INDICE PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA QUARZO 1990 SRL

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2 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA INDICE 1. PREMESSA 3 2. BIBLIOGRAFIA E NORMATIVA DI RIFERIMENTO 5 3. INQUADRAMENTO TERRITORIALE INQUADRAMENTO GEOLOGICO INQUADRAMENTO GEOLOGICO GENERALE INQUADRAMENTO GEOLOGICO DI DETTAGLIO INQUADRAMENTO IDROGEOLOGICO INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO 8 4. INDAGINI IN SITO CAMPAGNA DI INDAGINE MODALITA' ESECUTIVA SONDAGGI GEOTECNICI LABORATORIO GEOTECNICO PROSPEZIONE SISMICA DOWN HOLE ELABORAZIONE DATI STANDARD PENETRATION TEST (SPT) PROSPEZIONE SISMICA DOWN HOLE PROVE DI PERMEABILITA IN SITO CARATTERIZZAZIONE LITOSTRATIGRAFICA UNITA' LITOSTRATIGRAFICHE RIP - TERRENO DI RIPORTO S-G (Ma) - SABBIA GHIAIOSE MARRONI S-G (Pa) - SABBIA GHIAIOSE GRIGIO-AVANA G-S - GHIAIA CON SABBIA GRIGIO MARRONE S-G-L - SABBIA GHIAIOSA LIMOSA L-S-A - LIMO SABBIOSO ARGILLOSO S-L-G - SABBIA LIMOSA GHIAIOSA MODELLI LITOSTRATIGRAFICI DELLE PRINCIPALI OPERE ED INTERVENTI OPERE DI URBANIZZAZIONE STRADALE SISMICITA EFFETTI LIQUEFAZIONE 21 ALLEGATO 1 - LOG SONDAGGI GEOGNOSTICI 22 ALLEGATO 2 - PROSPEZIONE GEOFISICA - DOWN-HOLE 23 ALLEGATO 3 - LABORATORIO GEOTECNICO 24 ALLEGATO 4 PROVE DI PERMEABILITA IN SITO 25 Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 2 di 25

3 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA 1. PREMESSA Il presente rapporto geotecnico viene redatto nell'ambito del progetto di nuova edificazione e riqualificazione del comprensorio Vulcano sito nell intersezione stradale tra via Trento e Viale Italia, presso il Comune di Sesto San Giovanni - Milano. Lo studio si è reso necessario per la progettazione definitiva/esecutiva delle opere di urbanizzazione primaria connesse al Piano Particolareggiato di recupero del comprensorio Vulcano, per la parte riguardante il comparto Produzione e Ricerca Sud. A supporto degli studi geologici bibliografici è stata progettata ed eseguita una specifica campagna di indagine geognostica; organizzata e coordinata dal gruppo di progetto. Sono stati così eseguiti 7 sondaggi geognostici a carotaggio continuo per la caratterizzazione geologica e geotecnica dell area, di cui 2 completati con tubazione piezometrica di tipo Norton per la definizione del livello statico della falda ed un ulteriore sondaggio, è stato strumentato con tubazione specifica per l esecuzione della prospezione geofisica di tipo DOWN HOLE; per la caratterizzazione sismica di sito secondo quanto previsto dalle NTC Nel presente elaborato la caratterizzazione litostratigrafica è stata eseguita utilizzando tutti i dati collezionati durante i carotaggi e dall'analisi di dettaglio delle carote estratte. Nei paragrafi successivi si da evidenza per tutte le prove eseguite sia delle norme di indagine che dei criteri di interpretazione adottati. Si rimanda altresì all'elaborato 02 - Relazione Geotecnica sia per la definizione del modello geotecnico e parametrizzazione delle Unità individuate sia per la definizione delle scelte progettuali intraprese conseguenti alle analisi effettuate. ORGANIZZAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA DI PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO In relazione all importanza dimensionale dell intervento ed agli scopi specifici del progetto definitivo/esecutivo, particolare cura è stata dedicata alla formazione della documentazione geologica e geotecnica al fine di consentire il più agevole accesso alle informazioni contenute e la correlazione alle problematiche connesse alle singole specifiche opere. La documentazione geologica e geotecnica di progetto sono pertanto organizzate come di seguito descritto. ELABORATI DI TESTO RELAZIONE GEOLOGICA - RELAZIONE GEOLOGICA - FIGURA 1 - CARTA GEOLOGICA - FIGURA 2 - UBICAZIONE INDAGINI IN SITO - FIGURA 3 - PROFILO LITOSTRATIGRAFICO A-A' Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 3 di 25

4 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA - FIGURA 4 - PROFILO LITOSTRATIGRAFICO B-B' - ALLEGATO 1 - SONDAGGI GEOGNOSTICI - ALLEGATO 2 - PROSPEZIONE GEOFISICA - ALLEGATO 3 - LABORATORIO GEOTECNICO - ALLEGATO 4: PROVE DI PERMEABILITA IN SITO RELAZIONE GEOTECNICA - RELAZIONE GEOTECNICA - FIGURA 1 - PROFILO GEOTECNICO A-A' - FIGURA 2 - PROFILO GEOTECNICO B-B' ELABORATI GRAFICI - PROFILI LITOSTRATIGRAFICI E UBICAZIONE INDAGINI - PROFILI GEOTECNICI E UBICAZIONE INDAGINI Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 4 di 25

5 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA 2. BIBLIOGRAFIA E NORMATIVA DI RIFERIMENTO BIBLIOGRAFIA GUIDE GEOLOGICHE REGIONALI LOMBARDIA Soc.Geol.Italiana RACCOMANDAZIONI SULLA PROGRAMMAZIONE ED ESECUZIONE DELLE INDAGINI GEOTECNICHE. (1977) A.G.I. ASSOCIAZIONE GEOTECNICA ITALIANA PROVE GEOTECNICHE IN SITO (1990) Ferruccio Cestari CONE PENETRATION TESTING (CPT) - Simplified Descripetion of the Use and Design Methods for CPTs in Ground Engineering FUGRO (199&) CARTA GEOLOGICA D'ITALIA - SCALA 1: FOGLIO 45 - Milano Servizio Geologico D'Italia NORMATIVA DECRETO MINISTERIALE 11 marzo 1988 Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e stabilità delle opere di fondazione. relazione geologica e geotecnica. competenze professionali ORDINANZA N DEL 20 marzo 2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica DECRETO MINISTERIALE N. 14 Gennaio 2008 Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni CIRCOLARE 2 FEBBRAIO 2009, n. 617 Istruzioni per l'applicazione delle «Nuove norme tecniche per le costruzioni» di cui al decreto ministeriale 14 gennaio AGI - Giugno 1977 Raccomandazioni sulla programmazione ed esecuzione delle indagini geotecniche AGI 2005 Aspetti Geotecnici della progettazione in zona sismica Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 5 di 25

6 3. Committente Oggetto del servizio QUARZO 1990 SRL PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA INQUADRAMENTO TERRITORIALE 3.1. INQUADRAMENTO GEOLOGICO INQUADRAMENTO GEOLOGICO GENERALE Il sottosuolo dell area di Milano e dei comuni limitrofi è costituito da depositi alluvionali quaternari entro i quali sono riconoscibili differenti litozone situate a profondità crescenti e con diverse caratteristiche granulometriche. Dalla superficie verso il basso si riconoscono le seguenti unità (Avanzini M. et Al. 1995): Unità Ghiaioso-Sabbiosa (diluvium recente) Unità Ghiaioso-Sabbioso-Limosa Unità a Conglomerati ed Arenarie basali Unità Sabbioso-Argillosa in facies continentale e di transizione Unità Argillosa in facies marina Il volume geologico significativo nella zona d interesse, situata a nord di Milano, si sviluppa all interno dell unità più superficiale che, in questa zona, si estende sino a circa metri di profondità e si esaurisce, per le sole opere edili di maggiore rilevanza, nella parte superiore della sottostante unità Ghiaioso Sabbioso Limosa. BEZ POI BMI AREA IN OGGETTO Fig. 1 - Carta geologica area di intervento. Estratto carta geologica 118 scala 1: POI - Sistema del Po; BMI - Unità di Minoprio; BEZ - Unità di Guanzate; L unità di interesse per le opere di urbanizzazione di cui al presente progetto è costituita prevalentemente da depositi a granulometria ghiaioso-sabbiosa con ciottoli diffusi e locali lenti e letti a granulometria più fine, limoso-sabbiosa e, più raramente, limoso-argillosa. Le intercalazioni di lenti e letti a granulometria limosorev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 6 di 25

7 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA sabbiosa hanno, in genere, spessori limitati a pochi metri o anche inferiori al metro; il loro spessore ed anche la loro frequenza, tuttavia, tende ad aumentare mano a mano che ci si approfondisce e che ci si sposta verso sud INQUADRAMENTO GEOLOGICO DI DETTAGLIO Dal basso verso l'alto è possibile distinguere le seguenti unità e formazioni geologiche (Riferimento Figura 1). POI Sistema Del Po: Ghiaie a supporto clastico e di matrice; sabbie e limi debolmente argillosi (depositi fluviali). Superficie limite superiore caratterizzata da suoli poco evoluti (Entisuoli ed Inceptisuoli); Colori prevalenti 10yr e 2,5 y. (Pleistocene medio); BMI - Unità di Minoprio: matrice sabbiosa e sabbiosa limosa; limi ghiosi ; sabbie sabbie limose e limi (depositi fluvioglaciali). Superficie limite superiore caratterizzata da suoli con spessore medio di 1,5 m, colori 10YR e 7,5 R. (Pleistocene medio- Pleistocene superiore); BEZ Unità di Guanzate: Ghiaie a supporto clastico con matrice sabbiosa o sabbiosa limosa; lomcalment sabbie limose con clasti residuali (depositi fluvioglaciai). Superficie limite superiore caratterizzata da suoli da evoluti o a moderatamente evoluti, con spessore inferiore ai 2 m; colori 10YRr a 7,5 YR (Pleistocene medio - Pleistocene superiore) INQUADRAMENTO IDROGEOLOGICO Il sistema acquifero del sottosuolo di Milano è caratterizzato da un sistema di falde sovrapposte all interno di una serie di unità idrogeologiche che dalla più superficiale alla più profonda sono descrivibili come segue: Unità ghiaioso-sabbiosa (facies fluviali dell'olocene-pleistocene Sup.); Unità sabbioso-ghiaioso-conglomeratica (facies fluviali del Pleistocene Medio); Unità sabbioso-argillosa (facies continentale e transizionale, Pleistocene Inf.-Villafranchiano Sup. e Medio Auct.). La più elevata di queste, è contenuta nell unità ghiaioso-sabbiosa più superficiale ed ha carattere freatico con superficie libera situata, nella zona di interesse, circa a quota m s.l.m. con una soggiacenza, rispetto al p.c., pari a circa 20 m. Più in particolare, alle misure dei livelli piezometrici e dal confronto con i dati elaborati dalla Provincia di Milano si può rilevare la direzione del flusso idrico sotterraneo disposto secondo un orientazione media generale N-S, con una variazione di soggiacenza del livello piezometrico compresa tra e m nella stagione primaverile e tra e nella stagione autunnale, entrambi calcolati dalla quota del piano campagna. Al di sotto di questa unità più superficiale è presente un livello costituito da una alternanza di depositi ghiaiososabbiosi, sabbiosi e limoso-argillosi, con lenti conglomeratiche o arenitiche, rinvenibili a profondità variabile da 50 a 75 m dal piano campagna. Il cosiddetto secondo acquifero è separato da quello sovrastante da un diaframma Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 7 di 25

8 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA limoso-argilloso, dello spessore di circa 2-4 m, che limita gli scambi tra le falde; per tale motivo la falda contenuta nel secondo acquifero risulta di tipo semi-confinato. A partire da circa 90 metri da piano campagna, si rinvengono argille, limi di colore grigio e giallo (con frequenti alternanze nella colorazione) e torbe, che formano il substrato della falda tradizionalmente sfruttata. Questi livelli più profondi in ogni caso non sono interessati dal volume geologico significativo del progetto in esame. Relativamente alla falda più superficiale è importante sottolineare che i dati storici dell andamento del livello freatico della falda hanno documentato negli ultimi anni un notevole innalzamento conseguente al minore sfruttamento del periodo post-industriale; secondo i dati della Provincia di Milano, l innalzamento della falda, in questa zona della città, è stato nel solo periodo pari a 3-4 m. Per quanto concerne le previsioni future sulle variazioni del livello di falda si deve rilevare che, secondo i dati del monitoraggio in atto, negli ultimi anni si è registrato un modesto decremento del livello; sebbene i dati non possano essere ancora assunti come un chiaro indizio di inversione di tendenza, le indicazioni generali degli Enti prevedono la stabilizzazione definitiva della falda a livelli contenuti circa sulle quote attuali. Variazioni significative, anche locali, negli emungimenti richiederebbero una adeguata revisione della previsione sulle variazioni del livello freatico. L istallazione di due piezometri a tubo aperto di tipo Norton, presso il sondaggio S1 e S3, ha permesso di rilevare la presenza di una falda acquifera ad una quota di circa 18.0 metri dal p.c.. In tabella 3.1 si riportano le letture piezometriche in termini di soggiacenza e quota relativa corretta tenendo conto dei dislivelli tra i 2 sondaggi. PIEZOMETRO SOGGIACENZA S S Tabella Dati piezometrici - Lettura 13/04/2012 La lettura piezometrica ha evidenziato la presenza di una falda all interno di sedimenti sabbiosa ghiaiosi con soggiacenza (distanza tra piano campagna e livello piezometrico) compresa tra metri INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO L area di indagine si trova all interno del Comune di Sesto San Giovani (Mi) all interno di un ex lotto industriale dista pochi chilometri dall Autostrada Milano-Brescia ed è caratterizzata da un piano campagna pianeggiante tipico di pianura alluvionale con quote oscillanti intorno ai m. (s.l.m.), completamente antropizzato che oramai non rispecchia più la situazione paleo-morfologica naturale a causa delle intense modifiche apportate dagli interventi antropici. Nell area di interesse non sono presenti né forme morfologiche rilevanti, né fenomeni di dinamica geomorfologica in atto, anche il reticolo idrografico è assente non essendoci corsi d acqua naturali e/o artificiali di rilevante importanza; ad una distanza di circa 1 km dall area in esame scorre il Fiume Lambro che, in ogni caso, non interferisce in alcun modo con le opere in progetto. Secondo quanto riportato nel piano stralcio di assetto idrogeologico (PAI) relativo al Bacino Regionale Lombardia, l area di studio non comprende zone a pericolosità idraulica. Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 8 di 25

9 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA 4. INDAGINI IN SITO Al fine di definire le caratteristiche litostratigrafiche e geotecniche dei terreni interessati dal presente progetto, è stata attivata una campagna di indagini per il progetto delle opere di urbanizzazione connesse alla nuova edificazione e riqualificazione del comprensorio Vulcano; di seguito si espongono i risultati e le interpretazioni delle indagini in oggetto CAMPAGNA DI INDAGINE E' consistita in numero 7 sondaggi a carotaggio continuo ed una prospezione sismica di tipo DOWN HOLE. Nelle tabelle a seguire sono schematizzate le prove eseguite rimandando per i risultati e l'interpretazione al paragrafo 4.3. Sono inoltre state eseguite n 3 prove di permeabilità tipo LeFranc per la caratterizzazione del parametro proprio dei terreni più suerficiali. SONDAGGI ID Profondità (m) Strumentazione S Piezometro a tubo aperto S Tubazione per Geofisica in foro S Piezometro a tubo aperto S S S S Tabella 4.1 Sondaggi a carotaggio continuo 4.2. MODALITA' ESECUTIVA SONDAGGI GEOTECNICI Il sondaggi geotecnici sono stati eseguiti con sonda a rotazione a completo funzionamento idraulico con il metodo aste e carotiere. La percentuale di recupero è stata variabile in funzione della tipologia di terreno ma quasi sempre maggiore all 80%. Durante le fasi di carotaggio sono stati prelevati campioni rimaneggiati direttamente dalle cassette catalogatrici. La natura dei terreni presenti, granulari a composizione sabbioso-ghiaiosa, non ha permesso infatti di prelevare campioni indisturbati. Nelle tabelle 4.2 e 4.3 sono schematizzati rispettivamente i campioni prelevati e le prove SPT eseguite. CAMPIONI ID Profondità (m) Tipologia S1 Cr Rimaneggiato S1 Cr Rimaneggiato Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 9 di 25

10 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA S1 Cr Rimaneggiato S2 Cr Rimaneggiato S2 Cr Rimaneggiato S2 Cr Rimaneggiato S2 Cr Rimaneggiato S2 Cr Rimaneggiato S2 Cr Rimaneggiato S2 Cr Rimaneggiato S3 Cr Rimaneggiato S3 Cr Rimaneggiato S3 Cr Rimaneggiato Tab. 4.2 Riepilogo campioni prelevati sondaggi Geotecnici PROVE SPT ID Inizio/fine prova N30 S1 - SPT /6/6 S1 - SPT /37/42 S1 - SPT /37/45 S1 - SPT /36/43 S2 - SPT /3/4 S2 - SPT /20/25 S2 - SPT /59/ Rif S2 - SPT / Rif S2 - SPT / Rif S2 - SPT Rif S3 - SPT /6/7 S3 - SPT /8/9 S3 - SPT / Rif S3 - SPT Rif S3 - SPT Rif S3 - SPT / Rif S4 - SPT /10/12 S4 - SPT Rif S4 - SPT Rif S5 - SPT /13/11 S5 - SPT /8/10 S5 - SPT /32/27 S5 - SPT / Rif S6 - SPT /16/19 S6 - SPT /31/46 S7 SPT /4/4 S7 SPT /12/12 Tab. 4.3 Riepilogo SPT Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 10 di 25

11 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA LABORATORIO GEOTECNICO Sui campioni prelevati nei fori di sondaggio sono state eseguite le sole caratterizzazioni fisiche per lo studio della distribuzione granulometrica e la stima del peso di unità di volume. In tabella 4.4 sono riportate le prove eseguite su ciascun campione. PROVE DI LABORATORIO CAMPIONE PROFONDIT A VAGLIATUR S1 Cr X S1 Cr X S1 Cr A SEDIMENT. LIMITI DI PLASTICITA γn (g/cm3) TAGLIO DIRETTO PROVA EDOMETRIC ELL S2 Cr X S2 Cr X S2 Cr S2 Cr S2 Cr X X S2 Cr S2 Cr S3 Cr S3 Cr X S3 Cr Tab. 4.4 Riepilogo prove di laboratorio geotecnico PROSPEZIONE SISMICA DOWN HOLE La prova down-hole è finalizzata alla determinazione dei profili delle onde sismiche di compressione, P, e di taglio, S, con la profondità. Essa consiste nel produrre sulla superficie del terreno una perturbazione mediante una sorgente meccanica e nel misurare il tempo d arrivo delle onde dirette, P ed S, alle varie profondità all interno di un foro opportunamente predisposto Le componenti indispensabili per una prova sismica accurata con metodo Down Hole (DH) consistono in: Una sorgente meccanica in grado di generare onde elastiche ricche di energia e direzionali; Uno o più geofoni tridimensionali, con appropriata risposta in frequenza (4,5-14 Hz), direzionali e dotati di un sistema di ancoraggio alle pareti del tubo-foro; Un sismografo multi-canale in grado di registrare le forme d onda in modo digitale e di registrarle su memoria di massa (SoilSpy Rosina); Un trasduttore (trigger) alloggiato nella sorgente necessario per l identificazione dell istante di partenza della sollecitazione dinamica mediante massa battente. Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 11 di 25

12 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA L analisi dei dati sismici provenienti da una prova Down Hole consiste nel diagrammare i tempi di tragitto t misurati lungo il percorso sorgente-ricevitore in funzione della profondità z. Le procedure di interpretazione della prova sismica possono essere ricondotte a due tipologie principali di metodo: metodo diretto e metodo intervallo. Per determinare il tempo di arrivo delle onde P e SH ai ricevitori viene utilizzata un analisi visuale delle registrazioni rilevate dai trasduttori del ricevitore e confrontate con il segnale di trigger (t0) o inizio registrazione. Per facilitare il riconoscimento delle fasi, oltre a un analisi per singola profondità, viene costruita una sezione film complessiva con il montaggio delle registrazioni P e SH alle varie profondità. Poiché le onde sismiche prodotte dalla sorgente, data la sua posizione, non si propagano esattamente in direzione verticale rispetto ai ricevitori è necessario correggere i tempi di arrivo stimati per tenere conto dell inclinazione del percorso effettivo. Indicata con z la profondità del ricevitore, con d la distanza effettiva tra sorgente e ricevitore, con R la distanza superficiale tra sorgente e centro del foro e con t il tempo determinato dalle tracce di registrazione, il tempo corretto risulta: Dividendo la profondità a cui viene collocato il ricevitore per il tempo corretto si ricavano i valori di velocità per ciascuno dei ricevitori in corrispondenza di ciascuna delle profondità considerate (metodo diretto). È anche possibile ricavare le velocità dividendo la differenza tra due profondità corrispondenti a due ricevitori collegati rigidamente e i tempi di arrivo rilevati per una singola battuta (metodo dell intervallo) ELABORAZIONE DATI STANDARD PENETRATION TEST (SPT) L interpretazione delle prove SPT è stata eseguita in termini di densità relativa Dr ed angolo di attrito ϕ trattandosi di materiali a comportamento prevalentemente granulare. Il valore di N(60) è stato ottenuto utilizzando la formula di Robertson and Fear (1996): N 60 = C N C E C B C S C R N SPT C N = Fattore di correzione per normalizzare i colpi alla pressione di un atmosfera C E = Fattore di correzione per normalizzare l'energia liberata dal maglio SPT C B = Fattore di correzione per il diametro del foro C S = Fattore di correzione per il campionatore SPT. Campionatore Standard = 1 Altri =1.2 C R = Fattore di correzione per la lunghezza delle aste N SPT =Numero di colpi misurati durante la prova Il valore ottenuto è inoltre corretto in base alla percentuale di materiale fine contenuta nel campione. Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 12 di 25

13 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA DENSITA RELATIVA La densità relativa è stata stimata tramite la formula di Jamiolkoski et al. (1988): Dr 100(N 60/60 ) 0.5 In tabella 4.5 sono schematizzate le correzioni dei valori di NSPT ed i relativi valori di Dr assumendo il peso di unità di volume corrispondente al terreno presente alla profondità di prova. Le prove in cui è stato raggiunto il rifiuto strumentale è stato assunto un valore di Dr compreso tra 95 e 100 ed un angolo di attrito ϕ' = 45. N SPT (30 ID Profondità cm) σ V gn (kn/m 2 ) (kn/m 2 ) C N N 60 Dr (%) ϕ ( ) S1 - SPT S1 - SPT / S1 - SPT S1 - SPT /90 41 S2 - SPT /40 30 S2 - SPT /75 38 S2 - SPT Rif Rif. 95/ S2 - SPT Rif Rif. 95/ S2 - SPT Rif Rif. 95/ S2 - SPT Rif Rif. 95/ S3 - SPT S3 - SPT /50 32 S3 - SPT Rif Rif. 95/ S3 - SPT Rif Rif. 95/ S3 - SPT Rif Rif. 95/ S3 - SPT Rif Rif. 95/ S4 - SPT S4 - SPT Rif Rif. 95/ S4 - SPT Rif Rif. 95/ S5 - SPT /70 36 S5 - SPT /50 32 S5 - SPT /85 40 S5 - SPT Rif Rif. 95/ S6 - SPT /80 39 S6 - SPT /80 39 S7 SPT /40 30 S7 SPT /60 34 Tab. 4.5 Correzione dei valori di NSPT e valori di Dr Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 13 di 25

14 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA In tabella 4.6 sono riportate le correlazioni tra densità relativa e stato di addensamento secondo Jamiolkowski et al Stato di addensamento Dr (%) N 60 Molto sciolto Sciolto Medio Denso Molto denso Tab. 4.6 Correlazione Densità relativa/stato di addensamento ANGOLO DI ATTRITO Tra le varie correlazioni esistenti in bibliografia tra angolo di attrito e densità relativa è stata scelta quella di Stroud (1988) che prende in considerazione il valore di N60. Nel grafico di Stroud sono riportati gli schemi di correlazione tra N60 e Dr per ciascun sondaggio. Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 14 di 25

15 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA SONDAGGIO S SONDAGGIO S SCIOLTE MEDIE DENSE MOLTO DENSE SCIOLTE MEDIE DENSE MOLTO DENSE NC OCR = 3 60 NC OCR = 3 80 OCR = OCR = SONDAGGIO S SONDAGGIO S SCIOLTE MEDIE DENSE MOLTO DENSE SCIOLTE MEDIE DENSE MOLTO DENSE NC OCR = 3 60 NC OCR = 3 80 OCR = OCR = Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 15 di 25

16 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA SONDAGGIO S SONDAGGIO S6-S SCIOLTE MEDIE DENSE MOLTO DENSE SCIOLTE MEDIE DENSE MOLTO DENSE NC OCR = 3 60 NC OCR = 3 80 OCR = OCR = PROSPEZIONE SISMICA DOWN HOLE L indagine sismica in foro di tipo DOWN HOLE stata realizzata con sismografo Echo 24/2002 a 24 canali connesso Ad un geofono da foro tridimensionale con frequenza propria pari a 10 Hz,. La sorgente sismica utilizzata è una mazza di 8 kg. La sorgente P è stata posizionata a 2.23 m dal foro di sondaggio, la sorgente S a 2.54 m. L'acquisizione è stata eseguita con la frequenza di una misura per ogni metro. I risultati ottenuti dall'elaborazione della prova DH sono inseriti nell'allegato 2 secondo l'elenco seguente: Tempi di arrivo onde compressione e di taglio; Profilo velocità onde compressive e di taglio; Peso di volume dinamico; Coefficiente di Poisson dinamico; Modulo di elasticità dinamico; Modulo di taglio dinamico; Modulo di compressibilità edometrica dinamico; Modulo di compressibilità volumetrica dinamico; Ai sensi dell art del D.M. 14/01/2008, sulla base del parametro Vs30 relativo all attuale piano campagna pari a 387 m/s, il sottosuolo ricade in categoria B ovvero nella categoria di rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati. o a grana fine molto consistenti, con spessori superiori a 30 metri. Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 16 di 25

17 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA PROVE DI PERMEABILITA IN SITO Sui terreni d imposta delle opere di urbanizzazione sono state eseguite n 3 prove LeFranc a carico costante e a carico variabile per la determinazione del valore del coefficiente di permeabilità proprio dei terreni più superficiali. In allegato 4 si riportano i grafici di output delle prove. Dai report di prova si osserva come due dei valori del coefficiente di permeabilità risultano omogenei nel campo dei materiali sabbiosi con valore tra 6x10-3 e 1x10-4 m/sec mentre il terzo, unico eseguito a carico variabile, ha fornito un valore del K=1x10-6 m/sec spostato nel campo dei limi. Per le caratteristiche generali del sito si ritiene di poter considerare affidabile in linea generale la prima coppia di valori e di attribuire la seconda a situazioni puntuali dove sono presenti locali concentrazioni di livelli superficiali a granulometria fine. Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 17 di 25

18 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA 5. CARATTERIZZAZIONE LITOSTRATIGRAFICA Sulla base dei risultati ottenuti delle campagne di indagine eseguite nel mese di Aprile 2012, è stata evidenziata nel volume di interesse progettuale la presenza di una stratificazione omogenea sub-orizzontale caratterizzata da una alternanza di termini prevalentemente granulari con locali lenti fini profonde di spessore ridotto e sempre localizzate ad una profondità maggiore di 30 metri. Nel complesso possono essere distinte 7 unità litostratigrafiche differenti per composizione granulometrica e tessitura tutte di origine sedimentaria fluvio-glaciale come schematizzato a seguire: UNITA' ANTROPICHE RIP - Terreno di riporto marrone UNITA' SEDIMENTARIE GRANULARI GROSSOLANE S-G-(Ma) - Sabbia con Ghiaia marrone chiaro S-G-(Ga) - Sabbia con Ghiaia grigio avana G-S - Ghiaia con sabbia grigio marrone S-G-L - Sabbia e ghiaia debolmente limose UNITA' SEDIMENTARIE GRANULARI FINI L-S-A - Limo sabbioso argilloso S-L-G - Sabbia limo ghiaiosa A seguire è fornita la descrizione generale delle unità litostratigrafiche adottate nei PROFILO LITOSTRATIGRAFICO (riportati nelle figure da 3 a 5) mentre si rimanda per la descrizione dei rapporti stratigrafici al paragrafo Modelli litostratigrafici UNITA' LITOSTRATIGRAFICHE RIP - TERRENO DI RIPORTO Questa unità è stata rilevata in tutto il tratto interessato dalla realizzazione del nuovo progetto con spessori variabili tra 1.5 e 4.5 metri circa, ed è caratterizzata da un comportamento prevalentemente granulare con locali intercalazioni coesive. E' infatti composto principalmente da sabbie con ghiaia argillose, con locali livelli in cui la componente fine è molto abbondante. Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 18 di 25

19 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA S-G (Ma) - SABBIA GHIAIOSE MARRONI Rappresenta l'unità granulare grossolana più superficiale. Caratterizzata da una composizione prevalentemente sabbiosa e ghiaiosa si estende con spessori variabili tra 2 e 5 metri fino alla profondità di 6.0/7.5 metri da attuale piano campagna con un andamento nel complesso sub-orizzontale. I clasti, di natura prevalentemente carbonatica ma nell'insieme eterogenei, sono caratterizzati da un diametro di cm, ed un grado di evoluzione variabile mostrando sia spigoli angolati che arrotondati. L'unità è infine caratterizzata da un colore marrone distinguendola nettamente dall'unità sottostante S-G (Pa) - SABBIA GHIAIOSE GRIGIO-AVANA Dal punto di vista composizionale e tessiturale mostra caratteri molto simili alla sovrastante unità S-G (Ma). E' infatti caratterizzata dalla presenza di ghiaie poligeniche ma prevalentemente carbonatiche, clasti da subarrotondati a sub-angolari (evidenziando un deposito poco evoluto ed ambiente di sedimentazione prossimo a quello di erosione) e diametro massimo di 4-5 cm. E' stata osservata fino alla profondità di 20 metri da piano campagna con spessori medi di 13.0/14.0 metri e omogeneità laterale costante lungo tutta l'area indagata. Rappresenta l'unità litostratigrafica più importante nel volume di terreno di interesse progettuale G-S - GHIAIA CON SABBIA GRIGIO MARRONE Questa unità, come quelle a seguire, è stata rilevata solo nel sondaggio S2 in quanto presente a profondità maggiori di 20 metri da attuale piano campagna. E' simile alle 2 unità sabbioso-ghiaiose più superficiali ma si differenzia da queste per la presenza di una componente ghiaiosa generalmente più abbondante ed un grado di addensamento molto elevato. Caratterizzata da un colore grigio-marrone, è stata rilevata con uno spessore di circa 10 metri tra le profondità di 20.4 e 35.5 metri. La continuità verticale è interrotta dalla presenza di una unità granulare con matrice limosa (S-G-L) descritta a seguire S-G-L - SABBIA GHIAIOSA LIMOSA Simile per composizione alle altre unità ghiaiose, si differenzia tuttavia per la presenza di una certa componente limosa. La frazione ghiaiosa è caratterizzata da clasti poligenici e grado di maturità limitato ocme testimoniato dalla presenza di spigoli da sub-arrotondati a sub-angolari. E' stata rilevata alla profondità di 28.8 metri con spessore di 2.7 metri e a fondo foro con spessore di 8.0 metri. Considerata la sua profondità svolge un'azione marginale nei confronti dell'interazione terreno/strutture L-S-A - LIMO SABBIOSO ARGILLOSO Questa unità è stata rilevata a partire dalla profondità di metri da piano campagna e si presente con orizzonti di spessore di circa 2.0 metri. E' caratterizzata da una componente argillosa che tende a scomparire con la profondità tale da poter considerare questa unità nel suo complesso a comportamento granulare. E' stata Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 19 di 25

20 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA rilevata fino alla profondità di 42.0 metri da piano campagna anche se la sua continuità laterale è interrotta tra 37.0 e 40.0 metri dalla presenza di un orizzonte più granulare (S-L-G) descritto a seguire S-L-G - SABBIA LIMOSA GHIAIOSA Questa unità è stata rilevata tra le profondità di 37.0 e 40.0 metri da piano campagna e mostra caratteri tessiturali e composizionali molto simili alle unità ghiaiose superficiali, differendosi tuttavia da queste per la presenza di una componente argillosa. I clasti ghiaiosi sono poligenici e poco evoluti, la componente carbonatica è comunque prevalente MODELLI LITOSTRATIGRAFICI DELLE PRINCIPALI OPERE ED INTERVENTI Visto l'ampiezza dell'area in studio si è preferito per chiarezza e completezza di informazione fornire un modello litostratigrafico differenziando le aree su cui sorgono i due principali edifici in progetto e facendo specifiche considerazioni riguardo le opere di urbanizzazione. Anche se dal punto di vista litostratigrafico l'intera area è caratterizzata dalla presenza di un unica sequenza di terreni sedimentari di origine fluvio-glaciale, si rilevano alcune variazioni laterali dello spessore delle singole unità, con particolare riferimento allo strato di riporto, che rendono opportuna la differenziazione delle aree ai fini della corretta progettazione in particolare delle opere più rilevanti OPERE DI URBANIZZAZIONE STRADALE Nell ambito del progetto di riqualifica e nuova edificazione dell area si prevede la realizzazione di una rete stradale e di urbanizzazione che interessa sostanzialmente l intera zona di intervento; la rete si svilupperà su un ampio rilevato realizzato per portare alla quota di progetto i piani viabili. Il modello litostratigrafico da considerare ai fini del progetto della rete viabile sarà pertanto costituito da un primo spessore di circa 1,5 m di terreni appartenenti al corpo del rilevato di nuova costruzione soprastante i terreni del riporto esistente RIP con spessore variabile da 1,5 m a 4,0 m. Sotto a questi si sviluppa la sequenza dei terreni del complesso alluvionale granulare descritta nel precedente capitolo Unità litostratigrafiche che occupa l intero spessore residuo del volume geologico significativo di questa tipologia di opere i cui effetti significativi si esauriscono all interno dei primi 10 m 15 m di spessore, compresi i nuovi riporti. Dal punto di vista idrogeologico è stato osservato il livello di falda ad una profondità compresa tra 17.0 e 18.0 metri circa da piano campagna. Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 20 di 25

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22 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA 6. SISMICITA Il D.M ai fini della classificazione sismica adotta, per l individuazione delle zone sismiche, l OPCM 3519/06 nella quale è riportata la mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni. Identificato il sito con le seguenti coordinate LAT: 45,549102, LONG: 9,250444, i parametri di riferimento saranno quelli riportati nella tabella di seguito riportata. Tr a g (g) (anni) (g) (-) (s) 30 0,019 2,556 0, ,025 2,546 0, ,029 2,554 0, ,033 2,570 0, ,036 2,589 0, ,041 2,596 0, ,053 2,633 0, ,065 2,662 0, ,084 2,728 0,313 F 0 Tc Ai fini della definizione dell azione sismica di progetto si rende necessario valutare la risposta sismica locale che può essere espressa dalle categorie di suolo che vengono identificate dai valori di VS30 (velocità sismiche delle onde di taglio nei primi 30 m di profondità), di NSPT30 (resistenza alla penetrazione di una prova penetrometrica dinamica nei primi 30 metri di profondità per terreni granulari) o di CU30 (coesione non drenata entro i primi 30 metri di profondità per terreni coesivi). Per la definizione delle caratteristiche di risposta sismica locale ci si basa pertanto sui risultati della prospezione sismica DOWN HOLE che ha consentito di ricavare direttamente i valori di VS 30. I modelli di velocità delle onde di taglio ottenuti nelle prospezione ubicata nel sito riportato in Figura 2 stima le Vs30 pari a 387 m/s facendo ricadere il sottosuolo nella classe B (velocità Vs 30 comprese tra 360 e 800 m/s) Si rimanda alla relazione geotecnica per la trattazione degli effetti di amplificazione sismica EFFETTI LIQUEFAZIONE Il termine liquefazione denota una diminuzione di resistenza al taglio e/o di rigidezza causata dall aumento di pressione interstiziale in un terreno saturo granulare durante lo scuotimento sismico, tale da generare deformazioni permanenti significative o persino l annullamento degli sforzi efficaci nel terreno. Viene verificata la suscettibilità alla liquefazione quando la falda freatica si trova in prossimità della superficie ed il terreno di fondazione comprende strati o lenti di sabbie sciolte sotto falda, anche se contenenti una frazione fine limoargillosa. Nel caso in esame è da escludere l insorgere di un fenomeno di liquefazione negli strati superficiali a causa sia della profondità del livello di falda sia del grado di addensamento documentato dalle prove SPT eseguite in foro di sondaggio. Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 21 di 25

23 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA ALLEGATO 1 - LOG SONDAGGI GEOGNOSTICI Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 22 di 25

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33 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA ALLEGATO 2 - PROSPEZIONE GEOFISICA - DOWN-HOLE Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 23 di 25

34 Indagine Sismica Viale Italia, Sesto San Giovanni (MI) Sismogrammi onde P Studio Associato di Geologia e Geofisica Via G.P. da Palestrina, Bologna 2

35 Indagine Sismica Viale Italia, Sesto San Giovanni (MI) Sismogrammi onde S Studio Associato di Geologia e Geofisica Via G.P. da Palestrina, Bologna 2

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47 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA ALLEGATO 3 - LABORATORIO GEOTECNICO Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 24 di 25

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60 Committente QUARZO 1990 SRL Oggetto del servizio PROGETTO DI NUOVA EDIFICAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPRENSORIO VULCANO OPERE DI URBANIZZAZIONE: RELAZIONE GEOLOGICA ALLEGATO 4 PROVE DI PERMEABILITA IN SITO Rev: 01 Data: 24/07/2013 Nome File: RELAZIONE GEOLOGICARevluglio2013 SECONDO STRALCIO.docx Pagina 25 di 25

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