POLICY di PRICING per la negoziazione delle obbligazioni emesse dalla Cassa di Risparmio di San Miniato s.p.a.
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1 POLICY di PRICING per la negoziazione delle obbligazioni emesse dalla Cassa di Risparmio di San Miniato s.p.a. pag. 1 Approvato dal CdA in data 17 Maggio 2013
2 Come previsto dalla Comunicazione CONSOB del 2 Marzo 2009, c.d. Livello 3 di attuazione della Direttiva MIFID e dalle Linee Guida Interassociative (ABI, Assosim, Federcasse) che ne danno applicazione (validate dalla CONSOB in data 5 Agosto 2009), la Cassa provvede periodicamente (almeno una volta all anno) alla revisione della Policy di Pricing atta a disciplinare la determinazione dei prezzi di negoziazione delle Obbligazioni emesse dalla Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. (di seguito la Cassa, la Banca o Carismi ). La Cassa negozia in conto proprio le obbligazioni Carismi anche sulla base degli impegni assunti nei vari Prospetti di Base, adottando le metodologie di pricing di seguito descritte. A partire dalla data del 30 Gennaio 2012, allo scopo di fornire un miglior servizio alla clientela fornendo una più ampia trasparenza delle contrattazioni, una parte delle obbligazioni emesse dalla Cassa viene negoziata nel segmento Order Driven del mercato Hi-MTF. Con specifico riferimento alle obbligazioni Carismi senior, la Cassa garantisce la necessaria liquidità delle obbligazioni quotate, operando attivamente in acquisto e vendita su tale mercato alle quotazioni determinate sulla base della presente policy. Con riferimento alle metodologie di pricing da applicare alle obbligazioni emesse, la Cassa, nell intenzione di recepire le disposizioni normative sopra enunciate e di dare applicazione agli impegni assunti in sede di pubblicazione del Prospetto di Base, ha definito le seguenti modalità operative a cui le unità organizzative competenti dovranno attenersi nell espletamento delle loro funzioni. Metodologie di valutazione differenti possono derivare da impegni già assunti nei prospetti di base riconducibili ad emissioni obbligazionarie effettuate negli anni precedenti. 1. Strutture Interessate al processo di pricing: a. Amministratore Delegato 1 : approva le curve di funding per le obbligazioni senior e subordinate ed i livelli di spread da esse derivati, che sono alla base del processo di calcolo dei prezzi. b. Vice Direttore Generale: esercita le deleghe ed i poteri conferiti all Amministratore Delegato, in caso di assenza dello stesso. c. Direzione Finanza: propone all Amministratore Delegato la revisione delle curve di funding ogni qualvolta si verifichino degli importanti cambiamenti nelle variabili di mercato. Provvede inoltre all adeguamento dei livelli di spread da applicare al processo di pricing ogni qualvolta si verifichino delle variazioni significative alla curva swap, allo scopo di mantenerli in linea con la curva di funding. Promuove la revisione periodica della Policy di Pricing e l eventuale aggiornamento dei metodi/modelli utilizzati per il pricing. d. Servizio Tesoreria e Finanza di Proprietà: essendo responsabile della funzione di originator delle obbligazioni CARISMI supporta la Direzione Finanza nella revisione delle curve di funding e dei livelli di spread da esse derivati, al momento della predisposizione di una nuova offerta obbligazionaria. Supporta tempo per 1 Il Regolamento Generale d Istituto approvato dal CdA nel Giugno 2012, ai paragrafi e , dispone che l Amministratore Delegato svolga le funzioni ed eserciti i poteri di Direttore Generale; esercita, altresì, i poteri delegati dallo Statuto Sociale e dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto del contenuto, dei limiti e delle modalità di esercizio della delega ricevuta. Il Direttore Generale è designato qualora non sia nominato un Amministratore Delegato. pag. 2 Approvato dal CdA in data 17 Maggio 2013
3 tempo la Direzione Finanza nella valutazione di adeguatezza dei metodi/modelli utilizzati per il pricing in relazione alle best practices di mercato. e. Servizio Servizi Finanziari: essendo responsabile della gestione delle negoziazioni, si occupa della corretta applicazione della presente policy e supporta la Direzione Finanza nella revisione dei livelli di spread ogni qualvolta si verifichino degli importanti cambiamenti nelle variabili di mercato. Supporta tempo per tempo la Direzione Finanza nella valutazione di adeguatezza dei metodi/modelli utilizzati per il pricing in relazione alle best practices di mercato. f. Servizio Back Office Finanza Estero: è responsabile della corretta gestione dell applicativo di pricing messoci a disposizione dall outsourcer informatico. g. Servizio Risk Management: partecipa alle periodiche revisioni della policy di pricing e condivide le modifiche dei metodi/modelli utilizzati per il pricing. 2. Criteri base di valutazione: a. La Cassa si impegna a conciliare l esigenza di garantire massimi livelli di liquidità alle obbligazioni emesse, con l esigenza di garantire anche la propria stabilità finanziaria. Sia nell ipotesi di ammissione, che di non ammissione delle obbligazioni alla negoziazione presso un MTF, la Banca opererà applicando prezzi determinati sulla base delle metodologie di seguito descritte. b. Il criterio base al quale si ispira il pricing delle obbligazioni Carismi è il Fair Value, definito come «corrispettivo a cui un attività può essere scambiata, o una passività estinta, tra parti consapevoli e disponibili, in una transazione equa» (IAS 32 e IAS 39). 3. Criteri di valutazione tipici della struttura finanziaria dell obbligazione: a. Le obbligazioni Carismi ai fini della negoziazione vengono valorizzate di norma al fair-value che viene calcolato dall applicativo di pricing attualizzando i flussi futuri sulla base della curva Euribor/IRS 2 (c.d. metodo Discounted cash flow o sconto finanziario ) eventualmente aumentata di uno spread ai vari intervalli di vita residua equiparabile a quello applicato tempo per tempo alle nuove obbligazioni in collocamento. A questo scopo l Amministratore Delegato stabilisce tempo per tempo una curva di funding per le emissioni di obbligazioni senior che costituisce la base per la determinazione dello spread da applicare giornalmente per il calcolo del fair-value (la curva di funding può essere definita come: I tassi alle varie scadenze ai quali la Cassa è disposta ad emettere nuove obbligazioni a tasso fisso nell ambito dei programmi di emissione approvati dalla Consob col Prospetto di Base vigente tempo per tempo ). b. La curva Euribor/IRS e i modelli utilizzati per la valutazione dell eventuale componente derivativa sono costruiti sulla scorta di metodologie riconosciute e diffuse tra gli operatori dei mercati finanziari (così come descritte nel Prospetto di Base per le obbligazioni emesse a valere sul Prospetto medesimo). Gli spread da applicare ai tassi Euribor/IRS vengono determinati per differenza tra la curva di funding, tipica di ciascuna nuova offerta 2 Detta anche curva swap, è determinata con le metodologie descritte in dettaglio nel Manuale Operativo 119 Manuale Determinazione Fair Value. L eventuale cambio della curva di riferimento per il Discounted cash flow (per esempio dalla curva Euribor/IRS alla curva Eur OIS) non avrebbe impatto sostanziale sul pricing delle obbligazioni in quanto gli spread applicati alla curva swap sono determinati per differenza con curva di funding. pag. 3 Approvato dal CdA in data 17 Maggio 2013
4 obbligazionaria rivolta al pubblico indistinto 3, e la curva Euribor/IRS del giorno di rilevazione. Al fine della determinazione del prezzo base da applicare al mercato secondario, tali spread possono eventualmente essere incrementati fino ad un massimo di 5 punti base (0,05% di rendimento) per i vari intervalli di vita residua con l obiettivo di incentivare l interesse all acquisto sul mercato secondario e quindi la liquidità del titolo oggetto dello scambio. Gli spreads così determinati, vengono utilizzati dall applicativo di pricing per la determinazione dei prezzi di fair value applicabili alle negoziazioni e rimangono validi fino alla data della successiva modifica della curva di funding. Il responsabile della Direzione Finanza può comunque proporre la variazione della curva di funding e quindi dei livelli di spread, ogni qualvolta si verifichino degli importanti cambiamenti alle variabili di mercato che possano giustificare tale immediato intervento (ad esempio: variazione tasso BCE, annuncio operazioni politica monetaria, ecc). In occasione di tali revisioni (che interesseranno tutti i punti della curva anche se l offerta obbligazionaria della Banca dovesse essere più ridotta) la Direzione Finanza produce una tabella che riporta la curva di funding Senior, i tassi Euribor/IRS di mercato e per differenza gli spreads calcolati ai vari intervalli di vita residua. Qualora sia determinata una modifica alla curva di funding senior, la tabella riportante gli spread applicabili alle negoziazioni delle varie tipologie di obbligazioni emesse dalla Cassa, è sottoscritta dal responsabile della Direzione Finanza e dall Amministratore Delegato che la emana e viene messa a disposizione degli investitori con gli stessi livelli di trasparenza adottati per la presente Policy. Qualora invece l aggiornamento degli spread sia riconducibile, non ad una modifica della politica commerciale della Banca (determinazione di una nuova curva di funding) ma, in conseguenza di variazioni significative intervenute sulla curva swap, ad un semplice ricalcolo degli stessi per adeguarli alla curva di funding approvata, è sufficiente che la nuova tabella sia sottoscritta solamente dal responsabile della Direzione Finanza e pubblicizzata con gli stessi livelli di trasparenza adottati per la presente Policy. c. Le obbligazioni senior Carismi indicizzate ad un parametro monetario, risultano poco esposte per propria struttura finanziaria alla volatilità dei tassi d interesse (nella fattispecie le obbligazioni a tasso variabile ed a tasso misto), per questa ragione alle stesse è stato attribuito un profilo di rischio limitato. In considerazione di questo fatto, la valorizzazione del prezzo base di queste tipologie di obbligazioni viene effettuata applicando uno spread coerente con quello applicato al momento dell emissione sulle singole obbligazioni, in modo da garantire nel tempo una contenuta volatilità alle loro quotazioni (approccio valutativo cd. del frozen spread ). d. Le obbligazioni subordinate di ogni tipologia vengono scambiate sul mercato Hi-MTF senza alcun impegno di intervento della Cassa a supporto delle quotazioni. Nonostante ciò la Cassa, allo scopo di favorire gli scambi a prezzi congrui, produce per le dipendenze un indicazione di prezzo fair-value calcolato utilizzando gli spread previsti per le obbligazioni senior alle varie scadenze moltiplicati per un indice di volta in volta determinato dall AD in occasione di ogni revisione della curva di funding. 3 Al fine di garantire linearità al pricing delle obbligazioni quotate sul mercato secondario l Amministratore Delegato può indicare l esclusione temporanea di talune emissioni che, pur non contenendo alcuna clausola di restrizione all offerta all interno delle Condizioni Definitive, per loro caratteristiche finanziarie determinerebbero gap eccessivi all interno della curva di funding (evitare c.d. gobbe nella curva di sconto). pag. 4 Approvato dal CdA in data 17 Maggio 2013
5 4. Indicazioni operative per la negoziazione delle obbligazioni CARISMI: a. I prezzi denaro e lettera utilizzati per la negoziazione in conto proprio delle obbligazioni Senior Carismi sono stabiliti rispettando quanto riportato sui Prospetti di Base relativi alle singole emissioni, per cui le quotazioni delle: obbligazioni che saranno emesse a valere sul nuovo Prospetto di Base del 2012 e successivi saranno determinate applicando uno scarto denaro/lettera massimo di 300 centesimi differenziato per vita residua; obbligazioni emesse a valere sui Prospetti di Base pubblicati nel 2010 e 2011 sono determinate applicando uno scarto massimo di 100 centesimi; obbligazioni emesse a valere sui Prospetti di Base precedenti il prospetto del 2010, sono determinate applicando uno scarto massimo di 50 centesimi; obbligazioni emesse in esenzione del Prospetto di Base (art. 34 ter del Regolamento Emittenti Consob) sono determinate applicando uno scarto massimo di 300 centesimi, salvo diversa previsione contenuta nel Regolamento dei singoli prestiti. Gli scarti sopra descritti sono quantificati in ragione dei costi di gestione del mercato secondario interno e dei costi di ammissione al mercato per le obbligazioni quotate sul mercato Hi-MTF. I prezzi denaro e lettera sono determinati in modo che il prezzo base delle obbligazioni, calcolato con le metodologie sopra descritte, sia comunque contenuto all interno del range denaro-lettera, salvo quanto riportato al successivo punto 3 a riguardo delle obbligazioni quotate sul mercato HI-MTF. b. Ove il prezzo di riacquisto delle obbligazioni senior, determinato con le metodologie descritte nei precedenti paragrafi, risulti essere maggiore del prezzo di rimborso dell obbligazione (prezzo di emissione più rateo maturato nel caso di titoli quotati a prezzo Tel Quel come gli zero coupon), quest ultimo sarà assunto quale prezzo denaro. In tal caso il prezzo lettera sarà ricavato aggiungendo al prezzo di rimborso gli scarti massimi previsti al precedente paragrafo 4.a. c. la Cassa svolge un attività di negoziazione in conto proprio anche in contropartita del mercato HI-MTF in acquisto ed in vendita, allo scopo di garantire la liquidità del mercato sulle obbligazioni senior Carismi ivi quotate. Per tali interventi la Cassa utilizza le indicazioni di prezzo calcolate dall applicativo di pricing secondo la presente policy, ma si riserva di ampliare lo spread denaro/lettera sino ad un massimo di 500 punti base o nei casi più gravi di astenersi dalla quotazione, qualora gli importi scambiati giornalmente per singolo titolo superino l importo di Euro e comunque in caso di circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, quali tra l altro, eventi eccezionali comportanti gravi mutamenti negativi nella situazione politica, finanziaria, economica, normativa, valutaria, o di mercato a livello nazionale e internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale e reddituale della Cassa. d. In riferimento all attività di negoziazione in contropartita della clientela che all attività di negoziazione a supporto del mercato Hi-MTF, un miglioramento del range a favore della clientela (restringimento del differenziale denaro / lettera) può comunque essere autorizzato sia dal responsabile della Direzione Finanza che dal responsabile del Servizio Servizi Finanziari. L Amministratore Delegato può determinare per un numero limitato di titoli, un prezzo di riacquisto più favorevole per la clientela (anche oltre il prezzo lettera determinato con le modalità descritte ai precedenti paragrafi 4a e 4b) nei casi in cui ritenga opportuno procedere al loro riacquisto/ ritiro dal mercato. e. Il pricing delle obbligazioni CARISMI ha validità un giorno ed è elaborato nella prima mattinata, mediante gli applicativi informatici a disposizione della Cassa sulla base dei valori finanziari rilevati il giorno precedente in fase di chiusura dei mercati. I prezzi così pag. 5 Approvato dal CdA in data 17 Maggio 2013
6 determinati sono applicati alle negoziazioni e fanno da base all attività di intervento sul mercato Hi-MTF per l intera giornata lavorativa. Qualora l attività di pricing non possa essere garantita a causa del non funzionamento dell info provider o del software di calcolo utilizzato, oppure della mancata disponibilità o aggiornamento delle variabili finanziarie determinanti per la valutazione del fair value dello strumento finanziario oggetto di valutazione, il Servizio Servizi Finanziari è autorizzato sia per quanto riguarda l attività di negoziazione in conto proprio in contropartita della clientela, che in contropartita del mercato Hi.-MTF, ad applicare i prezzi denaro-lettera calcolati nell ultima rilevazione disponibile effettuata dall applicativo di pricing. f. in relazione alle obbligazioni emesse dalla Cassa e collocati alla clientela, la presente Policy di Pricing sarà resa fruibile alla clientela con i livelli di trasparenza minimi previsti dal Prospetto di Base. La Direzione Generale potrà, previa analisi in Comitato Finanza, stabilire specifiche implementazioni al suddetto documento pubblico, purché non in contrasto con quanto previsto nella presente policy. pag. 6 Approvato dal CdA in data 17 Maggio 2013
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