La teoria della modernizzazione. Roberto Pedersini
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1 La teoria della modernizzazione Roberto Pedersini
2 Oltre l approccio economico La riflessione sulla natura dello sviluppo economico e sulle politiche per lo sviluppo continua nel corso del secondo dopoguerra ed è possibile riconoscere diversi percorsi : quello economico, iniziato con i pionieri, quello sociologico, che trova una sua prima solida configurazione nella teoria della modernizzazione, quello critico, tipicamente inter-disciplinare, che passa progressivamente dalla critica agli approcci dominanti, da una prospettiva terzomondista, a mettere in discussione l idea stessa di sviluppo, includendo i paesi sviluppati
3 Oltre la dimensione economica La teoria della modernizzazione integra e sviluppa nel quadro analitico l osservazione che lo sviluppo non può essere ridotto alla dimensione economica Parte dall idea che gli ostacoli allo sviluppo siano principalmente nel sistema istituzionale e culturale, in una serie di valori, norme e consuetudini che scoraggiano gli atteggiamenti acquisitivi orientati alla trasformazione delle condizioni economiche e sociali tipici della modernità Riproduce alcuni aspetti dell approccio economico: Si fonda sul sapere sociologico prodotto dall analisi della trasformazione dei paesi sviluppati Considera l esperienza dei paesi sviluppati come modello universale Guarda allo sviluppo in una prospettiva evoluzionistica, considerandolo unidirezionale, progressivo e graduale
4 Sociologia e sapere dicotomico L analisi della trasformazione delle società occidentali aveva prodotto una serie di contrapposizioni dicotomiche fra società di antico regime e società moderna : Status e contratto, Henry Sumner Maine Solidarietà meccanica e solidarietà organica, Émile Durkheim Comunità e società, Ferdinand Tönnies L idea prevalente era quella di una trasformazione complessiva, sistemica, della società, nelle sue varie componenti, con una cesura radicale fra un prima e un dopo
5 Lo struttural-funzionalismo Gli assunti principali affermano che: Vi sia una opposizione fondamentale fra società tradizionale e società moderna Il passaggio alla modernità sia un evento necessario, frutto di una evoluzione naturale La modernità, così come si è realizzata nell esperienza dei paesi occidentali, sia la forma finale della organizzazione civile ed economica, la più progredita (perfettibile, ma consolidata nei sui aspetti essenziali) L apparato teorico di base si comprende: un modello universale di funzioni sociali uno schema dicotomico di variabili (pattern variables) che caratterizzano i ruoli sociali un assunto che la società tenda naturalmente verso la differenziazione e specializzazione delle strutture e dei ruoli
6 Il modello AGIL e le pattern variables Adaptation (Economia) Integration (Sistema normativo e controllo sociale) Goal Attainment (Politica) Latency (Socializzazione: famiglia, religione, sistema educativo) Le pattern variables ripropongono in maniera articolata la questione della trasformazione dei ruoli sociali: Ascrizione/Acquisizione Affettività/Neutralità affettiva Diffusione/Specificità Particolarismo/Universalismo Orientamento verso la collettività/orientamento verso l io
7 Il paradigma della modernizzazione A. La modernizzazione è un processo trasformativo. Le società tradizionali e quelle moderne sono separate da una netta dicotomia e presentano caratteri contrapposti, che si caratterizzano per il passaggio da ruoli ascrittivi, particolaristici e diffusivi a ruoli acquisitivi, universalistici e specifici B. Il mutamento sociale è unidirezionale, progressivo e graduale. È inevitabile e progressivo: si vive più a lungo, si consuma di più, vi è maggiore libertà, più partecipazione, democrazia C. La modernizzazione è un processo sequenziale, che passa attraverso fasi necessarie. Walt Rostow (1960) individua cinque stadi: la società tradizionale, le condizioni preliminari per il decollo, il decollo, la maturità, il grande consumo di massa D. La modernizzazione è un processo irreversibile E. La modernizzazione è un processo sistemico, che trasforma complessivamente la società, l economia, la politica, che costituiscono elementi interdipendenti e integrati. Elementi essenziali sono, ad esempio, industrializzazione, urbanesimo, alfabetismo, partecipazione politica ed economica, influenza dei media F. La modernizzazione implica la trasformazione di valori, atteggiamenti, aspettative e comportamenti. Si affermano il need for achievement (David McClelland 1961) e l empatia (Lerner 1958), ossia la capacità di immaginare se stessi nella situazione degli altri, che costituiscono elementi importanti di predisposizione al cambiamento G. La modernizzazione presuppone una forte crescita economica e implica l industrializzazione. Le analisi e le conclusioni dell economia dello sviluppo sono un punto di partenza. H. La modernizzazione è un processo di convergenza verso il modello delle società occidentali e in particolare verso la american way of life
8 La modernizzazione come ideologia La modernizzazione costituisce una risposta teoricamente fondata alle questioni aperte dalla guerra fredda, al di là della validità empirica e delle debolezze analitiche Rappresenta una lettura potente della realtà dei paesi avanzati e di quelli meno sviluppati e fornisce un obiettivo alle leadership emergenti dei paesi del Sud del mondo e una serie di prescrizioni operative che combinano crescita economica, capitalismo, libero mercato, democrazia rappresentativa, dinamismo ed efficienza Idealizza il modello degli USA oltre la realtà concreta Consente di sostanziare e rafforzare le opzioni politiche degli USA nel contesto della guerra fredda dal punto IV di Truman alle politiche interventiste contro i movimenti comunisti La carriera politica di Walt Rostow: professore di economia al MIT, animatore di un gruppo politico anticomunista, consigliere per la Sicurezza nazionale di Kennedy e Johnson dal 1961 al 1969 La crescita economica diventa un potente strumento di egemonia degli USA: bisogna evitare il fallimento del decollo e sostenere la diffusione dello sviluppo, anche con politiche interventiste e anche sostenendo i regimi militari, se necessario L ONU proclama nel gennaio 1961 il primo decennio per lo sviluppo, la Banca Mondiale si riconverte allo sviluppo, Kennedy lancia l Alliance for Progress in America Latina, fonda i Peace Corps, rafforza USAID
9 Critiche alla teoria della modernizzazione L ottimismo della teoria della modernizzazione si infrange sulle difficoltà concrete del processo di modernizzazione, sulla centralità del modello occidentale, sulla incapacità di riconoscere la pluralità dei percorsi di trasformazione economica e sociale: America del Nord e Sud America La definizione di modernità adottata dalla teoria è tautologica, assegnava una qualità positiva al risultato di un processo specifico di trasformazione: era moderno ciò che l osservatore aveva già classificato come moderno La trasformazione sociale può avvenire attraverso rivoluzioni borghesi (dal basso), guidate da élite tradizionali (Germania e Giappone), rivoluzioni comuniste (Russia e Cina) Il ruolo dei fattori esterni nella riproduzione del sottosviluppo è rilevante La crescita economica non è una condizione sufficiente per lo sviluppo Modernità e tradizione si intrecciano, in quanto alcuni elementi di modernità sono appropriate da elementi tradizionali (particolarismo diffuso) La secolarizzazione non procede in modo omogeneo (Gino Germani): azione elettiva, istituzionalizzazione del mutamento, differenziazione e specializzazioni crescenti Alcuni elementi importanti sono indipendenti dalla modernità: alfabetizzazione e salute Cosa rimane: le domande e il suo possibile ritorno
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