C era una volta un villaggio tutto grigio, in cui viveva un orco gentile e coraggioso, ma dall aspetto terrificante. Il suo nome era Filippo.

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Sofia Alberti
7 anni fa
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1 DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2 CIRCOLO VIA A. SCARABINO ORTA NOVA (FG) Fiaba ideata e scritta dagli alunni di III A per il concorso Premio Montessori: Favolando VIII Edizione a.s. 2009/2010 DOCENTE RESPONSABILE DEL PERCORSO CREATIVO : Ins. Sabrina Renna

2 C era una volta un villaggio tutto grigio, in cui viveva un orco gentile e coraggioso, ma dall aspetto terrificante. Il suo nome era Filippo. Filippo era molto triste perché nel villaggio non c era più nessuno che gli facesse compagnia, perciò piano piano anche lui stava diventando grigio come ciò che lo circondava. Un tempo il suo villaggio era multicolore come l arcobaleno e gli abitanti erano felici e giocavano con lui, ma un bruttissimo giorno arrivò Chimera che sputando fuoco incenerì l intero villaggio. Chimera era un essere malvagio che aveva il corpo di capra, la coda di drago e la testa di leone, era stata mandata da Distruggiamòre, strega malefica che odiava la gente felice. Filippo, nonostante la sua forza, non era riuscito a salvare il suo villaggio, ma aveva impedito a Chimera di distruggere i villaggi vicini. Dopo aver scacciato la bestia della strega Distruggiamòre, Filippo subito si era messo alla ricerca degli abitanti del suo villaggio, ma purtroppo non c era più nessuno e disperato pianse per giorni. Una mattina però, si accorse che dai villaggi vicini arrivava la luce dei colori, così si fece forza e decise di presentarsi agli abitanti del villaggio più vicino per chiedere ospitalità. Con il cuore pieno di speranza, Filippo si avviò. Arrivato lì, si sentì subito emozionato: i colori, come una linfa ristoratrice, gli davano forza, le voci dei bambini che giocavano per le strade gli riempivano il cuore di gioia. In un attimo nella sua mente ritornarono tutti i momenti felici vissuti nel suo villaggio. Mentre stava ricordando, però, sentì la voce minacciosa di un signore che gli urlò: - Via, vai via dal nostro villaggio brutto mostro! Non vedi che la tua presenza spaventa i bambini? Filippo cercò di spiegare che era buono, che un tempo, nel suo villaggio, i bambini giocavano con lui senza alcuna paura e che la strega Distruggiamòre aveva annientato il suo villaggio con la perfida Chimera. Spigò ancora che aveva bisogno di

vivere tra i colori perché stava diventando grigio come il suo villaggio, che

Anche i bambini, che prima giocavano tranquilli per le strade, dopo averlo

spaventati dalla presenza di quell essere così strano.

Donamòre che gli donò un grosso uovo d ora e disse: - Cova quest uovo per una

Pronunciate queste parole, Donamòre scomparve in una nuvola di polvere dorata.

Si sedette sulla poltrona vicino al camino e tenne quell uovo stretto tra le

Nel frattempo, poco distante da lì, nel grigio regno del male, Distruggiamòre

a quello di Filippo. Chimera, ancora una volta, sarebbe entrata in azione.

che provenivano dall uovo, curiosi movimenti lo agitavano e incomprensibili

3 vivere tra i colori perché stava diventando grigio come il suo villaggio, che ormai era un cumulo di cenere Niente da fare! Anche i bambini, che prima giocavano tranquilli per le strade, dopo averlo visto, si rifugiarono in casa e tutti gli abitanti chiusero porte e finestre spaventati dalla presenza di quell essere così strano. Filippo, deluso e con gli occhi pieni di lacrime uscì a testa bassa dal villaggio. Mentre ritornava alla sua grigia dimora, gli comparve la bellissima fata Donamòre che gli donò un grosso uovo d ora e disse: - Cova quest uovo per una settimana, qualcosa che ti sarà utile, uscirà da esso! Pronunciate queste parole, Donamòre scomparve in una nuvola di polvere dorata. Filippo, tenendo stretto a sé quel dono prezioso, arrivò a casa. Si sedette sulla poltrona vicino al camino e tenne quell uovo stretto tra le braccia, cullandolo per un intera settimana e riscaldandolo con il suo fiato. Nel frattempo, poco distante da lì, nel grigio regno del male, Distruggiamòre stava escogitando un diabolico piano per incenerire anche il villaggio vicino a quello di Filippo. Chimera, ancora una volta, sarebbe entrata in azione. Allo scadere della settimana, Filippo iniziò a sentire strani scricchiolii che provenivano dall uovo, curiosi movimenti lo agitavano e incomprensibili versi lo impensierivano. All improvviso l uovo si schiuse e da lì ne uscì un draghetto multicolore che, nel giro di poche ore, si trasformò in un potente drago con mastodontiche ali. Con un lento movimento s inchinò al cospetto di Filippo e gli disse:

- Sono il drago Pacificus, sono qui per aiutarti a scacciare Distruggiamòre.

Filippo s intristì e rispose: - Certo potremmo ma c è un problema loro hanno paura del mio aspetto

incoraggiò: - Non temere non importa se sei bello oppure brutto, segui il tuo cuore e la gente capirà che

Con un po di preoccupazione Filippo si avviò verso il villaggio sul dorso di Pacificus.

4 - Sono il drago Pacificus, sono qui per aiutarti a scacciare Distruggiamòre. Però dobbiamo fare in fretta, perché Chimera è già in azione e sta attaccando il villaggio vicino. Filippo s intristì e rispose: - Certo potremmo ma c è un problema loro hanno paura del mio aspetto terrificante, mi scaccerebbero ancora una volta non si lascerebbero aiutare da me Pacificus sorrise e lo incoraggiò: - Non temere non importa se sei bello oppure brutto, segui il tuo cuore e la gente capirà che non si deve giudicare male ciò che è solamente diverso su andiamo! Con un po di preoccupazione Filippo si avviò verso il villaggio sul dorso di Pacificus. Mentre volavano, videro Chimera si preparava ad un attacco devastante. Un altro villaggio rischiava di diventare grigio continuando così, tutti i colori sarebbero scomparsi dalla Terra, portando via con loro la felicità!

5 Filippo capì che l incantesimo andava fermato subito, altrimenti il grigio avrebbe avvolto ogni cosa. Ma che fare? Ancora una volta, Pacificus lo tranquillizzò: - So come neutralizzare la stregaccia e la sua bestia con un colpo solo! Subito Pacificus concentrando tutta la sua potenza, produsse un enorme bolla di colori che, grazie all attenta guida di Filippo, raggiunse Distruggiamòre e Chimera che rimasero intrappolati al suo interno. Gli abitanti del villaggio rimasero impressionati dal coraggio e dalla generosità di Filippo, capirono che erano stati ingiusti con lui e lo accolsero come il loro eroe. Da quel giorno impararono a non giudicare più gli altri solo dall apparenza e Filippo fu benvoluto a tutti. E Distruggiamòre e Chimera che fine avevano fatto? Una folata di vento provocata dalle ali di Pacificus, fece volare via la bolla che li teneva prigionieri. Ancora oggi vaga nel cielo pieno di. Alunni della classe III A Insegnante: Renna Sabrina 2 Circolo Didattico - Via A. Scarabino - Orta Nova (FG) Tel. 0885/784408

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