Istanza Unica ai sensi del D.Lgs 387/2003 con pronuncia di Compatibilità Ambientale INDICE

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2 INDICE 1. PREMESSA AREA INTERESSATA CARATTERIZZAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO ATTUALE INDIVIDUAZIONE E DESCRIZIONE DEI RICETTORI SENSIBILI ANALISI DEL PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA FASE DI ESERCIZIO DESCRIZIONE E CARATTERIZZAZIONE ACUSTICA DELLE SORGENTI PREVISTE ALL INTERNO DEL LOCALE TECNICO DELLE TURBINE CALCOLO DELL ISOLAMENTO ACUSTICO DEL LOCALE TECNICI DELLE TURBINE VALUTAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO PREVISTO NELL AMBIENTE ESTERNO AL LIMITE DI PROPRIETÀ VALUTAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO PREVISTO PRESSO I RICETTORI SENSIBILI E VERIFICA DEL RISPETTO DEL CRITERIO DIFFERENZIALE CONCLUSIONI...12 ALLEGATO 1 PLANIMETRIA DELLE MISURAZIONI E DEI RICETTORI ACUSTICI ALLEGATO 2 SCHEDE DEI RICETTORI ACUSTICI ALLEGATO 3 ELABORATO DELLE MISURE ALLEGATO 4 ESTRATTO DEL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA

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4 1. PREMESSA Con la consegna delle integrazioni che nascono a seguito della conferenza dei servizi del vengono apportate al progetto alcune modifiche dettate sia dalla necessità di rispondere alle integrazioni richieste nella conferenza sia dalla necessità di adattare il progetto in modo di non creare interferenze con l opera di presa dell allevamento ittico denominato L isola del Pescatore. Per soddisfare questa esigenza di rilasciare la totalità dell acqua a monte della captazione dell allevamento ittico l isola del Pescatore si è provveduto quindi a collocare le turbine in un locale tecnico completamente interrato posizionato nei pressi del Torrente Mongia con quota del piano pavimento pari a circa 720 m slm e quota pelo morto sotto le macchine pari a 717,80 m slm, quindi circa 900 m più a monte. Pertanto poiché è stata modificata la posizione delle potenziali sorgenti di rumore ovvero dei gruppi turbina generatore che nel progetto depositato in precedenza erano collocate nel fabbricato centrale previsto in Via Pallarea sul mappale 663 del foglio 9, nella presente variante si prevede di posizionarli in località Fornelli sul mappale 276 del foglio 10, si è provveduto a rifare la relazione di impatto acustico per la fase di esercizio. Lo studio è stato condotto facendo riferimento alle normative attualmente in vigore che risultano essere: Decreto Ministero Coordinamento Politiche Comunitarie del 28/11/1987 Attuazione delle direttive CEE relative al metodo di misura del rumore e livelli sonori di vari apparecchi ; D.P.C.M. del 01/03/91 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno ; D.L. 27/01/92 N. 135 Attuazione direttive 86/66/CEE e 89/514/CEE in materia di limitazione del rumore prodotto dagli escavatori idraulici e a funi, apripista e pale caricatrici ; Legge 26/10/95 n. 447 Legge quadro sull inquinamento acustico ; D.P.C.M. del 14/11/97 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore ; Decreto Ministero dell Ambiente 16/03/1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico. L.R. 20/10/2000 n 52. Disposizioni per la tutela dell ambiente in materia di inquinamento acustico. D.G.R. 2/2/2004 : Criteri per la redazione della documentazione di impatto acustico La valutazione degli impatti in relazione al fattore rumore necessita di uno studio che permetta di definire il clima acustico attuale, di individuare i ricettori sensibili e di valutare il clima acustico previsto, sia in riferimento sopratutto alla fase di esercizio dell impianto. 1

5 La valutazione è stata eseguita tenendo conto di quanto stabilito dalle norme vigenti e considerando la particolarità dell area su cui verrà realizzata l opera oggetto di studio. Per quanto concerne le opere inerenti l impianto in progetto si evidenzia che le sorgenti potenziali di rumore in fase di esercizio dell impianto saranno contenute nel locale tecnico delle turbine, all interno del quale saranno installati i due gruppi turbo-generatori. Quindi le sorgenti sonore contenute all interno del manufatto del locale tecnico turbine, che sarà ubicato nel territorio del Comune di Viola, in località Forrnelli sul mappale 276 del foglio 10, in sponda sinistra del Torrente Mongia rappresenteranno una situazione di emissione sonora puntuale. Non saranno invece presenti delle sorgenti di rumore all opera di presa, alla camera di carico e al fabbricato delle centrale elettrica. 2. AREA INTERESSATA Il locale tecnico delle turbine verrà realizzato su un area prativo-boschiva. L area dove verrà realizzato il locale tecnico delle turbine si trova nelle vicinanze della strada comunale dei Fornelli e sulla sponda sinistra del torrente Mongia. Quindi come evidenziato, nell area oggetto di intervento, è presente la strada comunale dei Fornelli che è un infrastrutture viabile con un livello di traffico molto basso. Per quanto riguarda il rumore generato dalle attività produttive, si evidenzia che nell area non sono presenti insediamenti industriali. Sono invece presenti delle aziende agricole, che risultano comunque sorgenti di rumore di tipo temporaneo e discontinuo, generate dai mezzi e le attrezzature occasionalmente utilizzati nelle lavorazioni agricole dei campi. Relativamente al rumore naturale, la fonte di maggior peso è costituita dall acqua che scorre all interno dell alveo del Torrente Mongia. Il livello di emissione sonora determinato da tale sorgente è variabile nel tempo, in quanto è in funzione della portata del torrente e comunque può assumere intensità notevole soprattutto nei periodi in cui la portata presente in alveo è elevata. 3. CARATTERIZZAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO ATTUALE La caratterizzazione del clima acustico esistente nell area interessata dal progetto è stata effettuata con delle misurazioni dirette. In data 22/05/2012 è stato effettuato un sopralluogo con lo scopo di eseguire rilievi fonometrici nella zona dove sorgerà il locale tecnico delle turbine e presso il ricettore più vicino al locale tecnico turbine in modo da raccogliere le informazioni necessarie per definire le caratteristiche acustiche dell area di studio. Per i rilievi fonometrici si è fatto uso della seguente catena fonometrica: 2

6 Fonometro integratore & analizzatore Svantek: Modello Svan 959, N matricola 11245; Calibratore Svantek:. Modello SV30A, N matricola 10864; Microfono G.R.A.S : modello 40 AE, N matricola 82240; Preamplificatore Svantek:. Modello SV 12L, N matricola La strumentazione è di classe 1, conforme alle norme IEC 651/79 e 804/85 (CEI EN 60651/82 e CEI EN 60804/99). Prima e dopo l esecuzione delle misurazioni si è proceduto alla calibrazione della catena fonometrica. Sono state eseguite 2 misure di durata di 15 minuti l una ripercorrendo il tracciato della condotta forzata ed in prossimità del fabbricato della centrale in progetto. Gli elaborati delle misure sono riportati qui di seguito (Allegato 3 - Elaborati delle misure), mentre nella tabella sottostante sono riportati i dati riassuntivi delle rilevazioni fonometriche eseguite. Tabella 3.1: Risultati dei rilievi fonometrici ambientali eseguiti in data 22/05/2012 in periodo diurno N. Progr. misura Descrizione punto di misura Ora Misura (hh:mm) Leq [db(a)] Leq* [db(a)] L90 [db(a)] Note 1 M1: in prossimità del locale tecnico delle turbine 15:50 52, ,2 Si percepiscono i rumori naturali ed il rumore dell acqua nel Torrente Mongia. Non sono stati registrati particolari rumori antropici 2 M2. in prossimità del ricettore R1 15:27 42, ,1 Si percepiscono i rumori naturali ed il rumore dell acqua nel Torrente Mongia. Non sono stati registrati particolari rumori antropici * Livello sonoro equivalente arrotondato allo 0,5 db(a) più prossimo come prescritto dal D.M.A. 16/03/1998 I rilievi eseguiti hanno evidenziato che il livello del rumore ambientale che investe attualmente l area di studio è abbastanza basso a causa dell assenza di rumori antropici che sono presenti marginalmente come lavorazioni agricole temporanee o traffico leggero sporadico sulla strada comunale. Infatti se si guarda il dato del rumore residuo L90 questo varia da 40 a 51 db. Per la misura M1 il valore di L90 risulta essere maggiore a causa della vicinanza dell alveo del Torrente Mongia. Per le misure M1 ed M2 si vede come la differenza tra Leq e L90 è molto più ridotta, in quanto non sono presenti rumori di origine antropica temporanei ma solo rumori naturali e lo scorrimento dell acqua nel Torrente Mongia. 3

7 4. INDIVIDUAZIONE E DESCRIZIONE DEI RICETTORI SENSIBILI Il ricettore sensibile individuato nelle vicinanze è rappresentato nella planimetria generale e descritti più in dettaglio nella scheda riportate qui di seguito in allegato. Il locale tecnico delle turbine dell impianto in progetto, all interno del quale saranno installati i gruppi di produzione per l energia elettrica, è ubicato ad una notevole distanza rispetto ai fabbricati ad uso abitativi più vicini. Ad ogni modo con riferimento alla planimetria e alle schede è stato considerato il ricettore R1 (fabbricato di civile abitazione non abitato a due piani fuori terra localizzato in prossimità del locale tecnico delle turbine in progetto ad una distanza di circa 90 m). 5. ANALISI DEL PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA Per quanto concerne la pianificazione territoriale, il Comune di Chiusa di Viola ha adottato il piano di classificazione acustica secondo il quale la porzione di territorio su cui è in progetto l impianto idroelettrico ricade in Classe III, ovvero Aree di tipo misto. Le aree di in classe acustica III sono Aree di tipo misto e rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici. I limiti previsti per le aree di classe III sono i seguenti: Tabella 5.1: Limiti di riferimento Classe acustica III Limite di immissione db(a) Limite di emissione db(a) Diurno ( ) Notturno ( ) Criterio* differenziale Diurno ( Notturno ( ) Criterio* differenziale Si Si * Si ricorda che, per le aree classificate in Classe III si applica il criterio differenziale e quindi si deve verificare il rispetto del limite differenziale all interno degli ambienti abitativi che è pari a 5 db(a) con riferimento al periodo diurno e 3 db(a) per il periodo notturno In allegato è riportato un estratto del piano di Zonizzazione Acustica con la localizzazione delle opere in progetto. 6. FASE DI ESERCIZIO La valutazione dell impatto ambientale in relazione al fattore rumore necessita di un attenta verifica post-costruzione dell opera, al fine di verificare che le emissioni sonore previste in progetto 4

8 rientrino nei limiti previsti dalla normativa vigente e nel caso eccedessero i limiti prestabiliti, per adottare i eventuali accorgimenti tecnici di ulteriore insonorizzazione. Dall analisi di funzionamento dell impianto in progetto si conclude che le uniche sorgenti di emissione sonora presenti sono ubicate nel locale tecnico delle turbine che sarà oggetto di una dettagliata valutazione. Infatti all opera di presa non sono presenti macchinari o attrezzature che emettano rumore, quindi l unica sorgente sonora è rappresentata dall acqua che scorre all interno della vasca di carico o che sfiora sulla traversa di derivazione. Queste emissioni comunque sono del tutto assimilabili al rumore di fondo attualmente esistente, in quanto nel tratto dove avviene la presa, vista la presenza naturale del torrente all interno del quale già attualmente l acqua scorre in modo turbolento. Quindi l impatto relativamente al fattore rumore, in corrispondenza dell opera di presa in fase di esercizio è da considerarsi irrilevante. Anche in corrispondenza del fabbricato delle centrale elettrica non saranno localizzate delle sorgenti di rumore. 6.1 Descrizione e caratterizzazione acustica delle sorgenti previste all interno del locale tecnico delle turbine Il locale tecnico delle turbine sarà ubicato in sponda sinistra del Torrente Mongia ad una distanza di circa 25 m dal ciglio della riva. Il fabbricato sarà realizzato completamente interrato e quindi l emissione di rumore verso l esterno si verificherà solamente attraverso le botole di accesso che saranno adeguatamente insonorizzate e mantenute chiuse a aperte solamente per l eventuale accesso. All interno del fabbricato della centrale saranno collocate le seguenti macchine: - 2 turbine Pelton ad asse orizzontale aventi una potenza di circa 660 kw e 210 kw; - 2 generatori sincroni ad asse orizzontale di potenza pari a 825 kva e 260 kva con velocità nominale pari a 750 g/min; - centralina idraulica per il comando dei cilindri oleodinamici di apertura dei distributori; - trasformatore in olio 400 V 15 kv per la consegna della corrente alla rete ENEL in MT. Per la caratterizzazione acustica completa di una sorgente sonora occorrerebbe conoscere: il livello di potenza sonora emesso dalla sorgente L w, e lo spettro di emissione sonora in terzi di banda di ottava, il riconoscimento o meno di componenti impulsive. Purtroppo tutti questi dati non sono disponibili a priori, in quanto le ditte produttrici delle macchine forniscono come dato di emissione acustica solo il livello di potenza sonora L w. 5

9 Dal punto di vista acustico l emissione sonora generata dalle turbine è dovuta principalmente al rumore dovuto alla rotazione della girante. Il Leq(A) per una turbina Pelton ad asse orizzontale della potenza impiegata nella centrale in progetto è pari a circa 70 db(a) cui andrebbe aggiunto il rumore di impatto dell acqua sulle pale. Considerando anche l impatto dell acqua sulle pale, si ipotizza un incremento di emissione sonora pari a 5 db(a), quindi un livello di emissione sonoro complessivo della turbina pari a 75 db(a). Per quel che riguarda i generatori di tipo sincrono ad asse verticale, si fa riferimento al modello prodotto dalla Marelli Motori avente una potenza di 1100 kva, numero di giri nominale 750 g/min. Dai dati forniti dalla ditta costruttrice il L w di tale tipo di generatore è pari a 82 db(a). A favore di sicurezza si considera l emissione dei due generatori pari a 82 db(a) anche se prevedibilmente sarà inferiore. Poichè non sono noti gli spettri di emissione per bande in terzi di ottava delle varie sorgenti esaminate, e quindi non è possibile riconoscere la presenza di componenti tonali di rumore, cautelativamente si incrementa il livello di emissione di ciascuna sorgente di 3 db(a). Le altre apparecchiature previste all interno del locale tecnico delle turbine, quadri elettrici, centralina elettrica non costituiscono sorgenti sonore. Il trasformatore in olio 400 V-15KV è posizionato in un locale separato dalle macchine. Dai dati forniti dalla ditta costruttrice i trasformatori in oggetto hanno un emissione Leq(A) pari a 35 db(a) e pertanto non richiede interventi di insonorizzazione ed il locale dove è installato può essere ventilato liberamente. I livelli equivalenti di emissione sonora ponderata in scala A considerati per il calcolo del livello di pressione sonora complessivo all interno del fabbricato sono dunque i seguenti: Turbina Pelton 1 78 db(a) Turbina Pelton 2 78 db(a) Generatore 1 85 db(a) Generatore 2 85 db(a) Il rumore complessivo all interno della centrale, ipotizzando l'impiego simultaneo di tutti e due i gruppi di produzione, si ottiene facendo ricorso alla seguente formula: Lw tot = 10 log 10 (10 L1/ L2/ Ln/10 ) Il livello totale di pressione sonora ponderata in scala A per la centrale in esercizio risulta dunque: Lw tot = 10 log 10 (10 78/ / / /10 ) = 88,8 db(a) 6

10 6.2 Calcolo dell isolamento acustico del locale tecnici delle turbine In questo paragrafo esamineremo gli interventi di isolamento acustico che si intendono attuare per ridurre al minimo l emissione sonora della sorgente verso l ambiente esterno. In un ambente chiuso, quando un onda sonora colpisce una superficie, l energia incidente viene in parte riflessa, in parte assorbita dalla parete e in parte trasmessa. L assorbimento acustico è l attitudine di un sistema a non riflettere i suoni e quindi ad assorbirli. Per ogni tipo di materiale si definisce la sua capacità di assorbimento attraverso un coefficiente α (alfa) che varia da 0 per materiali totalmente riflettenti a 1 per materiali totalmente assorbenti. L isolamento acustico di un sistema è la sua attitudine a non trasmettere suoni verso l esterno. Esso è rappresentato dall attenuazione in db che il suono subisce nell attraversare il sistema. Per stabilire il grado di isolamento acustico delle pareti o dei materiali utilizzati per la realizzazione dei fabbricati è stato introdotto il concetto di potere fonoisolante, che rappresenta l isolamento acustico misurato in laboratorio alle varie frequenze dato da un componente (in sé omogeneo) che divide due locali (di forma e dimensioni normalizzate) tra loro collegati acusticamente soltanto attraverso l elemento di prova. Va comunque ricordato che il l isolamento acustico determinato da un sistema composto da diversi materiali come un fabbricato è condizionato oltre che dal potere fonoisolante delle singole parti anche da come i vari elementi sono composti ed assemblati. Infatti, la trasmissione del rumore dall interno verso l esterno di un fabbricato avviene oltre che attraverso la trasmissione diretta tra elementi che compongono l involucro edilizio, anche attraverso le varie vie parassite, quali ponti acustici attorno ai serramenti, ponti acustici negli innesti tra parete e parete e tra le pareti e il solaio o il pavimento, (etc ). Pertanto per eliminare l emissione nell ambiente esterno di rumori di livello particolarmente elevato occorre agire su due fronti: - posizionare attorno alle sorgenti superfici fonoassorbenti per ridurre l energia dell emissione sonora prodotto dalla sorgente; - prevedere attorno alla sorgente disturbante una o più strutture scatolari dimensionate secondo le esigenze, separate dalle strutture esistenti in modo da evitare trasmissioni del rumore sia per via aerea, sia per via solida, sia attraverso vie parassite. Nel nostro caso per ridurre al massimo l emissione di rumore verso l esterno si è deciso di operare su entrambi i fronti ovvero: - aumentare al massimo le superfici rivestite con materiali fonoassorbenti in grado di smorzare l energia; 7

11 - creare una struttura scatolare ad alto potere fonoisolante attorno alla sorgente disturbante costituita dalle pareti del fabbricato in modo da avere la certezza di evitare la trasmissione del rumore attraverso vie parassite. Il suono emesso dalle macchine all interno della centrale si propaga nell aria fino ad incontrare l elemento di separazione che divide l ambiente interno dall ambiente esterno. Nella trasmissione del suono per via aerea la parete si comporta come un elemento passivo e condiziona attraverso le sue caratteristiche la trasmissione stessa del rumore permettendo il controllo e l attenuazione del suono. Quindi la prima condizione per poter calcolare l attenuazione del rumore è quella di ipotizzare che non vi sia una trasmissione diretta dell aria verso l esterno ad esempio attraverso aperture, quindi si ipotizza che nelle condizioni di esercizio tutte le aperture saranno mantenute chiuse. Per dimensionare l isolamento acustico della parete occorre calcolare la differenza del livello di pressione sonora che si deve avere tra l interno e l esterno del locale tecnico delle turbine. Tale differenza di pressione sonora è data dalla differenza tra la pressione sonora incidente sulla parete e la pressione sonora trasmessa. La pressione sonora incidente risulta pari a quella emessa dalle sorgenti, precedentemente calcolata, meno l attenuazione del suono dovuto alla divergenza calcolata in base alla distanza media delle sorgenti dalle pareti e all assorbimento dell energia da parte del locale. La distanza minima delle sorgenti dalle pareti è pari a 1,5 m circa quindi per il calcolo del livello di pressione sonora che colpisce la parete si è utilizzata la seguente formula: L P L W Q 10*log( 2 4 r 4 ) R dove: R costante del locale che è funzione della superficie e coefficiente di assorbimento dei materiali presenti nel locale (rivestimento pareti) pari a 100 per superfici molto riflettenti Q Direttiva = 1; r distanza della sorgente dalla parete; L w livello di potenza sonora (db); L p Livello di pressione sonora (db). L P 1 88,8 10 *log( 2 4 1,5 4 ) = 77,6 db (A) 100 Quindi la pressione sonora incidente sulle pareti e sul tetto del fabbricato è pari a 77,6 db(a) 8

12 Il massimo valore del livello di emissione che si deve avere all esterno del fabbricato è pari a 55 db(a) diurno e 45 db(a) notturno. Poiché l impianto avrà un funzionamento continuo nelle 24 h occorre considerare il limite di 45 db(a). Pertanto il livello di isolamento minimo che deve avere l edificio della centrale è pari a: I = 77,6 db(a) 45 db(a) = 32,6 db(a) Quindi gli elementi architettonici che compongono l edificio dovranno avere un potere fonoisolante pari ad almeno 32,6 db(a). Poiché il fabbricato contenente i gruppi di produzione sarà realizzato completamente interrato e si ritiene che la propagazione sonora del rumore emesso dalle sorgenti potrà avvenire solamente attraverso le botole della copertura. Gli elementi costituenti l edificio considerati nel calcolo sono dunque le botole di coperture per l accesso del personale addetto e per l installazione dei macchinari. ISOLAMENTO ACUSTICO DELLE SUPERFICI OPACHE DELLE BOTOLE: per le superficie opache delle botole, quale botola di accesso del personale addetto e le botole utilizzate per l installazione dei macchinari, si prevede di rivestirle con uno strato di materiale fonoassorbente costituito da pannello di tipo Eraclit in legno magnesite dello spessore di 7,5 cm. Il pannello Eraclit di spessore pari a 7,5 cm, II pannello tipo Eraclit ha un potere fonoisolante che varia da 40 db che viene assunto cautelativamente come potere fonoisolante della botola. 6.3 Valutazione del clima acustico previsto nell ambiente esterno al limite di proprietà La verifica del livello di emissione rispetto all ambiente esterno viene effettuata calcolando il livello di pressione sonora che si determina al confine della proprietà come stabilito dalla legge. Tale confine rispetto al fabbricato della centrale avrà una distanza pari a 4,5 m, rappresentato dai terreni limitrofi di altrui proprietà. Per la determinazione del livello di potenza sonore delle varie sorgenti si è fatto uso della seguente formula L w = Lp+10 * log ( S ) - R w Dove: S : superficie dell elemento considerato L p : di pressione interno a 1 m dalla parete pari a 77,6 db 9

13 R w : isolamento acustico dell elemento architettonico considerato Tabella : Caratterizzazione delle sorgenti sonore che tiene conto dell isolamento acustico relativamente al locale tecnico delle turbine Sorgente Codice Superficie Rw parete Lw mq db db(a) Botole della copertura S1 20, ,8 Il livello di pressione sonora calcolato ad una certa distanza dalla sorgente dovuto all emissione della sorgente può essere determinato mediante l applicazione della seguente formula: L p L W 10 * log(2 r 2 ) dove: L p = livello di pressione sonora misurato db(a); L w = livello di potenza sonora db(a); r = la distanza tra la sorgente sonora e il ricettore [m]; Tabella 6.3.2: Calcolo dell emissione totale del locale tecnico delle turbine al limite della proprietà Fase di Esercizio Sorgente Lw Distanza Attenuazione Lp db(a) m db(a) db(a) S1 50,8 4,5 21,0 29,7 Alla luce dei risultati del calcolo previsionale si ricava che l emissione al limite di proprietà a 4,5 m dal locale tecnico delle turbine vi è il rispetto dei limiti assoluti di emissione notturna previsti dal piano di zonizzazione acustica per le aree di Classe III pari a 45 db. 6.4 Valutazione del clima acustico previsto presso i ricettori sensibili e verifica del rispetto del criterio differenziale Il ricettore antropico più vicino alla centrale è, come già descritto in precedenza, il ricettore R1 casa di civile abitazione non abitata che si trova a circa 90 m dal locale tecnico turbine in località Fornelli. 10

14 Per la determinazione del livello di potenza sonora delle varie sorgenti si è fatto uso della seguente formula: L w = Lp+10 * log ( S ) - R w Dove: S : superficie dell elemento considerato L p : di pressione interno a 1 m dalla parete pari a 77,6 db R w : isolamento acustico dell elemento architettonico considerato Tabella 6.4.1: Caratterizzazione delle sorgenti sonore che tiene conto dell isolamento acustico relativamente al locale tecnico delle turbine Sorgente Codice Superficie Rw parete Lw mq db db(a) Botole della copertura S1 20, ,8 Nel caso di sorgenti puntiformi il livello di pressione sonora presso un ricettore dovuto all emissione della sorgente può essere determinato mediante l applicazione della seguente formula: L p L W 10 * log(2 r 2 ) dove: L p = livello di pressione sonora misurato db(a); L w = livello di potenza sonora db(a); r = la distanza tra la sorgente sonora e il ricettore [m]; Nelle tabelle seguenti sono riportati i risultati del calcolo del livello di pressione sonora presso il ricettore individuato in precedenza R1 con la centrale in esercizio. Tabella 6.4.2: Risultati del calcolo previsionale relativo al ricettore R1 - Fase di esercizio Sorgente Lw Distanza Attenuazione Lp db(a) m db(a) db(a) S1 50, ,1 3,7 Sommando il livello di pressione sonora complessivo presso il ricettore dovuta alle sorgenti ubicate nel locale tecnico delle turbine con il clima acustico esistente determinato presso il ricettore R1 con le misurazioni eseguite si ottiene il livello complessivo. Pertanto sottraendo dal livello di pressione previsto il L eq attuale si ottiene l eventuale incremento differenziale. 11

15 Nella seguente tabella è riportato il calcolo dell incremento differenziale presso il ricettore R1. Tabella 6.4.3: Risultato del calcolo previsionale dell incremento differenziale rispetto al ricettore R1 Ricettore Leq attuale Lp tot sorgente Leq previsto Incremento differenziale db(a) db(a) db(a) db(a) R1 42,3 3,7 42,3 0,0 Alla luce dei risultati del calcolo previsionale con riferimento al ricettore acustico più vicino, ricettore R1, vi è il rispetto dei limiti assoluti di immissione notturna previsti dal piano di zonizzazione acustica per le aree di Classe III pari a 50 db. Inoltre è verificato il rispetto dell incremento differenziale presso il ricettore R1 previsto dal piano di zonizzazione acustica e dalle normative di legge vigenti. Il Piano di zonizzazione acustica consente per la Classe acustica III un incremento differenziale notturno massimo di 3 db. 7. CONCLUSIONI La valutazione di impatto acustico eseguita in precedenza sebbene basata su modelli semplificati evidenzia che rispetto al fattore rumore la tipologia di edificio adottata per il locale tecnico delle turbine e gli accorgimenti costruttivi previsti permettono di rispettare i valori assoluti di emissione al limite di proprietà e i valori di assoluti e differenziali di immissione presso i ricettori che sono associati alla classe acustica assegnata all area della centrale. Comunque, a controllo della bontà del modello di previsione utilizzato, si prevede di effettuare post-operam durante il funzionamento dell impianto un programma di rilievi strumentali per verificare il pieno rispetto dei limiti previsti dalle norme vigenti. Pertanto per quel che concerne la valutazione degli impatti si può ritenere che per le opere in progetto nei confronti della componente rumore, in fase di esercizio, l impatto dell impianto idroelettrico sia irrilevante. 12

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