclusion con la logica multipiattaforma, ridurre i costi e possibilmente accrescere la produttività di tutti i settori dell economia. Da questo deriva l esigenza di interventi che stimolino lo sviluppo di servizi ed infrastrutture, al fine di creare una dinamica in cui la crescita di un fattore induca la crescita dell altro. Sul fronte dei servizi, l obiettivo della regione Puglia risiede nell accelerare la messa a disposizione e l utilizzo di applicazioni ad elevato contenuto di innovazione e di conoscenza in grado di incidere significativamente sulla competitività dei sistemi produttivi locali, cosi come sui livelli di salubrità ambientale e di qualità della vita dei cittadini pugliesi. A tal fine la rimodulazione della misura 6.2 del POR Puglia prevede la realizzazione di progetti di innovazione e ricerca nello specifico campo della Società dell Informazione con l obiettivo prioritario di favorire la produzione di applicazioni e piattaforme ad elevato valore aggiunto da mettere a disposizione dell intera comunità regionale dei produttori e dei cittadini, favorendo in tal modo interventi di produzione e condivisione di ricerca e innovazione con specifico riferimento ai servizi info-telematici a maggiore intensità di conoscenza.

16 410 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del ART. 1 - AMBITO OPERATIVO E MODALITA DI INTERVENTO In coerenza con le linee direttrici specifiche della Commissione (orientamenti riveduti) e con le priorità delle politiche comunitarie espresse nei Consigli Europei di Lisbona e di Goteborg (centralità dello sviluppo sostenibile a livello ambientale, fisico, umano e sociale e della strategia di attuazione di tipo win-win ) nonché di quanto contenuto nel Piano regionale della Società dell Informazione, la Regione Puglia cofinanzia la realizzazione di Progetti Pilota riferiti allo sviluppo dell economia della conoscenza riferita alle seguenti tre aree tematiche prioritarie: a) Beni culturali e del turismo b) Sviluppo sostenibile attraverso il miglioramento della gestione della mobilità c) Gestione delle Aree Naturali Protette istituite e dei Siti Natura 2000 (psic/zps). I Progetti Pilota rappresentano interventi strategici di interesse regionale in grado di svolgere un ruolo di apripista nella realizzazione, sperimentazione e diffusione su scala regionale di servizi telematici avanzati. I risultati dei Progetti Pilota sono pertanto da intendersi di rilievo e di dominio pubblico: a tal fine saranno realizzate specifiche attività finalizzate a favorire la più ampia diffusione e trasferimento dei risultati conseguiti in ciascuno dei Progetti ammessi a finanziamento. Il cofinanziamento dei Progetti viene assicurato mediante le risorse del F.E.S.R. Il contributo della Regione è pari all 80% del costo complessivo di ciascun Progetto Pilota. La percentuale restante di cofinanziamento deve intendersi a carico degli enti universitari, dei centri di ricerca e delle altre eventuali amministrazioni pubbliche partecipanti. Il presente intervento non costituisce aiuto alle imprese ai sensi di quanto disposto dalla Disciplina comunitaria per gli aiuti di Stato alla ricerca e sviluppo (96/C 45/06) 1 ART. 2 - ARTICOLAZIONE DELL INTERVENTO E DISPONIBILITA FINANZIARIE L articolazione dei Progetti Pilota deve riguardare le aree tematiche indicate all art. 1 con particolare riferimento a quanto di seguito evidenziato. a) Progetti pilota nel campo dei beni culturali e del turismo. In quest ambito di intervento si intende promuovere lo sviluppo dell industria dei contenuti e dei servizi di interazione multimediale, attraverso la realizzazione di progetti dimostrativi in ambito regionale pugliese, idonei a valutare la trasferibilità industriale di tecnologie e sistemi ad alto tasso d innovatività, per facilitare l apprendimento in rete nel campo dei beni culturali e promuovere l accesso e la fruizione del patrimonio artistico, culturale e turistico pugliese. Risultati attesi Realizzazione e validazione in contesti applicativi specifici regionali ( cantieri sperimentali ) di: 1 Per l ammissione al finanziamento i progetti devono conformarsi alla Comunicazione della Commissione relativa alla disciplina comunitaria per gli aiuti di Stato alla ricerca e sviluppo (G.U. C045 del 17/02/96) che al punto 2.4 dettaglia le condizioni che consentono di escludere dall ambito di applicazione della predetta disciplina i progetti di ricerca e sviluppo promossi da istituti di formazione superiore o da enti pubblici di ricerca che non si prefiggono scopi di lucro per conto di imprese o in collaborazione con esse.

17 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del Sistemi basati sulle tecnologie dell informazione e della comunicazione per facilitare l apprendimento culturale, l accesso e la fruizione di beni culturali e turistici della regione -Portali multifunzionali per la costruzione di percorsi di conoscenza e processi di e-learning per la mediazione linguistica e interculturale - Piattaforme di web-training multimediale avanzato per la formazione a distanza - Piattaforme abilitanti complesse ad oggetti distribuiti e cooperanti per i domini applicativi dei beni culturali e del turismo Centri di competenza e addestramento per la digitalizzazione e la creazione di contenuti e fonti culturali e turistiche Lo sviluppo di applicazioni ad elevato tasso di innovatività nel campo multimediale, quali: e-learning, digitale terrestre, streaming audio e video di comunicazione mobile, realtà virtuale tele immersion 3G, HDTV su rete etc... b) Sviluppo sostenibile: Progetti Pilota nel campo della mobilità e della sicurezza Obiettivo dell azione è l utilizzo delle tecnologie dell Informazione e delle Comunicazioni al fine di migliorare la gestione della mobilità delle persone, sostenendo la crescita economica, la qualità della vita dei cittadini pugliesi e la riduzione dell impatto ambientale dei sistemi di trasporto. Risultati attesi: Realizzazione e validazione in contesti applicativi specifici regionali ( cantieri sperimentali ) di: - Piattaforme telematiche per la gestione integrata del traffico urbano ed extra urbano, nonché delle flotte di trasporto pubblico collettivo. lo sviluppo di sistemi innovativi per la gestione integrata di flotte di bus e veicoli pubblici e la riduzione dell impatto ambientale - Sistemi innovativi per il miglioramento dell informazione al pubblico con particolare riferimento all utenza svantaggiata. - Sistemi innovativi per la gestione e la manutenzione dei mezzi di trasporto pubblico per l innalzamento ed il mantenimento degli standard di sicurezza e affidabilità - Sistemi innovativi per la pianificazione e la gestione dei sistemi di trasporto con particolare riferimento all intermodalità; - Sistemi intelligenti per la gestione del trasporto e della movimentazione delle merci e delle persone e in contesti ad alto rischio collettivo (es. luoghi aperti al pubblico, sedi e uffici della pubblica amministrazione, musei, porti, aeroporti, stazioni etc..) - lo sviluppo di sistemi innovativi destinati alla sicurezza dei mezzi e delle persone ed al controllo delle merci pericolose c) Progetti pilota nel campo della gestione delle Aree Naturali Protette istituite e dei Siti Natura 2000 (psic/zps) Obiettivo dell azione è l utilizzo delle tecnologie dell Informazione e della Comunicazione a sostegno della gestione, valorizzazione e fruizione delle Aree Naturali Protette istituite, dei proposti Siti di Importanza Comunitaria e di Zone di Protezione Speciale presenti sul territorio regionale. Risultati attesi: - lo sviluppo di tecnologie innovative nel campo informatico e multimediale per la gestione delle aree naturali protette e dei Siti Natura 2000, anche nell ambito della conservazione e del recupero degli habitat e delle

18 412 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del specie di maggior rarità e valore scientifico per la regione, in particolare le specie e gli habitat inclusi nelle direttive comunitarie 79/409 e 92/43 lo sviluppo di applicazioni tecnologiche innovative nel campo multimediale (digitale terrestre, streaming audio e video di comunicazione mobile, realtà virtuale tele immersion 3G, etc.) per la valorizzazione e fruizione delle Aree Naturali Protette e dei Siti Natura I Progetti Pilota in riferimento a ciascuna delle tre aree suindicate devono favorire: - la diffusione degli strumenti e delle applicazioni della Società dell Informazione - un utilizzo migliore delle potenzialità dei servizi telematici attraverso la promozione della domanda e dell offerta - la partecipazione congiunta delle imprese, del sistema della ricerca e dell innovazione, delle amministrazioni pubbliche alla definizione ed attuazione delle politiche ambientali e di sviluppo sostenibile, nonché degli enti di gestione delle aree protette, insediati o provvisori, per quanto concerne in specifico l area tematica indicata con la lettera c) all art. 1 del presente Bando - la messa a disposizione di competenze e servizi specialistici - la realizzazione di progetti, sinergie, supporti e reti di cooperazione - la creazione di nuove opportunità di business (start up) collegate alla messa a punto di nuovi servizi/prodotti - la diffusione dei risultati conseguiti rivolta tanto a livello nazionale quanto a livello europeo ed internazionale. L importo complessivo delle risorse finanziarie messe a disposizione dal F.E.S.R. per il presente Bando è pari a 10 milioni di Euro. L ammontare complessivo di ciascun progetto non dovrà superare i 2 milioni di Euro. ART. 3 - FORMULAZIONE DELLE PROPOSTE E REQUISITI Ciascuna proposta progettuale può fare riferimento ad una sola delle tre aree tematiche a), b) e c) di cui al precedente articolo e deve prevedere il perseguimento di almeno uno delle possibili risultati attesi indicate per il tema di riferimento. Ciascuna proposta progettuale deve fornire elementi utili per garantire la validazione dei risultati conseguiti attraverso lo svolgimento delle seguenti attività, per quanto applicabili alle specifiche caratteristiche del risultato stesso: - Realizzazione di prototipi e/o dimostratori idonei a valutare la trasferibilità industriale delle tecnologie e sistemi messi a punto -Validazione delle prestazioni ottenibili attraverso cantieri sperimentali rappresentativi delle specifiche condizioni di utilizzo -Verifica di rispondenza alle più severe normative nazionali ed internazionali - Valutazione qualitativa e quantitativa dei vantaggi ottenibili in termini di affidabilità, riproducibilità, sicurezza e bilancio energetico -Valutazione della trasferibilità industriale anche in termini di rapporto costi prestazione e costi benefici. I soggetti ammissibili presentano alla Regione Puglia, secondo le modalità di cui al successivo art. 8, le proposte di Progetti Pilota le quali devono essere formulate esplicitando i seguenti aspetti:

19 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del La proposta progettuale A. La visione, le strategie e gli obiettivi da perseguire. B. I fabbisogni da soddisfare. C. Le soluzioni tecnologiche proposte D. Valutazione di impatto riferita ai benefici attesi ed ai costi indotti dalla industrializzazione del prototipo (ad esempio in termini di creazione di un nuovo servizio, guadagni di efficacia ed efficienza dei servizi esistenti, raggiungimento di fasce di utenza più estese, creazione di nuove modalità di accumulazione e diffusione di conoscenza, creazione di nuove opportunità imprenditoriali, maggiore valorizzazione delle opportunità esistenti) e prospettive connesse alla valorizzazione e diffusione dei risultati. E. Il piano economico e finanziario. F. Il piano di valorizzazione della soluzione progettuale a regime (in cui va esplicitato il gestore del sistema, i rapporti tra sistema della ricerca e sistema imprenditoriale, come garantire il rischio di obsolescenza tecnologica, i costi dell erogazione del servizio nella fase a regime, ecc.). G. Identificazione delle questioni aperte e definizione delle variabili da testare nel corso del progetto pilota (difficoltà di realizzazione, rischio di domanda etc.) H. Identificazione delle condizioni di successo del progetto pilota e di diffusione/replicabilità Il Proponente I. Il team di ricerca ed i processi organizzativi previsti. J. Il gruppo di leader che garantisca l eccellenza scientifica secondo gli standard internazionali. K. L esistenza di comprovate competenze di management di progetti di ricerca complessi richiedenti azioni di promozione, integrazione e coordinamento di attività di ricerca e di sperimentazione. L. La preesistenza di logistica ambientale e di piattaforme ed attrezzature scientifiche di base idonea a supportare lo svolgimento delle attività previste. M. L esperienza maturata nei singoli contesti tecnico scientifici di riferimento in progetti pilota e di ricerca, valutati ed approvati negli ultimi tre anni. Le proposte devono prevedere il coinvolgimento di soggetti privati operanti nel settore di riferimento. La durata di ciascun Progetto Pilota non potrà essere superiore ai 24 mesi. ART. 4 - SOGGETTI PROPONENTI Possono presentare proposte le Università ed i centri di ricerca pubblici ed a partecipazione mista. I soggetti proponenti dovranno impegnarsi a costituire, in caso di ammissione a finanziamento, un Associazione Temporanea di Scopo finalizzata al corretto svolgimento e gestione delle attività previste dal progetto. E auspicabile la partecipazione alla suindicata Associazione Temporanea di imprese ed amministrazioni pubbliche locali, fermo restando l impossibilità da parte delle stesse di usufruire in modo esclusivo dei risultati provenienti dallo svolgimento delle attività del Progetto Pilota. I soggetti proponenti sono ammissibili solo ove dispongano di una stabile organizzazione localizzata nel territorio regionale della Puglia, o si impegnino formalmente, in sede di presentazione del progetto, a predisporre in tali aree la suddetta organizzazione ai fini dello svolgimento delle attività progettuali. All accertamento del mantenimento del predetto impegno sarà subordinata la concessione dell agevolazione.

20 414 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del ART. 5 - SOGGETTI DESTINATARI In considerazione dell obiettivo specifico del presente Bando costituito dalla promozione di interventi strategici di interesse regionale in grado di favorire la creazione e la diffusione di servizi telematici ad elevato valore aggiunto, i soggetti destinatari degli interventi sono costituiti dai seguenti: 1. Le imprese del settore dell ICT 2. Le imprese pubbliche e private operanti negli ambiti di intervento suindicati 3. Il sistema della ricerca e dell innovazione 4. Gli enti pubblici locali 5. La comunità dei cittadini. ART. 6 - SELEZIONE DELLE PROPOSTE E FORMULAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALE Saranno privilegiate le proposte in grado di incidere in maniera efficace sulla diffusione di servizi telematici innovativi ad elevato valore aggiunto garantendo: - il ricorso all impiego di conoscenze multidisciplinari nel campo delle tecnologie dell informazione e della comunicazione; -la capacità del progetto a generare o potenziare centri di competenza e di formazioneregionali nelle aree tematiche di interesse del bando; - il livello di coinvolgimento ed impatto del progetto nel campo dei diversamente abili. La selezione delle proposte verrà effettuata sulla base dei seguenti parametri: La proposta progettuale 1. Rilevanza e/o originalità dei risultati attesi anche alla luce del rilievo pubblico degli stessi, innovatività delle metodologie e soluzioni proposte - max 20 punti 2. Esemplarità e trasferibilità, ovvero possibilità di effettiva realizzazione d esperienze e di diffusione dell innovazione in ambito regionale - max 15 punti 3. La completezza (copertura degli argomenti) e il corretto bilanciamento delle funzioni e attività previste nella proposta rispetto agli obiettivi perseguiti tramite il progetto pilota - max 10 punti 4. Grado di coinvolgimento nel progetto delle categorie diversamente abili - max 10 punti Il proponente 5. Qualità scientifica dei soggetti proponenti e capacità di attivare sinergie tra i soggetti interessati alla realizzazione del Progetto Pilota (imprese, Enti, Istituzioni, Università, Poli tecnologici e Centri di ricerca) - max 15 punti 6. L adeguatezza e qualità dell organizzazione proposta per realizzare le attività (modello organizzativo, quantità e qualità delle risorse impiegate, infrastrutture, etc...) - max 20 punti 7. Grado di coinvolgimento nel progetto di giovani ricercatori e sostegno al principio delle pari opportunità - max 10 punti All Assessorato Promozione Attività Industriale è assegnato il compito di formulare la graduatoria di merito delle iniziative dichiarate idonee sulla base delle verifiche di rispondenza alle caratteristiche di cui all art. 2 e 3, nonché ai parametri di selezione del presente articolo.

21 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del Per l istruttoria delle proposte progettuali l Assessorato si avvale di un nucleo esterno di valutazione costituito da esperti nei diversi ambiti di intervento previsti dal presente bando. Le graduatorie definitive sono formulate dall Assessorato Promozione Attività Industriale per l approvazione con determinazione del dirigente di settore e la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia. L attività di segreteria tecnico-scientifica è affidata a Tecnopolis Csata scrl che svolgerà inoltre le attività di monitoraggio degli interventi, nonché di trasferimento e diffusione dei risultati promossi. La concessione del contributo sarà adottata con apposita determinazione del Dirigente Responsabile del Settore entro trenta giorni dalla pubblicazione delle graduatorie sul B.U.R.P.; di tale determinazione sarà data tempestiva comunicazione ai soggetti interessati. Entro 30gg dalla comunicazione saranno stipulati i contratti di finanziamento tra la Regione ed il Soggetto Proponente. I contributi non potranno in ogni caso eccedere la somma stanziata. ART. 7 - SPESE AMMISSIBILI Le tipologie di costo cui devono fare riferimento le spese sono: personale, dei soggetti proponenti, addetto alle fasi di realizzazione del progetto consulenze specialistiche licenze d uso software acquisizione di brevetti noleggio, leasing ed ammortamento d attrezzature infrastrutture tecnologiche quali, ad esempio, reti di telecomunicazione, cablate, intranet ed extranet e servizi di telecontrollo spese generali per servizi e forniture Iva, se dovuta. I costi del personale interno del proponente e/o dei partner di progetto facenti parte dell ATS saranno riconosciuti per: o personale dipendente: personale in organico e quello con contratto a tempo determinato direttamente impegnato nelle attività del progetto. Il costo relativo sarà determinato in base alla percentuale delle ore lavorative dedicate al progetto rispetto al costo effettivo annuo lordo. La voce comprende il personale in organico dell ATS con mansioni coerenti con le attività previste dal progetto. Non comprende il personale che svolge attività di cd. Funzionalità organizzativa (es. commessi, ecc.) che rientrano nella voce Spese generali. Il costo va determinato in base alle giornate cui ogni persona impiegata dedicherà il suo impegno. Sarà preso a base il costo effettivo annuo lordo (retribuzione annua lorda maggiorata dei contributi di legge o contrattuali e di oneri differiti). Il costo giornaliero sarà calcolato dividendo il costo annuo come sopra determinato per le giornate lavorative contrattuali annue e sarà riportato in apposita modulistica, tenuta a disposizione presso il proponete e capofila dell ATS per i controlli in loco.

22 416 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 6 del Le giornate attribuibili alle attività per la realizzazione dell incarico non potranno superare quelle massime consentite dal CCNL di riferimento. Il personale potrà essere adibito alle attività di realizzazione dell incarico a tempo pieno c/o a tempo parziale sulla base delle specifiche necessità individuate. Nel caso in cui il personale sia adibito a tempo pieno alle attività di realizzazione dell incarico, lo stesso non potrà essere utilizzato dall ATS per attività diverse. o personale non dipendente: personale utilizzato con contratto di collaborazione coordinata e continuativa finalizzata al progetto a condizione che svolga la propria attività presso le strutture del contraente o dei partner del progetto. La voce comprende i costi relativi a risorse umane esterne all ATS ed impegnate, con contratti di lavoro cosi come previsti e disciplinati dalla vigente normativa, in particolare il lavoro a progetto di cui al D.Lgs. 10 settembre 2003 n. 276, in attività analoghe a quelle del personale dipendente e quindi con costi che non potranno superare, parametrandoli alle qualifiche professionali necessarie, quelli corrispondenti ai livelli retributivi del personale dipendente. Il contratto di lavoro a progetto dovrà contenere l indicazione dell oggetto e della durata, la remunerazione, le attività da svolgere e le modalità di esecuzione nonché l impegno alla prestazione dell attività presso una delle strutture preposte dell ATS c/o presso la sede in cui saranno realizzate le attività previste nell incarico e dal progetto. Per consulenze specialistiche si intendo i costi relativi ad attività il cui tecnicismo richieda l affidamento ad esperti (persone fisiche) dotati di personalità giuridica, esterni all ATS, dotati di dimostrata professionalità specialistica. Non sono riconosciute ammissibili le prestazioni occasionali. Il corrispettivo per le consulenze e le prestazioni rese, non potrà superare le tariffe di seguito riportate: Per giornata uomo si intende una giornata lavorativa di 8 ore. Nel caso di Consorzi di Impresa, se specificatamente previsto da statuto l espletamento di Attività Esterna, il personale dipendente delle Consorziate è assimilabile al personale interno del proponente c/o dei partner di progetto estendendo quindi, per analogia, alle imprese consorziate, le spese riconoscibili ai partner di progetto.

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