LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Premesso:

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1 Prot. n. (DAL/07/123002) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Premesso: - che la Regione Emilia-Romagna e Unioncamere in data 26 aprile 2006 hanno stipulato un Accordo Quadro per la competitività del territorio e del suo sistema economico e per una nuova fase di sviluppo che prevede specificatamente la collaborazione in materia di regolazione del mercato, conciliazione e tutela dei consumatori; - che la Regione Emilia-Romagna, anche in attuazione dell art. 58 dello Statuto e dell art.77 della legge regionale n. 3/1999 ha inteso rafforzare la collaborazione e la cooperazione con il Sistema Camerale; - che tale Accordo si inquadra nell ambito delle politiche di semplificazione che la Regione pone al centro del programma di legislatura, prevedendone la realizzazione anche attraverso il Patto per lo sviluppo e il Documento di programmazione economico-finanziaria, con particolare riferimento alla semplificazione amministrativa per rafforzare la competitività delle imprese, la qualità del territorio e facilitare il rapporto tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione coniugando l efficacia, l efficienza e la semplicità delle procedure e degli strumenti; - che il suddetto Accordo Quadro per la competitività prevede, in particolare, la collaborazione per promuovere l utilizzo della conciliazione quale strumento di risoluzione alternativa delle controversie in materia civile e commerciale; - che nel medesimo Accordo la Regione e Unioncamere si impegnano ad individuare gli strumenti utili a concretizzare la collaborazione e a promuovere le più opportune relazioni con gli operatori istituzionali della giustizia che operano sul territorio, con gli enti locali, nonché con le associazioni di rappresentanza delle categorie economiche e dei consumatori; - che la Regione ha partecipato con la Toscana, la 1

2 Fundaciòn Comunidad Valenciana e l Association Infodroits dell Aquitaine al progetto europeo ADR: promoting a wider culture on alternative dispute resolution in civil and commercial matters, finanziato dalla Commissione europea; - che l obiettivo principale del progetto europeo, incentrato particolarmente sulla conciliazione stragiudiziale, è la divulgazione della conoscenza e dell uso fra consumatori e imprese delle diverse tecniche di composizione delle controversie in materia civile e commerciale, in particolare sulla possibilità di avviare il tentativo di conciliazione ricorrendo ai servizi forniti dagli organismi di conciliazione esistenti sul territorio; Atteso che per concretizzare la collaborazione in materia di regolazione del mercato, conciliazione e tutela dei consumatori come previsto nel citato Accordo Quadro, l Amministrazione regionale intende: - promuovere la conoscenza e l utilizzazione dei diversi metodi stragiudiziali di risoluzione delle controversie civili e commerciali, in particolare attraverso lo strumento della conciliazione, al fine di facilitare l accesso alla giustizia da parte dei consumatori e degli operatori commerciali, sia nazionali che internazionali; - favorire una corretta informazione, formazione e divulgazione sulle procedure di conciliazione, con particolare, ma non esclusivo, riferimento a quelle gestite dalle Camere di Commercio presenti sul territorio; Considerato che, per sostenere i sopracitati interventi ottimizzandone le ricadute sul sistema produttivo e territoriale, è necessario integrare e coordinare le azioni svolte con l eventuale coinvolgimento di altri soggetti che possono concorrere al raggiungimento dei predetti obiettivi; Preso atto: - che le Camere di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura dell Emilia-Romagna, attraverso la loro Associazione "Unione regionale delle Camere di Commercio dell Emilia-Romagna", svolgono un importante 2

3 ruolo di promozione della conciliazione sul territorio regionale; - che Unioncamere può quindi essere individuata quale soggetto istituzionale atto a sviluppare sinergie nel campo della divulgazione delle procedure conciliative, attraverso iniziative di promozione; - che Intercent-ER può svolgere verso le Pubbliche Amministrazioni un importante azione di promozione della conciliazione quale innovativo ed efficace strumento di risoluzione delle controversie che dovessero insorgere tra le imprese fornitrici e la pubblica amministrazione e può, altresì, promuovere l inserimento della clausola conciliativa nelle convenzioni stipulate con i fornitori; Verificata l opportunità di pervenire ad una intesa con Unioncamere ed Intercent-ER, finalizzata al perseguimento dei seguenti obiettivi: - promuovere l utilizzo delle procedure di conciliazione amministrate dalle CCIAA regionali, anche attraverso l inserimento, a titolo sperimentale, di clausole conciliative nelle convenzioni proposte da Intercent-ER alle amministrazioni pubbliche, con previsione della facoltà di utilizzo dei conciliatori presenti negli elenchi delle Camere e verifica degli esiti; - favorire un ampia e corretta informazione e divulgazione della conciliazione realizzando iniziative di promozione di dimensione almeno regionale e di interesse comune; - delineare percorsi formativi comuni rivolti ai conciliatori sulle tecniche di conciliazione e sulla gestione del rapporto tra le parti durante la conciliazione; - definire criteri idonei ad assicurare il coordinamento - sotto il profilo tecnico ed organizzativo- delle attività di programmazione delle predette iniziative, concordando di volta in volta le modalità di gestione dei singoli interventi; Ritenuto, pertanto, di approvare nella formulazione allegata al presente atto quale parte integrante e sostanziale, lo schema di Protocollo d'intesa con l Unione regionale delle Camere di Commercio dell'emilia-romagna e con 3

4 Intercent ER, dando atto che alla sua sottoscrizione provvede per la Regione il Capo di Gabinetto della Giunta apportando in sede di firma eventuali modifiche formali che si rendessero necessarie; Dato atto: - che il Protocollo di che trattasi ha validità di due anni decorrenti dalla data di sottoscrizione; - che al suo eventuale rinnovo si provvederà con apposito atto congiunto del Capo di Gabinetto della Giunta e del Direttore Generale Affari Istituzionali e legislativi; - che alla nomina dei componenti di parte regionale del "Comitato operativo" composto da dirigenti e funzionari, previsto dal Protocollo, provvederanno il Capo di Gabinetto della Giunta e il Direttore Generale Affari Istituzionali e legislativi con atto formale congiunto; Viste: - la l.r. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche; - la propria deliberazione n. 450, in data 3 aprile 2007, recante "Adempimenti conseguenti alle delibere 1057/2006 e 1663/2006. Modifiche agli indirizzi approvati con delibera 447/2003 e successive modifiche ; Dato atto del parere di regolarità amministrativa espresso dal Direttore Generale agli Affari Istituzionali e Legislativi, Dott.ssa Filomena Terzini, ai sensi del citato art. 37, 4 comma, della L.R. 43/2001 e della predetta deliberazione n. 450/2007; Su proposta dell Assessore alla Programmazione e sviluppo territoriale. Cooperazione con autonomie. Organizzazione; A voti unanimi e palesi D E L I B E R A 1) di approvare sulla base delle considerazioni espresse in premessa, qui integralmente richiamate nella formulazione allegata al presente atto del quale è parte integrante e sostanziale, il "Protocollo d intesa fra la Regione 4

5 Emilia-Romagna, l Unione regionale delle Camere di Commercio dell Emilia-Romagna e Intercent-ER finalizzato alla promozione della conciliazione quale strumento di semplificazione per la risoluzione alternativa delle controversie in materia civile e commerciale"; 2) di dare atto che alla sottoscrizione di tale Protocollo provvederà, per la Regione Emilia-Romagna il Capo di Gabinetto della Giunta Regionale Onorevole Bruno Solaroli; Di dare atto, altresì: - che il Protocollo ha validità di due anni decorrenti dalla data di sottoscrizione; - che al suo eventuale rinnovo si provvederà con apposito atto congiunto del Capo di Gabinetto della Giunta e del Direttore Generale Affari Istituzionali e legislativi; - che alla nomina dei componenti di parte regionale del "Comitato operativo" provvederà il Capo di Gabinetto della Giunta e il Direttore Generale Affari Istituzionali e legislativi con atto formale congiunto; - che gli eventuali atti amministrativi necessari ad assicurare il finanziamento di pertinenza dell'amministrazione regionale per la realizzazione dei progetti attivati nell ambito dell intesa saranno assunti nel rispetto della normativa vigente in materia di organizzazione e di ordinamento contabile; 3) di dare atto, infine, che il Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale e la Direzione Generale Centrale Affari Istituzionali e legislativi, provvederanno a tutti gli adempimenti necessari a dare concreta attuazione al Protocollo approvato con il presente atto

6 PROTOCOLLO D INTESA SULLA CONCILIAZIONE IN MATERIA CIVILE E COMMERCIALE TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO DELL EMILIA-ROMAGNA E INTERCENT-ER Bologna, maggio

7 PROTOCOLLO D INTESA SULLA CONCILIAZIONE IN MATERIA CIVILE E COMMERCIALE TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO DELL EMILIA-ROMAGNA E INTERCENT-ER PREMESSO CHE - la Regione Emilia-Romagna e l Unione regionale delle Camere di commercio dell Emilia-Romagna (di seguito denominata Unioncamere) il 26 aprile 2006 hanno stipulato un Accordo quadro per la competitività del territorio e del suo sistema economico e per una nuova fase di sviluppo che prevede specificatamente la collaborazione in materia di regolazione del mercato, conciliazione e tutela dei consumatori; - con tale accordo le parti concordano sull opportunità di collaborare per promuovere l utilizzazione degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e si impegnano, a tal fine, a individuare gli strumenti utili a concretizzare la collaborazione e promuovere le più opportune relazioni con gli operatori istituzionali della giustizia che operano sul territorio, con gli enti locali, nonché con le associazioni di rappresentanza delle categorie economiche e dei consumatori; - le Camere di commercio dell Emilia-Romagna hanno assunto iniziative dirette a favorire la conoscenza e l impiego degli istituti alternativi alla giurisdizione ordinaria per la risoluzione delle controversie, in particolare dello strumento della conciliazione, da porre a disposizione di imprese, consumatori e utenti, per favorire un fattivo contributo alla deflazione dei carichi di lavoro della giustizia ordinaria, con un servizio rapido, competitivo ed economico, in linea con i Paesi dell Unione europea; - la Regione Emilia-Romagna sta realizzando con la Regione Toscana, la Comunidad Valenciana e l Associazione Infodroit dell Aquitania un progetto cofinanziato dalla Commissione europea sui metodi alternativi di risoluzione delle controversie (A.D.R.); - l obiettivo principale del progetto, incentrato principalmente sulla conciliazione stragiudiziale, è la divulgazione della conoscenza e dell uso fra consumatori e imprese delle diverse tecniche di composizione delle controversie in materia civile e commerciale, in particolare 7

8 sulla possibilità di avviare il tentativo di conciliazione ricorrendo ai servizi forniti dagli organismi di conciliazione esistenti sul territorio; - il progetto ha permesso di realizzare una approfondita analisi giuridica sulla conciliazione stragiudiziale, di avviare scambi di esperienze tra i partners e incontri di livello locale e internazionale per la divulgazione della cultura della conciliazione tra gli operatori e di organizzare iniziative di promozione finalizzate ad un più ampio accesso alle procedure conciliative per la risoluzione di dispute civili e commerciali di lieve entità tra cittadini e imprese; - la Regione e il sistema camerale concordano che la conciliazione può costituire lo strumento per rispondere con efficacia alle esigenze e alle aspettative dei cittadini e utenti, come una valida alternativa per risolvere le problematiche attuali dei giudizi ordinari, così da favorire trasparenza, celerità, economicità ed efficienza, contribuendo a offrire l immagine di una amministrazione pubblica moderna e qualificata, vicina alle reali esigenze del cittadino. CONSIDERATO CHE - emerge con sempre maggiore evidenza la necessità di ricorrere a metodi stragiudiziali di risoluzione delle controversie, particolarmente nell ambito delle controversie di natura commerciale tra imprese e in quello della tutela del consumatore e utente di servizi; - nell'ambito delle politiche e degli interventi di semplificazione amministrativa che la Regione si propone di sviluppare, la conciliazione rappresenta uno strumento efficace per dare risposte rapide alla domanda di giustizia che esprimono le imprese e i cittadini, a minori costi e con le garanzie di giustizia necessarie, contribuendo in tal modo a sostenere livelli alti di competitività del sistema; - la conciliazione può avere un ruolo di grande importanza, come in alcuni casi è stato sperimentato, nei rapporti giuridici europei ed internazionali, in quanto consente di superare le difficoltà connesse all appartenenza a ordinamenti normativi diversi ed è quindi uno dei fattori che possono agevolare l internazionalizzazione delle imprese; 8

9 - per rendere più agevole l attuazione delle procedure di conciliazione necessita di essere fortemente sviluppato e promosso l utilizzo degli strumenti informatici, in forte evoluzione nel settore, per la conciliazione on line, attuata attraverso diverse soluzioni tecnologiche che consentono varie modalità di rapporto fra i soggetti della conciliazione; -la risoluzione delle controversie attraverso i metodi della conciliazione stragiudiziale costituisce una delle funzioni di maggior rilievo del sistema camerale e la legge di riforma dell istituto camerale n. 580 del 1993, che ha previsto l istituzione del servizio di conciliazione presso ogni Camera di commercio, rappresenta un importante riconoscimento ed uno stimolo ad incrementare le iniziative degli enti camerali nell area dei metodi alternativi di risoluzione delle controversie; - la Regione Emilia-Romagna e altre amministrazioni periferiche, per gli acquisti di beni e servizi si avvalgono di Intercent-ER, l Agenzia regionale di sviluppo dei mercati telematici; - Intercent-ER costituisce una nuova modalità per gestire gli acquisti di beni e servizi utilizzando le più moderne ed innovative procedure telematiche, al fine di ottimizzare i processi di acquisto e razionalizzare la spesa pubblica; - l Agenzia opera per favorire l economicità, la semplificazione e l efficienza dei procedimenti amministrativi, per valorizzare il sistema rete tra i diversi enti che operano sul territorio, promuovere l innovazione e sviluppare la competitività delle imprese; - attraverso gare, telematiche o tradizionali, Intercent-Er stipula specifiche convenzioni quadro con le imprese fornitrici che a loro volta si impegnano ad accettare, a condizioni e prezzi stabiliti, ordinativi di fornitura da parte delle Pubbliche Amministrazioni registrate al sistema; - Intercent-ER può quindi svolgere, verso le Pubbliche Amministrazioni, un importante azione di comunicazione e promozione della conciliazione, quale innovativo ed efficace strumento di risoluzione delle controversie che dovessero insorgere tra imprese fornitrici e P.A. e può altresì 9

10 promuovere l inserimento della clausola conciliativa nelle convenzioni stipulate con i fornitori. Regione Emilia-Romagna, Unioncamere e Intercent ER convengono e stipulano quanto segue: Art.1 (Finalità) Le parti promuoveranno l utilizzo delle procedure di conciliazione amministrate dagli enti camerali, anche attraverso l inserimento, a titolo sperimentale, di clausole conciliative nelle convenzioni proposte da Intercent-ER alle amministrazioni pubbliche, con previsione della facoltà di utilizzo dei conciliatori presenti negli elenchi delle Camere e verifica degli esiti. Art.2 (Ambiti prioritari di intervento) Le parti convengono che la procedura di conciliazione sia improntata ai principi di imparzialità, trasparenza ed equità e si impegnano, in particolare, a: -individuare le modalità di svolgimento e la programmazione di iniziative di informazione, formazione e promozione mirate alla diffusione della cultura della giustizia alternativa ed alla maggiore conoscenza delle procedure di conciliazione gestite dalle Camere di Commercio; -favorire l adozione di apposite clausole per il ricorso ai servizi di conciliazione nei contratti relativi agli operatori economici e alle Pubbliche Amministrazioni; -promuovere l utilizzo di forme innovative dei servizi di conciliazione, quali la conciliazione per via telematica e la conciliazione per la soluzione di controversie internazionali; -coinvolgere altre istanze istituzionali ed economicosociali per le finalità suddette, con particolare attenzione alla problematica delle controversie tra le società di gestione dei servizi pubblici e l utenza. Art.3 (Formazione) Le parti si impegnano a delineare percorsi formativi condivisi rivolti ai conciliatori sulle tecniche di conciliazione e sulla gestione del rapporto tra le parti durante la conciliazione, tenendo in considerazione gli standard formativi elaborati dal sistema camerale ma 10

11 impegnandosi a favorire percorsi specialistici di elevata qualità. In particolare, Unioncamere si impegna a favorire la partecipazione dei funzionari regionali, individuati come referenti per la diffusione della conciliazione, ai percorsi formativi attivati dal sistema camerale per la preparazione e l aggiornamento del proprio personale, e per quelli rivolti ai conciliatori sulle tecniche di gestione di arbitrati e conciliazioni e sulle normative di rilievo nelle materie in questione. Art. 4 ( Ricorso ai servizi camerali) Le parti si impegnano ad individuare le modalità più opportune per la realizzazione di intese volte a favorire il ricorso da parte della Regione Emilia Romagna dei servizi di conciliazione delle Camere di commercio per la soluzione delle controversie che insorgano fra terzi e la Regione aventi ad oggetto il risarcimento dei danni cagionati da terzi, e delle vertenze di natura contrattuale tra la Regione e i propri fornitori. Art. 5 (Comitato operativo e gruppi di lavoro) Per la progettazione, pianificazione e realizzazione degli interventi oggetto della presente intesa, le parti si impegnano a costituire un Comitato operativo paritetico indicando i nominativi di dirigenti e funzionari ai quali verranno puntualmente attribuite specifiche funzioni e responsabilità, anche attraverso la costituzione di specifici gruppi di lavoro che si potranno avvalere di consulenti esterni, qualora ve ne sia la necessità, a supporto delle attività degli stessi. Il Comitato operativo si impegna ad elaborare una relazione finale di progetto da presentare alla Giunta regionale e al Consiglio di Amministrazione di Unioncamere. Art. 6 (Verifica dei risultati) Successivamente alla fase della dettagliata pianificazione progettuale, le attività oggetto della presente intesa verranno periodicamente verificate dal Comitato operativo, con specifico riguardo alla efficacia delle azioni intraprese e al raggiungimento degli obiettivi. Art.7 (Durata e rinnovo) La durata dell intesa e stabilita in ventiquattro mesi dalla 11

12 sua sottoscrizione, fatta salva l esigenza delle parti di rinnovarla alla scadenza per un periodo analogo, con comunicazioni scritte inviate due mesi prima della scadenza. Bologna, Regione Emilia-Romagna Il Capo di Gabinetto della Giunta Regionale Onorevole Bruno Solaroli Unioncamere Emilia-Romagna Il Presidente Andrea Zanlari Agenzia regionale per l acquisto di beni e servizi Intercent-ER Il Direttore Anna Fiorenza

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