PROVINCIA DI BIELLA. Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. DETERMINAZIONE N IN DATA

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1 PROVINCIA DI BIELLA Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. Dirigente / Resp. P.O.: SARACCO GIORGIO DETERMINAZIONE N IN DATA Oggetto: D.Lgs.152/ L.R n 3 - R.D.1775/ L.R n 88 - Derivazione d acqua dal rio Riabella in Comu ne di San Paolo Cervo, ad uso energetico della ditta Enel Green Power SpA, in assenza di concessione provinciale. Provvedimenti Il sottoscritto dott. Giorgio Saracco, in qualità di Dirigente del Settore Ambiente e Agricoltura addì, PREMESSO CHE Con R.D n 9709 è stato concesso alla di tta Maurizio Sella (trasformatasi in seguito nella Società per Azioni Idroelettrica Maurizio Sella ) di derivare dalla sponda sinistra del Torrente Cervo, in località a circa 70 metri a valle del ponte della Fraz. Balma in Comune di Quittengo, le portate massima e media rispettivamente di l/s 1750 e di l/s 1300 e dalla sponda sinistra del rio Luchiama a metri 340 circa a monte della sua confluenza nel Torrente Cervo, in Comune di San Paolo Cervo, le portate massime e media rispettivamente di l/s 50 e l/s 35 e così complessivamente l/s massimi 1800 e medi 1335 d acqua, per produrre sul salto di metri 79,30 la potenza nominale media di HP 1411,54 (Kw 1037,89) da trasformarsi in energia elettrica. Con R.D n 1165 è stato concesso alla st essa Società di derivare dalla sponda destra del rio Catoino, circa 100 metri a monte della sua confluenza nel Torrente Cervo, in Comune di San Paolo Cervo, l/s massimi 20 e medi 15 d acqua per immetterli nel canale derivatore dell impianto idroelettrico suddetto. Con R.D n 258 è stato concesso alla me desima Società di derivare dalla sponda destra del rio Rialmosso, a metri 320 circa a monte della sua confluenza col Torrente Cervo, l/s massimi 70 e medi 50 per immetterli nel canale derivatore dell impianto idroelettrico in questione. Con nota di questa Amministrazione del , ai sensi dell art. 23 comma 8 del D.Lgs. 152/1999, come modificato dal D. Lgs. 258/2000, la concessione veniva prorogata con nuova scadenza il 31 marzo 2029.

2 Con D.D. n del la Società ENEL Green Power SpA è stata riconosciuta titolare della concessione di derivazione d acqua di che trattasi, regolata da tutti i provvedimenti anzidetti. Con nota pervenuta a questa Amministrazione in data con prot.prov. n , Enel Produzione SpA, precedente titolare della concessione, aveva inviato la Relazione di calcolo del DMV, ai sensi dell art. 11 c.2 del D.P.G.R. 8/R del 17/07/2007, per la presa sul Torrente Cervo e per le prese denominate sussidiarie sul Torrente Rialmosso, Rio Catoino, Rio Riabella e Torrente Luchiama. Tale documentazione faceva riferimento per la prima volta ad una derivazione dal rio Riabella. La derivazione in questione veniva citata anche nel Progetto di adeguamento delle opere di presa trasmesso ai sensi del D.P.G.R. 8/R/2007 dalla ditta Enel Green Power SpA in data 05/08/2009, con nota di prot prov n del 06/08/2009. In tale elaborato venivano comunque indicate la portata massima e la portata media derivabile corrispondenti alla somma di quelle previste nei provvedimenti originari, senza alcun incremento di valore. Altro richiamo a tale derivazione veniva fatto nel Progetto di adeguamento per misure delle portate delle opere di presa e restituzione trasmesso dalla medesima ditta ai sensi del D.P.G.R. 7/R/2007 in data , con nota di prot prov dell Con relazione di servizio n 21/2011 del la Polizia Provinciale accertava che in data veniva praticata dalla ditta Enel Green Power SpA una derivazione d acqua dal rio Riabella, in Comune di San Paolo Cervo, in assenza di concessione provinciale. L acqua veniva derivata attraverso una paratoia di presa in destra idrografica, sita immediatamente a monte del canale di derivazione dal Torrente Cervo nel quale si immetteva. Sulla base di quanto accertato si ravvisa una violazione per esercizio di una derivazione e di una utilizzazione di acqua pubblica senza un provvedimento autorizzativo o concessorio dell autorità concedente, ai sensi dell art. 17 del R.D. 1775/1933, sanzionata a norma dell art. 7 c. 1 lett. g) della L.R. 03/2009. VISTO CHE L art. 17 del R.D. 1775/1933 modificato dall art. 96 del D. Lgs. 152/06 e s.m.i. prevede al comma 1 che Salvo quanto previsto dall art. 93 e dal comma 2, è vietato derivare o utilizzare acqua pubblica senza un provvedimento autorizzativo o concessorio dell autorità competente. L art. 5 della L.R. 88/96 stabilisce che in caso di accertamento dell illecito gli utilizzatori di acqua pubblica sprovvisti di regolare titolo devono presentare, entro il termine assegnato dall autorità competente con atto di diffida, domanda di concessione in sanatoria e in pendenza del procedimento istruttorio della domanda di concessione in sanatoria, il prelievo deve cessare. L art. 7 della L.R n 3 al comma 1 lette ra g) prevede che si applichi la sanzione amministrativa pecuniaria da 3.000,00 Euro a ,00 Euro in caso di esercizio di una derivazione o di una utilizzazione di acqua pubblica senza un provvedimento autorizzativo

3 o concessorio dell autorità concedente. Il medesimo articolo al comma 2 indica che nei casi di particolare tenuità le sanzioni di cui al comma 1 sono ridotte ad un quinto. Al comma 3 si legge che nel caso di esercizio di una derivazione o di una utilizzazione di acqua pubblica senza un provvedimento autorizzativo o concessorio, l autorità concedente dispone la cessazione dell utenza abusiva ed il contravventore è tenuto al pagamento, oltre che della sanzione amministrativa di cui al comma 1, lettera g), di una somma pari ai canoni non corrisposti. L autorità concedente, con espresso provvedimento nel quale sono stabilite le necessarie cautele, può eccezionalmente consentire la continuazione provvisoria del prelievo in presenza di particolari ragioni di interesse pubblico generale, purchè l utilizzazione non risulti in palese contrasto con i diritti di terzi e con il buon regime delle acque. PRESO ATTO CHE Ai sensi della L.R n 44 la Provincia ha competenza nella gestione del demanio idrico relativo all'utilizzazione delle acque, ivi comprese le funzioni amministrative relative alle grandi e piccole derivazioni di acqua pubblica, alle licenze di attingimento, alla ricerca, estrazione e utilizzazione delle acque sotterranee a uso diverso da quello domestico, alla tutela del sistema idrico sotterraneo e alla nomina dei regolatori per il riparto delle disponibilità idriche. RITENUTO Pertanto necessario imporre alla ditta Enel Green Power SpA il divieto di derivazione o utilizzo dell acqua derivata dal rio Riabella, senza aver ottenuto regolare concessione; Visto il R.D. 1775/33 e s.m.i; Visto il D.P.G.R n 10/R; Visto il D. Lgs n 152; Vista la L.R. 3/2009; Vista la L.R. 88/1996; Vista la deliberazione della G.P. n. 131 del 13/06/2011 ad oggetto: "Art. 169 D.Lgs 267/2000. Approvazione Piano Esecutivo di Gestione ". Dato atto che l ufficio presso cui può prendersi visione della relativa documentazione è l Ufficio Politiche Agricole, Zootecnia, Viticoltura e Risorse Idriche del Settore Ambiente e Agricoltura presso la Provincia di Biella via Q. Sella n. 12 Biella e che il Funzionario responsabile del procedimento è il Dott. Giorgio Saracco ; Rilevato che l'adozione del provvedimento rientra tra le competenze dirigenziali per il combinato disposto degli artt. 48 comma 1, 107 e 183 del D. Lgs. 267/2000 e degli artt. 16 e 17 del D.Lgs. 29/93; Accertata la conformità allo Statuto e ai regolamenti provinciali in vigore;

4 DETERMINA di diffidare la Ditta Enel Green Power SpA dal continuare il prelievo abusivo d acqua dal rio Riabella, senza aver ottenuto preventivamente la concessione provinciale; di imporre alla Ditta Enel Green Power SpA la presentazione della relativa istanza di concessione in sanatoria ai sensi della L.R. 88/96 nonché la relativa documentazione tecnica presso gli Uffici Provinciali nel termine di 90 giorni dalla notifica del presente atto, secondo le modalità previste dal D.P.G.R n 10/R; di vietare qualsiasi utilizzo dell acqua derivata finchè l Amministrazione competente non abbia provveduto a rilasciare la concessione in sanatoria di che trattasi; a seguito del rilascio della concessione suddetta, le modalità di utilizzo dell acqua saranno effettuate secondo quanto previsto dal disciplinare di concessione; di informare la Ditta in parola che, previa presentazione di specifica istanza, questa autorità concedente, con espresso provvedimento nel quale saranno stabilite le necessarie cautele, potrà eccezionalmente consentire la continuazione provvisoria del prelievo, esclusivamente in presenza delle particolari ragioni di interesse pubblico generale individuate con Delibera della Giunta Provinciale di Biella in data , n 534, purché l'utilizzazione non risulti in palese contrasto con i diritti di terzi e con il buon regime delle acque. di notificare il presente provvedimento, a raggiunta esecutività e registrazione, alla Ditta Enel Green Power SpA, con sede legale in Viale Regina Margherita Roma, per i provvedimenti di competenza; di dare atto, infine, che avverso al presente provvedimento è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque Torino, secondo le rispettive competenze. IL DIRIGENTE dott. Giorgio Saracco Pubblicata all Albo Pretorio per dieci giorni consecutivi dal... al... Addì,... Il Funzionario Responsabile Il Segretario Generale......

5 Firmato in originale: il dirigente/responsabile SARACCO GIORGIO Pubblicato per 10 giorni sull Albo Pretorio a partire dal